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L'INQUINAMENTO
ELETTROMAGNETICO
Indice:
Introduzione
Le normative
Le problematiche ambientali ed
urbanistiche
Inquinamento elettromagnetico:
che fare?
L'inquinamento elettromagnetico - 1
Questo opuscolo un piccolo contributo alle Celebrazioni Voltiane, poich proprio dal-
l'invenzione del grande scienziato comasco, decolla l'applicazione scientifica ed indu-
striale dell'elettricit.
Ricorre nel 1999 il Secondo Centenario dellinvenzione della Pila ad opera di Alessandro
Volta, nato a Como il 18 febbraio del 1745, avvenuta verso la fine del 1799 e comuni-
cata alla Royal Society di Londra con una lettera del 20 marzo 1800:
"Questo il gran passo" - scriveva lo stesso Volta - "fatto sulla fine dellanno 1799; pas-
so che mi ha condotto ben tosto alla costruzione del nuovo apparato"
La pila di Volta si colloca allorigine dei pi cruciali sviluppi scientifici, tecnologici e industriali del mondo mo-
derno, dai quali dipende la qualit del nostro futuro:
lelettricit, con le sue infinite applicazioni;
le tecnologie delle comunicazioni e dellinformazione
Volta, da grande scienziato moderno, si occup attivamente di ambiente, agricoltura, alimentazione, ponen-
do sempre l'uomo e il suo benessere al centro della sua riflessione scientifica e filosofica.
L'inquinamento elettromagnetico - 2
Premessa
Il 5 maggio 1994, il Parlamento Europeo ha ap- alla tutela dagli effetti acuti". E' questa una rispo-
provato una Risoluzione in cui si chiede alla sta importante alle sollecitazioni espresse da
Commissione e al Consiglio di "definire una stra- gruppi di studiosi, da associazioni ambientalisti-
tegia basata su cambiamenti tecnologici e struttu- che e comitati di cittadini che hanno ripetutamente
rali volta ad arginare l'inquinamento elettroma- sollevato il problema, soprattutto a fronte della
gnetico provocato da: proliferazione "non regolamentata" di sorgenti di
il trasporto e la distribuzione dell'elettricit; emissioni di campi elettromagnetici.
le apparecchiature elettrodomestiche;
le tecnologie utilizzate nell'industria e nei ser- Il nostro territorio e la nostra citt non sono estra-
vizi; nei a queste problematiche. Alla presenza "stori-
le telecomunicazioni. ca" degli elettrodotti, si sono in questi ultimi anni
aggiunti gli insediamenti di antenne radiotelevisi-
Si chiede, inoltre, di promuovere studi epidemio- ve, con una densit particolarmente elevata sulle
logici in modo da inquadrare meglio i rischi ed e- alture prospicienti la citt, e, nell'ultimo periodo,
videnziare eventuali sinergie tra inquinamento quelli di antenne per la telefonia cellulare, distri-
elettromagnetico e inquinamento chimico". buiti in modo preoccupante all'interno del tessuto
Nella Risoluzione, dunque, viene programmato un urbano.
rapido intervento normativo, dal momento che "le
difficolt di evidenziare una relazione dose/effetto Gruppi di cittadini, preoccupati da questa situa-
non impediscono di adottare misure legislative zione, hanno costituito spontaneamente dei co-
volte a creare un sistema di limitazione all'esposi- mitati, nell'obiettivo di far valere esigenze di rego-
zione dei lavoratori e del pubblico, che tenga lamentazione (). Le istituzioni locali, Amministra-
conto delle possibilit offerte dal trattamento del zione Comunale e Provinciale, sono stati coinvolti
problema alla fonte e dal ricorso alla generazione in queste istanze.
di energia decentralizzata". Un punto di coordinamento cittadino stato ri-
chiesto ed attivato grazie alla sensibilit di alcuni
Ne deriva come sia in Europa che nel resto del Consigli di Circoscrizione della citt: questo opu-
mondo economicamente sviluppato l'inquina- scolo, rivolto alla popolazione, rappresenta una
mento elettromagnetico rappresenti l'oggetto di un prima attivit di questo momento di coordina-
inevitabile conflitto tra l'imponente industria ener- mento.
getica e delle telecomunicazioni e l'interesse sa-
nitario e ambientale di singoli cittadini (16). () Comitati attivi nella Citt di Como:
Anche in quest'ambito l'uomo, in nome dello svi-
luppo economico, rischia di degradare irrimedia- Comitato Antitraliccio Camerlata e Comitato
bilmente il proprio ambiente di vita. S.Bernardino da Siena, portavoce: A. Marce-
Questa preoccupazione ha recentemente animato ca (tel. 031/526675)
una serie di azioni legislative in ambito nazionale, Comitato di Como Borghi, portavoce: N. Cetti
indirizzate a regolamentare soprattutto le emis- (tel. 031/269585)
sioni ad alta frequenza. In queste azioni legislative Comitato di Albate, portavoce: A. Cassano
viene riconosciuta la necessit di una politica (tel. 031/523803)
cautelativa che individui obiettivi di qualit "anche
al di l dell'adozione di limiti di esposizione mirati
L'inquinamento elettromagnetico - 3
Introduzione
Il nostro benessere, come la nostra qualit della antenne ripetitrici di stazioni radio, TV, telefoni
vita, sono fortemente influenzati dall'impiego di cellulari e satelliti (alta frequenza).
apparecchiature e mezzi di comunicazione che Si parla, a tale proposito, di "elettrosmog".
generano campi elettromagnetici (CEM).
La dimensione territoriale dei fattori di rischio del-
Ogni cosa che si trova ad una temperatura mag- l'elettrosmog non ferma ma in continua e
giore dello zero assoluto (0 K = -273C) e quindi sempre pi rapida evoluzione, sia nel settore della
tutto ci che ci circonda pu essere considerata produzione, trasporto e utilizzo della energia
una fonte di onde elettromagnetiche, caratteriz- elettrica, sia nel settore delle telecomunicazioni,
zate, come illustrato nella figura nella pagina suc- dove si moltiplicano tanto i sistemi radianti (civili,
cessiva, da una lunghezza d'onda e da una fre- militari, terrestri e satellitari), le bande di
quenza. frequenza utilizzate, i tempi di irradiazione (che
per molte emittenti radiotelevisive arrivano gi a
La frequenza la misura con cui il campo elet- coprire l'intero arco delle 24 ore), quanto i gestori
tromagnetico cambia direzione nell'unit di tempo: di nuove reti radiotelevisive e di telefonia mobile.
ad esempio la corrente elettrica genera campi In Italia ci sono 7000 chilometri di linee ad alta
elettromagnetici di frequenza 50 Hertz (cicli al se- tensione, qualche decina di migliaia di antenne
condo), mentre un'emissione radio in modulazione emittenti radio e televisive ed oltre 60.000 impianti
di frequenza (MF) avviene a circa 100 MHz (mi- per telefonia mobile. Con oltre 20 milioni di telefo-
lioni di Hertz), un forno a microonde "funziona" a nini, l'Italia anche il Paese a pi alta densit di
2450 Mhz ed un telefono cellulare a circa 900 utilizzazione di questo rivoluzionario mezzo di
MHz. Al limite, i raggi X sono caratterizzati da fre- comunicazione personale (9).
quenze dell'ordine dei milioni di MHz. Poich molti rilievi riguardanti le conseguenze
sulla salute dell'esposizione cronica a campi elet-
L'interazione delle onde elettromagnetiche con i tromagnetici anche a bassa densit consigliano
materiali biologici genera effetti progressivamente prudenza, in qualche caso evidenziando rischi
pi intensi con il crescere della frequenza. Consi- specifici, sembra corretto porsi il problema di ri-
derando comunque che, oltre alla frequenza, an- durre l'esposizione collettiva in atto, che per vasti
che la quantit di energia associata al campo gruppi di popolazione (comprendenti soggetti di
elettromagnetico ha importanza, si ritiene che ogni et e nelle pi varie condizioni di salute) in
qualche preoccupazione per la salute riguardi al- rapida crescita (15).
cune sorgenti: limpianto elettrico delle abitazioni,
le linee ad alta tensione (bassa frequenza) o le
L'inquinamento elettromagnetico - 4
Lo Spettro Elettromagnetico
Tipo e denominazione campo linea radio radio forno lamp. lamp. app.
statico AC AM FM TV MW LUV HUV raggi X
comune
UHF TV Forni
AM VHF TV MW
Denominazione Radio ..FM radio
scientifica
3000 m 300 m 30 m 3m 30 cm 3 cm
I I I I I I
Caratteristiche fisiche Lunghezza d'onda (metri)
Frequenza (Hz)
I I I I I I
100 kHz 1000 kHz 10 MHz 100 MHz 1000 MHz 10 GHz
Le normative
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Inoltre, in queste disposizioni venivano specificate trodotto un'importante novit: citando testual-
le distanze minime dei conduttori dal terreno e mente veniva "riconosciuta la necessit di appor-
dagli edifici mediante formule, nelle quali la ten- tare modifiche agli articoli 2.1.05 e 2.1.08 del ci-
sione nominale di esercizio compariva come pa- tato regolamento in riferimento a possibili effetti
rametro; questo approccio sar conservato anche sulla salute derivanti dai campi elettromagnetici
nella normative successive. importante osserva- prodotti dalle linee elettriche aeree".
re che le distanze erano basate esclusivamente Il decreto del 1991 ha fissato nuovi valori minimi
sulla necessit di evitare il cosiddetto rischio di per "l'altezza dei conduttori sul terreno a sulle ac-
scarica, cio la possibilit di innesco di una scari- que non navigabili" (articolo 2.1.05) e per le "di-
ca elettrica tra il conduttore sotto tensione ed un stanze di rispetto dai fabbricati" (articolo 2.1.08).
oggetto a tensione zero. La situazione per alcune tipologie di elettrodotti di
All'inizio del 1991, un Decreto del Ministero dei classe III molto comuni in Italia schematizzata
Lavori Pubblici (DMLP 16 gennaio 1991) ha in- nella tabella seguente:
La situazione restata questa fino al sopraggiun- Questo decreto ha stabilito le seguenti intensit
gere di un importante Decreto del Presidente del massime di campo elettrico e di induzione ma-
Consiglio dei Ministri (DPCM 23 aprile 1992) che gnetica "in aree o ambienti in cui si possa ragio-
ha fissato i "limiti massimi di esposizione ai campi nevolmente attendere che individui della popola-
elettrico e magnetico generati alla frequenza in- zione trascorrano una parte significativa della
dustriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi giornata":
e nell'ambiente esterno".
Mentre "nel caso in cui l'esposizione sia ragione- ha stabilito che i limiti suddetti possono essere ri-
volmente limitata a poche ore al giorno", il decreto bassati come segue:
Oltre a ci il DPCM del 1992 ha fissato le seguenti ne o ad altra attivit che comporta tempi di per-
nuove distanze minime tra i conduttori delle linee manenza prolungati":
elettriche aeree ed i "fabbricati adibiti ad abitazio-
Questo aspetto del decreto stato oggetto di nu- Le critiche hanno forse portato qualche risultato,
merose critiche da parte di alcuni esponenti tanto visto che pochi anni dopo (DPCM 28 settembre
dell'Azienda Elettrica quanto del mondo accade- 1995) stata pubblicata una guida tecnica secon-
mico, basate sulla considerazione che lo specifi- do la quale, nell'eseguire il risanamento degli
care sia limiti di intensit dei campi sia distanze elettrodotti esistenti non in regola con la norma
minime non solo avrebbe potuto portare a situa- del 1992, sufficiente limitarsi al solo rispetto dei
zioni di possibile contraddizione, ma soprattutto valori dell'intensit dei campi ed ignorare la que-
avrebbe mortificato qualunque tentativo di innova- stione delle distanze minime, purch queste siano
zione tecnologica che mirasse ad abbattere le conformi alle normative precedenti, espresse nella
emissioni di campo elettrico e magnetico degli Tabella 1.
elettrodotti, a parit di tensione e corrente sulla
linea.
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Alte frequenze
Con il Decreto Legge 10 settembre 1998, n. Secondo questa norma, nel caso di esposizione al
381, in vigore dall'1 gennaio 1999, il nostro Paese campo elettromagnetico i livelli dei campi elettrici,
ha stabilito (fra i primi al mondo) i valori limite di magnetici e della densit di potenza, mediati su
esposizione della popolazione ai campi elettro- un'area equivalente alla sezione verticale del cor-
magnetici connessi al funzionamento ed all'eser- po umano e su qualsiasi intervallo di sei minuti,
cizio dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e ra- non devono superare i valori della seguente ta-
diotelevisivi operanti nell'intervallo di frequenza bella.
compresa fra 100 kHz e 300 GHz.
Nel caso di campi elettromagnetici generati da pi accordo con la normativa vigente, anche in colla-
sorgenti, la somma dei relativi contributi normaliz- borazione con l'Autorit per le garanzie nelle co-
zati deve essere minore dell'unit. municazioni, per quanto attiene all'identificazione
degli impianti e delle frequenze loro assegnate
Il decreto precisa che la progettazione e la realiz- (10). Alcune Regioni, fra cui la Lombardia, sono in
zazione dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e procinto di licenziare regolamentazioni, non sem-
radiotelevisivi operanti nell'intervallo di frequenza pre purtroppo in sintonia con il testo nazionale.
compresa fra 100 kHz e 300 GHz e l'adegua-
mento di quelle preesistenti, deve avvenire in La legge precisa ancora che "nelle zone abitative
modo da produrre i valori di campo elettromagne- o sedi di attivit lavorativa per lavoratori non pro-
tico pi bassi possibile, compatibilmente con la fessionalmente esposti o nelle zone comunque
qualit del servizio svolto dal sistema stesso al accessibili alla popolazione ove sono superati i
fine di limitare l'esposizione della popolazione. limiti fissati, devono essere attuate azioni di risa-
In particolare, in corrispondenza di edifici adibiti a namento a carico dei titolari degli impianti. Le mo-
permanenze non inferiori a quattro ore non devo- dalit ed i tempi di esecuzione per le azioni di ri-
no essere superati i seguenti valori, indipenden- sanamento sono prescritte dalle regioni e provin-
temente dalla frequenza, mediati su un'area equi- ce autonome, secondo la regolamentazione che
valente alla sezione verticale del corpo umano e dovr essere predisposta a livello locale".
su qualsiasi intervallo di sei minuti: 6 V/m per il Si fatto osservare che il decreto, sebbene de-
campo elettrico, 0,016 A/m per il campo magneti- termini limiti netti, lascia alcuni margini aperti e
co intesi come valori efficaci e, per frequenze aspetti irrisolti: sanzioni per le societ di teleco-
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comprese tra 3 Mhz e 300 GHz, 0,10 W/m per la municazione inadempienti, censimento delle sor-
densit di potenza dell'onda piana equivalente. genti, modalit e periodicit dei controlli, inequivo-
Il decreto demanda, fatte salve le attribuzioni del- cabilit delle norme tecniche di misura. Inoltre, il
l'Autorit per le garanzie nelle comunicazioni, alle decreto, demandando alle regioni la regolamenta-
regioni ed alle province autonome la disciplina per zione sulle nuove installazioni e sui risanamenti,
l'installazione e la modifica degli impianti di radio- rischia di essere applicato con ritardo, a meno di
comunicazione al fine di garantire il rispetto dei una moratoria per le installazioni di potenza supe-
limiti, il raggiungimento di eventuali obiettivi di riore (5).
qualit, nonch le attivit di controllo e vigilanza in
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I rischi per la salute
Quando un organismo interagisce con un campo indotto dall'aumento della temperatura corporea,
elettromagnetico, il suo equilibrio viene perturba- effetti comportamentali, stimolazione di strutture e
to, ma ci non si traduce automaticamente in ef- tessuti eccitabili) e dai fattori di sicurezza che, ri-
fetto biologico apprezzabile e ancor meno in un spetto ai valori di soglia, le varie norme adottano.
effetto sanitario. Si pu parlare di effetto biologico
solo in presenza di variazioni morfologiche o fun- La definizione dei livelli di riferimento costituisce la
zionali a carico di strutture di livello superiore, dal seconda fase del processo di limitazione delle
punto di vista organizzativo, a quello molecolare esposizioni. I livelli di riferimento sono definiti me-
(20) diante grandezze radiometriche che caratterizza-
Per poter parlare di effetto sanitario occorre, inve- no l'ambiente in cui avviene l'esposizione in as-
ce, che l'effetto biologico superi i limiti di efficacia senza del soggetto esposto.
dei meccanismi di adattamento dell'organismo,
meccanismi le cui caratteristiche variano con l'et, .. (15) Al termine di una vasta ricognizione
il sesso, lo stato di salute, il tipo e grado di attivit della letteratura scientifica internazionale, e quindi
del soggetto, nonch con le condizioni ambientali delle conoscenze acquisite sugli effetti biologici e
esterne, come temperatura ed umidit o la con- sanitari dell'esposizione ai campi elettromagnetici
temporanea presenza di altri agenti nocivi. (CEM) generati sia dalle linee di conduzione e
I rischi sanitari da analizzare ai fini della protezio- dagli impianti e apparecchi di trasformazione del-
ne comprendono sia quelli da esposizioni di natu- l'energia elettrica, sia dai sistemi di telecomunica-
ra acuta, per i quali possibile individuare valori zione, si possono esprimere le seguenti valuta-
di soglia, sia i possibili effetti a lungo termine, in zioni e indicazioni.
particolare la cancerogenesi, la cui gestione deve
realizzarsi con modalit diverse da quella della Sebbene gli effetti sanitari delle radiazioni non io-
definizione di limiti di esposizione. nizzanti siano tuttora meno conosciuti e patogeni-
camente definiti rispetto a quelli delle radiazioni
.. (19) La protezione rispetto agli effetti acuti ionizzanti (ultravioletto lontano, raggi X e raggi
si realizza con la definizione di limiti di esposizio- gamma), nella letteratura scientifica pi recente
ne, anche in rapporto alle categorie di esposti sono apparsi studi che sollecitano a prendere in
prese in considerazione (normalmente i profes- seria considerazione i potenziali rischi derivanti
sionalmente esposti e gli individui della popola- dai campi elettromagnetici non ionizzanti.
zione). Le pi recenti tendenze in campo prote-
zionistico condivise a livello internazionale e co- Per quanto concerne le frequenze estremamente
munitario prevedono due fasi distinte. La prima basse (ELF), a 50-60 Hz, alcune indagini epide-
prende in considerazione gli effetti sanitari che si miologiche su bambini residenti in abitazioni vici-
intendono prevenire, la loro sussistenza e il loro ne a installazioni elettriche hanno indicato un pos-
andamento con la frequenza. I limiti di base, che sibile aumento del rischio di leucemie e di tumori
sono gli unici veri limiti, sono espressi mediante cerebrali, con esposizioni a livello di induzione
grandezze fisiche (grandezze dosimetriche) magnetica di 0,2-0,4 microTesla; indagini epide-
strettamente correlate agli effetti sanitari. miologiche condotte su alcune categorie di lavo-
Il loro valore numerico determinato in base ai ratori professionalmente esposti hanno eviden-
valori di soglia relativi alle risposte acute (stress ziato un aumento di rischio di leucemie, tumori
L'inquinamento elettromagnetico - 9
mammari nella donna, tumori mammari del ma- bambini di Seattle residenti in prossimit di li-
schio. Per quanto riguarda le indagnini sui bambi- nee elettriche, nei bambini della Contea di Los
ni, simili risultati erano stati trovati in alcuni studi Angeles, la cui esposizione stata stimata
condotti negli anni precedenti, anche questi con mediante wire coding e con misurazione dei
esposizioni a intensit tra 0,2 e 0,3 micro Tesla. campi, nei bambini della costa ovest degli
Indagini epidemiologiche di terza generazione ri- USA esposti ai campi generati dall'uso di co-
badiscono l'accresciuta incidenza di leucemie in- perte elettriche e di letti ad acqua riscaldati
fantili, come pure di tumori al sistema nervoso elettricamente;
centrale e alla mammella di lavoratori e lavoratrici b) per leucemie e linfomi ed altri tipi di tumore
esposte, di linfoma maligno nell'uomo e nel cane, nella coorte di bambini finlandesi residenti in
deponendo a favore di un rischio possibile a livelli prossimit di linee elettriche;
di esposizione superiori a 0,2 microTesla. c) per leucemie negli adulti finlandesi esposti ai
campi magnetici in quanto residenti in prossi-
Altri studi, pure ben condotti, hanno dato risultati mit di linee elettriche. Questo studio a coorte
negativi o contraddittori: di grande dimensione, ha evidenziato solo un
incremento di leucemia linfatica cronica in un
a) per i tumori cerebrali nella coorte di bambini sottogruppo di popolazione, ma la significati-
finlandesi residenti in prossimit di linee elet- vit basata su numeri molto piccoli di tumori
triche di sesso femminile (il dato positivo sui indotti (possibile effetto caso);
maschi esposti a 0.2 o pi microTesla ba- d) per il tumore mammario nelle donne.
sato su 5 casi e pu essere casuale), nei
Effetti tossici acuti e comportamentali (disturbi Un effetto su cui oggi molto si discute quello di
cardiaci, sindromi depressive, cefalee) rilevati in una riduzione dei livelli notturni di melatonina da 5
studi epidemiologici di coorte con esposizioni a a 10 volte nell'animale. Questa molecola, oltre a
livelli simili, risentono di debolezze metodologiche, essere un antiossidante, sembra avere un ruolo di
sia per l'assenza di protocolli standardizzati come rilievo nel coordinamento degli equilibri endocrini
quelli usati per lo studio delle leucemie, sia per con il ritmo nictemerale. La sua diminuzione nel
quanto riguarda la misurazione dei livelli espositivi sangue sembra comportare una riduzione della
e la considerazione dei fattori confondenti. risposta immunitaria e disturbi neuroendocrini
mediati dall'ipotalamo-ipofisi. Non sappiamo
A tutt'oggi gli studi di laboratorio non hanno dimo- ancora se tale effetto possa avere un impatto
strato un'azione diretta dei campi ELF sul mate- sull'uomo.
riale genetico cellulare, tanto da far pensare che Tra gli altri effetti biologici dei campi ELF sono
l'eventuale effetto cancerogeno dipenda non tanto particolarmente interessanti quelli sull'omeostasi
da un'azione diretta, ma dalla promozione (o me- del calcio a livello cellulare, uno dei fondamentali
glio co-promozione) dell'evento cancerogeno. modulatori della attivit cellulare.
Alla fine del 1995 lIstituto Superiore di Sanit (ISS) ha ammesso per
la prima volta, con il rapporto ISTISAN 95/29 (4) il rischio per la salute con-
seguente allesposizione, specialmente dei bambini, ai CEM generati dalle
linee elettriche di trasmissione e distribuzione e dalle sorgenti domestiche.
Oltre ai rischi pi gravi, si citano i disturbi del sistema neuro-vegetativo.
LISS indica quale obiettivo generale "quello di una riduzione dellesposizione alle ra-
diazioni non ionizzanti, dando priorit ad asili, scuole, e altri ambienti destinati
allinfanzia, ma a condizioni ragionevoli e in attesa che ulteriori indagini epidemiologi-
che e scientifiche consentano di " ottimizzare gli interventi" da adottare anche in sede
legislativa.
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Ai rilievi della Commissione tecnico-scientifica nominata dal Comune di Bologna, aggiungiamo una sintesi
prodotta dall'IRROE, relativa sempre alle emissioni a bassa frequenza (1, 13).
Considerando le risultanze degli studi epidemiologici, da alcuni dei quali emergerebbe una possibile correla-
zione tra esposizioni croniche anche a bassi livelli, possibile indicare una soglia di circa 0,2 T, valore che
nel seguito indicato come Soglia di Attenzione Epidemiologica.
L'inquinamento elettromagnetico - 11
Rilievi ancora pi preoccupanti riguardano l'esame della letteratura scientifica inerente l'interazione fra campi
elettromagnetici ad alta frequenza ed organismi biologici. Riportiamo al riguardo il parere della gi citata
Commissione tecnico-scientifica nominata dal Comune di Bologna (15).
Per quanto riguarda l'azione dei CEM a frequenza Soltanto nel gennaio 1997 apparsa sull' Ameri-
elevata (radiofrequenze e microonde) sono ben can Journal of Epidemiology la prima vasta inda-
conosciuti gli effetti termici, dovuti alla dissipazio- gine epidemiologica sull'incidenza del cancro
ne in forma di calore dell'energia assorbita dai eseguita in occidente nei pressi di una trasmit-
tessuti, cui si dimostrano particolarmente sensibili tente radiotelevisiva, quella di Sutton Coldfield, in
le gonadi maschili (con riduzione della fertilit) e il Gran Bretagna. Vi si dimostra un incremento di
cristallino, che pu opacizzarsi. L'esposizione a leucemie negli adulti (particolarmente di quelle
radiazioni con densit di potenza superiore a 10 linfatiche) con un significativo declino del rischio
milliW/cm2 pu provocare inoltre alterazioni della con l'aumento della distanza dal trasmettitore
permeabilit della membrana, delle funzioni (particolarmente per la leucemia linfatica cronica).
ghiandolari, dei sistemi emopoietico, immunitario, Il massimo della densit di potenza equivalente,
nervoso. misurata nei punti di rilevamento a 2,5 m. dal
Effetti non termici (cefalea, astenia, irritabilit, suolo, era di 1,3 microWatt/cm2 per le frequenze
elettrofosfeni) sono stati rilevati da alcuni Autori in televisive e 5,7 microWatt/cm2 per le frequenze
seguito all'esposizione a microonde. In laboratorio radio in FM.
effetti atermici sulle cellule germinali di Drosophila Una successiva indagine, eseguita su 20 altri tra-
melanogaster sono stati documentati con micro- smettitori della Gran Bretagna e pubblicata nel
onde aventi una densit di potenza di 10 micro- medesimo fascicolo della rivista, non ha dato gli
Watt/cm2, e sui cromosomi giganti di Acricotopus stessi significativi risultati e fornisce loro, al mas-
lucidus con microonde a densit di potenza infe- simo, un debole supporto.
riore a 5 milliW/cm2.
Pi recentemente, hanno fatto rumore ricerche Altri studiosi sono pi cauti. "Gli studi pubblicati su
che dimostrano un'azione diretta di surriscalda- queste emissioni sono ancora troppo pochi, diso-
mento locale al cervello nonch l'incremento di mogenei nel metodo e nei modelli presi in consi-
insonnia e cefalee come conseguenza dell'uso derazione, e quindi scarsamente confrontabili fra
continuativo del telefonino. loro" sottolinea a questo proposito Pietro Comba,
Alcuni studi effettuati su animali sembrano inoltre epidemiologo dell'Istituto Superiore di Sanit, im-
indicare che i campi elettromagnetici alle radiofre- pegnato da anni nell'indagine scientifica sui danni
quenze potrebbero avere un ruolo nel favorire la dei campi elettromagnetici (4). Questa situazione
progressione di un processo tumorale gi in atto, si ripete sia per gli studi epidemiologici, che cer-
provocato da un altro agente cancerogeno (8). cano di mettere in relazione su base statistica l'in-
Come questo possa avvenire resta per un miste- sorgenza dei tumori all'esposizione alle radiazioni,
ro e, sottolineano gli autori degli studi, si tratta di sia per gli studi che tentano di individuare un
risultati preliminari, che attendono conferme e so- meccanismo biologico plausibile per rendere
no difficilmente estrapolabili dagli animali di labo- conto di questa azione. Nessuna conseguenza
ratorio all'uomo. Nonostante ci, questi dati hanno sulla biologia molecolare delle cellule tale da
preoccupato l'opinione pubblica, particolarmente spiegare l'eventuale cancerogenicit delle radia-
attenta alla questione degli effetti sulla salute dei zioni non ionizzanti, che non hanno un'energia
campi elettromagnetici. sufficiente a rompere i legami chimici del DNA e
provocare mutazioni (14).
L'inquinamento elettromagnetico - 12
In assenza di rilievi definitivi, cautela e prudenza sono comunque la
migliore raccomandazione.
Ci che appare pi evidente l'esigenza di tutelare non tanto di chi
usa il telefonino, che opportunamente informato dei rischi per la salute libero di uti-
lizzarlo, quanto piuttosto di chi, abitando in prossimit di un'antenna radio base, subi-
sce passivamente onde elettromagnetiche utilizzate da altri.
Il problema riguarda molte persone se si considera come, in particolare nelle grandi
citt, siano state installate numerosissime antenne, dapprima su edifici di conniventi
privati inconsapevoli dei possibili rischi per la loro salute e poi, data la difficolt di ot-
tenere l'autorizzazione dai condomini, su scuole, ospedali, edifici di enti in genere.
L'inquinamento elettromagnetico - 13
Inquinamento elettromagnetico: Che fare?
Nell'immediato:
A medio-lungo termine:
25 25 La bonifica delle situazioni territoriali pi compromesse ri-
gennaio gennaio
1999 2000 chieder una graduazione pianificata degli interventi ai vari livelli,
in relazione all'entit dei valori espositivi, alla consistenza e alla
destinazione d'uso degli insediamenti interessati.
E' ovvio che vi sono problemi concreti di fattibilit da cui la
politica non pu prescindere, ma proprio per questo indispensabile la lucidit di
scelte tempestive per la predisposizione dei piani regolatori urbanistici, l'ubicazione
delle nuove installazioni radianti e di nuovi insediamenti abitativi, allo scopo di non
aggravare ulteriormente il carico inquinante complessivo e i costi sanitari ed econo-
mici legati a successive necessit di bonifica.
L'inquinamento elettromagnetico - 14
Approfondimenti: come funziona il sistema di telefonia cellulare
La maggior parte delle preoccupazioni inerenti i problemi di inquinamento elettromagnetico riguardano la te-
lefonia cellulare. Il successivo approfondimento presenta le principali caratteristiche tecniche di questo servi-
zio (6).
l sistema di telefonia cellulare, una versione ri- nicazione Mobili), fondato su un sistema di radio-
dotta delle pi estese reti di stazioni radio, prende collegamento digitale, meno soggetto a interfe-
il nome dalle cosiddette "cellule" esagonali, ovve- renze e in grado di gestire un pi intenso traffico,
ro dalle unit in cui suddiviso il territorio, all'in- a parit di condizioni della rete cellulare.
terno delle quali il radiotelefono risulta collegato a Originariamente studiato come sistema europeo,
una particolare stazione radiotrasmettitrice. si poi esteso a diversi altri paesi del mondo.
Ognuna di queste stazioni controlla un'area di
raggio pari a circa 1,5-2,5 km e impiega una spe- Il telefonino, come tale, ha una ridotta emissione
cifica gamma di radiofrequenze. La stessa gam- elettromagnetica (inferiore a 0.5 mW/cm2), ma
ma pu essere usata da pi trasmettitori in una pu diventare pericoloso se utilizzato in modo as-
grande citt, a condizione che le cellule che le im- sai prolungato.
piegano non siano confinanti. Quando un telefono
cellulare attraversa la rete di cellule, le telefonate Le antenne radio-base servono per ricevere e tra-
effettuate dall'utente vengono automaticamente smettere il segnale che giunge (o parte) dai tele-
trasferite da una cellula all'altra (handoff) grazie a foni cellulari ed il territorio deve essere coperto
un sistema di controllo computerizzato. Esistono (suddiviso in "celle") affinch essi possano fun-
diversi sistemi di telefonia mobile; tra quelli con zionare. La potenza dellantenna , attualmente,
radiotrasmissione di tipo analogico, che sfruttano bassa (20-25 W) e lemissione direzionale: que-
la banda UHF a modulazione di frequenza, si cita sto fa s che i campi siano i solito di valore basso,
il TACS (Total Access Communication System), ma per averne la certezza bene richiedere
adottato in Italia. Oggi tuttavia sempre pi diffu- leffettuazione di misure dirette.
so il sistema GSM (Sistema Globale per le Comu-
Esistono al 1 gennaio 1999 tre tipi di reti di telefonia cellulare, nel nostro paese: E-Tacs, la pi vecchia;
Gsm, pi recente e digitale; Dcs1800, digitale, nuova e in via di espansione.
La Rete E-Tacs e la rete Gsm operano ad una frequenza di 900 MHz (megaHertz), la rete Dcs1800, o
Gsm1800, opera a 1.800 MHz. I megaHertz indicano la frequenza di trasmissione (la potenza indicata in
Watt, mentre il valore del campo elettromagnetico generato, misurato in un determinato punto, indicato in
Volt/metro).
L'inquinamento elettromagnetico - 15
Gestori e tipologia delle stazioni radio base (6)
L'inquinamento elettromagnetico - 16
Linee guida prudenziali per quanto riguarda le azioni degli organi competenti
alla tutela della salute pubblica (3, 15, 11).
1) Nuovi edifici o luoghi residenziali in prossimit dagli esperti. Si raccomanda inoltre che nella
di linee o impianti per la distribuzione del- definizione dei piani regolatori vengano identi-
l'energia elettrica: si suggerisce di tendere, ficati corridoi adeguati per il trasporto e la di-
per quanto possibile, a minimizzare i valori di stribuzione dell'energia elettrica. Si racco-
campo magnetico prendendolo, in modo manda, infine, che i progetti siano di volta in
cautelativo, come riferimento di limite superio- volta accompagnati da una valutazione di im-
re dell'induzione magnetica l'intervallo 0.1 - patto ambientale e sanitario.
0.3 microTesla, considerato come provvisorio E' bene che le nuove cabine di trasformazione
e meramente indicativo in base alle attuali co- MT/MB (media tensione/bassa tensione) sia-
noscenze. Questo intervallo di valori pu an- no costruite all'esterno degli edifici. La distan-
che essere inteso come 0.2 microTesla +/- za, anche secondo il parere espresso recen-
50% (intervallo che tiene conto delle difficolt temente dal Direttore Generale del Ministero
nella valutazione del campo). I valori limite di dell'Ambiente, si dovr calcolare facendo rife-
esposizione suggeriti sono comunque ben rimento al D.M.L.L.P.P. 16.1.1991. Ad es. nel
inferiori a quelli dettati dalla normativa vigente caso di cabine MT/MB da 15 kV, qualunque
(100 microTesla), la quale basata sola- parte in tensione dell'impianto dovr trovarsi a
mente sulla prevenzione degli effetti acuti e 3,15 m. dai fabbricati. Qualora la collocazione
non su quelli a lungo termine (eventualmente esterna non sia possibile necessario che le
cancerogeni). cabine MT/BT siano costruite in modo tale
che il campo elettrico e magnetico generato
Per essere coerenti con questi suggerimenti rimanga entro i limiti sopra indicati, con valu-
occorre adottare alcune norme tecniche di tazioni e misurazioni dei campi. Nel caso sia-
cautela: no collocate in aree esterne destinate a per-
manenza prolungata di bambini (parchi, giar-
Modificare i sistemi di costruzione delle abita- dini, aree scolastiche, etc.) andrebbero in
zioni e di collocazione delle sorgenti domesti- qualche modo recintate.
che di energia elettrica.
Modificare le modalit di costruzione e distri- 2) Edifici o linee elettriche gi esistenti (se diver-
buzione delle linee elettriche ad alta tensione si da scuole o altri locali pubblici o privati in
(linee interrate, compatte, in cavo aereo). cui i bambini stazionano per lunghe ore nella
La distanza delle abitazioni da linee elettriche giornata, per i quali valgono i limiti suggeriti
ad alta tensione deve essere dettata in fun- per i nuovi edifici): si ribadisce quanto indicato
zione dei valori di campo suindicati in relazio- nelle premesse iniziali, circa la bonifica delle
ne al tipo di linea, di configurazione dei cavi situazioni territoriali pi compromesse.
ecc., che deve essere valutata di volta in volta
Alte frequenze
Mantenere adeguata distanza dai ripetitori malati, quindi aree di asili e scuole, pubbliche
televisivi che in Italia sono numerosi e ad alta e private, sino alla media inferiore inclusa,
potenza. nonch ospedali e case di cura.
Limitare le stazioni radio base pi potenti alle Vietare l'installazione di impianti di telecomu-
aree rurali/industriali e di fatto impedirle nelle nicazione per una fascia di almeno 50 metri
aree residenziali o miste. dalle abitazioni. Questo divieto derogabile
Favorire il frazionamento delle celle, anche solo per le "microcelle".
gi esistenti, nelle aree urbanizzate, consen- Obbligo di Autorizzazione edilizia esplicita,
tendo - con adempimenti e oneri urbanistici ri- subordinata a nulla-osta dellautorit sanitaria
dotti - la realizzazione di stazioni molto picco- per gli impianti con potenza superiore ai 5
le, in termini di potenza demissione e come Watt, misurati allantenna.
dimensioni fisiche ("microcelle"). Divieto di porre impianti da terra in corti di
Definire aree di rispetto, una sorta di parchi edifici residenziali, nonch di porre apparati
no-elettrosmog (realistici gli 0,1-0,2 V/m). radianti allinterno, in locali e sottotetti.
Queste aree sono quelle abitualmente fre- Per gli impianti superiori ai 5 Watt in antenna,
quentate dai soggetti a maggior rischio, vale a obbligo di mascheramenti rispetto alla tipolo-
dire bambini in et pediatrica (0-14 anni) e gia ambientale e/o architettonica della zona.
L'inquinamento elettromagnetico - 17
Norme di cautela personale (3, 15, 11).
Alte Frequenze
L'inquinamento elettromagnetico - 19
Delibera approvata da alcuni Consigli di Circoscrizione del Comune di Como
Nella primavera 1999, alcuni Consigli di Circoscrizione della citt di Como, sensibilizzati anche dalle richieste
di gruppi di cittadini, hanno inoltrato all'Amministrazione Comunale una delibera piuttosto impegnativa.
La delibera impegna il Sindaco ad un intervento attivo, vietando nuove installazioni elettro-inquinanti in atte-
sa di un piano urbanistico che regolamenti la loro localizzazione.
Viene inoltre richiesto un censimento della situazione sull'area urbana e, in accordo con le agenzie sanitarie,
l'organizzazione di un programma di misura e rilevamento dei CEM.
Dopo aver esaminato la documentazione pre- Che l'Autorit sanitaria locale (nella figura del Sin-
sentata da alcuni comitati spontanei di cittadi- daco) si attivi per una regolamentazione di tutti gli
ni in merito al problema del posizionamento di impianti generanti campi elettromagnetici a bassa
antenne per telefonia mobile e dopo aver ac- ed alta frequenza, sotto il profilo di regole edilizie
quisito la normativa vigente (DM 381), nonch ed urbanistiche, in considerazione della disciplina
altra documentazione scientifica inerente i ri- globale della materia, tenendo conto delle racco-
schi per la salute da parte dei campi elettro- mandazioni cautelative riguardo ai rischi acuti e
magnetici a bassa ed alta frequenza cronici dei CEM (campi elettromagnetici) verso la
Acquisita la preoccupazione espressa da salute ed in analogia a quanto gi disposto dalle
gruppi di residenti della nostra circoscrizione Amministrazioni Comunali di Roma, Milano ed al-
in merito agli impianti esistenti e alla reiterata tre.
proposta del posizionamento di nuove instal- In particolare si richiede:
lazioni 1. Una moratoria in attesa di precise regole
Esaminate le proposte emerse da un incontro 2. Il censimento delle installazioni gi esistenti,
(17/2/1999) tenutosi presso la Circoscrizione la mappatura del territorio ed una conse-
3, ove gli stessi comitati hanno illustrato alcu- guente valutazione di impatto ambientale
ne ipotesi di iniziativa 3. L'organizzazione di un programma di rileva-
Attivata una forma di coordinamento fra tutti i zioni fisse dei CEM (campi elettromagnetici)
Consigli di Circoscrizione della citt, formaliz- nei punti pi critici del territorio comunale e la
zata in una riunione (5/3/1999) presso la sede costituzione di una base di dati dei risultati di
della Circoscrizione 6 detti rilevamenti, a disposizione dei cittadini
4. L'individuazione di aree idonee alla localizza-
zione di impianti elettro-inquinanti e la predi-
sposizione di un regolamento comunale per
l'installazione di antenne per la telefonia mo-
bile
Il 1 giugno 1999 la Regione Lombardia aveva approvato (dopo un dibattito piuttosto vivace) la legge
regionale 157, che definiva alcune misure di protezione e di controllo verso l'inquinamento elettro-
magnetico. La legge regionale non ha per ottenuto il parere favorevole del Governo, per alcuni vizi
formali e sostanziali e dovr dunque essere riscritta e comunque ripresentata.
La legge, respinta poich introduceva limiti appa- dato pi contraddittorio risiedeva nell' obbligo di
rentemente pi severi ed era genericamente indi- pianificazione urbanistica da parte dei Comuni
rizzata alla "tutela dei lavoratori", presentava nu- esclusivamente per gli impianti oltre i 1000 Watt di
merose contraddizioni esentando da ulteriori potenza irradiata.
adempimenti gli impianti di radiocomunicazione
sotto i 20 Watt di potenza irradiata. Lasciava inol- Il rigetto della legge lascia la Regione Lombardia
tre la possibilit che tali antenne potessero essere senza una regolamentazione di riferimento: in
installate anche nelle vicinanze di asili, scuole e questa situazione importante che le amministra-
strutture sanitarie, giacch il limite previsto (150 zioni locali vigilino per evitare che continui indi-
m) per gli impianti di potenza superiore poteva scriminatamente la proliferazione selvaggia di im-
essere ridotto con autorizzazione regionale. Il pianti.
L'inquinamento elettromagnetico - 20
I punti principali della legge quadro sull'inquinamento elettromagnetico
E' in dirittura di arrivo una legge (P.L. - N. 4816) che considera la tutela sanitaria, am-
bientale e paesaggistica con riferimento a tutto il problema elettrosmog, ovvero alle
esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e alla presenza nel territo-
rio delle sorgenti che generino tali esposizioni. Questa legge dovr disciplinare termini
e modalit di attuazione dei piani di risanamento. Il mancato risanamento dell'elettro-
dotto, delle stazioni e dei sistemi radioelettrici degli impianti fissi per telefonia mobile e
per radiodiffusione comporter, per un periodo di sei mesi, la disattivazione degli im-
pianti stessi.
Riportiamo i punti salienti di questo progetto di legge.
q Tutela della salute: per quanto riguarda gli q Piani di risanamento: entro 3 anni per gli im-
impianti fissi (elettrodotti, impianti per telefonia pianti fissi per la telefonia mobile e per l'emit-
mobile ed emittenza radiotelevisiva, radar) si tenza radiotelevisiva; entro 12 anni per gli
realizza attraverso limiti di esposizione (per gli elettrodotti, partendo dalle situazioni sottopo-
effetti acuti), valori di attenzione e obiettivi di ste a pi elevati livelli di inquinamento e dalla
qualit (misure di cautela per possibili effetti a tutela della popolazione infantile. Gli oneri so-
lungo termine). no a carico degli esercenti. L'Autorit per
l'energia elettrica ed il gas determina l'even-
q Per elettrodomestici, telefoni cellulari ed appa- tuale recupero di una parte dei costi attraver-
recchiature di uso domestico, individuale o la- so le tariffe. Il mancato risanamento pu com-
vorativo, i fabbricanti devono fornire informa- portare la disattivazione degli impianti, ga-
zioni agli utenti, mediante etichette e schede rantendo comunque i diritti degli utenti all'ero-
informative, sulla distanza di utilizzo consi- gazione dei servizi di pubblica utilit.
gliata e sulle principali prescrizioni di sicurez-
za. Sono previsti accordi di programma con le q Educazione ambientale: il Ministro dell'am-
imprese per sviluppare tecnologie che con- biente promuove campagne di informazione
sentano di ridurre le emissioni. ed educazione ambientale, in collaborazione
con gli Enti Locali.
q Tutela dell'ambiente e del paesaggio: sono
previste misure specifiche per la progettazio- q Partecipazione dei cittadini: i procedimenti per
ne e la costruzione degli elettrodotti, con par- la scelta dei tracciati degli elettrodotti sono
ticolare attenzione alle aree soggette a vincoli sottoposti alla Legge 241 sulla partecipazione
statali e regionali per il loro valore paesaggi- al procedimento amministrativo.
stico, storico ed artistico.
q Sanzioni: da 2 a 200 milioni per chi supera i
q Competenze dello Stato: determina limiti di limiti; da 2 a 60 milioni per chi non rispetta le
esposizione, valori di attenzione ed obiettivi di norme di tutela del paesaggio; sospensione o
qualit; criteri per i piani di risanamento; ac- revoca per inosservanza delle prescrizioni
cordi di programma con gli esercenti; tracciati previste dall'autorizzazione.
per gli elettrodotti con tensione superiore a
150 kV; parametri per le fasce di rispetto. q Autorizzazioni: il Governo dovr emanare una
nuova disciplina per la costruzione e l'eserci-
q Competenze delle Regioni, delle Province e zio di elettrodotti con tensione superiore a 150
dei Comuni: localizzazione dell'emittenza ra- kV, semplificando le procedure.
diotelevisiva, criteri per l'installazione degli
impianti per la telefonia mobile, tracciati degli q Istituzione di una Commissione tecnico-
elettrodotti con tensione non superiore a 150 scientifica, composta da esperti, che in base
kV, rilascio delle autorizzazioni, controlli (at- ai risultati delle inchieste epidemiologiche ed
traverso le ARPA). alla evoluzione delle conoscenze scientifiche
propone misure per ridurre l'inquinamento.
L'inquinamento elettromagnetico - 21
Riferimenti ed approfondimenti
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