Anno XIX IL QUOTIDIANO ON-LINE PER GLI OPERATORI E GLI UTENTI DEL TRASPORTO
it
Luned 2 febbraio 2015
ESPO auspica che il
Piano Junker non
sottragga finanziamenti ai
porti europei
Secondo l'associazione,
essenziale non pregiudicare il
ruolo strategico conferito agli
scali marittimi dalla politica
TEN-T
L'associazione dei porti europei
auspica che il cosiddetto Piano
Junker, il programma di investi-
menti proposto dal nuovo presi-
dente della Commissione Euro-
pea, Jean-Claude Juncker, non
pregiudichi il ruolo strategico
conferito agli scali marittimi del-
l'UE dalla nuova politica TEN-T.
Nella nuova politica TEN-T - ha
spiegato Isabelle Ryckbost, segre-
tario generale dell'European Sea
Ports Organisation (ESPO) - ai
porti stato assegnato un ruolo
strategico. Siamo un po' preoccu-
pati per ci che abbiamo imparato
sul nuovo Fondo europeo per gli
investimenti strategici.
Venerd ESPO ha tenuto un semi-
nario interno sul finanziamento
delle infrastrutture con l'obiettivo
di fornire ai porti alcune informa-
zioni pratiche su cosa aspettarsi
dalla Banca Europea per gli inve-
stimenti (BEI) in quanto a prestiti
e strumenti finanziari. I rappre-
sentanti dei porti che fanno capo
all'associazione hanno manifesta-
to particolare interesse ai dettagli
del Piano Juncker e nel corso del-
la riunione stato ricordato che il
Fondo europeo per gli investi-
menti strategici, che ha lo scopo
di rilanciare l'occupazione e la
crescita economica, mira a dare
corso ad investimenti per 315 mi-
liardi di euro coprendo parte del
Piazza Matteotti 1, 16123 Genova - Tel 0102462122, Fax 0102516768 - Direttore responsabile Bruno Bellio
rischio dei progetti e che, a tal
fine, l'Unione Europea prevede di
istituire un fondo di garanzia.
stato ricordato inoltre che degli
otto miliardi di euro che devono
essere tratti dal bilancio dell'Unio-
ne Europea per essere destinati al
nuovo fondo di garanzia, 2,7 mi-
liardi dovranno provenire dal pia-
no di investimenti Meccanismo
per collegare l'Europa (CEF) ri-
servato alle infrastrutture di tra-
sporto. Ci significa - stato sot-
tolineato - che la cifra totale di-
sponibile per concedere finanzia-
menti ai progetti di trasporto ri-
sulta notevolmente ridotta dal Pia-
no Juncker.
Inoltre stato evidenziato che il
Fondo europeo per gli investi-
menti strategici non destina i soldi
ad un particolare tipo di investi-
menti e che diversi settori che
vanno dall'energia all'educazione
www.informare.
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ANCIP denuncia un
attacco senza precedenti
alle imprese portuali e ai
servizi tecnico nautici
e alla salute saranno in competi-
zione per ottenere finanziamenti. Inaccettabili - sottolinea
Questo significa che il denaro tra- l'associazione - le misure
contenute nella bozza del
sferito dal CEF potrebbe cos fini-
disegno di legge elaborata dal
re per essere assorbito da altri set-
ministro dello Sviluppo
tori, se questi sono in grado di economico
presentare progetti pi maturi.
L'Associazione Nazionale delle
Trasferendo una parte delle ri-
Compagnie e Imprese Portuali
sorse economiche del CEF ai nuo-
(ANCIP) ha denunciato un attac-
vi strumenti finanziari - ha osser-
co senza precedenti alle imprese
vato Isabelle Ryckbost - non stia-
portuali e ai servizi tecnico nauti-
mo solo diminuendo la possibilit
ci. La presidenza dell'associazio-
per i porti di ricevere finanzia-
ne, riunitasi la scorsa settimana
menti, ma sembra essere in atto
per esaminare le iniziative in cor-
anche un possibile cambiamento
di priorit. I criteri utilizzati dalla
BEI per valutare i progetti - ha
specificato - sono molto diversi
dalle priorit stabilite dalla nuova
politica TEN-T che riconoscono
l'importanza del ruolo dei porti
come nodi principali delle infra-
strutture di trasporto in Europa e
di punti di entrata e di uscita per i
corridoi europei.
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so da parte del governo sulla por-
tualit italiana, ha tracciato un
quadro desolante delle iniziative
politiche per il settore: mentre
giace da mesi al Senato, per un
blocco imposto dal governo, un
organico progetto di riforma della
portualit e della logistica, peral-
tro gi approvato nella passata le-
gislatura - ha rilevato la presiden-
za dell'ANCIP - dopo una serie di
audizioni e con la partecipazione
dell'intero cluster marittimo, il mi-
nistro delle Infrastrutture e dei
Trasporti da un lato mantiene il
commissariamento di un terzo
delle Autorit Portuali italiane de-
strutturando il settore portuale,
dall'altro sta attuando quanto pre-
visto dall'art. 29 dello Sblocca
Italia per definire un nuovo pia-
no della logistica e della portuali-
t le cui linee verranno illustrate il
9 febbraio prossimo durante la
riunione degli Stati Generali dei
porti e della logistica. Nel con-
tempo il ministro dello Sviluppo
economico sta predisponendo un
disegno di legge che prevede nel-
l'attuale bozza misure inaccettabi-
li, pericolose per le imprese che
operano nei porti e dannose per la
sicurezza delle merci, dei lavora-
tori e della salvaguardia della vita
umana in mare. Misure contrad-
dittorie anche rispetto agli annun-
ci governativi di aumentare i li-
velli di security delle frontiere
dopo i tragici avvenimenti di Pari-
gi.
Da un lato - ha spiegato la presi-
denza dell'associazione - si invo-
cano norme per la concorrenza e
dall'altro si consolidano le posi-
zioni monopolistiche di alcuni
terminalisti, dall'altro si cancella-
no (art.17 della legge 84/94) i
pool di mano d'opera (oltre 1.200
portuali), il contratto nazionale di
lavoro dei lavoratori portuali e
ogni cautela e norma di sicurezza
dei lavoratori che operano nei
porti. Un attacco a tutte le imprese
che operano nei porti (con la sop-
pressione del comma 7 dell'art.
16) e lo svuotamento dei compiti
delle Autorit Portuali e delle Au-
torit Marittime (Comando Gene-
rale delle Capitanerie di Porto) di
controllo e di autorizzazione a
svolgimento delle operazioni por-
tuali e delle imprese portuali.
Lo sottolineano il Comune di
Attacco senza precedenti - ha Genova e la Regione Liguria
precisato l'ANCIP - anche ai ser-
vizi tecnico nautici (piloti, ormeg-
giatori e rimorchiatori), ai quali si
vorrebbero imporre persino la ta-
riffe con il metodo del price-cap,
quando dimostrato che tale me-
todo di calcolo comporta costi
esorbitanti per gli armatori, rispet-
to a quelli attuali. Un approccio
ancor pi stupefacente dopo i tra-
gici avvenimenti accaduti nel
mare Adriatico con l'incendio del-
la Norman Atlantic e l'affonda-
mento del cargo nei pressi del
porto di Ravenna ove proprio l'e-
sistenza dei servizi tecnico nautici
strutturati e preparati ha consenti-
to di salvare decine di vite
umane.
L'ANCIP ha quindi confermato di
respingere nettamente tali impo-
stazioni che peraltro mostrano una
scarsa conoscenza dei proponenti
del settore portuale.
Ricordando che il traffico dei
container nei porti italiani non su-
pera il 25% dei traffici e il 28% in
Europa e che c' anche un 75%
di traffico che va a servire le im-
prese collocate nel territorio ita-
liano che sembra scomparire nelle
analisi del governo, l'ANCIP ha
annunciato di offrire la piena di-
sponibilit a partecipare alle ini-
ziative unitarie con le altre asso-
ciazioni del cluster marittimo, con
le organizzazioni sindacali dei la-
voratori affinch tali disegni ven-
gano cancellati e si possa prose-
guire nell'approvazione dei pro-
getti di legge gi all'esame del
Parlamento e per definire i conte-
nuti dei provvedimenti di cui al-
l'art. 29. L'ANCIP ha manifesta-
to anche la pronta disponibilit a
partecipare ad iniziative di lotta
tese a salvaguardare le imprese
portuali, i lavoratori e la sicurezza
nei porti e nel Paese.
La vertenza Costa
Crociere deve diventare
un caso nazionale
Secondo il Comune di Genova e
la Regione Liguria, la vertenza
Costa Crociere , che stamani ha
visto per la prima volta nella sto-
ria dell'azienda uno sciopero dei
suoi dipendenti, deve essere af-
frontata sul piano nazionale. La
scelta dell'azienda di delocalizzare
quattro dipartimenti e trasferire
161 lavoratori ad Amburgo - han-
no spiegato gli assessori regionali
al Lavoro e alle Infrastrutture En-
rico Vesco e Raffaella Paita - un
affronto alla citt. Qualsiasi con-
fronto con Costa Crociere deve
essere subordinato al ritiro della
procedura e per questo serve an-
che un impegno forte del gover-
no.
Da parte sua l'amministrazione
comunale genovese ha chiesto a
Costa Crociere la sospensione
della procedura formale di trasfe-
rimento di ramo d'azienda. Questa
mattina il sindaco di Genova,
Marco Doria, insieme con l'asses-
sore allo Sviluppo economico,
Emanuele Piazza, ha incontrato le
organizzazioni sindacali e i lavo-
ratori della compagnia crocieristi-
ca. Il Comune di Genova - ha di-
chiarato il primo cittadino - mani-
festa la sua ferma volont di esse-
re interlocutore partecipe in ogni
fase di questa vicenda, per tutela-
re al meglio gli interessi dei lavo-
ratori e della citt. L'amministra-
zione comunale chiede all'azienda
Costa Crociere, nel rispetto della
propria autonomia, la sospensione
della procedura formale di trasfe-
rimento di ramo d'azienda. Tale
richiesta - ha spiegato Doria -
motivata dalla constatazione che
Costa Crociere, grazie all'impegno
e alla professionalit dei propri
dipendenti, ha conseguito dei po-
sitivi risultati economici e non si
trova in una situazione di crisi.
doveroso, quindi, discutere delle
strategie del gruppo senza precipi-
tazioni e senza creare inutili ten-
sioni sociali.
La presenza di Costa Crociere a
Genova e in Italia - ha rilevato il
sindaco - un punto di eccellenza
nell'economia nazionale. Le pro-
spettive di questo gruppo nel no-
stro Paese sono, dunque, una que-
stione di cui il governo deve farsi
carico avviando un sollecito con-
fronto con la propriet della mul-
tinazionale Carnival. A tale con-
fronto il Comune ovviamente
pronto a garantire la sua parteci-
pazione.
Dopo l'incontro con il sindaco, i
lavoratori di Costa Crociere sono
stati ricevuti in Regione dagli as-
sessori Paita e Vesco, alla presen-
za anche del deputato Mario Tul-
lo, che hanno definito l'atteggia-
mento di Costa un oltraggio alla
citt e si sono detti pronti a far
diventare la vicenda di Costa Cro-
ciere un caso nazionale che por-
ti alla riapertura della trattativa.
Costa - hanno detto Paita e Ve-
sco - un'azienda che travalica i
confini liguri, un asse portante per
il nostro Paese che non possiamo
perdere in nessun modo.
Gli assessori regionali hanno
chiesto un intervento al presidente
del Consiglio Renzi e al ministro
Lupi per far riaprire la trattativa.
E a questo proposito il deputato
Mario Tullo ha ribadito di voler
utilizzare la giornata di domani,
quando si svolger il giuramento
del presidente della Repubblica,
per sottolineare all'esecutivo l'im-
portanza della vertenza e chiede-
re una presa di posizione chiara
che possa far desistere dalla vo-
lont di portare altrove un'eccel-
lenza. Massimo impegno e uni-
t di tutte le istituzioni- ha con-
cluso Raffaella Paita - per difen-
dere a testa alta i lavoratori e
un'eccellenza di Genova e dell'Ita-
lia. In gioco c' il prestigio del ca-
poluogo ligure che non deve per-
dere funzioni, soprattutto nei set-
tori marittimi e portuali, dove
esprime un primato a livello inter-
nazionale.
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Uiltrasporti esorta la
politica ad interessarsi
della vicenda Tirrenia
CIN - Moby Lines
Non affatto - sottolinea
Tarlazzi - un affare privato tra
soci privati
Il segretario generale della Uiltra-
sporti esorta il governo e il parla-
mento e l'Antitrust a interessarsi
dell'acquisizione del controllo
della compagnia di navigazione
Tirrenia CIN da parte della Moby
Lines, vicenda - rileva Claudio
Tarlazzi - che si tende a declas-
sare qualificandola come una que-
stione privata tra soci privati.
Il concentramento in uniche
mani delle due pi importanti
compagnie di navigazione la
Moby Lines e la Tirrenia-CIN, la
quale peraltro svolge un servizio
pubblico assicurando la continuit
territoriale con le nostre Isole
Maggiori percependo a questo
scopo 72 milioni di euro annui di
fondi pubblici - sottolinea il rap-
presentante del sindacato - non
affatto un affare privato tra soci
privati!
Conosciamo bene - prosegue il
segretario generale UILT - gli ef-
fetti assolutamente negativi che si
determinano in un regime di mo-
nopolio, del tutto impossibile da
regolamentare, questo a prescin-
dere dal settore ove si realizzi. Fi-
guriamoci quanto drammatica-
mente pesanti sarebbero in un set-
tore indiscutibilmente strategico
come quello del trasporto (di per-
sone e merci) marittimo naziona-
le, la cui efficacia e affidabilit
pu segnare in un senso o nell'al-
tro, lo stesso sviluppo socio-eco-
nomico del Paese e delle intere
comunit isolane a partire da
quella sarda. Ebbene, evidente
che non si tratta di un affare pri-
vato tra soci privati! Non credo
che occorra essere grandi econo-
misti per comprendere tutto ci, e
peraltro se in Italia, e nella stessa
Unione Europea, stata istituita
l'Autorit Garante della Concor-
renza e del Mercato ci dovr pur
essere una ragione.
Ho spesso sentito banalmente
dire - osserva Tarlazzi - che in
Politica due pi due non debba
fare necessariamente quattro,
adesso sento anche affermare che
non detto che concentrazione e
monopolio debbano necessaria-
mente produrre negativit. En-
trambe queste due affermazioni
sono assolutamente false e porta-
trici di una logica deviata e peri-
colosa che noi rifiutiamo e che
combatteremo. Auspichiamo -
conclude il segretario generale
UILT - che dopo l'importantissi-
mo impegno del Paese per l'ele-
zione del nuovo Presidente della
Repubblica, al quale auguriamo
sinceramente un buon lavoro, la
Politica voglia finalmente dedi-
care qualche minuto del suo pre-
zioso tempo per affrontare decisa-
mente una problematica che inte-
ressa le intere popolazioni isola-
ne, quella sarda in primis e la sor-
te occupazionale di molti lavora-
tori marittimi, quasi tutti residenti
nella parte pi svantaggiata e pi
debole del mezzogiorno del no-
stro Paese.
Confetra FVG, sarebbe
auspicabile un corridoio
doganale controllato tra il
porto di Trieste e Vienna
Incontro con Isabella De
Monte, componente della
Commissione Trasporti e
Turismo del Parlamento
europeo
A Trieste i vertici di Confetra
Friuli Venezia Giulia, la principa-
le associazione regionale che riu-
nisce le imprese operanti nel mon-
do del trasporto e della logistica,
hanno incontrato Isabella De
Monte, europarlamentare del Par-
tito Democratico e componente
della Commissione Trasporti e
Turismo. Il porto di Trieste - ha
affermato Isabella De Monte nel
corso della riunione - deve essere
gestionando i terminal marittimi.
Sarebbe auspicabile ad esempio
un corridoio doganale controllato
tra il porto di Trieste e Vienna,
sulla direttrice del corridoio euro-
peo Adriatico-Baltico. poi ne-
propulsore di sviluppo per l'intero cessario migliorare i servizi doga-
Friuli - Venezia Giulia: indi- nali all'interno dello scalo, ade-
spensabile una visione d'insieme guandoli agli standard europei,
dello scalo e dell'entroterra, e una per renderli pi veloci ed efficien-
sua gestione strategica come por- ti, e meno costosi. Le procedure
to-regione. In questa prospettiva - devono essere omogenee in tutti i
ha rilevato - il potenziamento dei Paesi membri dell'Ue, per evitare
collegamenti ferroviari tra il porto una distorsione della
e i mercati di riferimento, sulle di- concorrenza.
rettrici dei corridoi europei, una
priorit assoluta. Secondo Isabella De Monte,
l'Europa ha un ruolo chiave e
All'incontro erano presenti il pre- pu incidere sia sull'armonizza-
sidente mondiale FIATA, France- zione delle procedure doganali
sco Parisi, il presidente di Confe- che in merito all'istituzione dei
tra FVG e di Aspt-Astra - Asso- corridoi controllati, che nel Nord
ciazione Spedizionieri del Porto Europa non esistono e quindi ci
di Trieste, Stefano Visintin, e il renderebbero pi competitivi. Su
segretario generale Ampelio Zan- questi temi - ha concluso - ne-
zottera. Secondo i vertici di Con- cessaria un'interlocuzione a livel-
fetra FVG, il potenziamento dei lo europeo, di cui mi far carico
collegamenti con i mercati del nella mia commissione parlamen-
Centro ed Est Europa il punto tare.
inderogabile da cui partire per au-
mentare la competitivit del porto
Conte (Propeller Club
di Trieste, scalo prevalentemente
specializzato nei flussi di merci in Taras): sono molteplici i
transito verso questi Paesi comu- motivi della crisi del porto
nitari. Siamo - hanno ricordato - di Taranto
un porto di confine e affrontiamo
una concorrenza durissima con Chiss che la Grecia che ci ha
realt che godono di condizioni portato via il traffico dei
pi vantaggiose. improrogabile contenitori - osserva- non ce li
investire sulle banchine, ma - han- restituisca su iniziativa di
no sottolineato - lo altrettanto Tzipras
sui collegamenti: invertendo i fat-
tori, dobbiamo creare una regio- Il forzato rinvio dei lavori di dra-
ne-porto potenziando il tratto re- gaggio e di riadeguamento del ter-
gionale del corridoio Adriatico- minal contenitori al Molo Poliset-
Baltico ed integrando il sistema toriale a causa di controversie sul-
portuale regionale con il quello
l'aggiudicazione delle opere che
interportuale che insiste su questo
generano ripetuti interventi della
corridoio.
giustizia amministrativa la prin-
cipale causa della drammatica cri-
In questo senso - hanno prose-
si del porto di Taranto, ma non
guito i vertici di Confetra FVG -
la sola. Lo sottolinea il presidente
crediamo sia necessario lavorare
dell'International Propeller Club
all'istituzione di alcuni corridoi
Porto of Taras, Michele Conte,
doganali controllati, che permette-
evidenziando che l'area portuale
rebbero il trasferimento veloce e
negli anni duemila, grazie alla ri-
sicuro delle merci dalle banchine
strutturazione del Molo Polisetto-
ai punti di scambio intermodale,
riale, aveva determinato la realiz-
rimandando molti dei controlli al
terminal di destinazione e decon- zazione diretta e indiretta di oltre
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mille posti di lavoro che per si zioni del -1,4% rispetto all'anno
stanno perdendo giorno dopo precedente.
giorno e spiegando che nell'indi-
viduare i motivi di tale decadenza La societ ha spiegato che la fles-
si trascura di considerare il dra- sione effetto principalmente di
stico ridimensionamento delle at- una serie di scioperi che ha avuto
tivit di sbarco delle materie pri- un impatto sul traffico nazionale,
me e l'imbarco dei prodotti side- dove le tratte in Germania, com-
rurgici, del contenimento dei pro- prese quelle con i porti baltici di
dotti petroliferi e la mancata at- Kiel, Lubecca e Rostock, hanno
trattivit per altri settori dello registrato con 268.376 spedizioni
shipping. (n. camion) una diminuzione del
-9,1%, mentre il volume di tra-
L'attrattivit di un porto - rileva sporto internazionale, che ha ri-
Conte - si misura in continuo ade- sentito della perdurante stagnazio-
guamento delle infrastrutture, e ne nello spazio economico euro-
Ma forse - aggiunge Conte - non Intanto, per fare il punto sulle atti-
certo l'Italia in generale non lo , peo nonch dell'impatto di sciope-
tutto perduto. Chiss che la Gre- vit di trasporto nel Mediterraneo,
e Taranto ancora meno. Le infra- ri in Italia, Spagna e Francia, ha
cia che ci ha portato via il traffico il Propeller Club Port of Taras, su
strutture sono le banchine, i fon- totalizzato 656.319 container, cas-
dei contenitori - spiega - non ce li iniziativa del Propeller nazionale,
dali e gli spazi retroportuali, ma se mobili e semirimorchi (+2,2%),
restituisca su iniziativa di Tzipras. parteciper alla fine del prossimo
necessaria anche la chiarezza nei in crescita per il secondo anno
Il nuovo governo greco ha minac- aprile ad una visita ufficiale al
programmi di sviluppo del territo- consecutivo.
ciato di fare marcia indietro sulle porto contenitori marocchino di
rio, nelle normative che regolano
privatizzazioni e concessioni nel Tanger Med.
gli investimenti esteri nel tempo.
Cose che a Taranto mancano del
porto del Pireo. Dobbiamo spera- T. Mariotti torna al
re in questo che Evergreen sia co- business del refit di mega
tutto. Nel 2014 l'operatore di
stretta dai greci a tornare a Taran- yachts
to? E se ci accadesse saremmo trasporto combinato
Alcuni operatori portuali, a pro- Kombiverkehr ha
pronti a ricevere le nuove navi da
prie spese - ricorda il presidente registrato una flessione Il cantiere navale genovese ha
18.000 mila teu che saranno con-
del Propeller Club di Taranto - del -1,4% dei volumi acquisito due commesse
segnate dai cantieri giapponesi nel
hanno dovuto ricorrere al Tar per
2018 in armamento alla Ever-
l'annullamento di una delibera in- Il cantiere navale genovese T.
green? S, perch al di l delle de- In Germania il numero di
comprensibile del consiglio co- spedizioni diminuito del Mariotti ha recentemente acquisi-
cisioni del Tar e del Consiglio di
munale che ha come unico effetto -9,1% to due commesse per il refit e la
Stato, se le criticit delle norme e
quello di ritardare, sine die, l'ap- manutenzione di due mega yachts.
procedure che ancora caratterizza-
provazione, da parte della Regio- Kombiverkehr, azienda logistica La prima riguarda l'Andreas L,
no l'esecuzione dei dragaggi non
ne Puglia, del Piano Regolatore tedesca che opera un'ampia rete un'imbarcazione di 60 metri i cui
vengono rimosse - sottolinea Con-
Portuale. europea di trasporto combinato lavori, in corso di svolgimento
te - bisogner traguardare il 2018
strada-rotaia, ha chiuso il 2014 presso il Bacino Darsena del por-
come possibile termine dei
L'incertezza della esecuzione dei con volumi di carichi trasportati to di Genova e in programma fino
lavori.
dragaggi - osserva Conte - tiene pari a 924.694 camion o 1, 85 mi- al 9 febbraio, prevedono interven-
lontani dai porti italiani gli inve- lioni di container teu, con diminu- ti di meccanica, pitturazione e
stitori stranieri. Il prossimo 19 carpenteria. Inizieranno invece
febbraio Roma ci sar un conve- nella seconda met di febbraio, al-
gno organizzato da Assoporti, Fe- l'interno del medesimo bacino di
derazione del Mare e Federagenti carenaggio, i lavori sul Rahil, 54
dal titolo No dragaggi? No metri con scafo in acciaio e sovra-
navi! e questo dovrebbe far ri- strutture in alluminio progettato e
flettere chi crede che basta appal- realizzato da Mariotti Yachts,
tare i lavori di dragaggio perch marchio attraverso cui il cantiere
questi si possano realizzare nei opera nel comparto dei mega ya-
tempi ipotizzati. Se Assoporti e chts.
Confcommercio perdono tempo
per organizzare un convegno na- L'acquisizione delle due commes-
zionale forse vuol dire che qual- se riveste particolare importanza
che problema oltre le beghe tra per T. Mariotti in quanto segna il
appaltatori e committente ci sar. ritorno del cantiere genovese nel
business del refit di mega yachts.

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