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Nella
geografia
politico-religiosa
della
citt
duecentesca, i Domenicani conquistarono un posto di
tutto rispetto accanto alla scomparsa chiesa di S. Stefano
del Castellare. In questa piccola piazza, ora intitolata al
domenicano finito sul rogo per eresia, fu edificata nel
1231-60 una prima chiesa, i cui resti sono visibili nel
chiostro dell'annesso convento (ora Museo Archeologico
nazionale); nel 1304 venne iniziata la grandiosa basilica
gotica, rifatta internamente per il crollo delle navate su
disegno di Carlo Maderno (1632).
Nell'imponente facciata, priva di rivestimento, si apre
il portale del 1596; il fianco e l'abside conservano le
finestre ogivali e i contrafforti della fabbrica trecentesca.
All'interno, la nudit delle navate contrasta con il
finestrone gotico dell'abside (1411), che con i suoi 23
metri d'altezza , assieme a quello del Duomo di Milano,
il pi grande dell'epoca. Nella quarta cappella della
navata destra, decorazione architettonica e plastica di
Agostino di Duccio (1459); nella crociera destra,
monumento di Benedetto XI, morto a Perugia nel 1304;
nell'abside, coro ligneo del 1476; nella quinta cappella
sinistra, due affreschi probabilmente di Benedetto di
Bindo, e nella terza, gonfalone di Giannicola di Paolo
(1494).
2- Piazza IV Novembre
Ampia e animata, costituisce il centro civile e religioso
della citt. Si apre sul luogo del Foro romano e fin dalle
origini ha rappresentato il perno dell'organizzazione
viaria urbana, tanto da divenire in et medievale il punto
di partenza delle cinque vie regali che davano accesso
alle maggiori direttrici territoriali. Il fascino della piazza
deriva dal rapporto tra i monumenti che vi affacciano:
Cattedrale, Fontana Maggiore e palazzo dei Priori si
bilanciano in un gioco di asimmetrie e di alternanze dei
volumi.