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EI AVEZZANO i'-'* i.'


T L T R I B L T I A TD ,\
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irurútoin cameradi consiglioe cosicomposto: ,-


,1 ,-;:. :
dou. Giovanni Garofoli Presidente

I dott. Marco Cirillo Giudice; "

dott. EmanueleDe Gregorio Giudice rel.;


a sciogiimentodellariservaassuntaall'udienzadeI 26.5.2010neiprocedimentoiscrittoal n. 23912A10
V.G. promosso
da:
hTAN}II VINCE}{ZN{A, iACOVONI LILIANA, LUC{DI ELVIRA, SPERA ROSSANA,DI PIRRC
ANTOMO, D'ORAZiO SABR$IA, MARTIU A}ITONiO, PETRICCA ITALO, VITATE FRA}'ICO,
FARI\A FRANCO, MORETTI GIIILIO, ZAllRi ANDR-EA, Iv{AIORANA AI{GELC, TUCCERI
IViARìO, VALEII-T GIOVANidA, PERSIA MA'LIfi.IZtrO,PATzuZI lv{AirRO, NERI DCh{E}IICC,
SRAMO DEA, SASATINTDOMEIdICO,MAIOLN{I AI.B]NO, VERT\ARELLI PATRIZIA, GENTILE
MARCO, GI'ER.RIERI IV{ARCC, MARTORELLI EMILtrO, PETRACCA SERGIO, N{ACERCLA
GUIDO,
CLALBIO, IVIACERONIMAzuO, SERRACESARE,MASSWÍIA}-TIANGELO, IVTAT\CN{ELLI
LEONI FERNANDO, SABATNI CNOFRIO, ACC\IYJZZT MARCO, DI LCRETO FER}]ANDO,
BUCCI Ìv{AR.IA, RODORIGO ROSII.{A, PERROI'IE CORALBA, PAGNANI LINA, BI-ASETTI
Ar\GEl.O, DONATELLi COROÌ'IA ANNA MARIA, VII'{CIGUERRA VITTCRIC? Dl PASQLT.AIE
GTANCARI,O,DI LORETO ER},{NIO, DI IVIARZIOEIVIILTO,DEL FOSCOANTCNIO, DT SILVIO
ANTONIC, ORSI\I LEO, LUCCI MARCELLC GUIDO, CARAPELLUCCI SILVIA, PI}'IEX-LI
eHerberlSimone)
DEL ROSSOGiANCARLO (avv-.tiRenatoSimone,DomenicoSabatini
fuIAT",IRC,
ricorrenti-reclamanti

contro

R.F.I RETE FERROVIARIA ITAIIANA s.p.a. (av-v. Stefano D'Ercole)


resistente-reclamata
,

visti g1iatti, ha pronunciato ia seguente t

ORDINANZA
.i'
Con ricorso ex art. 700 c.p.c. "ante causam" depositato 11 263.2A09 Narlni Vincenzina edaitn 51 1 '-'.
\_.
l

soggetti, premettendo di essere proprietari di immobili ubicati in Avezzano attigui o assai viciru al
tracciato dell'elettrodottoin corso di reahzzazione commissionato da R.F,i. - Rete Ferroviaria

Italiana s.p.a. (di seguito, R.F.I.) denominato "Variante linea Primaria 66 kV RomaPrenestina-
Sagittario in Comune di Avezzano", ancora non in esercizio, hanno chiesto: "di accertare che la

variante all'elettrodotto non è stata aaLorizzata e per l'effetto di ordinare prelimrnarmente la

sospensione dei lavori, da ritenersi senza titolo; di ordinare 1o spostamento dglf impianto o almeno
l'interramenioa regola d'artc: di dìspon-eispezione,,1eiLuoghi cli causa cd accertamentoiccnico per
1a venfica in concreto deila grave situazione den.inciata e per' l'acquisizione di tutti i dati
documentali e scientifici concementi la vicenda, con f indicazrone d-e11esoluzioni conformi alie
regole deila miglicre tecnica".
La R.F.I., costituitasi nel giudrzio (nel cui corso sono intenenuti anche altn soggetti), ha
eccepiio,rn via preiirninare, il difetro di giurisdizionedel tnbunale adito; nel merito. ha cllesto d:
rigenare il ncorso poiche inamnussibile.anche per mancataspecif-icazLone
della domandadi merito,
ed infondato per insussistenza dei presupposti del "fi:mus boni iuris" e del "periculum in mora".
All'esito dell"istruttoria,nel cui ambito e stata espletatauna c.t.u., it giudice adito. con ordnanza
depositatal\ 19.2.201.0ha rigettato il ricorso ed ha compensato1e spese di lite, ponendo quelle di
CTU a carico dei ricorrenti.
n ^;-^
! yllrrrv
-j"'r;^^ preliminaràente.
yrvLrlrulqlrrlLrrllr ha
r14 ritenuto sussistente1agiurisdizione del G.O., alla luce del
5ruslr!ì

"petitum" sostarrziale fatio valere dai ricorrenti (riclxesta di tutela della salute) e della
gursprudenza ;chianiata {Cass. S.U. 137-?5,1C6).
Nel merito, ha ritenuto non provata la sussistenza di un pericolo immrnente per la salute dei

ricorrenii, cagionato dai campi eiettrici e magnetici generati dall'elettrodotto.


A tale conciusione il primo giudice è giunto rilevando, anzitutto, che it CTtl Di Biase non è
stato in grado di dare una risposta al quesito in quanto la verifica dell'osservarua dei parametri d1
cui al DPClvl 8.7.2003. come chiarito dai CTU. tale risposta presupporrebbeun eleurodotto
quanto meno, l'esistenzadi dati pro_settualidertagliati. nonpresenti in atti.
fi.r-nzionanteo,
Lo stesso giudice ha ritenuto, poi, di potere trare un elemenlo di decisione da un documento
dell'ARTA (Agenzia Regionaie per Ia Tutela dell'ambiente) che con nota de1 19.12.2008 ha
comunicato agli enti locali interessatie alla R.F.l. che ''nel corso dell'attivita di vigilanza di
competenzadi questa agenzia.sonostate eseguiteinpiu occasionimisurazioni dei campi elettrico e
magnetico lungo la linea elettrica esistente della società RII. Tali mtsurazioni hanno sempre
evtdenztato il rispetto dei limiti vigenti. Lo scrivente ,\.
dipartimento prorvederà ad eseguire i
!l
controlli di competenza rn materia di radìazioni non iorizzantt non appena la variante in progetto .J

venà realizzata e messa in funzione".


I1 primo giudice ha così colcluso: "Al1a luce di tali risultanze istruttorie appareevidente che non vi
sono ailo stato elementi per ritenere che l'elettrodotto in corso di realizzazione, una voita entrato in
funzione, non rispetterà i iimiti di esposizione e gli obiettivi di qualità individuati dalla normativa di
settore. Del resto tale accefiamento verrà svolio dal1a competente agenzia, come dalla stessa
preannunciato. Se ne deduce che i1 ricorso è infondato e va rigettato".
futiene'il collegio che le conclusioni a cui è giunto i1 primo giudice non possano essere condivise,
per [e ragioni di seguito esposte.
La situazionedi fatto indicatadai ncorrenti si riferisce. in modo in equivoco, alla costruzionee messain
eserciziodi ruralinea di trasmissione
di energiaelettnca, a scrvizio della ferrovia Roma-Pescara,con
tensione di esercizio di circa 66 Kv e che attraverserà una zona del1a città di Avezzano ormai
è inciicata, dagh stessi ricorrenti. porsi si-rvalori sl''eriori
urbantzzata.ia cui rndr,izioneeiettroma-snetlca
a1lasogliadi attenzione.secondola letteraturascientifica'
iinea elettnca e lt ioro
Gh interessati.temendo che l'esercizio dell'elettrocisll3,p€r ia ciisianzaira la
generato dri cassaggio
abitazroru,possa dare luogo ad un'esposizioneai canpo eletlroma*rnetico
pei far accerlare
deil,energra.capacedi crearepregiudizioper 1aloro salute,hanno propostouna domanda
. che,a1ladisianzaindicata,I'esposizionea1campo eiettromagneticoè fonte di pericclo. Hanno pure chiestc

che a1l,acceîtamenioseguanoordini c1elgiudice cli inierramento de1lalinea elettnca a ri'Jossodelle loro

abitazioru.
,,petitum" sostanzialedell'azione,quindi, è costituitodalla rìchiestadi tutela del dirjtto alla saiute.
Ii
sia ne1
La protezione che 1'ordinamentovigente apprestataal titolare ciei dintto alla salute si estrinseca
gli effetti
vietareagh altr: cansocia.tidi tenerecompofiamentiche ccntraddicanoi1 dintto, sia nei sanzionare
alla saiuteint-atti,
lesivr del1acondotiaillecita, obbligancioii responsabiieal risarcimentode1danno.11Cìritto
in discussione
appanienea queiia caiegoriadi diritti che aon tolleralc interferenzeesterle che ne mettano
f integrità (cass.ss.uu. 27 marzo20A6,n.62i8,in tattispecieanaloga).
possibileii ricorso
.Arche la Corte costrtuzionaieha diclúaratoche. in tema di lesicne Ceilasaiuteumana,è
quel1c
2043 cocl. crv. sia sotio forma della rerntegrazionedel patrimonio de1danneggiato,sia sottc
a11,afl.
dellaprevenzìonedeif iilecito (sentenza30 dicembre1987n' 64I) '
Sezroni {Jniie n. 2313512006,perchéil diritlo
euesti principi sono stari confèi-maticon senten-zacielie
a1lasalute,che l'art. 32 del1aCostifuzioneespressamenteproclama come fondamenialediritto da tempo ha

perduto la r.alenzaassicurativa- cct-poiativapropugnatanei primi anm deil'entratain vigore deila Caiia


oei diritti
costituzionalee fa parte della categoriadei diritti sociali a valenza"erga omnes" o della categoria
reiazicni
assoluti del1apersonalità.acquistando,secondoia nuova prospettiva,ii titolo per influire su11e
private e limitare I'eserciziodei pubblici poteri.
11caratteredi assolutez za deldiritto alla salutee la sua elaborazionesul versantedei rapporti intersoggettivi
questa non
ha trovato risconto sia neii'affermazione che esso è sowastante all'amministrazione di guisa che
ma t*
ha alcun potere,neppureper moiivi di interessepubblico specialmenterilevante,non solo di affievolirlo,
la pubblica
neanchedi pregiudicarlo ne1 fatto indirettamente,perché, incidendo in un diritto fondamentale,
suo potere
amministrazione agisce ne1fatto, da1momento che, non essendogiuridicamente configurabile un
(Cass'
in matela, essoper i1 diritto non prowede, ma espiicacomunquee soltantoattività materialelllecita
ss.uu. 20 febbraio1992,n.2092,testuaimente ripresada Cass.ss.uu. loagosto2006,t. 1746L)'
ciomanciadi
Ugualmente priva di pregio è 1'eccezioneper cui i ricorrentt non awebbero indicato 1a
alla fase
merito da instaurare, sul riiievo che, ccpo ia riiorma dei codice di rito de1 2006,
cautelare non deve necessari.amente seguire la fase di merito, essendosicosì spezzato i1 tradizìonale
a
collegamento tra le due fasi (cautelare e di merito) e 1a stn-imentalrtàde1la tuteia cautelare rispetto
quelia di merito.
Alia luce de1 "petilum" sostanziale t-atto valere appaiono in questa sede trrilevanti' pertanto, in
píesenza di una istanzadi irubitoria a iutela del1a salute, tutti g1i r-rlteriori prolili riguaidanii
c1e
dotie caienTe di au.tln':zazioni arnn-.inislrative. questioni che sonlr risen ate a1 siuillce

an.:rninistrativoe sul1e ,quaiìnon vi e lur.qo a.lron-edere.


in punto cii fatto. come risulta iialla CTU Di Biase, sono stati ad oggi reahzzattesclusivamentei
iralicci metallici del futuro elettrodotto e i'impianto non è ancora in esercizio.
Lo stesso CTU affenna che rl progetto de11'elettrodotto appare carente nei suoi ciatt e non
rlol'ìSu'ilte
ccsì di fomrre una rìspostacerta.prima della messain eserciziodell'impianio.sui campi
narrneLicjed eleiLriciche potrannopropagarsì
all'intemo delic proprieradej ricor-renLi.
E' pero inconrestal.o
che teli proprieta si trorino a disianza assai prossimarispertoal nuovo
eietirodotto.
11 CTU osserv-apoi che l'elettrodotto in co'struzione,pur inserito nella fascia di rispetto fenovraria,
interessa zone deiia città di Avezzano ormai echficate ed urbarizzate, generancioun notevoie impatto
an nienr:je
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corrma i vieta per i nuovi eiettrodotti i'attraversamentodi zone residenzrali o prevalentemente


residenziali), sia con gli obiettivr di qualità indiviclr-ratida11eieggi nazionali in materia (L. n.
35l20Al: DPCI'{ 81712003
in G.U. n. 200 del 29.8.2003e Legge RegioneAbmzzo n. 45 de1 2004).
iì CTU, per tali ragioru. rritene che sia opporluno prowedere aif interramento dei cavi.
il coilegio osserva che la soluzione proposta da1 CTU è quelia che maggiormente tutela la saluie
dei ricorrenti secondo i1 principio di precauzionedi cui all'art. i74, para_srafo2, del Trartato CE.
rì^*^ -^'^ ;r --:..^'lio di precauzionee previstoc1altrattato
LWLll 11L'LU) rt PÌ111ttf CE come f,ondamentodeila politica ambientale
comunitaria.
Va ccnsideratoche secondola Corte cii Giustizia, le dispostzionide1trattato che esprimonog1i obiettivi
ibndamentali e i principi essenziaiihanno valore costituzionale, preso anche atto dell'apporto chiarificatore
-- talvolta creativo della medesirnaCorte nell'irierpretazioneCelle disposizioniche enuncianopnncipi
vincclanti per gh Stati membri.
rr ^'ì'^i-ì^ 'rj -"^'ruzione risulta così inserito,con le modifiche apportateda1trattato di Nlaastncht,
11 yl urLaPrv ua Pr vrc iia i
principi fondamentali de11apolitica comunita::iain materia ambientale. accanto a1principio di prevenzione,
ai principio dt correzione,in via prioritaria alla fonte, dei daruri causati all'ambiente e al pnncipio chi inquina
paga (art. 174 del trattatodeila ComunitàEuropea).
I1 prìncipio di precauzione è stato poi richiamato e fatto proprio nella legisi azione nazionale da1
Codice deii'Anbiente (ari. 3-ter D.Lgs. 152l2AAq.
Secondo|tnterpretazionedel1aCorte di giustizia e della Commissionede11e
Cornunita euronee il nrincinio
enunciato neli'art. I74 del trattato, è un principio -qeneralede1diritto comunitario, la suà applicazione non è
limitata a1diritto ambientale,ma si estendead altre materie di interessecomunitario, in particolare 1atutela
del1asalutee dei consumatori.
G1i aspetti essenziali del principio precauzionalesono stati evidenziati dalla dottrina tedesca e
raDpresentano
un validoparametro
comunedi rifenncnto pcr l'iclcntificazionc
clciprincipioe quindiper la
ricerca di sue applicaziom anche in altri ordinamenti
'r 1'esprcssione
Si rrarrain sintesicicl pi ncrpio seccndoì, quaie.ai iinc di garantireìa protezione. secondo
preferita da certa dotinna. la cura di beru fondamenlali, come 1a salute o 1'ambiente,è necessaria
misure di cauieiaanchein siiuaziom Ci hceÍezza scientihca'ne11e
l,aciozioneo i'imposizione dt deterrrrinaie
quaii è ipoÍ;;zzabiLesoltanto una siiuazionedi rischio, e non è invece dimostrata,allo stato de11eaituah
scieniitìche,la sicurao anchesolo probabì1eevoluzionedel rischio in pericolo.
conoscerrze
11principio di precauzione, Vorsorgeprinzip,o second"o una precisavarianteterminologica,Ri,sikovorsorge,
quaLe,in una
legittima quindi f imposizione di detenrrinatecautele in un momento anteriore a que1lone1
secondoil
logica di tipo preventivo,debbonoesseredispostigli interventipreordinatialla diîesadal pericolo,
proprio
Gefaltrenabwehrprín;ipo Schutzprinzlp,{dove i1 termrnepericoio, Gefahr, è.utllizzato nel sensc
del diritto di polizia, come presuppostodi un processocausaleche, salvo interferenzeesterne'è con certezza
idoneo a produrre un evento dannoso)'
Tale anricip azione delia soglia di inten'ento si impone - e legittima la restrizione di alcuru diritti
e
fondamentali, come f iruziativa econornica privata - per la peculiare natura di beru come la salute
1'ambìente, il cui danneggiamentonon potrebbeessereadeguatamente riparato attraveisoun intervenlo

successivo,in considerazionedella dimensione spazialee temporaie talvolta incontrollabile e de11atemibiie


diffusivita dei porenziaiieventi dannosi.don-itaanche aLla reciprocainterferenzae convergenzal'ra le
potenzialifonti di danno.
La logica deil'azione plecauzionalepuò riuindi estendersianche a questi settori, per i quali vale quella
rnedesima giustificazione che, con particolare riferirnento al diritto ambientale è stata individuata ne1 \ l j

la situazionedi inceriezza
criterio di politica del diritto espressodalla lgnornn;theorie, secondoia c1ua1e
scientifica in ordine alle possibili conse-euenze dannosedi determinate immissioni, impone di ridurle ai

minimo - quindi non necessariamenredi eliminarle - secondo le capacità acquisite dalla mrglior tecnologia
disponibile (precetto di minimizz azionedelle immissioni).
Autorevole dottrina ha evidenziato che la legittimità costituzionale delf imposizione di misure di cauiela
che incidono restrittivamente su libertà fondarnentali,come i'iniziativa economica privata, non può trovare
prevalere
fondamento che nel1'esigenzadi tutela di altri diritti fondamentali, come la saiute, che possono
nel relativo bilancianiento fra interessi costituzionali. Ciò significa a11orache Ia garunziadi alcuni valori
costituzionali, come la tutela del1a salute o dell'ambiente esige, o perlomeno consente,in certi casi
l'adozicne di un liveiio precauzionale di protezione, tale da giustificare il sacrificio di altri diritti
costituzionaii.
Nella ricerca di applicazioni giurisprudenziali del principio di precauzione è significativa ia sentenza
ad una
311l1g9gcon cui la Corte costituzionalerespinge1ecensuredi illegittimità costituzionalerelative
legge della regione Veneto che prevedeva valori limite di esposizione ai campi eiettromagnetici molto
inferiori rispetto a queili imposti dal D.P.C.M.23 aprlle 1992.
l{el casoora ricordato la Corte riconduceva la disciplinaregionale-di natriraevidentementeprecauzionale.
"dell'assistenza
consideratolo stato delle evidenze scientifiche in materia- a1la competenzare-eionale
sanitaria,intesacome complessodegli interventipositivi per la tutela e promozionedella saluteumana". La
gs6Sr-rî3
sressaCorte diclLrarainamtmssioile.:;elché nera doglianza di merito, l2 di lesione deli'inieresse

nazionaleprospettata da11'Alvocaturade11oSiato, per i1 maggror onere economico che ia nonnativa


per l'entc gesiore.e quindi per gli uienti del senizio in tuLioil terrirrno nazionrle.con
compofierebbe
ipotetici benefici per la saluienei solo terntorroveneto.
ln conclusione. il principio di precauzìone
rictuedeche si adottiro ccrfecautejeper eviiareil i'erificaisi
cii eventi dannosi, anche se scientitìcamentencrn certi e anche se non preventivamente e specificamente
individuati. Tale possibilita deve possederei1 requisito della concretezza,nel senso che e richiesta 1a
concrelezzade1rischìo. E, in tema di ambientee di tutela della vita e del1asaluteds1gs15r'ìciati,
i1 risctuo
diviene concreto anche solo laddove 1amancata adozione de1lecautele preventive possa indurre il dubbio
concretodella verificazionedeil'evento dannoso lcosì Cass. oen. s€nter.za?2 novembre2007-1'febbraio
2 0 0 3n . 5 1i 7 ) .
Csscna. a;ìcora. l1 C:ll:;;c. cd:rtnCcall'irdiri:zl :spresscdallanrevalentceiurisorudenza
sull'analoga
questione dei parametri stabiliti in tema di rmmissioni acustiche,che il nspetto dei limiti normativi cieile
immissioni elettromagnetrchedi cui a1la I-. 3612001ed ai DPCI,{ El7l2ùA3, ancheperiiioro caîa:Lieî-
pubbiicístico,non inrplica una presunzioneassoiutadi liceità de1leimmissiorri, ben potendo sussistereuna
situazioneche, pur rispettosacleilimiti, si riveli in concretolesiva,anchesolo poterzialmentedei diritto alla
salute {i1 pnncipio è stato affermatoanche dal1asentenzaCass.271712000
n. 9893 nguardanteun caso di
inqriinamento elettrornagnetico).
Tale impostaztoneappare1apiu coereniecon 1anecessitàdi darepiena tutela a1cliritto costituzionaleanche
in ambiti, qual è que11oin esame,nei quali ie conoscenzescientifrchenon sono ancora siunte a risultati certi
e definitivi.
F' nni rrn fetrn '',otorio che i campi elettromagnetici sono stati inseriti tra gli agentrqualifìcati come

possibili cancerogeniper 1'uomo.


In particolare, g1i studi scientifici hanno rilevata un'associazione statisticamente signitìcativa tra
f incrementodell'esposizionea campi elettromagnetici e la leucemiainfantile, con un rischio quasi doppio
rispetto alle esposizioni inferiori.
AIla luce .del principio di precauzione va così riconosciuta la sussistenza del "frmus" di fondatezza
de1diritto azionato in via cautelare,ossia 1averosimrle sussistenzadi un rischio di pregiudizio al diritto
aila salute dei ricorrenti, tutti residenti in zone prossime a1 nuovo impianto di elettrodotto, pregiudizio
riconducibile a1leimmissioni elettromagneticheprovenientt dalf impianto in questione ed rmputabile alla
R.F.I. sia sotto il profìlo oggettivo che sotto que11osoggettivo,ritenendosiche 1'omissionedi cautele,allo
stato delie conoscenzescientifiche, configuri comportamentocoiposo.
Infatti, non può giustificarsi che il bene salute sia anche poterzialmente posto in pericolo dai
nuovo elettrodotto, dovendo essere R.F.I. onerata di fornire la prova, mediante consegna di un
eleborato progettuale dettagiiato (a11ostato degli atti il CTU non è stato in. grado cii rispondere a:
quesiti posti dal giudice di prime cure proprio per carenza dei dati di progetto), che i1 nuovo
impianto non mette a rischio 1a saiute de-eli abitanti de11ezone da esso attraversale.
il|ag1oÎanenics-g]-]i|o,jaiprunogiudrceperngertsie]..isialzacauielarenoilí)].illessef-concii,lsi.i
che I campi elettromagneticigenetati dal nu'r\ o
in quantcrnon e carÍ3trc. su1 piano lgìgico. riteneie
clesttnatia restare nei liruti di ticerta accenlti
elettlodotto. qr-lanoo sata messo in esercizio. siano
.,'ecchioeLetticdcttcgià in eselcizic, che ha caraíierìsliche role'"o1ninii
da11'A3.TAccil ;tguarclo a1
ienslr:ne'
diverse rispetto a queiio nuovo ed ha una minore
fuiuro, cioe a qi'rancoìi nuovo eiettrodoito
Né può rimettersi ia ilecisione cautelare ad un momenio
ex art. 700 c p'c ha' anche e princrpaimente'la
entrerà ia funzione,. in quanto 1a tutela innonrinata
peI 1a salute' una volta dimostrato che taie
funzione di tnibtie attivltò. potenzialmenterischiose
dschro risulti apprezzabtlesecondocritryi scientifici'
pericolo iovocato consentono pÙi dì' superarele
La peculiarita Cel gturiizio cautelaree la naiura dei
de1nesscdi causalilàche. nel c:rscccnc:etLì'llL-lr
esil-azioniche potrebbeÍc sorgereiii tema cl accertan-rentc
i1 nesso
e-ri'dente
t-alli-ri,:1entic repelliiti, dai quali si plss: eYinlt:e in ra'riela
ee{-z!r:er..tacon
sr 1lra.dfesta
che alro stato può esseri ricu'ndottoalla sria
eziorogico;vlceveísa. si tratta di un processcriento e occulto,
causasolo atJraversogii siuiii statistici'
piu
Va inoltre chiaríto che ar lini de11a ii diritto costituzionaieaila saluteva ini:escnel senso
tutela inr,,ocata
de1diritio a
ampio (come inter.oretato hn dalia sentenzaCass.sez' un' 6/10/1979n' 5172)' comprensivo
in vìa preventiva,ossia ìn presenzadi un
vi-rere in un contestoambientaiesalubre,che va tutela'toanche
aL1'rnsorgenza
puo infatti esseresr-rborclinata di
mero pericolo rÌi Ìesione:1aiutela. per essereefÈtiiva, non
uno statodi maiattia.
riei quali si chiede la tutela' in ',- .
Va rar,-rrisatoanche tl i:ericuhLmin moru' tn ragicne delia natura der beni
evid.enteE'ravita.attualità ed immrnenzac1el
suscetiibiii di integrale riparazionein caso di iesioni e rieila
rischio per la salute così come denunciato'
dell'art. 6ó9-terdeciesc.p.c., 1'ordinanza
11reclamo merita, pefianto, acccgltmento sicché. ai sensi
reclamata è revocata.
iavori di costruzione e 1'attivazione
A11a società resistente .iiene inibita la prosecuzione dei
dr mettere insicutezza f impianto stesso'
deil,impianto con 1e modaiità plogettate e viene ordinato
interramento(soluzioneottimale prospettata
entro i1 tenmne che appare congruo di dodici mesi, tramite
caso' alf interno delle proprietà dei
dal CTU) della linea indicata in ricorso, in modo che, rn ogni
nominale (linrite di qualità fissato
ricorrenti non sia superatoi1 limite di 0,3 microtesla ai valori di carico
dall,art. 4 del D.P.C.M. 8,7.2003(vedi pag. 6 de11aCTU Di Biase)'
1a soccombenza e sono liquidate
Le spese della fase cautelare, complese quelle di CTU, seguono
come da dispositivo, in base agli atti. a favore dei ricorrenti-reclamanti'
PQM

visto I'art. 669-terdeciesc.p.c.cosìprovv-ede:


pef 1'effetto' revoca 1'ordÌnanza
1) accoglie i1 reclamo proposto da Nanni Vincenzina eci altn e,
inpugnata deposrtarair data 19.2.2010;
rr ,.Jiehìerr
vtwtuuLa la n,-,teirzialitàlesiva de11':lettrodctto in tase di tealizzazione e ne11adomandae.
/l

per i'effetto.inibisce i'uiterjore prosecuzionedei lavon come progettati:


3) orCina alla resistente R.F.I. Rete Ferroviaria ltaliana s.p.a. di"rnettereinstcarezzaf impianto stesso.
entro il termine di dodici mesi dalla comunicazione del prorwedimento,tramite irrterramento de1la linea
indicata in ricorso, in modo che, in ogni caso, alf intemo delie proprietà dei ncorrenti non sia

suneratoil limite di 0,3 microtesla ai valori di carico nominale;


4) rigemarufie ia altre domande;
5) condannala società resistente,in persona dei suo legale rappresentantepro temp ore, arifondereai
per
ricorrenti le spesedella fase cauteiare che liquida in complessivi € 8.000,00 di cui € 5-500
onorari, oltre lz,i|% per rimborso forfettario spese generali, WA e CPA come per legge;

6) pone definitivamente a carico della società resistente anche le spese dí CTU.


Si comunichi.
Avezzano,9 giugno 2010

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