Sei sulla pagina 1di 16
Un breve profilo storico La nascita della fantascienza Stabilire i] momento o Vopera che segna la nascita, della fantascienza significa in qualche maniera darne tuna definizione. Le posizioni dei critici a riguardo non, sono omogenee, anche se molti sembrano rintracciare nel periodo delYascesa della borghesia e della rivoluzio- he industriale un momento topico che incise in manie- ra fondamentale per delineare i canoni del genere. In qualsiasi modo sia stata definita questa particola- re letteratura, rimane comunque la convinzione che la fantascienza é prodotta dalla circuitazione di due clementi: la efantasia» e la «scienza», Vi era percio una prerogativa necessaria per la nascita del genere: una seienza che modificasse in maniera radicale la civilta, seonvolgendone i ritmi e gli assetti precedent, come layvenne con Yaffermarsi della borghesia e il parallelo iento delle tecniche, dei modi e dei tempi di produzione. A partire dal 1750 la successione delle scoperte scien- {ifiche e tecnologiche & impressionante: nel 1765 James Watt inventa i motore a vapore, nel 1783 arriva Veta lel volo con le prime ascension’ in pallone dei Mont yollier, nel 1827 viene costruito il primo bastimento, ‘ vapore, nel 1825 sono inaugurate le prime ferrovie a uw See ss Fanto Grovaxnunt - Marco MINIcangELt vapore, nel 1822 Faraday inventa il motore elettrico. Nel giro di pochi anni la tecnologia ridisegna il mon- do, Contemporaneamente vedono la luce i primi tenta- tivi di «spiegare» luniverso in termini evoluzionistici. Trail 1794 ei 1796 Erasmus Darwin, il nonno di Chat- les, pubblica un trattato dal titolo Zoonomia, unfopera fondamentale per comprendere la genesi di quello che @ considerato da moltiil primo romanzo di fantascien- za: Frankenstein® (1818) di Mary Wollstonecraft Shel- ley. Se infatt il clima culturale del periodo vede come forma narrativa pitt in voga il romanizo gotico — espres- sione letteraria interna al filone romantico -@ proprio fondendo due stimoli contrapposti come il gotico ¢ la teoria delfevoluzione che Mary Shelley concepisce il ‘suo romanzo. Ta fantascienza nasce pereid sotto l'influenza della moda gotica: Vorvido, il distante, lultraterreno saran- no temi che incontreremo spesso nei romanzi di scien- ce fiction. Rispetto al gotico, perd, in Frankenstein™ Yelemento faustiano é rielaborato in chiave evoluzioni- stica, e all'intervento del sovrannaturale si sostituisce la scienza. Non a caso, nella prima prefazione al ro manzo, Mary Shelley scrive che Darwin e alcuni fi siologi tedeschi non avevano escluso la possibilita di dare vita a una simile creatura. L’autrice non vuole che Frankenstein® sia considerato una storia sovran- naturale, ma una narrazione sul potere della scienza. I romanzo, infatti, fonde critica sociale e idee scien- tifiche, con cié allontanandosi da talune convenzioni della scuola orrorifica e anticipando temi e tecniche del scientific romance, termine inglese intraducibile coniato nel 1886 per definire, secondo Carlo Pagetti, quel romanzo che assorbe in sé elementi significativi della letteratura precedente (il racconto di viagaistraor- dinari, il tattate utopico), ma li utilizza per esplorare i confini che dividono/collegano Tordine supremo del- le leggi scientifiche e la folia delle jpotesi e della loro applieazione alla realta quotidiana, la rigorosa specu- 12 STORM DEL ROMANZO DI FANTASCTENZA lazione scientifica ele confuse aspettative e paure del- Yuomo comune, la pit accanita veridicita che il line sguagglo narrativo pud esprimere e la pit assoluta fin- Zione che attraverso di esso si pud raggiungere. In America, invece, una figura ritenuta fondamentale per la nascita del genere fantascientifico ¢ Edgar Allan Poe, che lo alimentera con ispirazioni ¢ temi. Poe ha scritto soprattutto racconti brevi, la forma preferita alla futura fantascienza dei pulp magazines, centran- do gran parte della sua produzione sulla ricerca del- Vignoto e dell'infinito, caratteristica che percorrera, tutta la prima fantascienza. Tra i suoi molti racconti, alcuni hanno comnotati realistici che vengono tramu- {ati in fatti straordinari, anche qui secondo un tipico ‘canone della successiva fantascienza. In «A Descent into the Maelstrom» ( © simmaginario» nell era della riproducibilita tecnica. Da questo punto di vista due sono le figure emblema- tiche: James Ballard e Philip K. Dick. ‘Come si é detto Ballard é stato il primo a parlare dello «spazio interno», esortando in qualche modo ali autori a esplorare le profondita psichiche del sog- kgetto piuttosto che ripetere in maniera asfittica vec- chi modelli. Ballard, che aveva gia scritto racconti importanti come «Billenniums ¢ «Terminal Beach» quando Moorcock era diventato direttore di «New Worlds», pubblica una serie romanzi imperniati sul- le catastrofi - The Wind from Nowhere (Il vento dal mulla, 1962), The Drowned World (Deserto d’acqua, 1963), The Drought* (Terra bruciata, 1964), The Cr stal World® (Foresta di cristallo, 1966) ¢ molti raccon- 25 aio Glovannint ~ Manco MinicanorLt ti ambientati in citta degradate, Ico ; srt ne dena cosh dl Gi Exhibtion® La masa dele atrocta, 1970) tne {ele paranote della vita odfemna, che supers le pura: ili barrere della new waves Pose Puree tejihe Dick ha profondamente infuenzato la fan- ‘asclonza degli anni Setanta, fing alesplosione del al rapport reale-mmaginatioe iano ene palono come delle tappe nella definizione di questo Tapporto. Una mappa in questo viagto allucinante & AUbreve saggio-opuscolo The Metz Speech, rilabora- zone di un discorso fatto da Dick a festival fanta- Sclenza di Metz (1977), che analiza la figura dello Seritiore la plural di univers il concetto di tempo Tea illusioni ¢ realta artificial: ¢ realta artificiali, & come se avcie sro ununis oper nc prougoniod soe no androidi o strani personaggi vittime di una so. let troppo grande» compessa, None sono tai cilisoluzion nelle sue storie, perché t protagonist Ee Personagal semplic e molio spesso seonf- a parte loro, John Brunner (Putt a Zancibar, 1968) ¢ Normad Splnted Cont ua 1968) e Normad Spinrad con Bi Zeck Barron Gack Barron eFeterit, 1969) radicalizs. ano la nev wave agendo anche sul Iinguageo. Stand 6 Zanibar bun lnghisimo romanzo sls Soma polazlone che rappesenta un esperimento a mets ‘pulp el commento socal. Nella struttuta esistono tr storie principal, mail testo &pieno di digression, naztative che vengono rese con | «Contexts», de bolet- tinl sui temi pid diversi, Bug Jack Barron appare a pun. tate su «New Worlds» esuscita molto seandalo plan. do con insert sensazinalite! eum lingwaggio malo ne delle informazion! televise 1 =P Potion 26 STORIA DEL. ROMANZO DI FANTASCIENZA ‘Sempre sul versante americano emergono Je firme di Harlan Ellison, Roger Zelazny e Samuel Delany. ‘Dj Ellison é rimasta celebre l'antologia Dangerous Vi- sions (1967). In questa raccolta ~ come nel seguito ‘Again, Dangerous Visions (1972) ~ Ellison ospita sto- tHe di sperimentazione letteraria e cadulta»: opta per tuna narrativa realmente dangerous, cos\ pericolosa the non avrebbe potuto essere stampata in nessun altro luogo. Non maneano bestemmie, parole scon- Ge, sesso sadomasochista e altri tipi di sensazionali- ‘smo, Molti critici sono concordi nel ritenere che si tratti di una delle antologie pitt importanti nella sto- ria della fantascienza. ‘Zelazny e Delany lasciano una profonda traccia nella sF della seconda meta degli anni Sessanta: i due hanno rappresentato una sorta di guida, che offriva znuovi punti di vista e usava un inedito linguaggio. Delany, poi, @ stato tra i primi scrittori di fantascien- za che riuscito a imporsi allattenzione del pubblico Senza passare per le riviste: lentamente, infatt, il ge- nere stava migrando dalle riviste alle case editrici. ‘Negli stessi anni si manifesta una tendenza ‘Tra gli iniziatori della narrativa cyberpunk vanno ricordatiinolire John Shirley, che nell'antologia Mir- rorshades* faceva scontrare cultura pop e potere po- Titico in una lotta per la sopravvivenza, e Lewis Shi- ner, che fin dagli anni Settanta aveva offerto dure de- scrizioni della societa postindustriale. La parabola ascendente di questo primo gruppo di scrittori cyber é durata circa un decennio, e virtual- mente si é chiusa con la pubblicazione di The Diffe- rence Engine" (La macchina della reaita, 1990), wna ucronia scritta da Gibson e Sterling dove linvenzione di un computer alimentato dalf'energia a vapore scon- volge la sequenza degli avwenimenti storici futuri Se Sterling con il suo articolo «Cyberpunk in the Nineties» («Il cyberpunk negli anni Novanta», 1991) decretava con autorevolezza la fine del movimento, & anche vero che i fondatori della tendenza hanno con- tinuato a scrivere romanzi cyber. Ma, come Sterling precisa, le loro storie hanno perso molte caratteristi- Che degli albori. B il caso di Virtual Light* (Luce vir- tuale, 1993) e Idoru (Aidoru, 1996) di Gibson 0 Holy Fire" (Fuoco sacro, 1996) dello stesso Sterling. Con- temporaneamente @ emersa una nuova generazione di autori strettamente collegata all'estetica cyber: Jeff Noon, Neal Stepienson, Ian McDonald slo per citare alcuni nomi. Proprio Neal Stephenson porta alle estreme conse- guenze il concetto gibsoniano di cyberspazio con il suo Siow Crash* (Snow Crash, 1992), inventando il Metaverso, in cui si muovono gli «avatars, Molto vi- 30 “SORIA DEL ROMANZO DI FANTASCIENZA ino a queste atmostere ® Rim (Rim, 1994) di Alesan, cino ser che fonde iperteenolOgls. 7 oer era tecnologie virtual dive ee Sow tantric, 5 delle naraziont cyberpA sta © i sone in Ri il pericolo, Teens on fe che pega un virus che minaccla l VED Fappresentate ano gh eavatar» det poSon gE ten ecole Vitea ondono ae ama anche { meri Fpacque infai, meno nelle smanzi. Snow Cra manzo virtuale», per assum tenziont, come fj in un secondo momento, Ty forma cartacen serpent veicolato Internet Gla rivista Wired. La fantascienza che non parla inglese seiencefetion modems si carstteriZ2a, Some _fasetenc cde Foe e quasi seus SE abiame visto Pn parte ingest, Una color aati canta zione deme del modell prevalent co ae vere Ta tonne vest Te tascienza 2 Un Beresoché in tutto jl mondo, SPs? tor talents Poginalita che non 8 emetsa 2oce con una oat paese ha espresso una SUB CG, vamente, 08 Germania il successo, del PA Ge sila origina rinabile serie Petry Rhee) 3 edicola (rom metabsica del professore ft cibernetica Bett europen (bast cians Pers 2 de Poet Sem); la quash del tuto En slagalV America latina. 1 Sele autos sence Tervay, Anche a Cuba 2} meno beg Yu ye mst bro Kappa? 31 ——— ee -Fasto GIOvANNINI ~ Manco MINICANGELE di Gregorio Ortega (Kappal5 kronot Sine ian pals krononauta, Bologna, sconosciuto in Occidente ma ricchissimo @ il pa ee Oo appears a aera. titoli originali all’'anno), in parte radicato, nella grande tradizione nipponica del fantastico, in parte contaminato da allze forme di comunicazione (dal cinema al fumetto). Si sono dedicati alla fanta- scienza autori mainstream come Kobo Abé, mentre sono mele replat n pai al ‘Comatsu, Osa. mu Tezuka, Sinichi Hoshi, Masaki Yamat e,trale auc Ja ‘cyberpunk Mariko Ohara. fae “AE gui ingpsnble dare onion comes ie pa ate eee pentleamene planetario. he seguono ci limiteremo a fornire ae ae ce eee enc str eermp dl fant scenes pon ‘angloamericana: la science fiction in cea. in Francia e, ovviamente in Italia, Tree SSE ee eee ibeantene | Russia e Urss -clithsander Bogdanoy 8 stato jl pit importante gertore di fangscienza negli anni precedenti alla Rivolrione del 17. Lguol romanzi positivisti, com Shae avezda (La stella rossa, 1908) e Inchener Me ra ana esemplare atraverso fortirferimenti socio o ftiel, Bogdanov stato i vero antenato ella tanta scienza russa, sia grazie alle sue intuizioni profetiche (anmagine regio {i voce, film a tre dimensioni Tr asremazione industrale) sia per la scelta di ferire personaggi attivistici is ‘Nel 1925.26 iniziano a comparire anche nella giova ne Russia sovietica le prime riviste specializzate in fan- tasconza In quellatmosfea riesce a dare wna corte Spettabilta al genere Aleksei N. Tolstoj, con due roman- 32 _sronts DEL ROMANZO DI FANTASCIENZA is Aelia (1922) ¢ Giperboloid inzhenera Cari. (Liper- 2 a agegver Garin, 1926), in entree iromanzi bole dence i volo interplanetario con ' WORT dipro- Tebttve social rivolwzionarie, un ra ccaratteristica spetive somo in molta fantasclenza sOveE TT 4 Tietrendere la fama di Tolsto}, neglt so ‘Venti, & solo Evgeni] Zamjatin per il suo roman7o, My* (Noi, solo Evera poiche si tratiava dl una feroos Ce, al 192% smo, Zamjatin ebbe non poch problemi con Sora oitenne maggior! consensi lest auton Sani successivi in Unione sovielich la fan- tania incontra molte difficolt 1 ervct del Rapp tiecclazione del critici proletarl) ayer0 iniziato (asset onna contro i gensre,consiue ‘dannoso une empelt anni la fantascienza pravcerner seom- CPE" Rsorge solo dopo il 1956, 8 seer del diseelo ar ere dello Sputnik. Si manifesta 95 ‘ufone g dele prTascienza ansiosa di misurars! Co” EE data Oi Telologic oltre che cosmologicl, mente St dif- Teudono i circoli di appassionat nono sno periodo si afferma Ivan Biremne? To EL tints} sekret {Il segretoellenico, 1942) 6 Zvézdnye ko- tins oi di stelle, 1949). 11 suo titolo pis Wr Tue rabli Narr andromedy (La nebulosa dt "Andromeda, manrrost quondo futuro meticolosamente foe Tf 1958), pol. In seguitolegemonia dk ECTS nel- rice ascienza sovietica sara superata dat fratelli Arka I Ean a uragatski, ampiamente tradov allestero, die Bors gone la celebrita con Vioroje prices Mar- cre etka seconda invasione dei Marzion's 1970) e Pik- sia (on ne (Salter, 1972). Anckessl nserieeare rik we sclo-politil nelle loro storie, ma si distanziano fault eccesst ideologict di Efremov ali eccesei si delineano nuovi autori nella Ne postsovietica, da Gennady Gor & ‘Pavel Amnnuel (emi- posta Toracke nel 1990), mente aumneness li stu agato in Teta fantascienca. Dal 1982, inoltre,® stato di crito a Ekaterinburg il Premio Aelita 33 FFapto GrovaNNINt ~ Manco MINICANGELI Francia La Francia ha una forte tradizione fantascientifica, a partire owiamente da Jules Verne (¢ dai coevi Ca- mnille Flammarion e Albert Robida). Tra i precursori va citato Joseph-Henri Boex, noto come Rosny Ainé, autore di La Guerre du few (1911), diventato film in an- ni recenti, e di altri romanzi sugli extraterrestri. Innu~ merevol, agli inizi del Novecento, i feulletonistes che serivevano racconti del meraviglioso per i giornali po- polari: i pit celebri tra loro sono Gustave Le Rouge, Eutore di una lunga saga sui marziani, e Maurice Re- ard. Ma dagli anni Trenta inizia il declino della fan- tascienza francese, che si riprendera dalloblio solo dopo la Seconda guerra mondiale, con i romanzi «pes- Simisti» di René Barjavel, imperniati sulle catastrofi ¢ i paradossi temporali. Negli anni Cinguanta anche Ja Francia propone ai lettori soprattutto le traduzio- ni della sF classica americana, mentre gli autori loca Ii scelgono prevalentemente Fimitazione di quel mo- dello straniero. La svolta avviene con Ja nascita della rivista «Fic- tions, che apre agli scrittori francesi, pubblicando storie, tra gli altri, di Philippe Curval, Alain Doré- mieux, Gérard Klein, Jacques Sternberg. Le antolo- ge speciali di «Fiction» dedicate alla «SF francaise» Suscitano un vivace dibattito tra i lettori, che si divi Gono tra estimatori e demolitori Ia rivista fara, nel 1968, anche un referendum tra il suo pubblico dove solo il 30% trovera «excellente o trés bonne» la pro- duzione autoctona di fantascienza. Per tutti gli anni Sessanta si sviluppa un filone francese di science fiction che spesso privilegia temi trasgressivi e contestativi: si distinguono in partico- are Jean-Pierre Andrevon, Dominique Douay, Mi- chel Jeury. Nascono anche delle importanti collane specializzate («Fleuve Noirs, «Présence du Futur), tuttavia il mereato privilegia permanentemente gli 34 “Sronta Det, ROMANZO DI FANTASCIENZA angloamericani, ¢ nessun autore francese riesce a Taggiungere ampia popolarita. Qualche inversione di fendenza si registra negli anni Ottanta, in particolare trazie al prolifico Serge Brussolo con romanzi come Jos semeurs d'abimes (I seminatori di abissi, «Ura- hias, n, 1061, 1987) e Rentpart des Naufrageurs (Terra Ti wagani, «Urania», n. 1094, 1988), Brussolo ha stuo- {i di ammirator! in patria, che gli hanno dedicaro un fan club, ed ¢ tradotto fuori dai confini nazionali alia Nella tradizione letteraria italiana si rintraceia una Junga presenza del fantastico (da Ludovico Aviosto Giacomo Casanova). Ma se cisi avvicina all'epoca del- Javera e propria fantascienza, si scopre una sostanzia~ Je assenza di autori italiani impegnati in questa dire- one, Un vuoto spiegato con ragioni culturali e social: italia non ha conosciuto limpetuoso sviluppo indu- striale ¢ scientifico di altri Paesi occidentali. ‘Cosi, anche nella letteratura popolare ebbero pit spazio i romanzi storici e awenturosi, spesso avvolti nel fentastico, rappresentati in particolare dall'ampia pro- Guzione ei Emilio Salgari, Numerosi autori si senti- fono ispirati da Verne e Salgari, proponendo racconti Ui viaggi meravigliosi e irreali: da Manfredo Baccint Luigi Motta a Yambo (Enrico Novelli) che fur anche illustratore. Dopo i futurist, affascinati dalle macht hee dalle tecnologie, si apre una lunga parentesi, che Coincide con il regime fascista. In un clima autarchico costile alle contaminazioni straniere, 'Tualia & di fat- {oesclusa dalla passione ’Oltreoceano per la science fiction, e tutta la golden age e i primi capolavori degli anni Trenta e Quaranta restano sconosciuti ‘Bisognera attendere il dopoguerra perché di fanta- scienza si cominci a parlare, con luscita nel 1952 det “Romanzi di Urania», editi da Mondadori ¢ curati da Giorgio Monicelli, La formula del libro da edicola 35, -Fasio Grovavstst - Manco MINICANGELL funziona, nascono «I romanzi del Cosmo» e varie te- State che pubblicano scrittor’ italiani spesso nascosti dietro psendonimi stranieri. Negli anni Sessanta verrd Gato pit spazio ad autori nostrani con le riviste «Galas- Sis» (a cura prima di Roberta Rambelli, instancabil traduttrice e scrittrice, poi di Ugo Malaguti, anch’egli Serittore e oggi editore di sr) e «Oltre il ciclor, rivista di mnissilistica con un inserto sulla fantascienza. ‘La fantascienza viene accolta anche nel mondo let- terario ufficiale quando Carlo Fruttero e Franco Lu- (Gntini, dal 1962, prendono le redini di «Urania» e cu Seno nello stesso tempo celebri antologie per Einau- Gi Se Fruttero e Lucentini erano ammiratori soprat~ fuito della science fiction americana, tuttavia gli scrit- tor! taliani di sr non mancavano: da Lino Aldani, au- fore di saggi e narrativa, al poliedrico Franco Enna e {imatematico Roberto Vacca. Va ricordato anche un gruppo di autori e promotori della fantascienza: Vit forie Curtoni, Inisero Cremaschi ¢ Gilda Musa. "A partive dagli anni Settanta, poi, nascono editori specializzati (come Nord e Fanucei) ¢ si sviluppa in {haifa una grande discussione sulle implicazioni pol tiche della fantascienza: inizialmente grazie alls 2iv Sta «Robots di Giuseppe Lippi e al Collettivo «Un'am- Sigua utopia» con la sua fanzine di «critica marxé2/ia- nar, pir di recente con le polemiche suscitate dallo Riudioso e critico Gianfranco De Turis che viceversa Fivendica una lettura «da destrar del fantastico ita- iano, Importante anche il ruolo del duo Erremme Dibbi (e poi del solo Dibbi, alias Daniele Barbieri), critici specializzati in sF per «il manifesto». Tn sepuito limpatto del cyber si manifesta nella alsaae Asimov Science Fiction Magazine» edizione ftalfana, prima curata da Vittorio Curtoni, poi - in Chiave esplicitamente cyberpunk ~ da Daniele Broll. Tra gli italiani che si cimentano con il cyberpunk let- terario si segnalano le prove, per Synergon, di Pino SBlasone, Pina D’Aria, Vanni De Simone e Lorenzo Mi- 36 |STORIA DEL ROMANZO DI FANTASCIENZA lio, mentre per Veditoria autoprodotta e del centri Sociali i racconti di Franszisko. ‘Tra gli autori emersi di recente trovano ospitalit® nella grande editoria Valerio Evangelisti, con la serie post fantasy dell inquisitore Eymerich, e la traduttr- be e scrittrice Nicoletta Vallorani. ‘Wanno infine ricordate le periodiche incursioni nella fantascienza di autori mainstream (Dino Buz- Meti Italo Calvino, Luce ’Eramo, Paolo Volponi) e, tin recentemente, le prove di saggisti, giornalisti o Pevittor! non esclusivamente orientat] sulla sF (Ro- berto Barbolini, Carlo Formenti, Diego Gabutti). 37 Bibliografia critica essenziale L. Atoant, La fantascientza, Piacenza, La Tribuna, 1962. BW. AtDIss, Billion Year Spree, 1973 [Ui mriliardo di ‘anit, Milano, Sugar, 1974] K. Aus, New Maps of Hell, 1960 [Nuove manpe dellinferto, Milano, Bompiani, 1962], §. BuKatwan, Tenminal Kdentitv, Durham, Duke, 1993. ACakonta ~ D. GALLO, Houdini v Faust, Milano, Bal- dinigeCastoldi, 1997. V. Catani - E, RaGovE ~ A. Sacco, 1! gioco dei mondi, Bari, Dedalo, 1985. J, CLuTE— P. NicHoLts, The Encyclopedia of Science Fiction, New York, St. Martin’s Griffin, 1995. 1. Crenasent, Cosa legzere di funtascienza, Milano, Bibliografica, 1979. V. Cuatost, Le jrontiere detlignoto, Milano, Nord, 1977. V, Cutont ~G. Lipri, Guida alla fantascienca, Milano, Gamma, 1978. Gli eredi del Capitano Nemo. La fiantaseienca ¢ il fan- tastico dal Settecento ad ogg’, Torino, Studio bi- ico Little Nemo, 1993. F FERRINL, Che cosa & la fartascienza, Roma, Ubaldini, 1970. =, ghetto letterario, Roma, Armando, 1976. CFaurrero - F. Lucentinl, Lora di fantascies rino, Einaudi, 1982. a, To 249 Fapio GIovANNINI = Manco MINICANGELI D. Ganurti, Fantascienza e comunismo, Milano, La Salamandra, 1979, F. Giovannint, Cyberpunk e Splatterpunk, Roma, Data- news, 1992, R. GIovANNOLI, La scienza della fantascienza, Milano, Bompiani, 1991 D. GuarpaMacna, Analisi dellincubo, Roma, Bulzoni, 1980, JE. GUNN, Alternate Worlds — The Illustrated History of Science Fiction, 1975 [Storia illustrata della fan- tascienza, Milano, Armenia, 1979], Limmaginario mutane, Bologna, Synergon, 1997, «MIR ~ Men In Ree, rivista di ufologia radicale, n. 1, 1998, G. MonTaNai, Jer, il futuro, Milano, Nord, 1977, =, La fantascienza, Milano, Longanesi, 1978. La musa stupefatta, a cura di F, Ferrini, Catania, DiAnna, 1974, Nei labivinti della fantascienza, a cura di «Un’Ambi- gua Utopia», Milano, Feltrinelli, 1979. P. Nico.azzint, «La nuiova fantascienza: dal cyber- punk allo slipstreams, in Cyberpunk, a cura di F Forte, Roma, Stampa Alternativa, 1995, C. Pacern, I! senso del futuro. La fantascienca nella letteratura americana, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1970. ~, Nel laboratorio dei sogni, «Millelibri», n. 45, set- tembre 1991 =, I sogni della scienza, Roma, Editori Riuniti, 1993. The 100 Most Important People in Science Fiction! Fantasy, «Starlogy, special 100th issue, 1985. J. Sapout, Histoire de la science fiction moderne, 1973 [Storia della fartascienca, Milano, Garzanti, 1975}, R, SCHOLES - E.S. Raskin, Science Fiction. History- Science-Vision, 1977 [Fantascienza, Parma, Praii- che, 1979]. S. Sout, Saggé std fansastico, Torino, Einaudi, 1978, Suile forme letterarie di massa, «Calibano», n. 2, 1978. Se Oe TTA any PH ey esti Nee MIE R rie taenieeed aeHee, TOMER eR SPAY M GreReetgr Pen een Bare ot twee Or Tact poe atee Y ‘SrORIA DEL ROMANZO Dr FANTASCIENZA I, Metamorphoses of Science-Fiction, On the Pepoctics ad History ofa Literary Genre, 1979 (Le metamorfosi della jantascienza. Poetica ¢ storia di tin gener leterario, Bologna, l Mulino, 1985}, ~, Positions and Presuppositions in Science Fiction, Kent, The Kent State University Pres, 1988 -, voce Fantascienca, in Enciclopedia Taliana Trec- tani, Roma, 1993. : Utopia e fantascienca, Milano, Garzanti 1975. NUVItALe Re CauutPany, Immiagin’ dal cyberspacio, Roma, Stampa Alternativa, 1993. PS, Watrick, Pie Cybernetic Imagination in Seience Fiction, 1980 [1 romanzo del futuro, Bari, Dedalo, 1984], Internet 2a Rete non poteva che ospitae in grand tle fantascienza, [siti Intemet, cosi come le mailing list, sulla science fiction sono centinaia, ; Th Italia un punto di partenza prezioso per le ricer~ che in rete 8 senza ci Sevan. che crmette i collegarsi ra Faltro alla rivista «Delos», al- ease editici Now ¢ Famtice! ella e0r Enciclopedia Digitale della Fantascienza). Recent la rivista «Metro- polis» (webservr.vmservice.iVeultura/lette/metrol). Tra i numerosi siti sul eyberpunk, segnaliamo Setto- re CyberPunk,all'indivizzo www cen orgisettorecy Chi vuole saperne di pitt consulti il volume Your Personal Net Sci-Fi (New York, Dell, 1997), trecento pagine di catalogazione dei principali siti dedicati al- fa fantascienza,

Potrebbero piacerti anche