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Cantiamo la parola di Dio IL MIO DIO SEI TU ——— Edizioni[]Paoline ILMIO DIO SEI TU Cantiamo Ia parola di Dio Testo e musica di PIERANGELO COMI CONTENUTO 2. IL MIO DIO SEI TU (Salmo 22) 9. ELOIM (Salmo 55) 14, VERSO GERUSALEMME (Matteo 21, 1-11) 18, ERA GIUNTA L'ORA SESTA (Marco 15, 33-37) 21. EXULTET (Dal Breviario di Bose) 28. IL SIGNORE NOI ABBIAMO VISTO (Giovanni 20) 33. LODATELO! (Salmo 148) Cvesti canti song incis! su disco LP SL 30.85 Su cassetta MEP 148 Copyright 1977 by EDIZION! PAOLINE musical « diseagrafihe - O604t - Albeno Lazale ILMIO DIO SEI TU (Salmo 22) In questo selmo c'é Ia preghiere di chi & duramente provato nella fede. Come pud Dio essere Dio s¢ é lontano, nascosto? Come ‘pud I'uomo credere in Lui, quando si ritrove scosso, distrutto, schiacciato dalle sua solitu: dine? Quando sperimenta di persona a sua nudita, senza sicurezza ‘alcuna? Questo salmo non poteva non essere la preghiera del Cristo a! momento della sua morte, (Mt 27,46) Da allora ogni morte e ogni prova dell'uomo ha un senso. uso liturgico: — Per veglie di preghi Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Quant’e lontana da me la mia salvezza »: di giorno @ di notte a te io grido, Dio mio, Dio mio e tu non mi rispondt. Eppure tu, tu sei il santo, in te hanno sperato i nostri pad In te hanno sperato, non furono’delusi. Ma ecco invece me, pid verme che uomo, disprezzato dal passanti che scuotono la testa dicendo: = Ha confidato in Jahva, che se proprio gli’ vuol bene, scenda a liberariol ». Oh si, sei tu, la mia speranza sei tu, da quando sono nato, il mio Dio sei tu, solo tu, solo tu. Oh si, sei tu, la mia speranza sei tu, da quando sono nato, il mio Dio sei tu, solo tu, solo tu. Dio mio, Dio mio, non stare lontano’ da me, Dio mio, Dio mio, nnon stare lontano’ da me, perché l'angoscia mi sta _prendendo, non ¢'@ proprio nessuno per alutarmi, Dio mio, Dio mio: ho paura. Si, come cera @ il mio cuore, che si fonde nella morte. Come acqua é la mis vita, che scivola sopra la roccia @ si seccano le mie forze: ho sete, Son circondato da_nemici; mi strappano la barba, mi sfigurano la faccia, mi contano le ossa, si dividono le mie’ vesti tirandole a sorte, Ma tu Jahvé, non stare lontano da me, salvami, dalla morte strappami a mia forza sei tu, solo tu, solo tu, Ma tu, Jahva, non stare lontano da me, salvami, dalla morte strappami, la mia forza sei tu, solo tu, solo tu Dio mio, Dio mio, ma tu mi hai risposto. Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia,cantiamo alleluia, alleluia. E fo annuncerd il tuo nome al miei fratell ti centerd davanti al mondo. E vol che temete iI Signore, si, tutti voi figli di Giacobbe, stipe d'Israele, fodate il suo nome. Si, non ha chiuso gli occhi sulla poverta del povero, non he girato la facia quando @ lui ho gridato: i mio Dio, it mio Dio mi ha ascoltato, Si, mangeranno tutti i poveri @ saranno tutti saziatl Toderanno, laderanno Jahve quanti lo stanno cercando. Tutti hanno visto e vedranno @ tuttl 2 lui torneranno. E davanti 2 lui si chineranno anche le cener! della terra, anche 1 miei figli fo serviranno, @ al oro figli Jo ennunceranno, @ a popolo che nascerd si dra: = Dio & vivo, alleluia » Alleluia, alleluia, alleluta, alleluia, alleluia. Quant’é lon -ta-na da me ta*mia sal di a2 gior-noe di not te wu, a tio gi- do, Di-o tu non mi ri- spon wu se-i il san- to, int hanno spe- ras to i no-stri pa- dri, te hanno spe - ra 1, ron fu ro no de - Ma ‘ec-co inve- &@ pid ver - me che di- spree = 22 to dal pas - Sn re set jo fo-no fa te- sta “Gi - con -do: “Ha con-fi- da- to in Jah be- rar - Io va, che se proprio gli vuol__ be-ne, won-da ai rn - ze sity, da quan-do so - no na - to, I mio Di-o sei uy, so- lo tu, 0 +0, non La- 1 stare lon- ta» no da me, Di-o mi - 0, Dis 0 mi on sta re lon: ta- no da me, perch ‘an g0- scia mi sta pren- den-do, none’ proprio nes- su - no per a-iu- tar - mi, = = Mit ° mi 9, Di- - 8 no u Si, co-me — cora ® il mio cu - 12, che si fon de nella mor-te, Co-me —ac- qua’ lamia vi Re— 2 a ta che sci-vo- la $0-pra la roc -cia. =e si seca -no le mie Son cir-conda-to dane mi - cis mi strep-pa-no fa E = bar- ba, mi sfi- gu-ra-no la fac cia, mi con-ta-no le os +s, Sidi + vie do-no le mie ve - sti wi ran - do - le @ sor- we. Ma tu, Jah- va, fnon stare lon - ta no da = 2 b7 a me, sal- va-mi, dalla mor-te_strappa~ mi, la_mia forza set LM) Miby tu, s0-lo tu, f0- lo Ma tu Jah - tu lu ia, alte Wu - ia, alle uw. can - tia- mo al- le - lu al- le w+ : ia Al- le ia, ELOIM (Salmo 55) E* un salmo df solidarieta con chiungue @ ne! turbamento © si chiede se Dio Jo ascolta ancora, Gli womini, gli amici tradiscono; la citta & infida E' la preghiera di chi si sente vacillare e vorrebbe fuggire. Gli viene chiesto di «restare » per confrontare ia realta con Ia sola forza della fede. uso titurgie: — Per veglie di preghiera Tendi lorecchio, Eloim, alla mia preghiera, Eloim, non ti sottrarre, Eloim, al mio grido d'aiuto, Eloim; ascolta, rispondi, ascolta, rispondi, Eloim. lo mi agito nel mio turbamento, il mio cuore si contorce nel mio petto, fantasmi di morte turbinano dentro dime: eho paura, tremo, ho paura, paura Chi... CI Chi mi dara ali di colomba? Si, volerei lontano, la'nel deserto volerei, la notte intera vi passerei in pieno deserto lontano da qui, da qui, da qui, Eloim, Tendi orecchio, Eloim, La citta, discordia e violenza, non ci si capisce pit l'un Isltro, Frode e tradimento s'annidano per le strade e c’é il niente, il vuoto, la roving, la pau! Perché... Perché Perché proprio tu, amico mio? Perché, proprio tu, amico mio, perché, proprio tu? i legava una dolce amicizia: te la ricordi la nostra amicizia? Ti rivordi che andavamo nel tempio di Dio, insieme in festa, in festa, in festa, Eloim? Tendi orecchio, Eloim, Si, di giorno e di notte ho, pianto, ma nella pace riposa ora l'anima ‘mia: Dio ha udito 1a mia preghiera, la mia voce, il mio pianto, Il mio grido’ ha ascoltato E vero! E° vero! E' vero! Getta sul Signore il tuo fardello, E’ vero! Getta sul Signore il tuo fardello @ lui te lo portera. Si, non @ per sempre che lascia Il glusto vacillare, soffrire e morire e io lo so @ [0 confido in te, in te, in te, Eloim 5 Ten-di I'o- ree chio, mica pre ghie-ra, E- lo: im, non ti sot» tar re, Elo = im al mio gri~ do de iu -t0, E- lo im; a= sol ta, i spon - di, a sol, Fis spon- di, & lo im, lo mi a= gi = to nel mio tur-ba~ men to, i mio n" Es cuore si con tor- ce nel mio pet - to, fan tas- mi di morte tur- bins - no den-tro di mee hope = us 4 ho pa > ue re pas us 6 Chi Chi mi da a lom- ba? chi moo a- tl di co Jom -ba? Vos le-rei vi = a, aul si vo: le- rei lon - ta 10, to vo- le roi le not-te in- tere vi pas- se = node - ser to, lon- ta- no da qui, da qui, da a 13, VERSO GERUSALEMME (Matteo 21, 1-11) Gesu sf presenta come i! Messia non violento, che rifiuta di fondare il suo Regno sul potere. Fil servitore che sconfigge le potenze con la sua morte in croce. = Beati i miti perché erediteranno la terra» uso Iiturgio: — Per la Domenica delle Palme = Per liturgie della non lonza e della pace (Me 5,5) Verso Gerusalemme si camminava, Gest: ai suoi discepoli parlava dandare nel villaggio a cercare Fasina @ il puledro e portare @ lui, che le Serittura adempiva, quello che il profeta detto aveva = Dite alla figlia di Sion: ecco, il tuo re viene a te umile, mite, mansueto, seduto sull’asina con un puledro » E I alscepoli condussero gli animal coperto il dorso coi loro mantelli, Gesti vi si pose a sedere tra la folla venuta 2 inneggiare con rami tagliati sulla via Gesii riconosciuto il Messia: « Osanna, osanna, esanna, osanna al figlio di Davide Messia ». (bis) Entrati_ in Gerusalemme, la gente che nulla sapeva: chi & costui? » chiedeva, chi @ costui? « chiedeva, E la folla che lo seguiva @ gran voce rispondeva: @ il profeta Gesit di Galilea ». (bis) Verso Ge-ru-sa = lem- me si cam-mi-na - va, Ge sb ai suoi di -see- po-li par-la- va d’an- da. re nel villaggio a cer - care Do Rew Vasi -nae il pu-le droeporta- re a lui che la serit- tu » ra adem-pi = va quello che il pro- fe- ta det-toa-ve- va “Di -te alla fi-glia di Sion: ec - co il tuo re viene a Py le, mite, man -sue to, se» — du-to sul- I'a- sis na con un pus le = dro’ Eidi- — sce-po- li con - dus-se -roli ani 15 ma- ti, 0 per-t0 il dorsocol — lo- ro man- tel - i Ge sd vi si po-sease-de-re tra la fol -la. ve - nu -taa inneg-gia -re con ra- mita-gliati sul- la vi - Ge = sh th co-no~sciu- to il Messi - a: "oO. san + na, Obese san = na, ° san = na, 0 - san -na al Fi-glio di Da- vi- de Mes En tra

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