Le indagini da svolgere dovranno comprendere: Sondaggi stratigrafici a carotaggio continuo, utili per laccertamento della succe ssione stratigrafica nel suo complesso ed, in particolare, per il rilievo degli spessori delle coperture argillose destrutturate. Vanno eseguiti in quantit oppor tune, proporzionate allarea da indagare, e comunque mai meno di tre per aree di r idotte dimensioni (utili per la ricostruzione tridimensionale della successione stratigrafica riconosciuta). La profondit dei sondaggi dovr essere programmata per un valore pari a 1,5 volte lo spessore del presunto corpo di frana, spingendo p oi il sondaggio per 5-10 m allinterno della formazione stabile. Luso di acqua di p erforazione andr limitato al fine di consentire il riconoscimento della presenza o dellassenza (certificata in entrambi i casi) di elementi indicativi di depositi rimossi e rielaborati, quali paleosuoli, zone ossidate, fessurazione e superfic i di taglio, frammenti lapidei, strati ammorbiditi, successioni destrutturate, c olore (differente dalla formazione di base). I sondaggi andranno eseguiti su all ineamenti disposti lungo le linee di massima pendenza. In aggiunta potr risultare utile ricorrere ad indagini geofisiche per la individuazione della rigidezza de i terreni attraversati e/o a prove penetrometriche statiche (CPT). Va sottolinea ta la necessit di monitorare alcuni sondaggi mediante inclinometri e piezometri. Laccertamento della successione stratigrafica non potr essere in alcun modo esegui to con tecniche che non siano i carotaggi continui. Prelievo di campioni indisturbati di terreno da sottoporre a prove di laboratori o, e tali da caratterizzare geotecnicamente tutti i differenti strati. Il campio namento dovr essere di qualit e con campionatore con diametro (> 85 mm) sufficient e a carotare eventuali inclusi lapidei, frequenti nelle coltri rielaborate. Prove di laboratorio finalizzate alla definizione di un modello del sottosuolo d a utilizzare per il calcolo della stabilit del versante e la progettazione degli interventi di consolidamento. Il modello dovr comprendere anche il regime delle a cque sotterranee e i sistemi di discontinuit. Andranno perci determinate le princi pali propriet fisiche e meccaniche dei terreni (granulometria, peso specifico, pe so di volume, contenuto dacqua, limiti di Atterberg, coesione, attrito interno, r esistenza al taglio, anche residuo nel caso di frane attive o riattivate). Installazione di piezometri (a seconda dei casi, a tubo aperto o Casagrande) per il controllo del regime delle acque sotterranee, in numero idoneo alla definizi one dellandamento della falda e comunque disposti lungo la stessa verticale; la s celta dei piezometri connessa alla natura dei terreni e ai valori attesi delle a ltezze piezometriche; il monitoraggio dovr durare un intero anno. Installazione di capisaldi topografici interni ed esterni alla zona instabile e di inclinometri per la misura, rispettivamente, degli spostamenti superficiali e profondi; il monitoraggio dovr essere esteso ad un intero anno. B) Elaborati grafici La documentazione grafica dovr essere costituita dai seguenti elaborati: Carta geolitologica corredata da sezioni stratigrafiche significative per la ricostruzione della superficie di scorrimento; Carta geomorfologica con perimetrazione delle aree in frana e loro classificazio ne in base allo stato di attivit. Andranno cartografate: le eventuali fratture nel terreno per trazione nella fascia topograficamente alt a e/o di avvallamenti; le eventuali fratture per compressione nella fascia topograficamente pi bassa e/o la presenza di rigonfiamenti; la presenza di fratture per taglio lungo i bordi; la presenza di aree con ristagno di acqua; le venute di acqua; linclinazione di alberi e/o di manufatti; le lesioni nelle strutture. la deformazione di terrazzamenti, di muri di contenimento, di sedi stradali. Lassenza di tali effetti in risposta a processi evolutivi va dichiarata esplicita mente.
Carta della proposta di riperimetrazione della pericolosit da frana.
Relazione descrittiva delle attivit svolte, comprensiva delle analisi e delle val utazioni poste a base della proposta di riperimetrazione. La relazione dovr contenere anch e le schede con i parametri morfometrici di eventuali frane rilevate. Le valutazioni finali dovranno tener conto in particolare: dei dati delle letture inclinometriche e/o piezometriche, relative ad un periodo di almeno un anno, effettuando almeno una lettura in un giorno successivo ad in tensi eventi piovosi; delle verifiche di stabilit su ipotetiche superfici di neoformazione, e nei casi di frane gi avvenute su superfici note con il metodo dellanalisi a ritroso, tenend o conto della sismicit dellarea.