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II CAPITOLO: LA NASCITA DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA

La comunicazione di massa una modalit di comunicazione, poi esistono dei mezzi che la
rendono possibile (comunicazione di massa mezzi di comunicazione). Comunicare
pubblicamente una pratica molto vecchia, la Chiesa se ne serviva per trasmettere messaggi a
tutti senza esclusione. Anche lOmelia per esempio, in grado di aggiungere pi individui
simultaneamente ma non si serve di un mezzo.
Gli elementi che hanno favorito lo sviluppo della comunicazione di massa:
1. Scopi, bisogni o usi di informazione, di istruzione, intrattenimento ecc. Esigenze che
erano gi presenti nella societ e hanno appunto favorito lo sviluppo.
2. Tecnologie permettono di comunicare a molti e a distanza.
3. Forme di organizzazione sociale che assicurino la diffusione delle tecnologie. La struttura
di alcune societ favoriva lo sviluppo della tecnologia.
4. Forme organizzate di governance nellinteresse pubblico.
Questi elementi possono coesistere.
In generale, pi la societ aperta, maggiore linclinazione a sviluppare le tecnologie della
comunicazione. Regimi chiusi o repressivi limitano lo sviluppo.

LA STAMPA
La storia dei mezzi di comunicazione moderni inizia con il libro stampato, che inizialmente era solo
un accorgimento tecnico per riprodurre gli stessi testi che venivano gi copiati a mano; con il
tempo la stampa porta a un cambiamento di contenuto, cio ad opere pi laiche, pratiche e
popolari.
Il libro nel periodo medievale era visto come un magazzino di saggezza e soprattutto i testi sacri
dovevano essere preservati da manipolazioni. Ai fini della conservazione, i fogli venivano rilegati
allinterno di robuste copertine (formato del codex). I libri dovevano durare ed erano per cerchie
limitate.
Il libro moderno un diretto discendente di questo modello.
La stampa divenne sempre pi importante, fino a diventare un mestiere.
Nel 1400 nacque la stampa a caratteri mobili di Gutenberg; prima si diffuse in Cina e in Corea
mentre invece in Russia, che era una societ chiusa, arriv nel 1600.
Alla fine del 1500-inizi 1600 si diffusero i Pamphlet (provocatori) e i volantini.
Nel 1600 usc il primo giornale, caratterizzato da: uscita regolare, in vendita, finalit multipla e
carattere pubblico cio far circolare le idee. I primi giornali non cercavano di offendere le autorit e
talvolta erano prodotti sotto la loro protezione. Allora il giornale cercava di identificarsi soprattutto
con i suoi lettori. C stato un progresso verso una maggiore libert di stampa.
Il giornale divenne veramente un mezzo di massa solo nel XX secolo, in seguito alla
scolarizzazione di massa e allurbanesimo ma esistono tuttora delle forti differenze nella diffusione
da paese a paese (Norvegia: 720 giornali venduti ogni 1000 adulti; Grecia: 76 giornali).
Il giornale pi innovativo del libro perch utile e laico; la novit non era tanto la tecnologia ma la
funzionalit a una classe sociale specifica.
Il foglio politico di partito uno strumento di mobilitazione, di informazione e di organizzazione.
Fu sostituito dal quotidiano commerciale perch pi dintrattenimento e meno manipolatorio ma
rimane importante per i lettori per via della loro fedelt al partito e per la funzione di mobilitazione
su obiettivi di partito.
Il giornale borghese vicino al quotidiano doggi e i suoi tratti distintivi sono: indipendenza
formale dallo stato, minor censura, forte senso delletica, attivit di cronaca orientata allobiettivit,

attenzione alle fonti e in pi, grazie alle innovazioni tecnologiche, stata favorita la riproducibilit
dei contenuti. Questo modello appunto quello che tuttora si segue nel giornalismo.
Il quotidiano di massa il prodotto di due fattori: aumento dellalfabetizzazione e progresso
tecnologico. Fu creato per poter essere letto da tutti, grazie anche al basso costo. E sempre stata
specializzata in storie di vari interessi: cronaca nera, disastri, scandali, spettacolo ecc. Non
interessata alla politica ma in alcune situazioni cruciali ha svolto anche una funzione politica.
La tecnica di stampa ha dato via ad altre forme di pubblicazione oltre ai libri e ai giornali, come
commedie, fumetti, opuscoli, volantini, musica, ecc.

IL CINEMA
Nasce alla fine dellOttocento come risposta al bisogno di svago della classe operaia. Nasce il
tempo libero, si ridimensiona il tempo dedicato al lavoro. C la possibilit per le classi basse di
accedere alla cultura, mentre prima era solo elitaria. Ha un uso propagandistico, cio arrivare a pi
persone possibili. Grazie alle immagini realistiche ha un grande impatto emotivo sulla gente.
Si voleva raggiungere la finalit di intrattenimento senza rinunciare allaspetto pedagogico,
propagandistico e culturale (erano forme di controllo).
Ci sono 3 step della storia del cinema:
1) Americanizzazione dellindustria cinematografica
2) Nascita della tv che ha sottratto gran parte del pubblico del cinema
3) Tecnologie che hanno separato il film dalla sala cinematografica (VHS, Dvd, tv satellitare,
streaming, ecc.) e il film diventa unesperienza sempre pi privata.
Con tutte queste alternative, il pubblico ha la possibilit di scegliere e si creano i mercati di nicchia.
Il cinema creatore di cultura poich da esso provengono libri, fumetti, canzoni ecc. Oggi molto
frequente che da un libro nasca un film.

RADIO E TELEVISIONE
Allinizio nascono come tecnologie per la trasmissione e ricezione di segnali e non perch vengono
domandati dal pubblico. Infatti traggono i loro contenuti da altri media, come la musica, lo sport, le
storie o le news. C un maggiore controllo nei confronti dei canali da parte dellautorit pubblica.
Non hanno mai acquisito a pieno titolo la libert di opinione e lindipendenza pubblica di cui gode la
stampa, nonostante siano vicine al potere.
La radio, negli anni 40, serviva per attaccare i nemici e per solidariet verso gli alleati.
E una presenza uditiva: diminuisce la distanza simbolica tra emittente/ricevente, non un
medium invadente, c un rapporto personale con il pubblico. E molto pi economica della
televisione e quindi ha meno limiti per i fruitori. Non tramontata con la nascita della tv per ha
puntato sulla differenziazione, quindi stata rilanciata. Non ha limiti di ascolto poich pu essere
fatto ovunque e mentre si fa altro.
Quando si sviluppata, era quasi una sorta di oggetto di arredamento o ornamento estetico.
Era uno status symbol, cio un oggetto rappresentativo di un certo ceto sociale. Chi sta al vertice
della piramide rivendica la sua posizione e compra oggetti per dimostrarlo (Es. Ferrari), le classi
pi basse cercano di imitarli e allora il bene passa dal vertice alla base: diventa un consumo di
massa. Per rivendicare la sua posizione, dovr comprare un nuovo bene ( un happy few = felice
con poco).

La televisione si sviluppa nel 46/47 in America e nel 54 diventa pi diffusa. In Italia nel 54
iniziano le prime programmazioni. Mentre la radio cera durante la guerra, la televisione era
promotrice di un benessere post-guerra.
Ha conosciuto una continua evoluzione e allinizio la sua peculiarit era quella di trasmettere suoni
ed immagini in diretta, funzionando da finestra sul mondo in tempo reale, permettendoci di
vedere anche contesti lontani. Prima la programmazione era in diretta ora ci sono anche gli eventi
mediali, come il matrimonio di William e Kate in cui i media sono stati una parte integrante. La tv
cerca di creare un rapporto di intimit, tra spettatore e conduttore ad esempio.
Quando la tv si rivolge al pubblico in chiave di consumatore, non ci sono differenze sociali.
E la fonte primaria di informazione. In pi ha un ruolo fondamentale nella politica in quanto il
principale canale di comunicazione tra cittadini e politici, soprattutto in periodo elettorale.
Esistono notevoli differenze fra un paese e un altro per quanto riguarda la predominanza nel
tempo libero (gli Stati Uniti passano circa 4 ore al giorni contro le 2 ore della Repubblica Ceca).
Le funzioni della Tv sono:
Educatrice per bambini e adulti. Popper fa unanalisi critica della tv: sicuramente ha portato la
conoscenza della violenza in contesti che non la conoscevano, per uno strumento che non
buono o cattivo poich dipende dalluso che se ne fa: basta spegnerlo!
Comunicazione politici/cittadini
Fonte dintrattenimento di massa e unisce la gente nella condivisione delle esperienze, in una
societ altrimenti frammentata e individualistica.
Tv generalista
parla un
linguaggio
comprensibile ai
pi, prodotti per
la massa

VS

Tv Tematica
crea
frammentazione
del pubblico:
offre prodotti
che piacciono a
una nicchia

Per nuovi media si intende un insieme delle tecnologie della comunicazione diversificate e in
continua espansione. E difficile definire cosa comprendono precisamente i nuovi media. La
definizione applicabile ai vecchi media, al di l degli usi e gli artefatti.
La rivoluzione della comunicazione consiste nella comunicazione via satellite e il computer. Esso
molto potente come strumento di comunicazione grazie al processo di digitalizzazione, che
permette la trasmissione e la gestione di informazioni di ogni tipo e in ogni formato. La
comunicazione via satellite ha aumentato enormemente la capacit di trasmissione cos come
nuovi mezzi come il Dvd o il formato mp3 hanno aumentato le possibilit di archiviazione dei dati.
Le nuove forme di comunicazioni sono per lo pi interattive, contro quella unidirezionale della
comunicazione di massa tradizionale.
Un tempo era possibile distinguere nettamente i diversi mezzi di comunicazione di massa. Oggi
sempre pi difficile poich gli stessi contenuti sono distribuiti tramite diversi canali. Per esempio il
film distribuito in VHS, Dvd o Internet. C dunque una convergenza delle tecnologie. La
globalizzazione tende a ridurre gli aspetti distintivi delle varianti nazionali dei contenuti.
In pi, c la convivenza di media differenti sotto lo stesso tetto.

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