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Esercizio n.

1
Valutare le impedenze viste ai capi dei morsetti

(I)

R = 10
L = 1mH
= 104 rad/s

2C

L
b

(II)

R = 8
L = 15mH
C = 0.4mF
f = 50 Hz

R
C

(III)

R = 200
L = 16mH
C = 10F
= 2.5 103 rad/s

(I)
In questo caso il circuito costituito dalla serie di una impedenza puramente resistiva e di
una puramente induttiva:

z&R R 10

z&L j L j104

rad
103 H j10
s

Limpedenza alla porta quindi data da:

z& z&R z&L R j L 10 j10


che possiamo anche esprimere in notazione polare:

z& e j
dove :

R 2 2 L2 102 (104 )2 (10 3 )2 102 102 10 2

quindi:

104 103

L
arctg
arctg
arctg 1
10
4
R

z& 10 2e

e nella notazione di Steinmetz:

z& 10 245

(II)
Calcoliamo le impedenze rappresentate dai componenti del circuito:

z&R

z&L

z&C

z&R R 8
z&L j L j 314
z&C j

rad
15 10
3 H j 4.71
s

1
1
j
j 7.96
rad
C
3
314
0.4 10
F
s

essendo:

2 f 6.28 50 314

rad
s

&C sono in parallelo:


Le impedenze z&
L e z
z&LC

z&&
L zC
j11.54
z&L z&C

&R , per cui limpedenza alla porta data da:


mentre z&
LC in serie con z
z& z&R z&LC 8 j11.54
o, con le altre due notazioni:

z& 14e j 0.965

z& 1455.3

(II)
Calcoliamo le impedenze rappresentate dai componenti del circuito:

z&2C

z&R

z&L

z&C

z&R R 200
z&L j L j 2.5 103

rad
16
10
3 H
s

j 40

1
1
j
j 40
C
3 rad
6
2.5 10
10
10
F
s
1
1
z&2C j
j
j 20
2C
3 rad
6
2.5 10
20 10
F
s
z&C j

&C sono in serie:


Le impedenze z&
R e z
z&RC z&R z&C 200 j 40
&L :
mentre z&
RC in parallelo a z
z&RLC

z&RC z&L
8 j 40
z&RC z&L

Limpedenza alla porta allora data da:

z& z&2C z&RLC j 20 8 j 40 8 j 20


o, con le altre due notazioni:

z& 21.5e j1.19

z& 21.568.18

A questo punto tracciamo un diagramma fasoriale qualitativo del circuito. A tale scopo
indichiamo le correnti e le tensioni di lato con i relativi fasori:

a I 2C

z&2C

IR

V2C

IL

IC

VR

z&L

z&R

VL

z&C

VC

_
b
e tracciamo il diagramma qualitativo a partire dalla tensione VC assunta come riferimento
per le fasi:

VR
3

VL
4

IC I R
2

1
6
7

V2C

VC

I 2C I

IL

Seppure qualitativo si tratta di un diagramma realistico visto che la corrente di porta I


sfasata di un certo angolo in ritardo rispetto alla tensione di porta V , coerentemente con
la natura ohmico induttiva dellimpedenza di porta.

Esercizio n.2
Con riferimento al seguente circuito, valutare la corrente nellinduttore.

iR1 (t )

R1

iC (t )

ig1(t)

vC (t )

vR1 (t )

R2

iL(t)
L

iR2 (t )
vR2 (t )

ig2(t)

vL (t )

R1 = R2 =2L = 2mH

C = 1mF

ig1 (t ) 10cos(1000t ) A
ig 2 (t ) 10sin(1000t ) A
Si tratta di un circuito con due generatori di corrente sinusoidali isofrequenziali, aventi lo
stesso valore massimo, quindi lo stesso valore efficace. Le due forme donda sono sfasate
di 90:

ig1 (t ) 10cos(1000t ) A

ig 2 (t ) 10cos(1000t ) A
2
Questo circuito pu essere risolto con il metodo simbolico essendo soddisfatte le ipotesi di
linearit, tempo-invarianza ed asintotica stabilit del circuito, nonch quella di sorgenti
presenti nel circuito sinusoidali ed isofrequenziali tra loro. In queste ipotesi, a regime, tutte
le tensioni e correnti di lato avranno andamento sinusoidale ed isofrequenziale.
Esprimiamo allora le forme donda associate ai generatori con i relativi fasori e calcoliamo
le impedenze corrispondenti ai componenti del circuito.

ig1 (t ) 10cos(1000t ) A

ig 2 (t ) 10cos(1000t ) A
2

z&R1 R1 2
z&R1 R2 2

10
10
0
2
2
10
10
Ig2
90 j
2
2

Ig1

rad
2 10
3 H j 2
s
1
1
z&C j
j
j
C
3 rad
3
10
10 F
s
z&L j L j103

Rappresentiamo quindi il circuito nel modo che prelude allapplicazione del metodo dei
fasori:

I R1
z&R1

IC

I g1

z&C

VC

VR1

z&R2

IL
z&L

I R2
VR2

Ig2

VL

Applichiamo la sovrapposizione degli effetti in modo da calcolare i contributi alla corrente


nellinduttore dovuti a ciascuno dei generatori di corrente.
Semplifichiamo il circuito notando che le impedenze z&R1 e z&L sono in serie:

z&LR1 z&R1 z&L 2 j 2

Disattiviamo quindi il generatore I g 2 e calcoliamo il contributo alla corrente nellinduttore


dovuto al generatore I g1 .

I R1
z&R1

IC

I g1

z&C

VC

VR1

z&R2

IL
z&L

I R2

VL

VR2

A questo punto applichiamo il partitore di corrente per calcolare il contributo I L1 alla


corrente I L dovuto al generatore I g1 :
1
y&LR1
10
10
2 j2
I L1 I g1

j
A
y&LR1 y&C y&R2
2 1 11
3 2
2 j2 j 2
Disattiviamo ora il generatore I g1 e calcoliamo il contributo I L 2 alla corrente nellinduttore
dovuto al generatore I g 2 .

I R1
VR1

z&R1

IC
z&C

VC

I R2
z&R2

IL
z&L

Ig2

VR2

VL

Anche in questo caso possiamo applicare il partitore di corrente al parallelo costituito dalle

&R2 :
impedenze z&C , z&
LR1 e z

1
y&LR1
10
10
2 j2
I L2 I g 2
j

A
y&LR1 y&C y&R2
2 1 11
3 2
2 j2 j 2
Infine il fasore della corrente nellinduttore lo otteniamo sommando i contributi dovuti ai
due generatori:

10
10
j
A
3 2
3 2

I L I L1 I L 2
In notazione di Steinmetz:

10

3 2
10

3 2

IL

10
10
100 100
j

e
18 18
3 2
3 2

j arctan

10
e
3

10


j arctan 3 2
10

32

10
135 A
3

Nel dominio del tempo abbiamo:

iL (t )

10
2 cos(1000t 2.35) A
3

La potenza reattiva sullinduttore data da:

QL X L I L

10
10

3 2 3 2

22.22 VAR

Esercizio n.3
Valutare la corrente che circola nel condensatore e la potenza complessa da esso
assorbita.

iR1 (t )

R1
vR1 (t )

vg(t)

iL(t)

L
vL (t )

iC (t )

vC (t )

R1 = R2 =1L = 3mH

iR2 (t )
vR2 (t )

R2

C = 1mF

ig(t)

f = 50Hz

ig (t ) 2 2 sin(2 ft 0.12) A
vg (t ) 10 2 cos(2 ft ) V
Si tratta di un circuito con due generatori indipendenti sinusoidali isofrequenziali.
Trasformiamo in coseno la forma donda del generatore di corrente:

ig (t ) 2 2 sin(2 ft 0.12) 2 2 cos(2 ft 0.12 ) 2 2 cos(2 ft 1.45) A


2
vg (t ) 10 2 cos(2 ft ) V
Anche questo circuito soddisfa tutte le condizioni per poter essere risolto con il metodo
simbolico.
Esprimiamo allora le forme donda associate ai generatori con i relativi fasori e calcoliamo
le impedenze corrispondenti ai componenti del circuito.

ig (t ) 2 2 cos(2 ft 1.45)

Ig 2 83.12

vg (t ) 10 2 cos(2 ft )

Vg 100 10

z&R1 R1 1
z&R 2 R2 1

rad
3 10
3 H j 0.3
s
1
1
10
z&C j
j
j
rad
2 fC

2 50
10
3 F
s
z&L j 2 fL j 2 50

Rappresentiamo quindi il circuito nel modo che prelude allapplicazione del metodo dei
fasori:

I R1

z&R1

IL

VR1

I R2

VL

IC

z&R2

VC

z&C

Vg

z&L

Ig

Semplifichiamo il circuito sostituendo lequivalente di Thevenin al parallelo costituito


dallimpedenza z&R2 e dal generatore di corrente:

I R1

z&R1

IL

VR1

Vg

IC
z&C

z&L

z&R2

VL

VR2

VC

Sostituiamo alla serie di z&L e z&R2 limpedenza z&LR2 z&L z&R2 1 j 0.3

z&R2 I g

I R1

z&R1
VR1

Vg

z&LR2

IL

VLR2

IC
VC

z&C

z&R2 I g

Scriviamo le leggi di Kirchhoff delle tensioni e delle correnti:

Vg VR1 VC
VC VLR2 z&R2 I g
I L I C I R1
che diventano, sostituendo le relazioni di lato:

Vg z&R1 I R1 z&C I C
z&C I C z&LR2 I L z&R2 I g
I L I C I R1
e ancora, sostituendo lespressione di I L nella seconda equazione:

z&C I C z&LR2 I C z&LR2 I R1 z&R2 I g


e sostituendo in questultima anche la corrente I R1 ricavata dalla prima:

I R1

Vg z&C I C
z&R1

si ottiene:

Vg z&C I C
z&R2 I g

&
z
R1

z&C I C z&LR2 I C z&LR2

z&C I C z&LR2 I C

z&LR2
z&R1

Vg

z&LR2
z&R1

z&C I C z&R2 I g

Infine si ha:

z&C z&LR2

z&LR2 z&C
z&LR
I C z&R2 I g 2 Vg

z&R1
z&R1

z&C z&R1 z&LR2 z&R1 z&LR2 z&C


z&LR
I C z&R2 I g 2 Vg

z&R1
z&R1

IC

z&R1 z&R2 I g z&LR2Vg


z&C z&R1 z&LR2 z&R1 z&LR2 z&C

Nel dominio del tempo:

0.5 j 2.17 A 2.23 76.95 A

iC (t ) 3.15cos(2 ft 1.34) A

La potenza complessa sul condensatore data da:


2

N VC I C * z&C I C I C * z&C I C j

10
2
2
0.5 2.17 j15.8 VA

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