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Contabilizzazione e Termoregolazione Calore
Contabilizzazione e Termoregolazione Calore
Obbligo
Entro il 30 Giugno 2017 tutti i condomini con riscaldamento centralizzato dovranno dotarsi di un
sistema di contabilizzazione del calore. L'obbligo viene introdotto in Italia dal D. Lgs 102/2014 con
l'obiettivo di diminuire i consumi energetici per il riscaldamento degli edifici attraverso una corretta
ripartizione delle spese e una maggiore consapevolezza dei consumatori. Il D.Lgs 102/2014 lo stesso che
obbliga le grandi aziende e le imprese a forte consumo di energia ad effettuare la diagnosi energetica. Le
singole unit immobiliari dovranno essere dotate, nella maggior parte dei casi direttamente sui radiatori, di
strumenti di lettura (ripartitori) per monitorare il calore emesso.
La suddivisione delle spese per il riscaldamento tra i condomini non avverr pi con le tradizionali tabelle
millesimali di propriet ma dipender dall'effettivo consumo richiesto. Infatti fino ad oggi le spese del
riscaldamento centralizzato (consumi, manutenzione ordinaria e straordinaria) sono state ripartite sulla base
dei millesimi di propriet, a parte i casi in cui risulta installato un sistema di contabilizzazione del calore
secondo la procedura definita dalla norma UNI 10200. In questi casi le spese del riscaldamento sono
suddivise in consumi volontari (misurati dai contabilizzatori) ed in consumi involontari. Viene redatta una
specifica tabella millesimale del riscaldamento con cui vengono suddivisi i consumi involontari, che
derivano essenzialmente dalle perdite della rete di distribuzione, e le spese di conduzione e manutenzione
ordinaria e le spese per la gestione del servizio di lettura di contabilizzazione. Chi dovesse essere distaccato
dall'impianto centralizzato dovr comunque pagare le spese involontarie secondo la tabella millesimale del
riscaldamento.
Contabilizzazione diretta
La diretta si applica in quegli appartamenti che hanno un unico punto di ingresso del fluido termovettore
(di solito acqua) che poi viene distribuito con un circuito "orizzontale". In questo caso sufficiente
conteggiare una sola volta il calore che entra nell'appartamento. Questo tipo di impianto pi raro rispetto a
quello della contabilizzazione indiretta e figura soprattutto nelle costruzioni di pi recente costruzione.
Contabilizzazione indiretta
In questo tipo di impianto i radiatori vengono serviti da diverse colonne montanti che corrono dal piano
dei locali tecnici fino all'ultimo piano dell'edificio. La contabilizzazione viene quindi effettuata montando
sui singoli radiatori dei ripartitori (opportunamente programmati) che leggono la temperatura superficiale
del radiatore e la temperatura dell'aria. In questo modo i dati permettono di capire quanto ogni appartamento
consuma in proporzione al totale dell'edificio.
Quota fissa: quella parte di consumo INVOLONTARIA che riguarda le perdite di distribuzione
dell'impianto, le spese di gestione e di gestione del servizio di lettura che vengono ripartite sulla base
delle tabelle millesimali calcolate seconda la UNI 10200:2015
Quota variabile: quella parte di consumo VOLONTARIA che dipende dal singolo condomino che
sceglie di accendere il riscaldamento e che imposta attraverso le valvole termostatiche la temperatura
desiderata
Diagnosi energetica del condominio
L'obbligo di diagnosi energetica per i condomini di cui si parla in questi mesi proprio relativa all'obbligo
di ripartire i consumi del riscaldamento secondo la norma UNI 10200 aggiornata al 2015.
La ripartizione della quota fissa con il calcolo della tabella millesimale viene prodotta in seguito ad una
diagnosi energetica che viene effettuata con un sopralluogo dell'edificio, della centrale termica e degli
appartamenti. Il sopralluogo finalizzato a valutare le caratteristiche termofisiche dell'involucro e le
prestazioni dei sistemi di generazione, distribuzione ed emissione del calore. Il calcolo segue la stessa
normativa tecnica della certificazione energetica degli edifici la UNI TS 11300.
Con la diagnosi energetica vengono valutati gli interventi di adeguamento dell'impianto, come la
sostituzione del circolatore con uno inverter capace di adattare la portata in base alla regolazione delle
valvole termostatiche.
Una corretta diagnosi dovrebbe includere l'analisi di possibili interventi di efficientamento energetico
dell'impianto e del fabbricato con una analisi economica dei possibili tempi di ritorno degli investimenti.