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2012
LApocalisse
PosteItalianeS.p.A.-Spedizioneinabbonamentopostale-D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n.46) -art.1,comma1,D.C.B.Trento-Periodicoquadrimestrale registrato dal Tribunale di Trento il 9.5.2002, n. 1132. Direttore responsabile: Sergio Benvenuti - Distribuzione gratuita - Taxe perue - ISSN 1720 - 6812
Parigi, chiesa Sainte-Chapelle, Resurrezione dei morti (particolare del rosone rappresentante lApocalisse), ca. 1200
ALTRESTORIE Periodico quadrimestrale di informazione
Periodico registrato dal Tribunale di Trento il 9.5.2002, n. 1.132 ISSN 1720-6812
Comitato di redazione: Paola Bertoldi, Giuseppe Ferrandi, Patrizia Marchesoni, Rodolfo Taiani (segretario)
Direttore responsabile: Sergio Benvenuti
Via Torre dAugusto, 35/41
Hanno collaborato a questo numero: Franco Cardini, Stefano Chemelli, Elena Corradini, Massimo Libardi, Alice
Manfredi, Ilaria Pagano, Marco Pellitteri, Franco Rella, Francesca Rocchetti, Marta Villa.
38122 TRENTO
Tel. 0461.1747000 Fax 0461.1860127 Progetto grafico e impaginazione: Graficomp Pergine (TN). Stampa: Publistampa Pergine (TN)
In copertina: Citt del Vaticano, Musei Vaticani, Cappella Sistina, particolare de Il Giudizio universale di Michelaninfo@museostorico.it
gelo Buonarroti, realizzato tra il 1536 e il 1541.
www.museostorico.it
Per ricevere la rivista, o gli arretrati, fino a esaurimento, richiedere alla Fondazione Museo storico del Trentino.
I lettori interessati ad acquistare o a informarsi sullinsieme della pubblicazioni della Fondazione Museo
storico del Trentino possono collegarsi allindirizzo internet http://edizionimuseostorico.it o scrivere
allindirizzo di posta elettronica editoria@museostorico.it
LApocalisse
Apocalisse e utopia
di Massimo Libardi
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Quella fine del mondo che non arriva mai: culti millenaristici
e ansie apocalittiche nelle diverse culture del mondo
di Marta Villa
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Apocalypse online
di Alice Manfredi
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Infomuseo
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Edizioni FMST
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LApocalisse
Apocalisse e utopia
Lapocalisse di Giovanni
nente il crollo del preseno il Libro della rivelazione
te. In un testo cruciale del(la parola greca compola filosofia del secolo scordi Massimo Libardi
sta da ap, separazione,
so, Le tesi di filosofia della
e kalptein, nascosto, e
storia (1940), scritto dopo
dunque significa svelamenla firma del patto Molotovto, rivelazione) lultimo liRibbentrop, Walter Benjabro del Nuovo Testamento. Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza, Cosm Tura, San Giovanni min oppone a una visione
Il titolo la parola iniziale a Patmos, 1475-1480
del tempo come continudel libro, il cui primo verum omogeneo e vuoto, lisetto suona: apokalupsis
dea di adesso, la piccoiesou kristou, mentre laula porta attraverso la quale
tore non levangelista,
poteva entrare il messia.
ma un personaggio del suo
Alla base del testo di Gioentourage.
vanni vi unidea presente
La composizione fatta risain tutta lapocalittica, ovvelire tra il 79 e il 96 d. C., duro quella della storia come
rante un periodo di feroentit dotata di ununit e
ci persecuzioni verso i cridi un senso, concezione
stiani volute dallimperatolontanissima dalla visione
re Domiziano. Limmagine
della storia degli antichi, indella grande meretrice lortesa come regno del caso.
da di sangue, che si ubriaLo scopo del libro rivelaca del sangue dei martiri,
re la vera trama degli avvesi riferisce alle persecuzionimenti oltre la superficie
ni: [Langelo] mi trasport
apparente, rendere visibicon lo spirito in un deserle la guerra metafisica tra il
to; l vidi una donna sedere sopra una bestia scar- bene e il male che finir con il trionfo completo dei
latta, che era coperta di titoli blasfemi e aveva sette giusti e linizio di unepoca senza storia.
teste e dieci corna. La donna poi, vestita di porpo- Il rotolo scritto su entrambi i lati, sigillato con sette
ra e di scarlatto, e guarnita doro, di pietre preziose sigilli, , infatti, una raffigurazione della storia, intesa
e di perle, teneva in mano un calice doro pieno di come un grande libro che nessuno n in cielo, n in
abominazioni e delle impurit della sua dissolutez- terra, n sotto terra in grado di aprire e leggere,
za. Sulla fronte portava scritto un titolo, un arcano: perch di per s la storia opaca, frammentaria, inBabilonia la grande, la madre delle meretrici, e delle decifrabile, dotata di un senso che ci sfugge. Quanabominazioni della terra. Vidi quella donna ubriaca do lAgnello scioglie i sigilli e il libro si apre nella sua
del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di totalit, allora ne comprendiamo il disegno: la lotta
Ges, e a vederla ne ebbi grande stupore. Babilonia tra il bene e il male e il trionfo della Gerusalemme ce il simbolo dellImpero romano, e tutti i movimen- leste. Ma lapertura dei sigilli rivela anche il terrore e
ti che dallApocalisse trarranno la loro linfa vivran- le sofferenze, che la storia comporta.
no di una forte tensione contro il potere e contro le Tuttavia lApocalisse non si conclude con il caos, con
gerarchie ecclesiastiche compenetrate con il potere la morte, la distruzione, lo sconvolgimento dellunitemporale.
verso, ma con la visione della Gerusalemme celeNel testo si fa riferimento alle persecuzioni, ai martiri ste, la citt ideale che scende dal cielo: Vidi poi un
e al tremendo pericolo che corre la Chiesa di essere nuovo cielo e una nuova terra, perch il cielo e la
completamente distrutta. Il libro e questo un ele- terra di prima erano scomparsi. la nuova terra,
mento centrale della sua ricezione rimanda a una la fine della storia e delle sofferenze, lepoca della
situazione di crisi, di pericolo incombente. Il pericolo salvezza, della libert e della felicit, che le tragiche
rende i tempi maturi: Perch il tempo vicino si utopie novecentesche hanno chiamato comunismo
dice nel prologo. Lespressione attraversa tutta lope- o Reich millenario. Questo legame tra pensiero utora e torna nellepilogo insieme allassicurazione Ver- pico e millenarismo stato messo in luce da Karl
r presto. Questa convinzione animer tutti i segua- Mannheim, che considera il millenarismo una forma
ci dellapocalisse fino alle grandi imprese politiche estrema della mentalit utopica
del Novecento: lurgenza determinata dalliniquit LApocalisse di Giovanni non un unicum, ma fa partrionfante a consumare il tempo e a rendere immi- te di un vero e proprio genere letterario, la letteratu-
ra apocalittica appunto, sviluppatosi in ambito giudaico a partire dal III secolo a. C., e ancora vivo nel II
secolo d. C., quando fioriscono le apocalissi gnostiche. La narrazione apocalittica nasce dai profeti del
periodo dellesilio babilonese, soprattutto Ezechiele e il cosiddetto secondo Isaia. Se i profeti si limitavano ad annunciare una catastrofe possibile, che
avrebbe potuto essere scongiurata se la comunit
avesse abbandonato il peccato, ora si fa strada lidea
di un futuro portatore di liberazione da ogni schiavit. A questidea se ne accompagn unaltra, che si
pu definire lideologia messianica, ovvero la fede
in una personalit che intervenisse direttamente nel
corso della storia. Il Libro di Daniele, si rif a questa
letteratura, che sar poi fortemente avversata in ambito rabbinico e sar sottoposta a occultamento, tanto che i testi ebraici che ci sono stati tramandati vengono da ambienti cristiani. Nel Nuovo Testamento vi
lapocalisse dei sinottici, la cui fonte Il Vangelo di
Marco, anche se gli esegeti fanno risalire la sua origine a scritti apocalittici giudaici e non alla predicazione di Ges.
Il genere apocalittico caratterizzato da alcuni elementi costanti. La rivelazione avviene attraverso il
sogno o una visione e Dio non parla mai in prima
persona, ma d le sue istruzioni a mezzo degli angeli.
Il nucleo della rivelazione limminenza di unepoca
nuova, che deve succedere a un mondo irrimediabilmente travolto dal peccato: vi nella letteratura apocalittica un profondo dualismo, in cui bene e male si
contrappongono in modo radicale.
Un aspetto fondamentale la ricchezza di simboli.
Thomas Eliot parlava dei Salmi come di un giardino
di simboli, ma questo vale ancor di pi per lApocalisse. In moltissime visioni appaiono esseri fantastici, strane creature; bestie nelle quali le propriet di
uomini, mammiferi, uccelli, rettili o di esseri meramente immaginari sono combinate in modi stupefacenti e spesso grotteschi. Secondo alcuni proprio il
drago dellApocalisse, insieme al Leviatano di Giobbe a ispirare il Moby Dick di Melville.
La ricchezza simbolica e le difficolt di lettura hanno reso il testo ricco di fascino. Non si tratta solo di
difficolt di interpretazioni, spesso le immagini sono
impossibili da immaginare. Nel 1931 David Lawrence pubblicava un commento dellApocalisse in cui
affermava irritato: Se questa visione frutto di immaginazione, unimmaginazione che non pu essere immaginata; come possono quattro bestie essere piene di occhi davanti e di dietro, e come possono stare in mezzo al trono e attorno al trono? Non
possono stare contemporaneamente in due luoghi
diversi. Ma lApocalisse proprio cos.
A dispetto di questi paradossi essa rimasta uno dei
soggetti centrali dellespressione artistica fino al Rinascimento, influenzando in modo enorme la cultura
occidentale.
Apocalisse e messianesimo
La cultura ebraica lunica, ha osservato Hermann
Cohen, a porre nel futuro lidea di unera di pace e
prosperit, mentre tutti i popoli pongono let delloro nel passato, nel tempo delle origini. Questepoca coincide con la venuta del Messia e da qui nasce
una ricca letteratura e la ricerca di strumenti interpretativi, quando non di vere e proprie azioni, il cui
fine era favorire questo evento. Il mondo cristiano
da parte sua attendeva la seconda venuta del Cristo,
che le prime comunit, muovendosi nel solco tracciato dallapocalittica giudaica, ritenevano imminente. La seconda venuta di Cristo avrebbe coinciso con
linstaurazione del suo regno sulla terra, la cui durata
prevista era di mille anni, durante i quali Satana sarebbe stato incatenato e la sua azione impedita. Al
termine del millennio sarebbero ripresi i conflitti sino
al definitivo ritorno di Cristo e al giudizio ultimo, da
cui il nome di millenarismo attribuito ai movimenti
escatologici.
Gli storici collocano la nascita del millenarismo intorno al 170-180 d. C., in seno al montanismo, che
deve il nome a Montano, sacerdote della dea Cibele
convertitosi al cristianesimo. La storia del millenarismo coincide con la storia dei movimenti ereticali.
Latmosfera spirituale si modifica dopo lalleanza tra
Chiesa romana e Impero e la fine delle persecuzioni.
In questo clima non poteva non suscitare imbarazzo
un libro che dipingeva Roma come la grande prostituta e che annunciava la sua prossima fine. Ci
contribuisce a spiegare la sua tardiva inclusione nel
canone, databile tra la fine del IV e gli inizi del V secolo, donde lappellativo di deuterocanonico, ossia
accettato in un secondo momento. Bench linteresse per lApocalisse attraversi tutto lAlto Medioevo
solo intorno allanno Mille che si riaccesero le speranze in un imminente ritorno del Cristo, anche se i
terrori dellanno Mille, come ha ben messo in luce
Georges Duby, furono uninvenzione della storiografia romantica.
Si trattava piuttosto di unattesa ansiosa per i segni
della venuta e di crescenti richieste di rigenerazione
morale, cui si mescolavano istanze sociali radicali e
fanatismo religioso. Lattesa del nuovo, il desiderio
di un rivolgimento spirituale e sociale trovano nutrimento nello scrigno di simboli del testo giovanneo,
riprodotto in innumerevoli raffigurazioni delle chiese
e conosciuto tramite le immagini anche dalle plebi
incolte.
qui che si crea il cortocircuito tra politica e religione,
tra attesa messianica e azione, dando luogo a quelli
che in un libro cruciale per la storia del millenarismo,
Norman Cohn ha chiamato i fanatici dellapocalisse. Del potente serbatoio immaginale dellApocalisse giovannea si nutriranno anche le rappresentazio-
Il Reich esoterico. LObergruppenfhrersaal (sala dei generali) nel castello di Wewelsburg con al centro lo Schwarze Sonne (Sole nero)
talvolta citato anche come Sonnenrad (ruota del sole).
Con lavvento dellepoca moderna, i cieli, interrogati per secoli, diventano muti. Non si va pi alla ricerca dei segni celesti e terrestri che annunciano e accompagnano i momenti cruciali della storia umana.
Ma negli anni che precedono la Grande Guerra, alcuni
avvenimenti vengono di nuovo letti come lannuncio
di una catastrofe imminente e soprattutto come una
messa in discussione della cieca fede nel progresso.
Proprio allinizio dello scorso secolo tre imponenti terremoti rivelarono tutta la fragilit del sogno di potenza delluomo: sono quelli di San Francisco che il 14
aprile 1906 rase al suolo la citt; di Valparaiso in Cile,
nellagosto dello stesso anno, e quello che il 28 dicembre 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria, provocando quasi centomila morti. Il senso di fragilit e di
fine del mondo che accompagn questi avvenimenti fu fortemente rinforzato dal passaggio, nel maggio
1910, della cometa di Halley, che provoc scene di
panico collettivo. Molti lessero in questi avvenimenti
la prefigurazione di terrori futuri. Del tutto moderno fu
laffondamento, due anni dopo, del Titanic nel freddo
mare del Nord. Con la nave il cui nome ricordava la
stirpe mitologica dei Titani che diede lassalto allOlimpo, colava a picco la fiducia assoluta nella tecnologia e nei valori che avevano dominato lo spirito della
belle poque. La natura riprendeva la sua rivincita e
dopo di allora nulla fu come prima. Il naufragio provoc nelle coscienze europee uno shock enorme e
venne ad assumere un ruolo paradigmatico.
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Se la catastrofe della Grande Guerra ha un profeta, questo va ricercato nel filosofo tedesco Friedrich
Nietzsche che nellAnticristo (1888), aveva affermato: Ci che narro la storia dei prossimi due secoli.
Descrivo ci che verr, ci che non potr avvenire
in modo diverso: lavvento del nichilismoTutta la
nostra cultura europea gi da lungo tempo si muove
con la tortura della tensione che cresce di decennio
in decennio, come se andasse verso una catastrofe:
inquieta, violenta, precipitosa, come un fiume che
vuole arrivare alla fine.
soprattutto il mondo austriaco a intercettare queste tensioni, trasformate poi nellabusata formula
brochiana della gaia apocalisse, che tuttavia resta
uno degli ossimori pi felici e indicativi del clima culturale viennese; di un impero che muore a tempo di
valzer (rimandando alla leggenda del Titanic, la cui
orchestra in impeccabile frac nero continu a suonare fino alla fine); o nella krausiana definizione di
Vienna come della stazione sperimentale della fine
del mondo.
Quando scoppi, la guerra fu percepita da molti
come una necessit, la virulenta malattia attraverso
cui il mondo deve passare per potersi rigenerare, il
purgatorio della vecchia, della invecchiata e peccatrice Europa, come la chiama Franz Marc. La violenza paragonata alle doglie del parto, metafora che
compare ossessivamente insieme a quella della malattia e della febbre.
Dallo scontro armato ci si aspettava un nuovo ordine sociale esattamente come, nellApocalisse di San
Giovanni, la nuova Gerusalemme era risorta dalle
ceneri del mondo. Ma il nuovo il naufragio della civilt europea. I giorni della guerra, nella visione apocalittica di Karl Kraus, sono Gli ultimi giorni dellumanit.
Apocalisse e catastrofe
La lettura del testo giovanneo che ha pi durevolmente influenzato la cultura occidentale quella che
vede nel messaggio apocalittico lannuncio di un
nuovo cielo e una nuova terra. Ma con il venir meno
delle ideologie, con la sensazione di essere giunti
alla fine della storia, come avventatamente affermato nel 1992 da Francis Fukuyama, limmaginario occidentale ha privilegiato altre letture della fine. Visioni che erano gi presenti, ma che in quel momento
andavano assumendo un significato di primo piano.
Parlando del presente, James Hillman nel Codice
dellanima sostiene che il nostro mito fondamentale apocalittico, come leggiamo nel libro di Giovanni che chiude la Bibbia e i nostri figli vivono oggi in
mezzo a immagini della catastrofe e agiscono quelle immagini. Identificare apocalisse e catastrofe ,
infatti, unoperazione tipica della nostra cultura che
comporta una torsione anche del significato di catastrofe. In greco katastroph significa svolta, soluzione, rovesciamento: qualcosa che spezza la
continuit e provoca un brusco cambiamento. Vi
per altro una data precisa in cui il termine passa a
significare disastro, distruzione e rovina ed
il 1755, quando un terremoto dalle proporzioni immani, accompagnato da un maremoto, distrusse Lisbona.
Tra le prime descrizioni letterarie della fine del mondo troviamo un libro di Mary Shelley, lautrice di
Frankenstein. NellUltimo uomo (1826) il protagonista afferma di aver scoperto nellanno 1818, nella
grotta della Sibilla vicino a Napoli, una raccolta di
scritti profetici di cui autrice la Sibilla Cumana. Il
riferimento quanto mai cogente, poich gli Oracoli
demia che ha trasformato gli uomini in vampiri, anche se il finale si chiude nella speranza di una possibile rinascita. Questo romanzo ha inciso fortemente
sullimmaginario comune, tanto che ne sono state
tratte diverse riduzioni cinematografiche: non solo
lomonimo film del 2007, a sua volta un remake di
Occhi bianchi sul pianeta Terra con Charlton Heston
(1975); ma anche Lultimo uomo della Terra del 1964,
e ispirandosene liberamente La Notte della Cometa
e La notte dei Morti Viventi di George Romero.
Una variante della fine quella di unumanit abbrutita e ridotta a uno stato ferino. Questa ad esempio la visione del viaggiatore del tempo immaginato
da Herbert Georges Wells ne La macchina del tempo (1895): giunto nellanno 802.701, trova lumanit
divisa in due differenti razze: gli Eloi, creature fra-
sibillini sono stati, insieme allApocalisse di Giovanni, la fonte pi importante del pensiero apocalittico
e la stessa Sibilla raffigurata nelle volte della Cappella Sistina. Lespediente della narrazione della fine
da parte dellultimo sopravvissuto frequente nella
letteratura: lo ritroviamo ad esempio nella Nube purpurea di Matthew Shiel (1901), che narra lo sterminio dellumanit provocato da una misteriosa nuvola
venefica e il ventennale peregrinare di Adam, ultimo
abitante della terra, tra le vuote citt. Despota e tiranno di un mondo deserto, disperato nella sua totale
solitudine, dopo qualche tempo, inizier a bruciare e
distruggere lopera delluomo.
Anche Robert Neville, protagonista di Io sono leggenda, romanzo di Richard Matheson del 1954,
un sopravissuto: lunico non contagiato da unepi-
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bo passeggero, ma non cos. Gli viene diagnosticata una malattia sconosciuta: un mal bianco che
avvolge le vittime in un candore luminoso, simile a
un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: linizio di unepidemia che colpisce progressivamente
tutta la citt e lintero paese.
I ciechi vengono rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel pi totale abbrutimento da chi non
stato ancora contagiato: qui danno libero sfogo ai
pi nascosti istinti primordiali, mostrando il peggio
dellanimo umano. Ma chi sono i ciechi, le persone
colpite dal mal bianco? O ha ragione la moglie del
medico, che spiega: Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono,
Ciechi che, pur vedendo, non vedono?
Altrettanto disperata lumanit raccontata da Cormac McCarthy che ne La Strada mostra un padre e
un figlio che percorrono verso sud, in cerca di salvezza, unAmerica sconvolta da una catastrofe senza
nome. Gli animali sono scomparsi e lumanit rimasta decimata e ridotta a uno stato di vita primitiva.
Attraversano paesi desertificati, dove gli uomini per
sopravvivere sono diventati cannibali. Nel racconto
non vi sono nomi, luoghi, date: ogni posto identico
a un altro, solo cenere, grigiore, freddo.
Con questa visione inconsolabile siamo allopposto
dellintento dellApocalisse giovannea, che al tempo stesso un libro terribile, ma anche un libro di speranza. Esso si chiude, infatti, con linvocazione Maranatha, Signore vieni presto! e con la visione della
Gerusalemme celeste, di un cielo nuovo e di una
terra nuova.
Megiddo (Israele)
In questo luogo, secondo
alcune intrepretazioni della
Bibbia cristiana, avverr
lArmageddon, ossia lincontro finale tra le forze del
bene, condotte da Cristo, e
quelle del male, guidate da
Satana. Il termine Armageddon deriva probabilmente proprio dal nome di
tale luogo in ebraico antico:
Har Megidd (monte del
Megiddo).
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In attesa del
presente futuro
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Il cavaliere dellApocalisse, alcuni fotogrammi tratti dal film di Stanley Kubrick, Il dottor Stranamore (1964)
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Giotto, lInferno, dettaglio del Giudizio Universale nella Cappella degli Scrovegni a Padova (1306)
mato linteresse e il culto delle scienze psicologicopsicanalitiche dallinizio del secolo scorso a oggi. Si
tratta di uscire dalla paura, dallangoscia esistenziale
individuale che ciascuno di noi proietta sulla societ.
La fine del mondo la proiezione dellorrore inaddomesticato della morte individuale, che si socializza
a livello di massa, ma non riesce a trasformarsi in
qualcosa di elaborabile comunitariamente e dunque
di superabile.
Il testo cruciale sulle teorie della fine del mondo
lultimo libro della Bibbia, il Libro della Rivelazione,
cio lApocalisse, che, oggi come nel Medioevo,
alla base di profezie e movimenti religiosi. Si tratta di
unopera che viene attribuita a San Giovanni apostolo
e che probabilmente a questo deve la sua sopravvivenza e lautorevolezza canonica. Gli studiosi hanno,
per, unanimamente negato una simile attribuzione,
poich il testo sarebbe stato composto successivamente alla morte dellapostolo stesso, ossia fra il 79
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Proposte di lettura a cura della Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino
Mario Polia, Gianluca Marletta, Apocalissi: la fine dei tempi nelle religioni, Milano, Sugarco, 2008
Il volume propone un viaggio alla scoperta del filone mitico della fine dei tempi presente
in tutte le religioni: in un percorso universale che va dalle fedi monoteistiche alle tradizioni
orientali, dallAmerica precolombiana allEuropa precristiana, interrogando la Bibbia e il
Corano, il Vishnu Purana ind e il Popol Vuh maya, nellottica scientifica ma affascinante
della moderna storia delle religioni. Un viaggio nel futuro dellumanit cos come immaginato, con impressionanti analogie nelle sue tappe fondamentali, dal pensiero religioso
dogni tempo e luogo: dalla decadenza spirituale delluomo allallontanamento dal divino,
dalla corruzione della societ agli sconvolgimenti naturali, dal regno oscuro e grottesco
delluomo-che-si-fa-dio alla vittoria finale della luce.
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suicid collettivamente (39 persone) per entrare traghettati attraverso il cyberspazio nel paradiso grazie
al passaggio della cometa Hale Bopp, che il 23 e 24
marzo si avvicin moltissimo al pianeta.
La profezia dei Maya fin troppo nota e si evita di trattarla approfonditamente: anche i Maya, per, hanno
stabilito allinterno del loro calendario ciclico un susseguirsi di epoche utili a rinnovare continuamente il
Indiano Hopi e ragazzo che personificano spiriti ancestrali durante la cerimonia della semina dei fagioli. Da Indians di Joanna Cohan Scherer,
foto di James Mooney, bureau of American Ethnology
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Immagini di
ordinaria catastrofe
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Terminator Salvation un film di fantascienza del 2009, quarto capitolo dedicato alla saga di Terminator
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Ken il guerriero, viene pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1983
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Apocalypse
online
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www.finedelmondo-2012.com
Emblematico il caso del sito <www.finedelmondo-2012.com>. Qui si trovano articoli sul tema, documentari, riflessioni degli utenti. Per non parlare di
un contatore che indica giorni, ore, minuti e secondi
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Proposte di lettura a cura della Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino
Leon Festinger, Henry W. Riecken, Stanley Schachter, Quando la profezia non si avvera, Bologna, il Mulino, 2012
Estate 1954, in una cittadina del Kansas Marian Keech sostiene di aver ricevuto un messaggio dagli abitanti del pianeta Clarion: un diluvio devaster la Terra il 21 dicembre, ma
quanti avranno creduto a quel messaggio saranno portati in salvo dagli alieni sui loro dischi
volanti. Alcuni collaboratori di Festinger si mescolano al gruppo di adepti riuniti con Marian
in attesa della fine del mondo e ne osservano le dinamiche psicologiche, prima e dopo il
21 dicembre, quando la profezia non si avvera. Un esperimento grazie al quale Festinger
mette a punto un concetto fondamentale della psicologia sociale, quello di dissonanza
cognitiva, che spiega cosa accade quando le nostre convinzioni vengono smentite dai fatti
e perch in certe condizioni, anzich abbandonarle, le abbracciamo con maggior fervore.
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Oltre la fine
frammentato di un evento. E
Volendo individuare un autore
lo scrittore definisce il ragazzo,
e un testo profetico che simboraccontare e scrivere
peraltro, fortemente razionale
lizzi una sorta di fine del mone con uno spirito organizzativo
la Shoah
do, lasciando comunque una
notevole, aspetti che gli convia alla speranza umana nelle
nella testimonianza
sentiranno di rafforzare il senso
sue varianti tragiche e conflitdi David Grossman
delle sue connessioni interpretuali, il pensiero si colloca sulla
tative.
lunghezza donda dellisraeliano
di Stefano Chemelli
In verit, una vicina di casa, BelDavid Grossman che, nel 1986 e
la Markus, aveva gi pronunciaattorno ai suoi trentanni, scrive
to per la prima volta in sua prequello che pu ritenersi il suo casenza il sinistro suono verbale
polavoro: Vedi alla voce: amore.
della belva nazista, alla quale
Nella sezione conclusiva del teaveva abbinato lesistenza di
sto il narratore offre al lettore
un mostro avvolto nel mistero.
unarticolata voce enciclopediMa larrivo del nuovo nonno lo
ca, richiamandolo a strutturare
porta allascolto di altre parole,
un originale percorso etico ed
links rechts, che emergono neestetico, e ripercorrendo insiegli incubi notturni del padre, e
me a lui, attraverso la pronuncia
che ravvivano il suo desiderio
approfondita delle parole chiave
di sapere da Bella Markus il sidel romanzo, una personalissignificato di quei termini: Bella
ma strada di conoscenza, lascialo avrebbe liquidato dicendogli
ta comunque alla gelosa singolache la belva nazista poteva verit di ognuno.
nir fuori da ognuno di noi, poSe il tema lidentit straziata
teva venir fuori da qualunque
del popolo ebraico, la visuale Lo scrittore israeliano David Grossmann
bestia.
dello scrittore ben pi ampia
e giocata, nello straordinario avvio, con la rifrazione Lambiguit di quella risposta lambiguit della
degli occhi del bambino Momik. Costui, nove anni, parola letteraria, che apre un orizzonte variegato e
vive in un quartiere di Gerusalemme dove improv- complesso, e si configura come il campo di ricervisamente ricompare un fratello della madre, scom- ca del bambino, sviluppando il suo punto di vista e
parso allepoca dello sterminio nazista e per questo aprendo lorizzonte narrativo verso immagini straordinarie dellinfanzia. Come, solo per fare un esemcreduto morto.
Siamo nel 1959, luomo si chiama Anshel Wasser- pio, quando Gerusalemme tormentata da un vento
mann ed reduce da un prolungato ricovero in un impetuoso, laria si fa elettrica, e Momik instaura una
connessione tra lintensit dei pedali della macospedale psichiatrico; vecchio e pi che uno
china da cucire, pigiati da sua mazio, per il bambino, diventa un nonno
dre, e lo sferzare del vento
speciale, con la peculiarit di non
sulla citt. La deformaziostare mai fermo e di emettene delle cause potenre una cantilena frammizia la nostra percesta a parole yiddish
zione del reale, atche attirano in partitraverso ladesione
colar modo la sua
dello spazio e del
attenzione.
tempo, in unatmoIl terribile dramsfera di magia che
ma della Shoah, di
diventa
credibile
cui luomo ha fatto
mediante gli occhi della
esperienza diretta, per
mente di Momik.
gran parte esterno alla
Unaltra donna, Hannah
consapevolezza di MoCitrin una vedova con
mik, che sar proteso a
il marito vivo, ipotizza
ricostruire, con il sapore
Momik, perch lasciata
della scoperta imprevista
aveva avvertito, quanto il
e tramite la forza della sua
bambino, la delicatezza inimmaginazione, il quadro
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sta sarebbe venuta fuori dai pensieri e dalle fantasie, in modo misterioso ma concreto, provenendo
da un tempo lontano, e sarebbe maturata lentamente molto prima, nel cuore di unumanit smarrita e
trasfigurata.
Momik nel ripostiglio riduce la sua essenza al senso dilatato di due enormi occhi: gli correvano da
tutte le parti [] gli serano rivoltati del tutto come
quelli del gatto, e le mani gli passavano sulle gabbie
e aprivano i fildiferro delle serrature, e unaltra volta lui sera voltato indietro e aveva visto la piccola
borgata ebraica che sera creata l, e poi era restato
l cos senza muoversi e aveva visto come il corvo e
la lucertola e tutti gli altri cominciavano a uscire piano piano dalle casse, non capivano cosa fosse successo e non ci credevano che ecco, tutto fosse gi
finito, ma gli ebrei s che avevano capito benissimo
e subito serano alzati dal pavimento e serano stretti
insieme voltando le spalle alle bestie e parlavano tra
loro a voce bassa e in tono preoccupato [] non si
poteva immaginare che a quattro passi di l ci fossero una citt e della gente e dei libri e Momik che gi
si credeva morto o gi di l aveva chiuso gli occhi
[] ma quando aveva riaperto gli occhi e li aveva visti intorno a lui o sopra di lui che erano alti e antichi
e lo guardavano con compassione, allora aveva gi
saputo benissimo con tutto il cervello di un alter kap
di nove anni e mezzo, che lui nessuno lavrebbe pi
potuto raccomodare. La tragedia pu ripetersi senza unadeguata comprensione del passato, che torna
in forme nuove a proporre le sue domande, a interrogare gli uomini che intendono costruire giorno per
giorno il loro destino.
La ricomposizione di un mondo distrutto, che si
compie nel dolore di coloro che rimangono, possiamo comprenderlo cercando di non dimenticare,
con la parola scritta e pronunciata a voce alta, con
immagini che diventano nostre, in
quanto contribuiamo a costruirle,
scongiurando un
orrore che MomikGrossman esplica
per tempo con metafora straordinaria: aveva sentito
da dentro il silenzio ronzare tutta
un tratto la voce
del Nonno come
ronzano i pali del
telefono, nel momento che prelude al primo ascol-
35
36
Quale sar il futuro della biblioallintroduzione della carta diteca, in un mondo che si muove
dentit elettronica e della tessera
apocalisse o rinascita
sempre pi verso il digitale?
sanitaria dotata di chip. Il mondo
Da un lato, le biblioteche non
digitale si sta affermando.
per le biblioteche?
sono considerate servizi essenChe ce ne facciamo delle biblioteziali: in caso di sciopero non vi
che? Servono, serviranno ancodi Elena Corradini
lobbligo di apertura. La maggior
ra? Perch ne stiamo progettanparte dei servizi offerti fa parte
do e costruendo ancora?
della mission istituzionale e non
Forse ci pu rispondere un giovapu essere tariffata (come giune di oggi, diciamo un ventenne
sto che sia). Le biblioteche non
che utilizza il web per informargenerano, quindi, introiti quansi sulle ultime notizie; chattare
tificabili che possano motivarne lapertura in caso con Facebook, o telefonare agli amici con Google,
di pesanti riduzioni delle risorse. Il personale che Skype, o altro; avvisare di essere arrivati nel luogo
garantisce i servizi al pubblico destinato a essere dellappuntamento tramite Foursquare; fare acquiprogressivamente ridotto per mancanza di possibili sti online in famiglia pagando via web; iscriversi ai
sostituti in caso di assenze allinterno delle strutture. pi disparati corsi; fare foto e caricare immagini e
Il servizio, per garantire il numero di ore di apertura video da smartphone su YouTube, Flickr, Instagram;
settimanali previste, potr nel migliore dei casi es- ma anche condividere le proprie letture con gli amici
sere esternalizzato (senza che vi sia una garanzia su social network come LibraryThing e aNobii. Forsulla qualit dei servizi, ma sulla carta meno costo- se questo lesempio di un lettore forte, non di un
so di nuove assunzioni, peraltro impraticabili con le lettore debole. Ma questo lettore forte come ci derestrizioni sulle spese correnti degli enti pubblici). I scriverebbe una biblioteca fra trentanni? Proviamo
costi di gestione aumenteranno se si vorranno man- a immaginarlo in una visione apocalittica, nel caso in
tenere determinati livelli di servizio. Poche ammini- cui la crisi attuale non porti a una futura crescita, ma
strazioni saranno in grado di provvedere. Il rischio, a una nuova razionalizzazione dei servizi, e dunque
pertanto, che le biblioteche chiudano o che non lutenza delle (tante) periferie ma forse non soltansiano fruibili. Dallaltro, da tempo ormai, si sa, le in- to delle periferie debba assistere alla chiusura anformazioni viaggiano sul web. E non solo, anche la che dellultima biblioteca rimasta, prima che vi sia
musica, i video, e da qualche anno i libri. Qualche stato un ripensamento della funzione della biblioteanno fa ne arrivava notizia soltanto dallestero, ma ca, quindi (purtroppo) non pi in tempo per conserda tempo sono presenti anche sul mercato italiano varne intatta la mission di luogo nel quale e attravere lo saranno sempre pi. I dispositivi di lettura digi- so il quale lindividuo pu far crescere i propri talenti.
tale si sono diffusi rapidamente. Il mercato editoriale Dal diario di Paolo, 21 gennaio 2042.
tradizionale ha seguito con apprensione levolversi Oggi ho portato mio nipote in biblioteca. O meglio,
della situazione, ma non riuscir pi a invertire la rot- davanti alla biblioteca. Non era aperta, ovviamente.
ta. Infine, anche la Pubblica Amministrazione si sta Lhanno chiusa molti anni fa. Tutti i bibliotecari erano
avviando allimplementazione del digitale: si pensi andati in pensione e lente non ha potuto sostituirli
Proposte di lettura a cura della Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino
Emilio Gentile, Lapocalisse della modernit: la Grande Guerra per luomo nuovo, Milano, Mondadori, 2008
La Grande Guerra ha rappresentato il vero spartiacque del ventesimo secolo: mentre un
vecchio mondo si estingueva per sempre, la carneficina di milioni di soldati, gli orrori e le sciagure di un conflitto estenuante inaugurarono quella che Eric J. Hobsbawn ha chiamato let
della catastrofe. A novantanni dalla fine della prima guerra mondiale, Emilio Gentile, uno dei
pi autorevoli storici italiani, ricostruisce il contesto sociale, culturale e antropologico entro
il quale matur una delle pi tragiche esperienze del Novecento. Con il Trattato di Versailles
lintera geografia europea fu ridisegnata secondo la volont dei vincitori, ma gravi e di lunga
durata furono le conseguenze a livello politico e ideologico: le rivendicazioni territoriali, la
corsa al riarmo e la militarizzazione di massa della societ saranno alcuni dei principi cardine attorno ai quali
costruiranno il proprio consenso regimi dittatoriali come il fascismo e il nazismo. Al pari di altri grandi storici
della contemporaneit come Franois Furet, anche Gentile ritiene che sia stata la Grande Guerra, con il suo
carattere di profonda cesura tra un prima e un dopo, a concludere la parabola della modernit.
37
per mancanza di fondi e per il blocco delle assunzioni. Una volta spariti i bibliotecari, sono spariti anche
i servizi. Un vero peccato. Io la frequentavo quasi
tutti i giorni. Lho fatto per quarantanni, da quando
ero piccolissimo. Cera sempre un libro nuovo da
leggere. O una rivista nuova da sfogliare. O un DVD
da vedere. E riuscivo sempre a scovare qualcosa di
interessante, di inaspettato, che mi faceva pensare.
Alle elementari mi avevano anche fatto vedere come
si scriveva ai tempi antichi e avevo visto con i miei
compagni di classe alcuni libri antichi. E le carte darchivio. Anche i miei figli hanno avuto questa possibilit, sono stati fortunati. Ma mio nipote no. Chiss,
forse in futuro.
A me piacevano molto i libri di viaggio. Quelli non
si trovano quasi mai su Internet. Certe cose sul web
non le trovi, ci vuole troppo tempo. Soltanto chi ha
tempo o fa ricerche per lavoro sa scovare anche
38
1648
la data prevista dal rabbino Sabbati Zevi, di
Smirne
1654
la data prevista dal medico alsaziano Helisaeus
Roeslin
1665
la data prevista dal quacchero Solomon Eccles
1704
la data prevista dal cardinale Nicholas de Cusa
1719
la data prevista dal matematico Jacques Bernoulli
1732
la data ricostruita in base ad alcune interpretazioni
degli scritti di Nostradamus
1532
la data prevista dal vescovo viennese Frederick
Nausea
1533
In base ai calcoli del matematico tedesco Stifelius il
3 ottobre alle ore 8.00 un enorme incendio avrebbe
distrutto la Terra
1537
una delle date indicate dallastrologo Pierre
Turrel, che predisse la fine del mondo anche per il
1544, il 1801 e il 1814
1584
la data prevista dallastrologo Cipriano Leowitz
1588
la data prevista da Johann Muller (il saggio
Regiomontanus)
39
1757
la data del mistico di Svezia Emanuel Swedenborg
1774
la data indicata da Joanna Southcott, leader di
una setta religiosa inglese
1761
la data indicata dal religioso William Bell
1836
John Wesley (il fondatore del metodismo), dopo
complessi calcoli basati sullApocalisse, giunse
alla conclusione che la fine del mondo si sarebbe
verificata il 18 giugno 1836.
1881
la data indicata da alcuni studiosi sulla base di
calcoli effettuati sulle misure geometriche delle
piramidi. Tale data fu in seguito spostata al 1936 e
quindi al 1953
1914
Secondo i testimoni di Geova questo lanno
fissato per la fine dei tempi (vennero in seguito
proposte altre date: il 1918, il 1925 e il 1975)
1947
la data indicata da John Ballou Newbrough, il
pi grande profeta dAmerica
1967
la data indicata da Sun Myung Moon, capo della
Chiesa dellUnificazione
1977
la data indicata da John Wroe, successore di John
Turner alla guida della setta di Joanna Southcott,
cui si deve la precedente previsione del 1823
1980
la data indicata da un antico presagio astrologico
arabo. Anche lastrologa Jeane Dixon predisse
la fine del mondo negli anni ottanta in seguito
allimpatto di unenorme cometa
1999
la data prevista da Nostradamus secondo i suoi
interpreti
40
2000
lanno del Millennium Bug, ossia una falla
informatica che se non prontamente tamponata
avrebbe avuto conseguenze incalcolabili
2012
Il 21 dicembre 2012 la data, nella quale, secondo
alcuni interpreti, i Maya avrebbero previsto la fine
di unera e linizio di una nuova
2036
Il 13 aprile 2036, giorno di Pasqua, la data
nella quale lasteroide 99942 Apophis potrebbe
impattare con la Terra e distruggerla
2060
la data prevista secondo gli studi di Isaac Newton
2240
Il 2240 corrisponde allanno 6000 del calendario
ebraico. Nella visione giudaica dopo questo anno
inizier il settimo millennio che sar unera di
santit, tranquillit, vita spirituale e pace universale
3797
la data indicata da Nostradamus. Alcuni studiosi
avevano ipotizzato che il numero 3797 fosse solo
simbolico e che fosse invece da interpretare come
1999.
INFOMUSE
INFO M USE O
O
MAGGIO
Conferenza su Benedetto Croce
41
42
nale e umana. Il giornalista Alberto stati generali della storia, intro- sport Trento, e il curatore AlessanFolgheraiter, che ai temi della dotto dal suo presidente Luigi dro de Bertolini. Il percorso espostoria sanitaria ha dedicato prege- Blanco.
sitivo realizzato in collaborazione
voli lavori, ha svolto il ruolo di
con lAssociazione alpina sport
moderatore.
Trento, lUnione italiana sport per
GIUGNO
tutti (Comitato territoriale UISP del
Trentino) e la Federazione ciclistica
italiana (Comitato provinciale del
La storia trentina in rete
Dalla dittatura alla Repubblica
Trentino) racconta la storia del
La Fondazione Museo storico del Il primo giugno, in occasione della ciclismo in Trentino dal 1885 al
Trentino luned 28 e marted 29 Festa della Repubblica, Lorenzo 1985, avvalendosi di fondi fotogramaggio ha organizzato un doppio Gardumi della Fondazione Museo fici depoca, di documenti audioviappuntamento presso Le Galle- storico del Trentino, intervenuto sivi in formato 8 millimetri e di una
rie di Piedicastello. Il 28 stata a Palazzo Eccheli-Baisi di Brento- serie di biciclette depoca prodotte
presentata la Rete trentina della nico con la relazione Al di l della prevalentemente in Trentino nella
storia: sono intervenuti las- guerra: dalla dittatura alla Repub- prima met del Novecento.
sessore provinciale alla Cultura, blica 1943-1948.
rapporti europei e Cooperazione
Franco Panizza, il direttore della
Tre volumi sulla campagna di
Fondazione Museo storico del Una mostra sulla storia del cicliRussia
Trentino Giuseppe Ferrandi, il diri- smo in Trentino
gente del Servizio attivit culturali
In occasione della mostra Ritorno
Claudio Martinelli, il provveditore
sul Don, le Gallerie di Piedicadel Museo storico italiano della
stello il 15 giugno hanno ospitato
guerra Camillo Zadra, il referente
la presentazione di alcune novit
Istituzionale della rete degli ecoeditoriali dedicate alla storia della
musei del Trentino Mauro Cecco e
campagna di Russia, pubblicate
il coordinatore Progetti della Fondalla Fondazione: Vincere! Vindazione Stava 1985 Michele Longo.
ceremo! Cartoline sul fronte russo
(1941-1942) a cura di Quinto
Antonelli e Sergej Ivanovich Filonenko; Russia 1941-1943: diario
di guerra di Carlo Hendel, a cura
di Quinto Antonelli; Ritorno sul
Don: la guerra degli italiani in
Unione Sovietica 1941-1943,
catalogo dellomonima mostra a
cura di Quinto Antonelli, Lorenzo
Gardumi e Giorgio Scotoni.
43
MUSEO
NAZIONALE
STORICO
DEGLI ALPINI
ASSOCIAZIONE
NAZIONALE
ALPINI
44
AGOSTO
Lallestimento storico della farmacia Maturi presso Palazzo EccheliBaisi di Brentonico si arricchito
di nuovi elementi espositivi cui si
aggiunto un percorso temporaneo, curato da Rodolfo Taiani
e Francesco Micheletti, dal titolo
45
46
Il sessantottesimo anniversario
della strage di Malga Zonta
Questo libro per la maggior parte scritto da Giorgio Grigolli sotto forma di autobiografia a
pi voci. Attinge, infatti, alle informazioni emerse nel corso di pi colloqui intercorsi con i
curatori del volume e che la Fondazione Museo storico del Trentino conserva presso il proprio
archivio in forma video registrata. Propone unimportante selezione di documenti inediti.
Raccoglie, infine, numerosi articoli, altrettante riflessioni sui temi pi disparati, comparsi sui
giornali locali nei primi anni del nuovo millennio. Si ripercorrono cos le fasi salienti, i passaggi,
gli snodi fondamentali dellesperienza umana e politica di Giorgio Grigolli. Dagli anni del liceo
Prati allesperienza romana nelle fila della Giovent Cattolica con Carlo Carretto e un giovane
promettente Umberto Eco: dalle prime prove giornalistiche allimpegno politico diretto ispirato
agli ideali degasperiani. Poi in Trentino, dove giornalismo e politica sono tuttuno e dove, nel
1958, approda alla segreteria provinciale della DC. Seguono incarichi politici e istituzionali
sempre pi impegnativi, tra i quali dal 1967 al 1973 la presidenza della Regione e dal 1974 al
1979 quella della Provincia, fino al 1993 quando lascia la segreteria regionale della DC.
NOVIT
006
900 testimonianze
a cura di
GIUSEPPE FERRANDI
e MARCO GIOVANELLA
Giuseppe Ferrandi e Marco Giovanella (a cura di), Giorgio Grigolli: autobiografia a pi voci,
pp. 364, 20,00
Le fasi salienti e gli snodi fondamentali dellesperienza umana e
politica di Giorgio Grigolli. Completa il volume una ricca selezione di documenti inediti.
006
900 testimonianze
Giorgio Grigolli
autobiografia a pi voci
900 testimonianze
006
EDIZIONI
rigolli
Giorgio G
voci
i
p
a
fia
utobiogra
Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, coltiva interessi
di ricerca e studio legati soprattutto alla cultura filosofica e politica tra Otto e Novecento e dalla
storia contemporanea del Trentino cui ha dedicato numerose pubblicazioni.
Marco Giovanella, collaboratore della Fondazione Museo storico del Trentino, attivo nel
settore della didattica della storia e coltiva interessi di ricerca collegati alle vicende pi recenti
della storia trentina.
Leonardo
Gandini,
Daniela
Cecchin, Matteo Gentilini, Le
sponde della memoria: il ruolo
delloblio nel panorama mediale
contemporaneo, pp. 99, 11,00
possibile considerare loblio
pi un farmaco che una malattia?
E loblio pu fungere da antidoto
ai cosiddetti abusi della memoria? In che misura la formazione
culturale oggi passa attraverso
un lavoro di raffinamento e
distillazione di tutto quello che
ci viene chiesto di guardare e
trattenere nel ricordo? A queste
e altre domande cercano di dare
una risposta i contributi raccolti
in questo volume, che costituiscono gli interventi presentati al
quarto degli appuntamenti internazionali sul tema "Mass media
e memoria" ospitato a Trento nel
novembre del 2011.
20,00
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