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IL-BURBERO/
' DI BUON CUORE
COMMEZJIA

DI CARLO GOLDONI,
Q

Traduzione dal francese, fatta dall autore medumo.


'

.~

,:
.

IN

l I

v E N E 2 I A
MDCCXCVIII

C_ON PRIVZLEGIU.

fff

+55&

PRSONAGGL
GERONT.

LEANDRO DALANCOUR ~
COSTANZA ,, sui: mogtie; ;,

ANGELICA .

DORVAL

"

VALERI.

MARTA, donna di govrer.


PICARD, servitore dilGcront'e.

k UN SERVITORE di Leandro.

0\ ad!

'

n, I
\
-

~_ '

"

a.

.
_
. ,"v f,
,. v. _
'

1
A

U)

ATTCPIMQ
Sara in casa di Geronte con due porte laterali, ed una
nel mezzo; le due}ute_rali conducono una nellapparta
manto di Gemme, l'altra in quello zii-Leandro. Varie

sedie , un tayolino con scacchiere.

C vE

I.

Ammzum, Vumlro, MARTA.


Ami. Di grazia , Valerio , lasciatemi; partite... Ah!
VAL.
MAR. Se
Cara
[11 fossimo
Vall'a]
Angelica,
sorpresi
Partft,
ancora
Partite.
un istante
' ~

VAL. Vado _Subt01 _non camere; xnase pfess alm:


MAR. no
Di yassxcurarmx
che?
_h..,

"

VAL. [arctnmldt Angelina] Dl 9110 more , e della sui

costanza.

Ano. Caro Valerio, potete! v'o dubitame?


Mm.Andate, andarc,- ella vi a'ma anche troppo.

VAL. Quesn l unico bene , che mi pu rende:


felice .

>

Mnk.Partte, che Se il mio padrone gungesx~;.


Ami. Non sorte mai cos di buon ora .

MAR. S, vero; ma las ua camera non lontana,


e sorte spesso, e viene qui in sala a passegl
giare, a iocare; non vedenH il suo scao=

chiafe? ..e vi trovasse qu, oh Cielo! Ivo sar


su: l'uno e lalrro perduti.
Vzui. Non lo crcio poi s |'Yx"agionvol
mi. Avete mai parlato con esso lui? conoscete fai
il sud intere, il Suo aturalt?
.

'

4~

L-Bu"n BEC
, ~

,.

VAL. No, per dir il vero non gliho mai parls-to,

so chcra amicodi mio padre, iodio si fro


vavano. spesso insieme; ma io non *mi"ci so
no mar incontrato.

MAk,[mrre ad anervar alla parta -re qunlcbed'ur'ml'vmv,

f; ritorna} Il signor Gemme un uomo Siugo;


lare, singolarissimo, di cui non si trova fosso
il compagno: buono,gcnerosopelcl miglior
cuore del mondo; mg; altrettanto aspro, e
difficile .
y.
"
i

Ano. Oh! quesce il sudv91'0'ritfgttog pr sem.


pio, dice d amarmi, so che mi vuoi beef
ma quando'l'o vedo, Quando mi parla,mi fa

' tremare da capo a piedi.

VjfL. Ma che v'i- resta a nemcr. [Voi non amare


ne padre , n madre, vostro fratello disponc;
di voi, egli mio amico , io glie ne-pzrrlert'
MALE voi vi derestc del signor Lea.ndro?*
VAL. Perch no? Potrebbe-egli ncgarmcla?

.;

MAR.HO delle ragioni- per credere, che vi sqrrebbe


da lui negata.

;o;:a

VAL. Come? possibile?


.-\
o.
7
MAR. Udicemi . V In.quattro parole: [man ad or_zmrfl

lllffml Unmio nipouygioinpili studio del


'' -prrocuratore del signor Leandro, miinndcrro
*~" " cose terribili sul conto suo ,pniiha tutto det

t0 , ma sotto la promossa. fartagli, o@quasi


' "
.

quasi con giuramento di.non parlare; onde


badate bene, non mi tradite, che DOD?V_OU'C
passare per una erarlrera,
. , ~
HM; _
VAL. Non ne dumtatee
a
, f.
l?
Ano.~ Voi mi conoscete. ,. ->
M/(R-L [amm mm, avmda mrrrpro_laub_oalla pan nf
|_ Gemme] Il signor Lllldf0jun paco caricata]

7 "'"5il :signor Dalancour un uomo iovin3to,


ha perduto
credito, batconsumam
le
" I -suc
facoh}~-eil forsquclle
ancora di tutte
sua so.r
. 5 '. "4

r/
a

,.l.

A mio ;P-,_[ M_Iqi


3
,_ie~.nonvpotenda darle la dote fuggr le
occa'sionrdi mari.sarlau... e. per dirvi tutto [ad
a4lgQfll] con ingenuit, con sincerit, con ve

ra amicizia, ho inteso parlare in maniera, che.


p, \ mi fa credere
Che credere? parliamo schiet

CO. So, che si pensa a mettervi in un ritiro.


Ano. Oh cielo! cosa mi dite voi?

VAL. Come? e possibile? lo conosco Leandro da


ti

molto tempo; io l'ho sempre trovato saggio,

ragionevole, onesto, qualche volta un poco


._
vivo, ed ardente; ma...
H
-' _, e
Man.Utr poco vivo? un poco ardente? Dite arden
p H;te, e vivo quasi quanto suo zio. Se lo semi.

glrasse almeno anche nelle parti buone, pazien

, . za; ma lontano centomila miglia dalla ma:

mera sua di pensare. in

VAL. Ma voi semprepi mi sorprendere. Leandro


amato, e stimato generalmente; so che {suol

padre era di lui contento.

arl.E' vero; pareva, anni .sono.un buon giovina

stro; ma dopo che si meritato, ,e diventa


to unaltro.

VAL. Sarebbe folse. la moglie e.


=
Manfrecisamente , credo che tutto il male 'veripga
da lei. Il ,signa: Gemme e sdegnato Contro
Suo nipote non per altra cagione, che per la
sua condiscendenza per le fantasie della signo
ra Costanza, e
non so niente, ma gioche
rei, che viene da lei il progetto del ritiro.

Arie. Mia cognata! che mi dimostrava tanta ami


tizia? Non i avrei mai creduto.
VAI-Ella d un carattere s dolce .; V

MAR.Fu per l appunto quello zucchero , e quel


f

miele, che Hanno infatuato il marito. ,

VAL. Io che la conosco particolarmente nonfposso


assolutamente crederlo: .

> .

Mrx~ Ditemi un poco, signor conoscitore ,,,sign0r


'

I). Bonn-40

politico, pare ella agli occhi Vostri una delle


- donne le pi. itiaate? Vi sono mode , chella
non sia la prilnlad usarne?~ Vi sono balli ,
" a spettacoli, divertimenti , a quali non Compa
risea ella la prima? . "

- '

VAL. Ma suo marito sempre con lei. "


Arie. Ewero, mio fratello non ai solista mai dal '

suo anco.
'

-
MAR.E bene! sono pazzi l'uno e lalara, e si ro
e" vinano insieme.

.VAL. Cosa cosa incomprensibile!


,
MAR. Ors, signor incomprensibile, partite; voi do.
,~,~_ ~ VCVMEQSSCK: partito un ora fa, ed vera
' ' fa
mente incomprensibile, eh io vi abbia soffer
,
10, e che vi abbia detto tutte quelle cgse,

' "- " che senza volerlo mi sono uscite di bocca.


Vat.:Veramente tutto quel che mavetc detto
Mii-n. Sento gente
vien gente
partite.
VAL, [in atto di partir.) Mia cara Angelica

MAR. [rgxngnidq peluria] Voi mi fareste. venir la rabbia .


VAL. {parte}

i:

o E N A 11.

._-=;

r),

_"

A_ncxsucs, MM'}.

.'

,-1

Arre, Infelice eh"iofsonoi


l ..
MARIgWI'JdIt/' ww0 In ima] E vostro zio. Eccolo

li, non ve l'ho detto?

Ano. Io me nandr.
MAR. No, restate, parlategli , scopritegli- il vostro
cuore, la vostra passione, la Vostra inplina.
:

ZlOn.

"

Ano. Nonho'eoraggio. Lo tem come il fuoco.


Man.jli)atevif animo; lo ~Conoscete, sapete che vi
r"~f:vuql:
i

.,_.
_
Arie;- "VQIQIGQQJVSLJHIIgO tempo con lui. ;- voi ave
L.
.
,"
.3
K.

Ara-o PMMOQ
7
te la sua 96nrlenza, voi potete parlargli quan.
to volete; di grazia parlaregli_voi per me.
_Mzua. No, no; e meglio che, gli parliate voi stes.
sa. Tutto quello _ch io posso fare annun
zrarv1 , presentarvi , e clwporlo ad ascoltarv

pazientemente. .
\ Amo. [in ma di pmu] S, s, ditegli qualche cosa ,
io gli parler in appresso..
NIAR.M:1 non partite.

Ano. Chiamatemi odrerrerzdo; non sar lontana.


[parta] '

sc E N A
: 1

1.11.

M1mrn .

, Povera fanciulla! E amabile veramente , ed


interessante; io=l ho veduta nascere lho sem
pre amata , e vorrei vederla contenta. [va/m
ala unire Garanti] ECCQIO.

SC'ENA.IV.
GERONTE , e DETTA .
\,'s"

G_Ell}. [damando, c 11m farmi; menp'wn 4Martal_Pi.

card .
'
"""
MAR. Signore ...
,
n:
Gran. Cercate Picard; ho bisogno di lui. ~
a
Mn.S, signore; ma, potrei dirvi una parola? 1-,

GER. [chiamando ne] Pieard! Picard!


_
MAR. [cbz'zummdo nte, I un valina] Picard! Picardl,y}

"SCENA
Prcuua, e mar.
.

, \

.
.

2;,

'.1;. H'n.

Prc. [a Maria m: wvaata] Eccomi , eccomg.;:g


MAR.[a Puard un poco alterata] Il V080?!) padrone...

Pro. [ a Garante] Son qui, signore, eccomi ;qui_.

w.

'8"

I-L'- Buk 9m 6A

Gzxrva-Vzl'erftsDofvai' e sef>llfltrovi inf'casagi

o Rf'l'l'gli'
altrove; digli che laspetto
per-giocare
una

Jj" N .A
F. .5.:fr;
P~c..

,fsi'rrbieym-a _'I L M

Gfll.

i. r..

~. ii-1|"

i...

PC. Ho una Commission'e~w

G:R:[Ctrirnhisi65 Di

;
,

- \-.

P'Itf. Vostro nipote.xP

i. .:1 r.

. - '

,. 1 .

Geni [mx imfnzl'tql] Va acercarc Dorval.

Prc. Vado , ma Il signor Leandro vorrebbe par


larvl .

I_,., U"

Gera. Va subito, spiciatr , non impazicntarmi


5
Pur-z. (Che uomo! che testa Lthe carattere!) @mte]
;-.Ji.|

S C'E

,J,'1>b

VL

-Iu
il:

nXJ.',- ='

,|\|

" r"x..G;zogrls, 'MARTA'I


' '
.a, w],~n ;.;,i.1..
..r. _w ~,,

M"<'

f,(ji.x; ([diilin'namshn' ,i'ill-u 'MWIdJMOmpQMQ II si.

i gnor .Dili_wnc'burl Sciacca, vano, imprudente!

'_f_ '" La suacrdotta m'irritaj... non posso soffrir


lo , nonvo Clr-ei tenga a turbare la mia tran

_ quillt.
'
1 ~{~ _
Mah. ( E-colo gi di Cattivo umore .)' -

Glr, [mimo ed eranu'mzrid Iipigzdellawmccbicre] Q_uyel

" colpo dieri'!.. Quel colpo d"i\ttil Co'memr'a

' "f! ~ posso a'vet perduto la partita eorvun gioco ,


C'iO' avea si ben disposto ?' Non pu esser
stato, che una distrazione; vediamo un .po

(0 non ho dormito in rotta la notte f


Mm. Signor padrone, m permesso di dirvi due
parole?

GER. [arntfnmdari nII/a lrpnrme da fwu ' delle rut


tbr'lrf] No_

g,

MAR No! eppure avrei qualche cosa ti? interessan


Gru. te
Ebene!
che cosa hai aw:lirmiSpiccieti
da communicarvi.
-'m;- . . - . i

.p

Il,

A1'~:ro PRIMO.

~9

MAR. dstia nipote, la signora :Angelica desidera di


r, '

' RI13Vi .

T"-m.

'

GER. on posso riceverla non ho tempo.


MAR. Bellissima! E'_ cosa di grande importanza quck
la. che state facendo?

I.

"

Gran. Signora s, madonna s_,per me. di grande

importanza, grandissima. [o mi diverto di'ra


do , ma quando mi diverto non vogliono che
nessun venghi a mmpermi il capo ,! hai.ca

,
i-."[. '

il10 ?

'

;.

' 2.

Msk.Quella povera glia!..

h_ I

GER.__ Che cosa le acc'adutodi male? 1

~ ;~

'MaulLazvogliono mettere-innn ritiro.- "~J, t


Gnu. [alqandor] In un ritiro? n'na nipote in'un ril .

tiro! Disporre di mia nipotefsen-za partecipar


melo, senza il mio conSentimento?

Max. Voi sapete a poco pressofln qual disordini: si


trovano gli afari del signor Leandro.

Gi. Io non entro nei disordini di;mip nipote , e

H/ molto meno nelle pazzie di, sua inoglie; egi


. ha. le sue rendite; che le vconsumi, che si te
i; vini, io_ lo abbandono alla sua stol.ideztza, alla
_. sua vanit, ma per mia nipote! Iosoho il ca..
po della famiglia, io sono il padrone, e C_
- -5 ca a me a darle stato. A. -V ' \
.~f)
'llVL-xarVoi mi consolato, sono estremamente contem

_}

ta_ di vedervi con tanto calore _.prender il pan


rito di questa giovane, che ben lo merita per
la sua bont, ,e per la sua saviezza.
GER. Dov Angelica?
j,; ' '
Msii.,E qu nell. anticamera ,Jcr~l atmnciqx- il m. mento...

,<

G-E'"

"1i

MAR. Ella lo """"


desidera;
"""-"' ma...
r i!

4GER
1-,-

\',.( il r.twx-"rs\ ._",*E}

.__;~_; f.~.\;
\{" "=_;".
~~

!'-\.'.1' .' E'


4

Jd~3R. Ella timida.


. _hfffifimo) m~9~,
_ G-ER Ebme! 1"* ' 21"
h !':tit f? -;1\
__

v.

lo

'IL"BRBEIQO

MAR. Se voi le par-late


GER. [mm impero] Convien ben che le parli.
MAR. S; ma quel vostro tuono di voce...
Gnu. La mia voce non ha mai {arto male a nessu

no; che venga, che condi nel mio cuore; e

;che non badi al suono della mia voce.


MAR, vero, vi conosco, stebucna, umano,
caricarevole; ma di grazia, non intimorire que
sta povera innocente, parlaitele dolcemente.
Gran. S

le parler dolcemente.

Mss.Me ne date parola?


GER. Te lo prometto .
_ .: 1.
MAk.[in'atto di partirv] Non ve lo dimenticate.
GEL [19ilarmor] No.
.
. '
MAR. Sopra tutto, non v impazientate...
Gran. [con col/cm] Non ti ho detto di no?

Mng,[irr ma di partire] Io tremo per Angelica


[pam]

s c E N A

VII.f, " .

Germana .

S, non ha torto; mia nipote e giovine, .


timida, tutto le fa paura, la tratter con dol
cezza!
.
_ @
SCENA
VIII.
Anm-zucs inqualclw distanza, e DETTO.
s
Gera. Avvicinatevi.

ANG. [ravanza un poro] Signore...


Gerr. [un puro pi no] Accostatevi .
ANG. [1" avanza un parra con timdtua, I non parla]

Gran. [con veemenza] Come volere ehio ViP3fli, SC


siete un miglio lontana da me?
"
NG. fravvicina tremando] Scusate.
GER. [con dalcq(n] Che C083 avete VOI 3 dirmi? .

"i

..,,
A'IIO~ PallM0.a.

u,

Ano. Marta non vi ha dettoqgali:he csa.di ane...~m

e di mio fratello?..
, .
H. _
Gara. ,[al'tgrgndu n 304' a poco] Si, ella mi ha parla
,to di voi, mi ha parlare dip_quellostordito, che
, si lascia condurre_da una donna, imprudente,

per causa della quale si rovinato, si per


duro , ed arriva. perno a mancare a me di
-

rispetto!

, ~ .,

~,~

_ ,,,~_ ., '

ANG. [ti ritira per 11'mlga]


,

GBR. [MI vumenrn] Dove andate?

,,._- _ ,
.

Ano, [mmnu] Signore, voi siete in eollera..L


Gran. Che cosa v importa! Se sono _3dil3i0. contro
unosciocco, non lo sono-con voi_.. CCOSIa

levi , parlare, e non temete della mia collera.


Arre. Caro il mio zio, non orer parlarvi, se non
vi vedo calmato.

GER. ( Che Flalici'llfa ! ) [adxlllgllg'5a rfuzandon' di mm

Hm umrv] Ecco, ecco; sono tranquillo, parlate.


ANG. Signore... Marta vi avr dett_o
Gru. 10 non do ascolto alle parole di Marta , vo
glio saperlo da voi medesima .
Ano.
Gem.,[cmtrafnmd;uln]
[mi rima] Mio Efratello
bene! vostro fratello?
Au..yorrebbc mettermi in un ritiro.
GER. Andereste_volontieri in ritiro?
ANG. Ma, signore
Gran. Parlate.

~;.

Ano. Non isr a me a decidere . ,


Gas. [un mggw' forza] Io n.0n dico, che voi deci
diate; ma voglio sapere lavostra volont.

ANG. Signore, voi mi fare tremare.

(ik. (Mi farebbe crepar di rabbia!) [un-rrafnremx'u]

avvicinatevi; capisco, che voi non amate il ri.


ma, non egli vero?
' .

,AN<.'Veramenee non lamerei moltissimo.

'

GEL Quale sarebbe lo stato, che voi sceglierst ?


ANG. [MI] IIIIHIZ{#J NQ!) saprei...

~. g .

112

e - I,,L;,.Bu;s 1h~m .

Gian. Non viisgorngtate, sono tranquillo, parlatemi.


liberamentef
.(
.,V,f~u,H;)
ANG. (Ah! se avessi un po, iy,d,ariiiezzal -_:.,.
GER.
ANG.
GER.
Ano,

..l . -'li.n
.3'1/
Vorreste voinaar'it'arvi .\Qs

[nsada'r'tamm'teysigorem
, ,j,, \.
r*|
,
[con
miarf] S,Ma...
0 no?
[irnaug(aht]
Sigrioie u. :g 1,.
,l . ' \ ai-I
}vl

Gran, [mv pi zrza].S, 0 noi;

Ano. [minuta] S , si n're.;.;L. .


G.,ER. [WI vivacit] Ah.

II_lllitll'li-2. Per

der la libert, la_tranquillitt [brufmmmil] vi


mariter. 1
A n c. .,
Ant. (Questa volta la sua,collera
spiace.)

non

mi di

Gran. [b'urrammty] Avetewai, qualche; incliniione?


An@. : Se] avessi coraggio li. parlerei iii, Valerio .)
Ciek. mm 'w'v4't] Che? vrestevoi un amante?
. A216. '( Questo non mi pare il momento ,n-far che~
~

glie ne parli la donna di govcrnd.).

(ira. [mi wrerm vivarit]yFlnlrl0iil casa. che


;, abitate , le persone colle qual'-vivete cvj,,han
__:~";nouforse.oterta loccaatonp. di. qualche ,genral

_ .. conoscenza?VoglioaSaperetla verit,;il , vi
e. .far5 del. bene, ma .a condizioraem.dhe lo me
,pritiace, Iutencletc~
,.. .
:.-'-;
A_N_[lrtmlll] S{signore, ~.~ ,~ .
.- - f.
Gian. [nmpn cm vir>aeii] Parlatemi con sincerit ,

francamente ,,a.vete voi qualche inclinazione il

41:63, [eritrmdo , u tremante] Ma


ne ho alcuna.

no, signore , non

..

(ix-2x. Bene; penser io a ritrovarvi un marito}.


Asia. (0 cielo!.. non vorrei...) Signore... .
GER.

I,\e

.;r

-.

n,

.(n

Asia,Voi conoscete la mia-timidezza,

'

Gian. Si, si, la vostra timidezza! Conosco le donne,


i, _ lor_arsietevuna colomba, quando sarete meritata
, a,drverrete un dragone.

"".

. _.-mmn

A rro PRi
m~@; Ah,
Gran.
Non signor
troppo,zio, giacch
.
_ siete
~ fu,
Q"HJUOH%.II.
7'. i, I,
u

ANG. Permettetemi di dirvi

I\

'

f ,

- /, 1,

GER. %vvrnandori al tavolino] rVal "110I1 S Vl


GEL.
ANG. Tutto
ma sola
detto,
parola...
andate."-. " ~.~ = _ '

Aw.l~ (Eccomi pi imbarazznta eche m'ai


Ah
'
P \'3
spero , che la_ niiacizv Maa] )llifq_yll;[
mio
, soccorso. Finir ella lopra ch'io. ho
V
2' , principiata.) [parn]
.,e J

L\

1!

C ,p E

-'r.5 : r
l

'

N.. A

,~
v

\ Gamma.
_

.(,

..l
.
{
IX."'

'.

.l

una buona gliuola, io mi sento cl_qpstd"

(0a giovarle. Se aves'se avuto qualcht'g'nioil


'. 'nocente, qualche prevenzione per IJI}OBCF
mi? t0 chelo merita_sse, avrei cercare di contea;

tarla5ria'homendo alcun arraccamtnto e.

3 - d;rwPnser...- Che fa Dorvl, che por;

1el~

I._,.:rlne? Muoio di volontafli rimettere il}gioco .


F
"
comera , e di scoprire ilfall'o,_die
ha

fatto
perdere
la. partita ,., frattanto, Che u Dor-
.
.
' ~ yal arnva vediamo un poco . lco la _:r*sposx
zione de miei pezzi, ecco qo i_'Ddrvzlyl/.y,
Io pongo il re alla cag;Ldeldr s toii-EDQG

valfpone- l alere alla sedoixd't .c'alsa"k_lu


re . lo
scacco; e prendo la pedinai. Dor
val... ha egli preso lalere Doryal ? S,'lha
preso, e io

doppio scacco col mio cavallo}.

Per bacca? Dcrval ha perduta_l _re ia .".i


avanza il re, io prendo la regina . uomo
accorto, che si crede maestro, col 're_h,a figa;
;o il mio cavallo, ma peggio pcr'lui , ,CtC'n
nella rete, . impegnato colre, eCco la 'nia

regina, s, eccola, scaccc_ int_to, la cos_:\

chiara , evidente , scacco mait't'o 'Pirtita


/

34

QLwBUIUIERO

guadagnata... h! se D0fl venisse gli farei


\vderc;g~i[fw] Picacd,
'\

Jr.

. 38 f;();.JEN A;

' b?l.yxan_mnno , _e= mino.


l

Lilli.
Sqlo se v'olesse ascoltami...)
(in. Agg'iusfr il gioco- cmera prima. [uema ad
alta upcf]l Picardl -f ='
v
LEA. Signore: ~~
'
Glix..fndmlqljmlarc ;P'mrd] E bene l

,-,v,a=pdfvm (
. ' 23. l 'l'rsgl'cv -E N
' E ' "

41
(l'0.

, l
XL

1v

D(S_R\:MA e m:r. '

Don. Eccomi , amico, eccomi.


LEA. Eta!) rinllugzonrn Gnome] Mio zio.
GEIL. valnnom' fmwed'e Jr Lnmdro, r"alza con impeto
'l'id'dn In ava/in, I rom: per 15: parte di meno

;ei{a pa;:larr]

l _ . ,4

._s.&Doxvnx.,
EfNLEANDRO.
A - mi.

D'un. Che cose: questo?


"
~
[cem tmv{nrtl] E HIIRO c vivacit vincom
,prensibile; sono; io 1 oggetto della sua colle
,
m, e di queste sue ridicole convulsioni.
Don. 5forrdf''] Conosco l'amico Gemme .
LEA. omo morticare per voi.
y "

Don. Veramente sono arrivato in un momento, cri


.

CO.

,;3;ff

Lux; CompzItite-di grazia.

;,." '

Don. [ridendo] Oh! lo sgder, lo corregger.


LEA. Ali! caro amico, non vi che _voi, che 9054

su essermi utile vegso di lui ~,~


K

s
a

i.

:"
i

' Avro PirrMo.


i}
Don. Lo desidererei con ?lrtto il guerey-ma
Lu. Gonvengo, che mio zio-abiiaragione di far
mi qualche rimprovirro;fma;se vedesse inter

namenr'e il mio cuore , 9M certo che m"ac


corderebbe il suo corpatiriirrto.
Don, S , vi- conosco, e credo che si porrebbe spe

rar molto da voi , ma la signora DzIan-


. cour
""*" *

LEA. [rismldandor sul

V0i 'I'lOn COIOSCCtC mia

moglie, e vinganryate sul_di leiconto, come


mio zio, e molti altri singannano; ebuvien
chio le renda giustizia, e v'r'dica iliatto co
m. Costanza ignora perfettamente i disor- _

dirai in cui si trovano gli alfarimiei. Ella mi


ha creduto pi ricco di quel che sono, le ho

sempre
nascosto
lo stato
siamo- mm,
ritati assai
giov'a'ni,r
nonmio
le ,hoci mail'asciattg
rempodi desidenne,di di1ndr cosa. lcu+
f

ma, lho' sempre" prevnuta in tutto quello

che poteva farle piacere, e da ci derivata


la presente mia situazione.

Don. Contentar una donna? Prevenirei suoi desi

derj? Limpresa considerabilei '


'
LEA. Son sicurissimo, che s ella avesse saputo lo

stato vero delle mie facolt, avrebbe ella me.


des_ima resistito alle spese superue, che a spo
~ rtisiardoio faceva.

Don. na moglie saggia e prude:


-:
LEA. [ton calore] Eh! una giovine di &iciotto anni

D0x. [rarrdndo] Povero DalancourL,


LEA. Che?

R. Io vi compingo.
LEA. Vi burlereste dirne?

.: V

. > -'

"-x

Don. No, ma voi amate prodigiosamenre vCstl


-mogliebl '
'
"* "li
>
\.
LEA. [5m poro almarb] S, 13m0, 1"Ijb ~iemre grrr'arz;

l ho sempre stimatg, lame'f e a snme'r

16

IL B U RTE{.~
sin ch'io viva. Conosco 'iP-1illjeii'txieto, e
non so'rir che le si dietro i;elie impura.
zioni, chella noumerita. " " "" " _

Don. Adagio, .ldagi0,- moderneqiaes'ta vivacit di


famiglia.
} -@
2~

LEA. Scusatemi; ma quando si tratta- di mia mo.


.~..

"

Don. Basta cos, non ne parliamot>f ,'.

LEA. Ma vorrei chefoste persuaso":

Don. S, lo sono.

1-

" ".

' ' *

"

LEA. No, non lo siete. -

- '

' i

_,

Don. Ma, si, amico, tranquillizatevi , e 'cretlete'rni,


ne sori persuaso. .

'

I ,

LEA. Se cosi , di grazia mteressatevi per 1101 presa

S0 mio zio.

DOP. Gli parler.

F
'

-' .'

'

"'z

LEA. Quanto vi sarobbligato! 1 '


"4"l
Don. Ma sar necessario di;rendergli -quaii;heicont H
4. della-vostra coudottasCome posso-v io giu5'r'g
carvi desservi ridotto s rapidamente nell
stato in cui m'avete detto voi-stesso , che vi

ritrovate al-prese-ute) Non son che _quat


tranni, che vostro padre e mancato di vita,
egli vi ha lasciato una eredit pingue , e

lucrosa . Come avete'pfatto in si poco tempo

a dstwggea?

'

"

LEA.Mille combinazioni, ni1rle' accidentiil? sono


succeduti in mio danno. Gli affari miei di fa;
miglia cominciavano a. vacillare.- Ho credutow
di rimediarvi , eclil rimedio mi riuscito

;peggior del male; aseoltai de progetti, mm


teressai in varie imprese, ipotecari le-mie reni
dite, e-tutto and in perdizione .

' ='.

Qf!fr Pmgetn' .nula'i#b intraprese} dubbiose ?


'
quanti si/sono per questa via rovinati!

Oh

LEA-Ed io 19 Si03fpfisoat. '\ 1v


Don. Prdontpaalg -viis iete; condotto maie; tanto amami? I
pi
~ Iq,.J l

7:

-Arro PR|IW~d

517

._' pi , che avete una sorella da provvedere, e


da collocare.
.
LEA. Certamente converr cercar di darle-uno stato.
Don. Tutti i giorni ella cresce in _bellezza, ein
casa vostra vi spesso conversazione, vi ven
gono persone d ogni et ,y dogpisesso, e la

giovent , amico

Voi mintendete senza

chio ne dita di pi.

LEA. Precisamente per questi riguardi, sino che mi


riesca di rimediare ai miei guai, ho-pensato di
collocare Angelica in un ritiro. ..

,pqri. Ci non sarebbe , che bene, ma ne avete


voi fatto parte a vostro zio?

LEA. No, perch non vuol vedermi, perch non


vuol ascoltarmi; ma spero che voi collocca
sione, che gli parlerte di me, avrete la com'

piacenza di parlargli di Angelica, edel mio


7
p\jlogetto. _
\, ~.
..
,
Don. impiegher volentieri per una cosa, e per
l'altra. Se vostro zio non sortitosli casa...

r,iac~ Vediamo. [sii-agi.) Picard, ,


S C E NA_IXIILN
r

"

.
Pie.
Lu.
PIC.
LEA.
Pro.

'

Pranzo, e nsrrr.

,_
"U
.

Signore.

~ _g;=
V :_
Mio zio e egli-sortito?
;i . -'
Non signore, in giardino.
'
In giardino! A questora?
Queste il suo solito; quando ha qualche co.
sa per la testa,;che l.-infastidisce, -vaa~ preti
der aria in giardino.

f. -

Don. [in atto di partire] Vado a raggiungerlo.


\
Lea; No, Conviene lasciarlo calmarc.,'c attendere.
un miglior istantew, - _~ mii~ ;.rr~
'

Don. E se sorte? e se non rimonsoQ-Q. ' "

Pro. [4 Dowal] Scusatemi. Non tklei,a rissalire,i


_~,, 11 Burb-rro, cc. Com.

18

/IL Burxurart0.

conosco il suo naturale, un: quarto, ilora gli


basta per rimettersi in calma, e sar,beu.con
tento di qui ritrovarvi.
.
.
LEA. [a Dorval] Fate che Picard vi conduca nella
sua camera, e poich siete disposto a favorir.
mi abbiate la bont daspettarlo.
Don. Posso prendermi. la. libert d andar. io" solo
nella camera di Geroute; comprendot;uant
scabrosa la vostra situazione, conviene. selle.

citaresil rimedio.- Parler, pregher iu.,{avot


vostro , ma ascoudiai'one
~ ._ ~~

LEA. Vi capisco..Non vi. pentirete .d


ressat0 per .me, vi. d parola si.

Servi .inte.
e,,~.

7 Don. Tanto basta . [Mira ml? apiwnginipij Glv


rema]

LEANDRO, Ihcmu}:_ <j. ~. _


LEA. Hai tu . trovato il rrxoment_piar~ dire a mio

zio quel eh io t aveva raccomandato di dir

gli?

4.

Pio. Si, signore,- ho incominciato il discorso, ed


egli mi,ha voleste le spalle, e non mi ha

dato tempo di continuare.


..
. _
LEA. Terribil cosa! Guarda, osserva qual potrebbe
essere l istante favorevole in cui potessi ac
costarrhi a lui; se trovi unoecasione oppor.
tuna vieniad avvisarmi. Sapr ricompensarti.
Pie. Signor, vi ringrazio della vostra buona interi.
rione; ma nonvinquetate Per'me, grazie
A
al cielo non ho bisogno di nulla.
.
Lea. Sei ricco a quel ch'io sento.
- - 3:"

Pi. Non .son ricco, ma il mio padrone non mi


lascia matricar di niente. Ho moglie, e quattro

gliuoli ; uri'faservitore come lo sono dovrebbe


esfe imbazato; ma il mio padrone S
.""2'

| .
'V

3,.

A'W

118

19

li iii "cas'ii'lta tnorrsi sa che "cosa

.IIQ'SEJ

l?.lail__. .'

.iirovf}
. saul..rSu
5.: 032 ,:;1.'-;
G LMngu't; _ .
._~

i,

r.

j{

".

."{Milffio e. iiiirritilqielutsnia, ~e beneco , e


b 39-; o*e"ichi "vuoliesl'erlo... con chi 10
f"-"
Diarvabgitrniga persuaderlo in fa
*v'rotxidziSe o'tessi ?lu&ingarmi duna assi
_ .stenza propot onaita- a miei bisogni! Final

""arnehlte"lla mia terra,:i miti beni non son ven


.cluti, non sono, che ipotecari; se potessi oc

' M Ytdtare a iniiifmoglieh. Ah. pertht: l'ho io


ingannata? Perch mi sono ingannato io
'medesirnoalMio _zio non e ancor rimon
_ rato , non so quando Dorval potr veder
lo e parlargli*Aid iattanto dal mio pro:
curatore

quanto mi costano questi passi

h~ ihutilil che

co'Strto di fare? Egli mi i

\3 singa' ef ttl0 che, malgrado la sentenza, tro


. ver

maniera d.acqui.gtar tempo; njia_i rag-

b t_2iiiil foro%istl odiosi , lio' s mto scif-f


5d Hef,e i orbrel ~ pericolo . Infchci coloro
che hanno bisogno di tali vergognosi ripie-g
3ddaghii! E"' f" diifprn're]
-S

12;; .,'',.:_3

''i.cfFgo

~ .

a.,

N AJSXVL
~~(osrauzn, e m2rro.

Lii\n. [vedendo venir Clranza] Ecco mia moglie; vor


rei andarmene; ma..._

=>

-'i

C_OS. Ah! siete qui? Vi ho'cercto pertutto'i lit-I;


LEA. Era sul punto di Soritiie.-r

'""" 3'

f"

(30:. [sorridendo] Mi son'il'lbf'lifl'fiilof; Burbero,"


Oh ! come griglilvlifl 0ifllndftrilliitks.

LEA. Intendete'voiparlr difniidti?


.

*'1 L B ii'it fritta

Cos, S, ho veduto un poco di sole ;aindiddi)a

seggiare in giardino, o lovidr ,ll' Eaiiurima


va a gran passi , e parlavaxdlo, iforte
Ditemi; ha egli al so stvi io" I:rl(i e'sg
_ vitoreammogliato?
""' 15>~"*

\
~

i f'

LEA. Sr_; ne conosco uno .- """' wi)


Cos. Certamente parlava di liiig"?p9ff ' E5htro il

marito. e la moglie, -ri raltT ttavain una


maniera orribile, scandalosa...WMCPI

LEA.(Eh, capisco bene di ti pa1aw=pMhil~-MJ


Cos. Che uomo insoppm-mbjjejgwti .as; <.1i;_d

LEA.
"" Non
riguardi
avere
verso
tono;
di lui:
ma conviene
*~-'
-1UHS.
avereJ

_ g~ot. Pu eglilagnarsi di me? Gli rglaii'ianca


r_ to in alcuna parte? Rispeltou
at , ri
""" spetto in lui un atellddi vosWc dre; se
ualche volta mi burloid PEuli e"

re , lo

accio fra voi, e me; voi, 16


5t' 1
Per il resto hotutti3irlguldiW rltli;" .
ditemi di grazia hetliltgli i-fvaii'ivaiia '
egli per me? Ci tratiiijd

diiftdae

odia perfettamente-Re"lrrigfdowtigficvggh

'
12.
'

~.;gagg~g.
Lei, Ma

.sfzids~iinves:

quanldnbili'iidtlinliadtrf' no

stro zio, epoi potrti'ioilivfeibiagno. i lui,.


Cos. Bisogno di lui. comeldrl'abd' i-rn
"di" suilicint' dii poteri-f"viverF"'orilsfamerife ..
. Voi siete oderaro,_ v'tudente ;' io soni5"jrasi0=

N, t;vl;n ili'"flib 'l5;~di * it'di qudiitfd


-y

avete fatto si Blimcfitihlil 8

~53 iiulii, mtillzlieil,reflarrqafiffei


H-""e} BQ-sfag Qnosgmrir n:..az <mr~t;
..-*.U

,.a

Lm|l~
fplrlfalgl
,
raz;
"

"ma?
i .
;~ "

\.

,. .
'

C. P)
_.
finirrlodii
l'tillpellinsgnspg:
._:-i )ivn~u un (n~
_ __ _\ I

et~ sfizndildliill 'lrnb'iliszlWutln'l.dsidrig


niente
_ di pi_, ,'" "?
.~ '3"m'l
. "m
. . 43
\
'

IO'RIMB.

.3{

_..F,.{\. (-fog'tunato ch;io -sonp!) _

;Q93~,.Mg yoiv m; gembrate mqmeto; avete qualche


,Q~,co,9a',:che v1>n;olgs;a; A _

Ho, un; V0: vmgaimate , non ho niente


Cos-. Perdonatemi.
dl estraordinaxo.
Io vi " cen'oscb
1
; ;Voi non siete
_ ,U~ del vqstrg soto qmore. Se avete qualche co

.hw~ sa che i: disturln; perch a me vorreste na


sconderla?

~m. [dopo zivir tritato] E mia sorella, che mim


barazza. Ec'co fatto.

Cqsg: Vostra sorella? Perch mai? Ella la mgligt


fanciulla del mondo; io l\amo di tutto c
-4~3,,~,~1'C:. Udite-;_se- voi voles_te _condayvi, in me ,
_;1 m1 darebbe liammo dl hbex*_arw da questo

.,~\, f pensxcre , tud1 rendere Angelica nello stesso


. f>1 . tempoconrencan...
l
Lg1xvl~n qual. mo_de?
_ .
~
.
_'Cros.> Voi pensate di metterla in un ritir 5 ed io
;mi _' so dg buonaparte,ch ella rie sarebbe inni
-E A 4 {amante mkarcicata.

E .

Nella sua et deve ella disp0fre di S xedes

-:v_~*sima?" ,\ ~

'

"COS. No, ella bastantemente\sagga yen: sottom-


,_o,, ~~ tersi alla volqnf desuo parenti; ma ph

v '3 f\ :n ,\ec'enon pbnsat'e ajmarigaxla :. -.


_
,b
E? rrpppqgovine.
' '

.*;f)-

'

Eta 10- me'n gi5_varie' di lei quando ti sxn,nj-=


,

-7

\,

__

JIA. E bene ! <eggo id ndatedi, portaiu p0f"

"ta pcg cerwl un matoi?


,. 6

Cbs, Ascoltate'm', e n"o"n "lipq'xette f, Vi _pregm


Pafmyse honfmzingavio, esscrmi accorta, '

, che; Valerj'o lami, e che, egli sia coprisfdstm

(LEA. (Oh! fqtito hiiconenc: soffme!) 1


V (los; Vqilo Conoscete , vi ptrebbe ~I:sscm

.( .

g%1ca hapartitaniiglierehi f

p=

k 7;;

3 . r
o

_ "I L"u k txx


[confuro]
Vcdrerho, ticL
LEA.

..
32

- *

"

Cos. Accordatetm qxesro P_IZICI'Q,!W*I domacio

per_ grazia, permettete, chicr' m interessi in


quest'ai', e yfacygrtcg dgiavg, tutta. I al:
tenzione 'II''YCSBI'ZI
er'ben riuscire.
[imbarau
."..
Lu.
* r
v, W
Cos. Ebenc! ,
Lui. Non vi flx1'1edib3mofxiijiu

},

'Fgasstafata
mente _,
... 5| h~iu
Co. No! P2rt'laii?"KLSWW'K -203'

Li-ZA. Mio zio viucconscilgliik'm mi .D;1A,


{ngrwvmndi
3
q zQut- .
Cos. Vglio benchc sir'edl
ti gli f oixori , che lone omc {fhge
lica. vostra sofe 225 *yivc lz'dri-jlbil _ e
mente; lafsualibtco m'ekkgmg dammi, il

pi, ed il mgpo non dipende affdgdl da voi;


lasciate eh iq injSs'itdmil 4419 {Unjqn
e quando ti.tt6
doclusabeS-falefaar
1:e al vostro ;'is tabile;ysi nor zilib

n" '

[" -""

i'qfoigb.
BG -iQxon

mesc'hitvi n-*pco, n'ijli2onucstaa.

re, che {kl61i'lilfili oiwenuq


sorella?
Gas. Comelypon
'="~'L - .<'\.M1l ,; _:;.r A
' 5"LEA. S;
cg')

"

('552220} '_
(30:. Potrei saperc_ il pgtcb
lm di QI'II'1'VIUNWWB
Lu. [in
m.c_.

w? 11".uj (03264193 >c\~,;~ '.H_A


EGSFA', -; 1'g'rlq'nftigzme

_. Gnu.
"" Lu.

l(

on lo so... Non h0halif_lja Giiive- '

drcmo-plrwrq].

n . l,

..

4
r

.2J).
48;
E
N
Li
XVII-v
v A
Che ' mai \ vuol
v1=Gosumzn,
(liftbnD.
mai dipnde
._

....

.
. ")

questo suo turbamento ,- -- uesto suo parlare

tmonco , e confuso? Pane by dani che mio

A.110 PRIMO.

z;

marilzol.. No, Leandro eyrudcntc, metodico,


__ .,.l_mq_oniinargo, e n01} p_ essere, che gli affari di

52 222,1: famiglia? svzno m .dlsplrdmc


z;

-*- " S C
A FrXVIII.
.
,
.;,_.
_Agqguh4., e man,4_x . n

_g
Marta

N_JNCOIM{I]"SC mi fitlsciss gli yeder


'
'

COS. [ubamandola con mano _d\qml_izin) Angelica.

, ANG. [in aria da'uer mal ragggnra]fisignoi'a . .


_._-,,Qm~. (q Iml'2} Dgwmax;glatc, cognata?
. _

_9;;g.~ [mg Magno] Vado... in qualche parte ...

.fslm iqmm akw.m , iwir~


11
mglllff, l<>~~wn> sd h9 ragione di es
;icv si l!@_enobmg* ". ~

,inSi9a-dil

' '

A1 me?

,l, ,

.w..cgilisllaiwifillk,
V. -J-,~ {0;
. 2U'51f .lji si u" :uur:':
'= ma
V f potrebbe
'
n895. Agegal_e_lagteyggliigplaqgg

progetto del ritiro,

.s'flszl.qzvlrlillly 513.;5F333'3! d1~-i., noi ne ho

V
Ssmcz

parrelfalevma-ilvaxwll.
. sn9r9,
9{:r sem
: 33
=. il
1% 1~

ANG. lizgiaidafiglggu

ben

400?!" ngere!)
ff:afvctiYflyigngcte~~;
gciiV'f "",a 1:. i Q=-E
': ,_;. _
un. .'-La conosco, non ixe ne do.,lf: "

<.54Cl95l Qual . 11- wmnfd~d> avosrwfralguiiarsq?


avii' .tS,%nmlelmmegullilzleldesli -S*.\ffil If. uffa
e

0,

,1\ Cl

;Cos.
jrb' odifratello?
ANG. [un
S; l:;qpryn]
ni;uno Ipfi\_isordinij_dimglsl%
voi.
-Cos.

o mi sorpxgxgcleccig-spiegarevi su quesrax.
_nco o .
almMl BG wlfm' :iib ow ism ':>dD
sml1sq 'Qua0fIzssp. @ oarmwsdxzr: .jug mn -

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r GERQN.TE_, dalla porta dwnmzmg, emrarsrr'; .si;il;f'


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GFR. [cLM]* Picard ..f 3

-..2;~1 f.\ un

PIC. [rmm

L'am'a] Iin0r

Gara. [a Piclg

bene ! oval? .) 2

Pxc. Egli nella vostm fcamerei

che vi atfndei.

Gnu. E nella mia camera! E tu non veniyi\ a dir


' (i w_n,elo?,om 'Btfltmr en'.) "Jr Ami; -.
Pro. lNonllgp'alti) iLtemjmw 0.1. il . ; il
Ggmfnvblva'embri un alpam~id fn.gnblz.bqwiupailanld a
im rifCl7jll(fi<lf f'W'lWilll'nlialhalls'Clb, ne vai
sar'<fqui ?-w@uesno >evil mio. appartamemb,hguest
. v g

la ,miaisalq qui non-vpg'bimndonnm, non

voglio alcuno della vostra famiglia . Andate .

ANG. [con tmialqa] Mio zio...


GER. Andate via, ve lho detto.

ANG. [parte mortimta]

s C E N_A

XX;

Gamma; COSTANZA , Prczuua.


C0s. Signore ,5cusatemi ...

;.'1'""

GER. [diano _f|d Ano'lim, i vollgimlori di tempo in mi;

po, vnfa'cmang] E singolare! Che imperti


lla,l Vuol venire a inquietaimi ; che stia
nel s"iio quano, io sta nel mio; larvi un'al
tra scala per sortire, si cbuiler quella porta}.
CO. Non vinquietate; per me, non ci verr puft.
GER. [a Pmrd] Tu di che Donial e nella mia da.
, ' mera? -

Pro. Si, signore.


GILR. [varrebbe art/141' nella l'iln nmu'ra, ma Czfrtangc l
uova fra lui, e la porta, ed gli non 1mruHe pu
Mr/n dmuqz'
-h~;.

ArrroPrurro.
1';
G05, [fhimiau un poro] Passate, passate , signore ,
io non velmpedisco. '
Gare.- [iarmmiv .rztlxltarurbahzmt! Cor'rmga] Seririrore

La far murar quella porta. [mm mila ma


camcra .rtguto da Pcardl

S.:C;E

i.i XXI.

..:vrrlzii i :c.

r Coanxnn -.

;:;ih ;,

.'.2 H

:'f'

lul2 al

..

Che carattere! Che ma_mera grossolana inei


vile; ma .nom questo", d'lb-(glt l mia

.-

e illrmnquietud.ieil-Quelnolive mi Sta sul cuore,..


iv anagltionodk'mim marito, sono i propositi
smup dAnglinmecDubitm tremmrv0rrei conosce
man <rmilwwoniigvepzzlento dii xilevnrla .
.ozz-L.;A . rasiz_irm: smov .;~ob on ---

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GERONTE:, -QMBIW- non al .xm)
r.e.ovv :'o@ > 1>.l _

S G

,r I)QHMANJ?QQ ;aedlarng>, basta ffi f9hlth ,


.
. e non ne'parlage pi~.;,;
'.j:' 7:_.(5
IDOR. Ma , caro amico, si CIQEQdQBJVQQQ g; e.

GEEe-nlQ' ._,unoav seie;creml wi~glamlkfmwhs f.lq


scl_navo_ di sua moglie, e l_g\lt}@
di
le V.w!~w~ai- I": mi; olhup ib (si .noCl _

DH~ Moderage:fla vb;&ramllrm~m l; .__i& .aa) ,

Gu~ El; 12301 nella; 'Yfi'l ldwamblildoll


m fareste ilbbl'n; li il?

Don-1 51rl<z

014 ,ns)

,11: ben mire-l ' =If>\ro.sbfl

ly~@b mi a<,fgee Ileporoiwvmgseelsimsll,.faqllr la


ifb""

vostre Arainqusllrti ci;ig.snb _( cibo grill):

._ gi'Gm. [wm4r 1;!il'l'lfaillJ c"~=:s~;


" _ _sl)on. [ton yl'i. _Kll f_,
aiqy HII%JLQQFDIIIII
0'm d1~lf VI
-< . e=,1:r .
I

a!

o G? Ve<_lrmms siprrawgmmqel gmramrlerm


41 , PYQI 0iDi'Qdlfll'iila-l li ll_l'llL ;.f ,

.E& Di che QEQEQUPJH'MSOBHS'CP (HM


r.h@i ili! Ccrq~?lhf o1k:zm Y;i:.\nmummi_ mm .

inox, Se .lfknlll'tail
.0 f
' "e
Il.rleklfCmr
Gela.
Soccorso!
A chi?
DOR. A VOS1'Q

a;

,0CI _

"
.;:'1 .,ozrsiv
l c1313 .n3 D

_ .f_,j u

"i X;;Ayqu2jf

_g()CI _,

Gran. Eh! io ' parlo,qlqlggig,oeg, e voi mi r0M5


il capo parlandomr di guel.pa;azo; 'chggg'bn

merita la mia attenzione; accomodiermo;ilggio


co com era e vedrete se ioho {torgo ,"qx'a
\

f-.____

' AyrroSr-:onno.
5.7
gione quando vi dico, che una distrazione mi
,

ha fattoperdere la partita.,- i n iv

.- Don. Son'prontb a soddisfarvi; ma fatemi il piace


re dascoltarmi un momento.

GER. Mi _parlerete ancor-dl Leandro?


Don. Potrebbe darsi. __

Graz. Non viascolto. H H 3 0


Don. Voi locliate.

_ '\ ?

GER. Io non odio nessunoil3) l!

Don.
"Gnu
Don.
L GER.

Ma se voi non volere... ' _


~~
Finitela,gbte, giochimofltlllrlo,
Una parola, ed ho nito. "R "OH 5"
Ch pazienza! - e
- < M 'Jwu

_iDok. Voi siete provedutozliL1 beni di-ftrthliafs)


(in; S, grazie il cielo. "il? fb~0jF-3?

Don. Pi di quello che vi bbiscgmvflll


, Gran. S_, al SCI'VQI)"dc"mleivlqidlbom Q_

'Daz. E non volete fall=friielltlht Wsrr<ridt?i


.GBR. Non_gli darei un'fbgjdcdm snw~r m

f-~Uokf'Ierrc0nsguehza vt'1lbdiate9h; 91 --G


il Gnu. <IQii eonsegueozalvolfflorr ia1!&
dite; odio, detesto lalstizr'
danaro, iroiehit'eblf

'

suavariit';aum
, zie, checatnbi

'

che vi

_ . ilarglidel
.Mntdfe' la

"~fe llstiie*paz.
v ji<>ed al Sisto esem io

cambier io pure; icgii ch'il hdrh ro


_ r, meriti ilbenezid,moovoglii'
il
e
-m." 5 klia-itiiiadisi: lacerretitnl't Sfi *Q~ym
_ Don. [un tuono emmatro dopo qrnglph mmrmb di .rilm

1? t (IIMO Mvrm]'(ibhiar; giochiamo.


Gran. Ecco i miei pezzi rimessi com'a'reri ._ Pro
Dm, viamo,
Lgm4fldo]giochiamo.
(Sono morticat0
91123
-JQIl
P)T1~Q"~V~}_~u~t
-B*'i
i?*Gisif[gimhdb]Scacco al re.

" 9| i~i1k'- Hjf

Don-.E quella povera glia...


"IGELCl-li?

r-o~

Don. Angelica. '\f\~'< 5-1Y~" ?

;.

- -

r i. il!

t'v ~~1' .l'

Gag .Qhlrriuellaf n'pnllilgsfhwrarlammiifli lei i


:eyl aml~mv~~... 92;;_8l si "prriorl'zj'r, 9v JR

Dsktmgflzle.rinrezaeai nmsmle sir ii!fem


GH~

_?

1 ho Pensaw ho rlliillirllll'iilnmantel'
-. wrrmneme 9.mRfl'ir-rm
M) .sm
f inpwnagaszemqhe iilielilililiiifl #11? {che

.m! l3ufi.lt>gz n30l229l'ii' smm_ 22251 i_!i~'~"

ie'

Dott. E ,viero mento-le;maeearaeaistrwrmare,


f-M

i! era'i'i .*~:9"'

1:1 iobavwlofixf. fui/j. _1; "f

GER. Che asai~efs? iii= lililiirilliilf- Cbe = lwi !


Fortunato colui a chi sar destinatar.iqqu

1wf~lrsir ~G!'MWWMWHMI_- ;

_ 'OI1lf:

D9u%lla
. i.
ER,

-'1; 'iQ~Sf'hsllmrrag
_ _v ~4s?~io?-m
_Y a;rstrrs*

ltC, accos atevr Aga,rjpfzmrfgygffp 3-

; -;zf>f,,

QORS

-li_"".lirfEicfiiolpi-ffldie iwa:iitlillrrr

.Q@z~

01911141~mrr:wn1~eo,afrwsv l w@re ;i-r

l)om Merlo faccio un pregio. , i", grg_islvz.x

G:a~ Se -1awkrea@~iw la; d94~dtl, QP r -.zoCl 4,


OR.

2.,

, '

GEL MIa nipote!

r;1

isi"orr 1I'H nii)?

_Gyll.
Don. Comq,omemsiete
Come .>..
4g; V_f, r~*&'
sorclo? -;,2'1,14
Non ca ire s
, 43573,, _arlo,,a.ss,aj._,chiaro; s.,, se;;la; volete 10 ve
la d o .'.
L "i.
u _
"7"
Don. Ah! ah! _

(o!

Ggg._E se

te

la sposate, le dar Oltre la sua

=zcentomila. lire del mio .; Eh! cosa ne dite?


R. Mi fate onore
"~i)_!+ "il

!'

Gsr. Vi corrosco , e intendo -dil.fare la ortuna di

u; , .w~a DIPOW-

f/Yilf'illli

GEL
Ma
Che ~1"l.il
' v A , iri;
" "w../:!i>
3412:, ",3

"

1.

ore. Suo fratello.~


'"i' "'i*
=
Gare. [m brur'l'a'J Suo fratello
11' deve entiai'vii

per nulla, - vero che la sua dote e,nelle ma


'111 di Leatidro ; ma i fondi_o5iston0e-nm

Arr'fo SW&i-.

i}

'f llpdibllioudsser- "elist'iiil'il'loi sbll) quello, tR


deve.disporne; la legge...-iletamentbdi

,3

, fratell'_f.'iid tic sdridl 15Hd?li. 'HIGB


Q'cieletviflsu'l"inlinenro. ,~ Qal "~

-.-1

Don. Gemme, amico mio irrndtitlliid-laQosa che

1~

mi proponete fl Slipuii''ehrs'om'millial
mente. Essa merita riessione, \ollei rropf

'o' sollcito,tropovlizaff! w; 1
Gran. Non; vi ci vedo alcu
l

' .

v.

diicoliwlse-lvi pia.
3

- ce ,"1S vi conviene, I

y,._

,2

l I

-i&ib" "

e.

" 1'

Ma___mm o
da _xs- lui-a (Unuilt y
Don. Lfcwi
sul/era} Ma ; ma'llsvbdli'll" ql;i altro
Giara.
ma

'

Dea. Contare per nulla la sproporzioneiiffqieii

ni a quarantacinque?WL"~<W "~' fJH= il-z.


G.ER.

Per nulla, voi sieted'idtbalrltliti2rg&

vine; 'conoscohngelica,%l?if"noh, a
sventato ,

iJl

L)
7 0'

-,x su

"

.,51(1mr

D0R. E poi potrebbeU ellavetef"qniicliiel incline;


zone.

Gran. Non ne ha alcna.


Don. Ne siete voi ben CCSIO?__ ~,

'

.'fl>o

'-""if" ''',''\| ?
* -'\1

Gi. Neson sidiff'sinl'dnihMohdt:


W 0 tf"dal nao ilotatb, gli"llisttl'hler"..
to, ed ella vostra.
; 3~" 5 ,
Don. Piano, amico, piano; '
, i " -"L? -

EPi~iihe1 ?f ivolttefbatollpgafteaiii ,L Qnnbif


5 93 mi! = cl<li i/dstira l'eftzitail:tifiostxosangiie

'
freddo?
_
.}.~ mano 5::m M :~_t=\' .
"DOR.
lllrfllllvmt.g e 59207403 4 \.i _g:.)
Gran. Darvi una bella fanciulla gio\iiliei"agia , one
sta, virtuosa, con centomila scudi; d_doi, e

_,

centomila lire per un presente mizile? sono


condizioni queste " che 'deb-ESliitiillvqaietarivi?"

:Dokifviffhi 'UlfriwP-rri'olto pi, fili qibello eh" io


-5;{.! hrtd'jufa ma al ori) c-wv :) .a.;a

.'K~{

.:

Geru>bi>romehmdele@fiai iiitg'usw-rto'inrnt 'inutile.


_ ._ ._r|_

go;

Io-JBouirro'f'tt

Dar. Amico, non ,vzinquietazewidwanttiggio

Vbi

.
lo volete? ma arazssnnrq 10v , nn.:;..r ma
Gera. S,qlo. voglio, SI3: .vioqmi arrunl s_z~u- oli" .. o'l
Don. E beneflaccetto la proposizione ,Weli accon
sento di cuore.

. lgl.z i ...> :ms,~e

GE@.HEQQAI ' 6%}:MetamerhaPmsvimz a: onbnA ..raD


G58." ia; che?
D9!h;
;'tondizione..,
na'~ngobn-r.
lm::ai-'I
o .gnnamsisibngm
35 31: .al .5

DQB- Che Arigelicm'vi acconsenm

bi..<.r . .~.

Gran. Non ~fesigrire altra -corieliziqmetbe quesm?


Dok. Non altra.;dmsm

Gran, Io

o :;i n 4;

(la-parola per lei;: so quielhehmdko VG

;m~>t assicuro,retanto basta. 1;

, o?! .sai)

Don. Sar ben contento se cifti: \Q'ilb 0.?

Gran. Sicuro sicurissimo , la corial=-faia,-Birb JI1G


poterli a-blnl'aceigrmi. M1 1:. cm -. al m.n:m~.~:j .za,)

DM. Abbracciamoci dunque il miro-Icaro zio - \"\


v

...
-l

Gnome, Dogv1rg.; Lazngpno,


LEA.;{WPM gq\.la part Jr mv;~mimivd

Durval , ..mmv tua omluv va o rz'e'rarr dietro

la pm; del un appartamento]

,g"

Gisn..Questzrper mezma iomara felice.m f 109


on. Voi sempre pi mi ob li 'tetS~' Mm {3
GBm:Vado l r'nio notare; sar tutto fatto per ogdl
,

-,-_'ijgiu

"

"

.ns'~z C E N A in I.
,,

vi. ;

Il

. 11- -f

"

r! - ..S.l

' Galtosm: , Donvm. , "Pixgo .

(in. La mia. canna, ed il mio cappello.


P1c__ [Wrtr, e ritoma col/4 canna e il cappello]
Don. Frattanto andr a spicciarmi di alcune cose-.

mie, entomefr,

-, " "~
.i V

Arro;Szcolnol

gp-g

Gsz.'No ,-iir~io ,-= attelldcterrlir:saf ediwnit0rif


chi istanti, voi ptanzerete con mulovol

Don. Ho una lettera importanlz .a'rlctivere,.dgga"


lar "venite il mio,agemtei,f cheaiinimnasdega4ls.
stante daParigi .
.srcxua il: etnea
Gera. te
Andate
la lettera
a scrivere
a Picard
mimminbinilto;
,.~eghi:lanfor1icpitda3

immediatamente, o andr egli stesoia orta'lQ


la. Picard un buonetiwirorelpgfedels, esa'tl

(to . Lo sgrido qualche-.volth, majlo .o ,-!;)


non lo cambierei con unaltro..rsnls noll .a'o(l
DOR. Bne, prtter cltlla'vfosllmfsompiacenzha

Gera. Non tarcltr a riareni'te Atlo mm idet


to, ciesiamo intesi. 52 omssnoa 'll'Jd rc_?.=.no[l
Don. ,Non ir~"dnbbioi. tal aomiezinn'rz mum?. .nztD
' Gran. [toccando la mano a Dormi] Parol;rddmuge2' e
DM. Parola donote. l ano

Gran. Amico

. mom1~osh i>@

son tuo: dune dalla, consolazione .

[pat']

a.

_:t.\

l-L

La
_Q

\.)

ENNR'V :Irvo,~a

Leannno con >-tra.r,portm d"ndlft'lW ~g;mla -;al 1

dietro in Gefonte, Donna. \, WM f


_

{( <.-ut~~.m\fivs m: \1- itwvv

Don. Parmi'ua sogno; immaritarmi-io che mai


ci aveva pensato? <
-'f' eia-rasa T;

LEA. Ah-!,mio degno, mio rispettabile amico, non


so in qual termini potrei spieganamimgra
titudine.

'
}'

Don. Per qual motivo? ,Checos

fatto per voi?

LEA. Ho intesdqnel che disse mio zio in parten


do; ho.,capitQ appress a poco la coiwersazio.
,ne che avete avuta con lui; ci va dal nota

ro; vi diede la sua parola d onore, vedo, ca,

pisco quello,che avete..fatto per me; son


l uomo il pi felice del mondo.
D03.Sdptndtt le vostre lusinghe, e i vostri rin

'31,

l LBUB:R ti,

graziamenti. In tutto quel che voi dite non


vi principio di verit.

1%;~}...

LEA. Come! mi sar io ingannato?f r\f'h


"
Don. Spero ,- che col tempo potr pi facilment
giovarvi; ma sinora non

holporuro ottenere

Lea.
w; cosa
A qual
alcuna
proposito
per voi.
vi ha ~e;
dato egli
71 la sua pa_.
f\l'b rola donore?
iif'l= 7" a
Don. Ve lo dir, senza alcuna dicolt. Geronte

.~, mi ha fatto lonore di propormi vostra sorel


la in consorte; io ho accettata l oli'erta; ed
.

ecco un titolo per'ihteressarmi ancor davv

1+ raggio a tutto quello che vi riguarda _sig.

LmfAccettaste 1 offerta? .
-; . _ e Don. Si , sperando che voi ne"sarete contento. \

LEA. Oh cielo! lo n son contentissimo non po-'

reva desiderarmi maggi


' p e,kiggi
4~2" fortuna; ma... circa alla
te..t:?~;.tc~
~.
Don. Su questarticoloavremo tempo a discorrere,
io milusingo, che in quest occasione vostrov

lfi'l zio far qualche cosa per voi, equzgche cosa


f}

_in riguardo mio.

=,

(,2_

' Lea9Ecco'un
' rare; ne aveva
avveniment0
un bisogno
da cui
estremo.
tutto posso
Le cose
mie Vanno sempre di male in peggio, son sta
to dal mio procuratore, non .lho ritrovato m

casa , non, so cosa possa sperare, o @0321 del).

ba .L;i~'v
temere
.~
S. .C.L

'>
..A_,. V.

i.;ao

Cosnnza
l'ir-zrri. . ,.-r"'
3 "

e
.1! l

. ;

62. .Il
LEI Venite consorte mia amatissima...
, .H>3
_

C-. "Viatte'ndeva con impazienza, _irltesr_ la gag,


.W~ra voce , .e- M forzata? kvefnl'ii; su; 3, mio

' dlspetto. .~ .f'f, 1 j


j
LIA; Bcco'lsamiqov'uDqr'vzrla, che voi conotge'te; v}_e
:L ,'r:' lev.balt

"

..f

A'r'ro Sedouno.

33

lo presento come}nogtero cognato, come spo


sodi Angelica. ~4
1;-,<' ~"\""r'
Cos., [MWo]-Me ne consolo fia_nia_aimente.
Doro- Sar maggiormente contentqrsela fortuna,

che e per arrivarmi, pup_mgritare,h vostra ap


{L_o_-,

provzit-

;-f

r: 5

.,

. - ,e

, ...

";z~f ."

:i&

65. Quest la primavolta, che bo'-lonordisen

~, . 'mgpagggrei gi nonoftante-v-ijossiicuro,.che
."m~ane {spvm,rxomohzwne perfetta. (Come
"roffadusisc a0lqg..-farmi credere, che gli a'ari

.l;,.

di mio. marito: fossero.sbilanciati ? Maa-esi?

LEA. [a Duranti] Mia sorella deve esserne;prevenuta.


Don. Non saprei dirvelo', lo zio melhapropostag
ed io mi riporto alla sua condotta. ,
f'
i[~*;i;f
(los. .(Non dnnque.opera di mio mariroa)

Lea. [a Dorval] Deggio farla venire? _


. Don. No, no non 'mifpar tempo di farlo. Geron
MI: non in casa, aspettiam che ritorni.
g
;. Come vi piace.
.~
.} .
t
~
le non arrivo a ca re cosa alcuna di tura;

".xto ci .
' '
_Doaw'Scusatemi , deggio scrivere; l'amico Geronte
,,,:,,, mi ha permesso-di farlorre~l _suo gabinetto, fra
_., poco
avr l onore di rivedervi. [pino]

"' ..
.
.
.'".' , 'I |',''';
_ibl _,I L S C E N A " "
:_' \,,3 !
'
"'I.
Cvsunzn , LEANDRO
- f.

Cos. Voi non siete-dunque 1 autore dell 3CCELSE


mento di vostra sorella? .
LEA. E mio zio che lha proposto vero.
6s. Vostro zio? Ve ne ha egli parlato? Vi ha
. -;f 1. almeno fatto chiedere il vostro consentimento?

Lai. [un poco alman] Il mio consentimcnto? Non


avete vedmoDorviil? Non venuto egli stes
so a partecrtrarmelo? Non chiarriasi tutto que--y
sto dimandar il mio assenso? *
Il Barbera, cc. com.
cv

34,

IL Bdunos

Cos. QL!QSI HM Piliflfml ;>1"m2 Wl


zio non vene ha" arlam.-tqz san ,_1.
'

LEA. [imbarl{aloj La cagipnm.q Pudli .A~\ "


Cos. La cagione -:ch egh azizirpi'ewa 21-9, cdj0
emmenge,,a l!- .

z; 0r~' .".,

.-1L_

LEA. Emi- talore}Vo prendetemlsnafekewni

stramehte, Voi siazem.


k _
Gas. Ennnrata, c umd}b; ininarcabe Wlfo
mi trovate in'mppmabile-QM ' alf-pfktaa
mira, che vi . sortit-dil-bntcalmiae'spn'sib
ne contro di m: ingiugit? comreh dirg ,
_che I; vo_stre_ sccrete afzani
9;.
roe,se
animata morcicazrmi uvtal
Segna;~

{j -

.w~t9r1az-n ona,a ~:|iov

LEHM mnpmo { Ahi3,}?ildibtihlj etgf

le.) Costanza mia-,scutatgmijvoiftiti'oiel'e

, . ,

mio zio ;-vokcavai eh!


aumntialls fra di
noi a ldisicaadfia; e_' il _jiimreiblidlet {1 che le

mie preten5ionirechifg'b }fg'iliof>iia s9r


-f rel:la:? Il tfitfd .

I ,
."Y~ ;

u--rcH ~du;

mioz.o !o hasceltofeizwlan itiibaxzzd'z


mmper'evoif4eavpggemguax :q~u f=r g-

os. Harpiaccra; eheprexidafc 4ni>easa "hbuoa


parte, vi ;lodd, vi ammiro; m-Iperztteterxgi

1 una; rcstipaf Nghr;ravrl>cmfar~ dg pregats-f,


f_ ~ 11149 sofl* nec'easarj per mm gl6vlhdjcbfi Siflf
,@

-r~ta ?>-Ewrssc< zip;

ncufgarsene?

Sarosa mv idnefperfiuijfsarimmsa de

"t '<. cemp ;pggg,n n'0 mg mw.w .~m~wwf) \

LEA. Le vostre ri_csqn Ron,gu_ste ...PV' ncqr


0M tempo;.fhc pulemeurml '31 \""
~2: "l "*
Cos.rla1mn~icqrJsu'
Amo- Angelica, vgi_gizgrmpetg
tuffa chgt
_gaxq
lla'lflflleietta
df

ma .,..1;~ning&am naif i:wm ,_; cs'y-mmomme


2 w; <Jtibti'idlt'ii tahm~ xnw~Sa ~ ' af'

LEA. Mia_sofella ingrata vfefso dv'oi? Come? Quai


segna v1 ha alla dati della sua ingratinudine?
t

J
I

"

Anu.SHf:mI-vo.

_.;y

' C<ps. Non _t:p_iamapcx ora,= cercher d otten<>


LEA.
7
Fatbnil
re una spiegazidne
pifeiac 4wdkihig
fan lei eintgmo
me, e su
poi che
hl! )5 ,f-Id3f

VOSU'O

_3x'c,

C09. Non voglio inquietarv Scnza;p'ggposito.


[LEA-z Costanza mia; mjmui; degvvantaggio, se

r'cusatedi soddsfarmuzm ,"3i

(Los
LBAg. ;,Vni,lo
(ikksempm
Volete assdlhfamehte2
pal1m,.scmprc
Vidiremo;
compiacer.
)

A
~

- Qslo etcd:.x v_o,stfa so'mlla pochissimo amica no


(A T.. ma; troppo attaccata aL-Swo zio.
,';.JE( Per qual mdtivo?

. . -

3L

'60f1; Ella-ebeiaxdinezaaa di dirm;,chc gli a'ari


,

vo'st sdno mbrogliatj e che ...~ a:

IhEAQ

affari r'brogliati? Lo credetd>5vo#d

s(<pa.~
91
;g, 5d;11axf2;i~m.-fimpfqVfagdom
in} No;
331;,ma
.fjfll'g
ella, credere.
mi;ha.prlata
sbilanciata
in com
manixa,
>Ic ro'strc
se ionojnl
n;

;EB.G]f {tam
fssi alrimzizlzzf'l
la C3g9 prinpal'r
-V<iif?a elia-ospett
,mr'",di voi !,, I > 550.5;
Suouci
'L'
"Irh
che
non
Nonqualche
.I_CC
ha,;vih_alcerase
una
-.. irlta
inteliigeuia
1 _mtyr.r
,ycfequesro;
parli Scx,iza
sorprendeme
tietcere
Il so
_
che
5 quel
credo
I.
ella

,_L;m Wwwm] ,Ahd< rr6glc hia' a'nimi5sima !..-- >f.

2:11 inquietate per ma; io faccio 1>pco con;


,t_o -c!li parole dAngelcz;maliedo, capisco,
=g;~; 4:!gu; tutto yi'ene di ;l fmnmr'mdv laa'ravnmto

di Gemine]: Vostro zio_lniotiVo di tttd

w;; qucstOg, mz;.'~:

:Ffh' mm : JM'Iy

E. [mx pmim] Eh !.imidf zio n9xi


_"vqome VO%QCTQGGICL

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w." ~ 04 131 u , 3'; ('03
muc;mnm~_mz mi .% hfN(k _ im f!jh)ff0j 5
l
' 1 .q_y.m a'D 1m; r_iavim:nmg~qa \

ciei{ quahds;xgstrig deggig prepararmi?


[h'ggt] Signore. I; cndtori muri non hanno vo

lato nccordlai'dilairiitfrvirentenza contro di


.;pqi ,_rr tu;_yqgzjernzgtq q .i'Mrillftl, e pi .mr;_
""pggnqi&cpf;rine~ iilto ,"woa "SWQP? , ,,w.

I 6175 guvhe1'tfgit' 3dit'tbb'fqrfkqoxtrg


Pr'biln. "Mstr'a-ri! ' e-sritbf! rih>fhgntdl
indebitatgo L. in pericolo di perdere la libert?
J.

0
i

Aisro.8asq9nm

37

teme
m i. astd;.fg
non i 0..li.nqn
et
te
0hsociet
6ieli!.. sos
SaFeb
ha forse per rpq,!., Qual ide/ajunesta viene a

turbarmi lo spirito? o Biuttosto , qual lume


(jjUQCCLSQQ' mi 4fgJ~vcder 46;:213'8 iing,anno in cui

ho VSSLKO sin ora?

i,sis&fatte da Leandro

per me , seqza_,xqisgr% ,.,

_za;;e_ccjs_sit.., I

rimproveri dAngelica. o iod ,Ger'qmc, il


51

disprezzo con _cui_ngifu h

, squar

.mu-~ l data ilgc-lo, ,4mdo i.fai l, di rnib nirico , e.


riconscoi miei. Ilsuolmor irers_d"'di me

lo ha acciecato. Io {amo s'gayxtadall_iine_spcrian


[i

Zar tradita.q_ Legaqrjro

g:plpevole),~ d

frse.

(511m la smi0m dl. 19,!~ _M~swx1'. mf9fq


si pu sperare a Vqucszora'hxlg &ua _%e;hq ~4
zio solo ;.. S, lo=_ zio lhjc_,( "ef tirnfr
3 ;,<m VI'I;porrebhqgugna Leandro
iiillquest_-.-_;

-.;r .,mm@q;r di qf'izicyg; , @;~u a;yi

ent:i".. Eh!

sljo~ SOJIO_ camplicgricl

(g; J>erch #g32~.

.I
ib
z o:
airaglfqrcdggghgdg,
- ;nmi.aadriqyialgcdg
gqa-rfnrggili-SQQIVPJSIN
go,,g ng;
U, N.\ ,7 ,bsdscqidqil
se;a;
iposs_c ,c0_ oves
Iusxn
_ca -

k,
garmi di gu_agnzrlo ?.;. k._ndryiqagilgotmi

-1'.b 'ffailefuefiipfuvlsefi.

Qfiefjmp0'rta {Le pgeg~

[ gh{zrc r. le ,urniliiolin ,pc 'r hgir' _nii 'devorr)

in donfgogito dello statp in elcel <{jmo urarl:

te; si, questa _soi idea basta-crfiicoraggvrrm


a corrervi sul

gf._. [Ii t'ncammmtgverr

fappartmnto di Guam?

'

<i"mgi'5"l s G E!

-Hljfbhig 0

w o:rxum
. 4 wf~

"i -:~
xiL . ,~T~Hbg

'k _9
53 " )1' "'""CQSNZQ v QKIA1N'MIJX mm

"' 7
MH-eeilrm
@l- =
D,Oyandatp,s
2
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.:

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3a

lk~r.deaiei@ws :;\~

Cm. Ah1m~m! .WQJAQG ~ 194199099199 _ff'li


Se, ~_ .4r1, awfqa'q: 1L'D.Q~Sq 3'; E, J,-nvni~>ffii

* _

u,-!J_Bftlllzl"j
L; W' ,;Miflanga slib'i mar
5 C -EQ"JL
4;; r! 3

D 2

MAR-.Q
disordini !, qual r'e'cipigiql 3 Qui lnln
n
Ia.c_gioe, lhfa'lefiwfcfiv''r
n] _Che.cbSa venire '"
a_ fatcu?fvj?'lfjiich
avim;; scelt_
unk'nistrohfrrcnf

nella pi grande 'ityig Q


_3 ' "U'
VAL, Lo so, ne cpncisrioif'liigciv3,% Qerigqghclfqf
311amigo, gl frar_elf

epu() basrarc__pei
soiieriirlyg,
l'fin;Questoffeixl
'Legnia
'bfk.

"

" A i.

AL- Il Signor Gemmi; 'i 'c"s'


MAR..NQ,' il servitore .1mha t? iiirifirf*licwe
_ll;'g4

i}:

dal Suo notare,

i.

.V.M, Da15110.
21 ago!

..1,7'_

il

, p, r ,."li;vurfllri.

-; MARI si gli h tmpire~.degli Xlijiifvttr''fbvoi>r

parlare con 550, 11.11.? " "


"l= 'xm. Cefcoarafe un; me;

"w

'esi'gre
Ydispbrt
"e}md(oi~;fh
_ mi.
~
_
. Ani
migliaia(ijtil
ypo,5\s_foj
dbctr
_g'ehcf ,~ir'if' rr_ di 'irehdrlgx ebzi'lre, e_ '

le ' il ben due iss'gg0

divi r-

MeR-,Noq;s .u.
y manifestare
,. y
_ con

i.iiil:2 cgn

ai.1>~di~ Per-211
f=@swsie fam<>rs.
1a1. ; .. .
f. " W.i~u
~

>w~

r\

-.

=;f\;

:_

-v.}(

y~u}~ Credece-fggigrchem

ez_i luizgxxhyl rruscr-.

re nel -mrcr r_qgetr_d.

"

"

MALS_i tanloj ., che lajgimi1ec~ "_p l'nona o


VAL. Vuol marfrarla'l

Mruz._ Sicuramente .

VAL. Ma se egli stess, che; no! rmritarla, Vorr


scegliere a suo piacere il par'it. -

Mlt.jl_wrridmrial Potrebbe darsi.


y ..~

1~
V

--,

'

'A'rrg Sncomao.

39

VAL Bella speranza, clic i voil... mi 4 date.

MLe mie pii'ble..[vknqri trro 21apfmrtamanm

di Lnndra]

ivcnitc,_gign0ra Angelica .
.S.

S C
Sd..h~;i:

E N A

XI

z.f~., ;

'

;.A~ . ANGELICA-2., V'.fii.jifrof, Manu . ,-' *-"


..
-._;l
"'Va''_lv

_ ' '

...~ ':if...\.
"

arie; Mm !

152

ILI} U

.'!:".-L

hemmo~rm sia .i

VAL. I h'io! vi V'Elf! Nr'~am~; i "

.'-=

hm. l
_ agio? rate ..,';W~7 j 4' "i f** r2
Mee-Sgigfsfsso.
AN.. Paresignor
ir'f :c5
"_ CCE am,~
Mmi.ll_
V IE_serentdf;
YO. i_f b Zi'tt lidi!
mirabili riggaarg_iu"afvgi, ed a, vpsrrcfffrtfiu,

Mae: hli PWCFL' '

2' '

- '11,; I; 3,

MAR, e voi sapest"iacriz"tlre si } Propriet

di fare!..

' f ' ' E

mi. i.l~ivm,jnm -le_gin;iii pi; vifsifgi


zi h}: gll'aonirtii _ .l
,,
MFE:SQSPC;IEPW al sef-wmtk - b i,
A-ML~ _Iolvcrevdxcks. Ex'pre's'sa'rnehfd Per vcf'rlirho
f_'._
:

_z.io.
parlargli di Lc'lkiliq _c'" e&me ; va
rei: o, che lo stato rinstpgiarefiremi abbia
iato,
gol-g'gio .,i di cuipol mi Credeva

Meiz'.lsgxiio
,-;~ ,ca,pacc
g=me
( ia;"
_ quem
~: patle.

,'~ _veg'ggmo
9, j se fos
se iii. [1" ium'ri ili{nj

fidi; Wrta'mhxb l

G#fw~el O,;, . il Signor Dorval.- [ ?f/] N


'

vi fafeveierpe'r orq'.

T41igqlqn] voi restate

qui, raccomaadprevi af"s'ignor' Dqrva che}


'

a1_ziico_iii, 'vostxoz'o; {n' ViiiJerb]_ e voi; verril


rocco nella mia carhc'i sh6~ al"rxtfon_no del mio I
Badmm'
m Ir'ihi'inl'zeiwri'j, i. . . '
_

.<n"hfZ-. I --Vt. ' L'E,

ii..oi~_i..i:iii;.; i. mm: eri, :trulu?, f.f; g a. .' i I


,.f:~,_w~jf_ li a-;3m~ ma; .l . ...

%:7

" ' lzam~ls~adnefuu T wee~\ ~~~ .

che
,Fiw,
.q\i

,t

..
v
-. -r...

46)

.OIQM Bi-l'fivgwfr -"" I

,;. Han in

ini. s

'
01'1'1y200,
gl?axjzom~o~

..i;. il 9.1.20? az ;Agiqkfzrmmlql Erggi'e3 .;m_A


.

( ,LIIS

ANG. Congiircio -tWfkipiiell


' r>fiiriiinelaiveueiegqeeeofgii f>iii<ifiigisargi

=*"" L iiie e"f)elmiib"freugflspib che flgltltiasela


strc cambicrarrl 1:041'-953m '~2 <
BOR.-(ECAgCCWMEIQQ
dvieiiiilttmnqiid
C0

[ad Angllim facendo]: mv mltijfrsignora.

Ano. Vi son serva.

_.O<'Zl'lq o;.oq A .20C1 v

D011. Avete veduto vostro sgidim?whha dt't6


egli qalchc cosa, gheyi .riglmfrirseipricola
mente?

{n-21241.) ['yimt ir'\q mu} .;MA

Ano. L,o ho Ivedirro njoir~v9iiwnizkei;

l;rifa.;eeii

-n3152 iiii; 'mittibie. Udi ph'i't'iobwgimlgi -9"1 A


Don. ( El a non sa ancor niente. I .i~mw
"Agro;
Scusatgmi;y parmi
a quel
di dae,dlr2dcb
~ -Qggqfkf\l{lfliidl
iralzawiir'{r-iihd'intl'elssaiitvefuli
Dori. Vosira 'z-io'finnwirenuramonte/u'

on

iifv'x'iEgli QKIQG b'onr1pe't iner>. Jl. br,rr


II'LSRSEi-iiei betiltitrjnqwe 513 c_m;ix

'rt\i: "Riplrtolfgi<aw mia fortuna > wznog _i..\f. Jz


.. ,__H~\
V,
.
i
|;
=:1v~i
;> ' |--4(; n nobili)I b.'lr.- J

Don. Bi 9%,

.".
f. Iv!
_

; PBNG-Tihh "f/1diiflflilfdkiftf Ibritlivl-Wlf f ;20G


Don. Avreste voi riaugnanza di (Zlrbi9tl't9?

_
Ano. Io dipende
da la volbtt'rlirljibio. f MA
Don._Volege che vi dica-gixatkllllxkaflti pi?*-
\NG. {ngiififgviiv ,: lelmmiimijiCgriievviopiac
Don. Bi(Sit deil sposo-lei gij-fdtt' _ mi
Aug.- [agiata]? (Oh cinico !-s non 4llgflerioi io son
-> 'zlpek-vdugaqq'lniii' ;n,_i}~ r~.: V

-n3 fil malanni;

"f

Dom~(' P-ayh ,- chi: !a norma nonld


.)
gwsgrsoie, se avissi caraggioui.irgiiirfcierdiig '
;J

ANG. Lo conost
snnato?

. e.A ",_~
"o

.
xv r. H1.

'

~2 , _i,.Q_3',f

'qullb ,- the mi "4in de


i:'110g~ lr~frr .a. i

A nnu>: 8f:;~\cn NJD

4:

Don. Oh lo ,c r}osco gerfefamentc, e, voi pure lo


conosct .

"

ANG. [allegra] L9; iCGIZKISCO,P: '10195Ai1! SC fosse V3

lerio.)

Don Gerrzuncnte,evoiidn Ycmcm Cl:

An<mMw come ?, Do:zp,ogsq;averlq veduto?


lwz;;Q,ui , in {questafzczpg , -e, qualche-rivolte ~, nel vo.
suo medesimoapgezwmeililf -

.,_

mi-[rmmioirlil'irrgilk vii. unan<londiizionmwme la


ax;:unntflkm M

--f-L \.n_| ~

DR- AkPUCOP1'-SSO; f

.'r-mz non N w!

lbwh Smina animano? i u>> ombev 919? A .no(l


DQD'JBQQSM'I

9. j _ vr

_;."",_"_u

in,

Ano. [un pi ca/ort] Giovine?

'

I -

Rl.iQilitz .Bplbffii.6izp0iiiiligivl

,MIA

ANG. [Mifh .Ciminelq mio zio vorrebbe scali saga.


Eflisgt'iei'ilhri
carmi?
.S.:;'';
i911!)
.4.: -.
. .v-ne. . f
.. ,""":\
K)" gi'e

\.

, ,..

Ama: Se HWdO;X;BHBMGQDIQ Ja;.mw. inclinazio


ne ..'. Ma:no;rnomlo.eregio; aio\zio bug;
no , non vorr fmm.jli mio cuore -<ifllchf:
duno gli avrgporto jrh~r;im~;ii dispor di me
senza consultarnu, Sc.cqiiizssif_la;pggsona , _
che si e data questa na inntiig...,.
mg

Don. Veramente 1 ideadre tltihi .Vimlfaill


lWmedesimo. ,,. _..,zgylnw__.b _';y~
Ano. Vqi.ne eiere-cerco2" jk|_,&li i'.*

DR~ Ne Son sicurissimo. 1:..

; > ei,

7 ,_r

MG;~Si vede, ehm-voi Siete, la_misro inmo ii-mio

zio; voi avete,della_ bonrper me, spero che


n-52 -vi .TUVSCI'1diissadcrlmiisiilfafhuCi; di:
pender in tutto da lui, ma n0iL;su= questar
Dora-(Ah!_ ticol<t,ahi
che non
deve vintencssarc
male; iii'iih4kse pmz1~gqugpdai
~
vuole.) Ditemi ia.verit, signorino,g;aivrestq
"sir. per aizvenr'ura
il cuor ,prevqnugqh .I- f.'.4..
.
Aree. Ah! signore
- ,ori'snim
xi "';'
. -

443

* 1 e. B "Pmw~r"r4

DO. ;Vl

: zgh''floci"lm

ANG. Abbiate picca dune. D.,.,f~v f; .V.;55~.hw;


Don. rie
(Lavcva
sono inn@._rgg_gro
ben prevedutqq.2f9rtung,
Comi
a_seriri;fi
Ano,
D9QLMi-Sii0fw
ne
. o_non
qgalchefnfiizzisore
..BHJT1SPOIM'CCC
'~,, 7 , int;izl_g
U"oq
?fmlr,m
.S,.I,\;i)
;:"'+r ,B'];
31~

Ano. Avregre voiqualdregi'b

la persona, ehe m. a~yean~ .desringlgik .


Ano.
Don, Vi
Un a-vverro,
poco, vi protesto, che

"l0diereirj
4".&." N;1,)~
1.;42,
Don, (Ifqvera glia ! Mi piac, lasua sincer_ijg_i .)
Am,_Siate umano verso di me,
_gcgroso,
compassionevole; ,
ur ~." : -G.,}m%;~,i

Boa. S, mi sento penetrato di stima-ire ,Aiteneff


rzgaglarler a vostro zio, spem, f;hQ:,iafl~
contenta.

.>._.~

_-4_

MG, mg Immqga] Ah ,_ quanto iki.i.a'r obbgarej;

:s;rf~;,.f <>ilmereilpmio prowtwm,<ii mio Benefa


;Z~

tOC, m10 padr.

si. Slimmiiif {jXCWvQ

Don. (Dal padre,ali spero vi e mi Igffffrfdie

mm~) Conssilairi e e:2~d 11 -P Sfaad


impegno per voi. >"


.
' TNGIEIWML'IJUYUJMM Jfryniliafw] VQ_XIIQIQ
piengeg;

Gsiizi0ifriltig i"cun:y
"l'52; I
;fi m~
' ;ifl s1w
f -f
. 11V
.""f'j_if''
* i ff-'iv'
xyv"{Z .1"\!

Er'~ rr :S" -Glil-Qnniz;emnrg sl/,fmag~xf~l


7 _/ men :i::=n :..*:r\ i
aiili-IWJ' M m

j9HD'~913W0L "1

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"x,n ii.4
;
A:
( 'nclbben'eiliicon-J

;.nfrbohz.
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il ;r:ii 'i'?~_f .,'YJJSTVQ

: 7 :''f ' " -1Vie 50g


11? la f'"
TII.';:V_..if'f}
_ _ifflh0di

ge_zione&i me? lo nonf;censlmne 1llG~-mq2f;

ln@ ,Y!lgl
.e .u"
? "

legittimi; axgnfgwi'i-VP?

ATGSQEiN.

44

ne Do'rval, a prevenirla, anga_o,sghrn, ab,l


bracciare il vgstro sptby

M;
Dm:.'
hm. Emrrhlmdv]
vna~} (-Che'
( Eccomi
{sento-2)
scoperto?)
3 "T11"w~
'
-
4 GER, [a tutti due] Che vogliono drej'us renteq

ze? [ad Angzlm] Quai! madesvtiafubr di p'6\

positb? Quando io non vi son "Vvvcinate,

_mi dfim,hd0 arrVo vi all6cr. [6Dwi'l] Av


viciatvi {"[ad Artgm] ap'pm~ssagvi~. -
EU
DUR, [ridu'xdb] Amico Gexontc ,..
(1 -
GER. Vo dkw~> Voigiot_edfla?ostm chitejt;zzag
Iv ho'*bn piace! che 51 rrda; ma '1_10ri wogboesa
cm sere impazientfblnteadecc , Slghi" mm%s

~ gipc'ondo? Venite qui. A'sclta'xix, '


'. aja8catat %o'lprim;~.
- ~~
Git. [ ~ ngeta] Qui , qui , anche Voi,
.
ANG. [piangendo] Mio caro zio...

" "-Q

V'oi _ngm.> Paira -bamlba 21 f-{pmllzvf~


per la nana] Venite qui, [la n Mania/1': vol-.
- "

DM;
GER;
7_
gedou'
l}:
Vole'e
mm;
awo'i
Dm_val]
wlascanbijvarare?
idzra'lfacte;
la tengo f"
'_- _r4*?F~
jkmi)

'ANG.
G{{wziizhv]
Mio zio._.. 'FaGet
, v

[mfimvm-vegu-2a

dal notaro, tuttd pronoo;uh !iiaufa fatta,

questa {sera porter il contraugp, g_noi lo 50%


scrivcfemor
"JWI '= Mk

DOR.
GER. Se
[vivamente]
voi voleste
Acchetacem".
ascoltarmi...
Mie, fratello ha fatta.
la pazzia di lasgia; la dote nelle _mani di su;;{

V '_;~-"~ glio, dubitb-QChdfhsa'1rstatawmalkn'r"


5todita; ma ci non fa niente-1, queli chg
_zani
avranno
restituire,
fatto con
la dote
Iuiftlg}i
non %Pffhri
pu Ich'l'Qre' '

*-P"oggi caso io nel rispondew,wgi

A.(Nc>fi ne posso pi?)

.:H>

-M 4ijf."-

Dox. [im6'amml Tutta iv -bn@,;%:f*


.

{
I 1""

"rL?i

>--'

44..

=Il-BUIEQ-BAV

Gxza;:uzzi .Iv'1' .m~35~:1 si =:v~r i: su) .Jv


DOR.

.AIQIJiMEI'GOL cl v'l'igfsgp'ai Ali

gel_ca
qualche __qosa-_da dirv;i su tal pro.
posxto. ' "
"
"
"
ANG. [trmandn] Io ?.. "32:9: '.u
.
v
G|;g. [almno] Vorrei ben vedege, ghe ll_,,.,gvesse
.%Lquzlxihe una a \ ridire
~fthl'G-flccio ,
_ .-.q .suquel dn_~-eniho, sugqutl chiU
quei
_.,J
f- 7
-' (4
Don.
Gnu;
Don.

chevoglio, qud* oh; .srdiqoqad dei fac


cid,}lo faccio,lo voglio, e 40 ordinari er i!
_yskrd
[afv'Angl'AllrdL/mGnd'w.
Pzvler6 io dunqqe e per lei,- e}peoax;e
Voi? Cosa avete da dirmi? <b -_>'I ,nn
Che me ne dispiace nntitmengte; ma che

questomatrimono non si pu Eare.

GEL [adz'mtn] Cospctto! t _


' J
Ama. [e Dorval n allontanano un paro]

,.

Gag, [a Dorval] Voi mayetc data la vongtaanol


:.m;~ donorm
u
zo..ug Iihf!0q;,- n
fljD
Don. S; ma a condizon... '
M"_m1
Gin. [valgmdnr Adnylim] Sarebbe fOFS filkStP-I

pertinente ? Sa lopooesa' ietedmxeuc-c" "0123;?


dubitarne...

"il ..=\%i'viumsj

_.,-H

Don. [mm min3] No, signore. Voi vingamiam-J)


Glll. [a Dorval con imegnn] Siete V(Dizldtllif}llt dlg
mi mancate?

,_n;y :w ,s122)

ANG. [taglie il mummia clrc Gerani! paritdi;tgljdval., 12


n ritira fuggendo]bhlibi? frnu f'sm'qh] .SHD
".
-J-"'f 2 ~ " ~

,_ f ',mqv}
4;Nh A.4~.L)
, z:.,s.-. 1.1.m 5~1 . C
Gsxomn,
,
'DoamwW- \
uf
\

M,

mq

vV_F~"

341 Z. G.Z',IQLI)JQ5W 'g~n ve. V gmgi2 .31'T .

GEL Cos abusare dca miafamicianiagsxmzs

="i @

Y Dn,56no un uomo dbnml'hoiproqnessos maedxi>


M

delle condizioni-v 1m a;h.mx m! _;3 .;

Gian. Ma voi'...v 0 lei, [wmdo'ri-tbima-Angf,


Angelica ..

__,5r~
h.

L;S\.q::

ArxwSahuno.

14

Dox. Che ti venga la rabbia. Mi farebbe uscire


=nfa' sadofglnglien. [_1IIM1M w'iklg'diwknnc] J
I V-czq in: in. sv C E NLQP
a=.-i ~3
-\
rmwn

"l> ,c'

Zemam
-. GERJINTE S (\I [zmwmff .=x-.
s; -I:e ' md iena! [Mmn\xx .=-E,

, Cav;itbiaimi e gli l? M": nessuno brlltupciag


55U!

"'QVC- '

par

'Jiii ivi, 4 "170111411 -'V0i mirtndttttoanmi... Co

11 i<imisiiaiz,' partato :, M1Hpinm "qui bi [chiamando]


DorvhlyDolual=... Mi,l ingmol Ahi, lin
dog,noslo[canzf]-Qltc qualtuhm5 Piotrci, Mafia
ta, Pi<rd, Pacm" .i-1:~ :.~n r.?ol) ixoV .xi4
afb 5f'f
.IN "A'fya
3.1) .qo(l
.3'1L. L~uqxi in

' mo

Raug= -

GERONTE, Puma-3 \Smu- .1H'r')


_v.&f m,v.::w\ d\nii\1mwq( a] ,?r.A

Rlmsfsignone. .vmi: \w~.sm Eo\i i~i.sn iii" ,mi)

Gnu. Non rispondi! Bestiaccia! Non semi-{Non


rispondi?
w=h:ibncw e. m: ;g; '.m
Pm;:-(E beni duro qualche volta! )nm-u{ x] _>:;Z)
GgmTiho chiamato, erichiamato .~ ;iy

Pie. [malcontwtta] Eccomi qui.

snx;~uh

Galmllvrumf'rkumir] 1Haiwwsdut PoWa-l -- xwQ .mCl


Ehm L'-hd-VC<MO.BZ
x"'
i
J 83.2)
(in. Ov
egli? .
~ 1vz--;-.r.I _.j*.\>S"\WI.
Sl:saigr.m
'It:i

RQm'-EIPBI'E'QI) mvwsD &\~ ungmnn' l agn] ;.Jl\


GER. [admto] Com E partito t,m-agg Nl u

Pxc.

[impqiufo] E

Gran. Temerrfo. Cos

argij;o,40mg si. parte.

ilispindi? [ mmwa, ,

la fa retraudun]w-Q ,yg~'mg)

Pie. Signore, se OI siete contento di me, licenf


ziatem', mal-non mi xtmtraistatz. mx) ..m3j
?..~7 : Gian. :L.iqemiarci ! ilicenziani !. Tu ufdilk'di' ipml
, I xii-lo. [lo nmlza nm wvmasqa'p'cifoaiiuukn,
_:.s:" pi; 'i?inim .wowlm nella} ghibli iw'fi'iiov al ~viwaliviio
mir]

'
'

_ 25553115

;' {\ i

'

46

. odilllligllfl'f

fG-.3bihiii [4lZ4llf-1UT "8pffif

4giigi

r --!4'5%1 43 ' _
(blovs5 la. isW.)
GR. fntaizerto] Che cose, ,~,
[m,m,x
Pia.

Sano strop_giato.

7 f_

G'Ex. ( Pdviei tiomo mo mxls'pihe?) Puoi am'cr


[lillt?

\ {LU M-

Pie. Mi proverifc

. I.

__

GELPMMW] .V i% }:, o_{tom i"


"Pm~ ."

lige'njgxgtg'y? ' ,V

...;,1~ a; .

QGii-ggfajfiiar tu;
_

_)

,v

fa.ttli

tieni;

"il; H_ift:uar I/If'blflp'

by0ti padri'cirierflNig;
ringra
35iid; Spefo n9n vi saj-fgfanlplalctl ,l
D" (D

rim{o li ha 'oyng' _T'fhf~g'~, ',

rc. fllggimiifj_fw s'5ifzg] gigndre'?

g.

Fw'.

Gara; Come! Tu ricusl'il deinro? Lo fai Prrgo'4


glia, lo fai per, i3degno? Crdi chio labbi:
faitto a posta? PoveroPicard! Prendi; hm!
mi far adilare;
.
',
_

m.

Voi me lo comandate; lo premio,- 6 Vi tiri

k _

razio della carit Che mi usate;

Gran. a subird. _ ,~
(
PIC. [111:0991'MfM015i,(Signdnt
y 4
Gran. [vaggeq4vfiaiaip'nra] Aspetta, s";etfa:' {'ktndld
rm_a canna.
~ . ,
Pro.

[nmmndo la canna] Non ir'0 imitano .

Gran. [mi viMtt] Prendila;..- assolutamente la fid

li.
P|(;,

v,

ginpdd la mr,ma e eimainfzzrip] ( Che (0t (6111

ro. Che padrone adorabile!) [pini]

S C EN A

'

XVII.

Gz-rxourz, poi MAR'A

;-_ .
a",\

,C}~si. Quast la }'_irim volta


-o' sdegt onr
-di me- medesimo .; contro la mia vivacit. E

Dorval, che mi ha ir'r'xgaziehtato.


,,5%
V

'

;Il~l8i?cosno.
.
297
Msqgfeys
v . vi Olup
-4
u;lutI~i
<.~~W,
ciiironto .
\ Gu. Va al dravolm
[(4r'gd
a (Wifuf_.mrl
'
"j L) f) \_,
(.n
tammta] '
V
\

y,

,mr: m ox31
"

e; . f.

A.

f .
r
,
_AOJBI uo~a oru~.

,_yq
._\

N.ufp ooY'livfi; ,21

f
r

MARTA
\ .9 lm 4
_
. .6ficv'oiq
V:M
*

1.- '

Buono! a quel cbxc) 39216 I_

. zer -j{;_
cos presto. N99 _;;o 4 ~~

.i~neu~
.
,\ _w me. i lt'.>glie.
;il_
31yclqw
I. Meglio
che
I_
.. Cose s"1 fon

'iill <;bxo_fa_rggrg sgit; f

_io ,d a mxa:;amera,

e che1sie ne vada._ IigiRlf-ELCC perguellg po.

ma gmqla ,

411 .is2i~?; Quando ihmal< 5

3lE9-all ?s'{mff"pg~h i Chliflilff


sid-ul's'i
iJJ~' Srvi' 1tq; '
Cfiilg
'ci'e , ':f 1i .lh'.i m10l SMts; 2 U.:f;k

=;,~n .: u~

-_v

iii i; :, <'-b'lfq :Y fa';~f.hm ll'f io

._;:f'': _rf; "1''

'
f

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_3>.' Iqi) XSL'Q.

' .'5 io; a? .23r)__

"TE ' .I7,~

mi

2a;:

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e~l ibnm'q ':r

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'51 .ziasvvi _i slmih~ ,. om_ta_b*rrz or: i.i-

.ozsrossqi.

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r i .. spnmq
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I.

1..
-

-(,_.g: 11

iovlflTl'Ezza.

.fmaz, mai

'islil g>ai~Mni g: 0vzna

nol .:n'

i ' .r~t'. . MM
M un e,Puuum
_. , da dramma

-r..=~- '

.j(:4

"-raffffl

iii il: ,

Obl .ini c'nsolo; siete;


Pxc. Si ,zpppic ancora un:

meglio, la paura _stj

_SILR n meritava certamente)

..ifegalaff .1! *1<1,f1.1';~~~ i


Mm.Qualche vota un

proruce2rrflkne.

Pxc. Povero padrone! "E si buono! ri if61it' que.


sto tratto di umanit mi ha commosso, mi

ha fatto piangere; se
avesse anche rotta
la gamba glielo avrei prdonato.
M,\4g.Egli ha; un cyaoreh. E una disgrazia

. IJ)f,,,

e per noi, "chegliiabhiapqualche dif~ ."


Prc."nChi Ifuouio}cheripn" ,;lifetti ",H

i-

ali:

n.

Max. Andate _, andate _g~v~e_dero,,ggad ancora


"Wilcr'.

us'toraPmn
' ' "i.

i h u

R.EBT vi ';()Llddt' le cose in.gmga,gagab delle

PI.
~,~- ,icose
Lo so';rhlio
te ' .li
incontrato
7
vo'stro fli[illlii

arinifm-easii wr C..P=f,l-blsfj
Ina,to nol_iecgg:arnen re ._. Iutgig,uegri.ld,gqrijny L
\ 4 no no'ti al padrone? " ~ i'"~"3;
;?
" { ;2J.QQ
" '

Pro.
Maa.Criedo
Prevd"llixanto
m; sappiaclave
una cs'sere
bilti Partm,
MNPS Ce ima -?1al.~
~

;;
i!

.,~"iif'

fifs"i<ffifilricxfiiizfn

,i i

alcri,, Valerio se

"
i frffimiaalfi

volu

to allontanarsi , e da a rulli catnem,j ovro

l aveva nascosto,
w
Y
1' "

allaltidzjaparta
'mento;
ii

..

Ar'ro Texzo.

E45;

mento ', egli incoraggiscc il marito, consola .


Ala. mglie,e d. dele' occhiate furtive ad An
gelica, 1 uno piange , l altro sospira, e 1 al

tre si Sdispera; unrscena veramente toccan


te interessante.

' a. .

. I,

Pie. Non vi eravate vl 1nC311c3t3 di parlare al pa


drone ?..r

MAR. S , gli f;aYlet;llaibrd troppo atllrato.


Prc. Vado a vederlo, e_a rendergli la su_accanna.
%Andate _efse vi parecle'rsi calmat0 ,; vedete

1 e vi nesewh dirgli q_glclelrlraiau ) stato


' - deplorlb'ilefidi' so hipoef 5 ;r5~"~f?
Pia." S, gli "parler,lfe vi render "Conto defrisulta
.' _t\0._ [apn giura, (mm

appartamentv di G;rq_rza

_..,,.....U~
4311;)
i? e "md?ofh ma]

in: ,ouzmn S 53-.E

A. ,ih

.GISQL 3:1 2;. _2M.RT"BTI,I


' _

._otghQiit
_~i_ _T

.. mi

-,n~o;:

,l'akAtr :;;'..

'iff

Mi

_ek'lhfllf. \; :.,l i-,' ' _ f ;!

Mix. E\fixn b10tt uomo Pittdf, dolce ',l"f onesto,


amoroso , egli l. il solo, che mi va a genio

_ *in questa casa; oh io non sono facile "ad ag


D01. comodarmicon
[per la porta di ,rnq_zo
tutti . parlarvi: piano
' e rorfdmdv]
..i
-

,~. E bene, Martal.L l signor (tgntee egli

t""' tuttavia adiratoilj "


T
j"'f~
_
Mn.Non sarebbe cosa estraordmana; voi lo go;
.

...;-

il

UD

,1.

.I.

..l a

Dori.E"egli"aneorasdegnato controdi n~ .
MAR. Contro di Voi? Sdegnat'o contro di voi?
Don. S, eramente, ma non durer -_ "scommetto ,

'

che s'o vado avederha,sgategi


il"primod.
.L.i \.A,..e,.
abbraccrarmi .

'

..,4 ...}.

Mn.Niente di pi facile; egli vi a_ma;v stima:


voi siete l unico amico suo,..~Cosa singolare
_ per altro ,~\ egli sifurioso ,vvi'sgmma;

._ _ ;kor~"~
__ll Burefb;egr.
~ c'~ni." ~"C-al
;_ ~.~ .~

. .vle.

"~

f\
_I

;o

1:. Bukunn

Don. Per questo precisamente si sempre gi cm


solidaca la nostra amicizia.
Mm.Andate a vederlo.
4 ,- ;

,,.;q,_
I "* ,MN

Don. No per ora ; avrei bisogno di .vzdcr prima

la signora Angelica f Dov rlia presente


mentc?
4..
mg.ji un i 1'

MAR. Ella deve essere" nella camcraad suo, fra.wihgl_r

Vi sono note- le disgrazie di; sua frateliom

Don. S, ogn uno ne parla.

..~ \QEL{QMM

MAR.
Don. E
Come
che cosa
accade
ne dicono?
ordinariamente
v
in;.m;,_
simli tir-f
costanze . I buoni lo~ compiangomolibi cat
rivi lobcifeggiano, e glingrati la ando
nano.
Mu.Cos va il ' mondo , .E. quc.ila povera. fan
ciulla?
MAR.M
Don. E necessario
sarebbe permesso
, chio_ ledi parli
chic,ctvijsu
ml Sin,"
quaaro
7

posito? Io mintercsso abbastanza p;r lri,\


onde poter.mexritare una rai- ggtnyiacexiza.
.f Don. Mi vien detto, che una certo Valeria.~
MAR.AhE
ah! Valerio?
511,,
/I.DOR.
Lo conoscete
voi?
.A. gai
M! ;.;~1

MAR. Se lo conosco 2 Tutte quello che. V|W


i ._lgssere stato detto di} lui e id Angglica tutto
opera della mia condotta.

~,~ m;

Box. Mfgho. V91 m1 second-creten ~},~,~ ,gg; m


MAR. Con
tutto il
Don.
E duopo
checuore.
qui assiguri,4ge A Ilcv'lica ,.,..j_a;q.
MAR.E poi, se Valerio... =Vfgf
Don. S, cercher di vederlo. i,

,-;-_,~;miv
"
;r
~

I,:,;_f'a

Mnk.Andatc, andate dalj signor Lcan;igq ;;2v01 gf3


rete con una pietra due.colpi._w;mqzxq

W.
i%~h

aeviov

z: a;
"

rrz?=m-uio"si;

){!f 4-'. _0 *\vr{r 1611 .,.i:i

DUE. YQC{LQ? E ,l'" 3'1:132111- ii &y.az=nzyr rf)


MAR.SI L,Slg,p0m.
_J,
.f,

,g,

:M_A ,

.~~ ,',;.

4 4.

Auro 'TRZQ.

_';~;

MS}tfb contenta di iiccovarvelo; vado su


biro.
rlf''tl. _
y _Mn. Aspettate, aspetlstte_; g+i fargreceder lavvso
zzuhq da? un ientitofe: "
v-

. -,
Doti O,h billa= Hoimhizagnudi umi annunciare
in casa di mio cognato?
LMm;V,-osmo iognato? Chi?

Don. Voi non"sagktmml~l? MM. No.

'

' ' .
. , ci i .

'i 1;. . .- 7

1.1'!

.
;'v.
-

Q"

J;

.'

I)on: [dqp'o yg~ mamlvntai dim'hqo] Ehene4.jVn'b

"10 _qircteunalvt volta.. [entra Inllanrammto


35Z') L didaualxi}
a
I. A ' i 1:11.
.a2 .
. .,,_'.?;r3,nr~.'f'gi
,;C E

-1-3 -"& Marra, poi (3rzaomaiav ': f;..

'f fikt=ij

YMAQ..PIIBJ co_mx-n;pa0 .1.!inn si sa quel che _


gia dire ;. ,

;_;< _1 q

JGBRFWWDD-WD fl
v

95-?!)

m .

Hf)afta 412' W! da dav'

'Resttf'f'; 1ki'ifh' tir sana , far


-pd'f\lla naientxn p'W-itlt livlgmda

xi] Marta!

' "51

MA il, Signore.

f'!jvvx~=uo :-.. 11| ,

Vif'f eereafe mi seriti",*izie fd'f"5ubitb

M1~ q&emsiueum afDof'alffwtgivi uau~ porta


11'f1 ma uppamirfa'} Ehl'fstbrilittf fibppica
ancora, GVQWIWORF .Ta~fmmi} Va,

spiccn-i,

.-.Jj.ji;~.'}<" vH~'tr

Markfti il'Ol'l'
dlftiqq c'ii >frlaie
Gag. sigrior
Dorval Dorval
qui? qui."
f:"=\"1.
e'ns;i.f.v
"" i
'Mj_Sl;sigreia arti-mi. .

G51. Dove?

il
_.

:r:i:xus .:T~rt;j.;~

ma ma rxf">'m

MLNEPPQI8HBIO di Vst'xo nipt?

Gian. [in allvm] (Dorval nei tixrPotkandxfo .


Com cnd'o il mistero.) "ii: Mra'f V4 a cer
ca: i Dorval, digli
No;
Fgl, che

a.
in,

w:
~\

3;;

IL Bornago,
ci
lc_ mettr
mie genti
Il. prede
entrino
ti 11cenzxo
.per quella
immediatamente;
posta; se

chiama , fa che venga qualche uomo di l,


qualche dorma, qualche demonio
No, no , A
non voglio areder; pesgqqg fj0l0l'0 .. Vacc

,. tu stessa , che Dorval venga subito . E


(V J beyne;

-,"\f
3\ Ha 4,113i1
-

k.Dcggo andarvi, si, o, no? .. ;.L.,~ymg

" Q

VGBR.-"Vabgg,non m,i,mpazienrar d ava'ntaggio .1 51f1


MAR. [mina m1!\ap;iartammta di Lnmdm]

mlrrca lii ""~: .

" - m :

~.~

-:

"\] -A3.I

la i> -[ ' su
E N A
1.VF~ . -#
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1 .i M r-;
in im U193 .
1125 non 7'; ,.,.; GEMME-r ammcmonsnl\
v-

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_ U;1

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,,_lgQn farle! (labbro. Por:val;,ha pene

;fm',

Pa,lsro m 'f'cu1 qne'l dragrazrato e cadm


prima 4r,me,;,ne go,10rsapre
d man ,mgwllaxfesigsvclatov.

. -S 593? l? 5?

_,5., ncqra_wc

1.Ilifl'llilflilllsifliiailliilrQqivil ;, u:

"13\ 5';
_e a;

UPamfm'S~ X~; gldift9;

filmato;

oggi l probabxlmente_ per esamrnapi da


VICHO\,DEQI .Laseicugarh,,elellotmlir

.lalh

ama q1rshv-i, Iv:11<mnmfqne~;ba slam .13u ,


b arrillllf9f
._fglyweagpl gli ha
gogl _}

~,{,

k;vro

~1

ma

q.g.

1,, :.KOMCPJXVQ alt:

afsf mr=m;r~e

v>~lm%fC =1

m~.~ ~p0= lqdesapflsfvlradiwrel

," '

in? ;3fil9 31 ai 3~if~:fiw~> illifl' ivmmonio;


. -r-r .mi~!~u;m0w_ 1,0 11 amo.zscllrambTi mo

,'fol9fafzi? emcell'y~ebhm owre, dal


al hi~yli
i . .3~5m5k dl,qwrailaasa-, va a
I; gcmq[acnzxzzgnn ulggm,,t 35mm ntm

'~
,

9A55vari~egh5 N.Q>M mi Pf'-

4 ;qg,.. -

_hqhpeggp ipikrkpgel'gca e la sola,

n [chef msa=nm~@ @1a .~hn l ,, che .m


;

ge cure, la ama tenerezza

,~ s_
v w
1." '.

Sii a.

lascier

Arro' Tz'zo

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3 -siollt ilicolg"vcjlltegnon~ alibando'ner mai.


r.
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Lu. [gettandvr a piedi di _Gnoqnr] Alrlmo zio, cl:


gngtevixlascoltarmip fVVL'U L

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Gran. fag_tb]f}ihe"cmf?~ ch-Vujt di-"111? Al


;

zatr.

"e,

'

"

LEA. [411413110171 Compassjonare r;r_me__ il pi confu


.
so, il v pi sfortunato degli uomini, voi che
avete il cuore si tenero, e generoso mi a
bandonerete voFjacr in fallo ,- che non deri
-

va, che da un eccessod amore ; ma da _un

-on'aq airiqoi_vrres_to,'legttimd, I? Perdonoile? Ho


;' JSJ avlGi-;tcirr .e,hzaduiibio nllfallontanarm
mqf2 Odvistlicorigli, S-tlsc'll ?e in vostra rene

. '31 -rzza'_ erna ma spvyenit vi di quel sangue,

w .a {a~lhem1 are:eawrng in quel sangue, che e


i'~" gomhg*piegtev in Ufirb'i di un in
.sb mq

_ :'f_za 1yq_.

' ~i, \~q. - _) _ .

elrnr.qjwafam-,Olllb..wga QlFulj F <4 w


f Qcsoene m'alligenonla perdita ri~eu mm
f-* a erio,ma B'n ,nstntmento - i degno di
:I@ B"'F'iee megeieerenbfe; 1%lflilt voi,
1 f?clvefze ~rp<srwzr,bn~ a rosire'Non vi
iimilha

Biliht"jrm, bt p_:h"io possa

,-0HIO~ tsiu igrpbll

f_"e_g_ifmxcx ij"? \.Vi Pro.

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sono "urr'iribecille; uno%ciocog perche lo


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Ti Blu ninf~\

i; 35001)? _Ma gesta. specie di fanatismo del


sanguemi
indegno! Pa
pa V
ior d5umingnmiq S , '

"

, 6"dila con
mia
.
.
."l'adf-{lm bifi
"23312112
bont ti niet
;~, trattzy;rxe degQ J,iy "l'i'*-_u h oarsv,_
Lu. [tomorrgl I I." }_ _i0 %O OI"FIGPSPCYO

5155 Che. 1" "Qa agfm .ff9fr li **Sffwfppr


vzizrone} l:1"|l vostro compatizgi'ierihtu-lhdu
> cm. Qualcorlbfay7
i sih1filb ?~Qlka di"
w. un (marito 1'nfarua'ii, che si lascia dirigere da
" 'unaimoglievana ;'an6aee;anibzissasq
Lu. [vivar'7fenilflh 2, mio zio,vi::gzihnae;iiaia mo
glie non ha avuto parte alcuna-nemiewlison
.
dini. Voi non la conoscete. 2 MM M.IMIJ
Gera. g::m pi virwm'imj Perfida? Tu la diicmli *?
entisci in faccia mia! Bada bene. Vi vuol
poco, che a cagi0n di tua moglie non ritrat

ti la promessa, che mi hai carpita... S, s,


la ritratter per tua? moglie-u Il nome suo mi
fa orrore .

IQ__.IA_,L Voi mi lacerate il cuore. -- f~l~fsmo53cg-exlllvr'

" 1:.*
.

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Nei?,~ .w : .na)

Ci"Ez, N

A *L~,

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i(fbfiineirgffG'sirom-egyains'mo.ffe}>mm
\ 1. k .

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P832)

GosAfjll. si ore, e: vijrri dfd lllgi@r del


la rolri'i ":li vsfro'i hiPlff'ti, _gitrsto'l eh io
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, ne sgffra la naif~, lidnofervaafiliaf.
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2; niprrcvrmi con

.tema, ,a mijtttflf l'6fin <lvvfalfmliinparisco


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Umrliarmi, icllluii'mliwrli
dlnulel
\.

5-

Arro,Tr-:ezo.
55

[y le vostre benecenze mi sottomerto al vostro


t {2_ decreto. M} sg_acchex _dallezjgpe braccia, andr
l_im a chiudermu- m- unfntug,

vi domando,

-n03 che una grazia sola;,m

[e lfodio vostro

verso di me, comparit'e il mio sesso, la mia

015 et, comparire la .4rlehofezza; di un marito ,

.'6,, che muoha sag'rilicaro all.amoge.

',h

Gnu. {rfiaqnndw di non zedpn.a4flmerqgal Pensate

<,voi di salumi? Dintenerirmi? ' v


0S- 'OhSGQDJ Non vi I ier; non vi rimedio

per me . Tutto e per ut0, I.leandtomiol Ah!\


e -om; mm. mm

Ml manca il - 'no'

.
'

LEA,
.(1031 [la
mm:.rornrrr]
mpnz una .mim]
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fg~
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I 7

i,3";
,I,[j

Gll. [tammemsg intancir'c h'iml Ol<,_ Ql(lllbg

1i4.|;_ Mam~j i
-xsmlne

E?" U

un re:l'1rgsM

E. N

a: lVII. . 'fl'j

;Marrm,emn. ,

Mnn.Eccomi, ecc0rpi._

g; -.._k

7: ,.

'59 5
. 1

I",
.,

Gru. [Mnfum] Vedere... lit/. animo, andate,vedete 9

soccorretel .

Max. [4 Cart\anza] Signora , signora ,che cosa avere?


GER. [d 1: Marta una banana J acqufn rprhora] Sp-

-nh rcu,J che m1


questo
spirito
la far-xinvenire
oi'rl)
panrm't]
COS?
ICOIIR Vi?
' <"_ y.
Leniihion

eicosadirvi._

_? {

Gran. [Mugvqa epp;ggriaavgylarrf n;aryganga] Come


.ma va? Vorne ymrovate) - 4:1
Gos-, [ronfmn-dfballq ., [(llpfbn' ;

,,,T

:|18{I troppo buono, signore, ad


.gizg0fl abbaiare alla mia cl;

'

m~ perar le mie _forze, partrr, ' - ;v 7 ' ~,~\

temente.
.,
le~ mie- disavventuregw~/
. 1
. .l e. .#~1rnz~W:

GER. [a smutm amaranto maf{fgg~I"~

LEA. Ah! mio ZIO, sofl'nrete V01


4
O

-wgm

-;r

"

56
IL Btiueu
. GER. state
[6mrmmmte
qu1 con
a vostro
IeanJIWJ-ATQC
mamo,
.eitrkstmg;
M'a'Nphl .avr N

COSAM: eurp'rfo l_ giiain] 1Ahzilligjfjdfg -,_\ ' .[~ ..iif'f

L'endia"amordsiskimoz'io'pJaia
<GER. [aria prmdendo 1 una ,

alias: non

'l~*~r4an pagliai0uy;

Ascoltaterpi. I miei risparrpi non deireva'nw


-rlfservireper me ,voi gli avreste e~imveti=mfi
">f_ l io_rno , voi
aveteiconsnno,wlnlmrgentaqf
9- Dlf-bmarilitag'S\ttuti per lvveriirh), ecse non!
I _A

'

'

I.v
\.
I .
siete penetrati
dalla
riconoscenza;
fate che

l GIOIE

}(:)'115 .!~i [i .r~er\rrf~.mtq .jiilD

Cos._ La vostra bont

S 013Jzim

LEA. ;La ~V>SI"HI4~g'F4l'0ltf, al ekiim. Q_r_\r\,,i .XOCI

Gr-xBasta cos.

~i~/w ,i~w; .2 amouou ioV ;

MA re.Signor , Ep0ichlttinpn :-slrheririrpos.

e igiene "di ar del bene,Vj.nunfanetelvoiizmlche

- cosa pbrd,a signora ,An'gelicalgrxh be on


M.ni>Non_rmi-irsisainrmg
Grr.LAh1~-. *ov 'Angelica?_1b li~.izobm'nlo
f szoqzi

Gru. {a Maria} QE ilo spoborfmglisnrsnelei?ib


M4ru'tLia Sposo? "

i" f,i..m~ . TV "villi; ,;

Gaia. S, vi'eglianabra0ipartitoifg il!

' MMir (Bellissima J) fafculqu)vn >qa~rno|ug pxuigo_


gli-m.
Che venghin0 ui.
~ .. olwremaa
. llJli~k8Wr-a1QL-~J hh}kg,~..fu Mnnmuon1 92)

plun._ffl i smrrev srzoism '


?ff-"l"ffwiwlw
*slfwteuleentc
:;,,~ glruolr, nrmetnecegibsiglalnrgnrtq vbnvra,
I,
"

.
S

E. ' .
A? ugm'aq] .QPIA
C -IESAJAYf-IEXQQQBXI} .JAV

Agaeucn , VALERIO, DomutteMmpfgtr/i'l


tra, e nerrqiilxgmq una; ll.naM

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..:sl;,;ro'z 8.211. mavoq_e.l .na.I
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h!l> vuole .Sl 1s:mh u_ ozzqq

.. ' 1918343119
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A.ii<ermial. 'u\

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Ano-Terne;
G;FS. uvdz\lll'gllf]. Avrid'mmznvir.
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ANG. r avvicina trmnxdn1

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59

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Gera. [a DOPPI]VBlteliquifr5gp<q1-G E bene!

non venite ? Siete. ancora ineollera, meno


\fPa'rlatq cornrre~"? N,

gw\.eir1

(GOll -VIQ "iusqzii i"-

.l .iiijc , ,>

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Dmt-uSeusrilrerni; iomoim siono,ilh riqtlnlo


GE3"~gHdBsNOn-ay i)

..u; .r i)

Dm S , =eccmil-mitno. SOMOLLI' 3llhladato


=n- parlare....m-.
;:ih- su. f:.;" emi:
[rrmldandor] Mistero? [41;M5

del

mistero?
md u .m! r-# .a-.
D02. [con tuono .wo, e
AJEQhKQ ligli\i
Voi conoscete Va erio, egli ini'ege. kg:isti_;g-n
v
v'enirklenti'adi
queta casa; egli,.nrnuutoma
ad;
q,ig,wo'rre
la sua bl'apalLdandrI-lilqlrifa
no ad Anglicl;ziltodil,rh dcbflera,
V _ ed ha formato il PWAH) rinniandarlwim
- isposa' o'rendosi di prendellai-ieltnzanderyip
di - ze una; contracluqe ali
J~1'Cxd

rendita. Vi conosco, so quantontmqate deazi@


ni nobili, e generose.'_son id, ic_helo lllO far,

mia-m qui rrattenerepen'aver ilqrrmrnii prem


sentarvelo.

.lgr- v

"

')

Gin. [vivamente ad Alga/ira] VOI 11011 &IV3t iDC1-r

nazione veruna ! Mi avete irigamroig no.)

53,}. non lo negli, quesruna-mrlp'rchi'etimrhlvi

'ivnion posso, e non>devo soffrire. (ilotfilgil


ANG. [pangndo] Ah! mio zio ..~.

._

..

VAL. [mpplireoh] Ah! signore; "

Cos. Voi 'sietes generoso ,carrmV :AIiil- \

MAR. Il mio caro paronek i:r.i . ,. n: "

LEA. La povera mia sorella! '

Ggm;[commbln] (Ma cbeiearatr.ere ilmimlkNon


}
posso ' far dura'r 1%;jlc m; _"adne role

dolci, due --1lagtime,_eacgmi'l


contro di me medesimo; mi ~

liimel;

nidi

5-3

Il. BUue-rr A ma ' TR zo .


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'f ,

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mee:ess_0.) [mai Io?


in una volta le loro prl'

_... lxf.

- e n
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tutti

v''
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ai".ini
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Gran.Thce-teg non mi stordit . ,pe posso ~ pi .


f~b[r

Che, la sposi. ~op.

MAR.,Ql

sposi?

Gran. fa

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.uqorq.sv i. 81 ) smonag. noir i - in.


hrunre ha det"to con tuon decisivo, che non si F03.
"e6nosceje% via*delle traduqrri i poeti,v poich

sarebbe lo nena, clre volar vedere in rum rmmpa il valori.


n d un qMro . Monsignor Ver'mt-i Ikilif prefazione. al

poema di Ra'cine sulla religione, ha con fmi ragioniben


rilevata linsussisrenza di tal sentimenro.

porrebbean_

che rispondere a1Voltaire con lode di se medesimo, cl!"c


gli empsrisc6 gran tragico pure in lingua italiana , quan.
do vi sia ben trasportato, come lo nella stia Seminari

di: del C'earo'tti.=

' 1"

J.

'

r ""

Ma qualunque sia la verit o la falsit di detta propri,

si2iOn: , noi non ci diamo .gran pena nellanm'mniare i!


ilierii; m~ium. Fu composto da un"bravo ralian in
lingua francese, e dallo stessobravo icaliano venne alla
nostra avella ridotto. Dunque il Goldoni 6 come euro.
re e come possed'rrore rlHmbe le linguoerzr dato alla sua
commedia quel colore che meglio le si conveniva.
Si conobbe in Parigi col! nome di Baurru Bimxf2nnmt;
commedia, dice 1 autore, che ha coronato le sue fatiche,
e sigillato la sua riputazrm. Si. nappsesent in Parigi ai
4 di novembre nel 177:, nei 5 in Fonraineblean collo
stesso felice esito alla corte ein citt. Nebhe per pre

mio dal re centocinquanta luigi. Egli parla d altri onori


ivi a tal caso ricevuti , sembrandogli altrettanto odiosa la
vanit quanto la falsa modestia.
Seguiamo le tracce del Goldoni medesimo. ,, Il mio
BwbcmBeueco non poteva essere pi felice. Ebbi la for
rune di trovar nella natura un carattere nuovo per lotaa'
Y

.60-~
;Qgb, 1m mm; che s vedevi: yer tetto, e che

fneno er'a fqgg'ta~ allawgilanza n;k!gli> autori amichMihm


den.

..l ;b;.oae

fu

-=1 m r Wu

13""

"HG

-,l Hgqum fersexntlqtmche'lum um;io pro, essendolin


commod.alla:snpiet* sarebbe disgusms anche sulla

me. vRiguardandqlbmx;~ tal occhio, hamfaeto befledil


.impcgarlo helle49fo OPere; ed ostesso 'rmuaesaxeimsre
auto, Se pei alue_ viste mm BVES spento di trarc_ plo

ttm~. rr- 1.71

i:- f'-3 '- 4.!St' -> --e sia.

'10

La benecenza fa il principale oggetto.della commedia;

,e la vivacitl'clehhonefatoxe forma linfoma: noniiicafllse


parabile dalla produzione.

, I

" J.

w'"~m -02 al

I La benecenza una virt lPanima; lslsgnezaE -1n'x

difetto del temperameuao ~.~ Lna e ilalrro 6Qmsn


\ unire in uno agesso e sala soggetto. Su queaipzhicpj_ho

formato il 'mio piano. Latr.xensiblitailxinqiam hares il


mio Burrro tollerabile. 9- d _- "- .01'
."P~-
Alla prima rapgresexrazioncldalhutdidid ll era
,uascosto , come solea fare in It'aiia, dietro- lultma tele.

Non vedeva , vero, ma-udiva imiei amir e gliapplaq


si del pubblico. Io-passeggiava in tempo dello spetfaeol,
vibrandn i'miei passi nelle situazioni-di {0612, e falln
tandoli nei momenti dinteresse , di passione, contento

degli attori, e facendo eco agli evviva del popolo . m


Terminata la commedia, sento batter di lpalme; , ri
a che non niscom mai. Giunge Dauberval; eg'lfm
dovea condurre. t Fonninebleau. Cre;lo {eh'e.m cerchi

per la parrcmxbheu gi. VCiI%5UMFUSK,_EHQQBC


hliav
che viche
rcciate
vi dimznda.
vedere ...-- farmi
No,eafnico
vede&~?-a;chl.x -?ftf
,shlilf,
iaandn potrei sostenere

Ecco le hii %'-Brii, ll

mi prendonu'f-wlle braccia e ma trasihaniaf%itii


In, ave: veduto altri 1tori4tfshehe'r &tvln0gigona

simile Ce:imdha ."Nl~h io non era@b . %ii Qhifugno


in mm. L,<mf una m per. (Qui a
gli altri riti passato lalp itlifi'illnst'o) "Nbll' POI

6:
Mggp'ge; mom=mnuomo potesse tacitamente diremgli
SPQCIOII'IQSQOUy o signori, fatemi plauso.
25 03m
Dopo aver sostenuto per alcuni secondi la poslione

PIQQS pjwingolare e sfnrzacmtimzro, e passo la


wltas salireixamcagmirzmilaeurpinpmniis incontro
gnmi folla che volea dappresso vedermi; ' io non conosco

l-ahul'lglmlEnl'fjl'llmua commiw mugliu wmvim nipote .


Lhgsnmdellt commediarli fammqianger&iwgiziaq alla
storia della mia comparsa sul teatro li facea crepan dalle
rislu ma: u'r m~lmangn e
.
FSA'V-F .wnee e?
Pier; di sonnoan=ivo a Fomainebleau. V0 a veder la
mia commedia.~ nel castello, sempre dietro la tela. Non

eia; ivi - pemftseo xsfubblicoli n xchiemazwwdLg-oiz


iW~_lafprgseagd del rewMai dai mowxnemaxatxznkali epi=
mieflzitendeara,ilukfl'em.
ii; gafngil a Parighpemilaiaaeeandmrappzesentzzioaes.Vi
chaz-paduccmmegli , spettatori eb
be in quel giorno qualche bisbiglio fb 'ulilicavwmal umo
se nel prtetl'm1welein'lilanieenl'mmlllgow Fuziliilhen
cm:~_e adini nomt za'tlm-lg. .qlli0zimpztit: di\'fazione .
QGQFuL5W-QWI! vi ti! gi&~allawprimil Jui.; Dige

,ilwmamediamemi; gelosiinon;;i temeoanmiburlairaho


_4igiogtganiefpsheimill duemmtnqmda' invance

ai},,,mlg igibglit nonilergmepamath. Mamrb non Monete


temere ,>,Yil.,blloiuxstbmlellmcommediaaiuaieuu; igzibu

;_.lnafagzj _gpdj ;Sem questa di. bene-_in meglio i_nhlla

gl_pqdeemgmpresentayio . , Akm<notn dissecrealinee


male 5,361_

una molti discorsi _Sxl-Smmetmtsi-sail ab

Vgpmento. { Gli uni credevano che questa fame nasmom

fl del Fh9 ilO-SxF-llz-PMdlmhi-o m.


yes_gi scritga in,,i_galiapo Q;QBdQCZC-UQIICSCIW La colle
z.one gl,elle mie opere gptgaconximqrm, v-ilh'liigdblOl

rrrieg,viepg,glexizhqiiyger Q~i,@iQgilnn iaecarrdii

1-499. #910112! cemmtiilailff"ef <imbmwm


pensava: alla

amme; w~.txido l- ho. imuginm .inn

gai esso nei;;goi lingagnent _la_ sul_;.orgpgljtmaei pensieri,


nelle ig1agini, nei cos,;umi,qcllostile __ 5 ha; hm m .

' ";1

;6.\
Si sono fatto due diverse traduzioni iurdniim. ,hannon
malfatte , ma poco si accosrainoxlori3innlm Ibn poov'aeo

io duuque,di tradurne alcune socnezi Erano rl'rcrlil in


riusciyi-. :Vi.soho e frasi e m(K;~d\ convenzadner,mhe
"perdono cultoil lor sole .nell11raduziorrem la .olo-zi i:

per; esempio nella acerra-.XVU riel-JL arto;lamre


g;di jeans bom'ma pnmuarato da: Angdicdr, man .hravtla

}llglgii~italiana lequivalenpe. Il ginamlrtroppmnlsi,


troppo ahli sotto dello stato clhirgdicrw Il'giuitmnlg

_jr ebbe [pgppor L0ql'l per una donzella oneste1'tirnida eli


;iiognerebbe in tradurlo i'mpiegmriuna periztii:nlnibei
frasi darebbe troppa chiarezza al senso sospes0,.'qigsiai
rebbe la scena. Io per altro ho avuto nel farlo-un avvan
raggio sopra degli altri. Un semplice traduttore non osa
scostarsi,__ nelle dillicolt, dal senso letterale. lo padrone
dellopera mia ho potuto di quando in quando cambiar le
frasi, per meglio appropriarle al gusto ed all'uso della mia
nazione. -

I caratteri di monsieur 'e madame Dalencour sono iml


maginati e trattati con una delicatezza che non si cono

sce che in Francia. Di tutta la mia opera questi sono i


due soli personaggi, che mi piacciono pi. Una donna
che rovina suo marito senza poter dubitarseue; un mar-i
la che inganna sua moglie per affetto, sono enti che esi
stono, e che non sono rari nelle famiglie. Io li ho im

piegati come episodi; e avrei potuto farne soggetti prin


cipali che sarebbero stati cos nuovi forse come il Barbera

-Brmgfir:a.
lo ho dunque scritto ve ideato la commedia in francese;

una non sono stato ardito di produrla senza il consiglio


di persone che potessero correggermi ed instruirmi .
Nel 1786 ritorn in iscena aVersailles il Barbini, scel

ti per alcuni illustri forestieri giunti alla corte . Il mio


amor proprio si lusing di un buon esito e per le circo
stanze, e perch ria. Prville c0mmediante celebre dovea
esserne attore. (krestu0mo incomparabile non manc di

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