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Per il rene possibile valutare il livello di funzionalit (con una misura diretta o con un stima oppure con
un'approssimazione), cosa che invece risulta pi complicata per altri organi come il fegato o il cuore.
sostanze etc). Per questo motivo viene prevalentemente utilizzata a scopi di ricerca.
creatinemia e concentrazione plasmatica di altri indicatori della funzione renale = sono
elementi endogeni, normalmente filtrati dal rene. Quando la funzione renale si riduce essi saranno
filtrati in minore quantit e di conseguenza la loro concentrazione plasmatica aumenter.
clearance della creatinina = la sostanza endogena utilizzata per la misurazione della filtrazione
glomerulare. Ovviamente, poich la creatinina non il marker ideale, devono esserne considerati i
limiti, le interferenze, gli effetti legati all'et..
E' considerato un marcatore della massa muscolare: maggiore la massa muscolare, maggiore la
creatininemia. Ad esempio, un individuo con una massa muscolare sviluppata avr valori di creatininemia
maggiore, viceversa l'anziano molto magro e con scarsa massa muscolare avr valori di creatininemia
minori. Poich la creatininemia utilizzata come indice di funzionalit renale non detto che il primo
individuo sia affetto da un deficit di funzionalit renale, data l'alta creatininemia, mentre il secondo abbia una
funzionalit renale normale; anzi verosimilmente possibile che l'individuo anziano, anche con
creatininemia normale, sia affetto da insufficienza renale (questo porta a considerare che gli esami di
laboratorio non devono mai essere interpretati senza aver visto il paziente).
Valori normali (mg/dl):
0,7-1,3 nell'uomo
0,6-1,2 nella donna
0,4-0,5 nel bambino
Sono tuttavia valori facilmente influenzabili dalla
composizione corporea
da dieta carnea abbondante (la trasformazione creatina -> creatinina avviene anche per cottura della
carne, anche luremia influenzata dalla dieta)
da altre patologie (chetoacidosi diabetica, iperbilirubinemia marcata).
Poich la creatinina, anche se filtrata liberamente e non riassorbita, in parte secreta a livello del tubulo
renale, la sua clearance sovrastimer il filtrato glomerulare, soprattutto nei soggetti con insufficienza renale.
Come aumenta la creatininemia al ridursi della funzione renale? Non aumenta in maniera lineare ma in
maniera iperbolica, ci indica che inizialmente al ridursi della funzione renale di un certo grado la
creatininemia aumenta di poco, mano a mano che la funzione renale risulta pi compromessa, per lo stesso
grado di riduzione di funzione la creatininemia aumenta di una quota notevolmente maggiore.
Tuttavia, come si nota dall'immagine, fino a valori di 40-50 ml/min di filtrazione glomerulare, i valori della
creatininemia rimangono pressoch costanti: ci indica che il test poco sensibile, dal momento che i valori
non si alterano finch la funzione renale non si riduce alla met circa. Questo vero se ci riferiamo alla
popolazione generale; se per, ad esempio, parliamo di un malato nefropatico che il medico segue da tempo,
anche minime oscillazioni dei valori possono essere indicative.
Per avere una misura pi accurata perci necessario procedere con altri esami.
Variazioni nellanziano. Nellanziano la massa muscolare si riduce cos come la funzione renale (quindi si
riduce la creatininuria), la creatininemia di conseguenza tenderebbe a ridursi per effetto della riduzione della
massa muscolare, ma anche ad aumentare per effetto della riduzione della funzione renale (riduzione della
clearence della Cr.): nel complesso perci la creatininemia non si modifica.
Per in questo caso si riduce, pur sempre mantenendosi costante, la creatininuria nelle 24h: questo elemento
ci che ci permette di comprendere che effettivamente la funzionalit renale ridotta.
Azotemia
LUrea un prodotto terminale del catabolismo proteico, in particolare delle proteine ingerite con la
dieta (dieta carnea), ma anche, sopratutto nella malnutrizione da ridotto apporto calorico, da quelle
endogene (principalmente del muscolo). Una condizione di ipercatabolismo determina perci una
condizione di iperazotemia.
E eliminata dai reni mediante filtrazione, seguita per da una quota di riassorbimento passivo, in
relazione al gradiente di concentrazione e al tempo di contatto, ovvero al volume di diuresi (pi il
paziente beve, pi riassorbe urea). Chi beve poco tende ad avere valori pi elevati di azotemia.
La clearance dell'urea perci sottostima la filtrazione glomerulare.
L'urea prodotta nel fegato attraverso il ciclo dellurea -> se il paziente affetto da insufficienza
epatica, infatti, presenta alti valori di ammoniemia, poich il fegato non in grado di accoppiare le
due molecole di ammoniaca. Si abbassano di conseguenza i valori di azotemia.