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STORIA ECONOMICA
(A-L) Anno 2011-2012 (6 CFU)
1 Compitino (no iscrizione) met corso - 3 domande
2 Compitino, domande
mercantilismo
rivoluzione industriale (o un paese o una delle rivoluzioni)
parte dell'Italia sul nuovo libro
Libri di testo
1-Dall'espansione allo sviluppo, storia economica dell'Europa
da pag.3 a 146(1compitino) da pag.203 a 329(2compitino)
2-Mezzo secolo di economia italiana
Lez1 19/09
INTRODUZIONE
Storia economica la storia dello sviluppo economico nel nostro caso dell'Europa, una materia
storica che utilizza le variabili dell'economia per analizzare la realt.
La rivoluzione industriale inglese della met del 700 va a definire una cesura ben definita che
separa Storia economica Preindustriale e Storia economica Postindustriale.
Separazione fra storia economica Precapitalistica e Postcapitalistica, e storia economica prestatistica
e postatistica (non esistevano le statistiche come sul censimento, la popolazione veniva valutata con
diversi indicatori).
Perch se ci guardiamo intorno c' uno sviluppo economico ineguale? Perch i paesi poveri non si
sono comportati come i paesi ricchi per svilupparsi? (domanda di uno studioso)
Lo sviluppo economico tiene conto delle risorse delle materie prime, del territorio, del clima;
trovare quindi delle regole per cercare di far sviluppare quei paesi che ne han bisogno non molto
semplice.
Spesso parliamo di sviluppo economico, di crescita e progresso economico, come se fossero le
stesse cose, ma invece sono tre cose distinte:
Sviluppo Economico:cambiamento strutturale dell'economia del paese, che dato dalla presenza
maggiore o minore all'interno dell'economia del paese di uno dei 3 settori che definiscono la
struttura del paese, che sono settori primario , secondario e terziario.
Un sistema economico da Agricolo diventa lentamente un paese con caratteristiche di sviluppo nel
settore secondario quando diminuisce il numero degli addetti al settore agricolo e aumenta il
numero degli addetti del settore secondario. (costituisce una cesura il passaggio da settore agricolo a
industriale,inizia rivoluzione industriale in Inghilterra inizio 700, sono cambiamenti irreversibili)
Crescita Economica: un fenomeno reversibile, posso avere un periodo di crescita ma anche un
periodo di crisi dopo la crescita, un periodo di depressione economica, e poi successivamente un
nuovo periodo di crescita, la cosiddetta teoria ciclica dello sviluppo.
Appunti di Fusco Gianluca
K
50 anni
Lui ritiene importante il punto K, momento in cui si verificano all'interno del sistema economico la
disparit maggiore tra la quantit di merci in circolazione e la qunatit di moneta in circolazione.
Alla base del movimento economico c' il concetto di innovazione tecnologica, che per l'autore
una combinazione di fattori produttivi all'interno dell'industria e di tutte le attivit economiche, le
innovazioni non vengono mai da sole ma a grappoli (l'innovazione di un settore porta anche
all'innovazione in altri settori).
Il tipo di innovazioni che Schumpeter sottolinea quello del settore energetico; l'innovazione di
partenza la scoperta del vapore, nuova fonte energetica.
L'analisi dei cicli di Shumpeter
1) Il primo ciclo di Schumpeter quello che va dalla fine del 1700 al 1850, cio durante la
prima rivoluzione industriale;
2) Per il periodo successivo, che va dal 1850 al 1900, analizza l'applicazione del vapore in due
settori che diventano propulsivi:
l'industria dell'acciaio
le ferrovie
3) 1900 fino al 1950: con l'inizio del 900 abbiamo un ritorno dell'innovazione nel settore
energetico, l'energia elettrica rappresenta un cambiamento che possiamo definire epocale per
la sua caratteristica importantissima che il vapore non aveva, cio che trasportabile
(prodotta sulle montagne e trasportata in citt), dal punto di vista delle imprese e aziende la
localizzazione di queste non deve tenere conto della presenza o meno di fonti di energia, nel
Appunti di Fusco Gianluca
4)
A posteriori possiamo dire che le previsioni non sono state molto azzeccate, la conquista dello
spazio ha dato meno innovazioni tecnologiche di quelle che si potevano pensare.
Primo risultato che da il vapore il cambiamento dell'industria tessile, ha finalmente una fonte
energetica non pi nuova, ma una fonte che richiede il mutamento dei telai, non pi in legno ma di
ferro che vengono mossi con il vapore.
Abbiamo una spinta nella produzione dell'industria metallurgica.
Produrre tessuti significa differenziare tessuti, se c' una spinta dell'industria metallurgica c' anche
una spinta all'industria chimica che deve differenziare (es.colori per gli indumenti) la produzione
tessile.
C' una spinta anche per l'industria dei trasporti per portare le merci sul mercato.
Per utilizzare le nuove fonti di energia bisogna avere manodopera, e per avere quest'ultima bisogna
attrarre la popolazione dalle campagne alle citt. (schema aulaweb).
Rostow
Tedesco-americano che vive in America nella met del 900, considerato come l'ultimo
rappresentante della scuola tedesca.
Il difetto di tutti questi economi della scuola tedesca quello di avere una PRIORISTICA (hanno in
testa un modello e vanno a ricercarne una conferma).
Rostow fa una ricerca storica, cerca di avere dei risultati statistici sui lavoratori, egli non parte da un
modello ma analizza una serie di dati di diversi paesi per dedurne uno di sviluppo; cerca degli
indicatori che gli permettano di chiarire tutto.
Secondo questo autore ci sono 5 stadi: (pag210-215, 144 e seguenti)
societ medievale, comprende tutta l'et feudale con una societ tradizionale, supremazia
dell'aristocrazia, rendimenti decrescenti (limiti tecnologici per cui la produzione aumenta
all'aumentare dei fattori produttivi)
stadio delle precondizioni, modifica all'interno della struttura sociale di tutto quello di
negativo che c'era nella fase precedente: abolizione di vincoli feudali, aumento popolazione,
lento affermarsi di alcuni servizi come il credito, tendenza della popolazione all'aumento;
stadio di decollo economico (take off), il pi importante, decollo economico, innovazioni:
- settore agricolo
- settore delle manifatture
- nuove fonti di energia
- aumento della popolazione
- sviluppo del credito
Appunti di Fusco Gianluca
4 settori classici:agricoltura, attivit commerciale, attivit finanziaria, tutte e 4 diverse sia per il
settore, ma anche per le loro caratteristiche.
Non c' un modello di sviluppo che possiamo applicare all'et preindustriale, c' qualcuno che ci ha
provato, il problema stato quando han dovuto dare dei valori alle variabili raccolte, non ci possono
essere numeri perch non c'era ancora la cultura, la possibilit di raccogliere statistiche economiche
neanche per quello che riguarda la popolazione; il primo censimento avviene nei primi anni del 800.
Per questo periodo utilizzeremo il trend, non ci basiamo su dati precisi.
Nel 1960 Fernand Braudel ha cercato di creare un modello particolare, che senza numeri, ed
solo un quadro delle linee principali di sviluppo dell'Europa nell'et preindustriali (sul libro
economia mondo).
Si chiama Economia Mondo, all'interno di questa economia ci sono dei territori che riescono ad
essere autonomi nel procurarsi le risorse per arrivare allo sviluppo economico.
Il territorio deve seguire determinate condizioni che poi vedremo pi avanti.
Economia mondo Europa il primo esempio.
Non prende in considerazione gli USA, abbiamo:
Appunti di Fusco Gianluca
Quantit
natalit
mortalit
Natalit in crescita e mortalit
in decrescita
anni
Nei vari paesi si assiste a particolare e pesante aumento della popolazione (rivoluzione
demografica), secondo alcuni studiosi se non ci fosse stata la rivoluzione demografica non ci
sarebbe stata la rivoluzione industriale (perch c' una aumento della manodopera).
Un altro elemento decisivo il trasferimento di un numero vasto di persone che si spostano da una
parte all'altra e portano delle innovazioni con s, questo determina degli squilibri.
Verso alla fine dell'800 si fa sempre pi attenzione, iniziano le prime politiche sociali e familiari di
controllo delle nascite (muoiono 300X100 dei nascituri).
Un sistema economico pu avere una serie di grossi problemi non solo per i cambiamenti della
quantit della popolazione, ma anche da parte dello spostamento di gruppi di popolazioni importanti
per la loro numerosit o per le caratteristiche particolari che hanno questi soggetti.
Ci sono 3 momenti nella storia in cui c' stato questo tipo di fenomeno, determinato dalla possibilit
di avere redditi migliori nelle citt derivante dalla possibilit di ottenere nuovi lavori:
verso le citt industriali, dove esplodono le fabbriche;
spostamento dalle citt piccole alle grandi;
spostamento sia dalle campagne che dalle citt pi piccole verso i porti, in cui ci sono
numerosi traffici, e che quindi costituiscono un'ulteriore attrattiva.
Fino al 600 le due citt pi grandi dell'Europa sono Napoli e Parigi che arrivano a 200 mila abitanti;
le citt medie 50 mila abitanti, le citt di cui abbiamo parlato precedentemente nei commerci come
quelle dell' Ansa non superavano i 25 mila abitanti.
Il problema quello di riuscire a dar da mangiare a queste popolazioni in spostamento.
Il regno di Spagna era stato per buona parte meridionale occupata dagli arabi, per molto tempo
l'ultimo baluardo degli arabi in Spagna era in Andalusia, gli arabi erano agricoltori molto esperti
specializzati in sistemi di irrigazione, l'Andalusia, nel Califfato di Granada, era l'unica specializzata
in produzioni mediterranee.
Gli ebrei erano specializzati negli investimenti sulle produzioni.
Quando alcune classi sociali non perfettamente integrate nella realt economica suscitano una
Appunti di Fusco Gianluca
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La Rivoluzione Industriale
Processo di cambiamento economico, tecnologico e sociale che trasforma un paese da
prevalentemente agricolo ad un paese prevalentemente industriale.
Questo passaggio comporta una serie di cambiamenti:
divisione del lavoro pi efficiente e razionale, man mano che i paesi si industrializzano
ciascun paese avr sempre pi interesse a produrre ci che gli conviene produrre, che sa
produrre meglio, perch ci che non produce lo importa dall'esterno, in un economia
preindustriale invece ogni paese doveva cercare un livello di produzione minima
aumento produttivit in tutti i settori, prevalentemente nel settore tessile, metallurgico ed
estrattivo;
gli imprenditori avranno sempre pi un ruolo maggiore
allargamento reti commerciali, porter la rivoluzione dei trasporti;
cambiamenti di natura sociale: aumento popolazione, maggiore urbanizzazione, progressivo
abbandono campagne e nascita delle citt, cambiamento degli stili di vita (usi, costumi),
emerger la classe operaia, maggior consapevolezza di come funziona l'economia e dei
cambiamenti che sorgono.
Il termine rivoluzione di per s indica un processo rapido, si manifesta in pochi anni, molti studiosi
utilizzano questo termine, alcuni lo giustificano anche, altri invece usano il termine rivoluzione
come comodit, e pensano che si debba usare il termine processo di industrializzazione, perch
un processo lungo nel tempo, e non lento come si pu pensare (dal 700 alla fine dell'800); accanto
agli elementi di novit portati da questa rivoluzione industriale, per tutta la 1a rivoluzione
Appunti di Fusco Gianluca
29/11
Appunti di Fusco Gianluca