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- Crcdcre
- Obtredirc
- Comltattbro
rye' ws&ttfit,
I.
per''specializzti
' , ,t. .i:
MARCOI\I
al ( Vade
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U
_.COLLANA ! 1C O N O M I C A -COLLANA EC O N OMIC A ..
DEI ( VADE llBCt,lI )) Dl TECIIICA
DEI ( YADE MECUM)) DI TECMCA MILITARI,]
Leducazione lascista, torroefrv dei citi adino_sotdato
Via G. D'Alzano, 9 . BERGAMO
dello
fmpero, e I istruzionc rechica m;tira].c, tor.mativa
del comlal-.
teDte devono essere insegnate, negii ambient scuob (e.f,;l{ - Credere
Reggimenti, l,egioni), seguendo, colne in quatsiasi scuola,
un. { - Obbedire
testo adatto che svolga sinteticamente il programma,
sia dl - Combartero
gulda agli istruttori, ma soprattutto serva
ai giovani pcr lo
s{udio e la prclarazione al combaltjmento.
I seguenti V(rale kxeclLn, sempre aggiolnati con tutte le ,l
va_
rianti pi recenti, ricchi ati illustrazioni, economicissiml,
devoDo
costltuire dZ coreal,o di ciascuno se si vuole oberare in profolli
dit c raggiungere rjEulla{i concrprl:
VADE MECUM di ietruzione generale rrrilitare - 80 iltu-
Idfr, hluturr'
atrazioni e 4 tavole q colori (Cultura fascista _ Regota_
meDti militari - fstruzione fomale - Le armi della fanteria
- Addestmmenlo tattico delta squadra fuciljeri _
perspocializzati
La !,an_
terla contro i Cari Armati - Le pattuglie _ Sicurezza in
marcla e in stazione - Stima dUe distaze _ L@vori del
cmpo di battaglia - Scherma di baionetta _ .dtteDdameto
MARCONISTI
- ifesa chimica e nebbiogeni - Servizi -
lnni e can-
zo\i . . , . , L,4,_
Appendic per specialLzz.r,ti : DC APPENDICE
l, - Mitraglicri (Breda 3? - Brecla 38 per carri s.rmati al ( Vadle Mecum dl istruzioDe generale militaie,
- I'iat 14185 e Tio contraelei) e
Squadra trortsi
. da 45 - 15 i[urtrazioni L. 1,80 (!otto,
II. - Tra6mettitori - (Mezzi animati: staffette. colombi.
cani - Mezzi ottici: banatine,appalil,i fotoplettricl
pe! fanteria, artiglieria e genio, segnalazione con
T
' aerei, artiflzi - Mezzi elettricii apparati telefonlci
per fantelia e.artiglieria, ccrtralini, teleglaIo). l
Metodo per impalare presto i segni Morse - 18
illustr.azioni L. 1;80 (nftto)
III. - Csrrisri - rneccaismo e condotta dei calli L BB/8E
- M. 11139 - M. 13,/40 - Autoblindo 40 - 12 illl- Edizione..,Anno XXI
strazioni L. 1,80 (nctto)
segv.e ik IIa pclgi a di cpertincl.
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NOZIONI DI ELETTRICIT
Se, in conseguenza, qualche elettrone di un atomo vlcini, e cos via. G1i atomi pi vicini a1lo zinco attireran-
neutro passa in un altro atomo neutro, avverr. che il pri. no g1i elettroni degli atomi di zinco negativi ll fenomeno
mo atomo diventer fositito (per deficienza di elettroni) continuativo, poich i1 sale ammoniaco continua a reu'
ec1il secondo negatino (per esuberanza di elettroni). I,'a- dere il carbone positvo e 1o zinco negativo, in rhodo che,
tomo diventato positivo attira g1i elettroni che sono par, tanti elettroni ha in pir io ziuco quanti in meno ne La
ticelle di elettrict negativa. il carbone.
I1 fenomeno si svolge anche se g1i elettroni andasselo
Pila - Corrente elettrica. - Si abbia un bicchiere dallo zinco al carbone attraverso il filo metallico e dal
con una soltlzione di sale ammoniaco in cui sono stati in. carbone allo zinco attlavclso slla soluzione
trodotti un bastoncino di carbone ed un cilindretto di Questo passaggio di elettroni attlaverso il 1o metal-
zinco (fig. r-a). In clueste condizioni i1 sale ammoniaco lico costituisce ci che si chiama couente eletlrica. La
ha la, proprieta di prendere ura parte degli elettroni del velocit con la quale avviene questo passaggio di elettro-
carbone e c1i aggiungere degli elettroni allo zinco. Quin- ni grandissima.
di i1 carbone diventa positivo e 1o zinco diventa negativo. Dopo un breve {unzionamento della pila cos costi
Il dispositivo esaminatocostituisce uua fila. Ne1la f- tuita, si sviluppa nel suo interno delf idrogeno, che va a
gura r-b) rappresentato il simbolo della pila impiegato clepositarsi sul carbone; esso in un primo tempo ostacola,
negli schemi. e impedisce poi, i1 movimento degli elettroni, per cui 1a
Riunendo il carbone allo zinco con un filo metallico corrente elettrica dininuiscc a poco a poco, sino a ces-
(figtra r-a) gli elettroni degli atomi neutri de1 filo metal- sare completamente.
lico, vicini a1 carbone, passeranno negli atomi positivi.del Per evitare questo inconvenieute si circonda i1 baston'
carbone e li renderanno neutri. Ma, a loro volta, g1i atomi cino c1i carbole con un siLcchettocoenente de1 biossiclo
del filo metallico abbandonati dagli elettroni, diventeran- cli mangancse (defolorzaatLe)che ha la propriet di as-
no positivi ed attreranno gli elettroni degli altri atomi sorbire, per un tempo piuttosto notevole, f idrogeno.
I.a pila descritta chiamata pila l-eclanch. I.o z'inco
ed il carbone si chiamano elettrodi dell'a pila, i loro estre-
mi si dicono boli, ed ll liquido in cui sono immersi si
chiama eleLtrolito.
Le pile Leclanch sono rese trasportabili, immobiliz'
ffiil,
zando i1 liquiclo per mezzo di una sostanza gelatinosa, op'
pure con del cotone idrofilo, e si chiamano alTota pile a
jn= secco.
'tr"...;L/.t:
a)
) --+--]l---lr
fig. + fig' s
jh
contenrto in una scatola co coperchio di vetro. t e due
a)
a) b)
'
ns. ro flg. rr
estremit de1 filo fanno capo a de selfafrli per f inserzione CollesaDdo le duc aiatre del condeDsatore coD i
h circuito. Al pssassio del1a corrente, I'aso portato due poli di Na pila (fis. r-a), sli atoni deficienti di
a disporsi parallelamente all'assc della bobina (asse de elettioni dell'amllla positjva, e g1i elettroni superfli
poli della bobina), ir un senso o rell'a1tro, a ssotrd della dell'armatura iesativa, s attrassoto recirrocamente e
direzio!e della cor-etrte. quest'ultimi si mtcosleramo su qrlella laccia dc11'arma-
tura che consentc loro di essere1 piir possibilc viciro ai
Condenearori. - Se si taslia in un punto qualsiasi il primi (fis. rr-).
frlo metallico che riunisce i duc poli d'una pi1a, il pas- I'I questo avlietre a1l'irizio soltanto perch, qundo
saggio dcsli elettrori impcdito e quindi cessa 1a cor- arrivato rr certo nunro d elettroni sdl'armatur! ne-
rente. Pel i1 polo positivo attira gli eletroni ed il polo satva, i !ov eletlroni, chc vorrebbero andare sl1a
. negatvo 1i respinge: l'estremit libera de1 flo attaccato stcssa armatura, sono respillii d qrelli eiunti prima, co-
41 polo positivo ha minor numero di elettroni del1'a1tra n i , , r n o a c i r " o l a r ed . 6 . i l n " , r e - l . l L l r . e: o o r r r e
gstreqlita cornesFa con jl polD neBatirg, s l a t i . S i r c r i n c c ; o l ( : ! i c ? r r . n t e ( 1 c t " i . ' ad b r e l e d l -
r8 r9
raia. che aliDende dllc caratteristi.-he dcl condensatore' Poich i1 Farad sarebbe na unit troppo saDde ir
i dice allor che il condensatore sl .ari'ato, e l pratica, comunemcflte la capacit dei cordensatori si mi,
c o a F l r e ! e r i F c a t . c i: \ l : z a d l a ! o r P r r ' ' u i d ' i ' d . sura in nicroturad, opprtre in millcsii di nicrofarad
Un condensatore carico nnDssa,zha |111accrta quan- (u e F).
tir di enersia lettri.a Lrllendo le annature cor 1111 610
Nlla l9. r?-a rappresertato r.1ncofldensatore a die-
metllico si verifica una corrente elettrica di breve dtt- lettrico di nrica avente capcita invariabilc: .:l aimaiura
r J l a . a t u o q . d q U e l l s r i - m n l r a r a n c l a c x r i c '.c: l a s u a i n - re all a; A loslio di Ini.J; ' fodcll- o'et.lli.hc di 65
r e n : n a d i m i r r u i . . c a p o c oc | . r o i n ' c n r ' o r r tliflFreD/a
s.ggioj D seafili; E supporto tu ebanite.
di potnziale tra le arrature, e alla fine la corrente cessa'
Se si rniscono con i due poli di ura pila succcssira-
'
mente due condensatorj, d cui tlno avente sPerfrcieilelle
armeture dofpia de1l sflpcrncie del1e
t,o, quello chc ha l snPerficie doPDiaricevera n rttmeto
di clettrori dopfio e qi!(li dar luoso ad n corrent
armaiute dell'al1
c ,,Jl-
di carjc o di icarica pn iDtensa o di asgior duraia; si fis. r?
dice che il condensatore ha na capacrt masslore
La cbdciLtdi r cotrdeNatoc misura in sostaMa la Spesso necessario avere dei condersatori a spacit
n-onr'e,) di :n'n.,eizl:rdr" sli elerrron: Qup.r. c.roicit) ariabile. Ouesti si compongoro (fie. r3-a) di due sede
iinioa. a"t1 J e l l ea , , , 3 , u l e , h l ( o r d e' r r o r e e d a l l ' di rmatrre di sagoma opporttn: na mobile ed una fissa
" , " "
t l i u a n z a d t r ' . s t e ' s c , e J : T a g 8 i o r e q r r a u r l ol e a r m a t u r " Quando si sira I'asse delle arnuture mobili,
facendo ettrare n3 parte pi o neno smnde 4
11 metallo di clli sono costituite le arature de con-
densatori ro! inflise sul1x loro capacit, rn'ntr nvece
1I dielett co ha una grande infuena (r11rcodensatore
d: ognipd"caobilerra ep.".1. fi*e,varit
la capacit del coderstore. J!{;;
ffi
I.a nassima capacit di un condersatore dl
cte ha per dielettrico i1 vetro, ha una capacit cinque qesto tipo, ordnaria etrte di I rillesimo
lolte pi grande dello stessocondeNstore che ha per 'lie-
Iettdco solido, e la capacit del1o stcsso cordesatore ad condeftatori, cio la capacit di qesto condensatore la
ara, si chiarna costdnte deleLtrictl deIL sostatza sata somm delle capxcit dci cordensatori collesati in pa'
rallelo.
Collegando de cotrdelsatod in serie, la epacji totale
ninore della pi pi.cola de11ecapacii di cias.uD cot' Inrluzione. - Si abbiano due 61i netalljci ,4 e B Pa'
raneli aila djstnz.1 qualchc centimetro 1'11ro dall'al-
Spporjamo difatti di ncre dae condensaLoricollesati tro (fig. r)- Alle estrenit del1o I sino collesati, cor'
ii seie $'s. r4-d). Possiamo sep1i6care il iliscsno co!- segnato jr figura, la htteria.ij, f irterruttore I< ed il
siderndo cle le armature 2 3 siano iunite, e Fppresefl- reostato R. A]1c estremit del fi1o B sia invece collcsato il
ta1e con L1trasola arnatlrra (6e. r4') Ma i'armntura galvarometro G.
,-3 rorl ha.lcnna irflrenz s1l calacit del si6tema,
qunrdi .ofle se il condensatore fosse tostitnjto dlle ai-
mature r-4 (6g. r4-c). Ne1 condensatore cos ottentto,
ta djslanza tra ]e ar ature pi srande di qllell dei due
condensatori, e di coftegucnza ta $a capacii sar mi-
nore dc11acapacit di uno qalunqe dei due condersatori
H*r'i["{ ll'
frC. t4 !bC
c. 1
155
Qando f irterruttore X aperto, rel fr1o E non cir-
clo aI passasgio della corrente in nn circuiio, od ir altri cimenti, di cui uno formato di pochesPiredi fi1oreltiva-
ternini f intcnsit c1corente che !u produrre |l|a certa r ' " , r r " i - . o , e l - l l r o r o r rd l o d " u I r r r r n e rnoa g P i o(
dificrena di potcnziac. di spire di frlo reliivame te sottile
AccopprAMEN. Per trasncttere l'erergia eletttca
da u circtrito ad r altro vi sorio trc melodi :
r) qu$do i due cifcriti soro u1lit da un filo conduttore
si h^ 1'acco.bba.nto eLeuti.p;
,) qua do di L circuito fa parte l]n bobit e dell'a1tro
rn'aitra bobira ricina a1lx pd a, 'rr sena nessu le-
same ateriale .on la prima, si 1t l'ac.olbidlnekto
e i e u r o - m a s e t i c oo i n d h i N a . 1 1 c o r p l e s s od e l l e d u e
bbine accoppiate inaLttivamctrtesi chiama ,'aslorfld-
fg. zr fic.24
di cotrtatto ed il passassio degli elettroni faciltat,i
---lrltlt-{-}-
4-' t't*
Esercitan.lo una pressio e pi o lneno orte sulla meln |
brana, i1 micofono sar attraversato da una conente
pj o neno jntensa. fie-15
Parlardo davanti ad un nicrofono, le particelle d'adr
nesse in vibrazione dalle onde sonore, fanno vibrare ls binate, su na linea che collega le stazioni telesrafiche
32. 33
Generalmente1a lned o citcuito, mtsra, cio costi, - Orsani. d.i chianatat Solto uta nacchinetta msneto-
tuit da un solo cofl.luttore,mentre la tcrra costituisceil eLettrica per efiettuare la cliian1ata, cd
secondocollduttore necessarioper costjtuir.i1 circuito. polaiizzata per dceverla.
Ciascunastarione telesraficacomprerdeessenzialmen-
t e 1 6 9 ., 5 r :
un ltsnetl.itate,che srvea chidereod iqterroi"
pcre il cifcuito, stabilendoovverointerromrJcnilo th comu-
nicazionedella lina con la biterj di rile; /
n riceritor.r che servead tilizzareg1i efiprti dll 6--_]
ernissipi di corrente, Der re dere il ses alc, e4 costi"
tuito essenzialcnte dfl un.clcttronagrcte chejattira Ia .. Qtthbl6
icora durante l'emissio d corrcntc e la lasdiaandarc -Tts
a1 cessrrc della corrcntc. Il segtrAle senz,altbmcolto
ad udito c.l intcrfrct{to dall'oDeratorc(co1poe courrocor,
po dell'ncfaattratta e dlAsciata dall'elertrmasncte), frg. a6
oppre trdotto $rficamete da n aDDarccchit irddr,r- -
te, che fa pfte deLricevitore. UtL .onnNNttalorc,per collegarc 1a liflr a vicenda aglj
otgni di chistnata (colleaamerto norflal d riposo)
11 ciascrlnastazio[e la stesalira, a vicctda, viee
ed a quelli di corversazione (trasnissiore e ricezior).
collegataall'tlpparecchioirasmctiitore, per trasftettcre, o
all at,pofccchio riccvitore,.cr cevcre.
chiana 1'antenra, la quale pr essereapeita o chiuss. direzione; Per n certo tempo questa corentg trasporter
I-'anleltna dbertd costituiia d rn aereo e da11rela- ancora deeli elettroni dall'armatufa tesativa all'armatura
tiva presa di terra. positiva, e qu.li 1'antur positiva diventer nesativa
N . ' u o ; h i i n { u i i l s u o o , s . i , r r o . - o . c i o q o ,c o D a c .
qa ad utra notevole profondit, dificle rcalzzare ul1a Il condensatoresi sara cos rica cato ifl sel1socontrario
buora presa di tea. In tali casi si pu adoperre na ca, a quello di prinB, talch si determiner uDa secotrda sca-
pacit di tea, conttabieso, costituita semplicemente da rica, in lnodo analogo a quel1o descritto. Gli eleltronj ir
una massa metallic isolata oppr da diversi fli metallici segito .ontinuerano ad oscillare altelativamente tra
a,che essi isolati, posti a breve distallza da1 solo. le due arDture de1 c.,ndnstore, traversardo la bobim
I.'areo codcortrapeso in particolare inpisato a bor, ora i un senso oa rell'altro.
n circuito lormato dal cotrdersatore e da11abobina
L'dtuthka chisa (rel.aia) costitita da una o pi spir chi^m to c.rcuita ascillanle ed essenzialenesli appafec"
di 1o metallico aventi un diamciro pirttosto srarde; sli chi mdio.
eqrren dell avloleiI .nro .u.lireL : le spira sno cor- La correntc, percorrerdo i1 fi1o metaflico, perde ura
ness cor sli .pparat. I telai sotro specialmcrte usati D a r t e d e l l a e r e r S i , b " e , J " . u n r ' l r t a e L. o r d e ! s c t o f e
ne1la ricezione, llla talvolta aDclie rella trasmissione r. t. e l e , . c e s s : v eo s l i 4 7 i o ! ' d i c o r r ,D l " d i m r -
"arico, nerci
nuiscono di ampiezza, nno a cessare completan1ente
Circniro oscillanre. - Supponiamo di avere un con-
Per mantenere costate 1'mpiezz dcil'oscillazione, bi-
deftatore cadco (fs. ,8), con una armatura positiva e
sogna fornire continuamnte euersia a1 cjrcuito prender-
d o ] ! d r f u s o ' g e n r ee s r e r o r .
11 movimento degli elettroIi nel circtito oscillnte ras-
somiglia a qe1lo di l1l1pendolo, clLe, dopo aver ragsiunto
1a sa rosiziotreror@le (1o vefticalc), continua ancora
it moviDeuro Dpr inerzia, poi ronra indieiro. ris.c dal
a l t r a n a r r e , e i " . A n t b " l e o s c i l L r z i o r id ( I e ! . l o l o d i r i -
fig. z8 niscoro di ampiezza a poco a poco iu sesuito a1la perdite
ua nesativa sli estreni di rna bobina d di energia dovuta a1la rcsisterza dll'aria
Nesli orolosi a perdolo, per mantellele costatrte l'am'
Clirdendo utr inteuuttore posio nel circllito; si pro- Dieza de1le oscillazioni, si dlNo r perdolo stesso, dei
'rella eoer-
dulr la scarica attraverso 1a bobift, 1na siccome ta bobim i i c c o U i m t ' u l ' i : d o s i o s c i l l z i o r e ,v " e n - . ' i
ha una certa induitanza, 1a corente si siabilir qnmentan- sia a . i n ' r r ' 3 . n e r e s e P r o i
do a poco a poco; quando poi per efietto della scadca, 1a 11 fe11ol]leno esamimto nel circito oscillarte rap-
difierenza di poteiale tla le armature sar divcntta Dresetato sm6camente nella fis. ,9, ilr cui' lungo 1a
n[a, si avra atrcora una corrmte itrdotta ne11a slessa ietta ,4 B tappresetato i1 uocedere del tmpo e con
38 39
ln'armatura a[';ltra del- cordnsatore attraverso I te' numero esuale, si respingono a vicerda, e quindi nel te-
laio. laio non circola corre11iee non si ricel'e niente, I11 qeste
Comunqe sia l'atrterna (aperta o chiusa), t#anrlata condzioni, come iappresertato nella ts. 34, s1i elet-
d rtr ritofuo degli elettroi provocano nello sp^zio uDa scnso indiuto nelle frecc oppurc ne
troni si rlllovoro 11e1
orda elettromagetica analogamente a quato succede a"
lorch si setta un sasso in uno stagno. Nella tosizo11eC ilvece i lati verticali del telaio si
pi dal'
Qnesta otda si pfopas aontanardosi scmpre irovaro I djstanze diverse dalla stazione trasnittnte;
quindi nei due lati rr'erticali del telao vi saranno correnti
Si chirrma lr1.rglLez:ad'onda Ia dist^nza percorsa dal- diverse e nc1 telaio circolera r1a coe11te dsuliante, la
I'onda nell spazio, durante il tempo di un'atrdata e di ut ci iriersit sar dia d11aditlerenza di qele de1le due
successivo litono dcsli elettrodi el'atenna Par2go-
ando le on<1eelettromasletiche a1le onde deLl'acqua, s
pu dire che 1a lunshezza d'ondl sa1e a1l distanza Questa corrente sar poi tanto pi srande quanto mas"
giore sar il nunero deslj elcttrod messi itr movimrto,
tra dlle creste d'orda consectifc
cio qunnto magsiore sar il nuero delle spire de1 telaio.
A[ontanado i due lati vefticali del telaio, aumenta
1a difierenz tra 1e distanze, dal1a stazione trasmittete,
clei de lti de1 teiaio stesso, e qirdi aumenter anche
la correnie rel telaio.
An.ntardo l'altezza dei lat verticali l'onda agisce
su una lunghezza di corduttori masgigre, ed arche pcr
qre"'o aurne tef: lr .orre rL r.l lel.ro.
Perci, la coferte cevuta da un telaio amenta col
nuero de1lespire del telaio, cor la distanza dei lati ver-
ticali e con la loro altezzaj cio armenta co1 numero de1le
spire e cor l'ara del telaio.
Facendo ruotare un telaio intoflo ad L1nasse vefticale,
ic 33
s ottietre 1 nssill1a inteftit di collete e qtiEdi 1a
tlo-
Ne11aposizione B i due lati verticali del tlaio si massima interlsit dei segluli, qtando esso atttaversato
da['antelrna trasmlttente e qurtr- dalle onde, cio quando i1 piano de1 telaio contiene 1a di-
vano alla stessa distanza
!elra reziqte de1l'anterna trasmittente, metrtre tron si perce-
i; ;s., i, oB,riinJUr". "xri I es o :D ' o' imclLo
d : e l e Lr r ' i ' ' l elPt' pisce alcrn sesnale qllatrdo i1 ielaio 1 rma posizione sd
aireri.ne u! nuLie-oegt$le
r e s s a-"ssi l" movimetrto nei due lati verticali' hanno
"iio"l algolo retto cor 1a precdentc, perch la corrnte nel te'
'"rL".-*"tr*i" rispetto alle spne del telaio, sono iu laio in qresto caso nua.
42 +3
I ricevitori muniti ali telaio sono seletrtli perchi se- Ir pratica 1e due Fosizioni di estinzjone dei sesmli
8Da)i dLllc .r1z:oni tr:rsmilrLrli 5i -eoto.,o1a_lo Deno non soflo esattamnte a r8o0 l'u dall'a1tra; perci
quanto pir le staziori soro scostate d1 piano del telaio. bene, dopo aver deteminata ulla sfaduazione, fa! ruotals
Per questo i ricevitori Duniti di te1io hanno il telaio iL telaio e determinare 1'a1tfa; fare qdndi la media delle
nobile, per poterlo oricntare te11a direzione che consente due lettffe e tenere qllesta sraduazione media risultante,
' qlralc idicatdce de11adirezione cercata. Con ci si potr
misl:or r'cezion".
dire che la drczione in cri si trova la stazione fa, per es.,
Rarliogoniometro. - Co! u]r ricevitoie dto di n ansolo r1i 30 gradi con la dirzione del N., ma noi
telaio. si Du conoscere 1a direzioe in cui si troi'a ia si-
si pu dire j11 qual dei due se1$i di questa direzione si
zionc traimittente. Tale direzione sar detenninata dalla trova la stazione. Per dsolvere questa incertezza, si ac-
posizione del telaio per ia quale si vcrifica 1a massina jn-
coppia la spirale S del telaio con f iDdttanza L di un ae"
trnsita di corrertc e qLlindi la massina irlensit di ce- reo conesso alla tefra (6s. 35).
11 coflmutatore C perflette di invertire i1 senso della
Se i1 lelao provvisto d' .lice scorrevole s n qua"
conte nella bobim L.
drante graduato d^ o0 a 36o0l'appatecchio si chiama radio-
S u p p o n i a a o c \ e 1 l r i c e r i t o r e s : s e D l al a m a \ s i r n a i o .
Praticamcnte, si dctermiaa la clirezione dl1a stazione tnsit del segnale e .he il telaio qtudi sia orientato ne1la
direziore delld strz:ore ta5Eirreo'
trasmittente lcssendo la eraduazione corrispondente al
pruto ifl cui slariscono i sesnali e non la sradazione Se nche l'aereo accodato sula stessa Inshezza di
c o r . , : t ^ r . ' e n r pa l t , r r r o i l . i I ' i r r t e l r s i t ad e i ) P 8 ! a l r : - onda, rel telaio esistono duc correnti: tra prodotta di-
sulta ,Lssina. Questo perch si apprezza meglio i] ?unto rettamet! trel telaio daue onde in aivo e l'altra indotta
in cui si estrsuoDo i segnali anzich quetlo in cui i se- nel telaio (per ezzo dell'acoppiaae|to L, s) dalla cor-
rente dell'aero.
snali assmoo 1 massina intensi.
Se si mettc f indice de1 telaio su11ozero della gtadta- S in una data posiziore de1 commtatore C 1e dette
zione qrando il piano de1 telaio ne1l3 direzlone est-ovest, correnti llanno la stsse direzione e si somaDo, rell'al-
s ricava 1a diicziore della stazione trasmittente, rifeita tla posizione de1 .ommutatore le correnti hanno direziore
a1l c1rcziore.lel nord, lessendo 1a sradazione dell'n1' opposta e si sottraggono.
dice corispondeDte a1la irtensit di dcezione n1la Difatti, se le conerti e1 telaio ad n dato istant hn"
In pratica, l'estinziore de1 scsnale non nett, ma no la direzione sesnatn nelh s. 35, boszione r-, del
esiste uD certa zona i ci il sesnale sparisce. Si lessono commutatore C), sse si sommano c si setrte il massimo
a1lora 1e de sradmzioni tra le qtali sparisce il sesflale e Se si sposta i1 commtatore nell'altra posizion, (2-3
se ne fa la rncdia. ng.35) lasci2trdo inalterato il telaio, lq corrente nella
Bisosr{ notarc inoltre che, owiamnte, esisioro due bobira si invede, e qi11di si inerte pure la coente in-
posizioni che |en'cttono di ottenere l'estidzione dei se- dotta da1la bobim re1 telaio. I,c dLle corenti a1lom han-
snali, scostate l'td dali'1tra di r8o0. no direzione contraria e si ottietre un afrevolillleto de1
45
irduttivo tra 1e bobine, non riescono ca, si chianaro eletttadi; essi soro sostenti da piccoli
cuito L'Cr che oscillazionidello stessoperodo di que11o supporti ir metallo fissati ifl un blocchetto dj vetro.
proprio del .ircuito stesso.
Cosl, anche se oscitlazioni di periodo difierente influen-
zano laereo. il circuiro L'ai Don raccoe;p.be l.oscilla-'
z i o n e c o r l a q u a l e i r i s o l a ! z J .
Si ottiene in tal modo uru bon-a selettivit, anche
senza accordare il circito di aeeo sult'otrda che si vuol
ricevere. Difatti in quesio caso tutte le onde innretrze-
ratno molto debolmente t,aereoJ ed ii cjrcnito L'C, per-
nettr di scesljere tra esse solo que1la su cur e accor-
. dato, cio quella che si vuot ricevere (frc. 3e-b). Si dice '
'm questo caso che I'aereo
non accordato; si suol dtue'
aDche impfopliamente che il circito di aerca abeo.
/\-
Con s1i ordiDrri ricevitori si possotro difierziare de
stazion che tiasmcttono con lnghezze d,orda scartate da tl
r a ?.miriacjcli; si pr, i altri telmiri, riceverc t tm- c)
a) rt b)
smissione di ra delle dre stazioriJ senza esseredisturbati
dalla trasirissione dell'alira. fic.40
I,e due estremita del filamento fanno capo a due spine Si avr qunrdi una corrente elettro'rica che va dallo
Essate su11ozoccolo della lanpada; la srislia e la placca estremo nesativo del1a lratteia arodica al filanetrto, t!a-
fano capo ad alire d11espine frssate sE1lo stesso zoccolo versa poi lo spazio libero tra i1 filamento c la placca,
(fis. ao-.). dalla placca ritorra all'cstrmo positivo della battcda.
I1 simbolo rappresentante la ldmpada a tre elettrodi Si pu constatare 'esistenza di questa coente per
negli schemi dei circiti radioteleglanci disegnato nella ne/zo d' u gdlvro! F _o i/ is"rlo su -o pa$dggo.
fi8.4o-4. Se si facesse1a placca nesativa spctto al ilamento,
Spponiamo che 1a valvola ro! contensa altro ch jl inl'erteido cio 1a batteria B, sli elettroni emessi dal 1a-
fl1ameoto. Se ne co'nettiamo 1e dqe cscl ta a que1lc mento sarebbero respitrti dasl elettuoni liberi sulla plac-
dei poli d'ina batteda di pile (baft.ri1, d"tccehsione), '1ax
corrente percorr il filamento. ln relaziorc alla tensiorLe
pplicata, 1a resistenza del lall1ento tale che i1 614- i:i:l:
mento si dscalda e diventa incandescerte.
In queste condizioni molt eletttoni sono espuls dal
filamento nel1'nrterno del1a lapada (fig 4r), e s dice
liiiiilllj iitiiliji
che i1 filamento cmette degli elettroti.
G1i elettroni sono itrvisibili: per mostrare nel1a 6gura
la direzionc de1 loro :novimento, si sono appresentati
triiiiiii
sotto {orma di Ficcole fracie 1sc1iti dal lamento
Siccome jl Ahmento chiuso nell'an1polls di vetro del-
la lampada, 1,r spazio inte o subito ricErPito di elettm-
ni, ed i1 filamento ror pu pi emeitelne desli altri, per-
ch sli elettroni si emssi respinsono que11i che terde- fic.4r fic.4r
rebbero ad abbandoMre il fitameDto.
correrte s stabilirebbe tr il fila ento e la
Se 1a lampad4 ontiene oltre ai lamento anche la
,iacrd di reta11o (spessochiamata d"odo), collesata allo Da queste cosiderazioni viere sirstiflcato il rome che
estremo positivo d'una batteria di pile (spessochiamata
si d a1la lanpada di Mlaold o al,laala elettrcnical essa
batteri anodica) che ha l'estremo negativo collesato col permettc il passassio del1a colrelte elettronica in rrn solo
nlaDento (s. 4r), la placca divente positiva dspetio al
serlso, cio solameute dal fitarneDto aa placca e non dala
frlamnto.
In qeste coDdizioni la placca attirer sli elettrol1i e' Dlacca al filamerto.
La vah'o1a dlre elettrodi ora descritta si chiama di.do.
mssi dal flamento, i qa1i itorneranno a1 ilamento per-
n terzo elettrodo, a forma seneralmente di spirale, che
correbdo i1 circuito: spazio filaflento placca, placca bat-
esiste nei tdodi e che si chiana gislia, serve a far va-
tea anodica, filairento.
riarc f i'rtensita dc a correrte elettrontca
52
Per t1na data temperatura del fflameflto, si pr au. Per amentare la portata di na coente d'acqua in
meniare f itrtensit dlla cotrenle che passa nel iircito un tubo, cio la c.Luantitd'acqra che- passa attraverso il
di placca, auoentado la difierenza di potnzjale tla la tubo in 1111 secordo (ntensit), sj pu aumeniare la pres.
placca ed il flamenio fino per al limite dela cosidetta sioe (1adifiererza di potenziale)i ma si pr anche aprin'
catrcnte di saturazione; ragAinto questo lirnite, essrn di pi,il rubinetto che regoia t'efl1usso.11 funzjoamento
aumento di difierenz di potnziale potr far aument!'.+ della griglia p parasonarri a quel1o de1 rubinetto.
f i n r e D s : t d i c o ri e o t e . Nei due casi, ur piccolo canbiameDto rc11o stato de1la
Per a data temperatura de1 frlamerto, vl un a1t$ edgla o del ubinetto, fa variare molio l'tutensit de1la
l]todo per far variale la corrnte, e cio variando ]a te'n- coente elettronica o la portata della coirente d'acqua.
sione della sdslia. ?er sirnsere alla pl.Lccs sij elettroni
clevono attraversare ia Criglia. Se noi rediano 1a srisla Triodo gcoerarore di oscilldioni - Srazionc L t.
positiva rispetto al filamento, essa attirer Dn elettroni e trasmittente, - Un tdodo pu costituire r gereratorc
la corrent sar pir intcnsa (ts. 43-d). Se rerdianLo inve- d oscillszioni pesistenti o continu.
. Quando t1n condeflsatore si scarica attraverso uM D-
ce 1a arisli resativa, essarespirger gli elettroni (69. 43
ar),nalefxdo il richiamc c1el1aplacca. I.a griglia pi vi duttanza, la corrnte d.i s.arica oscillante, ma questa
cina a1 filnrerto che non la placca, e quindi le vadazioni corente cessarapidamente in seguito alla perdita di ,er-
gia nei condttori.
11 triodo pn sefvire per sererare delle oscillazioni e
renderle coniifte.
Si chialna: ct.dlro .l; .rjslid f iDsieme delle concs-
siod che fnno capo alla srisiia ed al filamento e 10 spa'
zio tra srisl e filamentoj ciculo d blac.d quello coF
p r D d e n rles p s . . a , I i r r e r r n n o r e / ( , l r b a r t e r i a . n ( ' l i . a ,
it frlamento e lo spazio filamentoltcca (frg. aa).
Supponiamo di avere n circtito oscillante composto
4, b')
dalla bobina I e da1 condensatore variabjle C, collesato
fic. 43 alla srjglia ed al filan1ento del tliodo. Nel circuito d
del suo potenziale i!fluiscono fortemente sull'jntensit di plarcasia irserlta 1: bobina B.
colrente. trIentre, per esempio, per amettare f irtelNjt Se le due bobine I c B sono avvicmt, tra loro c'
di o,, milliamprc si dovtlto aume tar di ro Volt la irduziore. CLiudeudo I interruttofc /( si produ." inr
difiereza di potenziale tra i1 filamento e la placca, per ot- correrie elettronica, re['interno de11alampada, dal fi14-
tenere 10 stesso risulbto bast3 aumentare soltaDto di u merto a1la placca, che percoll.e 1 circuto di placca. La-
Volt la difierenza dj potcnziale tra 1a griglia ed il fila' sciando il polo negativo de1la batteria arodica, s1i elet-
troni arrivaro al fiiamento, percoono la bobina f da
5.5
, ail o, saltano rc1la placca, e ttomano at polo positivo diventa meno positiva rispetto al fllamento, cio 1a loro
- clel1abatteria. La correrte che circoi nella bobina B da diCer.DzaJi lotezia e dininuisce, c uindi. ta grieti
, ad o, induce rella bobia I una corrente da D ad l, s l t ; r a n e 1 o t o r L e m e i eA l : e l e r o n i e h c o r r e r e e l e t t r o -
cio qesta corre:1te eiettronica va dalla srielia'armatura rica di placca dininuisce di iriensit. Dimilluendo per
de1 codensatore, a1 filamento-armatlua , de1 conder- la coff4te di placca attraverso 1a bobina B da 1, ad o, sj
produce rella bobira I una corrente indotta che va que-
sta volta da I ad fl, e questa conente si som.a a qrella
d scarica del cordesatore. Ouando l cotrdnsaiore coll-
pletamente scarico, sli elettrori cotinuano i1 loro nrovi
mento dal filamnto e dall'amutura ,, verso 1a sdslia e
'armatura r. Per consesuenza1a s:rislia diventa ora nega-
tiva ed 1 aondensatoresi ricarica, ms con de11cadche di
seso contrario. . Mentre la griglia diventa nesatil'a, la
coente arodica dnniouisce senpre e finalmente cessa.
In seguto, siccomc non cr coenie rel1a bobha B,
non c' pi correntc ilrdotta in ,4, lna i1 condensatore
6g 44
o|a rcancato, I'armatufa ? positiva, l'arnutur! I ne-
Si fornu qdndi rl1a difieenza di potenzjale tra sdslir stiva. 11 colldenstore quidi si scadca, e g1i elettrosr
e 6lamento e h sdslia diventa positiva per 1a perdita vanno dalla srislia e dall'anlratura r, verso i1 fihmento e
desli elettrori dspetto al frlamcnto che acquist s1i stessi l'arnatura ,. I"a srislia cliventa perci rneno necativa e
1a coente di placca comincia nLlovalnente circclarc, ed
Essendo cos diventta positiva 1a srislia, ia corrente il suo aumento produce di nuovo tlna corrente indotta
di placca e quindi 1a corrente rella bobin B a11merta, ne1la bobina ,.1 che si sonna a queua di scadca de1 on"
qrindi aumeDta anche 1a rorrente indotta nc1la bobia ,{, densatore. Cos i1 condensatore si scaricher, cio rtotr vi
e 1a grislia diventa ancora pi positiva, per cui la corente ser alc11nadifierenza d potenziale tra la srislia e{ il
di placca cresce nncora frlamento. trfa nello stesso tempo la correrte di tlacca
Ma la corrente anodica (del circuito di placca) ]loh :n aumeio, il .ordFncatorcsi -i.ar'(a ncl "e!'o di hr
cresce indefinilacnle poic! si ha la coente di satura, divertare 1a s{slia positiva ispetto a1 6hmento, e tutt.
zioDe che non pr esseresuperata. Siccome allora 1a cor- il proce.lieDto si ripete qui di con contlruit.
r e n r e J i p l r ' . a . f e r a r e r " a l a b o b j s : rB o o D \ ' 3 r i a p j .
Riassuaendo: chiuso i1 circuito con I'iterruttore L,
on si produc pi corrente itrdotta ir I ed a11orail con-
nel circuito di srislia citcol2 pernarenterre|te una cor-
d e 5 a t o r e ,c l . e c - . L n , t u r a r n o s l i \ a c l a , r e g a l i v a ,
rente alterata, cio una corente che canbia periodica"
si scarica. Gli elettrori de1l'armatra a e dal filamento
nente di serso; cotrtemporanamentenel circuito di plac-
vanno all'armatira r ed a1la srslia. l,a gdslia qunrdi
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basse frcquenze. 1'ra il filamento la srislia dell,unicaJ
Ma 1q realizzazione de11oschema della fig. 5, non sa- o della plima valvola amplificairice a bassa frequeDzs,
r e b b e t o . . i b i l " . r e ' c l l r p 1 3 c L .J e l l a p r i n 3 v s l v o l a si applicano s1i estremi de1 circuito in cui circola la coF
utrirr .lx srielia 'lelh la tesorre dDodict' rnte laddrizzata precedeDteme[te per mezzo di n cri-
placca, " c o n d x unita acle alla
rjsulterebbe stalto o d tr triodo. Ne1 cilcuito di pla.ca dell,ultima
c'ltre che alla sriglia
della seconda valvota ln questq odo la sdglia de1la se' v a l v o l as i D s i s . c i l l e l e ' o o o .
conrL valvola saebbe jortemente psiiva e attirerebbe Nel caso de1l'aDplificazionea bassa frequenza il cor-
molti elettroni, perch oltre ad essere posjtiva anche densatore di arresto a, dcve essere di maggire capacita.
molto vicina al Elanento
Amplifcalori a risoDanza. - S: otredsouomeuen-
Le oiccole variazioni di tcnsione sl1a rcsistenza R
do utr cordnsatore parallelo sl1a impedenza.
farebbeio nr tal casd lariare pochissno 1^ corrente di
place. Occorle Derci seprare nrcdiante m cor'lcnsatore ln quesio caso il coFlplessoinduttanza-capacita, in de-
. terminate condizioni, rappresenta n'impederza $aDdb-
sia per la corente alternata. Si dmostra precisamertc
che questa intpederza nussina quando i1 circuito oscil-
lante cos costituito accoldato sull'otrda che si vuole
r i c e r e r et 6 9 . 5 a '
Accordando quidi il circuito Lr Cr sulla fre,rueza
che s luol riceverc, si rende nassnla ta sa impede[za
6c. 53
di arrsto c, la $islia di questa valvola dalla placca della
precednie (fir.. .-<3)e itrsedre 1a rcsisterz Rr tra la cri-
clia ed i1 flamento, che permette alla grigla di scaricare
gli eie$roi sul l.rneDro.
L'amplificatore a resistel,za cotr no o ?i stadi, co fic, 54
co4 una o pi valvole, si p impiegare ache per 1
3 js$F5.5 sB 11tij s+ rEEa +!#s t
t-e:{E*ii: :fiEs
es;:g=*;E
-:= ;.;9 "ei3 I "+
;0.* li :; :iti
5:"ge lc :t e;=Ee ;= lii: 3i:i :
4EE&Eri:"f 5-:ai :i 3=:iE .-"il:
r:ei;;;:ir ;;?i"3:; =1r E j;r:
ili!;i;r;; :;;=fi! 'ii; ;:i: :r
;;=.*Fi;1i;;+ : ni:;, F=zl
Ei!r!isi i!:-; :J Ee1!!.s:ae ;;
:ti!i;ilil;
iii3:i=4i<;
ter;l:; ;;+j::it:
.:=_;**;l
Es5=si!!; :rl, :;i; r;ti :i
t;iilii!; i;ii;;i;lqi
l:Fi;;i;+*!
' aetl4'3a
:a;8i."3.
E93s=^- . - L*Q.)a-'.L - -'o
s: :999 ; Ili; r=i: :
:ii::i;iii:;!ii!+i
;
i:fiiil::I::;;
;J;i;;:iiilii;i::
i;
i'i;;lii;illir*;i;
7ra
frg' 57
fig 56 La valvola l/, funziona iluirldi da addrizatdcc ed eu,
dodina (amplificatrice e aercratlice a rcazio e). La rea-
I condeftatori Cr e C, sono variabili per regolare la zione, esscndo fisso l'accoDpiamcnto tr le bobine L: ed
Ioro capacitin modo da nentralizzaresattamente1e va- .I-', si ottier, i,r questo caso, varirnaLo il conderNtore
dazioni di potcnziAletmsmessea1circuiro di griglia dalle
capscitaphccr-srislia e grislia-fllrnenro. L valvole vi e /a souo amplificatrici a bassd fre-
Nella fig. 57 riportato 10 schema di un dce.vitorc queMa e I'alnplifrcazione otteruta per czzo di tra-
neutroditracon teiaio. stormatori a lucleo di f o.
11telaio costituiscef induttsnzadel cirito d'accordo, Sul circuito dj plaaa dell'ultin1a valvola inserito il
mentre il condensatore C ne costituis.e la capacit.
I,o schena de1la valvola y, pelfettamente analoso Per evitare che i fli costituenti i1 circuito di placca
alo schema esaDinato per la iicezione neutlodina- Alla qneno di s.jsiia diano luogo ad accoppiamenti parassiti
bobina Lr del circuito di placca sono accoppite itrvaria- si ricorrc a1lo schermaggio, che consiste nel racchiudere
bilmnt (e costituiscoo trasformatoli 4A alta frequena) i pportune cassette metallicbe i stddettj circiti
du bobitre, una L, con circuito acco.dato per trasmetter I cas*tte metalliche sono poi elettricamete col1-
le variazioni di tensione al1a sriala della va.lvda V,, se alla massa e qindi alla terla
.t
Per l'an1plifcazione ad alta {reqreMa delle onde corte Yarola. qattro e ciDque clcttrodi o telroro.
si sano enche i ricevitod a cambiamerto di freqrenza, Esistono vari tipi di valvolc a quarFo elcttod, o teirodi;
olpre le valvole scbcrnate. ma i1 pi impiecato quello che cortiene ua plcca, du
sdglie e n nlancnto.
Ricvitore a cambiamento di fre$enza ((supere- I particolari di costruzione di qteste la1vole variano
rerodina). - Prima di efiettuare l'amplificaziore della secondo lluso per i1 quale sono desinrate.
coente ac1 alta frequenzri, se ne abbass L1 freqrenza, Le valvolc a duc saiglie comprendoro: le valvole a
rendendola cos pi facile ad amplific^re. questo scopo sriglia schemarte e le valvole bjsrislia prolriameDte detie.
un'eterodiDa snera delle oscillazioni che interferiscono,,
con qtelle ;r arrivo in modo che 1a difieren,-a tra le fte- l) TRoDo a cRrcr-r scrrERrr,lNTE.
quenze dell'onda in rrivo e di qucua senelata dall'ete- La g- s8 mostra la disposjziore desli elettrodi in
rodina si sempre usualc ad uno stessoDunero, per esem, |1'a valvola a sriglie schernante. Nel1 ls. 58- rap-
pio 3o.ooo. Se la hcqucnz dell'oDda in arrivo di 3 mi- presentato il simbolo usato ncsli scheni. I,a srigta ir1-
lioDi (lunshczza d'orda rn. roo) si ac.ord I'ctrodina
sul1a frequcnza di ?.97o.ooo orrpure 3.o3o.ooo. Nei de
casi dopo I'nrterferenza ln {requenza sar di 3o.ooo. Que-
st frcq enza jntermedja facile di amplificafe. Si pos-
sorlo qunrdi pplicare 3 oppre 4 stadi di amplificazione
a risonanza, cor i circiti accordati ufl volta tanto sulla
frcqueoz.L irtermdia.
Pcr riceyere onde modulate (telefonia) b.1sta raddriz-
zare 1a co(ente frequeiza intenedi ed anrpljfcarla
nuovarnente in bassa frequenza.
Per riceverc tuvcce orde non moduhte (telerrfil o.-
cotre provocarcJ dopo I'amplificazione de1la media fre,
quenza, di uuovo il le oneno delf interfcrenza, jr modo .
da ottenere uD' colrerte dsultante a freqetrzd udibile,
per nezzo di una eterodina, quindi mddrizzare ed arnrrli- 9
ficare di ruovo i! bassa lrequena qriesta correnre. 6c. s8
Di (Festi dcevitori a canbiamento di frequenza, olt
quello sopra lldcato \suberctercd"ind)Jne esistono altri tefl1a simile alla srisiia di u11a valvola a tre elettrodi)
tlPl. l'altla griglia, quel1 schermaEte, awolse completamente
la placca. I,a srislia schermante fa capo a1la spina d[c
zoccolo a cui rornralmente collesata la placca dei tfiodi;
75
mertr 1a placca collegeta ad r1 filo che, attaverso ura s{fficientei la tensione delh gdglia interna serve a 1an,
- a l d r r f - r o . r d . u , s o m ni r a d c ] n r b o . i . s s i u r s e n c a p -
cr'are s1i etettronj, che passano attraverso ]e sue naslie,
puccio terminale metallico. Gli attacchi degl altri elet- e contiruando la loro traietioria cone in un comr1ne
r,odj s i r i l j a q u e l 1 id e i t r : o d i . tdodo. l,x srislia itrtema ha, in certo qual modo, I'ufrcio
"ono
I,a srislid schermante 1u 1a propriet di ridrrre 1Dol"
r i s s i no l a c , t a c : t \ t l a . c a C r i s l i a , t , o i c l , c o m e s i d e r t o .
1a placca e la sdslia fnzioaano come armature di un
condesatore. ?er qucsto la valvola a srielia schermaflte
particolarmente adatta per essere usata come alrplifi-
catiice ad alta frequenza, specialeDte pcI le onde corte.
. Poich la capacit p1cca-sds1j piccolissia, evi-
lato l'accoppiamento di capacit tra placo e srislia ed
reso possjbile t'so de circrliti accrdati (am"lificatori
a risoranza) otterendo co una forie amplificazione e
srande selettivita.
lJ) 1troDo lrcrrctr^.
Nella ls. 59-d rappresentato f intelDo della lampada
bisrislia, e ne1la fig. 59- il simblo usato neeli schemi.
h questo tipo di valvola ]e de grislie sono siDili e ror
difirisco)ro che per la loro posizio|e relativa risptto a1 fic 59
6 t a n ] e u t oe d a l a r l a . .
i l i u n a | o n p a 4 i e l e t l r o D .e d p o r l a t r . d u D d e t e r m i n a t o
11 collesamento del1a eiglia illterna con l'estelrlo potenziale positivo rispetto al filatnerto (ya=l circa del
Aetreralmente ottenuto mediante un piccolo scrraflo si- potezia1e di placca), I,'altra srislia (strna) lia 1a fun-
stmato 1teralneDte al1o zoccolo. Gli attacchi desli altri zioe ordiraria de11agdglia, come in 11ll triodo comtlne.
elettrodi sono sinili a quelli dei triodi.
I e 6 e , t o . o m e s e e " i s t e s : eu n 6 l a m . u l o i D 1 1 1 g i r 1 - i o
I,a sdsUa intena o srislia di campo portata ad un vicinissimo alLagrislia estena, molto pi vicino di qanto
determimto poteMle positivo ispetto al filamerto; I'al- potrebbe essere realizzato platicmerte.
tm eisli, qella estefna, h la stesa tnzione della sri. Qrindi, in determinate condiziold, anche le piccole va-
slia dei kiodi. La disposizione relativa delie crislie in razio di teflsiore della grisu esterna, prodco|o for-
qrsto tipo di valvola perci prfcitamef,te opposta a tisrime variazioni di corrente elettronica, cio di coetrte
quella dclL \alvola a gr:slia -chernrlte. di place; pelci quest vaivola d luoso ad una anplifl-
Nlla valvola bigriglia, la tensione di p1cca troppo cazione molto lorte.
debole in sererale per produre ufla correrte elettrodca
76 77,
fu.61
Sotto le azioni, deviatdce de[a corente e esistente delle
mo11e,che tendono a atenetla nel1a poslziore iniziale,
la bobina ruota di un ansolo 1a cui arnpiezza dpende da1-
f intensita de a correrte. Ir'nrdice sesner! stll'appositA
sraduazione 1a misra delf iniensit di corrente che per-
fis. o
L'amperrnetro I (6g. 6r) vienc inserito ir sere nel
da na .alaDrita a feno di cavllo ed ura bbina mobile circuito, ln modt che la coente da isurare circoli tutta
(ts.60). trel1a bobina dl1o strtmeoto.
r f a r l ] o l r o e 1 1 clahita si trova un ncleo cilinddco La resistelza de1l'anpernetro dovr essere relativa-
di erro dolce che serve a rendere pi sersibile 10 stru- m e n t e n : 1' o l - f e - c h ; l d s u a : r ' ' - z : o r e r e t c : r c u i r oo o n
79
?a
per efietto della corrente che l'attraversa, provoca la sa
modifichi sersibilmerte la resistenza totalc di questo e dilatazione e qindi i1 stlo allunsanento; il punto l' si
p e r c o o s . 8 u e , , z aI i l r " n r i r d e " 1 c o , e , t r abbass per efletto del1a no11a C F e l'jtrdica si sposia
cli ampermetri costruiti per la misua di deboli itr- trascirato dalla rr1legsa. Uno dei ptnti di aticco del
temita di conte si cheaDo Di[iaDpertoetri o galva-
loetri.
Ouesto tipo di strumetrto non potiebbe servire per 1a
msu? delLa intensit di na corrente alterata, prch la
bobina sarebbe sollecitata alterMtivametrte trei de scnsi,
e quindi in sostata resterebbe ferma.
Vohmetro a correlrle corrina. - E' costituito in
'/
Enere come l'ampemetro, con 1a sola difieienza che il
voltDetlo ha una gtai1e resistenza intenD otteDuta, sja
facendo la. bobina con 01o che oftra molt resistetrza a1
passagsio dellc corrente, sia inserendo delle opportune re-
sistetrzc in serie alla bobina nobile.
Il voltmetro (1g. 6:z) viene nserito ifl dertuazione tra fs.6J
i pr1nti ,4 e B di un circito, tra i quali si vuol misurare
1 difierenza di poiel1ziale. La resistcza del voltmetro filo ca1do,il punto D, fissatoad una ro11^K r, e p
. essereleggennerte spostatomediante 1a tiLe di resola-
deve essererelativaente 8rade perch la sEa inserzione
in derivazionc, aunenti di rloco 1a coretrte sosata dal zione v che perritettedi riportarc 1'tur1i.eallo zero, quan-
generatore, e quird notr odifichi se$ibilmente L ca- do re11ostru ento non passacorrente. Questi strumeDii
duta di teffione tra i de purti di inserziore. si taraflo facendoli attaversareda .orente continua di
nota intersita; essi msrlrano i valod efEcaci del1ecorenti
Ampermerro per conenri ad aha lrequcnza. - oscilknn.
cli ampermeiri comunemente impiesati per misurare la
inteftit di cornte ad alta lrequerza soro quelti a tlo lnprmetlo con pira o coppia rermolrics' -
Per la misura delle corretrti oscillarti pmo intensesi im-
11 prilcipio di funzionanento di qesti strunenti il piaaro le pinze o coppie termoelertdche.
sesuente: 1a corrente da misurare passa per i sea61i I Due frli, uDo di fcrro a (fis. 64) I'altro di costafl-
e B (fis. 63) e percoe il l1o C, che si riscalda. Al pn- tan, d, messiir soce e salti itr O, costituisco4ona
to di mezzo E .li questo flo saldato un altro filo metal- pia o coppia termo'elettiica. Un milliampernletio per
lico che va rd awolsersi su una piccola pulessia P, sul, coerte contina ,4 inserito tra l, e d Se la teml)ela-
lksse dl1a qr31e fissato f irdice. Questo 610 teso tura delle saldatre O d b la stssa, Ilessna corteot
dalla molla a laiDa G F. 11 dscaldamento del 610 C r,,
8o 8r
ls. ,1
ng o.5
Sc 1.r corrcrtc oscillnrtc si I circolate atlraverso il
circuito i d o d l!, cssa l)rollncc calore, riscak^ l sald- Per poter lnisurare ]a lurytczza dell,oflda enressada
trra O c l'indcc dcl rillianlpcrmctro devia. Questa de- un gnetore, occorrc jDscrire trgli estrenri detr coudefl.
viaziolc trrLlo nrasgiorc qunto.pil elcvat! la tctr s,atore un raddrizzatole h)e escrrpio salenr) d un lnilli"
Derntrrr! (li O, cio quanio pirl intensa la corre tc cbc ampermctro, cone segnato Drntcgsiaro nella fis. s
opplrre inscrire ir serie al circr:ito os{illantc una Dccol!
f,r col)pia si tar assiem a1 nlillianDefmctro, come lampad;na ad incaDdesccnz M. Vrrirldo la c:roaci C
per g1i rml)elrclri a filo .aldo, mediatrte I'indicrziore d c t l ' o n d a m e t r os i o t t e r r a l a D r a s . i n , .i r r c , ) . r i , t i ; o u u r e
dsta d{l1o stru uto sotto l'azione di corrente continua al milliampermetro, oppure la lapadiDa av 1a massina
cli ota intnsii- i n c a u d e s c r z aq, u s D d oI o r r , l . n r e t r o . r r i , f j c o r n , , r c o n
Per rriccole intcsit di corrente oscill.nte, e quando I'ord. del gcncratore.
nor si ha intefesse di ollosccr il valorc deila intensita Per le stazori di piccola potenza si lrsa efiettuare la
de1la correrte osciliante, ma si vuole senpiice erte tr nisur4 per assorbimento ridcendo l,oidaDetro sempti
nrdicator di assima correrte, si p irstrire ret cir- cemente alla itrduttanT-a ed al condersatore variabile_
cuilo percorso datla coffente una piccola lampadina ad
Ouando uD circuito capace di oscillare si trova ncl1e vici-
incandescenza. La massina intensita lrninosa dea lam- nanze di ur seneratore, si verifieno h esso delle oscil1a-
padina coisponde alla nassima intensita di coente.
zioni, che diventano notevoli qando 1a hrnshezza d,onda
- L'ondafletro propiia usFale s que11adel generatore, cio q ardo i
Ondsmciro- sere a misurate la lull-
ghezza dell'onda di un seneratore, oppute la lnshezze d circuiti sono in risonafta. l,a corrente circola retto
ondametro a spese del streiatore ed al momento de11,ac-
dell'onda su cui accordato un ricevitore.
T,a parte essenziale di n ondaetro un circuito c corde l'rltensit di correrte del generatore spbisqe qa
8, EJ
netta dininujzione, che si rivela all'ampemet'o che ni- llll periodo eguale a qrello della tersione ad alta tre-
)ur. dere .or.nre qenz-a. La lastr;ra di quar2, hl ler uD periodo pro-
Per impicsare un ondametro ad assorbinenlo lo si pno, dipendente dalle sue diDrcrsiorj smrncti.he, col
accoppier indrttvaneDte co1 getra-:tore e si manoer quale sbisce rr lacilmerte questc variazjori leiiodiche.
il coidensatore veriabile sino a1 morento itr ci si vedr Se il periodo della teNoDe appljcato at qtrrrzo cojrcidc
diminuire l'nrteGit di correDte del scneratoe. Ira lur'- col pedodo proDrio de1 qrarzo, si ha lrn efietto di !iso,
shezza d'onda del seneratore sar qrella corrisporilente rana pe. cui f intensit .lelta conente oscillarte diventa
a a sraduazore del condensatore dell'on&metro, con Ia
q , r a l c{ i ' \ . f l a l e d r r : n n , o r ed i c o , r c ' , " . Gerainente i ricelitori ed i seDeratori radiotele$a.
P"1h qu-.La m-r _a s:L IrF.i... u,r\ic,'c ,,r'ot'pi.re fci hamo i dotazione na tabella di taratura da cui ri-
debolmente 1'oi.lametro al circnio .1e1generatore, i nro- sulta l'onda che coisponde ad ogri divisione de1 corl-
do da avere una dnnnruzione c1i corrente del senatore dersatore de1 circuito oscillante.
non trotpo graDde. . Per nrezzo del quarzo s possoro ottcnere de11eotrde
Lo stesso mctodo si inrt)icgr per a jsura della lun- campioD, cio non suscettibili di setrsibjli varaziori, che
shezza d'o11da per ln qualc ac.orclto 11'ricetitore. Si possolo sen'ire per la verjfica della tabella di taratura
procede in qucsto nodo: s'jnnesca 1a reazone del rcc- dei riccvitori o del generatori.
vitorc e teirendo la cFa all'orecclio si sente il cratte- I-'oldametro a qr1azo per orda canpione vibra su
ristico ( iic '; si accoppi.r qndi 1'o anetro al icev; l1na sola lurghe,za d'orda (quella del quazo) e si ado-
tore c si DErovra il coDdenstote dell'onalalnciro sino a pera coe l'ondameto ad assortriDeDto. Accoppiando la
.".rx ' i rflrr:o ro\Jro rlld rea?iooe. induttana .leil'oDdaDetro aetrcratoe c col dcevitore, e
l o q , . - r o . r . o r r r t t J r J o - :J i d e h o l i quaD_ sariando la epa.it dci cn-cujti osilanti di questi, s
"s,ilhzioni. tover il prto jn cui si verifica iisfeitivamente la di-
do l'ordaneho in rsonanza col ce\.itore, la reioe si
disinnesca. La lun8heza d'onda del ricevitore qela minrzioe di coente di antenna ovvero il disinDesco
corispof,dente a1la srAdrzione de1 corddsalorc dcll'on-
daetro per cui si avuto il disinnesco delle osillazioli. I.a gaaduazione del condensatore per 1a quli si veri-
A r . l . - i D q L e " t o . d . o " o B , e r . ei n e c n e r <i r n t i . a a r . 6ca la diminuione ilella .orreDte di artenra, ncl caso
accoppiamert deboli. del. trasmettitore, oprre il dsinnesco della o$i[azior1e,
nel caso dcl ricevitolc, quella che corrisporde alla 1un,
Ondametro a quavo. - Un ondtretto a qurzo sheza d'otrda campione del'ondanetro a quarzo.
consta di ura hdtttarza e di una sp(ie di pccolo conden- Spesso si fialrno divese ode carpioni, utilizzado
satore fisso, il cu dielettrico 11 soitjle lzmitetta di di!,rsi crjsta[] di quarzo, compresc nel1a gamma d'oida
dei seireratori e ricevitorij si ha cos i1 lnodo di poter ve,
ricare la loro taratura in divers potj del1a gan]ma.
, 11 quarzo, sottoposto ad uia ditrerenza di potenziale
! a1t frequerza, stbisce delle vibraziori clastict, co
84 8s
P-ur avendo co:rDilto il tcato con parole della linga
i t a l i a n a , f r a n c c s c ,l l i n a , t c d c s ( r ' , r i A l c s c ,s p a s n o l a , n '
METODO g b e r e s ei,L r E " ' l r \ ,n , , h 3 n ! ' l t t r r I r t " ' r l n ,1 r r o r i J e l -
pr impare psto i segni MorBe 1'addestnnento, che la paroh bl)ir trn ssnincato ]et.
r e r a l e ,m s u l r n e c . x r i , m o J e i s ( s I i ( : u l e l o r . v . l '
combinazioni e succcssiorli che occorre iDsistere cor me
Qre.ro Derodo trstrco utite sir llej I L\pgnamcnro
itr aula col tasto sia ai sesnlato con baldier; i qat; Se si \rosliono ottenere dstrltati adsuati necessain]
sono spessoobblisali .d nnparare da soli i sesni Morse, a che-ostri llievo sia dotato di qtesto Melodo per darsli la
tentatvi, con fatica e scarsissimo protto. possibilii dj coDtrollae osni sioho s stesso mentre pra-
tica l tras jssione e per esercilarsi ancbe da soo nelie
Occorre tra$rettere con la stessa velocit:t cor la quale
, ore lilere.
si sa ricevere, adattardosj alla capacit de1 corrispondente.
Cattiva abitudine quclla di eseicitarsi trasmettendo
I-a nanipolazonc dcl tasto e l'uso de1la baDdiera, .' da giornali o libri qualsiasi, mancando n tsl nodo I'eser-
deve essere copiuta sca risidit, a cadenza regolale. cizio di trasmissiore dei caratteri e parole pi difrcili.
I l p , , r o s i f r o J . r c , . o D I ' a b l , a 5 : a m e(ro
sollevanerto jstantaDeo del tsto; la liiea h^ ta durata di
3 pnrri; I'intenallo fra , elemeDti dj una siessa lettera ESERCIZI
di un punto; rtells ltu due letterc di una st.rra I'arola
di 3 punrij l'jalrroallo lra 2 barclc cansectuLhe di s 1.- e. i...... t
esito iflnolo ossetti stenni eslin'o
G1 9sfciz sesuent sono basati ull t1asnrissiore di sneui enisro setriuio osmosi ettese teste jnitolnni ..q&,; ido
istesso Ise. sotrnesso seh: tesri ntissitne tcttoie id$iro ontlso
vpcaboli di var;e linsue fornati cotr le lettere: e, , !, r, iote omissis niroses rtessia tsG ite Silt stiessest sbmo
m, o, ale quali, in ogi esefcizio successjvo, assiunta Miiie smite testionio Serit nisto osieo t.sts steo,et lesorti
na nuol'a lettera secondo la smislianza dei sesni. lrilna
dj passarc alla trasissione dei dispacci, si corsisla di h.... ch
. n- s t e r e s u g l i e . e r . i z ; s r J ! l u r l i . tsG htie cisit c!misetts michos cbese smith ficine h.i.s
Allo scopo di aumentare in modo corsidercvole il nu. 6ec!s Chieii chiode eicliBi ettiche chinsi sed,itichc Dich8
ero delle rrarole di ogni esercizio, l'istruilore: hessich Doscletto ocle chiee .schee ottiche cotetcl,e risricL
u o r ' a r g S i u n p er ( r l t r e t o r D a l e I q , s o l r a D r oC . l l ( Noscle ciose cliDo toEchi socLod hei ihoi cn|o n,ihos scheDi
l F r l p - e I o a d l l o r r ' i D s e ! f a t e e L l i D . i - r e D d os u l l e l e 1 - 3..
terc . he -vr" ,ro .lJto luoSo-d errori; Maometto amich tsso assistito .ssise En,n, siamesi Asi! maasic
l r a s m L r t e , 0e 6 r i p a r o l - a r o v c \ : o j o c o m . " i a I d o . i o sbio assiere stari .stcdrlo Mclastasio iatlichc
!. dall'ltima letters (ch nor pu per esslrc u,vcru!o/; dsiio domesa staticle scitt chiestta assest Aosh nnittio
- iEvcnire le Mstlis clanois aclrt toflat roo ltaiti moclet
":llabe.
86
6.. d lr. -
lddome inaudito diss io Dcdeftoa si.lato assodara inedia dltir oisqra chitrrra Eritrea rondine rioDbo Blrile rcrivlo disdor.
.danarinro Udnre dnnissio eer,l. iicstino ilisclils deBnto rarreoa sder malia urifero alhme irveo siiontalo illercsse
stlilente tnnid. danlo scheda dromo adesso iodestia s!*iilio iaa. trttola rarn,a fabbro diteria snena srcr more rerdsto for41l
ilita ilinaDiie assidn. reditrlio tradd hnldus dibanche lideas. n'ia senfin. on vro rans serior ruillae Rntear llclet'
erdi! donaiio ehnuada os.lada nsted lideons dease ailnG! 'donsieur Lr.bis merto gierra rabiiLo rerih lrotrle Strasse !er
IEa& ]lr{i Diest Start Schried Muad il6ac esd! IIonid aar vernentnen StraLl cisennart brlsui.I rliiler Hanveihcin
r 12. - k
tiva ytuchi navata iasativo veneno rtivo arvcnimclto slo atrak kueel triLet B!vr liaskr llaik.ni Ke tr.en
ewiva reria sorente vedov evso viltime , Kfth Kasr jnsekt rirsche benltetr Trunt sllnkc! KGteneter
vino ovaia redta vilotio itrdto dovtri. teatxtilo indiduo chive
itiyino wniotteme advcho aiditas or.to .dvenit .dvivo ilvils 13. - p.--
aviiin strvri saivant oh.lve , r'ooDeo rrkde esleito Fililpo pre arro plsiura rjpste raljda
vio llicht devcst vaniscb iayest hreu stov vr tn !nrn, preililelt rrrbolr nrrro luLdro Pes.tu lersraso aprtia speme
preftt lreside djrloma depntat sspno !rterle rolpe palhrto
8,. b piri ehpileo DrofaDi vokftDtas nnrtixe !lcbr
pllye !euch.n! hrte reDplado lincha Fspncsi.
!hla erio betrdo srblioso ebcr babrJino sDiadilo rrsse bott. e Spoe rfrt Sk!pel Sliellalle xroprincb
belea! Spalisn Kllter
obso neblria ncrir. cb.riie sabato lrasnno losso obiettivo al,ete
titbmt. llobbnr disato boscli Lobina b.iatta .bbattura i, .t4..
. bottita bast sbsu ianabito btls lila !bil b!tt ais3e prolixe vixen n&
bclon b.hia aesdl betr. bal]no ilfmb buisch indebded ib. autrdf, aadar trillx exior inerrble bcsiirui
tiorar horlea eqedido erloit Expnne ert.{ 1liliar exep]ir
bibe dbn Ablcht rhcLciiten abrd obseint otrdbs bveben boef
exlres xportatin tavir e*amer r.xifl! rerclob xaathr
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Copasnie mitraglieri da resione Cotle deLta rinit appoggino an
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Elettricit pas, 3
Pila " Corrente elettdca . 4
tutensi - I'cDsionc" Rsisterza. 5
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Capacitdelle tile c loro coltesllnreto
Accuulatori
Cala rite , Elettrocalanite
Cofldersatori
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-.Acc.r],ii_
26
Ceftli sullc macchinc clettiche
Microforo e tlefono 3o
Telgrafia 3r
TleIonia 32
NOZIONI
DI RAubTELEGRAIIA E RADIoTILEFoNLI