Giornalino dei Lavoratori della ferrari – coordinato dalla RSU Fiom-Cgil ferrari
rsufiomferrari@libero.it – lusvertimerighi@libero.it
… ONDA ROSSA!
L’11 Maggio la voce della mancata erogazione del
PDR si mescola alla dichiarazione aziendale di
270 esuberi. Un’ Onda umana di centinaia di lavo-
ratori in tuta rossa si riversa fuori per protestare.
2 ore di sciopero (che diventano 4 su richiesta dei
lavoratori), in cui la RSU illustra l’esito negativo
dell’incontro del giorno precedente.
Un’assemblea su tutte le portinerie in cui si orga-
nizza la lotta per rivendicare il premio di risulta-
to. Gli interventi dei lavoratori sono intensi, detta-
ti dalla rabbia e dalla delusione. Perché
un’azienda ricca non paga i suoi dipendenti?
I lavoratori sanno dell’aumento di stipendio che si
è concesso il presidente; sanno che nel 2009 si è
raggiunto il secondo miglior risultato della storia
ferrari. Tutti concordano che la fiat ha dei metodi
che si possono affrontare solo attraverso la lotta.
Si decide una mobilitazione articolata, che non
gravi troppo sulle buste, ma comunque incisiva:
una strategia della continuità. Così il giorno 12 è
la volta della gestione sportiva. Per la prima volta
Anno III – N.
- MAGGIO 2010-
il reparto corse è in sciopero. Nessuno prova ad
entrare. C’è una solidarietà conseguente alla delu-
sione nella ferrari. La mobilitazione porta ad un
ripensamento della direzione aziendale.
Con un nuovo incontro e circa 20 ore di trattativa
l’azienda decide di erogare il premio di risultato.
Si raggiunge un accordo di massima anche su mo-
bilità volontaria per chi è vicino alla pensione. I-
noltre la RSU strappa all’azienda un piano di tu-
tele per i lavoratori che verranno esternalizzati
perché legati a mansioni non caratteristiche per la
produzione e uno sbocco per i lavoratori precari.
Questa tuttavia è solo la prima parte di un piano
che la fiat ha in serbo per ferrari.
Pertanto, ora è fondamentale parlare del futuro
dei lavoratori delle aree tecnologiche legate a ma-
serati. Inoltre bisogna trovare uno spazio di con-
fronto per aprire al contratto aziendale; a tale
proposito, l’auto-certificazione, mai concordata
coi sindacati, può aprire prospettive interessanti.
Per noi si riparte da qui!

L’Onda Rossa
travolge la fiat- ferrari
… OCCUPAZIONE: Entro il 2010 verrà attivata
Il risultato della trattativa in sintesi
La Ferrari erogherà un premio di risultato di 1.200
euro con la busta paga di Maggio
Una soluzione che si avvicina alle aspettative dei
lavoratori e che è completamente scollegata
dall’ipotesi di accordo sulla riorganizzazione a-
ziendale così come richiesto dai lavoratori.
ESTERNALIZZAZIONI: Tenuto conto che la
legge da la facoltà alle aziende di esternalizzare
lavorazioni e cedere rami d’impresa, preso atto
che sono previste esternalizzazioni di attività non
produttive e non di servizio tecnico agli impianti
di produzione, la RSU e le OO.SS FIM-FIOM-
UILM hanno richiesto all’azienda forme di ga-
ranzia per i lavoratori da esternalizzare, mi-
gliorative della legge.
Dopo un lungo confronto si è condiviso un percor-
so con alcune tutele: innanzi tutto
l’individuazione di aziende partner della ferra-
ri con consolidati rapporti e una durata dei
contratti di appalti di minimo 5 anni.
Infine, allo scadere del contratto quinquennale, è
“Stare a casa dopo il parto? Un privilegio” po! Ci parlano di sacrifici, ma ci rendiamo conto che
Il ministro Gelmini a dieci giorni dalla nascita sono i bambini ad essere sacrificati? Bambini che an-
della figlia EmmaWanda: “Sono poche quelle che cora prima di imparare a camminare e parlare devono
si permettono l'assenza dal lavoro per mesi. Bisogna
fare dei sacrifici” Vedere pubblicate certe affermazio-
ni, dopo cento anni di conquiste da parte delle donne,
non mi fa ben sperare per il futuro. In un momento in
cui c'è un attacco a tutti diritti dei lavoratori, non mi
meraviglierei di veder toccato anche questo.
Si parla del privilegio di stare a casa dopo la nascita
del proprio figlio e non si parla delle necessità del
bambino appena nato. Da un lato ci si preoccupa di
garantire ad ogni bambino di poter nascere (e su que-
sto sono d'accordo), ma dall'altro non si vuole garanti-
re al futuro nato di avere una madre e un padre che si
occupino di lui. Mi dispiace, ma a mio parere le due
cose dovrebbero andare di pari passo... oppure pensia-
mo che fare figli sia solo metterli al mondo? Di questo
siamo capaci tutti,
persino il ministro, purtroppo il vero lavoro viene do-
prevista una verifica tra le parti per approfondire
eventuali problematiche insorte. Infine si apriran-
no tavoli di confronto per andare nel merito di
ogni singola esternalizzazione
la mobilità in ferrari che sarà a regime di vo-
lontariato e privilegerà i lavoratori vicino alla
pensione, secondo quanto previsto dalle leggi.
Oltre all’indennità di mobilità l’azienda consegui-
rà un trattamento di quiescenza per integrare
l’indennità di mobilità. Inoltre è previsto, e da in-
dividuare, un incentivo economico anche in rela-
zione ad eventuali cambiamenti del quadro nor-
mativo (finestre di uscita, eventuali aggiornamenti
del calcolo dei coefficienti ecc…)
PRECARI: avvivo di un percorso di stabilizza-
zione degli 80 contratti flessibili
FLESSIBILITA’: l’utilizzo di forme di flessibi-
lità, secondo l’azienda utili per migliorare la posi-
zione della ferrari sul mercato, non andrà oltre le
modalità e le applicazioni previste dai contratti
collettivi e dal contratto aziendale
CONTRATTO AZIENDALE: attraverso il con-
fronto, innanzi tutto sulla Qualità del prodotto, si
individueranno temi valorizzabili per la nuova
contrattazione. Entro il 15 luglio cominceranno i
lavori di confronto sulla qualità
subire la nostra, come direbbe qualcuno, flessibilità!
Fare un figlio è un'esperienza da vivere con serenità e
gioia non in contrapposizione con le proprie aspirazio-
ni professionali, ma purtroppo non è così! Sono ancora
poche le misure a favore della conciliazione lavoro-
famiglia ed ancora meno le aziende disposte ad adot-
tarle, considerando che l'attuale flessibilità del mercato
gli consente di assumere e licenziare a proprio piacere!
La contrattazione collettiva gioca un ruolo fondamen-
tale per noi lavoratrici-madri perchè ci dà garanzie e
possibilità di crescita che attualmente ci sono negate.
Non le abbiamo perchè il merito oggi è direttamente
proporzionale al numero di ore passate a lavoro e non
alle capacità individuali. Abbiamo il dovere di difen-
dere ciò che è stato conquistato in passato con enormi
sacrifici, anzi abbiamo il dovere di proseguire il lavoro
già fatto, se non per noi almeno per i nostri figli!
La RSU-FIOM: la lotta di questi giorni e
l’ipotesi di accordo sono un punto di par-
tenza per raggiungere contratto e tutele
per i cassintegrati...Fermare il Movimento
oggi danneggia i lavoratori della ferrari
Risulta evidente che la ferrari, sicura di produrre
20.000 vetture (tra ferrari e maserati), è in forte
difficoltà poiché quest’anno non produrrà oltre
10.000 vetture. L’azienda cerca di far ricadere
completamente sui propri dipendenti le difficoltà
di un piano industriale fallimentare, provando a
non pagare il Premio di Risultato (mentre il presi-
dente aumentava il proprio stipendio), tentando di
applicare la legge sulle esternalizzazioni, richie-
dendo tagli dei costi per unità
produttiva attraverso
l’incremento della produttività
di ogni lavoratore. Oltre questo,
si disinteressa completamente
delle difficoltà che vivono i
cassintegrati (non integrando
economicamente la cassa inte-
grazione), rifiuta di discutere la
piattaforma presentata dai lavo-
ratori per il rinnovo del contrat-
to aziendale e impone, senza riconoscimento pro-
fessionale, ritmi di lavoro e operazioni mai con-
cordate con le minacce e le intimidazioni.
La tattica della ferrari è in perfetta linea, anzi è
subordinata, al piano industriale previsto da Mar-
chionne per il gruppo Fiat. Questa vertenza pertan-
to ha insegnato molte cose ai lavoratori della ferra-
ri: innanzi tutto che questa non è più (ma lo è mai
stata?) l’azienda paradiso, ma è un’azienda che si
va ristrutturando adeguando il personale alle nuo-
ve esigenze di mercato, con operazioni che tentano
comunque di far conseguire ai dirigenti bilanci da
capo giro; inoltre, i lavoratori della Ferrari han-
no imparato che la lotta organizzata, la fiducia
nei propri rappresentanti sindacali, la discus-
sione democratica delle varie iniziative di lotta,
la convinzione delle proprie ragioni senza pau-
ra, può spostare la ferrari.
Uno spostamento che non è completamente sod-
disfacente, poiché impedito dalle tanti leggi e dal-
le norme approvate in parlamento che di fatto
condizionano l’azione rivendicativa dei lavoratori
e delle organizzazioni sindacali.
Da questa esperienza abbiamo appreso che la-
vorare in una grande azienda con un contratto
aziendale scaduto è pericoloso per i diritti e le
tutele dei lavoratori. Per cui è indispensabile
partire da subito, attraverso un percorso sulla
qualità del prodotto a porre le basi per il nuovo
integrativo.
Non bisogna fermare la rivendi-
cazione, ma chiedere subito un
accordo sull’ auto–certificazione:
il contratto si apre anche da lì. E’
necessario che questo momento
di rivendicazioni si trasformi in
una piattaforma in cui qualità del
prodotto, investimenti e garanzia
dell’occupazione (anche per i
precari) siano temi imprescindi-
bili da affrontare anche con il conflitto. Lo scio-
pero come mezzo per muovere l’azienda dalle
proprie posizioni e l’iscrizione al sindacato (alla
Fiom-Cgil) per rendere più forti i Rappresentanti
dei lavoratori in trattativa.
Siamo appena partiti in un percorso di coscienza
dei propri problemi e dei propri diritti che deve
spingerci a migliorare le nostre condizioni di la-
voratori della ferrari e che deve motivarci a parte-
cipare con altre aziende del gruppo fiat di Mode-
na (CNH E MASERSTI) al miglioramento delle
condizioni di chi lavora in fiat. Fermarci ora, sa-
rebbe un grave errore.

L a Redazione ringrazia il comitato di sostegno dei lavoratori della Nuova Mecca-

nica che hanno finanziato uno striscione per sostenere la Fiom e Su la Testa. Ringra-
ziamo il comitato spontaneo anche per il contributo economico per la stampa...
Inoltre, La redazione di SU LA TESTA desidera ringraziare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori
che continuano a sostenere la realizzazione e la stampa di SU LA TESTA. Ringraziamo tutti coloro
che indossano i cappellini e la T-Shirt con lo Struzzo cucito, perché offrono visibilità ad un prodotto
pensato, sviluppato e finanziato dai lavoratori della fiat-ferrari. Mai come in questo momento la Soli-
darietà tra i lavoratori ha fatto davvero la differenza costringendo la direzione aziendale a tornare su
proprie decisioni. Sostieni SU LA TESTA...la voce libera dei lavoratori della ferrari
40 anni fa nasceva lo Statuto dei Lavoratori
Il 20 maggio 1970 viene promulgato dal parlamento
Italiano la Statuto dei Lavoratori. Una legge nata sulle
proteste dei lavoratori durante l’autunno del 1969 (il
cosiddetto Autunno Caldo). Un caposaldo fondamen-
tale nella storia delle rivendicazioni
del nostro Paese. Per la prima volta in
Italia diventa legale parlare di politica
sui posti di lavoro, organizzarsi in sin-
dacati, fare assemblee retribuite, e gra-
zie all’articolo 18 della legge 300, nel-
le aziende oltre 15 dipendenti, il giudi-
ce può reintegrare un lavoratore licen-
ziato senza giusta causa. La legge 300
apre la società alla parità dei diritti.
Dopo questa legge non è un caso che
l’Italia si è aperta ad una serie di riforme sociali e civi-
li che l’hanno resa un Paese Europeo. Si pensi, innanzi
tutto al divorzio e all’aborto. La legge 300 non è un
monumento perfetto. Già all’epoca il PCI votò contro
la legge perché nella parte disciplinare dava troppi po-
teri al padrone. Gruppi extraparlamentari criticarono lo
statuto perché metteva dei vincoli alle lotte. Al di là
SE MANCA LA QUALITA’ CI GUADAGNA ZAZZA!
Lavoro in qualità da diversi anni, ho deciso di scriver-
vi perché sono consapevole che pubblicherete
l’articolo. Ultimamente la qualità delle vetture è decre-
sciuta considerevolmente, significativamente dalla fine
dell’anno precedente . Il 2010 si sta rivelando disastro-
so per l’involuzione qualitativa della produzione,
l’esempio lampante l’abbiamo avuto in finizione,
l’ultimo stadio produttivo dell’auto nel quale abbiamo
assistito ad una vera e propria “esternalizzazione” di
almeno 30 vetture: destinazione carrozzeria Zazzà! La
gestione Qualità ha trasferito due addetti presso tale
carrozzeria per la delibera finale delle vetture. Ho va-
lutato paradossale questa direttiva considerando che
molti reparti subiscono la piaga della cassa integrazio-
ne. Quotidianamente subiamo innumerevoli pressioni
per assecondare l’iniquo processo produttivo che tra-
scina innumerevoli difetti fino alla finitura dell’auto.
Mi chiedo sovente quando si risolveranno i problemi
di processo raggiungendo uno standard ottimale con-
sono al mercato ferrari. Perfino durante la recente con-
troversia legata al PDR un responsabile ci ha più volte
sollecitato a non aderire agli scioperi dato che
l’azienda avrebbe erogato il PDR entro il 10 maggio!
Rasentiamo l’assurdo! Chiedo a voi della RSU-Fiom,
ma il messaggio dev’essere recepito da tutta la RSU,
di intervenire tempestivamente, informare l’azienda
evidenziando il problema prima che il sistema collassi
miseramente.
GRAZIE, un addetto controllo Qualità.
delle interpretazioni politiche del tempo, la legge 300 è
diventato un patrimonio di tutele, garanzie e libertà per
i lavoratori. Gli attacchi allo Statuto dei lavoratori si
sono seguiti nel tempo, e nel tempo i cittadini, spesso
con la sola Cgil, hanno difeso questo patrimonio.
Che la legge 300 sia importante lo dimostra
l’accanimento con cui ancora oggi il
governo di destra, insieme ai sinda-
cati complici tentano abbatterla. E’
per questo motivo che la lotta per la
salvaguardia dell’articolo 18 deve
essere condotta ancora oggi. La
Fiom e la Cgil non hanno partecipa-
to alla realizzazione del collegato
lavoro. Hanno scioperato per difen-
dere, ancora una volta le tutele dei
lavoratori. Sebbene il Presidente
della Repubblica ha rinviato alle camere un testo di
legge probabilmente incostituzionale, il governo soste-
nuti dalla cisl e dalla uil, punta a demolire anni di lotte
e rivendicazioni. A 40 anni dalla sua nascita, lo Statuto
dei lavoratori (legge 300/1970) è uno strumento che
promuove la Dignità e la Libertà dei lavoratori. Per-
tanto va difeso e promosso ogni giorno.
UNA T-SHIRT PER TE…
ABBIAMO INVENTATO
UNA T-SHIRT PER DIMO-
STRARE CHE CON IL
CONTRIBUTO DEI LAVO-
RATORI SI PUO’ INNE-
SCARE UN CIRCUITO
VIRTUOSO.
PARTENDO DAL SOSTE-
GNO PER IL GIORNALINO ABBIAMO PENSA-
TO DI SOSTENERE AZIENDE A CONDUZIO-
NE FAMILIARE. MAGLIETTE LAVORATE IN
ZONA, CREATIVITA’ DEI LAVORATORI CHE
NON SI RASSEGNANO AL MADE IN ITALY
DEGLI SPECULATORI E DEI SFRUTTATORI!
La Rsu-Fiom-ferrari ringrazia X i tan-
ti comunicati di sostegno inviati du-
rante le ore più difficili della vertenza.
Citiamo per tutti la Maserati, la Cnh
di Modena, alcuni delegati della Fiat
Mirafiori e la Rete28 Aprile. Ringra-
ziamo inoltre il Coordinamento dei
Precari Scuola di Modena che hanno
sostenuto con presidi e comunicati le
nostre rivendicazioni.
Insieme siamo più forti!