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ELETTRICI
CORRENTE ELETTRICA
La corrente alternata caratterizzata da cariche
elettriche in moto variabile nel tempo sia in
intensit che in direzione.
Normalmente la corrente elettrica viene distribuita
sotto forma di corrente alternata a frequenza
costante di 50 Hz (il + e il - si alternano nei
conduttori ogni cinquantesimo di secondo).
Si utilizza corrente alternata perch i generatori,
per convenienza economica e semplicit
costruttiva, producono con maggiore facilit
corrente alternata.
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SISTEMA TRIFASE
Per sistema trifase si intende un particolare
sistema di produzione, distribuzione e utilizzo
dellenergia elettrica basato su tre tensioni
elettriche alternate, aventi la stessa frequenza e
la stessa differenza di fase.
Un generatore trifase quindi assimilabile a tre
generatori singoli di corrente alternata di uguale
frequenza ma con fasi traslate o sfasate di 120.
Se i tre generatori del sistema trifase fossero
fisicamente separati tra loro, ognuno di essi
dovrebbe essere dotato di una propria linea
composta da 2 conduttori: in totale sarebbero
necessari 6 cavi elettrici (1 fase+1 neutro).
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Utenze monofase
Nelle abitazioni domestiche arrivano solamente due
fili: una fase ed il neutro (la tensione nominale lineaneutro pari a 230 V).
Una singola fase sufficiente in quanto, non
essendo presenti carichi elevati, la potenza
impegnata limitata a pochi kW (in genere 3).
Le forniture agli utenti monofase sono distribuite tra
le tre fasi di un sistema trifase (uscente da una
cabina elettrica di trasformazione) in modo da
equilibrare statisticamente gli assorbimenti ed
ottimizzarne il trasporto.
INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
L'interruttore magnetotermico, detto anche
interruttore automatico, un dispositivo
elettrotecnico in grado di interrompere un
circuito in caso di cortocircuito o in caso di
sovracorrente.
Deriva il suo nome dal fatto che esibisce un
funzionamento diverso nell'interruzione da
cortocircuito (meccanismo di tipo magnetico)
rispetto all'interruzione da sovracorrente
(meccanismo di tipo termico).
Interruttore unipolare
Interruttore bipolare
Interruttori magnetotermici
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Magnetotermico (limitatore)
fornito da ENEL per usi domestici
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INTERRUTTORE DIFFERENZIALE
L'interruttore differenziale un dispositivo
elettrotecnico in grado di interrompere un
circuito in caso di guasto verso terra
(dispersione elettrica) o folgorazione faseterra.
Calcola costantemente la somma vettoriale
delle correnti di linea sia nel sistema
monofase o trifase; finch la somma pari a
zero, permette lalimentazione elettrica delle
utenze, interrompendola rapidamente se la
somma si discosta da un valore prestabilito
in funzione della sensibilit del dispositivo.
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tipo monofase
modulo per
magnetotermico trifase
Interruttori differenziali
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MESSA A TERRA
Messa a terra l'insieme di azioni e sistemi volti a
portare un elemento metallico allo stesso
potenziale elettrico del terreno.
Si possono creare situazioni di pericolo quando
parti dell'impianto elettrico che normalmente non
sono in tensione, come le carcasse degli
elettrodomestici, a seguito di guasti o imprevisti
acquisiscono una differenza di potenziale rispetto
al terreno.
La messa a terra mira a proteggere le persone dal
rischio di folgorazione.
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DISPOSITIVI DI COMANDO
Interruttore
Dispositivo in grado di interrompere la continuit
elettrica di un solo conduttore (interruttore monofase) o
di entrambi i conduttori (interruttore bipolare).
Deviatore
Dispositivo in grado di deviare la corrente elettrica su
due conduttori diversi al fine di consentire laccensione
e lo spegnimento da due punti diversi.
Invertitore
Dispositivo in grado di deviare e invertire la corrente
elettrica su due conduttori diversi al fine di consentire
laccensione e lo spegnimento da tre o pi punti diversi.
E sempre necessario impiegare due deviatori ed un o
pi invertitori; i deviatori vanno posti nel circuito in
posizione definibile di testa mentre gli invertitori
vanno inseriti nel mezzo.
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Zone di pericolosit
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Zona 0
Corrisponde al volume interno alla vasca da bagno o al piatto
doccia.
Zona 1
E il volume delimitato dalla superficie che si estende in
verticale dalla vasca da bagno o dal piatto doccia fino ad un
piano orizzontale situato a 2,25 m dal pavimento.
Se manca il piatto doccia manca pure la zona 0. In questo caso
il solido che delimita la zona 1 un cilindro di 0,6 m di raggio
con il centro nel soffione della doccia che si sviluppa in
verticale verso il basso sotto il soffione.
Se il fondo della vasca o del piatto doccia si trova oltre 0,15 m
al di sopra del pavimento, laltezza di 2,25 m computata a
partire da questo fondo. In tal caso laa zona 1 si estende anche
al di sotto della vasca o del piatto doccia.
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Zona 2
E il volume circostante alla zona 1 che si sviluppa in
verticale, parallelamente e ad una distanza in orizzontale
dalla zona 1 di 0,6 m, fino ad un'altezza di 2,25 m dal piano
del pavimento.
Zona 3
E il volume delimitato dalla superficie verticale che si
sviluppa in orizzontale di fianco alla zona 2 per 2,4 m ed in
verticale fino ad un'altezza dal piano del pavimento di 2,25 m.
La presenza di pareti e ripari fissi permette in alcuni casi di
ridurre i limiti indicati.
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Zona 0
E vietata l'installazione di qualsiasi componente elettrico,
anche se a bassissima tensione di sicurezza.
Zone 1 e 2
Sono vietati i normali dispositivi di comando (interruttori,
pulsanti, ecc,) e prese a spina.
Son ammessi scaldacqua e vasche idromassaggi purch
stagni (grado di protezione IPX4 o superiore).
Nella zona sono ammesse alcune tipologie di prese a
spina e apparecchi illuminanti con idonei sistemi di
protezione.
Zona 3
Sono ammessi i normali dispositivi di comando
(interruttori, pulsanti, ecc,), le usuali prese a spina e tutte le
tipologie di apparecchi elettrici. Il grado di protezione
richiesto IPX1 o superiore.
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