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Indice
Legenda
Per praticit di consultazione a lato del testo sono stati inseriti dei
riquadri contraddistinti da piccole icone, ognuna delle quali ha il
seguente significato:
5 Introduzione
6 Che cos il cancro?
7 I reni
22 La terapia mirata
28 Lormonoterapia
29 Nuove terapie
24 La radioterapia esterna
25 La terapia biologica
27 La chemioterapia
30 Follow-up
32 La comunicazione in famiglia
33 Come potete aiutare voi stessi
34 Le terapie complementari
Introduzione
Lobiettivo di questo libretto, che ha carattere puramente
informativo, di aiutare i malati di cancro ed anche i loro
familiari ed amici a saperne di pi sui tumori del rene nel
tentativo di rispondere, almeno in parte, alle domande
pi comuni relative a diagnosi e trattamento di questa
malattia.
Naturalmente, questo libretto non contiene indicazioni utili a stabilire quale sia il trattamento migliore per il singolo
caso, in quanto lunico a poterlo fare il medico curante
che a conoscenza di tutta la storia clinica del paziente.
Per ulteriori informazioni disponibile il servizio offerto
dallhelpline di AIMaC, unquipe di professionisti esperti in grado di rispondere ai bisogni dei malati di cancro
e dei loro familiari, dal luned al venerd dalle 9.00 alle
19.00 - numero verde 840 503579, e-mail info@aimac.it.
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La divisione cellulare
un processo ordinato e controllato, ma
se si altera, le cellule
continuano a dividersi
senza controllo, formando una massa che
si definisce tumore.
Biopsia: prelievo di
un campione di cellule o
di tessuto che sar esaminato al microscopio per
accertare leventuale presenza di cellule atipiche.
Sistema linfatico: elemento del sistema immunitario, il sistema naturale
di difesa dellorganismo
dalle infezioni e dalle
malattie. costituito da
vari organi quali il midollo
osseo, il timo, la milza
e i linfonodi, collegati
tra loro da una rete di
minuscoli vasi detti vasi
linfatici. Nel sistema
linfatico fluisce la linfa, un
liquido giallo contenente
i linfociti, ossia le cellule
che devono combattere
le malattie.
Metastasi: cellule
tumorali staccatesi dal
tumore primitivo che si
diffondono attraverso i
vasi sanguigni o linfatici, raggiungendo in tal
modo altri organi. Per tale
motivo si parla anche di
tumore secondario.
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I reni
il rene
uretere
Cellule tumorali
verso
la vescica
rene destro
uretere destro
vescica
pelvi renale
Cellule normali
rene sinistro
uretere sinistro
uretra
Ipertensione (arteriosa):
aumento della pressione
con cui il sangue circola
nelle arterie.
Dialisi: metodo di
depurazione del sangue
che si esegue nei casi pi
seri di insufficienza renale.
Il flusso sanguigno viene
fatto passare attraverso
membrane che trattengono le sostanze tossiche.
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Ematuria: presenza di
sangue nelle urine (a
li-vello macroscopico,
ovvero urine di colore
rosa pi o meno intenso).
ematuria: la presenza di sangue nelle urine spesso il primo sintomo di malattia. Pu manifestarsi allimprovviso
e pu anche scomparire spontaneamente per poi ripresentarsi di nuovo. In ogni caso, sempre bene consultare il medico ogni volta che si nota la presenza di tracce
di sangue nelle urine;
spasmi dolorosi a livello del fianco o addominali (colica)
causati dalla presenza di coaguli di sangue lungo la via
urinaria (pelvi renale e uretere);
presenza di una massa nella cavit addominale a livello
della regione del fianco;
dolore sordo al fianco;
febbre persistente, sudore notturno, stanchezza e perdita di peso;
calo dei globuli rossi e quindi dellemoglobina (in caso di
ematuria microscopica).
Se accusate uno qualsiasi dei suddetti sintomi, consultate
il medico, ma ricordatevi che nella maggior parte dei casi
questi possono essere dovuti anche ad altre patologie renali, quali infezione o presenza di calcoli localizzati alla
vescica o ai reni. La maggior parte di coloro che avvertono
questi sintomi non ha un tumore.
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Biopsia: prelievo di un
campione di cellule o di
tessuto che sar esaminato al microscopio per
accertare leventuale presenza di cellule atipiche.
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Si parla comunemente
di tomografia assiale computerizzata
o TAC, ma laggettivo
assiale oggi inappropriato, perch le
nuove tecniche a spirale
consentono di ottenere
pi immagini in una sola
scansione, mentre la
scansione solo sul piano
assiale, ossia trasversale, permetteva di
produrre unimmagine
alla volta.
Mezzo di contrasto:
sostanza moderatamente
radioattiva contenente
iodio (v.) utilizzata in radiologia per la sua propriet di trasparenza ai raggi
X rispetto ai tessuti del
corpo umano. Oltre ad
essere iniettato in vena,
pu essere somministrata
sotto forma di bevanda.
Iodio: elemento chimico
normalmente presente
nella nostra dieta.
Biopsia: prelievo di un
campione di cellule o di
tessuto che sar esaminato al microscopio per
accertare leventuale presenza di cellule atipiche.
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radiazioni utilizzata talmente modesta che non c motivo di preoccuparsi per eventuali danni a voi e a chi vi sta
intorno. Prima della TAC bene non mangiare n bere per
almeno quattro ore.
Nella maggior parte dei casi la TAC richiede la somministrazione di un mezzo di contrasto, che si evidenzia ai
raggi X e che consente di visualizzare meglio le strutture
interne del corpo. Il mezzo di contrasto pu dare una sensazione diffusa di calore per qualche minuto. importante
che prima della somministrazione informiate il medico se
siete allergici allo iodio o soffrite di asma allo scopo di evitare una reazione piuttosto seria.
Con la TAC possibile studiare lo stato dei linfonodi e
lestensione del tumore localmente o ad altri organi (stadiazione clinica). Si in grado di fare ritorno a casa alla
conclusione dellesame. In alcuni casi, il medico pu eseguire nella stessa sede una biopsia (v. pag. 13).
Ulteriori esami
Il ruolo determinante dellecografia fa s che gli altri esami
diagnostici (urografia, risonanza magnetica nucleare) abbiano ormai un ruolo marginale, mentre la biopsia sotto
controllo ecografico o tomografico (v. pag. 13) una procedura su cui esiste un consenso generale, ma raramente
necessaria.
Urografia i.v. (pielografia i.v.). un esame radiografico in
disuso che si pratica solo occasionalmente perch le stesse
informazioni possono essere acquisite con lecografia e
con la TAC (v. pag. 11). Permette di rilevare eventuali alterazioni a carico dei reni o delle vie urinarie; si esegue nel
reparto di radiologia e dura di norma circa unora; richiede
Mezzo di contrasto:
sostanza moderatamente
radioattiva contenente
iodio (v.) utilizzata in radiologia per la sua propriet di trasparenza ai raggi
X rispetto ai tessuti del
corpo umano. Oltre ad
essere iniettato in vena,
pu essere somministrata
sotto forma di bevanda.
Iodio: elemento chimico
normalmente presente
nella nostra dieta.
Biopsia: prelievo di un
campione di cellule o di
tessuto che sar esaminato al microscopio per
accertare leventuale presenza di cellule atipiche.
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Radiografia del torace. Si esegue di routine per verificare le condizioni di cuore e polmoni. Spesso necessaria
unindagine pi approfondita con la TAC (v. pag. 11).
Stadiazione e grading
del cancro del rene
Stadio: termine tecnico
usato per descrivere le dimensioni del tumore e la
sua eventuale diffusione a
distanza.
Stadiazione (o staging):
processo che consente
di stabilire lestensione e
la diffusione del tumore,
quindi la sua aggressivit.
Stadiazione
Stadio il termine tecnico usato per descrivere le dimensioni del tumore e la sua eventuale diffusione a distanza.
Una volta accertato lo stadio della malattia, i medici possono stabilire con maggiore sicurezza qual il trattamento
pi indicato per il vostro caso. Il sistema di stadiazione pi
utilizzato per il cancro del rene il cosiddetto TNM, ove
T si riferisce alle dimensioni del tumore, N allo stato dei
linfonodi adiacenti e M alla presenza di metastasi.
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stadio 1: tumore di diametro inferiore a 7 cm e circoscritto al rene; non sono presenti metastasi nei linfonodi
n in altri organi;
stadio 2: tumore di diametro maggiore di 7 cm e circoscritto al rene; non sono presenti metastasi nei linfonodi
n in altri organi;
stadio 3: cellule tumorali diffuse alla ghiandola surrenale, che si trova nella parte superiore del rene, oppure
alla vena renale e/o alla vena cava oppure ad un solo
linfonodo oppure al tessuto adiposo che riveste il rene;
stadio 4: cellule tumorali infiltrate nella tonaca fibrosa
che circonda il rene e/o diffuse a due o pi linfonodi e/o
ad altri organi.
collana del girasole
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Grading: parametro
che descrive laspetto
delle cellule tumorali al
microscopio e fornisce informazioni sul comportamento e sullaggressivit
del tumore.
Grading
Grading un termine tecnico con il quale si descrive
laspetto delle cellule tumorali al microscopio. Il grado
fornisce informazioni sul comportamento del tumore,
quindi anche sulla sua aggressivit. Il sistema pi utilizzato
per classificare laggressivit del cancro del rene quello
di Fuhrman, che prevede 4 gradi: pi alto il numero, pi
le cellule tumorali sono aggressive. I tumori di grado 1
crescono di solito pi lentamente e hanno minore tendenza a diffondersi ad altri organi rispetto ai tumori di grado
pi elevato, ad esempio 4.
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Nessun trattamento pu
essere attuato senza il
vostro consenso.
vantaggi e svantaggi;
eventuali alternative terapeutiche disponibili;
rischi o effetti collaterali significativi.
collana del girasole
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La chirurgia
Metastasi: cellule
tumorali staccatesi dal
tumore primitivo che si
diffondono attraverso i
vasi sanguigni o linfatici,
raggiungendo in tal modo
altri organi. Per tale
motivo si parla anche di
tumore secondario.
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Lintervento chirurgico spesso lunico trattamento necessario per raggiungere la guarigione. Il tipo di intervento pi
appropriato nel singolo caso scelto dal chirurgo tenendo
conto delle dimensioni del tumore e delleventuale presenza di metastasi, delle condizioni generali di salute
e dellet. molto importante discutere tutti i dettagli
dellintervento con il chirurgo, facendovi spiegare tutto ci
che non chiaro prima delloperazione.
Nefrectomia. Il trattamento chirurgico standard per il cancro del rene lintervento di nefrectomia, che consiste
nellasportazione del rene e della capsula adiposa che lo
avvolge. Di solito il chirurgo pratica lincisione tra le coste
che si trovano pi vicine al tumore. Il chirurgo pu decidere di rimuovere alcuni o tutti i linfonodi adiacenti al rene
per controllare se contengono cellule tumorali.
possibile condurre una vita assolutamente normale anche con un rene solo in quanto lorgano residuo in grado
di svolgere la funzione che condivideva con il rene malato.
Tuttavia, lasportazione di un rene pur sempre un intervento importante, ed per questo che deve essere affrontato nelle migliori condizioni fisiche.
La possibilit di eseguire questintervento stata a lungo
limitata dalle dimensioni del tumore, vale a dire che le linee
guida avevano previsto che dovessero essere trattati con la
nefrectomia tumori con diametro maggiore di 4 cm. Oggi,
invece, anche i tumori pi grossi possono essere asportati
risparmiando il rene purch sia possibile preservare una
parte di parenchima renale senza ridurre lefficacia oncologica della procedura.
Se la lesione non estesa, il chirurgo pu eseguire una
nefrectomia parziale, limitandosi a rimuovere il tumore e
una parte di rene sano adiacente ad esso per garantire la
completa eradicazione della malattia.
Questo tipo di intervento si pu prendere in considerazione in tutti i casi in cui importante preservare il rene
malato, ad esempio se lunico rimasto o se la funzionalit renale del paziente prima dellintervento gi ridotta. Si pu attuare anche nel caso in cui la malattia sia
di forma ereditaria e sussista un conseguente maggiore
rischio che si estenda allaltro rene. In queste situazioni la
nefrectomia parziale un intervento di prima scelta ed
anche detto di necessit.
Nefrectomia: intervento
di asportazione del rene e
della capsula adiposa che
lo avvolge.
Parenchima: tessuto.
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Metastasi: cellule
tumorali staccatesi dal
tumore primitivo che si
diffondono attraverso i
vasi sanguigni o linfatici,
raggiungendo in tal modo
altri organi. Per tale
motivo si parla anche di
tumore secondario.
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Anche se sono gi presenti metastasi, in alcuni casi comunque consigliabile asportare il rene compromesso dal
tumore, soprattutto se sono presenti sintomi quali dolore o sanguinamento. La rimozione dellorgano malato
potrebbe alleviare i sintomi, migliorando quindi la qualit della vita. In questo caso, lintervento non consente di
curare la malattia, ma pu migliorare lefficacia degli altri
trattamenti che i medici potrebbero offrire, prolungando
in tal modo la sopravvivenza. Tuttavia, bene sempre valutare i vantaggi rispetto ai rischi di un intervento importante
e discuterne approfonditamente con il chirurgo.
In alcuni casi la chirurgia pu essere considerata per rimuovere le metastasi formatesi in altre parti dellorganismo.
Questa decisione va presa da medici altamente specializzati nel trattamento di queste neoplasie, richiede spesso il ricorso ad altri specialisti, necessita di unaccurata valutazione dello stato di salute del paziente, dei rischi connessi con
le procedure e dei possibili benefici. Asportare le metastasi
pu essere utile per prolungare il decorso della malattia
e/o evitare le conseguenze collegate alla loro presenza.
Talvolta pu anche essere inteso come un tentativo di curare la malattia.
Metastasi: cellule
tumorali staccatesi dal
tumore primitivo che si
diffondono attraverso i
vasi sanguigni o linfatici,
raggiungendo in tal modo
altri organi. Per tale
motivo si parla anche di
tumore secondario.
Dopo lintervento
Sarete incoraggiati ad alzarvi e a camminare quanto prima
possibile. probabile che alla ferita sia applicato un tubicino di drenaggio, che viene rimosso alcuni giorni dopo
lintervento. Tuttavia, si pu fare ritorno a casa anche se il
drenaggio ancora in sede.
Il periodo di degenza in ospedale dipende dallestensione
dellintervento chirurgico cui si stati sottoposti: dopo
unoperazione tradizionale di nefrectomia di circa settedieci giorni, mentre dopo intervento laparoscopico di
3-4 giorni. Non si possono, tuttavia, escludere a priori
eventuali complicanze che prolunghino i tempi di degenza.
Nei primi giorni del postoperatorio potreste accusare docollana del girasole
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La terapia mirata
La chirurgia e la terapia
mirata sono i capisaldi
della terapia del cancro
del rene.
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La radioterapia
Maggiori informazioni
sulla terapia radiante
sono disponibili su:
La radioterapia (La
Collana del Girasole);
Domande e risposte
sulla radioterapia; DVD
prodotto da AIMaC in
collaborazione con AIRO,
Associazione Italiana di
Radioterapia Oncologica.
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La radioterapia consiste nelluso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule tumorali, cercando al tempo
stesso di danneggiare il meno possibile le cellule normali.
un trattamento che giova per il tumore del rene solo in
un numero minimo di casi, giacch questa malattia poco
sensibile alle radiazioni; tuttavia, pu essere comunque
utile per il trattamento di alcune situazioni, soprattutto per
ridurre le dimensioni di un tumore che causa dolore o che si
diffuso ad altri organi, ad esempio alle ossa o al cervello.
Il numero di trattamenti e la durata del ciclo dipenderanno
dal tipo e dalle dimensioni del tumore. Se lo scopo alleviare il dolore, la sessione di trattamento si effettua di solito giornalmente, per pochi minuti, per un breve periodo.
Effetti collaterali
La radioterapia del rene pu causare nausea, vomito e fatigue, in misura pi o meno invalidante in funzione della
dose irradiata e della durata del trattamento. Di solito gli
effetti collaterali sono pi lievi se lo scopo del trattamento
di lenire i sintomi, e scompaiono gradualmente nel corso
del trattamento. In ogni caso sempre bene informare
loncologo se persistono.
La terapia biologica
La terapia biologica consiste nella somministrazione di
sostanze prodotte dallorganismo stesso oppure di origine
sintetica per stimolare, orientare o ripristinare il sistema
immunitario dellorganismo a difendersi dalla malattia.
La terapia biologica detta anche terapia con somministrazione di modificatori della risposta biologica (BRM,
acronimo per biological response modifier) o immunoterapia. La terapia biologica pu essere utile per controllare
la malattia di stadio avanzato oppure che ha gi prodotto
metastasi in altri organi. In alcuni casi pu servire a ridurre le dimensioni del tumore o a rallentarne la crescita. Le
sostanze pi utilizzate per la terapia biologica del cancro
del rene sono linterferone alfa e linterleuchina 2.
Interferone alfa. Linterferone una sostanza prodotta
dallorganismo per combattere infezioni di origine virale
come linfluenza, ma ha diversi effetti sul sistema immunitario ed anche sulla proliferazione delle cellule tumorali.
Linterferone si produce oggi sinteticamente in laborato-
Maggiori informazioni
sui problemi nutrizionali
sono disponibili su La
nutrizione nel malato
oncologico (La Collana
del Girasole) e Neoplasia
e perdita di peso Che
cosa fare? (La Biblioteca
del Girasole).
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La chemioterapia
La chemioterapia consiste nellimpiego di particolari farmaci antitumorali, detti citotossici o antiblastici, per distruggere le cellule tumorali. I chemioterapici si somministrano usualmente per endovena, ma esistono anche
formulazioni in compresse.
Il cancro del rene piuttosto resistente alla chemioterapia.
Farmaci quali la vinblastina, il 5-fluorouracile e, pi recentemente, la gemcitabina e la capecitabina sono considerati
tra i pi attivi, ma nessuno di questi viene utilizzato come
terapia di prima linea, anche se talvolta possono essere
impiegati in un secondo tempo, nei pazienti poco responsivi alle terapie immunologiche o bersaglio mirate.
Tuttavia loncologo potrebbe prospettare la possibilit di
partecipare ad uno studio clinico sullefficacia di nuovi farmaci chemioterapici o di una combinazione di questi farmaci con terapie biologiche o a bersaglio mirato.
Effetti collaterali
La chemioterapia riduce temporaneamente il numero delle
cellule ematiche. Se il conteggio delle cellule ematiche, in
particolare dei globuli bianchi e dei globuli rossi, risulta inferiore alla norma, si pi soggetti alle infezioni e ci si stanca
facilmente. Per tale motivo sarete sottoposti a esami periodici del sangue (esame emocromocitometrico) e, se necessario, anche a emotrasfusioni o a terapia con antibiotici.
Altri effetti collaterali includono nausea, vomito e caduta
dei capelli. bene sottolineare, comunque, che gli effetti
collaterali variano a seconda dei diversi farmaci e informate
loncologo o linfermiere se accusate qualunque disturbo
nel corso del trattamento.
La nausea pu essere controllata agevolmente con i farmaci antiemetici, che la prevengono o la riducono considerevolmente. Alcuni farmaci chemioterapici possono
provocare la comparsa di dolore e ulcere del cavo orale.
Maggiori informazioni
sono disponibili su: La
chemioterapia (La Collana del Girasole); DVD
prodotto da AIMaC in
collaborazione con AIOM,
Associazione Italiana di
Oncologia Medica.
Maggiori informazioni
sui problemi nutrizionali
sono disponibili su La
nutrizione nel malato
oncologico (La Collana
del Girasole) e Neoplasia
e perdita di peso Che
cosa fare? (La Biblioteca
del Girasole).
Maggiori informazioni
sulla caduta dei capelli
sono disponibili su: La
caduta dei capelli (La
Collana del Girasole).
Antiemetici: farmaci
in grado di prevenire la
comparsa della nausea e
del vomito.
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Sciacqui frequenti con acqua e bicarbonato possono giovare. Se non avete voglia di mangiare, si pu integrare la
dieta con bevande nutritive acquistabili anche nei supermercati pi forniti.
Anche se questi effetti collaterali possono risultare fastidiosi e a volte difficili da sopportare, per lo pi scompaiono
alla conclusione del trattamento. Loncologo comunque
in grado di fornirvi le informazioni necessarie per controllare al meglio tali sintomi.
Lormonoterapia
Maggiori informazioni sul
singolo prodotto utilizzato
per la terapia ormonale
(come si somministra,
quali sono gli effetti
collaterali pi e meno
frequenti) sono disponibili
sui Profili Farmacologici, che possono essere
richiesti alla segreteria di
AIMaC (numero verde
840 503579) oppure
scaricati dal sito www.
aimac.it.
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Nuove terapie
Sono attualmente in fase di sperimentazione nuove terapie
per il trattamento del cancro del rene, che hanno soprattutto lo scopo di ridurre il rischio di recidiva dopo lintervento
chirurgico (si parla per questo di terapia adiuvante) o di
controllare la malattia di stadio avanzato in cui le cellule
tumorali si sono diffuse ad altri organi. Trattandosi di farmaci ancora sperimentali, di solito sono disponibili soltanto allinterno di sperimentazioni cliniche. Se loncologo
ritiene che sia in corso uno studio clinico che potrebbe
essere adatto al vostro caso, potr inviarvi allospedale
presso cui si svolge la sperimentazione.
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Follow-up
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La comunicazione in famiglia
Generalmente non facile parlare di cancro, soprattutto
quando la persona malata un congiunto o un amico.
Rispetto a tale difficolt, le reazioni sono varie e individuali. Talvolta levento cancro inizialmente negato e ci si
comporta come se niente fosse. Spesso il silenzio rispetto
alla malattia e alle sue conseguenze un modo per proteggere sia la persona malata sia il familiare dai forti sentimenti di angoscia, incertezza, paura e rabbia. Purtroppo,
per, la mancanza di comunicazione pu rendere ancor
pi difficile affrontare la malattia e pu contribuire ad accrescere la sensazione di solitudine della persona malata.
Saper ascoltare un modo per facilitare la comunicazione con la persona malata, lasciandola libera di esprimere
solo quanto si sente rispetto alla propria situazione, ma
fondamentale anche concedersi di manifestare le proprie
emozioni, senza averne timore.
Maggiori informazioni e
consigli sul modo migliore
per comunicare con una
persona malata di cancro
sono disponibili su Non
so cosa dire Come
parlare al malato di
cancro (La Collana del
Girasole).
Maggiori informazioni e
consigli sono disponibili su
Cosa dico ai miei figli?
Una guida per il genitore malato di cancro
(La Collana del Girasole).
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Richiedere il sostegno
psicologico.
Partecipare ai gruppi di
sostegno psicologico e
di auto-mutuo aiuto.
Le terapie complementari
Maggiori informazioni
sulle terapie complementari sono disponibili sul
libretto Tumori - I trattamenti non convenzionali (La Collana del
Girasole).
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Le terapie complementari sono utilizzate come integrazione o, come indica la definizione, complemento ai trattamenti oncologici convenzionali. Possono essere utili per
migliorare la qualit della vita e il benessere del paziente
e, a volte, sono in grado di ridurre gli effetti collaterali
della chemioterapia. Molti pazienti ritengono che queste
terapie diano loro pi forza per affrontare i trattamenti.
Alcune tecniche a mediazione corporea (meditazione o visualizzazione di immagini) contribuiscono a ridurre lansia
e possono essere messe in atto anche da soli. Altre (massaggi dolci) richiedono lintervento di familiari o curanti, e
possono essere utili per aiutare la persona malata a provare sensazioni benefiche.
Presso alcuni ospedali, ASL e associazioni di volontariato
oncologico sono disponibili alcune terapie complementari, tra le quali massaggi, agopuntura, aromaterapia,
tecniche di rilassamento (allentano la tensione muscolare,
riducono lo stress, favoriscono il sonno, alleviano la stanchezza, leniscono il dolore, fanno recuperare il controllo
delle emozioni).
Maggiori informazioni
sugli studi clinici sono
disponibili sul libretto Gli
studi clinici sul cancro:
informazioni per il
malato (La Collana del
Girasole).
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La malattia e le terapie possono comportare una condizione di disabilit, temporanea o permanente, pi o meno
grave con conseguenti limitazioni nella vita di tutti i giorni.
Per superare queste difficolt numerose leggi dello Stato
prevedono laccesso a vari benefici: ad esempio, il malato
che presenti un certo grado di invalidit e/o di handicap
pu richiedere sussidi economici erogati dallINPS o dagli
altri enti o casse di previdenza.; il malato lavoratore pu
usufruire di un periodo di congedo, oppure di permessi
orari o giornalieri, senza perdere la retribuzione, sia durante che dopo il trattamento, ed ha anche la possibilit
di passare dal rapporto di lavoro a tempo pieno a quello a
tempo parziale fino a che le condizioni di salute non consentono di riprendere il normale orario di lavoro. La legge
prevede permessi e congedi per laccesso al part-time anche per il familiare lavoratore che assiste il malato.
Per saperne di pi vi consigliamo la lettura del nostro libretto I diritti del malato di cancro, che spiega come orientarsi ed avviare le pratiche necessarie per il riconoscimento
dei propri diritti.
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La Helpline
Profili Farmacologici
96 schede che forniscono informazioni di carattere
generale sui singoli farmaci e prodotti antitumorali,
illustrandone le modalit di somministrazione e gli
effetti collaterali.
3 La radioterapia*
4 Il cancro del colon retto
5 Il cancro della mammella
I punti informativi
Sono a disposizione, presso i principali istituti per lo studio e la cura dei tumori, per consultare e ritirare
il materiale informativo o per parlare con personale qualificato e ricevere chiarimenti.
Profili DST
50 schede che forniscono informazioni di carattere
generale sulla diagnosi, stadiazione e terapia di
singole patologie tumorali.
10 Sessualit e cancro
Aviano (PN)
17 Il linfoma di Hodgkin
18 I linfomi non Hodgkin
19 Il cancro dellovaio
20 Il cancro dello stomaco
21 Che cosa dico ai miei figli?
22 I tumori cerebrali
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