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Campagner
GIOCHI D'AZZARDO
Dalle
di Aristofane
commedie
di giochi
d'azzardo:
IN ARISTOFANE
una
si pu? estrapolare
variegata
innanzitutto
l'innocente
gioco degli
tipologia
e fanciulle,
evocato
in Ran. 970
da giovinetti
astragali praticato
nome
col
della faccia dell'aliosso
dal punteggio
pi? basso XEov e di quella
a7tpo
per un malizioso
opposta, dal punteggio
pi? alto Kwov,1 deformato,
in
Kzlo?.2
aS?xYjTov,
Un'attivit?
ludica pi? articolata ? la tzzttz?ol (Soph. fr. 1081 Radt), il gioco
simile alla nostra dama; dall'et? arcai
d?lie pedine
(tzzggol) sul tavoliere,
ne
kzvtz
conosciamo
due
la
ca,
varianti,
prima, denominata
ypa[X[xai, la
seconda
Il gioco
noXi?.
che imoderni
convenzionalmente
chiamano
nzvxz
(sco
ypa^fxai
da
Polluce
preciso
dagli antichi), collegato
con
due giocatori
(9,97-98) e da Eustazio
(1396,62) alla tzzttz'mx, coinvolgeva
un
frammento
di
da
Sofocle
(fr. 429 Radt) pare di
cinque pedine ciascuno;
si af?idassero all'esito fortuito dei dadi solamente
per
capire che i giocatori
nosciuto
resta il nome
attribuito
nella
le pedine sulle cinque linee (ypa^fjiat) del tavoliere. Tuttavia,
disporre
saranno
stati
delle
successiva,
sequenza
pedine
disciplinati
gli spostamenti
e
che non mortificava
da un preciso regolamento
l'esperienza
l'intelligenza
al gioco.
di chi partecipava
La descrizione
(9, 98): il gioco
pi? precisa della noXi? si legge in Polluce
numero
un
da <Jwjcpoi,sassolini,
di pedine
comporta
(rappresentate
grande
un
su
tavoliere
di caselle
si
che
(7uXiv9iov)
provvisto
pietruzze),
dispongono
e le pedine x?vec:
si
Il
tavoliere
chiama
da
linee.
delimitate
?toXi?
(X<3pa0
a seconda del colore e l'arte di questo gioco
esse sono divise in gruppi
consiste nell'accerchiamento,
da parte di due pedine dello stesso colore,
in modo
Svetonio
da eliminarla.
Secondo
di una pedina awersaria
(Ilepi
casuale
il gioco era in parte regolato dall'esito
fr. 1, 16 Taillardat),
naiSi?v
che le pedine avessero tutte
del lancio dei dadi; in ogni caso, ? ipotizzabile
stesse
movimento.
del
di
le
ttoXi? ? stato
L'e?So?
gioco chimato
possibilit?
che tiene con
anche al centro di una recente indagine piuttosto
complessa,
1
s.v. Talus',
Diet. ant. gr. rom. v, Paris 1919, p. 29; H. Lamer,
Cfr. G. Lafaye,
coll. 1951-1953.
tabula', RE xm 2,1927,
2
Da
o? x?^??> <*XX?Kslo?.
scJiof. Ran.
Ran.
970 neizTiuxev
e^w twv xaxwv,
aveva nel suo testo Kwo?. Un articolato
Aristarco
si
evince
che
per?
Chantry,
in A. H. Sommerstein,
The Comedies
si legge
al passo
of A?stophanes
and notes by A. H. S., Warminster
translation
1996, p. 243.
ix.
Frogs,
s.v. Xusoria
970b
(Vetera)
commento
edited
with
82
ROBERTO
to dell'evolversi
cui in Grecia
delle dinamiche
si afferm?
la polis,
state coite
Sono
CAMPAGNER
forti analogie
un "senso"
che raccolgono
agli elementi
siano, offrendo una precisa identit? e un ruolo
di status.1
danno
una
pedina
Tra
catturata".
si annoverano
sul piano operativo,
il
sports pi? semplici
e
e
nostro
il
noci" (Plut. 1056-1057)3
"pari
dispari" richiamato
che esige corne posta stateri d'oro (Plut. 816-817),4 sin?nimo
i gambling
"gioco delle
da ?pxi?Ceiv
di ^aXxi?eiv
(Poll. 7, 105).5
Le scommesse,
elettrizzavano
l'aspetto pi? eccitante del gioco d'azzardo,
corazzate
il match tra queste ultime
la lotta dei galli o delle quaglie:
anche
1
to
Cfr. L. Kurke,
Ancient
Board Games
and how
Class. Philol.
Greek
94,
play them',
Il gioco
dei izzGooi in Omero,
dove ? testimoniato
1999, PP- 247-267.
(Od.
per la prima volta
e di fatto le sue modalit?
sembra
ci sfuggono:
diverso
"Alte
1,107),
piuttosto
performative
zu rekonstruieren,
:S. Laser,
die es erlauben,
'homerische'
fehlen"
Brettspiele
Sport
und Spiel, G?ttingen
della din?mica
del
1987, p. 124. Fonti tarde, come per es. la spiegazione
= Athen.
tentata da Apione
molti
lati oscuri.
1, i6f-i7a),
(FGrHist 616 F 36
presentano
gioco
Si veda anche Eustath.
ad Od. 1426,11-32.
Tra i grandi maestri
accanto
della tcsttsutixy],
ad
Berichte,
un
certo Diodoro,
Ateneo
rabile nel gioco
della dama.
2
Eccl. 985-988
(1, 16e)
ricorda
Leone
di Mitilene,
TP. A'
TP. A'
originario
di Atene,
insupe
x.
di ela?yeiv
The Comedies
(v. 986), cfr. A. H. Sommerstein,
of Aristophanes
edited with
A. H. S., Warminster
translation
and notes
Ecclesiazusae,
1998,
223.
p.
by
3
Plut. 1056-1057NE.
AUTo?, Xa?o?cra x?pua. TP. IlaiSi?v
x?va; / NE.
ll?aouc
?yz1^ ?S?vxac.
era detto
Il gioco
7toaLvSa (Xen. Hippar.
che un giocatore
5, 10), dalla domanda
rivolgeva
"k?gol ?v ^ep^t-v ?X??'" ^fr. schol. Plut. 1057a (Vetera)
all'antagonista:
Chantry.
4
P?ut. 816-817 CTTaxTJpac S' o? rtep?Trovxec apxi?^ofxev
erano mo
Gli stateri d'oro
/^puaolc.
A proposito
nete
era lamoneta
che arrivavano
ad Atene
da altri stati; la pi? comune
il darico
persiana,
un
meno
di 20 dracme;
il
ciziceno
valeva
Tranne
che
(Eccl. 602) del valore
(Pax
1176).
po'
anni della guerra
non
del Peloponneso
nel 407/6
a.C), Atene
negli ultimi
(precisamente
?urea
ebbe una monetazione
Cfr. A. H. Sommerstein,
The Comedies
propria.
of Aristophanes
xi. Wealth,
edited with
A.
H.
translation
and commentary
2001, p. 188.
S., Warminster
by
Si veda anche M. H. Crawford,
in Grecia e a Roma,
La moneta
5
f"Pari e caffo" di un coceo di mamma:
Cfr. R. Campagner,
Ludica 5-6, 2000, pp. 14-15.
Roma-Bari
dal Mimiambo
1986, p. 37.
III di Eronda',
GIOCHI
sul versante
pi? accaniti
in Av.
D AZZARDO
IN ARISTOFANE
83
conosceva
tra i
l'?pTuyoxo7r?.a (Poll. 9,107-108),
"psicol?gico",1
'battitori' (opTuyoxoTuo?),2 un certo Midia, deriso da Aristofane
1297-1299.3
Tuttavia,
considerato
I dadi
come
1
il dado
per
eccellenza
cubetto
Cfr. Ran.
tov
o? Se 67ro(jLVY]{xaTi(7Tal oltzo t?5v ?pT?ytov <p<xoi [xsTYJ^ai tyjv Xs^lv. to?? y?p ?7io[xe?vavTac
TOU X??SwVOC
?X?lV
PV-XW
n?^
?7CLT7]8??(0<;
^OV
2
o di strap
aveva il
con un dito la testa di una
II 'battitore'
di colpire
compito
quaglia,
un
una
su
se
i
tracciato
uscire
dallo
di
cerchio
Tuccello
farla
tavola;
ciuffi, per
parne
spazio
il battitore
la scommessa,
che talora era r?levante.
resisteva,
perdeva
3
Av. 1297-1299 MeiS?occ
/ ?rc? o~Tu<pox?7tou
S? toi / vOpTi>l; exaXslTO' xai y?p yjxsiv opruyi
N.
Cfr.
Birds, Oxford
Dunbar,
xr?v xecpaXiqv TcsTcXiqyfjtivw.
[?pTuyox?Trou Bentley]
Aristophanes.
1995, pp. 643-644.
4
e
valenza
del dado
cfr. L. Kurke,
'Kuboi
SulFopposta
antropol?gica
delfastragalo,
vs.
in Archaic Greece,
and
Gold.
The
Politics
in
Coins, Bodies, Games,
of Meaning
Astragaloi',
Princeton
NJ 1999, pp. 283-295.
5
tre quattro
danno
del dado
le facce".
Cfr. AP 14, 8 "Sei uno, cinque
due,
6
in II. 3, p. 921, 22 van der Valk rpiai, to rcaXaiov xu?oic
Cfr. Eustath.
Comm.
e/pwvTo xod
il bossolo:
o? S?o xocT? to?? utfTspov. LemiTii per definir?
1, 59; Diph.
77 K.
cpi\i?c (Aeschn.
ov ?ve
10, 150); X7][x?c (Harp. p. 31, 15 Dind.
xy][a?c, elq
cptjx?c S' ?cttiv 6 xaXo?p-evoc
si
sino
attrezzi
necessari
al
lancio
<o?
add.
Gli
Meineke>).
?aXXovTo
xo?ot
perfezionarono,
Per una valutazione
alia progettazione
del rc?pyoc la torre (AP 9, 482, 24, Agatia
Scolastico).
s.v. Xusoria
cit. coll. 1964-1965.
cfr. H. Lamer,
tabula',
archeologica,
7
Lancio:
tttwot? (Plat. Resp. 604c).
?oXic (AP 9, 767, 4); caduta:
?oXVj (Soph. fr. 429 Radt),
A.;
Poli.
s.v. Xusoria
Per un quadro
cfr. H. Lamer,
delle voces propriae,
tabula',
complessivo
un tavolo di
essere
di
1945. Infine, la superficie
poteva
pietra. Cfr. AP 9, 767,1
quella
Tpa7re?oc.
8
Acute
cit. col.
e?Xaty?
con
in una prospettiva
dei dadi,
osservazioni
sul gioco
diacronica,
frequenti
in D. Parlett,
The Oxford History
Oxford
Board
si leggono
ad altri giochi,
Games,
of
e
associative
fra
New
York 1999, pp. 19-33. Parlett
infatti, studia le "catene
questo
genetiche
'
o
come
che si son? realizzate
saltando
serie di operazioni
mentali
possibili",
quel gioco
:G. Dossena,
in Ludica
e
recensione
al libro citato di D. Parlett,
secoli, meridiani
paralleli"
rimandi
7, 2001, p.
194.
ROBERTO
84
CAMPAGNER
il tavoliere,1
le pedine. Tra i vari nomi che designano
caselle, per ospitare
exS?xco
8? tic / xod
Aristofane
362
K.-A.) presenta
(fr.
Yhapax 4>7]<poXoyiov:
(?rje
xai,
S?o.
rj?cppw
^TjcpoX?yiov
Un giudizio morale
decisamente
negativo nei confronti del gioco dei dadi
viene espresso da numerosi
autori, corne Alcidamante,
Senofonte,
Lisia;2 in
tramonetizzazione
in
suscita
interesse
l'accostamento
Isocrate,
particolare,
che trova la sua espressione
pi? cruda nell'associazione
pubblico,
Y
Lo
spazio pubblico
(specie
agora) accoglie un "commercio"
xu?oi-7ropvoa.
il
trionfo
richiesti
che
rappresenta
privato
depravato
degli scambi monetari
e spazio
esigenze
catto
no
ilmi?
successo
Una
lista
articolata
di
si trova
lemmi
in H.
Lamer,
1915.
2
Alcidam.
??jpxa?,
?v?v7]Ta
au
2, 27-28 xai xu?ouc
?SiSa^s,
(x?yiaTov xax?v
xai oveiSo?* Ta y?p
Se v?vix?]xoai
xaTay?XwTa
Ta Se 7cXeIaTa xaTavaXiaxsTai
yiyvsTai,
rcapa^p^^a;
toI?
?viocpeXel?
Toia?Tac
s.v. Xusoria
?v&pwTiwv
?xoXaaia?
ojJiiXiai;
Lys.
Tuy^avoucri
T?? SiaTpi?ac
?aoi
7iolo?(jl?vol,
pou? ?vTac.
3
Plut. 242-244
tabula',
cit. coll.
1914
rcepi xu?ouc
rc?vTa?
r? tc?touc
a?To??
o^sa&?
r? [?tepi] T?aq
(jloi Siacp?
voas?.
GIOCHI
nuovo
d'aZZARDO
IN ARISTOFANE
85
nella
risulta
l'accostamento
letteratura
e inevitabile
il riferimento metaf?rico
sconfitta.
Suggestivo
e all'incertezza
della vita umana:
"Una vita come questa
al gioco dei dadi; essi non cadono sempre alio stesso modo,
n?
te in rovinosa
alla mutabilit?
assomiglia
id?ntico permane
il corso
si trova
chance ritorna nelle Kane (v. 1400). Euripide
dell'ultima
non riesce a scovare nelle sue
un verso suffi
trag?die
perch?
sul
della
da
ad un verso
bilancia,
contrapporre,
pesante
piatto
con l'aria del suggeritore:
Interviene Dioniso,
?e?Xvjx' 'A^cXXe?? Suo xu?co xoll xexxapa
lanci? Achille: due assi e quattro, il risultato!
Il termine
1
2
xu?oc6 nell'espressione
'
R. Campagner,
Cfr. AP 9, 768,1-2
"Pari
e caffo"
di un
cit. p. 14 n. 38.
fx?v T?Se Tr?vTa- Tu/yj?
Scolastico)
137-138.
Men.
(jLYjxay?p
Plut.
fr. 64,
/ a?T??-
1-4 K.-A.
Sc? tout?
(A.) o? yafxei?,
ctoi 7rapaivc5
xu?oc.
che
86
ROBERTO
CAMPAGNER
che determina
xexxapa,
il segmento
Tutto
punti.
del lando
rato da Achille:
faccia
del dado,
lancio di un dado,
asso di ciascun
dado.
Cfr.
Su?tone.
Ilepi
TtaiSiwv,
par
le pedine.
ricordare
Cfr.
che
L. Kurke,
Ancient
non
indica
Greek
un
Board
lancio
Games',
di dadi
'A^XXeu?
le voces propriae
dei xu?ot,
la stessa ricchezza
dei tecnicismi
MiSa?;
pur non presentando
creano
tuttavia un rispettabile
che connotano
In particolare,
sem?ntico.
campo
gli astragali,
un lancio di tre dadi
con
diverse
combinazioni
difficolt?
di
comportava
poich?
possibili,
memorizzazione
finale da parte dei giocatori,
del computo
tale operazione,
per facilitare
creati dei nomi
furono
totali, corne Fortunato
"parlant!"
legati ai singoli
(E?Saifxwv), Nemico
Mordace
Cfr.
K.-A.
in Poil.
Eubul.
fr.
57
7, 205.
(A?xvwv),
?Avcixeuxoq),
(Apyelo?).
Argivo
Sull'intera
questione,
cfr. G. Lafaye,
s.v. Tessera',
Diet.
1919, p. 126.
GIOCHI
D AZZARDO
IN ARISTOFANE
87
Si abbandoni
al brivido del caso in un'unica giocata,
che
gtolgi?).
dunque
vede come posta la sua stessa arte po?tica.
Il fascino segreto dell'azzardo
? dato dal rischio: ?vappLTtxsLv presenta
come oggetto
sia xu?ov che x?vSuvov, "gettare il dado, correr? un rischio".1
x?v&uvov ?vb?[ja equivale a x?vSuvov dcvap
Nelle Nuvole (v. 955), l'espressione
come
momento
che anche av?Y?[ju,5"ranciare in aria", si connota
p?7tTw dal
vox propria del gioco dei dadi.2 Verso
tra il Discorso
la fine del proagone
Debole
di struttura for
(Nub. 889-958), in un segmento
come nelle Kane (v. 882) subito
il coro interviene
di esortazione,3
la grandezza,
del vero agone,4 per sottolineare
l'incertezza
prima dell'inizio
e il rischio
conten
il
vincere
del
dei
due
confronto
(potrebbe
peggiore!)
sostenuta
come
t?cnica
la aocpta, la competenza
dal
denti, che ha
oggetto
e il Discorso
Forte
mulare
possesso
modalit?
mentale
Lisistrata,
per la sorte d?lie
angosciata
con Calonice
(Lys. 21-30):
dialoga
KA.
T?
co
S'sctt?v,
donne,
in apertura
di commedia
cplX?]AuacaxpaxY],
?uyxaXel? ;
AT. Meya.
?ra^?
<7i?vu>.
KA. KaTa
Cfr.
Borries
Phot,
?vappZ^ai
n??
ou^
y]xo{jl?v;
1868
olov ?TioxextvS?veuTat
; Phrynich.
29,
(Theod.)
?v?ppi7iTai
xu?oc*
xivSuvov
?airco?? ei? xivS?vou?
7iepi twv ?9eiSw?
xu?ov,
7iap? t? ?vappl^at
?cpt?vTwv.
2
Cfr. Anecd.
xu?ov.
Milano
non
inoltre, Eccl.
1996, p. 299. Si veda
un
contenuto
lirico ma
presentano
locuzioni
tradizionali",
D. Del Corno,
Milano
4
Per l'accostamento
302 e A. H.
Sommerstein,
571 e le osservazioni
esortativo,
Le donne
Aristofane.
1989, p. 200.
tra i due
Frogs,
di Vetta:
prevedono
a cura
alVassemblea,
cfr. K. J. Dover,
passi,
cit. p. 234.
un
le wSai
che
agonali,
e
di motivi
"repertorio
di M. Vetta.
Traduzione
Aristophanes.
Frogs, Oxford
di
1993, p.
88
ROBERTO
CAMPAGNER
noXkoL?G?
KA.
AT.
OuTco
Xetttov
y?
?v to??
yuvoa?iv
wa^'
? tiv
fEXXa8o?
?Xyj? tyj?
30
Y) acoTYjpia.
come
i
bomolochos per gli "a parte", i giochi di parole,
usato da Lisistrata nel
23-28),
(w.
?tpayjjia
doppi
da Calonice
di "questione,
l'accezione
affare", viene interpretato
corne un lemma ? double entendre a carattere
sessuale per la presenza
degli
e
e Tioiy?
ilWitz
grosso.2 Lisistrata
[x?ya
grande
coglie finalmente
aggettivi
da questa non si
dell'arnica
(v. 25), precisa che l'interpretazione
immaginata
seriet? della problem?tica
che
la profonda
addice aile sue parole e sottolinea
Calonice
si connota
sensi:1
infatti,
sem?ntica
il termine
sar? mai
la precisa funzione
di illustrare il lungo travaglio
che svolgono
Lisistrata,
il
la
che la attanaglia:
risolvere
della
mentale
per
questione
protagonista,
a
si presenta
di grandi proporzioni
Lisistrata
(?ji?ya), di grande
problema
(noc/v).
importanza
e tenace ricerca s'inserisce
In questa cornice d'angosciosa
il participio
- strettamente
si
al
dilata
nell'arco
che
?ppiTTTaafiivov
precedente
legato
notti insonni. Il significato-base
di piTcx?Ceo-Soa, essere agitato, pu?
di moite
essere dibattuto,5 oppure, quale lem
assumere una colorazione
psicol?gica,
ma del
indicare
l'inquieto girarsi da un fianco all'altro
linguaggio medico,
1
G. Mastromarco,
E?kasmos
3
Nella
'Problemi
6, 1995, p. 74.
di Calonice
ripresa
di interlocuzione
nel prologo
d?lia Lisistrata
di Aristofane',
2
e Pax 1349.
Cfr. schol. Lys. 23 w? 7ip?? t? aiSoIov
= aiSolov
influsso
di
(v. 28), To?ppiTCTaapivov,
per
7tp?y[jia
una connotazione
(schol. Lys. 23). potrebbe
acquisire
Cfr. J. Henderson,
agitato).
Lysistrata,
A?stophanes.
4
In Aristoph.
fr. 53, 3 K.-A.,
XercT?? qualifica
mai
la dimensione
Aristofane
Xe^T?? non determini
sessuale
Oxford
una
del sesso
(come,
per esempio,
[xixp??
rientra
sin da Alceo
nella
sfera dell'eros
1014 n?G&r?\> ?xixp?v), tuttavia
l'aggettivo
Cfr. B. Gentili,
Polinnia, Messina-Firenze
1965, p. 216.
(fr. 347, 5 Voigt).
5
Plut. Cic. 37, 2 SyjXo? eaTL zf? yvwp.7] TtoXX? piTtTaaO-ei? kn ?jxcp?Tepa xai SicrTaaac
"? certo
sua
ora per Tuna ora per
che (Cicerone)
oscilla moite
volte nella
opinione,
propendendo
l'altra parte, pieno
di incertezza"
(trad, di B. Mugelli).
in Nub.
GIOCHI
D AZZARDO
IN ARISTOFANE
89
di un ammalato,
che non trova pace (rivoltarsi continuamente, Hp. Morb. 2,
v.
ad una persona
27, il participio
69, etc.). Al
eppircxaafxevov non collegato
a
in funzione
di soggetto, ma
Ttpayjjia, la preoccupazione
procedimento
*
in Aristofane
riunisce in s? i significad
sintattico unico
-,
sopra esaminati
(essere rivoltato, essere dibattuto).2
un altra interpretazione
Gli scolii pero preferiscono
di pircx?Ceiv: lo rap
a
al
dei
dadi
col
di
portano
gioco
"agitarli
lungo" nel bossolo
significato
con la combina
in attesa di cogliere Tattimo giusto per il lancio fortunato
zione
desiderata.3
Les images,
Cfr. J. Taillardat,
sembra molto
lontano
cit. p. 485.
da questa
p. 332.
le sens de
l'oracle
et de
si veda
Hdt.
1, 68 to?twv
wv twv
"le pr?verbe
indique que c'est
:J. Humbert,
ses
prescriptions"
?veupe
?vSpwv Ai/tj?
? force d'ing?niosit?
qu'
Syntaxe grecque, Paris