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Anno IX
Numero 27
2004
Quadrimestrale
TITANIOCROMIA
IL CALCESTRUZZO VULNERABILE.
Un passo avanti nella ricerca e scienza del calcestruzzo.
GDISIP E
ONIBIL
RUMORI E TITAN(I)O
Quanti rumori in questi ultimi mesi si sono sparsi lungo tutta la penisola nella comunit
del cemento-calcestruzzo! Si trattato solo di alcuni cambiamenti, nelle collaborazioni e
nelle alleanze, tipici del mondo industriale, ed intrecciati ad eventi personali e privati che non
dovrebbero interessare i lettori. Siccome per questi rumori hanno coinvolto anche questa
rivista, non vorrei che il cambiamento sopra accennato si potesse ulteriormente collegare con
occulte manovre e oscuri cambi di propriet. ULTIMI ARRIVATI TALVOLTA
I cambiamenti avvenuti sono tre: GENIALI
- la ENCO, che aveva stabilito dal 1991 una collaborazione con la Mapei nella ricerca di M.Collepardi, J.J.O.Olagot
sui materiali polimerici come additivi per calcestruzzo e sui materiali compositi per malte da e A.Borsoi
restauro, a partire dal novembre del 2004 ha cessato questa collaborazione per motivi inerenti (pag. 7)
il naturale logoramento dei rapporti umani che talvolta si verificano nel mondo industriale;
- un gruppo di produttori di calcestruzzo ha deciso di costituire una nuova societ per la
produzione di additivi, la General Admixtures (GA), che sia in grado di servire gli utenti del
IL CALCESTRUZZO BIANCO DA
calcestruzzo in modo pi innovativo rispetto ai tradizionali produttori di additivi:questa forse PRESERVARE NEL TEMPO
una novit che ha scosso il mondo conservativo delle costruzioni; di A.Passuelo e L.C.S.Pinto
- la GA ha chiesto alla ENCO di collaborare come consulente nella messa a punto di (pag. 11)
additivi e materiali supplementari per il calcestruzzo, che fossero innovativi rispetto a quelli
esistenti; inoltre la ENCO fornir servizi alla GA in forma di aggiornamento tecnico, e di I DUE PILASTRI DEL
diffusione della cultura del calcestruzzo cos carente, purtroppo, tra gli ingegneri, i geometri e
gli architetti degli studi professionali, cos come nelle imprese di costruzioni ancora ferme al CALCESTRUZZO LOGICO
dosaggio di cemento come unico parametro qualitativo del calcestruzzo. di M.Collepardi, S.Collepardi
Tutto questo, e nullaltro, stato invece interpretato come un passaggio di un gruppo di e R.Troli
produttori di calcestruzzo (quelli confluiti come soci nella GA), della ENCO e perfino di Enco (pag. 18)
Journal in un blocco unico tra le braccia di un colosso del cemento e del calcestruzzo sbarcato
dal continente americano in quello europeo. Che il colosso sia sbarcato in Europa sembra
proprio vero, ma nulla ha a che fare con la fondazione della GA, con la situazione attuale della RICORDO DI BRUNO MAZZA
ENCO e -per quel che riguarda voi, carissimi lettori- con la sorte di Enco Journal. di P.Pedeferri
(pag. 24)
In un recente editoriale sul Corriere della Sera, Francesco Giavazzi sostiene giustamente CARATTERIZZAZIONE
che le aziende che operano in situazione di quasi monopolio hanno scarsi incentivi ad innovare: MECANICA DELLE MURATURE
le loro risorse e il tempo dei loro amministratori sono meglio spesi nel difendere le loro rendite.
di F.Simonelli e F.Favero
Per promuovere linnovazione non servono pi denari pubblici, serve semplicemente pi
concorrenza. Forse questa la chiave di lettura per interpretare le vicende sopra narrate, e (pag. 27)
soprattutto i timori di quelli che hanno contribuito ad alimentare i rumori.
LA MARCATURA CE DEGLI
AGGREGATI PER CALCESTRUZZO
Per festeggiare le bellissime immagini giunte dal satellite sbarcato su Titano, abbiamo di E.Croce
chiesto al Prof. Pedeferri di dedicarci un articolo sul Titan(i)o di cui campeggia in copertina
una stupenda composizione cromatica. (pag. 31)
5
GENERAL ADMIXTURES
Innovazione e Sistema
Tutti ne parlano
Noi lo facciamo
Che gli additivi superfluidificanti abbiano rivoluzi- salvo la composizipone delladditivo superfluidificante:
onato la tecnologia del calcestruzzo negli ultimi trenta policarbossilico tradizionale (PC) o a base etere (PE)
anni crediamo che nessuno possa metterlo in dubbio. innovativo. La Fig. 1 illustra landamento della resisten-
Da quando apparvero sul mercato negli anni 70 del za meccanica dei due calcestruzzi maturati senza vapore
secolo scorso, con le invenzioni di Hattori in Giappone alla temperatura di 20 C o alla temperatura di 10 C: in
e di Aignesberger in Austria, le due famiglie di prodotti entrambi i casi il calcestruzzo con PE presenta una mag-
-a base rispettivamente di naftalinsolfonato (NS) e di giore resistenza a compressione maggiore di quella del
melammina solfonata (MS) - si sono scontrate per quasi calcestruzzo con PC, ma il divario diventa enorme nella
un ventennio, prima di arrendersi alla nuova famiglia di maturazione alle basse temperature. Poich ladditivo
superfludificanti a base di poliacrilati o policarbossilati PE un p pi costoso del tradizionale PC, i vantaggi
(PC) che dir si voglia.
40
Lavvento di questi ultimi additivi verso linizio degli
anni 90, rappresent un progresso straordinario, sia in
20o C
termini di efficacia nel ridurre lacqua di impasto (a) - e
Resistenza meccanica (MPa)
30
quindi di cemento (c) a pari rapporto a/c - sia in termini 10o C
di conservazione della lavorabilit anche in condizioni
avverse, cio per lunghi tempi di trasporto del calcestru- 20 PE
zzo preconfezionato soprattutto in climi caldi. 10o C
Il progresso in questo settore non si mai arrestato
e con il nuovo secolo sono apparsi gli ultimi ritrovati 10 PC
con caratteristiche talvolta spettacolari. Accenneremo a
due categorie di superfluidificanti che a nostro avviso
si distinguono per la loro genialit: i superfluidificanti 0
destinati alla prefabbricazione, con lobiettivo di elimi- 0 12 24
Tempo (ore)
nare completamente la maturazione a vapore anche in
climi freddi (5-10 C), ed i superfluidificanti studiati per Fig. 1 - Influenza dei superfluidificanti PC e PE sulla resistenza meccanica
aggiungere una funzione accessoria, ma non per questo iniziale a 20C e 10C
secondaria, anzi fondamentale come quella di ridurre il
appaiono meno convenienti nella maturazione a tem-
ritiro o addirittura di eliminarlo
perature estive e comunque superiori a 15 C. Ma con
Superfluidificanti per calcestruzzo la stagione invernale, il maggior costo delladditivo PE
prefabbricato ampiamente compensato dalla possibilit di eliminare
il trattamento a vapore che invece non possibile con i
Sono prodotti che presentano una particolare con- normali ritmi produttivi per i PC tradizionali.
figurazione chimica ,che consiste nella presenza di
lunghe catene laterali a base di polietere, grazie alla Superfluidificanti per calcestruzzo
quale viene ridotta la tendenza di queste molecole ad preconfezionato
essere fissate sulla superficie dei granuli di cemento .
Rimandiamo il lettore desideroso di dettagli chimici Si gi accennato al fatto che i superfluidificanti
alla letteratura tecnica disponibile (1,2), e ci limitiamo della famiglia PC presentano il vantaggio, rispetto a
in questa sede ad illustrare, con un esempio pratico, il quelli della prima generazione NS ed MS, di conser-
comportamento di due calcestruzzi del tutto identici vare meglio la lavorabilit iniziale soprattutto in climi
7
caldi, quando maggiormente si fa sentire il fenomeno Nella Fig. 2 schematicamente illustrato landamento
indesiderato della perdita di lavorabilit durante il tra- del ritiro igrometrico di un calcestruzzo con Rck di 35
sporto dallimpianto di betonaggio al cantiere. Non sono MPA nelle tre possibili versioni: senza additivo (con-
mancati i progressi in questa prestazione: essi sono stati trol), con superfluidificante PC o con superfluidificante
realizzati con lartificio di introdurre nellimpasto un PC-SRA. Si passa da un ritiro igrometrico a 6 mesi con
additivo la cui molecola (A) inizialmente fluidifica poco UR del 50% di 800 m/m nel calcestruzzo senza ad-
e che, durante il trasporto, si trasforma nella molecola ditivo, ad un ritiro di 350 m/m con ladditivo superflu-
B capace di esplicare sempre pi leffetto fluidificante. idificante PC grazie alla riduzione di acqua e cemento
In sostanza, grazie alla reazione tra la molecola iniz- del 25% a pari lavorabilit ed a/c, fino ad un ritiro di
iale (A) e la calce (C) che si libera durante lidratazione appena 180 m/m se si impiega un superfluidificante
del cemento, il calcestruzzo conserva immutata la sua PC-SRA che, oltre a ridurre acqua e cemento, riduce
lavorabilit iniziale per la progressiva formazione della ulteriormente il ritiro da 350 a 180 m/m per il rilascio
molecola B :
della molecola di SRA. Incidentalmente si pu ricordare
che il meccanismo di azione della molecola di SRA sul
A + C ==> B [1] 0
(fluidifica poco) (calce di idrolisi) (fluidifica molto) PC-SRA
180
250
PC
Ritiro (mm/m)
350
Non che le cose siano cos prevedibili, come ab- 500
biamo sopra tentato di illustrare semplificando un prob-
lema in realt molto complesso, perch il numero di 750 CONTROL
800
variabili che influenza il processo [1] sono tante e non
tutte facilmente prevedibili (tipo e classe di cemento, 1000
aggiunte minerali, temperatura, velocit di agitazione 0 1 2 3 4 5 6
dellautobetoniera, ecc.). Tempo (mesi)
Un additivo ancor pi prestazionale appare un su- Fig. 2 - Ritiro del calcestruzzo senza additivi (control), di quello con PC, e di
perfluidificante che presenta, allinterno della sua mo- quello con PC-SRA
lecola, un gruppo chimico capace di agire da riduttore
del ritiro (Shrinkage-Reducing Admixture, noto come
SRA) e che viene lentamente liberato dopo il getto nelle
casseforme senza che limpresa abbia da provvedere
alla protezione del calcestruzzo dal rapido asciugamen-
to della superficie nella delicata maturazione iniziale.
Non si finir mai di ricordare abbastanza quanto sia im-
portante questa operazione (bagnatura , protezione con
teli ,o applicazione di membrane anti-evaporantti) quasi
sempre trascurata dalle imprese e che spesso provoca
la formazione di fessure quando le condizioni igromet-
riche diventano appena un p pi avverse del normale
e favorevoli ad una rapida essiccazione del calcestruzzo
(clima caldo, asciutto e ventilato). Data la situazione dei
moderni cantieri da costruzione, sempre pi sprovvisti
di manodopera esperta ed affidabile, limpiego di un Fig. 3 - Esempio di menischi di acqua (in verde) che provocano
additivo superfluidificante con caratteristiche anti-ritiro lavvicinamento delle fibre di C-S-H, come indicato dalle frecce, e
semplifica notevolmente lorganizzazione del cantiere e quindi la contrazione da ritiro
garantisce la durabilit delle strutture messa a repenta-
glio dalla presenza di fessure provocate dalla trascurata ritiro si basa sulla riduzione della tensione superficiale
stagionatura umida del calcestruzzo*. dellacqua i cui menischi sono responsabili della pres-
sione capillare che spinge i prodotti di idratazione del
cemento lun laltro (Fig. 3) con la conseguenza di pro-
vocare una contrazione volumetrica del materiale (3).
*Va riconosciuto che il fenomeno della stagionatura umida
molto pi curata dai produttori di calcestruzzo prefabbricato
Calcestruzzo senza ritiro (SFC)
mediante nebulizzazione di acqua sulla superficie dei manu-
fatti dopo la loro sformatura. Si ormai avverato il sogno di produrre finalmente
Espansione (mm/m)
SFC): con laccoppiata di agenti espansivi - a base di 500
calce cotta ad alte temperature (4) - e di questi geniali
superfluidificanti - capaci di ridurre non solo lacqua di 250 PC-SRA+CaO
200
impasto ma anche la tensione superficiale dellacqua
residua nei pori capillari (Fig. 3) - oggi possibile pro- 0
durre calcestruzzi permanentemente in uno stato di PC-SRA
leggera precompressione senza che limpresa sia te- 180
250
nuta a bagnare o comunque a proteggere i manufatti PC
Ritiro (mm/m)
dallessiccamento responsabile del ritiro igrometrico e 350
quindi delle fessure (4). 500
Conclusioni e previsioni
Le applicazione dell SFC sono ancora in fase di stu-
dio avanzato e riguardano:
- strutture in c.a. prive di giunti di contrazione nei pavi-
menti fino a 900 metri quadrati per interni e di 600
metri quadrati per esterni;
- gallerie dove il giunto di contrazione pu arrivare a
coincidere con quello di costruzione;
- strutture in faccia vista priva di fessure;
- strutture dotate di durabilit a lungo termine come
si conviene ad opere di rilevante impegno sociale
(MOSE, Ponte sullo Stretto di Messina, Ferrovia ad
Alta Velocit, ecc.) in quanto confezionate con una
matrice cementizia densa e compatta per il basso rap-
porto a/c, ma anche priva di fessurazioni per il geniale
comportamento di additivi sempre pi intelligenti.
CONTESTAZIONI 9
Per informazioni: ENCO SRL - Tel. 0422 963 771
Fax 0422 963 237 - info@encosrl.it - www.encosrl.it
IL CALCESTRUZZO
BIANCO DA PRESERVARE
NEL TEMPO
Alexandra Passuelo* e Luiz Carlos da Silva Pinto**
*Attualmente presso la Enco con una borsa di studio dellAmbasciata Italiana
di Brasile per i cittadini brasiliani di origine italiana - passuelo@gmail.com
**Universidade Federal do Rio Grande do Sul (Brasile) - lcarlos@ppgec.ufrgs.br
2. CALCESTRUZZI COLORATI
I calcestruzzi colorati possono essere fabbricati se- Fig. 1 - Provini di calcestruzzo bianco con aggiunte di pigmenti
11
nelli prefabbricati di calcestruzzo bian-
co [5]. A Barcellona, diversi pilastri
della Sagrada Familia, opera del
Fig. 2 - Chiesa Dives in Misericordia, noto architetto Antoni Gaud, ven-
gono costruite con lo stesso tipo di
dellarchitteto Mayer
calcestruzzo [6].
3. CONFEZIONAMENTO DI
CALCESTRUZZI COLORATI: COLORE E
MANTENIMENTO
Cos si
possono elabora- La prescrizione e ladozione del calcestruzzo bian-
re calcestruzzi colorati con co di solito limitata da tre condizioni fondamentali:
qualsiasi tipo di cemento ed aggrega- soddisfazione nel senso plastico oppure estetico; eli-
ti. Tuttavia, il cemento Portland convenzionale minazione del rivestimento; garanzia di durabilit [7].
si caratterizza per tonalit scure rendendo impossibile Bench questi requisiti possano essere considerati at-
il confezionamento di calcestruzzi di colore chiaro. tributi fondamentali di un calcestruzzo facciavista di
Inoltre, i colori dei calcestruzzi confezionati con que- buona qualit, lesperienza finora ottenuta rivela che
sti cementi non riproducono fedelmente i colori dei la loro riuscita resa possibile solo nel caso si adotti
pigmenti aggiunti, perch il colore soffre dellinfluen- un sistema di controllo di esecuzione e mantenimen-
za della tonalit grigia del cemento. to delle opere abbastanza efficace, e che consideri un
gruppo diversificato di fattori.
Con lo sviluppo della tecnologia di produzione del
cemento Portland esiste oggi la possibilit di produrre Oltre alle cure convenzionali, a pari prestazioni
calcestruzzi colorati grazie allimpiego del cemento meccaniche e di durabilit, le miscele di calcestruzzo
bianco con il quale si ottiene una migliore riproduzio- colorato, specialmente per quanto riguarda il
ne dei colori dei pigmenti originali. Questo tipo di ce- calcestruzzo bianco, devono verificare leffetto di
mento permette, inoltre, la produzione di calcestruzzi tutti i loro componenti nella riuscita del colore fina-
di tonalit abbastanza chiare, denominati calcestruz- le [8]. Quando si conoscono i fattori che influiscono
zi bianchi, senza laggiunta di pigmenti. sul colore finale del calcestruzzo, possibile ottenere,
con maggiore facilit, risultati di buona qualit [9].
importante sottolineare che, dopo la selezione dei ma-
Attualmente, esiste una nuova tendenza in forte teriali della miscela del calcestruzzo colorato, il cam-
crescita nella progettazione di opere in calcestruzzo biamento del tipo, della fonte e del mix-design non
colorato e, soprattutto, di calcestruzzi bianchi. I pro- devono verificarsi dopo linizio dellopera. La manca-
duttori di cemento stanno lavorando intensamente in ta esecuzione di questa raccomandazione porterebbe a
questa nuova tecnologia: numerosi cementifici e cen- problemi di uniformit del colore finale [10].
tri di ricerca sono stati aperti in vari parti del mondo
con lobiettivo principale di confezionare e studiare Gli aggregati occupano, di solito, circa due terzi del
questo tipo di materiali. volume del calcestruzzo. evidente che essi influen-
zano direttamente il suo comportamento. Di solito le
Recentemente, qui in Italia, stata inaugurata la caratteristiche degli aggregati che sono importanti per
chiesa Dives in Misericordia (Figura 2), dellar- la tecnologia del calcestruzzo includono la porosit,
chitetto americano Mayer, opera costruita con pan-
12
lassorbimento dacqua, la resistenza alla compressio- 4. SISTEMI COLORIMETRICI
ne, il modulo elastico, la distribuzione granulometri-
ca, la forma e laspetto superficiale delle particelle, e i La nascita del calcestruzzo bianco come elemento
tipi di sostanze dannose [11]. Tuttavia, quando il colo- attivo del progetto architettonico aggiunge considera-
re un parametro di qualit dei calcestruzzi, la scelta zioni estetiche che fino ad ora non erano state rilevanti
del tipo pi appropriato di colore dellaggregato per la nelle opere convenzionali. Sotto questa prospettiva, il
confezione del calcestruzzo colorato diventa un para- controllo colorimetrico delle miscele di calcestruzzo
metro fondamentale, diversamente da ci che succede diventa fondamentale. Sorge cos la necessit di ri-
nei calcestruzzi comuni di colore grigio, dove il giu- spondere alle richieste sul colore e sullaspetto del
dizio di selezione degli aggregati non include una loro calcestruzzo, oltre agli altri fattori prestazionali tradi-
valutazione colorimetrica. zionalmente considerati. Perch sia possibile analiz-
zare il comportamento colorimetrico del calcestruzzo
bianco bisogna avere una conoscenza appropriata del-
Quanto al mantenimento del colore nel tem- la variabile di controllo, che in questo caso
po, bisogna considerare che tutti i ma- il colore.
teriali sono soggetti allazione
dellambiente e subiscono un Nel corso degli anni
processo dinvecchiamen- sono stati creati diversi
to naturale. Nel mo- metodi per la valu-
mento in cui unope- tazione del colo-
ra di calcestruzzo re. Tutti questi
in facciavista Fig. 3 - Rappresentazione del metodi hanno
finita, questa avuto lo scopo
sistema L*a*b*
costruzione di misurare e
comunicare
reagisce con
numerica-
lambien- mente il
te in cui colore, per
esposta. La rendere il
forma e le linguaggio
condizioni dei colori
desposi- pi faci-
zione de- le e pi
terminano i corretto.
cambiamen- Il sistema
L*a*b*,
ti della strut- conosciuto
tura nel tempo. anche come
CIELAB,
Il calcestruzzo, attualmente il
per le sue carat- sistema di rap-
teristiche di porosit presentazione del
e aspetto superficiale, colore pi conosciuto,
e per questo utilizzato
abbastanza sensibile al fis- in diversi campi della scien-
saggio delle particelle atmo- za. Questo sistema rappresen-
sferiche e allo sviluppo di funghi e tato graficamente da una sfera piena,
di muffa. Se il colore del calcestruzzo bianco, un che rappresenta lo spazio tridimensionale del colore
aspetto fondamentale per la sua qualit estetica, tutte [Figura 3].
queste patologie producono un impatto dannoso sul-
lestetica del manufatto. Pertanto, dopo tutta la cura In questo sistema, L* indica la luminosit, mentre
nel confezionamento di questo materiale, bisogna a* e b* sono le coordinate colorimetriche che rappre-
adottare appropriate strategie affinch laspetto super- sentano la dimensione della tonalit di colore in un
ficiale sia mantenuto nel tempo. Una speciale atten- piano bidimensionale. La coordinata a*, quando si
zione speciale deve essere posta nella scelta del siste- trova nella parte positiva (+), indica una inclinazione
ma di protezione e nella previsione di una strategia di al rosso, e nella direzione negativa () indica una ten-
mantenimento. denza di deviazione nella direzione del verde. Invece
13
stati stagionati in una camera climatica ad umidit e
temperatura controllata: UR 75% a 25C.
85
richiede studi approfonditi per verificare la possibilit
della sua utilizzazione nella produzione di calcestruzzi 80
bianchi. Quanto agli aggregati fini si scelto una sab-
bia frantumata proveniente dalla frantumazione di rocce 75
calcaree, ed una sabbia alluvionale trovata nella regione,
caratterizzata per una tonalit gialla dovuta alla presenza 70
di materia organica e di minerali argillosi. Per tutte le
Calcare - Sabbia Calcarea Basalto - Sabbia Calcarea
combinazioni di aggregati stata adottata una granulo-
Calcare - Sabbia Alluvionale Basalto - Sabbia Alluvionale
metria conforme allequazione di Fuller.
Fig. 5 - Risultati di Luminosit (L*) ottenuti con diversi tipi
I provini, prima di essere sottoposti ad analisi, sono di ghiaie e di sabbie
14
gato, dal punto di vista colorimetrico, sono pi adattti 10
per la fabbricazione di calcestruzzi bianchi. 8
6
4
10
Parametro b*
8 2
6
-10 -8 -6 -4 -2 -2 2 4 6 8 10
4
Parametro b*
2 -4
-6 a/c = 0,42
-10 -8 -6 -4 -2 -2 2 4 6 8 10 -8 a/c = 0,51
a/c = 0,60
-4 Calcare - Sabbia Calcarea -10
-10 Basalto - Sabbia Alluvionale Fig. 7 - Risultati dei parametri a* e b* ottenuti diversi rapporti a/c
Parametro a*
6.2 Influenza del rapporto a/c sul colore del
calcestruzzo indurito
Fig. 6 - Risultati dei parametri a* e b* ottenuti con diversi tipi
di ghiaie e di sabbie Vengono presentati e analizzati i risultati ottenuti solo
Al contrario, possibile vedere che luso del ba- per le miscele confezionate con aggregati di tipo calcareo
salto ha provocato un cambiamento colorimetrico nel poich linfluenza di a/c sulla propriet colorimetriche
calcestruzzo, sia in termini di minore luminosit (Figura del calcestruzzo non cambiata con le altre miscele. La
5), sia in termini di maggiore distanza dellasse centrale Figura 7 evidenzia che i parametri di tonalit a* e b* non
dei colori (Figura 6). Si pu ipotizzare che questo effet- variano particolarmente con il cambio del rapporto a/c.
to sia legato alla presenza di polvere sulla superficie di Invece il parametro di luminosit L* subisce un incre-
questi aggregati oppure ad un loro effetto-ombra sulla mento con laumento di a/c, producendo una superficie
superficie. pi riflettente, e creando cos una maggiore sensazione
di bianchezza (Figura 8). Le differenze di colore (E*)
I parametri di luminosit (L*) pi bassi e le mag-
giori deviazioni dei parametri di tonalit a* e b* sono 90
stati misurati nelle miscele con sabbia alluvionale.
Luminosit (L*)
85
Questo risultato dimostra che la frazione fine degli ag-
gregati la principale responsabile del colore finale del 80
calcestruzzo.
75
Rispetto alla miscela Calcare-Sabbia calcarea i valori 70
di ottenuti per le miscele di Basalto-Sabbia calcarea,
a/c = 0,42 a/c = 0,51 a/c = 0,60
Calcare-Sabbia alluvionale e Basalto-Sabbia alluvionale
sono rispettivamente: 4,03; 4,82; 7,14.
Fig. 8 - Risultati di Luminosit (L*) ottenuti diversi rapporti a/c
15
rispetto alla miscela con rapporto a/c=0,42 sono di 2,60 3 - Infine si trovato che i prodotti silanici posso-
e 3,22 rispettivamente poi i calcestruzzi con a/c di 0,51 no essere una buona soluzione per realizzare opere in
e 0,60. Questo risultato importante perch il cambia- calcestruzzo bianco belle, durevoli, e con modeste varia-
mento della quantit di acqua in cantiere, oltre a dan- zioni cromatiche. Tuttavia, un anno di esposizione natu-
neggiare la prestazione meccanica, potrebbe creare una rale non sufficiente per trarre conclusioni definitivi.
non uniformit del colore delle superfici. Questo pu es-
sere una delle ragioni della grande difficolt fino adesso
incontrate, per quanto riguarda le opere in calcestruzzo 8. BIBLIOGRAFIA
bianco, nel produrre ununiformit del colore tra i giunti
di getti diversi. [1] COLLEPARDI, M. Innovative concretes for ci-
vil engineering structures: SCC, HPC and RPC.
6.3 Mantenimento del colore nel tempo [2] POMEROY, C. D. Benefits of concrete as a
construction material. In: International Conference on
Come nel paragrafo 6.2 i risultati qui presentati sono Protection of Concrete. London: E & F.N. Spon, 1990.
solo quelli delle miscele confezionate con aggregato [3] COELHO, F. C. de A. A cor como principal ele-
dei tipo calcareo e con rapporto a/c=0,42. La Tabella 1 mentos estticos nas estruturas de concretoaparente.
presenta i valori delle coordinate colorimetriche ottenuti In: Construir Nordeste, 2003.
prima e dopo 1 anno di esposizione atmosferica. Si pu
vedere che le differenze di colore (E) inferiori sono [4] HENAO CELEDN, M. L.; AVENDAO
quelle relative ai provini trattati con i prodotti a base di VELSQUEZ, C. Hormigon arquitectnico: como
silani. Questo suggerisce la possibilit che questo siste- realizar un buen acabado. Asocreto Associacin
ma di protezione superficiale possa essere una soluzio- Colombiana de Productores de Concreto. 1999.
ne abbastanza efficace per il mantenimento del colore di [5] ITALCEMENTI. Chiesa Dives in Misericordia.
opere in calcestruzzo bianco. Italcementi Group, 2003. In: http: //www.italcementi-
group.com/newsite/files/brochure/Chiesa_it-en.pdf.
I provini trattati con vernice acrilica ed esposti al- [6] BETTOR MBT. Obras: La Sagrada Familia de
lesterno hanno presentato differenze colorimetriche Barcelona. Nmero 2, 2000.
maggiori di quelle senza sistema di protezione, proba- [7] NERO, J. M. G.; NUNES, A. Beto Branco:
bilmente a causa dellazione dei raggi UV sulla pellicola Fundamentos para a prescrio e utilizao do beto
di vernice. branco. Portugal: SECIL, 1999.
Questi risultati non sono conclusivi in quanto i pro- [8] PORTLAND CEMENT ASSOCIATION. What
vini di calcestruzzo sono tuttora esposti allambiente e is white cement? In: Concrete Technology Today.
nuove misure sono previste a lungo termine. Portland Cement Association. Illinois: 1999. vol. 20, n
1. www.cement.org
7. CONCLUSIONI [9] CARVALHO, F. C.A.; CALAVERA, J. Estabilidade
colorimtrica e influncia da incorporao de pigmentos
1 - Leffetto degli aggregati sul colore finale del em concretos submetidos a diferentes estados de expo-
calcestruzzo, probabilmente dovuto alla contami- sio ambiental. In: 44 Congresso Brasileiro. Instituto
nazione della matrice cementizia con le particelle fini Brasileiro do Concreto. Belo Horizonte: 2002.
che accompagnano gli aggregati sulla loro superficie. [10] BRITISH CEMENT ASSOCIATION. Coloured
Pertanto, per quanto riguarda il basalto, un sistema di Concrete. Specifying concrete to BS EM206-1/BS 8500.
lavaggio speciale potrebbe limitare il problema, ma ag- British Cement Association (BCA), 2000. www.bca.org.
giungerebbe un costo ulteriore e la sua efficacia dovreb- uk
be essere investigata. [11] MEHTA, P. K.; MONTEIRO, P. J. M. Concreto:
Estrutura, propriedades e materiais. So Paulo: Pini,
2 - La presenza di una maggiore quantit dacqua 1994. 573p.
nella miscela ha causato laumento della luminosit e [12] MINOLTA. Precise color communication:
conseguentemente una maggiore sensazione di bian- Color control from perception to instrumentation.
chezza del calcestruzzo. Quindi il controllo del rappor-
Japo: Minolta Co. Ltd., 1998.
to a/c, che previsto per le prestazioni meccaniche e
di durabilit, valido anche per il controllo del colore. [13] AMERICAN SOCIETY FOR TESTING AND
Lesecuzione delle opere in calcestruzzo bianco deve MATERIALS. Standard test method for calculation of
considerare questa variabilit, soprattutto quando in una colour differences from instrumentally measured colour
stessa opera vengono usati diversi getti di calcestruzzo coordinates ASTM D 2244/84. Pennsylvania: ASTM,
dove il rapporto a/c pu cambiare da un getto allaltro. 1984.
16
pubblicit
ideal
work
I DUE PILASTRI
DEL CALCESTRUZZO
LOGICO
Mario Collepardi, Silvia Collepardi e Roberto Troli
Enco srl, Ponzano Veneto (TV) - info@encosrl.it
II B-L 32.5
60
40 37
Duff A. Abrams 20
30
0
0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8
Rapporto a/c
Fig. 1 - Correlazione della Rck con il rapporto a/c per tre diversi cementi
luvionale o frantumato e diametro massimo) disponibili
nellarea della costruzione.
Se per semplicit si fa riferimento alla temperatura di
Il grande Abrams pubblic agli inizi del secolo scor- 20C ed al tempo di 28 giorni - condizioni alle quali si
so (1919) un lavoro di ricerca fondamentale sulla dipen-
determina la Rck - lequazione [1], riferita a tre tra i mo-
denza della resistenza meccanica dalla composizione
derni cementi europei previsti dalla norma UNI EN
del calcestruzzo. Egli stabil, un secolo fa, che non
197-1, pu essere rappresentata nella Fig. 1 dalle tre cur-
il dosaggio del cemento (da solo) a fare la qualit del
ve - una per ogni cemento - le quali mostrano come la Rck
calcestruzzo in termini di resistenza meccanica (R), ma
piuttosto il rapporto tra lacqua (a) immesssa nellimpa- aumenta al diminuire del rapporto a/c da 0,80 a 0,30.
sto ed il dosaggio di cemento (c), cio il cosiddetto rap- Non quindi con il solo aumento del dosaggio di
porto a/c. Tra R ed a/c, Abrams trov sperimentalmente cemento che necessariamente si pu incrementare la re-
Slump (mm)
200
perch imporre un dosaggio minimo di cemento se poi
non esistono gli strumenti analitici per determinarlo con 150
precisione? 100
200
con lignorare anche il secondo pilastro della tecnologia
del calcestruzzo (la regola di Lyse) nel senso che ci si va 150
50
0
130 150 170 190 210 230 250 270 290
Acqua (kg/m3)
Fig. 3 - Lavorabilit (slump) in funzione dellacqua di impasto per calcestruz-
Inge M. Lyse zi confezionati con aggregati di frantumazione
CONTESTAZIONI 19
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si richiede un maggior quantitativo di acqua di impasto richiesta di uno slump eguale a 180 mm.
(circa 20 kg in pi per metro cubo di calcestruzzo) ri-
SECONDO ESEMPIO. Altre illogicit tecnico-
spetto ai corrispondenti calcestruzzi con inerti naturali
scientifiche si potrebbero evidenziare adottando un valo-
mostrati in Fig. 2. Si supponga, per esempio, che si deb-
re di a/c = 0,50 per ragioni di durabilit (classe di espo-
ba confezionare un calcestruzzo con slump di 180 mm
sizione XC4), che corrisponde ad una Rck di 37 MPa con
impiegando inerti alluvionali con diametro massimo di
32 mm: si osserva, dalla Fig. 2, che lacqua di impasto cemento di classe 32.5 (Fig. 1) ed un dosaggio minimo
200 kg/m3; se invece si adottano inerti di frantumazione di cemento (c = 300 kg/m3), valori entrambi indicati dal-
occorre un maggior quantitativo di acqua (210 kg/m3) la norma EN 206-1 per questa classe di esposizione. Si
per raggiungere lo stesso livello di lavorabilit (slump supponga di dover adottare un inerte di frantumazione
eguale a 180 mm) a causa del maggior attrito tra pasta con diametro massimo di 16 mm e che si richieda di met-
cementizia ed aggregati derivante dalla ruvidit e spigo- tere in opera un calcestruzzo fluido con slump di 180 mm
losit degli inerti di frantumazione. allinterno di una cassaforma congestionata dai ferri di
armatura con interferro di circa 20 mm: dalla Fig. 3 si ri-
Di seguito sono evidenziate, con due esempi, alcune cava che, in base alla regola di Lyse, occorrono 250 kg/m3
illogicit insite nella norma europea EN 206-1 in chiara di acqua per raggiungere questa lavorabilit con linerte
contraddizione con i due pilastri del calcestruzzo logico. disponibile; pertanto il dosaggio di cemento pu essere
PRIMO ESEMPIO. Applicando in pratica la legge calcolato in 500 kg/m3 (!) con possibili disastrose con-
di Abrams e la regola di Lyse al caso di una struttura in seguenze sul quadro fessurativo provocato dalle tensioni
c.a. per la quale si richiede una Rck di 30 MPa impiegan- indotte dal ritiro igrometrico e/o dai gradienti termici,
do cemento al calcare (II B-L) di classe 32.5, adottando inconvenienti entrambi correlati con leccessivo dosaggio
una lavorabilit di 180 mm di slump con inerti alluvio- di cemento nel caso di un getto massivo; infatti:
nali (Dmax= 32mm), si ricava (dalla Fig. 1) che occorre
a/c = 0,50 = 250/c c = 255/0,50 = 500 kg/m3
adottare un rapporto a/c di 0,55 e dalla Fig. 2 che occor-
rono 200 kg/m3 di acqua. Ne consegue pertanto che: E pur vero che a nessuno - dotato di un minimo di
a/c = 0,55 = 200/c c = 200/0,55 365 kg/m3 conoscenza della tecnologia del calcestruzzo - verrebbe
in mente di adottare questa composizione (500 kg/m3 di
Come si pu notare il dosaggio di cemento, calcolato cemento e 250 kg/m3 di acqua) per un getto massivo, poi-
in base alla legge di Abrams ed alla regola di Lyse, la ch sono fortunatamente disponibili addittivi riduttori di
conseguenza sia el rapporto a/c richiesto per soddisfare acqua, a pari lavorabilit, con i quali oggi possibile ab-
il requisito della Rck, sia del valore dellacqua di impasto battere a e - a pari a/c - anche c fino a oltre il 30%, senza
(a) richiesta per soddisfare - con quel particolare inerte a alcuna penalizzazione nella lavorabilit del calcestruzzo
disposizione - il requisito della lavorabilit. fresco al momento del getto e nella resistenza meccanica
Nella norma UNI EN 206-1, invece, viene prescritto del calcestruzzo in servizio. Rimane il fatto, per, che
sia il rapporto massimo a/c da non superare per soddisfa- con la summenzionata norma EN 206-1 non si scoraggia
re il requisito della durabilit, in base alla classe di espo- a commettere una grave illogicit (dosaggio di cemen-
sizione ambientale, sia il dosaggio minimo di cemento (c) to pari a 500 kg/m3 per raggiungere una Rck di 37 MPa)
anchesso imposto per ragioni di durabilit: ne consegue senza porre un limite nel dosaggio massimo di cemen-
che lacqua di impasto per confezionare il calcestruzzo to, come sarebbe augurabile attendersi da normatori che
conseguentemente bloccato. Infatti, supponendo per conoscano la tecnologia del calcestruzzo (fessure indotte
esempio di dover costruire una struttura in c.a. in clas- dal ritiro igrometrico, o dai gradienti termici generati dal-
se di esposizione XC3, per la quale la norma EN 206-1 leccessivo calore di idratazione, ecc.) e la sua logica.
impone di non superare il valore di 0,55 per a/c e di non
Le fessurazioni indotte dai gradienti termici - deri-
andare al di sotto di 280 kg/m3 per c, ne deriva che :
vanti dal calore di idratazione - potrebbero essere ridotte
a/c = a/280 = 0,55 a = 280 x 0,55 = 154 kg/m3 anche lasciando immutato il dosaggio di cemento, ma
Ci significa che - con 280 kg/m3 di cemento - non si scegliendo un tipo di cemento che liberi molto meno ca-
deve impiegare pi di 154 kg di acqua per 1 metro cubo lore: per esempio i cementi CEM III B, CEM IV B, CEM
di calcestruzzo per non superare il valore di a/c di 0,55. V B sviluppano circa la met del calore di idratazione, ri-
Se, per esempio, disponibile un inerte naturale con dia- spetto ai cementi Portland al calcare (CEM II A L, CEM
metro massimo di 32 mm, ne deriva dalla Fig. 2 che non II B L) generalmenti offerti dal mercato, con enormi
possibile confezionare un calcestruzzo assolutamente benefici nella riduzione delle fessure di origine termica.
lavorabile poich secondo la regola di Lyse con 154 kg/ Purtroppo pressoch impossibile trovare i cementi dal-
m3 di acqua di impasto ed un inerte naturale con Dmax di toforno, pozzolanici e compositi per affrontare soprat-
32 mm si arriva al massimo ad uno slump di 30 mm (Fig. tutto questa problematica nelle strutture in c.a. massive
2) e quindi assolutamente insoddisfacente rispetto alla (con spessore >30 cm).
20
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RICORDO DI BRUNO
MAZZA
Pietro Pedeferri - Politecnico di Milano - pietro.pedeferri@polimi.it
Il modo pi semplice per ricordare Bruno Mazza ne emanata una legge di riconferma automatica degli
quello di raccontare i suoi quarantasette anni al incarichi di insegnamento e quindi la minaccia non si
Politecnico. Arriva nel nostro Ateneo nel 1957 pro- concretizza, anche se lemarginazione rimane.
veniente da Pavia dove stato allievo del Collegio
Ghislieri. Nel 1961 si laurea in ingegneria nucleare e Mazza non fa nessuna recriminazione - come
ottiene la medaglia doro come miglior laureato del- non ne far in seguito - ma, se possibile, si impegna
lanno. Grazie a una borsa di studio De Nora entra ancora di pi soprattutto nel lavoro con gli studenti
nellIstituto di Chimica-Fisica. Il suo talento e la sua che lo ammirano per la sua bravura e lo amano per
impressionante capacit di lavoro attirano subito lat- la sua disponibilit. Le sue lezioni sono perfette e il
tenzione del professor Piontelli di cui diviene lallie- suo corso splendido. Ma si rende conto - siamo agli
vo prediletto. In breve tempo la collaborazione che si inizi degli anni settanta - che la materia che sta in-
instaura tra i due porta frutti copiosissimi. segnando solo la parte nobile dellelettrochimica e
che ce n unaltra, violenta e intollerabile, di cui non
Gli anni sessanta sono per lui anni di successi si parla nelle universit. quella che colpisce la sa-
scientifici. Con le sue ricerche nel campo dei sali lute e a volte ruba la vita di chi lavora negli impianti
fusi e delle soluzioni acquose si impone subito al- cloro-soda con celle a mercurio; in quelli galvanici
lattenzione degli elettrochimici. Sono anche anni di con bagni cianidrici o a base di cromati; nei reparti
successi accademici: nel 1962 vince il concorso di di decapaggio; nellindustria degli accumulatori al
assistente, nel 1964 subentra al professor Piontelli piombo o al cadmio; o in quella dellestrazione e del-
nel prestigioso insegnamento di Elettrochimica, la raffinazione dei metalli pesanti.
nel 1967 diviene libero docente. Nel 1968 la consi-
derazione nei suoi confronti tale che il Consiglio di A questo punto fa una scelta rivoluzionaria: por-
Facolt di Ingegneria chiede e ottiene dal Ministero ta la sua scuola in questi luoghi. Daccordo con
una cattedra di Chimica Fisica destinata a lui. i Consigli di Fabbrica entra con i suoi allievi alla
Elettrosolfuri di Tavazzano, alla Tudor di Melzo,
Ma nel 68 arriva appunto il sessantotto e tutto alla Marelli e alla Scaini di Sesto, alla Tonolli di
cambia. Nellautunno di quellanno lassociazione Paderno, alla Montedison di Marghera, (e con lami-
degli assistenti del Politecnico, di cui Mazza presi- co Sinigaglia docente di Metallurgia anche alla Falck,
dente, proclama uno sciopero. linizio della rottura alla Breda, alla SAMIM). E l, con laiuto dei medici
con le autorit accademiche che si completer nella della Clinica del Lavoro dellUniversit di Milano e
primavera successiva quando gli studenti occupe- con la collaborazione dei sindacati documenta e de-
ranno lAteneo per parecchi mesi e Mazza sosterr nuncia le condizioni di lavoro inaccettabili e, suc-
pubblicamente alcune loro richieste e per di pi far cessivamente nelle aule del Politecnico, assieme agli
loro lezione. Il Consiglio di Facolt decide di punir- studenti, le analizza e le contrappone a possibili solu-
lo e per prima cosa cancella il termine chimica dal zioni alternative rispettose della dignit e della salute
titolo della cattedra ottenuta dal ministero e la fa pas- di chi lavora.
sare dal nostro Istituto a quello di Fisica. Non che
linizio, gli si dice, facendo il verso agli studenti del Quelle situazioni di drammatica nocivit non ci
maggio francese. Questanno non le abbiamo tolto sono pi. Anzi, proprio nel dicembre 2004 finito
il corso perch il suo incarico biennale. Lo faremo anche il processo per le centinaia di morti e malati
lanno prossimo. Per fortuna dopo qualche mese vie- di cancro alla Montesidon di Marghera dove anche
24
Mazza ha operato. Unepoca dunque terminata. Il Molti di noi conservano nella memoria e nel cuore
merito della crescita civile e tecnologica avvenuta limmagine di Mazza che si affretta con una borsa a
negli ultimi trentanni; ma una spinta a questa cresci- volte quasi pi grande di lui, verso il rettorato o verso
ta lha data soprattutto chi, come Mazza, ha messo in unaula di lezione.
gioco se stesso per cambiare le cose.
Molti di noi ricordano la sua cultura elettrochimi-
Vorrei ricordare anche lincidente allICMESA di ca, la sua figura di scienziato, il suo fascino di docen-
Seveso del 1976. Mazza uno dei primi a correre te, il suo impegno civile, la sua onest intellettuale,
sul posto e, per mettere in guardia la popolazione sul il suo disinteresse personale, il suo coraggio, la sua
pericolo incombente, interviene in assemblee infuo- coerenza, la sua disponibilit, la sua mitezza, la sua
cate contro la maggioranza delle autorit che cerca di attitudine a considerare con lo stesso rispetto ogni
minimizzare. Per capire quello che successo, entra persona, la competenza, la seriet e limpegno nei
una decina di volte nel reparto maledetto dove si tanti ruoli che ha ricoperto.
sviluppata la diossina e d un contributo importan-
te per definire le responsabilit della multinazionale Alcuni di noi hanno sperimentato, in scontri spes-
proprietaria dellimpianto. so molto duri, la sua determinazione nel difendere
principi che ritiene sacrosanti e la sua inflessibilit
Quando penso ad un eroe civile penso proprio nel non accettare situazioni o imposizioni che non gli
al Mazza di quegli anni: incurante dei richiami del- paiono corrette.
le autorit accademiche, delle minacce di interventi
giudiziari o polizieschi, delle lusinghe dei potenti, Nessuno lha mai visto impegnato in recrimina-
dei pericoli cui si espone, delle pressioni degli amici zioni o in favoritismi. Nessuno lha mai visto fare o
preoccupati per quanto gli potrebbe succedere, con- accettare una raccomandazione. Nessuno lha mai
tinua a tirar dritto seguendo senza alcuna esitazione sentito annoiato o distratto quando si rivolto a lui.
quello che ritiene sia il suo dovere di docente e di
uomo di scienza. Anche se in questa sede parliamo solo delluomo
pubblico e non di quello privato, non possiamo
Siamo arrivati allinizio degli anni ottanta e qui non ricordare quanto fosse schivo soprattutto nel te-
c una seconda svolta. LIstituzione Politecnico si nere i suoi sentimenti per s; come non desiderasse
riavvicina a lui (per la verit lui non se ne era mai n apparire n mostrarsi; come operasse lasciando il
allontanato). Il nuovo Direttore gli chiede di collabo- merito agli altri. E cos pure non possiamo non ri-
rare. Mazza accetta e per parecchi anni d un apporto cordare la sua presenza attiva e riservata di amico, di
determinante alla gestione dellIstituto. Finalmente collega, di consigliere, di confidente e quella, teneris-
nell 1987 nominato professore di prima fascia ed sima, di figlio, di marito e di padre.
eletto direttore; nel 1990 riconfermato direttore e
designato coordinatore dei direttori; poi dal 1995 fa Gli ultimi anni sono quelli della sofferenza. Il do-
parte del Consiglio di Amministrazione e ha la delega lore va via via crescendo ma la sua voglia di vivere
per il Personale. In pochi anni in grado di ricreare e la sua dedizione al Politecnico rimangono quelle di
rapporti di collaborazione, di stima e, in qualche caso, sempre. E cos pure il
di amicizia anche con gli avversari di un tempo. suo sorriso.
25
CARATTERIZZAZIONE
MECCANICA
DELLE MURATURE
Francesca Simonelli e Francesco Favero - Enco srl, Ponzano Veneto (TV) - info@encosrl.it
27
zontale sulla muratura, nel nostro caso lungo il letto di malta, INDAGINI ESEGUITE IN LABORATORIO
allinterno del quale viene inserito un martinetto piatto. A
cavallo di questo taglio vengono fissati tre comparatori, a de- In laboratorio sono state eseguite le prove relative alla
bite distanze, che rilevano labbassamento della muratura in misura della velocit di propagazione degli ultrasuoni e della
seguito al taglio. Successivamente il martinetto viene portato compressione diagonale.
in pressione fino a ripristinare la distanza iniziale fra i due La misura della velocit di propagazione delle onde ul-
lembi del taglio. Una volta ripristinate le condizioni iniziali, trasoniche sui campioni di muratura prelevati non era previ-
la pressione letta sul manometro (p), opportunamente cor- sta nel programma di indagini proposto. Tuttavia, si deciso
retta (con i coefficienti Ka e Km) rappresenta la tensione di di procedere a questo tipo di misura (Fig. 3) per conoscere,
esercizio della muratura in quel punto. prima delle altre prove in sito sulla muratura, alcuni para-
metri essenziali per stabilire le modalit di carico (passi e
2,0
1,5 La velocit con cui le onde ultrasoniche si trasmettono
1,0 nella muratura, infatti, funzione della rigidezza del mezzo,
0,5 cio del suo modulo elastico. Nellinterpretazione dei risul-
tati va considerato che un valore particolarmente basso della
0
0,000296222 0,000177494 0,000193333 0,000225556 0,000263333 0,00022 0,000235 0,000281667 velocit di propagazione degli ultrasuoni potrebbe essere in-
(%) dice di difetti nel campione analizzato in forma di fessure o
macrovuoti.
Fig. 2 - Deformazione () in funzione della tensione di compressione
Il modulo elastico dinamico (Ed), stato calcolato attra-
verso lequazione [1] misurando la velocit di propagazione
con un martinetto si poi proceduto ad eseguire la prova con delle onde (V), la massa volumica () del campione ed il
doppio martinetto. Questo tipo di indagine consiste nel por- coefficiente di Poisson ():
tare a rottura la porzione di muratura compresa fra i due mar-
[ ]
tinetti, ottenendo cos indicazioni sul valore della resistenza
Ed 1- 1/2
a compressione ultima e sul modulo elastico. Lindagine con
il doppio martinetto eseguita facendo un secondo taglio,
V= (1 + )(1-2) [1]
parallelo al primo circa 50 cm sopra questo, allinterno del
quale stato posizionato il secondo martinetto.
La prova di compressione diagonale (Fig. 4) interes-
Entrambi i martinetti sono messi in pressione in modo sante in quanto consente la determinazione della resistenza
tale da provocare uno stato di tensione monoassiale sulla a taglio in laboratorio di una porzione rappresentativa di
porzione di muratura compresa fra i due martinetti: cos fa- muratura, che contenga quindi un certo numero di giunti
cendo si esegue una prova in condizioni simili a quelli di un orizzontali e verticali.
test uniassiale convenzionale. In questa prova i comparatori
per la misura degli spostamenti vengono posizionati fra i due La prova eseguita in accordo alla norma americana
tagli e permettono di monitorare gli spostamenti al crescere ASTM E519-81. Il campione murario da sottoporre a prova
del carico applicato. deve essere approssimativamente quadrato. Le raccomanda-
zioni LUM B.6 specificano che il campione dovrebbe con-
La prova proseguita fino al raggiungimento della pres-
sione corrispondente ad un appiattimento del diagramma tenere almeno quattro file di mattoni. Maggiori sono le di-
sforzi-deformazioni, indice della rottura del setto (Fig. 2). mensioni del campione pi impegnativo risulta lestrazione
e il trasporto del campione senza arrecare danni al campione
Nelle Tabelle 1 e 2 sono riportati in dettaglio i risultati da analizzare.
delle due prove eseguite in accordo all ASTM C 1196 92
e ASTM C 1197 92. E importante che il contenuto di umidit durante la pro-
28
La resistenza a trazione Sp viene calcolata con lequa-
zione [2]
P P [2]
Sp = 0.707 = 0.707
An dt
140
121,8
va in laboratorio sia il pi prossimo possibile alle condizioni 120
"pres. strum. (MPa)" "pres. corretta (MPa)" mis. 1 (m) mis. 2 (m) mis. 3 (m) def. 1 def. 2 def. 3 def. Media Etan=i/i (MPa)
martinetti scarihi 0 132 70 130,8
T1 I lettura 0,3 88 64 124,6 0,000293333 0,000213333 0,000415333 0,000307333
valori medi 0,3 0,255438596 0,000307333 831,1451079
T2 I lettura 0,6 72 40 75,1 0,00024 0,000133333 0,000250333 0,000207889
II lettura 0,6 62,8 2,39 67,2 0,000209333 7,96667E-06 0,000224 0,0001471
valori medi 0,6 0,510877193 0,000177494 2310,555817
T3 I lettura 1 54,2 33,8 55,9 0,000180667 0,000112667 0,000186333 0,000159889
valori medi 1 0,851461988 0,000159889 22720,10098
T4 I lettura 1,4 68 33 53 0,000226667 0,00011 0,000176667 0,000171111
valori medi 1,4 1,192046784 0,000171111 35643,56436
T5 I lettura 2 50 31 50,3 0,000166667 0,000103333 0,000167667 0,000145889
valori medi 2 1,702923977 0,000145889 23788,54626
T6 I lettura 2,7 38 27,6 41,2 0,000126667 0,000092 0,000137333 0,000118667
valori medi 2,7 2,298947368 0,000118667 25714,28571
T7 I lettura 3,2 33,8 22,7 36,5 0,000112667 7,56667E-05 0,000121667 0,000155
valori medi 3,2 2,724678363 0,000155 13761,46789
T8 I lettura 3,5 29,7 18 32 0,000099 0,00006 0,000106667 8,33333E-05
valori medi 3,5 2,980116959 8,33333E-05 4186,046512
T9 I lettura 3,7 23 13 27,5 7,66667E-05 4,33333E-05 9,16667E-05 7,05556E-05
II lettura 3,7 20 8,9 22,3 6,66667E-05 2,96667E-05 7,43333E-05 5,68889E-05
valori medi 3,7 3,150409357 6,37222E-05 10198,30028
T10 I lettura 4,2 12,1 4 13 4,03333E-05 1,33333E-05 4,33333E-05 3,23333E-05
valori medi 4,2 3,576140351 3,23333E-05 15929,20354
T11 I lettura 4,6 -4 -6,5 1 1,33333E-05 2,16667E-05 3,33333E-06 1,27778E-05
valori medi 4,6 3,916725146 1,27778E-05 20454,54545
29
IL NUOVO CALCESTRUZZO.
IL CALCESTRUZZO AL PRIMO POSTO. E IN TERZA EDIZIONE.
31
Anche se non formalmente comunicato, stata data zate. Lattivit di predisposizione di norme armonizzate
indicazione che il livello di attestazione (2+ o 4) sar defi- vere e proprie svolta dal CEN (Comitato Europeo di
nito direttamente o dalle Direzioni Lavori, o dai progettisti Normalizzazione) che agisce sulla base di un preciso inca-
o nei contratti e nei capitolati di appalto. rico ricevuto dalla Commissione Europea. Tale incarico
il cosiddetto Mandato attraverso il quale si stabiliscono le
Sar quindi il Committente che definir quale livello caratteristiche di prestazione che dovranno essere prese in
di attestazione dovr avere il fornitore di inerti; il livello considerazione dalle norme armonizzate per ogni prodotto
2+ sar richiesto in tutte le opere pubbliche di un certo ed il sistema di attestazione di conformit relativo.
impegno.
Nel caso degli aggregati la Direttiva 89/106 ha dato
Al produttore di inerti che commercializza il suo pro- vita al Mandato M125. Il CEN, nellambito dell M125, ha
dotto si chiede di: individuato nella norma relativa ad ogni famiglia di pro-
applicare un Sistema di controllo del Processo, mol- dotti, le caratteristiche essenziali per quei tipi particolari
to simile al Sistema Qualit, in Azienda; di aggregati, non tenendo in considerazione le caratteristi-
che prestazionali irrilevanti.
capire a quali usi questo pu essere destinato per
individuare le norme da rispettare e le prove minime Il CEN ha individuato come rilevanti, ai fini del rispet-
da eseguire; to dei requisiti essenziali, le seguenti propriet:
certificarsi con un organismo notificato per il siste- DIMENSIONE, FORMA E MASSA DELLE PARTICELLE
ma 2 +;
RESISTENZA ALLA FRAMMENTAZIONE/FRANTUMAZIONE
sottoscrivere unauto dichiarazione per il sistema 4.
PULIZIA
CONTESTAZIONI 33
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conformarsi per poter applicare la marcatura CE alla pro- sibilit di variare le frequenze specificate sotto riserva di
pria produzione: giustificare tecnicamente queste modifiche. Le frequenze
potranno sia essere aumentate nel caso siano riscontrate
1 ORGANIZZAZIONE anomalie di produzione, che diminuite nel caso in cui si
2 PROCEDURE DI CONTROLLO
constati un elevato grado di costanza nella produzione.
9 FORMAZIONE DEL PERSONALE Il produttore deve registrare tutti i casi di non con-
formit, ricercarne la causa e, se necessario, intrapren-
Di seguito vengono approfonditi i punti che interessa- dere unazione correttiva
no, oltre che il produttore, gli eventuali laboratori subap-
paltati. I RISVOLTI OPERATIVI DELLA NORMA UNI EN
12620 AGGREGATI PER CALCESTRUZZO.
Punto 2: ogni produttore deve redigere e tenere aggior-
nato un manuale di controllo della produzione che defini- Per lapplicazione in Italia della EN 12620 sono in
sca le procedure per soddisfare le esigenze dei 9 punti. I corso di elaborazione due norme:
documenti che costituiscono il CPF sono, in genere:
la UNI 8520-1 che definisce le caratteristiche che
il manuale di qualit; devono essere dichiarate e garantite dal produttore
di aggregati;
il piano di controllo dei prodotti;
la UNI 8520-2 che definisce i requisiti minimi ne-
le procedure operative e di controllo; cessari che laggregato deve possedere in funzione
della destinazione finale del calcestruzzo.
le schede di istruzione;
i moduli di registrazione.
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Gli aggregati destinati alla produzione di calcestruzzi gnazione dellaggregato secondo la UNI 12620, in base al
possono provenire da giacimenti naturali e rocce frantu- diametro minimo e massimo di una frazione di aggregato
mate (secondo la nuova norma sia i materiali tal qua- differisce dal sistema precedentemente usato in Italia: la
li, che quelli frantumati vengono designati come na- UNI 12620 richiede la presenza di granuli sopravaglio e
turali), idonee scorie industriali, materiale di riciclo, sottovaglio rispetto alle dimensioni nominali; da questo
da demolizione e artificiale ottenuto mediante specifiche scaturisce la seguente terminologia:
lavorazioni.
AGGREGATO GROSSO
Gli aggregati devono essere designati come segue:
d 2 mm e D 4 mm
a) provenienza (nome della cava o del punto di estra-
zione) e produttore. Se il materiale stato ripreso in un
AGGREGATO FINE (SABIA)
deposito o lavorato meccanicamente, sia la fonte che il
deposito devono essere dichiarati; D 4 mm
b) indicazioni sulla natura petrografia. Descrizione
sintetica delle caratteristiche petrografiche (UNI EN MISTO GRANULOMETRICO NATURALE 0/8
932-3);
D 8 mm
c) dimensione granulometrica degli aggregati secon-
do la UNI EN 12620. Tutti gli aggregati devono esse- AGGREGATO MISTO
re designati in base alla loro dimensione inferiore (d) e
superiore (D),con la seguente denominazione: aggrega- d = 0 mm e D 45 mm
to d/D. I filler, aggregati prevalentemente passanti allo
staccio 0.063, sono classificati in funzione dei trattenuti FILLER
sugli stacci 2, 0.125, 0.063. Il produttore oltre a fornire
granuli prevalentemente passanti allo staccio 0,063 mm
la designazione d/D deve dichiarare la relativa categoria
granulometrica G, definita in funzione della granulo-
metrica dellaggregato e della percentuale passante agli Queste definizioni non considerano semplicemente il
diametro massimo e minimo dei vagli di selezione, ma ri-
stacci D e d (UNI 12620 4.3).
chiedono anche un attento controllo delle cosiddette code
Laggregato pu essere designato mediante una descri- cio delle percentuali di prodotti trattenuti e passanti dai
zione di questo tipo: vagli ai due estremi e delle caratteristiche intermedie.
(granulometria) (categoria) (origine) (frantumazio- Quando si verifica la produzione almeno il 90% del-
ne) costituito da (petrografia) proveniente da (giaci- le granulometrie, esaminando lotti diversi in un periodo
mento) ed eventualmente rimaneggiato in (deposito); massimo di 6 mesi, dovr rientrare nei limiti specificati
esempi: per le tolleranze rispetto alle granulometrie tipiche dichia-
rate dal fornitore.
Aggregato 0/31.5 mm, GA 85 naturale non fran-
tumato, costituito da ghiaie e sabbie fluviali con Il contenuto dei fini, ovvero la percentuale passante allo
litologia mista prevalentemente calcarea e dolo- staccio 0.063 mm, deve essere dichiarata dal fornitore.
mitica proveniente dalla cava Sabbione. Quei prodotti che pur provenendo da depositi alluvio-
nali, sono il risultato sia di un processo di selezione, sia
Aggregato 0/2 mm, GF85 naturale frantumato,
di frantumazione, devono essere considerati, al fine di va-
costituito da frammenti di rocce calcaree prove-
lutare il contenuto di passante, come aggregati frantumati
nienti da dalla cava Calcare e di rocce plutoni-
solamente se prevale la parte frantumata.
che provenienti dalla cava Plutone.
BIBLIOGRAFIA
Aggregato 4/10 GC85/20 GT15 mm naturale/rici-
clato frantumato, costituito da calcestruzzi strut- - Linee guida per la marcatura CE degli aggregati. A
turali demoliti e calcari selciferi provenienti dalla cura di: ATECAP e A.N.E.P.L.A. Ed. Edizioni Pei srl.
cava Selci.
- Raccolta di linee guida su calcestruzzo
Tutti gli aggregati devono essere designati in base alla preconfezionato, calcestruzzo strutturale ad alta resi-
loro dimensione inferiore (d) e superiore (D), le dimensio- stenza, calcestruzzo strutturale. A cura di: Presidenza
ni dellaggregato devono essere specificate da una coppia del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio
di stacci scelti dalla serie di base o dalla serie di base pi Tecnico Centrale. Progetto Ulisse, AITEC, ASSOBETON,
la serie 1, oppure dalla serie di base pi la serie 2. La desi- ATECAP. Ed La Fiaccola srl.
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SCIENZA ED ARTE
DEL TITANIO
Pietro Pedeferri - Politecnico di Milano - pietro.pedeferri@polimi.it
Il titanio stato uno degli ultimi metalli a trovare grado di riflettere e rifrangere la luce e quindi di produrre
impiego nel mondo industriale. Utilizzato dapprima nel il fenomeno noto con il nome di interferenza. quello
campo aerospaziale per scopi militari, a partire dagli anni che succede al titanio ossidato.
70 trova sbocchi nellindustria chimica, aeronautica,
meccanica, per poi entrare negli ultimi decenni nei settori Infatti se sulla superficie di questo metallo si produce
energetico, biomedico, architettonico, del restauro, dello una pellicola di ossido, facendo ad esempio passare una
sport e del tempo libero. corrente continua dal titanio ad una soluzione (cio ossi-
dando anodicamente il metallo), la superficie assume co-
Finora sono state sfruttate soprattutto le sue caratteri- lori che dipendono dallo spessore di questo film. Pi pre-
stiche di leggerezza, di resistenza meccanica, di resisten- cisamente portando il potenziale applicato nel processo
za alla corrosione e di biocompatibilit. possibile che di ossidazione da qualche volt a 140 volt, questo spessore
nei prossimi anni si sviluppino altre applicazioni legate passa da qualche nanometro, cio da qualche milionesimo
alle propriet del velo di ossido che si pu ottenere sulla di millimetro, a pi di 300 nanometri, e i colori cambiano
sua superficie o ai colori cui d origine. Ed proprio del secondo la sequenza: giallo porpora blu azzurro ar-
titanio ricoperto da questo velo e delle sue tinte che vo- gento giallo rosa violetto turchese verde ver-
gliamo parlare. degiallo rosa verde con uninfinit di tinte intermedie
(Fig. 1). Sono colori altrettanto belli di quelli dei fiori,
Diciamo subito che solo due metalli sono di per s co- degli animali, dei minerali o degli spettacoli naturali come
lorati: loro e il rame. Tutti gli altri, una sessantina, titanio larcobaleno, le aurore, i tramonti. Purtroppo c una la-
compreso, presentano tonalit pi o meno chiare, tra il gri- cuna in questa scala: ci sono diverse tinte rossastre, diver-
gio e il bianco. Spesso, tuttavia, le loro superfici appaiono si tipi di rosa (rosa shocking, rosa antico, rosa quarzo),
colorate. A volte questo si verifica perch, si ricoprono diversi tipi di porpora, ma manca il rosso vivo.
di patine di prodotti di corrosione; altre volte perch si
rivestono di un velo di ossido sottilissimo e trasparente, in
I film di ossido che danno colori di interferenza non si
producono solo per ossidazione anodica, anche se questa
rimane la via maestra per ottenerli. Film colorati di que-
VERDE sto tipo si possono produrre anche ad alta temperatura per
140
ROSA
reazione con lossigeno; e non solo su titanio ma su molti
120 altri metalli. Sono di interferenza, ad esempio, le tinte che
VERDE-GIALLO
si vedono spesso in vicinanza delle saldature, sulla super-
100 VERDE
ficie dei trucioli prodotti dalla lavorazione al tornio, sui
TURCHESE
Potenziale (volt)
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Linterferenza da film sottile addirittura si annullano, e pertanto varia la tinta che los-
servatore percepisce.
Quando osserviamo una superficie di titanio ricoperta
da una pellicola di ossido, il nostro occhio raggiunto La memoria del titanio
da due onde luminose sovrapposte: una riflessa dalla fac-
cia superiore del film che a contatto con latmosfera e Ritorniamo al titanio. Per ottenere colori intensi e pre-
laltra dalla faccia inferiore che invece a contatto con ziosi e per le applicazioni di cui diremo pi avanti le cose
il metallo (Fig. 2). La seconda onda luminosa effettua in sono un po pi complicate di come le abbiamo esposte
pi, rispetto alla prima, un doppio attraversamento del- sopra. Per chiarirle necessario ricordare un particola-
lossido. Se supponiamo che la superficie del titanio sia rissimo comportamento del titanio che stato messo in
illuminata con luce monocromatica, questonda esce in evidenza molti anni fa.
fase con laltra solo se tale percorso addizionale contiene
un numero intero di lunghezze donda; in caso contrario
Si tratta di un comportamento che si ricollega pi al
risulta fuori fase, oppure, addirittura, in opposizione di
mondo vivente che a quello inorganico e che pu essere
fase se il percorso contiene un numero dispari di mezze
visto come una sorta di imprinting. Come il primo og-
lunghezze donda.
getto in movimento che gli anatroccoli di Lorenz vedono
appena usciti dal guscio ne condiziona il comportamento
Consideriamo i due casi estremi. Quando fra le due
per tutta la vita, cos il valore del potenziale che il titanio
oscillazioni vi una perfetta sincronia - a cresta corrispon-
vede negli istanti iniziali della sua ossidazione condizio-
de cresta, a valle corrisponde valle - le due onde sovrap-
na le propriet dellossido con cui verr poi ricoperto. E
ponendosi si rafforzano. Quando invece le due oscillazio-
come quello degli anatroccoli, anche questo imprinting
precoce, nel senso che il codice di comportamento che il
potenziale trasmette al metallo pu essere registrato solo
nei primissimi istanti della crescita dellossido, anche se
manifesta i suoi effetti a crescita ultimata; ed irreversibi-
le, perch non pu essere variato una volta inserito.
38
Infine se lossidazione inizia al valore critico si for- resistenza allusura che si in grado di conferire a que-
mano ossidi cristallini. Questi film danno luogo ai colori sti film con trattamenti laser. Altre sulle loro caratteristi-
della seconda scala cromatica, meno ricca di tinte della che foto-elettrochimiche. Altre ancora sulle propriet del
prima, con colori che passano dal rossastro, al turchese, al titanio ricoperto da anatasio prodotto per riscaldamento
bianco per assumere una tonalit marrone oltre i 100 volt. a 400C dei film amorfi. Per queste ultime opportuna
I film della seconda scala hanno sempre uno spessore che qualche precisazione in pi.
non supera mai i 10-20 nanometri.
Dellanatasio sono ben note le propriet catalitiche e le
applicazioni nel campo del disinquinamento ambientale
legate alla sua attivit foto-ossidativa soprattutto in pre-
senza di raggi ultravioletti. I primi risultati, relativi a mi-
sure della capacit di superfici di titanio ricoperte dal velo
di anatasio di degradare composti aromatici, sono pro-
mettenti. Se questa attivit catalitica varr anche per altri
composti e risulter stabile nel tempo le applicazioni nel
settore del disinquinamento non mancheranno. Ad esem-
pio una lampada di titanio ossidato, oltre a svolgere la sua
funzione specifica e a presentare un aspetto piacevole, po-
tr anche contribuire a mantenere pulito lambiente.
39
gici dove il problema delle infezioni batteriche impor- che potremmo dire tradizionale, o quasi.
tante), sia per realizzare ambienti asettici (le pareti di una
camera operatoria ad esempio). Il titanio, peraltro, consente di ottenere immagini di
origine diversa per definire le quali giusto ricorrere al
nome glorioso di apparenze introdotto nel 1827 ai pri-
mordi dellelettrochimica da Leopoldo Nobili, linventore
della metallocromia. Queste apparenze mostrano aspetti
invisibili di fenomeni gi avvenuti o mentre si producono
sulla superficie del titanio. Abbiamo chiamato le prime
di campo, le seconde di movimento.Le apparenze del
primo tipo si ottengono quando si ossida il titanio con
correnti distribuite in modo non uniforme. Esse costitui-
scono la mappa degli spessori degli ossidi prodotti e della
carica scambiata. In condizioni particolari e con qualche
approssimazione danno la distribuzione della corrente
sulla superficie del titanio e il campo elettrico nelle sue
immediate vicinanze: in questi casi, rappresentano la
soluzione cromatica dellequazione di Laplace relativa
al campo elettrico che li ha generati. Queste apparenze
fotografano quindi il paesaggio nanostrutturato degli
ossidi e i vari colori, come le curve di livello, ne danno
lorografia. Possono ovviamente essere variate nelle for-
me e nei colori cambiando la distribuzione di corrente,
le condizioni operative o quelle al contorno ma sempre
Unultima applicazione riguarda lossidazione portano a paesaggi immobili, eterei, stupefatti e, anche
anodica con produzione di un film di anatasio che facilita se descrivono il mondo infinitamente piccolo e complesso
losteointegrazione di impianti dentali e di protesi ortope- ove operano le nanotecnologie, trasmettono visioni astrali
diche evitando la formazione di tessuto connettivo fibro- e sensazioni di levit, di sospensione, di calmo incantesi-
so allinterfaccia osso-impianto, condizione necessaria mo come direbbe Calvino.
per avere impianti stabili e durevoli. Questo trattamento
si ottiene ad alti potenziali in corrispondenza ai quali si
verifica la perforazione del film di ossido con innesco di
scariche elettriche localizzate che consentono di produrre
una superficie microporosa e di inglobare allinterno del
film specie chimiche presenti nel mezzo in cui il tratta-
mento realizzato, in particolare calcio e fosforo.
I colori e le apparenze
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apparenze sono quindi cronofotografie: il fenomeno ripre- le sue infinite possibilit limmaginazione delluomo.
so il movimento del liquido e la frequenza degli scatti Proprio come sosteneva Pascal: Limagination se lassera
quella delle oscillazioni del potenziale. Apparenze simili plutt de concevoir que la nature de fournir. A differenza
possono descrivere processi chimico-fisici. Ad esempio delle apparenze di campo dove prevalgono i paesaggi fuo-
immergendo nel liquido conduttore una lastra previamen- ri dal tempo e dove le modulazioni dei colori organizzano
te bagnata con un liquido non conduttore e operando in lo spazio, quelle di movimento raccontano la storia di
modo analogo a quello appena descritto, si possono fissa- come particolari processi fisici o chimici si sono prodotti
re le successive posizioni del fronte di avanzamento della e le discontinuit cromatiche, generate dal pulsare cicli-
soluzione mentre sposta dalla superficie il liquido che la co del potenziale, scandiscono il tempo, come il ritmo in
ricopre, lo porta in soluzione, si miscela o reagisce con musica. Verrebbe da dire, parafrasando Klee, che mentre
questo. le prime pongono ordine alla quiete, le seconde lo pon-
gono al movimento. Le apparenze di campo e quelle di
Le apparenze di movimento dipendono ovviamen- movimento sono dunque diverse e trasmettono sensazioni
te dalle modalit con cui hanno luogo i processi che le diverse. C una cosa per che fanno in egual misura e
producono e quindi ci sono molti modi per variarle. Ad altrettanto bene. quella di mostrare che il lato nascosto
esempio possibile farlo curvando, intagliando, forando, della natura reso da loro visibile non cede per bellezza a
piegando le lastre e dando al loro contorno forme partico- quello che si offre quotidianamente al nostro sguardo.
lari; ponendo ostacoli sulla loro superficie o modificando-
ne la rugosit; cambiando le modalit di immersione nella A volte chi fa nascere le apparenze, oltre che essere
soluzione: velocemente o lentamente, in modo continuo o loperatore alla macchina da presa, lo sceneggiatore
discontinuo, con mano ferma o tremolante, con giacitura e il regista nel senso che dapprima immagina la storia
orizzontale, verticale, inclinata, con la faccia rivolta verso idraulica o chimico-fisica da mettere in scena, poi la fa av-
lalto o verso il basso; cambiando la natura, la compo- venire sulla superficie del titanio - sulla ribalta del titanio
sizione, gli additivi della soluzione conduttrice e dei li- verrebbe voglia di dire e ne registra la magia e le leggi
quidi non conduttori; facendo correre la soluzione in un evolutive. Il momento pi intenso quello in cui, immagi-
canale o agitandola in modo da creare onde, scie, vortici nato il fenomeno, si accinge a produrlo. Qui inizia lo stato
o increspandone la superficie con tutti i trucchi che ab- di attesa, la suspense, il segreto magnetismo che hanno le
biamo imparato da bambini nel giocare con lacqua della soglie, i passaggi, lintravedere, il contatto con lincono-
vasca da bagno e delle pozzanghere; o ancora ricorrendo sciuto, per usare le parole del poeta e collega Giancarlo
a getti, zampilli o cascate. Con tutto questo e altro ancora, Consonni, e da questo momento tra operatore e fenomeno
ad esempio variando la frequenza, il ritmo e il potenziale naturale scatta una sorta di comunanza creativa.
applicato, possibile far s che la natura si riveli in un
numero praticamente illimitato di forme, superando con Il metodo cronofotografico proposto non quindi sol-
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tanto un mezzo per svelare, ammirare o studiare un mon- Un secondo consiste nellattaccare selettivamente gli
do di fenomeni naturali spesso altrimenti invisibile. an- ossidi e quindi i colori della seconda scala e rimpiazzarli
che uno strumento per interagire, modificare, giocare con per successiva ossidazione con altri della prima.
questo mondo e per utilizzarlo, attraverso le risorse della
fantasia e dellinventiva, al fine di crearne un altro fatto di Un terzo nel trattare con soluzioni particolari le lastre
forme che non riproducono pi quelle della natura, anche di titanio ossidato per passare dal colore al bianco e nero.
se ne rispettano fedelmente le leggi. Insomma un imma-
ginario progettato, scrive Lodovico Meneghetti, fuori le
Un quarto nel produrre colori perfettamente stabili e
casuali forme fantastiche della natura, ma dentro le sue
regole fenomeniche. altri invece a decadimento programmato. E infine un altro
ancora nellincidere selettivamente la superficie del titanio
e creare rugosit differenziali oppure zone riflettenti o al
contrario opache, e quindi effetti di profondit, di tridi-
mensionalit e giochi cromatici speciali anche utilizzando
illuminazioni che alternano luce bianca e colorata.
CONCLUSIONI
Uno consiste nellapplicare tra un pennello mosso alla Daltra parte, come scrive Consonni, la disponibilit
superficie del titanio e la superficie stessa una successione di un materiale straordinario, che permette di ottenere
di impulsi elettrici tali da portare questultima a poten- colori preziosi e forme non imitate ma fatte produrre dal-
ziali oscillanti attorno alla soglia critica, cos da ottenere la natura stessa in tutta la loro perentoria eleganza, non
unalternanza di colori della prima e della seconda scala pu che tradursi in una sfida al suo uso artistico.
che fissa le successive posizioni del fronte avanzante del
pennello con lo stesso ritmo con cui vengono inviati gli Io spero proprio che qualche studente raccolga questa
impulsi. sfida.
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Lequazione perfetta per capire il calcestruzzo.
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