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Rebirthing

e
Respirazione
Olotropica di Stanislav Grof
Per leggere Brani di Grof: la Respirazione Olotropica di Stanislav Grof
Brano tratto da un'intervista rilasciata nel 97, dal Dott. Falzoni sul
rapporto tra Il Rebirthing Transpersonale e la Respirazione Olotropica di
Stanislav Grof pubblicato dalla rivista Alpha.
Domanda: poich lei ha fondato una scuola specifica di Rebirthing, le
vogliamo chiedere se c' una relazione tra il suo metodo e la Respirazione
Olotropica, e quale stata l'influenza di Stanislav Grof nello sviluppo del
Rebirthing
Transpersonale
?
Ho sempre avuto notevole ammirazione per il lavoro di Grof, e trovo
tuttora che esso sia un significativo punto di riferimento. Stanislav Grof,
uno dei padri della Psicologia Transpersonale, uno psichiatra di profonde
conoscenze e umanit, capace di presentare con rigore "scientifico"
l'esistenza di dimensioni trascendenti nell'individuo. E' un grande
personaggio, un eminente studioso e un rappresentante della nuova
psicologia di portata internazionale.
Per quanto mi riguarda sono psicologo ed ho particolare esperienza in
campo Transpersonale, dopo gli studi convenzionali ho approfondito una
ricerca nel campo della meditazione e delle pratiche orientali ed ho
conosciuto il Rebirthing in India nel 1982. Le me prime esperienze
avvennero in un contesto molto favorevole in un ashram sulle colline
dell'Himalaya dove da mesi ero immerso in pratiche profonde, ma non mi
dilungher sulla mia storia perch l'ho gi accennata nei miei libri. Per
anni ho portato avanti una ricerca sulla respirazione in una direzione assai
diversa da quella della scuola di Leonard Orr e delle altre scuole d'origine
statunitense, che mi ha condotto a conclusioni molto vicine a quelle di
Grof, prima ancora di conoscerne l'opera. Al momento della pubblicazione
del mio primo libro, dopo circa dieci anni d'esperienza in questo campo, di
lui avevo letto solo "Oltre il Cervello", "Incontro con la Morte" e poco altro.
Gran parte delle sue ricerche si basavano allora su gli stati alterati di
coscienza indotti dall'LSD. In "Oltre al Cervello" faceva un accenno alla
respirazione Olotropica senza approfondire molto l'argomento. Negli anni
successivi ho avuto modo di leggere tutti i suoi scritti che trattano
specificamente la respirazione Olotropica, trovandovi importanti conferme
alle mie esperienze e punti in comune con miei scritti. Costatai cos che la
Respirazione Olotropica sviluppata da Grof, era molto vicina al Rebirthing
ad approccio Transpersonale, nato dalla sintesi fra le mie esperienze nel
campo della psicologia e il mio percorso di ricerca interiore. Scoprire che
studiosi come Capra, Bateson (vedi Verso una Nuova Saggezza di F. Capra)
ed altri eminenti rappresentanti della "Nuova Scienza" consideravano Grof
un "calibro da Nobel" per le sue ricerche in campo perinatale e
transpersonale, stato per me motivo di grande soddisfazione perch
rappresenta la migliore conferma della correttezza del mio modesto
lavoro.
Il lavoro di Grof, passato al vaglio delle grandi istituzioni mediche e
psichiatriche Americane e va a suo merito l'avere diffuso con rigore
scientifico, queste ricerche di frontiera sugli abissi della coscienza. Il suo
lavoro ha influenzato il pensiero di molti psicologi e psichiatri, e permesso
di riconoscere che gli stati di coscienza non ordinari, non sono "solo"
patologici ma possono essere espressione di crisi trasformative,
(emergenze spirituali), naturali processi evolutivi della coscienza, e
modalit diverse di conoscenza. Le sue ricerche scientifiche sulla

respirazione sono una garanzia in pi sulla sicurezza dei metodi che


possono comportare iperventilazione. Consiglio vivamente la lettura dei
libri
di
Grof.
Domanda: Pu parlare ancora dell'origine di questi metodi di respirazione
dello sviluppo della sua ricerca e dirci poi quali sono le peculiarit del
Rebirthing Transpersonale e i punti in comune con la respirazione
Olotropica?
Molte premesse teoriche sono simili. Oltre alla respirazione intensa e
all'uso di musica evocativa, che accomuna i due metodi, entrambi
appartengono a quel vasto movimento che cerca di trascendere i limiti
dell'approccio materialista della psicologia e della psichiatria e mira alla
riscoperta della saggezza e della salute attraverso la conoscenza di livelli
pi profondi della psiche. La psicologia studiata all'universit pu essere
basilare, ma ha molti limiti. Nella ricerca del rigore scientifico, essa evita
di prendere in considerazione un'infinit di fenomeni altres inspiegabili
che sono tuttavia esperienza di molti. Pare, a volte, che la scienza della
Psiche rifiuti di considerare proprio gli aspetti pi specificatamente
"psichici" dell'esperienza umana, e che essa guardi la parte malata della
psiche ignorando quella sana. Ad esempio, poich numerose patologie
psichiche mostrano un rapporto nevrotico con temi religiosi, ogni
esperienza mistico-religiosa considerata una manifestazione nevrotica.
Cos come sono considerate malattie anche quei fenomeni che sono invece
crisi di trasformazione e momenti crescita di grande potenziale
terapeutico. Jung e pochi altri pionieri della Psicologia Transpersonale
hanno trattato questi argomenti, che accomunano il Rebirthing
Transpersonale alla respirazione Olotropica, ma le istituzioni sono state
condizionate per molti anni da una visione limitante, il materialismo
scientifico, infatti, ha dominato ogni altra sfera dell'esperienza umana.
Solo recentemente la Psicologia Transpersonale inizia ad avere importanti
riconoscimenti e pi diffusione. Essa stata fondata da individui che
avevano esperienze dirette della dimensione spirituale, ed avevano il
coraggio di parlarne in ambiente scientifico, senza temere le forti
resistenze all'argomento.Grof stesso narra, nei suoi interessanti libri,
come egli ebbe il "risveglio alla dimensione spirituale", attraverso
l'esperienza con LSD (una potente sostanza psicotropa allora studiata in
ambito psichiatrico). Egli ha sperimentato in prima persona gli stati di non
ordinari coscienza, prima di tracciare una nuova cartografia della
coscienza, che amplia le prospettive e le potenzialit terapeutiche della
psichiatria classica.
Grazie all'osservazione degli effetti benefici e trasformativi delle
esperienze catarchiche, mistiche e religiose in numerose centinaia di
soggetti Grof stato in grado di integrare le sue conoscenze di studioso
ortodosso con il mondo interiore che andava scoprendo e quindi con le
conoscenze tradizionali dell'oriente, dello shamanesimo e del misticismo.
Scrive Grof: "Avevo cominciato la ricerca come ateo e materialista
convinto: sono stato costretto invece a riconoscere che la dimensione
spirituale l'elemento chiave della psiche umana e dello schema
universale delle cose. Ora sono assolutamente certo che divenire consci di
tale dimensione della vita e coltivarla, sia parte essenziale e desiderabile
dell'esistenza: l'assenza di questo parametro potrebbe persino diventare
un fattore critico per la nostra sopravvivenza sulla Terra. Dallo studio
degli stati non ordinari di coscienza ho imparato una lezione importante:
riconoscere che molte situazioni, considerate illogiche o patologiche dal
filone principale della psichiatria, sono invece manifestazioni naturali del
profondo dinamismo della psiche. In molti casi, l'affiorare coscienza di
simili elementi pu essere considerato la ricerca da parte dell'organismo
di liberarsi dai legami di diverse impressioni traumatiche e dalle

limitazioni conseguenti: in altre parole, un tentativo di autoguarigione e


anelito verso un funzionamento pi armonioso." (Grof S.: La Mente
Olotropica Edizioni RED, Como, 1996.)
Domanda: pu dirci qualcosa sulle eventuali differenze tra il Rebirthing
Transpersonale e la respirazione Olotropica?
A parte aspetti non fondamentali, condivido pienamente la metodologia di
Grof che comporta respirazione "a oltranza" e libert dei soggetti da
condizionamenti verbali durante la sessione, in una prospettiva che
favorisca l'andare "oltre il pensiero".
La psicologia orientale, la conoscenza del S secondo la visione non
dualista, e l'autoindagine hanno forse maggior risalto nel mio
metodo.Naturalmente ogni storia personale influenza il modo di condurre
il proprio lavoro con tonalit soggettive che non possibile confrontare o
descrivere, ed ognuno trasmette non solo ci che sa, ma soprattutto ci
che . Ribadisco la mia ammirazione per il lavoro di GrofDomanda: cosa
pensa delle numerose scuole di Rebirthing d'origine americana sorte in
questi anni e quali sono i punti di vicinanza e distanza del suo metodo con
esse?
Al contrario di quanto ho detto per Grof, in questo caso vedo spesso che ci
sono distanze tra molte delle pi diffuse scuole di Rebirthing e il
Rebirthing Transpersonale, in particolar modo per quanto riguarda da
filosofia di riferimento ed il setting. Queste scuole, esprimono spesso
concetti che non condivido. Mi sembra che la "mente" - intesa come
attivit egoica del pensiero dualista, - sia spesso confusa con la Mente
intesa come Coscienza, e che temi delicati e profondi siano affrontati con
superficialit.
Possiamo approdare allo spirito (al transpersonale, transrazionale e
transconvenzionale) solo dopo la realizzazione dell'io e la comprensione
delle funzioni della mente. Per questo, come ho detto, le basi della
"Psicologia classica" sono indispensabili vanno superate, ampliate e di
certo non ignorate. Come la Fisica Quantistica non nega e non ignora la
validit delle leggi di Newton n i principi della termodinamica, ma
affronta aspetti della realt che queste scienze non arrivano a cogliere,
cos la Psicologia Transpersonale assimila integra e trascende (e
riconoscendone il valore) la Psicoanalisi, il comportamentismo ecc. in una
visione pi ampia.
Il Rebirthing Transpersonale si dirige se mai alla trascendenza del
pensiero
piuttosto
che
al
pensiero
"positivo".
Ovviamente
la
trasformazione della coscienza che accade nel "silenzio" avr come
conseguenza profondi cambiamenti del modo di pensare e di rapportarsi al
pensiero. Con quanto dico non voglio per nulla criticare o screditare questi
metodi perch certamente essi sono applicati spesso da persone coscienti
e preparate, che anche se fanno riferimento a queste scuole, possono aver
tratto da esse solo gli aspetti migliori. Le mie sono considerazioni generali
sul corpo teorico di degli scritti d'alcuni autori, e non riguardano tutti gli
operatori che in Italia stanno facendo un buon lavoro. Non mancano
inoltre argomenti che condivido in queste scuole capostipiti del Rebirthing
Americano che successivamente si diffuso in tutto il mondo: l'importanza
del trauma della nascita, dei traumi rimossi che debbono essere integrati,
l'importanza dell'attivazione ed equilibrio dei corpi energetici, importanza
della purificazione (alimentazione ecc).
Cosa pensa dell'attuale diffusione del Rebirthing e dei futuri sviluppi di
questo
metodo?
Da un lato non pu che fare piacere notare come in questi ultimi anni la
coscienza dell'importanza fondamentale della liberazione del respiro sia
fondamentale per la salute psicofisica e per la ricerca interiore. D'altro
lato non pu che dispiacere (anche se inevitabile che ci accada con

qualsiasi metodo che implica lo sviluppo coscienziale della guida) che a


volte il Rebirthing venga applicato con molta superficialit da individui
impreparati che s'improvvisano terapeuti o "Guru". Credo che stia
avvenendo una maturazione all'interno delle differenti scuole e che
sempre pi potremo assistere allo sviluppo, alla diffusione ed al
perfezionamento dell'applicazione di questo metodo.
Il Rebirthing e la Respirazione Olotropica sono certamente tra i metodi pi
efficaci della Medicina Olistica. Dobbiamo ricordare che la respirazione anche senza scomodare i livelli superiori della coscienza - un fattore
tanto importate che se la nostra respirazione povera, insufficiente o
affannosa, avremo immancabilmente disturbi che soltanto la liberazione
del respiro pu risolvere. Dato che, di fatto, pochi hanno un respiro
veramente libero, la respirazione dovrebbe essere la materia
d'applicazione per tutti a partire dalle scuole elementari.
Per questo, sono certo che vedremo una progressiva diffusione di questi
metodi esperienziali e che nuove ricerche scientifiche ne confermeranno
l'efficacia in ambiti d'applicazione sempre pi vasti.
Bibliografia
Grof S. Halfax J.: L'Incontro con la Morte Edizioni Siad Milano 1978
Grof S.: Ancient Wisdom and Modern Science State University of New York
1984
Grof S. Oltre il Cervello Edizioni Cittadella Assisi 1988.
Grof S.: The Adventure of Self-Discovery Dimensions of Consciousness and
New Perspectives in Psychotherapy and Inner Exploration State University
of New York 1988.
Grof S. with the assistance of Marjorie Livingston Valier: Human Survival
and Consciousness Evolution, State University of New York Albany 1988.
Grof S. Grof C.: Oltre la Soglia l'Inconscio Proiettato nell'Eternit Edizioni
RED Como 1988.
Grof S. Grof C.: Emergenza Spirituale la Crisi Personale come
Rinnovamento Profondo Edizioni RED Como 1993.
Grof S. Grof C.: La Tempestosa Ricerca di Se Stessi Edizioni RED Como
1995.
Grof S. Grof C.: La Mente Olotropica (La Respirazione Olotropica per
Giungere ai Livelli pi Profondi della Psiche) Edizioni RED Como 1996.
Grof S. Il Gioco Cosmico della Mente Edizioni RED Como 2000
Grof S. Grof C.: Psicologia del Futuro Edizioni RED Como 2001

La Psicologia Transpersonale
Dott. Filippo Falzoni Gallerani
STORIA DEL MOVIMENTO TRANSPERSONALE
Libera traduzione dal Journal of Transpersonal Psychology
ROGER WALSH
Alla fine degli anni sessanta un piccolo gruppo di studiosi si incontr
nell'area della baia di San Francisco, nel tentativo di espandere gli scopi
della psicologia e della cultura occidentale che sembrava aver sorvolato
alcune delle pi importanti e significative dimensioni dell'esistenza
umana. La psicologia e la psichiatria occidentale, nate nel laboratorio
clinico sono state dominate dal comportamentismo e dalla psicoanalisi.
Queste hanno portato grandi contributi ma si sono concentrate solo sul

semplice comportamento misurabile e sulla patologia e hanno sorvolato


molte cose fondamentali come la salute psicologica e gli stati di benessere
eccezionale, e ancora peggio, hanno ridotto e patologicizzato cruciali
dimensioni dell'esperienza umana come la spiritualit gli stati "diversi di
coscienza" riducendoli ad immaturit nevrotiche o a casuali fuochi
d'artificio dei neuroni.
I primi pionieri transpersonali seguivano il sentiero di altri psicologi che
agli inizi degli anni sessanta erano stati motivati da simili preoccupazioni
a fondare la Psicologia Umanistica. Da notare A. Maslow, Sutich, e altri che
sono stati personaggi chiave di entrambi i movimenti. Il lavoro teorico di
Abram Maslow, cos centrale alla psicologia umanistica, doveva avere un
ruolo centrale nella nascita del movimento transpersonale. Maslow si
interess sempre pi alla salute psicologica come opposta alla patologia
ed in una famosa affermazione concluse; "per semplificare al massimo
possiamo dire che come se Freud ci avesse offerto la met malata della
psicologia e ora dobbiamo completare la psicologia con la met sana."
Una delle caratteristiche dei soggetti eccezionalmente sani di Maslow - i
self-actualizers "gli autorealizzatori", come li chiamava - sarebbe stato un
argomento catalitico per la nascita del movimento transpersonale. La
scoperta fu che questi soggetti tendevano avere tendenze di picco
spontanee, estatiche, unitive, stati di consapevolezza simili a quelle
esperienze mistiche che sono state ampiamente riportate e valutate
attraverso i secoli e le culture. C'era un'indicazione che la salute
psicologica potenziale poteva includere possibilit non sognate dalla
corrente
principale
della
psicologia
umanistica.
La
psicologia
transpersonale sorta per esplorare queste possibilit. Inizialmente
come se le esperienze di picco fossero inevitabilmente spontanee brevi e
generalmente sconvolgenti.
I soggetti guardavano a queste esperienze come momenti molto alti delle
loro vite, ma anche dubitavano che avrebbero potuto sopportarli per pi di
brevi periodi.
Fu quindi uno shock quando i primi pionieri volgendo la loro attenzione
all'Oriente scoprirono che le psicologie, le filosofie le religioni e le
discipline contemplative dell'Asia contenevano dettagliante informazioni
non solo delle esperienze di picco, ma di una globale famiglia di
esperienze di picco e di metodi sistematici per indurle e sostenerle.
LE VARIET DEGLI STATI DI COSCIENZA.
STATI MULTIPLI DI CONSAPEVOLEZZA
Con il tempo stati "diversi" di coscienza, furono riconosciuti e si pot
apprezzare che molti d'essi potevano essere benefici. Questo era in diretto
contrasto con la visione convenzionale dell'Occidente che aveva a lungo
considerato stati "diversi" essere relativamente pochi in numero e
primariamente patologici. Delirio e intossicazione sono due di questi
esempi. Certo la nostra cultura ha una lunga storia di resistenza anche a
solo riconoscere l'esistenza, non parliamo neppure del valore, di stati
"diversi" di coscienza. Uno dei pi vistosi esempi di resistenza fu la
reazione all'ipnosi e al medico inglese James Esdaile. Mentre era in India
un secolo fa, Esdaile scopr la notevole capacit dell'ipnosi di ridurre il
dolore e la mortalit nei pazienti chirurgici. Le scoperte di Esdaile erano
cos strabilianti che i giornali medici rifiutarono di pubblicarle. Al suo
ritorno in Inghilterra Esdaile quindi organizz una dimostrazione davanti

ad un collegio di medici e chirurghi durante la quale amput una gamba in


cancrena mentre il paziente ipnotizzato sorrideva calmo. La conclusione
dei suoi colleghi: "Esdaile aveva pagato un truffatore perch affermasse di
non sentire dolore. Charles Tart commenta: ci dovevano essere dei
truffatori molto duri a quei tempi!
Il motivo che si scopr successivamente per comprendere questa
resistenza che la nostra cultura , secondo gli antropologi, "monofasica"
come opposto a "polifasica". Cio noi valutiamo e deriviamo la nostra
visione del mondo quasi esclusivamente da un singolo stato: l'usuale stato
di veglia. Al contrario le culture polifasiche derivano le loro visoni del
mondo da stati multipli come lo stato di veglia, il sogno e vari stati
contemplativi. Uno degli scopi del movimento transpersonale quindi il
ridurre la miopia culturale per spostare la psicologia e altre discipline da
prospettive monofasiche a prospettive polifasiche.
Per riassumere la storia sino ad oggi, alcune scoperte dei primi pionieri
transpersonali, erano centrate sul valore della variet degli stati "diversi"
di coscienza. Specificatamente essi avevano scoperto che esisteva una
famiglia completa di potenziali stati transpersonali che questi erano stati
riconosciuti e valutati attraverso i secoli e le culture, ma al contrario erano
stati largamente negati e misconosciuti in Occidente.
STATI DIFFERENZIATI
MAPPATURA FENOMENOLOGICA
Il riconoscimento della ricchezza e della plasticit della consapevolezza
port all'ovvia domanda di come questi stati "diversi" di coscienza e anche
le discipline per produrli possano essere categorizzati e comparati. Una
risposta stata riunirli tutti assieme e dire che diversi stati e discipline
sono sentieri equivalenti che portano alla cima della stessa montagna. In
termini di sistemi generali questo un argomento per l'equifinalit
secondo cui diversi stati e stadi culmineranno nello stesso stato comune.
Questo era molto semplice e sfortunatamente molto ingenuo. Certamente
divent sempre pi chiaro che la vera situazione era pi complessa;
esistono sostanziali differenze tra gli stati di consapevolezza prodotti da
differenti discipline, ma anche esistono modi diversi per organizzare e
categorizzare questi stati. La mappatura fenomenologica e l'analisi delle
strutture profonde prevede i metodi necessari per farlo. Nel passato la
maggior parte degli studi cercava di dire solo se specifici stati erano
differenti o identici. Comunque la mappatura fenomenologica un metodo
per mostrare e comparare stati di coscienza di dimensioni esperienziali
multiple, e questo perci permette comparazioni pi precise e
multidimensionali. Per esempio stato detto che le pratiche sciamaniche,
yogiche e buddhiste conducono ad uguali stati di consapevolezza. Si
osserva, per esempio, che gli sciamani, gli yoghi ed i buddisti stanno tutti
raggiungendo lo stesso stato di consapevolezza. Cos uno sciamano
sperimenta l'unit esistenziale, che il samadhi degli Ind o quello che i
mistici indiani o e gli spiritualisti chiamano illuminazione o unione mistica.
Comunque di fronte ai fatti emergono differenze significative quando
mappiamo gli stati prodotti da queste discipline secondo le dimensioni
esperienziali multiple. Quando dimensioni chiave come il controllo mentale
la consapevolezza dell'ambiente, la concentrazione, l'eccitazione,
l'emozione, il senso di s e del contenuto dell'esperienza sono comparate,
allora appaiono multiple differenze tra lo stato sciamanico, yogico e
buddhista.

Punto fondamentale della mappa fenomenologica che essa permette di


comparare e differenziare gli stati di coscienza non su una sola, ma su
molte dimensioni esperienziali e che lo fa con maggior precisione di
quanto sia mai stato raggiunto in questo campo. Il risultato che noi
possiamo apprezzare meglio la ricchezza e la variet degli stati
transpersonali e riconoscerli come chiaramente differenti dagli stati
patologici, come la schizofrenia con i quali sono stati talvolta confusi.
PUNTI IN COMUNE TRA GLI STATI.ANALISI STRUTTURALE PROFONDA.
Il riconoscere l'esistenza di questi differenti stati di coscienza fa sorgere
numerose domande. Possiamo trovare un senso in questa profusione di
stati? Possiamo identificare punti in comune e stati basilari in maniera
coerente? Sono in relazione con una sequenza di sviluppo? Ci pu essere
uno schema che possa offrirci una coerente comprensione del ruolo di
relazione tra loro? In anni recenti la risposta a tutte queste domande
diventata: "Si". Questo in gran parte grazie al lavoro di Ken Wilber che ha
usa i principi dello sviluppo strutturale per identificare somiglianze tra gli
stati e per organizzarli in modo coerente. Uno dei concetti chiave del
lavoro di Wilber quello delle strutture profonde. Concetto sviluppato per
la linguistica che per pi semplice comprendere usando come esempio
il volto umano. Comuni ai miliardi di diversi ed unici visi umani esiste il
piccolo numero di strutture profonde (per esempio orecchi, occhi, naso,
bocca e capelli). Queste poche strutture fondamentali permettono un
vasto numero di facce differenti (strutture di superficie) che permette a
noi di differenziare una faccia dall'altra. Uno dei contributi chiave di
Wilber stato quello di applicare questo metodo di analisi strutturale agli
stati di coscienza. Egli sugger che sottostante ad un vasto gruppo di stati
di coscienza, c' un relativamente esiguo numero di strutture
fondamentali. Per esempio lo sciamano vede gli animali di potere, il
cristiano contemplativo ha la visione di angeli, l'ind pratica
l'immedesimazione con l'Istha Deva, sono tutti chiaramente esperienze
differenti, tuttavia ad un livello strutturale profondo, sono tutte contatti
con figure spirituali archetipiche. Allo stesso modo il Nirvana dei
Buddhisti, il Nirvikalpa Samadhi del vedantista, sono tutte e due
esperienze nelle quali nessun oggetto o immagine sorge nella
consapevolezza. Le strutture profonde delle loro esperienze quindi
simile o identica. Tuttavia anche chiaramente distinta dalla struttura
profonda dell'esperienza archetipica. Quello che rivela questo tipo di
analisi delle strutture profonde che pu essere possibile raggruppare le
esperienze contemplative e stati "diversi" di coscienza per identificare un
numero finito di strutture sottostanti. Questo permette una tipologia delle
esperienze contemplative e degli stati di coscienza, Wilber infatti ha fatto
proprio questo.
Applicare l'analisi strutturale profonda alle esperienze transpersonali un
notevole contributo, ma Wilber andato oltre per combinarla con l'analisi
dello sviluppo, producendo cos lo strutturalismo dello sviluppo. Wilber
suggerisce che le profonde strutture transpersonali ed i loro stati
corrispondenti di consapevolezza possono emergere in una specifica
sequenza di sviluppo che consiste in numerose fasi principali. Tre di
queste fasi fondamentali sono: il riconoscimento di reami della mente
progressivamente sottili, quindi un andare oltre a tutti gli oggetti
dell'apparenza verso la pura consapevolezza, e infine il riconoscimento
che tutti gli oggetti ed i fenomeni sono creazioni e proiezioni della
consapevolezza. Queste tre fasi Wilber le chiama: il sottile, il causale
l'assoluto.
GLI STATI SOTTILI

Quando le pratiche contemplative sono efficaci, quando la nostra


generalmente opaca attivit mentale calmata, quando la mente quieta
diventa pi sensibile, allora, dicono varie tradizioni, un mondo interiore di
sottili fenomeni mentali emerge alla consapevolezza. Questi fenomeni
mentali possono essere senza forma come nella luce e nel suono di certi
tipi di Yoga (Sabd e Nab Yoga) o le sensazione di amore e gioia del
Brahama Vihara del Buddismo. D'altra parte i fenomeni mentali di questi
stati sottili possono prendere specifiche forme come le immagini
archetipiche (come ad esempio gli animali di potere degli sciamani, le
figure angeliche dei cristiani o gli Istha deva degli Ind).
STATI CAUSALI
dopo che gli stati sottili sono stati approfonditi e stabilizzati allora gli stati
causali svuotati di ogni oggetto immagine o fenomeno possono sorgere.
Questo il reame immanifesto della pura consapevolezza, spirito o geist,
che si considera la sorgente trascendentale o il terreno di tutti i fenomeni.
Questa condizione causale variamente descritta come l'Abisso dello
gnosticismo, l'Atman del Vedanta, il Nirvana del Buddismo e il Tao del
Taoismo.
L'ULTIMA CONDIZIONE
Come suprema condizione gli oggetti e le immagini appaiono, ma sono
istantaneamente riconosciuti come espressione, proiezioni e modificazioni
della consapevolezza. Ora sembra che ci sia solo consapevolezza che
manifesta s stessa nell'universo. Questo variamente descritto come la
"mente una" dello Zen, la Supermente di Aurobindo, il Brahman - Atman o
Sat
Cit
Ananda
dell'Induismo.
La consapevolezza si risvegliata e vede s stessa in tutte le cose; per
riconoscere s stessa in e come tutti i mondi reami ed esseri dell'universo,
senza essere confinata dallo spazio dal tempo, e dai limiti di qualunque
tipo perch essa crea spazio tempo e limiti; sia trascendente il mondo che
pienamente immanente come mondo stesso. Questo detto essere la
finale realizzazione dell'illuminazione la salvazione, Wu, Moksha, Fana, la
fine di tutte le ricerche, lo scopo di tutti gli scopi, il bene supremo,
summum bonum, il pi alto fine ed il pi alto bene per l'esistenza umana.

Psicologia Transpersonale
Altre definizioni:
La Psicologia Transpersonale si sviluppata negli USA alla fine degli anni
'60, assumendo come schema di riferimento la visione olistica, ecologica e
sistemica della vita. La Psicologia Transpersonale vede lo sviluppo
individuale proseguire oltre all'adattamento e alla soddisfazione egoistica
dei bisogni, per giungere alla realizzazione della capacit d'amare e alla
capacit di comprendere in modo pi profondo il senso dell'esistenza.
Nel 1992 in un articolo del Journal of Transpersonal Psychology si
riassumevano le principali definizioni di "Psicologia Transpersonale",
attraverso l'analisi di 220 volumi pubblicati su quest'argomento. Da allora
il numero di pubblicazioni enormemente cresciuto ma le basi teoretiche
non
sono
mutate.
Trascrivo
alcune
definizioni:
La Psicologia Transpersonale stata definita la "quarta forza", (dopo la
prima forza: il Comportamentismo, la seconda forza: le "teorie
psicanalitiche" classiche, la terza forza: la Psicologia Umanistica) in
quanto intende definire quelle potenzialit e capacit dell'essere umano
che non sono state considerate dalle scuole che l'hanno preceduta

Lo scopo della Psicologia Transpersonale quello di offrire una


presentazione psicologica della Filosofia Perenne e della Grande Catena
dell'Essere, completamente riadattata e inserita nelle moderne scoperte e
ricerca scientifiche. Essa riconosce pienamente ed incorpora le scoperte
della moderna psichiatria, del comportamentismo e della psicologia
evolutiva, ma aggiunge, quando necessario, le ulteriori intuizioni ed
esperienze delle dimensioni esistenziali e spirituali dell'essere umano.
La Psicologia Transpersonale si occupa specificamente con studi empirici e
scientifici, dello sviluppo delle ricerche relative ai valori pi alti, alle metamotivazioni, alla coscienza dell'Unit, alle esperienze delle vette (peak
experience),
all'autorealizzazione,
all'essenza
dell'essere
e
della
coscienza, all'esperienza di meraviglia di fronte al significato profondo
dell'essere, alla trascendenza dell'io, alla percezione del sacro nella vita
quotidiana, ai fenomeni trascendentali, allo sviluppo della consapevolezza,
e al risveglio...
La Psicologia Transpersonale pu quindi essere definita la psicologia dei
pi alti significati e valori. Gli psicologi che studiano quest'area del sapere
devono essere preparati ad esaminare la realt dal punto di vista che
deriva
da
questi
significati
e
valori.
Gli psicologi transpersonali stanno studiando la variet dei comportamenti
umani e cercano di raccogliere le informazioni all'interno di uno studio
sistematico, gli aspetti della ricerca sono diversi ma correlati: 1) una
nuova immagine dell'uomo 2) una sintesi di campi diversi. 3) l'impulso
verso la trascendenza dell'io e la crescita spirituale 4) gli stati alterati di
coscienza 5) la parapsicologia ed i fenomeni psichici 6) altre culture e altre
psicologie 7) una nuova forma d'energia 8) stati intersoggettivi 9) recenti
scoperte della psicologa
La Psicologia Transpersonale quell'orientamento della psicologia che si
occupa di quei comportamenti e di quelle esperienze che sono percepiti
come oltre il campo delle preoccupazioni personali ed i ruoli sociali
dell'individuo. L'attenzione della Psicologia Transpersonale indirizzata a
qualcosa che va oltre all'io, alla percezione della vita e dell'universo,
basilari e comuni agli esseri senzienti, come i sentimenti che esprimono la
profonda interconnessione di tutto ci che esiste, e le idee che
trascendono le considerazioni egoiche.
Il Paradigma della Psicologia Transpersonale afferma che ci sono
esperienze, stati e comportamenti che vanno oltre i confini usuali dell'io e
della personalit. Tra questi "stati diversi di coscienza", d'importanza
basilare sono: la trascendenza e l'estasi, le motivazioni come l'altruismo,
l'amore e la compassione, le esperienze psiche che trascendono lo spazio
e il tempo, le esperienze spirituali d'illuminazione, di risveglio, e di
profonda consapevolezza sensoriale, e le esperienze mistiche. Tutte
queste esperienze sono reali e non forme patologiche e possono quindi
essere
studiate
scientificamente.
Questa corrente psicologica si interessa soprattutto dei livelli superiori
della coscienza e si rivolge allo studio di argomenti trascurati dalla ricerca
tradizionale, che in genere centrata sullo studio degli aspetti patologici
dell'individuo piuttosto che sullo sviluppo delle potenzialit. Superando il
riduzionismo della psicologia scientifica, che considera l'uomo come un
animale meccanico guidato da impulsi istintivi, affronta dimensioni
interiori dell'animo quali: la volont, i valori, l'intuizione, le spinte
all'autorealizzazione e all'autotrascendenza. Essa pone particolare
interesse ed attenzione quindi allo studio della dimensione spirituale.
Rappresenta una svolta nella ricerca in campo psicologico poich prende
in considerazione gli stati ottimali di salute mentale, e le esperienze frutto
della
meditazione,
e
studia
fenomeni
legati
all'intuizione
e

all'illuminazione. E' una psicologia della crescita e della liberazione, che


intende favorire lo sviluppo del pi elevato potenziale umano oltre che
lenire la sofferenza della persona malata.

La Psicologia Transpersonale
Articoli del Dott. Filippo Falzoni Gallerani
Oh Bhairav Nath, (Shiva) Tu, rifugio di chi non ha amici, Essere Supremo,
Che pervadi sia i mondi senzienti,
Che i non senzienti, pura Coscienza, uno ed eterno, infinito...
Per la potenza della tua grazia
Oggi il mondo mi appare come la Tua Persona, o Mahesha
E Tu come il mio Atman, e cos sento quest'intera creazione come il mio stesso s.
Upanishad
La psicologia Transpersonale s'interessa in termini moderni e scientifici dello spirito,
dell'anima e delle potenzialit latenti dell'uomo. Tali livelli e possibilit superiori
della coscienza non possono essere escluse da una visione dell'uomo nella sua
interezza e rappresentano la meta dello sviluppo. Conducono alla saggezza e
possono liberare l'uomo dalla sofferenza e dal conflitto. Bench, a livello di massa,
al giorno d'oggi parlare di anima, spirito e di esperienze interiori di questo tipo
possa apparire argomento inconsueto, astratto e lontano dalla vita di ogni giorno
della gente comune, saggi e maestri d'ogni tempo hanno indicato vie di
realizzazione percorribili da ognuno. Solo negli ultimi decenni la psicologia
occidentale si aperta (dopo oltre un secolo di silenzio) al vasto orizzonte della
trascendenza dell'io, e allo sviluppo di qualit quali: l'intuizione, la consapevolezza,
la saggezza o la compassione, piuttosto che limitarsi allo studio delle patologie
come devianza dal comportamento cosiddetto "normale". La scienza in anni recenti
ha riconosciuto l'efficacia trasformativa della meditazione ed il valore psicologico ed
operativo della saggezza dei mistici, riscoprendo metodi che facilitano la
consapevolezza dell'essenza interiore, lo Spirito, il S, "la Pura Consapevolezza", il
testimone, il Divino nell'uomo. I rappresentanti di spicco di quest'area della ricerca
per lo sviluppo dell'uomo, affrontano temi su cui per tutti importante riflettere. La
sofferenza dell'uomo dipende dal suo stato mentale confuso e offuscato e dal modo
in cui si pone di fronte alla vita. Gli sforzi degli individui sono in genere diretti
all'esterno, come le preoccupazioni per il successo materiale, l'incerto domani, il
controllo delle situazioni, e sono determinati in gran parte dai condizionamenti del
passato. Gli uomini cercano in primo luogo di perseguire il piacere e di sfuggire il
dolore, anche se inevitabilmente essi vanno e vengono. Ma, soprattutto, cercano la
felicit nella direzione sbagliata. La mente nella condizione normale inquieta e
distratta; s'identifica con ci che osserva, dimentica la propria natura. Essa diventa
docile quando ricordiamo che siamo il soggetto osservante, e non l'io illusorio creato
dalla memoria, che stiamo osservando. Come svegliandoci da un sogno, diveniamo
coscienti per immedesimazione di quel "qualcosa" di essenziale che osserva e
trascende la mente ed il corpo. In tutti i tempi individui evoluti hanno riconosciuto

che uno spostamento interiore della coscienza sufficiente perch sorgano stati di
consapevolezza che producono chiarezza e serenit, amore e spontaneit. Il
riconoscimento attraverso l'autosservazione del movimento del pensiero e della
natura illusoria dell'io esteriore conducono al "risveglio" e alla liberazione. Molti
uomini credono di pensare ma "sono pensati", vittime del chiacchierio mentale e dei
condizionamenti mentali che impediscono loro di vedere la realt se non attraverso
le distorsioni che determinano ogni attivit producendo conflitto e sofferenza.
Sappiamo che i pregiudizi impediscono di vedere correttamente le cose come sono,
ma il modo condizionato con cui si guarda alla realt cos connaturato alla
maggior agli individui che lo si considera "normale".
Parole come "anima" e "spirito" non sono pi comprese dall'uomo moderno se non
come retaggio culturale di tradizioni religiose o come concetti astratti riferiti a
qualcosa di molto lontano dalla vita di ogni giorno. L'anima, secondo i saggi invece,
quell'essenza coscenziale, situata oltre o spazio tempo che tenta di esprimere il
suo disegno creativo esperienziale attraverso di noi, ed anche la nostra unicit
peculiare, e lo Spirito ci che "qui e ora" testimone e creatore, substrato di ogni
cosa, essenza che contiene lo spazio tempo, "Soggetto" che non pu mai divenire
"oggetto", esso l'Uno senza un secondo che trascende e integra l'anima
individuale nella coscienza cosmica. Lo spirito si situa prima ed oltre il pensiero e le
parole con cui definirlo. Nella visione Indiana l'Atman (il S nella sua forma
individualizzata) nella sua essenza uno con il Brahman (il S Universale,
l'Assoluto). L'anima, la cui realt si situa ancora nel dualismo "io - mondo" nella sua
essenza sconfina nello Spirito Universale - principio universale della Consapevolezza
e dell'Essere - di cui raggio, oltre ogni dualismo.
Molti scienziati di fronte ai paradossi della Fisica Quantistica son giunti a riconoscere
che la Coscienza (spirito) "l'interfaccia" della materia ed il suo substrato
essenziale.
Quando si cerca di parlare dello "Spirito", che per la sua stessa natura trascende la
dimensione del pensiero, notiamo che i pregiudizi e falsi condizionamenti culturali
dogmatici hanno usurpato il posto allo "Spirito Vivente" e fondato le basi della falsa
spiritualit che domina il mondo. Dalla prospettiva limitata del livello mentale
convenzionale (che oltretutto come abbiamo accennato essenzialmente distorto)
anche gli ideali, le fedi e le filosofie che hanno avuto un'importante funzione nello
sviluppo delle culture e delle civilt, diventano pregiudizi che ci allontanano dalla
realt nella sua immediatezza e mistero, danno adito alle superstizioni e conflitti
che tanto hanno insanguinato i secoli.
Lo spirito non misurabile n descrivibile, ed invece esperibile come stato di
coscienza che si manifesta in un'ineffabile percezione non dualistica della realt,
nell'Unit in cui l'osservatore, l'osservato e l'osservazione sono indivisi.
Quest'esperienza inafferrabile per il pensiero razionale che per sua natura si basa
sull'io, sul dualismo soggetto-oggetto, sul conosciuto, e sul passato, ma pu essere
sperimentato attraverso l'autoindagine, l'insight, e le tecniche che sono state
"scientificamente" sviluppate dai mistici, dai saggi e da coloro che hanno perseguito
la ricerca di s sino al successo. Comprendere la differenza tra la "mente egoica
creata dal ricordo" con il "s coscienza" uno dei principali problemi che l'uomo
deve risolvere. La consapevolezza nella sua essenza indefinibile essendo il
substrato stesso in cui ha luogo l'osservazione dei processi mentali con cui
cerchiamo di definirla, essa sempre "soggetto" e mai "oggetto". Per sua natura il
pensiero impossibilitato a racchiudere in concetti la fragranza dell'esperienza
interiore dell'Essere e spesso nell'istituire organizzazioni "spirituali" e nel propagare
delle fedi attraverso i nostri "normali" sistemi di pensiero escogitiamo
involontariamente un'efficace trappola per la nostra ricerca di verit e precipitiamo
ancora pi in quei conflitti da cui volevamo fuggire attraverso lo "Spirito liberatore".
Lo avevamo sentito bussare nel nostro cuore come ricerca di un senso all'esistenza
e ne abbiamo fatto un despota che c'imprigiona. Raramente la cultura imperante ci
spinge a riflettere ed indagare sulla natura di ci che in noi osserva e comprendere

gli ingannevoli meccanismi del pensiero condizionato. Forse perch il pensiero


accomuna tutti gli uomini del pianeta ci appare senza senso osservare criticamente
la sua natura e i suoi effetti distruttivi, e cercare modalit e energie diverse per una
vera trasformazione dell'uomo. Lo sviluppo del pensiero ha portato a sofisticate
tecnologie, al benessere economico nei paesi industrializzati e ad uno sviluppo
scientifico senza precedenti, ma il nostro subirne incoscientemente i meccanismi ha
condotto anche a problemi ecologici, sociali che paiono sempre pi gravi ed
irrisolvibili. Non possiamo essere indifferenti ai tanti drammi dell'umanit, alla
distruzione della natura, n dimenticare la vita che si svolge nelle carceri e nei
manicomi, nei ghetti delle nostre moderne metropoli. Di fronte a questo dobbiamo
riconoscere la violenza della societ e la sua incapacit di risolvere i problemi. Tutti i
tentativi razionali di cambiare questo stato di cose non hanno avuto successo. Ci
che i maestri e gli individui realizzati cercano di indicare un diverso modo di porci
di fronte alla realt che non sia limitato, distorto ed imprigionato dal movimento del
pensiero. La mente ed il pensiero sono ottimi strumenti che dobbiamo dominare. La
trasformazione
del
mondo
incomincia
da
noi
stessi.
Maestri dello Zen, dell'Advaita Vedanta, del Taoismo, i mistici Cristiani, e i
"risvegliati" di ogni tempo e cultura cercano di indicare il sentiero della
consapevolezza interiore che porta oltre al pensiero e all'identificazione con la
mente-corpo. Scaturisce dal contatto con il "testimone interiore" - "sempre presente
consapevolezza" o S: - uno stato che definito liberazione, risveglio, illuminazione.
La visione "non dualista" integra l'impulso alla trascendenza oltre il mondo al
riconoscimento che il mondo un riflesso dello Spirito e n' inseparabile.
Recentemente nel manifesto di un importante congresso sulla pace cui facevano
parte famosi personaggi del mondo politico e culturale tra i quali numerosi premi
Nobel, stato affermato che per risolvere i problemi e le sfide del terzo millennio
l'uomo deve attraversare una trasformazione interiore che lo conduca ad una
Coscienza Cosmica. Una coscienza, quindi, libera dalle faccende egocentriche del
pensiero, che pu finalmente armonizzarsi con il Tutto, e portare l'individuo a fluire
con la vita quotidiana in libert. Quando siamo rigenerati dal contatto con la "Pura
Consapevolezza" la nostra personalit ed il nostro io rinascono come espressione
spontanea e autentica e la nostra individualit peculiare si esprime in armonia con il
Tutto.
Ma, come abbiamo ripetuto, assumere un atteggiamento autenticamente spirituale,
olistico ed ecologico che conduca al benessere ed alla pace, non faccenda che
compete al pensiero. Il proliferare di congressi e pubblicazioni su quest'argomento,
se non sar accompagnato dalla diffusione di pratiche esperienziali efficaci, porter
assai poco giovamento al mondo. Il cambiamento coscenziale non l'accettazione
di qualche nuova teoria, ma l'attuazione reale di un diverso modo di sentire. Le
tradizioni spirituali ci hanno tramandato, oltre alle storie mitiche e simboliche, oltre
a precetti morali e indicazioni per dirigere la societ, anche autentiche vie
esperienziali per il risveglio della Coscienza, che i mistici hanno utilizzato e
trasmesso. La Psicologia Transpersonale ha assimilato un ricco repertorio di metodi
che sono la sintesi dell'approccio scientifico moderno con la saggezza dell'Oriente.
Tecniche esperienziali offrono a volte profonde immersioni in dimensioni interiori
che attivano potenziali trasformativi d'incomparabile efficacia, e che spesso
producono ad una vera e propria rinascita dell'individuo risvegliandolo alla propria
vera natura. Questo processo comprende certamente e immancabilmente la
soluzione dei problemi psiconevrotici e dei blocchi energetici che inibiscono la
realizzazione della pienezza di s. La respirazione intensa, poich coinvolge il corpo,
attiva l'energia vitale ed emotiva e stimola l'emergere del materiale inconscio e
l'accesso a dimensioni supercosce, riconosciuta essere la via maestra alla salute
olistica.

La Psicologia Transpersonale quell'area della scienza psicologica che affronta le


potenzialit e lo sviluppo degli aspetti migliori dell'individuo. E' detta
"Transpersonale" perch indirizzata a qualcosa che va oltre all'io e trascende
l'atteggiamento egocentrico e l'identificazione esclusiva con la personalit.

Una psicologia che non focalizza la sua attenzione esclusivamente sulla patologia,
ma che riconosce i sentieri che conducono alla liberazione, alla felicit, e
all'esperienza cio della sacralit e bellezza di una vita pienamente vissuta, anche
nella semplicit del quotidiano. Queste esperienze di "risveglio" sono caratteristiche
delle tradizioni Orientali dello Yoga, dell'Advaita e del Buddhismo e dello Zen, ma
sono
comuni
ad
ogni
cultura.
L'individuo pu liberarsi dal conflitto interiore e dal chiacchierio mentale che
conduce a percezioni illusorie e condizionate, e pu riconoscere il suo S
Transpersonale e riunirsi alla propria natura profonda. Essa non e schiava di mente
e corpo, bens pu dirigere con saggezza ed utilizzare al meglio mente e corpo. Ci
porta
ad
incomparabile
lucidit,
salute
ed
efficienza
psicofisica.
Gli psicologi transpersonali hanno costatato che seppure apparentemente ogni
cultura abbia creato religioni caratterizzate da profonde differenze nei loro aspetti
esteriori, mitologici e rituali, tuttavia nella loro essenza, i sentieri di ricerca interiore
hanno fondamentali punti di contatto. Il cammino della ricerca interiore conduce alla
conoscenza di S e culmina con la liberazione dalla sofferenza e la "comprensione
intuitiva
della
natura
dell'Essere".
Questa parte "pi vera" delle religioni, stata definita "Filosofia Perenne". In essa
fondamentale l'idea che l'essere umano vive una realt che si manifesta su diversi
livelli o piani, e che ciascun livello pu essere integrato e trasceso sino al
ricongiungimento con l'Uno, la Coscienza Cosmica, l'esperienza del Divino nell'uomo
e dell'unit della Vita. I livelli possono essere riassunti in corpo, mente, anima e
spirito. (Per fare un semplicissimo esempio usando i termini informatici: il corpo
l'hardware, la mente il softwere, l'anima il "padrone del computer che pu
utilizzarlo" e lo spirito la "coscienza", lo spazio, la quiddit in cui si manifestano
come riflessi in un sogno il computer e l'operatore. Lo spirito trascende totalmente
ogni definizione e oggettivit come "Soggetto assoluto". Esso che trascende e
include i tre precedenti livelli di realt.) Con gli "occhi della carne" vediamo gli
oggetti materiali, con gli "occhi della mente" vediamo i concetti, le idee e le teorie,
con gli "occhi dell'anima" abbiamo percezione dei mondi "sottili", e con gli occhi
della contemplazione c'immedesimiamo nello spirito che l'essenza della coscienza
e substrato incontaminato in cui sorgono e svaniscono tutti i fenomeni.
Wilber, uno dei pi grandi scrittori di questo secolo su questi temi, definito da molti
"l'atteso "Einstein" delle ricerche sulla coscienza" dice della Psicologia
Transpersonale: "Lo scopo della Psicologia Transpersonale quello di offrire una
presentazione psicologica della Filosofia Perenne e della Grande Catena dell'Essere,
completamente riadattata e inserita nelle moderne scoperte e ricerca scientifiche.
Essa riconosce pienamente ed incorpora le scoperte della moderna psichiatria, del
comportamentismo e della psicologia evolutiva, ma aggiunge, quando necessario,
le ulteriori intuizioni ed esperienze delle dimensioni esistenziali e spirituali
dell'essere umano." Oggi molti individui sono pronti ad entrare in contatto con il
mondo interiore, perch iniziano a rendersi conto che la felicit non pu essere
trovata attaccandosi agli oggetti dei sensi ed ai fenomeni transitori del divenire. Con
le ricerche in campo transpersonale, non solo si sono aperti orizzonti straordinari del
potenziale dell'anima umana, ma si costatato che il contatto con il S profondo ha
una potente efficacia nel liberare gli individui dalla sofferenza e dalla malattia.
Questi studi interessano oggi le grandi universit e non sono pi relegati nell'ambito
delle culture alternative o religiose in quanto queste ricerche sono empiriche ed
esperienziali, e non sono n dogmatiche n limitate ad un particolare credo.
Il Rebirthing Transpersonale, usa un metodo si respirazione intensa e prolungata
simile a quanto generalmente praticato nella maggioranza delle altre scuole di
Rebirthing, ma ha, come substrato teorico e come impostazione del setting, le
teorie e le conoscenze specifiche delle Psicologia Transpersonale e dell'emergente
Psicologia Integrale. Il setting condiziona notevolmente il processo stesso della
respirazione, ed importante che si evitino meccaniche forzature si sappia facilitare
il confronto con le resistenze, considerando basilare un processo spontaneo di
autoregolazione che pu comportare fasi molto differenti in ogni specifico caso.
Nota: La tecnica respiratoria alla base del Rebirthing Transpersonale conduce ad

esperienze profonde che non opportuno affrontare con leggerezza e per le quali
indispensabile la guida di un esperto. Una volta ottenuto un buon grado di
liberazione psicofisica e di padronanza il Rebirthing pu essere praticato
autonomamente.
LA PSICOLOGIA TRANSPERSONALE
La Psicologia Transpersonale si sviluppata negli USA alla fine degli anni '60,
assumendo come schema di riferimento la visione olistica, ecologica e sistemica
della vita. La Psicologia Transpersonale vede lo sviluppo individuale proseguire oltre
all'adattamento e alla soddisfazione egoistica dei bisogni, per giungere alla
realizzazione della capacit d'amare e alla capacit di comprendere in senso pi
profondo il senso dell'esistenza.
Nel 1992 in un articolo del Journal of Transpersonal Psychology si riassumevano le
principali definizioni di "Psicologia Transpersonale", attraverso l'analisi di 220 volumi
pubblicati su quest'argomento. Da allora il numero delle pubblicazioni
enormemente cresciuto, ma le basi teoretiche non sono mutate. Trascrivo alcune
definizioni:
La Psicologia Transpersonale stata definita la "quarta forza", (dopo la prima forza:
il Comportamentismo, la seconda forza: le "teorie psicanalitiche" classiche, la terza
forza: la Psicologia Umanistica) in quanto intende definire quelle potenzialit e
capacit dell'essere umano che non sono state considerate dalle scuole che l'hanno
preceduta
Lo scopo della Psicologia Transpersonale quello di offrire una presentazione
psicologica della Filosofia Perenne e della Grande Catena dell'Essere,
completamente riadattata e inserita nelle moderne scoperte e ricerca scientifiche.
Essa riconosce pienamente ed incorpora le scoperte della moderna psichiatria, del
comportamentismo e della psicologia evolutiva, ma aggiunge, quando necessario,
le ulteriori intuizioni ed esperienze delle dimensioni esistenziali e spirituali
dell'essere umano.
La Psicologia Transpersonale si occupa specificamente con studi empirici e
scientifici, dello sviluppo delle ricerche relative ai valori pi alti, alle metamotivazioni, alla coscienza dell'Unit, alle esperienze delle vette (peak experience),
all'autorealizzazione, all'essenza dell'essere e della coscienza, all'esperienza di
meraviglia di fronte al significato profondo dell'essere, alla trascendenza dell'io, alla
percezione del sacro nella vita quotidiana, ai fenomeni trascendentali, allo sviluppo
della consapevolezza, e al risveglio...
La Psicologia Transpersonale pu quindi essere definita la psicologia dei pi alti e
significati valori. Gli psicologi che studiano quest'area del sapere devono essere
preparati ad esaminare la realt dal punto di vista che deriva da questi significati e
valori.
Gli psicologi transpersonali stanno studiando la variet dei comportamenti umani e
cercano di raccogliere le informazioni all'interno di uno studio sistematico, gli
aspetti della ricerca sono diversi ma correlati: 1) una nuova immagine dell'uomo 2)
una sintesi di campi diversi. 3) l'impulso verso la trascendenza dell'io e la crescita
spirituale 4) gli stati alterati di coscienza 5) la parapsicologia ed i fenomeni psichici
6) altre culture e altre psicologie 7) una nuova forma d'energia 8) stati
intersoggettivi 9) recenti scoperte della psicologa
La Psicologia Transpersonale quell'orientamento della psicologia che si occupa di
quei comportamenti e di quelle esperienze che sono percepiti come oltre il campo
delle preoccupazioni personali ed i ruoli sociali dell'individuo. L'attenzione della
Psicologia Transpersonale indirizzata a qualcosa che va oltre all'io, alla percezione
della vita e dell'universo, basilari e comuni agli esseri senzienti, come i sentimenti
che esprimono la profonda interconnessione di tutto ci che esiste, e le idee che
trascendono
le
considerazioni
egoiche.
Il Paradigma della Psicologia Transpersonale afferma che ci sono esperienze, stati e
comportamenti che vanno oltre i confini usuali dell'io e della personalit. Tra questi
"stati diversi di coscienza", d'importanza basilare sono: la trascendenza e l'estasi, le
motivazioni come l'altruismo, l'amore e la compassione, le esperienze psiche che
trascendono lo spazio e il tempo, le esperienze spirituali d'illuminazione, di risveglio,
e di profonda consapevolezza sensoriale, e le esperienze mistiche. Tutte queste

esperienze sono reali e non forme patologiche e possono quindi essere studiate
scientificamente.
Questa corrente psicologica si interessa soprattutto dei livelli superiori della
coscienza e si rivolge allo studio di argomenti trascurati dalla ricerca tradizionale,
che in genere centrata sullo studio degli aspetti patologici dell'individuo piuttosto
che sullo sviluppo delle potenzialit. Superando il riduzionismo della psicologia
scientifica, che considera l'uomo come un animale meccanico guidato da impulsi
istintivi, affronta dimensioni interiori dell'animo quali: la volont, i valori, l'intuizione,
le spinte all'autorealizzazione e all'autotrascendenza. Essa pone particolare
interesse ed attenzione quindi allo studio della dimensione spirituale. Rappresenta
una svolta nella ricerca in campo psicologico poich prende in considerazione gli
stati ottimali di salute mentale, e le esperienze frutto della meditazione, e studia
fenomeni legati all'intuizione e all'illuminazione. E' una psicologia della crescita e
della liberazione, che intende favorire lo sviluppo del pi elevato potenziale umano
oltre che lenire la sofferenza della persona malata.

La Psicologia Transpersonale ed il
Rebirthing
LA PSICOLOGIA TRANSPERSONALE
La Psicologia Transpersonale si sviluppata negli USA alla fine degli anni '60,
assumendo come schema di riferimento la visione olistica, ecologica e sistemica
della vita. La Psicologia Transpersonale vede lo sviluppo individuale proseguire oltre
all'adattamento e alla soddisfazione egoistica dei bisogni, per giungere alla
realizzazione della capacit d'amare e alla capacit di comprendere in senso pi
profondo il senso dell'esistenza.
Nel 1992 in un articolo del Journal of Transpersonal Psychology si riassumevano le
principali definizioni di "Psicologia Transpersonale", attraverso l'analisi di 220 volumi
pubblicati su quest'argomento. Da allora il numero delle pubblicazioni
enormemente cresciuto, ma le basi teoretiche non sono mutate. Trascrivo alcune
definizioni:
La Psicologia Transpersonale stata definita la "quarta forza", (dopo la prima forza:
il Comportamentismo, la seconda forza: le "teorie psicanalitiche" classiche, la terza
forza: la Psicologia Umanistica) in quanto intende definire quelle potenzialit e
capacit dell'essere umano che non sono state considerate dalle scuole che l'hanno
preceduta
Lo scopo della Psicologia Transpersonale quello di offrire una presentazione
psicologica della Filosofia Perenne e della Grande Catena dell'Essere,
completamente riadattata e inserita nelle moderne scoperte e ricerca scientifiche.
Essa riconosce pienamente ed incorpora le scoperte della moderna psichiatria, del
comportamentismo e della psicologia evolutiva, ma aggiunge, quando necessario,
le ulteriori intuizioni ed esperienze delle dimensioni esistenziali e spirituali
dell'essere umano.
a Psicologia Transpersonale si occupa specificamente con studi empirici e scientifici,
dello sviluppo delle ricerche relative ai valori pi alti, alle meta-motivazioni, alla
coscienza
dell'Unit,
alle
esperienze
delle
vette
(peak
experience),

all'autorealizzazione, all'essenza dell'essere e della coscienza, all'esperienza di


meraviglia di fronte al significato profondo dell'essere, alla trascendenza dell'io, alla
percezione del sacro nella vita quotidiana, ai fenomeni trascendentali, allo sviluppo
della consapevolezza, e al risveglio...
La Psicologia Transpersonale pu quindi essere definita la psicologia dei pi alti e
significati valori. Gli psicologi che studiano quest'area del sapere devono essere
preparati ad esaminare la realt dal punto di vista che deriva da questi significati e
valori
Gli psicologi transpersonali stanno studiando la variet dei comportamenti umani e
cercano di raccogliere le informazioni all'interno di uno studio sistematico, gli
aspetti della ricerca sono diversi ma correlati: 1) una nuova immagine dell'uomo 2)
una sintesi di campi diversi. 3) l'impulso verso la trascendenza dell'io e la crescita
spirituale 4) gli stati alterati di coscienza 5) la parapsicologia ed i fenomeni psichici
6) altre culture e altre psicologie 7) una nuova forma d'energia 8) stati
intersoggettivi
9)
recenti
scoperte
della
psicologia
La Psicologia Transpersonale quell'orientamento della psicologia che si occupa di
quei comportamenti e di quelle esperienze che sono percepiti come oltre il campo
delle preoccupazioni personali ed i ruoli sociali dell'individuo. L'attenzione della
Psicologia Transpersonale indirizzata a qualcosa che va oltre all'io, alla percezione
della vita e dell'universo, basilari e comuni agli esseri senzienti, come i sentimenti
che esprimono la profonda interconnessione di tutto ci che esiste, e le idee che
trascendono
le
considerazioni
egoiche.
Il Paradigma della Psicologia Transpersonale afferma che ci sono esperienze, stati e
comportamenti che vanno oltre i confini usuali dell'io e della personalit. Tra questi
"stati diversi di coscienza", d'importanza basilare sono: la trascendenza e l'estasi, le
motivazioni come l'altruismo, l'amore e la compassione, le esperienze psiche che
trascendono lo spazio e il tempo, le esperienze spirituali d'illuminazione, di risveglio,
e di profonda consapevolezza sensoriale, e le esperienze mistiche. Tutte queste
esperienze sono reali e non forme patologiche e possono quindi essere studiate
scientificamente.
Questa corrente psicologica si interessa soprattutto dei livelli superiori della
coscienza e si rivolge allo studio di argomenti trascurati dalla ricerca tradizionale,
che in genere centrata sullo studio degli aspetti patologici dell'individuo piuttosto
che sullo sviluppo delle potenzialit. Superando il riduzionismo della psicologia
scientifica, che considera l'uomo come un animale meccanico guidato da impulsi
istintivi, affronta dimensioni interiori dell'animo quali: la volont, i valori, l'intuizione,
le spinte all'autorealizzazione e all'autotrascendenza. Essa pone particolare
interesse ed attenzione quindi allo studio della dimensione spirituale. Rappresenta
una svolta nella ricerca in campo psicologico poich prende in considerazione gli
stati ottimali di salute mentale, e le esperienze frutto della meditazione, e studia
fenomeni legati all'intuizione e all'illuminazione. E' una psicologia della crescita e
della liberazione, che intende favorire lo sviluppo del pi elevato potenziale umano
oltre che lenire la sofferenza della persona malata.

Associazione Rebirthing ad Approccio Transpersonale


IL REBIRTHING TRANSPERSONALE

In questi anni un crescente scambio tra le


scuole
pi
avanzate
della
psicologia
dell'antropologia e persino della Fisica (che
studiando la materia giunta a dimensioni che
implicano una riconcettualizzazione olistica, in
cui coscienza, energia e materia sono aspetti
della stessa indivisibile unit), ha portato ad
una riscoperta e ad una meritata valutazione
delle scuole di autoconoscenza e saggezza che
l'Oriente, e l'India in particolare, hanno da
offrirci.
Ken Wilber
Il Rebirthing un modernissimo approccio alla salute
olistica, anche se le sue origini sono molto
antiche che hanno punti in comune con il
Pranayama del Kundalini Yoga e alcune antiche
pratiche
del
Taoismo.
In Italia questa tecnica stata sviluppata come
metodo specifico in linea con i principi della
Psicologia
Transpersonale,
(differenziandosi
dalle scuole di origine statunitense), dal Dott.
Filippo Falzoni Gallerani, autore di "IL RESPIRO
DELL'ANIMA" (Armenia 1991) rsistampato nel
2004 con il titolo "il Potere di Guarigione del
Respiro" e di "REBIRTHING TRANSPERSONALE"
(Rusconi 1996) difficilmente reperibile, che sar
presto sostituito da un testo molto pi ampio
che in fase di stesura definitiva.

Il Rebirthing applicato dalla scuola Transpersonale, si


rivela un metodo attraverso il quale si pu
ottenere un rapido processo d'autoguarigione e
risveglio interiore per la soluzione di molti
disturbi come l'ansia, la depressione e gli
attacchi di panico. La respirazione infatti
fattore cruciale per la salute fisica ed emotiva
degli individui e questo metodo induce in poche
sedute una profonda liberazione dai blocchi e
dalle tensioni che rendono il respiro irregolare
e rigido, donando vitalit, vigore ed equilibrio.
Il Rebirthing Transpersonale, oltre ad essere un
efficace catalizzatore di grande potenziale
terapeutico si dimostra un potente strumento
per entrare in contatto con stati non ordinari di
coscienza, stati meditativi, di iperlucidit e con
dimensioni
coscienziali
non
ordinarie,
favorendo lo sviluppo della consapevolezza e
dell'intuizione.
La

Psicologia Transpersonale quell'area della


scienza psicologica che affronta lo sviluppo
degli aspetti migliori dell'individuo. E' detta
"Transpersonale" perch indirizzata a qualcosa
che va oltre all'io e trascende l'atteggiamento
egocentrico e l'identificazione esclusiva con la
personalit e l'io sociale.

Una psicologia che non focalizza la sua attenzione


esclusivamente
sulla
patologia,
ma
che
riconosce la parte sana e della mente ed il suo
potenziale attraverso i sentieri che conducono
alla liberazione, alla felicit, alla realizzazione
di s, all'esperienza cio della sacralit e
bellezza di una vita pienamente vissuta. Queste
esperienze di "risveglio" sono caratteristiche
delle
tradizioni
Orientali
dello
Yoga,
dell'Advaita Vedanta, del Buddhismo Mahayana
e dello Zen, ma sono comuni ad ogni cultura e
sono state recentemente riscoperte ed adattate
all'uomo
occidentale
dalla
Psicologia
Transpersonale.

L'individuo pu liberarsi dal conflitto interiore e dal


chiacchierio mentale che conduce a percezioni
distorte e condizionate, e pu riconoscere il suo
S Transpersonale e riunirsi alla propria natura
profonda. Essa non e schiava delle fluttuazioni
della mente e degli impulsi del corpo, bens pu
dirigere con saggezza ed utilizzare al meglio
mente e corpo. Ci porta ad incomparabile
lucidit, salute ed efficienza psicofisica. Gli
psicologi transpersonali hanno costatato che
seppure ogni cultura abbia creato religioni che
mostrano profonde differenze nei loro aspetti
esteriori, mitologici e rituali, tuttavia nella loro
essenza ci sono fondamentali punti di contatto
che rappresentano l'espressione del bisogno di
autotrascendenza o conoscenza di pi sottili
dimensioni dell'essere. La ricerca interiore
conduce alla conoscenza di S e culmina con la
liberazione dalla sofferenza e la "comprensione
intuitiva della natura dell'Essere". Questa parte
"pi vera" delle religioni, stata definita
"Filosofia Perenne". In essa fondamentale
l'idea che l'essere umano vive una realt che si
manifesta su diversi livelli o piani, e che
ciascun livello pu essere integrato e trasceso
sino al ricongiungimento con l'Uno, la Coscienza
Cosmica, l'esperienza del Divino nell'uomo e
dell'unit della Vita. I livelli possono essere
riassunti in corpo, mente, anima e spirito. Con
gli "occhi della carne" vediamo gli oggetti
materiali, con gli "occhi della mente" vediamo i
concetti, le idee e le teorie, con gli "occhi
dell'anima" abbiamo percezione dei mondi
"sottili", e con gli occhi della contemplazione
c'immedesimiamo nello spirito che l'essenza
della coscienza e il substrato incontaminato in
cui sorgono e svaniscono tutti i fenomeni.

Ken

Wilber,
uno
dei
pi
grandi
filosofi
contemporanei, che affronta da prospettive
scientifiche
il
problema
umano
verso
un'integrazione di scienza e ricerca interiore,
definito da molti "il tanto atteso "Einstein" delle
ricerche sulla coscienza" dice della Psicologia
Transpersonale: "Lo scopo della Psicologia
Transpersonale

quello
di
offrire
una
presentazione
psicologica
della
Filosofia
Perenne e della Grande Catena dell'Essere,
completamente riadattata e inserita nelle
moderne scoperte e ricerche scientifiche. Essa
riconosce pienamente ed incorpora le scoperte
della
moderna
psichiatria,
del
comportamentismo e della psicologia evolutiva,
ma aggiunge, quando necessario, le ulteriori
intuizioni ed esperienze delle dimensioni
esistenziali e spirituali dell'essere umano."

Oggi

molti individui sono pronti ad entrare in


contatto con il mondo interiore, perch iniziano
a rendersi conto che la felicit non pu essere
trovata nell'attaccamento agli oggetti dei sensi
e ai fenomeni del divenire. Con le ricerche in
campo transpersonale, non solo si sono aperti
orizzonti straordinari del potenziale dell'anima
umana, ma si costatato che il contatto con il
S profondo pu liberare gli individui dalla
sofferenza e dalla malattia. Questi studi
interessano oggi le grandi universit e non
sono pi relegati nell'ambito delle culture
alternative o religiose in quanto queste
ricerche sono empiriche ed esperienziali, e non
sono n dogmatiche n limitate ad alcun
particolare
credo.
Scopo dell' A. R. A. T. (Associazione Rebirthing
ad Approccio Transpersonale) una corretta
diffusione del metodo e del suo substrato
filosofico e psicospirituale che si basa su
numerosi
testi
che
racchiudono
gli
insegnamenti e i concetti fondamentali delle
fonti pi autorevoli, indispensabili per integrare
la Filosofia Perenne e le tradizioni dell'Oriente
con il pensiero scientifico moderno. Bench la
preparazione di chi l'insegna deve essere
profonda, il metodo si rivela molto semplice ed
efficace e privo di controindicazioni, e pu
essere applicato da individui d'ogni et e livello
culturale.
Nota:
La tecnica respiratoria alla base del Rebirthing
Transpersonale
conduce
ad
esperienze
profonde che non opportuno affrontare con
leggerezza e per le quali indispensabile la
guida di un esperto. Una volta ottenuto un
buon grado di liberazione psicofisica e di
padronanza del "sentiero" il Rebirthing pu
essere praticato autonomamente.

REBIRTHING

TRANSPERSONALE

DIFFERENZE SOSTANZIALI CON ALTRI METODI


Altri sentieri si sforzano di raggiungere
qualcosa, l'autoindagine cerca colui che fa lo
sforzo.
Ramana Maharshi

Ho
spesso
trovato
difficolt
nel
far
comprendere la profonda differenza tra il
"Rebirthing ad approccio Transpersonale" ed
altri modi d'applicazione del Rebirthing, e
scrivo queste pagine per chiarire, quanto credo
sia
essenziale.
Questa
comprensione

indispensabile per avere una prospettiva


corretta
nel
giudicare
il
metodo
nella
confusione delle tante scuole sorte negli ultimi
anni.
Prima di dire che cosa il Rebirthing Transpersonale
inizier con il dire che cosa non , dato che
molte correnti di Rebirthing, influenzate dagli
aspetti pi superficiali del movimento New Age,
presentano spesso lacune e approcci fantasiosi
che possono sviare. La New Age rappresenta a
volte, importanti sintesi della spiritualit in
chiave moderna con valide intuizioni, ma
presenta spesso aspetti troppo semplicistici, a
livello del pensiero magico, ben lontani dalla
seria ricerca, e pratiche prive efficacia
trasformativa, se non perfino dannose

Il

Rebirthing Transpersonale, ad esempio, non


considera accettabile il concetto tanto in voga:
"Il pensiero crea". Un conto il legame tra
osservatore
ed
osservato
che
la
fisica
quantistica riconosce, o la natura "causale"
della coscienza-consapevolezza, della Mente
con l'emme maiuscola, altro affermare che il
chiacchierio mentale determini gli eventi, che
attraverso
la
semplice
ripetizione
di
affermazioni otterremo tutto, e che l'ego,
attraverso il pensiero, pu esaudire tutti i
desideri, creare la propria realt ed influenzare
la materia. La padronanza della mente e il
controllo del pensiero sono importanti aspetti
del percorso d'autoconoscenza, ma credere che
possiamo ottenere tutto quello che pensiamo
forviante. Quest'approccio pu condurre la
persona fragile solo al narcisismo e alla
regressione all'onnipotenza infantile, piuttosto
che al successo e alla liberazione. La situazione
in questo caso invece che "terapeutica" diventa
patogena o si limita ad un "vendere illusioni"
che possono offrire solo momentaneo sollievo,
per poi condurre alla delusione.

Un altro errore di prospettiva accettato da diverse


correnti mi pare questo: poich quando si sta
bene i nostri pensieri sono tendenzialmente
positivi e ottimistici, quando si sta male
baster ripetere pensieri positivi ed ottimistici
per stare bene. Non possiamo ingannarci da
soli fino a questo punto, e tutti possiamo
costatare che sorriderci allo specchio quando
siamo depressi non basta e non funziona. Il
pensiero creativo e trasformativo, se mai,
nasce spontaneo ed emerge dal profondo.
Certamente osservare i pensieri e riconoscerne
i limiti, vederne in trasparenza la rete e trovare
migliori traduzioni della realt importante,
ma non si tratta mai di uno sforzo di rendere
positivo il pensiero. La pace mentale si
manifesta nella calma senza desideri, non
quando siamo attaccati a dei risultati a dei
progetti e in balia delle aspettative. Questo
desiderare che spesso solo un'espressione
dell'ego, anche se ci facesse ottenere quanto
desideriamo, non detto che sortir poi il
nostro bene e ci render felici.
L'approccio Transpersonale attraverso ad una
passiva osservazione del pensiero e delle
sensazioni, porta al silenzio interiore, conduce
a mettere a fuoco la coscienza osservante, il
S, la presenza impersonale, sempre presente
nel "qui e ora" come fondamento.
Da

quest'emancipazione
giungono
intuizioni
profonde e la soluzione di molti problemi e,
quando necessario, la forza per accettare e
superare
con
saggezza
i
dolori
che
inevitabilmente prima o poi la vita ci
presenter.

Un secondo punto: il Rebirthing Transpersonale evita


attentamente
qualunque
approccio
manipolativo,
non
propone
il
tema
dell'esperienza, n cerca di dirigere le sedute
verso specifici scopi (al contrario di molte
scuole che svolgono seminari o sedute
individuali a tema come: "Rivivere la nascita",
"il pensiero positivo per la prosperit e
l'autostima", "le relazioni d'amore" ecc.).
Nel

Rebirthing Transpersonale sono facilitate le


esperienze catarchiche spontanee che possono
avere come effetto la soluzione di problemi
legati al trauma della nascita o i problemi
dell'autostima, ecc. ma nello stesso tempo si
ben attenti al non influenzare in alcun modo lo
spontaneo
dischiudersi
delle
esperienze
individuali, diverse per ciascuno, secondo la
fase ed il livello che attraversa.

Il Rebirthing ad Approccio Transpersonale non cerca


quindi
esperienze
esotiche,
n
bambini
interiori,
n
pensieri
positivi.
Anche standardizzare la seduta secondo fasi
uguali per tutti, in cui si prevede che all'inizio,
ad esempio, il soggetto agiti il corpo, poi ne
prenda coscienza arto dopo arto, poi emetta
vocalizzazioni liberatorie, e poi entri in fasi pi
"mentali" ecc. mi pare un grande limite. Come
ho detto, ognuno reagisce diversamente, e fare
qualcosa secondo direttive intenzionali inibisce
proprio lo scopo della seduta, l'andare cio,
oltre il controllo dell'io. Bisogna invece lasciarci
portare
dal
respiro
intenso
all'energiacoscienza impersonale, per permettere reazioni
e risposte spontanee, e per eventualmente
cogliere
la
dimensione
transpersonale
dell'essere. Pi che pensieri positivi dobbiamo
andar
oltre
il
pensiero
Il Rebirthing della mia scuola offre una tecnica
per
accedere
a
stati
non
ordinari
di
consapevolezza. (Non teorizzare o comprendere
solo
intellettualmente
dei
concetti)
Il processo diretto non solo oltre all'io, (verso
un Logos distaccato dal mondo fenomenico) ma
nel contemporaneo confronto con i nodi non
risolti che possono appartenere a diversi livelli
di sviluppo. Catarsi e trascendenza s'integrano.
Pi saliamo in alto pi siamo in grado di
scendere nel profondo e dal piano elevato della
coscienza osservatrice, le ombre che emergono
dall'inconscio, i traumi rimossi, e le paure
nascoste sono dissolte nella chiarezza del
confronto.
Il cammino dell'autoindagine rappresentato da
grandi maestri in ogni tempo e cultura e una
sua sintesi coerente espressa dalla Filosofia
Perenne e dalla Psicologia Transpersonale. La
respirazione una via maestra all'esperienza
diretta di stati oltre all'io, ma non deve essere
ridotta a una fantasia d'onnipotenza dell'io
separato.

Quanto ho scritto non vuole essere una sterile critica


ad altre scuole, bens intende favorire lo
sviluppo di un lavoro serio che permetta il
pieno
riconoscimento
delle
straordinarie
potenzialit che la respirazione intensa pu
indurre. Il rispetto profondo per la sensibilit e
i veri bisogni dell'individuo, per la sua
indipendenza psicologica e per un suo sviluppo
naturale nel processo trasformativo, un
aspetto essenziale che non deve mai essere
trascurato.

Il Rebirthing Transpersonale
Il Rebirthing Transpersonale (o Rebirthing ad
Approccio Transpersonale), un metodo di
respirazione intensa che offre un immediato
contatto con l'energia vitale e opportunit di
liberazione
e
autoconoscenza.
La Psicologia Transpersonale il substrato
teorico di quest'approccio esperienziale che
conduce a stati di coscienza non ordinari.
Il metodo stato sviluppato in Italia dal Dott.
Filippo Falzoni Gallerani, che ha fondato un
Associazione per il corretto studio e diffusione
del
metodo.
Sull'argomento
sono
stati
pubblicati da Falzoni due libri "Il Respiro
dell'Anima" Edizioni Armenia 1991, "Rebirthing
Transpersonale" Edizione Rusconi 1996, e
numerosi articoli.

Il

Rebirthing

ad

Approccio

Transpersonale

Negli ultimi anni la psicologia si aperta a pi


ampi orizzonti e riconosce che l'uomo
un'entit complessa, che pu essere compresa
solo riconoscendo i diversi livelli coesistenti di
cui

costituita,
ed
accettando
altre
prospettive, oltre a quelle meccaniciste e
materialiste che hanno dominato la scienza
degli ultimi secoli.
e scienze che cercano di comprendere la Coscienza e
la
Vita
sono
giunte
a
prendere
in
considerazione l'antica concezione della Grande
Catena dell'Essere. Ci sono diversi livelli di
realt
accessibili
all'individuo.
L'uomo

costituito da corpo, mente, anima e spirito e in


un armonico sviluppo ogni livello trascende ed
integra il precedente. (Su questi argomenti Ken
Wilber
ha
scritto
numerosi
volumi
di
straordinaria profondit e chiarezza in cui
sintetizza il lavoro di decine di scuole Oriente e
Occidente, antiche e moderne, di cui potete
trovare traduzioni in questo sito.)
La

"Visione
Olistica"
considera
fondamentale
utilizzare metodi che favoriscano uno sviluppo
integrale, attraverso l'affiorare di stati di
coscienza non ordinari, che premettono di
liberare l'individuo dall'imprigionamento dei
condizionamenti, sciogliendo nodi del passato e
aprendo nove vie alla consapevolezza. Di
particolare efficacia sono i metodi, basati
sull'attivazione energetica che permettono di
accedere
sia
ai
livelli
prerazionali
e
prepersonali (l'inconscio con le esperienze
legate al trauma della nascita e ai traumi della
prima infanzia), sia di raggiungere stati
transrazionali e transpersonali (come profondi
stati meditativi e momenti di risveglio
dell'intuizione e della consapevolezza).

Riconosciuti i limiti di un approccio esclusivamente


verbale o farmacologico e di una visione
materialista che esclude le dimensioni sottili e
spirituali del mondo interiore, sono tornati in
auge gli antichi metodi di autoconoscenza
classici delle tradizioni Orientali. Tra i diversi
metodi che l'Occidente ha riscoperto ed
adattato ai bisogni dell'uomo moderno, stanno
avendo particolari riconoscimenti per la loro
efficacia
trasformativa,
quelli
basati
sull'attivazione
attraverso
la
respirazione
intensa.
In
particolare
il
Rebirthing
Transpersonale o la Respirazione Olotropica del
scuola del famoso Prof. Stanislav Grof, sono
metodi
che
offrono
prospettive
di
trasformazione integrale tanto da essere sono
considerati tra i pi rapidi e diretti metodi per
una salute olistica e lo sviluppo del potenziale.
Possono, cio, condurre non solo ad una
salutare
integrazione
psicosomatica
e
psicologica attraverso la catarsi e un processo
psicodinamico, ma offrire anche la chiave per
uno sviluppo coscienziale che culmina nel
riconoscimento diretto della natura dell'Essere
e all'esperienza intuitiva della natura del S. La
dimensione Transpersonale si realizza dopo che
il livello fisico e mentale sono vitalizzati,
armonizzati ed integrati, in quanto la sana
spiritualit non una fuga dalla vita, ma un
modo pi saggio e armonico di vivere
pienamente. Il Rebirthing Transpersonale pu
offrire, dissolvendo le tensioni fisiche ed
emotive e aprendo la strada alla chiarezza
mentale e all'intuizione, l'immersione nei livelli
pi profondi della Coscienza. Poich le tensioni,
i traumi i dispiaceri, i condizionamenti limitanti,
hanno fatto irrigidire il nostro respiro e
decadere l'energia vitale, sar attraverso la
liberazione del respiro che possiamo sciogliere
le tensioni, riattivare l'energia vitale e, quindi,
inoltrarci nel processo di risveglio.

Il metodo in s molto semplice ma, essendo molto


potente va affrontato con la presenza di un
esperto
che
sappia
creare
un
setting
opportuno.Tutti possono trarne beneficio, sia
sul piano fisico sia su quello emozionale,
mentale e "spirituale". Nel mondo d'oggi in cui
notiamo tanta confusione e tanto rapidi
cambiamenti, certamente fondamentale la
ricerca interiore, perch tutti abbiamo bisogno
di equilibrio, armonia e buon senso, per riuscire
a realizzare una vita serena e di successo. La
soluzione non la troveremo nella regressione al
pensiero mitico, nella fuga in qualche setta o
nella totale negazione delle dimensioni interiori
del materialismo scientifico e della mente
iperazionale. L'uomo ha bisogno di integrare la
razionalit delle conquiste scientifiche con modi
laici e moderni per ristabilire un contatto con
l'anima e con l'essenza dell'essere. Una pratica
semplice e concreta come il liberare il respiro
con un opportuno atteggiamento introspettivo,
permette
di
attivare
un
processo
di
autoguarigione
ed
autoconoscenza
di
straordinaria
potenza
ed
efficacia,
che
difficilmente
immagina
chi
non
ha
personalmente sperimentato il metodo.
Si riscontrano significativi risultati in diversi campi,
tra
l'altro
all'interno
dei
progetti
di
riabilitazione dei tossicodipendenti i risultati
osservati scientificamente sin qui ottenuti sono
molto incoraggianti hanno interessato
progetti
istituzionali.
IMPORTANTE: Recenti ricerche scentifiche sulla
respirazione hanno dissipato ogni dubbio
riguardo
alla
pericolosit
della
tecnica
opportunamente applicata.

Rebirthing
Transpersonale,Un
riassuntivo

breve

artcolo

Il Rebirthing stato diffuso negli USA negli anni 70,


anche se le sue origini sono molto antiche e
hanno punti in comune con il Pranayama del
Kundalini Yoga e certe pratiche del Taoismo. In
Italia questa tecnica stata sviluppata come
metodo specifico in linea con i principi della
Psicologia Transpersonale e differenziandosi
dalle scuole di origine statunitense, dal Dott.
Filippo
Falzoni
Gallerani
Il dott. Filippo Falzoni Gallerani si interessato
della ricerca interiore sin da ragazzo ed ha
esperienza diretta con Maestri realizzati. In
numerosi viaggi, (una trentina prolungati
soggiorni nella sola India) e studi in prestigiose
Universit Americane, ha approfondito la sua
ricerca che lo ha condotto ad una sintesi tra le
conoscenze scientifiche e la saggezza orientale
in linea con i principi delle pi avanzate
correnti della Psicologia Transpersonale.
autore di "IL RESPIRO DELL'ANIMA" (Armenia 1991)
riedito nel 2004 con il titolo "LA FORZA DI
GUARIGIONE DEL RESPIRO" e di "REBIRTHING
TRANSPERSONALE"
(Rusconi
1996
ora
esaurito). Sar presto pubblicato un nuovo libro
molto pi completo sull'argomento (con una
parte antologica) che conster di circa 500
pagine.
Il
Rebirthing
applicato
dalla
scuola
Transpersonale, si rivela un metodo attraverso
il quale si pu ottenere un rapido processo
d'autoguarigione e risveglio interiore per la
soluzione di molti disturbi come l'ansia, la
depressione e gli attacchi di panico.

Il Rebirthing Transpersonale, oltre ad essere un


efficace catalizzatore di grande potenziale
terapeutico si dimostra un potente strumento
per entrare in contatto con stati non ordinari di
coscienza, stati meditativi, o di iperlucidit e
contatto con le dimensioni coscienziali che gli
articoli qui raccolti cercano di indicare.
La

Psicologia Transpersonale quell'area della


scienza psicologica che affronta le potenzialit
e
lo
sviluppo
degli
aspetti
migliori
dell'individuo. E' detta "Transpersonale" perch
indirizzata a qualcosa che va oltre all'io e
trascende
l'atteggiamento
egocentrico
e
l'identificazione esclusiva con la personalit.

na psicologia che non focalizza la sua attenzione


esclusivamente
sulla
patologia,
ma
che
riconosce i sentieri che conducono alla
liberazione, alla felicit, e all'esperienza cio
della
sacralit
e
bellezza
di
una
vita
pienamente vissuta, anche nella semplicit del
quotidiano. Queste esperienze di "risveglio"
sono caratteristiche delle tradizioni Orientali
dello Yoga, dell'Advaita e del Buddhismo e dello
Zen, ma sono comuni ad ogni cultura.
L'individuo pu liberarsi dal conflitto interiore e dal
chiacchierio mentale che conduce a percezioni
illusorie e condizionate, e pu riconoscere il suo
S Transpersonale e riunirsi alla propria natura
profonda. Essa non e schiava di mente e corpo,
bens pu dirigere con saggezza ed utilizzare al
meglio
mente
e
corpo.
Ci
porta
ad
incomparabile lucidit, salute ed efficienza
psicofisica.

Gli psicologi transpersonali hanno costatato che


seppure apparentemente ogni cultura abbia
creato religioni caratterizzate da profonde
differenze nei loro aspetti esteriori, mitologici e
rituali, tuttavia nella loro essenza, i sentieri di
ricerca interiore hanno fondamentali punti di
contatto. Il cammino della ricerca interiore
conduce alla conoscenza di S e culmina con la
liberazione dalla sofferenza e la "comprensione
intuitiva
della
natura
dell'Essere".
Questa parte "pi vera" delle religioni, stata
definita
"Filosofia
Perenne".
In
essa

fondamentale l'idea che l'essere umano vive


una realt che si manifesta su diversi livelli o
piani, e che ciascun livello pu essere integrato
e trasceso sino al ricongiungimento con l'Uno,
la Coscienza Cosmica, l'esperienza del Divino
nell'uomo e dell'unit della Vita. I livelli
possono essere riassunti in corpo, mente,
anima e spirito. (Per fare un semplicissimo
esempio usando i termini informatici: il corpo
l'hardware, la mente il softwere, l'anima il
"padrone del computer che pu utilizzarlo" e lo
spirito la "coscienza", lo spazio, la quiddit in
cui si manifestano come riflessi in un sogno il
computer e l'operatore. Lo spirito trascende
totalmente ogni definizione e oggettivit come
"Soggetto assoluto". Esso che trascende e
include i tre precedenti livelli di realt.) Con gli
"occhi della carne" vediamo gli oggetti
materiali, con gli "occhi della mente" vediamo i
concetti, le idee e le teorie, con gli "occhi
dell'anima" abbiamo percezione dei mondi
"sottili", e con gli occhi della contemplazione
c'immedesimiamo nello spirito che l'essenza
della coscienza e substrato incontaminato in cui
sorgono e svaniscono tutti i fenomeni.

Wilber, uno dei pi grandi scrittori di questo secolo


su questi temi, definito da molti "l'atteso
"Einstein" delle ricerche sulla coscienza" dice
della Psicologia Transpersonale: "Lo scopo della
Psicologia Transpersonale quello di offrire
una presentazione psicologica della Filosofia
Perenne e della Grande Catena dell'Essere,
completamente riadattata e inserita nelle
moderne scoperte e ricerca scientifiche. Essa
riconosce pienamente ed incorpora le scoperte
della
moderna
psichiatria,
del
comportamentismo e della psicologia evolutiva,
ma aggiunge, quando necessario, le ulteriori
intuizioni ed esperienze delle dimensioni
esistenziali e spirituali dell'essere umano." Oggi
molti individui sono pronti ad entrare in
contatto con il mondo interiore, perch iniziano
a rendersi conto che la felicit non pu essere
trovata attaccandosi agli oggetti dei sensi ed ai
fenomeni transitori del divenire. Con le ricerche
in campo transpersonale, non solo si sono
aperti orizzonti straordinari del potenziale
dell'anima umana, ma si costatato che il
contatto con il S profondo ha una potente
efficacia nel liberare gli individui dalla
sofferenza e dalla malattia. Questi studi
interessano oggi le grandi universit e non
sono pi relegati nell'ambito delle culture
alternative o religiose in quanto queste
ricerche sono empiriche ed esperienziali, e non
sono n dogmatiche n limitate ad un
particolare credo.

CONFRONTI

CON

LA

MEDICINA

UFFICIALE

Aggiungo qualcosa con cui, piuttosto che porre


l'accento sulle differenze con altri metodi,
vorrei chiarire alcuni punti riguardo alle
tecniche
respiratorie
in
generale.
Recentemente sono stati diffusi su Internet
articoli che mettono in guardia dai pericoli
dell'iperventilazione. Anzi, secondo queste
ricerche, la gente si ammala per un'eccessiva
respirazione e molti individui sarebbero in
costante stato d'iperventilazione. Nell'attesa di
pubblicare
una
raccolta
delle
ricerche
scientifiche moderne che rivedono radicalmente
molte
idee
sull'iperventilazione,
posso
affermare che seppure vero che alcuni
individui soffrono di silent iperventilation
(iperventilazione di cui non si rendono conto) e
ci sono individui che hanno un respiro corto,
accelerato e disarmonico e che questo conduce
a disturbi specifici, il metodo che propongo
seppure
comporti
eventuali
fasi
di
iperventilazione in realt adatto a facilitarne
la soluzione. Non s'insegna, infatti, a respirare
di pi, bens a respirare meglio. Dopo la
temporanea attivazione del respiro durante la
seduta, la respirazione sar pi libera, calma e
profonda, non pi accelerata, e si ristabilir il
naturale equilibrio del Ph. Sono veri i buoni
risultati della cura dell'asma (vedi metodo
Buteiko), con un volontario controllo del
respiro; ma anche lo sblocco profondo della
respirazione ne ristabilisce le funzioni ottimali.
La mia esperienza con migliaia di casi in oltre
un ventennio, il confronto con medici specialisti
in medicina subacquea, le ricerche sostenute
dalle Universit Americane (vedi ad esempio il
lavoro di Stanislav Grof con l'iperventilazione
che nell'ultimo trentennio stato sottoposto a
profonde
ricerche)
confermano
l'efficacia
positiva degli esercizi respiratori che possono

comportare momenti d'iperventilazione, e le


limitatissime controindicazioni di tali pratiche
(ad
es.
glaucoma,
gravidanza
avanzata,
iperventilazione
indotta
meccanicamente
durante
stati
di
coma).
Credo che quelle ricerche sull'iperventilazione
che suggeriscono che essa possa avere effetti
nocivi, sono inficiate dal contesto, dalle
aspettative dello sperimentatore e dalle
modalit d'applicazione. Per esempio pu
essere
molto
dannoso
interrompere
l'esperienza quando essa giunge al suo culmine
senza permettere un graduale e naturale
rientro alla ventilazione normale, accogliendo
anche le temporanee e brevi fasi di dispnea che
sono frequenti. E' sempre controindicato
interrompere il naturale completamento di un
ciclo respiratorio, e che comporta anche fasi di
respiro
lento
e
leggero.
Non solo quindi una respirazione forzata in un
contesto inadatto bruscamente interrotta pu
produrre disagi,
ma anche seminari di
respirazione tenuti da "terapeuti" improvvisati,
che interferiscono con l'esperienza dirigendola
o interrompendola, possono sortire effetti
indesiderati. Eventuali disturbi, ho constatato,
derivavano solo da un'applicazione assai
impropria del metodo. In questo senso
condivido la critica a certe frange New Age e
alla superficialit con cui sono affrontate
tematiche
complesse
e
delicate.
Chi sostiene i benefici di limitare la respirazione
afferma, a riprova della teoria, che anche le
tecniche
orientali
classiche
sono
prevalentemente di controllo del respiro con la
tendenza a placarlo e rallentarlo (ci sono
esercizi che implicano anche lunghe fasi
d'apnea tra l'inspirazione e l'espirazione) ma
credo
che
anche
quest'osservazione
sia
parziale. Si trascurano, infatti, tutte le tecniche
d'iperventilazione dello Yoga Classico, come
respiro a mantice dello Yoga, (Bastrika

Pranayama) e le numerose altre pratiche


classiche del Tantrismo Indiano, del Kundalini
Yoga e del Taoismo Cinese. Queste tecniche
sono meno conosciute, perch (come per il
Rebirthing Transpersonale), vanno apprese
direttamente
da
un
insegnante
e
non
sperimentate autonomamente attraverso un
manuale.
Proprio
queste
tecniche
sono
considerate le pi potenti e trasformative.
Gli studi medici sull'ipercapnia e l'ipocapnia
(maggior o minore pressione dell'anidride
carbonica nel sangue) o sull'ipossiemia (calo
della pressione dell'ossigeno), sono svolti di
solito
esaminando
situazioni
patologiche
preesistenti. Ho notato che la maggior parte
delle ricerche che sottolineano i pericoli di
squilibri del Ph. sono relative a condizioni
critiche come l'ischemia cerebrale, i gravi
traumi cranici, gravi occlusioni respiratorie,
nella rianimazione, e in genere quando la
respirazione indotta meccanicamente, (mi
limito ad accennare l'argomento perch non
questa la sede per un'ampia dissertazione).
Tuttavia la "cattiva fama" nei confronti della
respirazione intensa nasce proprio da questi
studi anche se non sono certo queste le
condizioni in cui si svolgono le sedute di
Rebirthing.
Certamente l'approccio transpersonale e la visione
integrale sono argomenti ancora nuovi per
molti, sebbene siano temi antichi come l'uomo.
Forti sono le resistenze a queste prospettive
olistiche e al cambiamento di certe strutture,
tuttavia notiamo che proprio questi approcci si
dimostrano spesso i pi efficaci, sia dal punto di
vista terapeutico che per lo sviluppo del
potenziale e stanno avendo sempre maggiori
riconoscimenti.
F. Falzoni Gallerani

IMPORTANZA ED EFFICACIA DEGLI ESERCIZI DI


"RESPIRAZIONE
INTENSA"
NEL
PROCESSO
D'AUTOCONOSCENZA
Tu non puoi vedere colui che vede mediante la visita,
tu non puoi udire colui che ode mediante
l'udito, tu non puoi pensare colui che pensa
mediante il pensiero, tu non puoi conoscere il
conoscente con la conoscenza. Questo il tuo
Atman che in ogni cosa. Chandogya
Upanishad
La meditazione, l'introspezione, l'autoindagine, l'attenta osservazione dei processi coscienziali e
mentali, sono certamente i mezzi con cui l'uomo pu districarsi dai vincoli dei condizionamenti di
un vivere meccanico e vuoto. Ges diceva: "La Verit vi render liberi" e "il Regno dei Cieli dentro
di voi". La filosofia, (l'amore per la conoscenza), capacit di dare senso all'esistenza, lo sviluppo
dell'intelligenza e della comprensione, l'attenta investigazione della Verit certamente l'aspetto
pi importante della vita interiore dell'individuo. Da ci nasce la capacit di amare la vita.
Nell'uomo insito un programma teso allo sviluppo del potenziale per la realizzazione di serenit e
pienezza. L'intelligenza intuitiva da cui si attinge la conoscenza diretta, appartiene ai livelli
transmentali, che trascendono cio il pensiero razionale. E' con gli occhi dell'anima che l'anima
prende coscienza di s. Solo la conoscenza dell'anima e l'armonia ci donano la capacit di vivere
pienamente una vita creativa e spontanea. Questa conoscenza non prodotto dell'accumulo
d'informazioni, dati e speculazioni intellettuali, ma risveglio della coscienza di s, ed accesso a
stati non ordinari di consapevolezza, e quindi, a nuovi livelli di comprensione. Gli sforzi dell'io e le
strategie del pensiero sono inutili nel processo del risveglio. La Grazia, la visione intuitiva e la
pienezza giungono a noi quando la mente tace e l'io si dissolve nella consapevolezza. E' proprio per
facilitare l'induzione di stati non ordinari e il risveglio della consapevolezza, che le tecniche di
respirazione proposte dal Rebirthing Transpersonale si rivelano particolarmente opportune ed
efficaci. Nella pratica del respiro intenso si entra in contatto con sensazioni immediate e la mente
pu liberarsi facilmente dai giochi circolari del pensiero, focalizzandosi sul fluire delle sensazioni,
che sono spesso intense e coinvolgenti. L'alterazione momentanea dello stato di coscienza
favorisce l'allentarsi delle difese dell'io, ed possibile prendere contatto con le dimensioni
inconsce e superconsce. Ottenuto dapprima uno sblocco bioenergetico, l'atteggiamento
introspettivo favorisce l'emergere di profondi stati contemplativi. Dalla coscienza del "testimone"
che osserva il fluire dei mondi creati dalla mente, e dal suo immedesimarsi in s nel S, si
raggiunge l'ineffabile stato non-duale d'Unit con il Tutto. L'accesso allo stato di risveglio e al
silenzio mentale, oltre il quale non ci sono parole per alcuna descrizione, non un'esperienza rara
riservata solo ai praticanti avanzati, ma pu manifestarsi a chiunque si ponga nell'auto
osservazione con l'atteggiamento opportuno e si riscontrano ben evidenti benefici in coloro che
raggiungono il fondamento dell'essere in questi momenti ineffabili. Il raggiungimento dei livelli
superiori della consapevolezza avviene attraverso un progressivo risolversi dei nodi dei livelli
inferiori d'identificazione (con il corpo, gli istinti, le emozioni e il pensiero). Nell'esperienza ultima il
"nodo dell'io" tagliato, ci si congiunge con la natura profonda dell'essere, e una nuova nascita e
una nuova vita si dispiegano per noi.
Filippo Falzoni G.
Riflessioni
Stanislav Grof: Avevo cominciato la ricerca come ateo e materialista convinto: sono stato costretto
invece a riconoscere che la dimensione spirituale l'elemento chiave della psiche umana e dello
schema universale delle cose. Ora sono assolutamente certo che divenire consci di tale dimensione
della vita e coltivarla, sia parte essenziale e desiderabile dell'esistenza: l'assenza di questo
parametro potrebbe persino diventare un fattore critico per la nostra sopravvivenza sulla Terra.
Dallo studio degli stati non ordinari di coscienza ho imparato una lezione importante: riconoscere
che molte situazioni, considerate illogiche o patologiche dal filone principale della psichiatria, sono
invece manifestazioni naturali del profondo dinamismo della psiche. In molti casi, l'affiorare alla
coscienza di simili elementi pu essere considerato la ricerca da parte dell'organismo di liberarsi
dai legami di diverse impressioni traumatiche e dalle limitazioni conseguenti: in altre parole, un
tentativo di autoguarigione e anelito verso un funzionamento pi armonioso.
C. G. Jung: La sofferenza dovuta ad un ristagno spirituale, ad una sterilit psichica.... fede,
speranza, amore e conoscenza ci di cui ha bisogno il paziente per vivere ... nessuno guarisce
veramente se non riesce a raggiungere un atteggiamento religioso.
La vera terapia consiste nell'approccio al divino; pi si raggiunge l'esperienza del divino, pi si
liberati dalla maledizione della patologia.
Filosofia Perenne, Allan Watts: Quando si giunge alla contemplazione del S e alla consapevolezza
del fondamento essenziale dell'essere, si raggiunge il silenzio mentale, e con esso cessano tutti i
conflitti e le dispute religiose tanto che si riconosce che buddisti, vedantisti, mussulmani e cristiani
adorano lo stesso Dio. Esso trascende le parole ed il pensiero lineare e corrisponde al puro essere.
Questa consapevolezza permette di evitare ogni dogmatismo ed ogni attaccamento cieco alle

Scritture. Dio si manifesta all'uomo indipendentemente da qualsiasi tradizione ed esperienza


naturale del risveglio.
Definizione di Psicologia Transpersonale:
La Psicologia Transpersonale si occupa specificamente con studi empirici e scientifici, dello
sviluppo delle ricerche relative ai valori pi alti, alle meta-motivazioni, alla coscienza dell'Unit,
alle esperienze delle vette (peak experience), all'autorealizzazione, all'essenza dell'essere e della
coscienza, all'esperienza di meraviglia di fronte al significato profondo della vita, alla trascendenza
dell'io, alla percezione del sacro nel quotidiano, ai fenomeni trascendentali, allo sviluppo della
consapevolezza, e al risveglio...
La Psicologia Transpersonale pu quindi essere definita la psicologia dei pi alti significati e valor,i
e gli psicologi che studiano quest'area del sapere devono essere preparati ad esaminare la realt
dal punto di vista che deriva da questi significati e valori.

GLI ATTACCHI DI PANICO


dott. Filippo Falzoni Gallerani.

Se per la salute generale la respirazione importante, la relazione tra


respiro e attacchi di panico cruciale e diretta.
Solamente dagli inizi degli anni ottanta il DAP (disturbo da attacchi di
panico) stato inserito nel manuale diagnostico e statistico redatto
dalla American Psychiatric Association come disturbo specificamente
identificato. Ho avuto presto modo di riconoscere con certezza il
rapporto esistente fra l'insorgere delle crisi di panico e gli squilibri
associati alla respirazione, e gi nel 1986 fu pubblicato sul Corriere
della Salute allegato del Corriere della Sera, un articolo sulle mie
ricerche. Esaminando moltissime persone che soffrivano di questo
disturbo, ho rilevato che nella maggioranza dei casi all'origine del
panico c' un meccanismo molto semplice: individui (spesso
inconsapevoli di soffrire da tempo di una respirazione non ottimale,
irrigidita e contratta) sono estremamente spaventati dalle sensazioni
che
emergono
quando
inconsapevolmente
intensificano
la
respirazione. La sensazione di "mancanza d'aria" che accompagna a
volte l'iperventilazione, e i meccanismi associati agli squilibri acidobasici producono sensazioni forti e inaspettate che il soggetto non sa
come affrontare ed interpretare e che lo disorientano fortemente.
I sintomi pi comuni sono: timore di perdere il controllo, sensazione di
soffocamento, sensazione di svenimento, giramenti di capo,
tachicardia, tremori, sudorazione, depersonalizzazione, torpore o
formicolio, improvvise vampate di calore o senso di freddo, fastidio al
torace, paura di morire, paura di impazzire o di fare qualcosa
d'incontrollato.
Tali sintomi portano al timore di allontanarsi dall'abitazione o di
guidare, di restare soli, di affrontare viaggi, ecc. con gravi limitazioni
della
vita
personale
e
sociale.
Il DAP molto diffuso e si stima che ne soffra oltre il 8% della
popolazione dei paesi sviluppati, vale a dire un numero estremamente
grande d'individui. Esso pu colpire improvvisamente individui altres
sani e socialmente realizzati. Al contrario di quanto si era creduto sino

ai primi anni 80 l'attacco di panico non assimilabile ad una forma


d'ansia acuta e passeggera, ma in un disturbo a s stante.
Nella maggior parte dei casi di DAP una sola crisi basta a far nascere
il timore che essa possa ripetersi. Il soggetto ha un'inconscia paura di
respirare liberamente, teme che lasciandosi andare a ci che ha
dentro possa perdere il controllo. Chi ha avuto la prima crisi in aereo
avr paura di viaggiare con quel mezzo e, nel timore che quel
qualcosa di strano e incontrollabile possa accadere di nuovo, inizier
ad evitare ogni altro mezzo di trasporto, anche l'auto, temendo di
essere colto da un attacco magari in pieno traffico. Alcuni
incominciano a poter guidare solo se accompagnati, per poi
restringere ulteriormente il loro raggio d'azione sino a giungere, nei
casi pi gravi, a temere perfino d'uscire da casa.
Attualmente la terapia medica convenzionale ritenuta pi valida
consiste nella somministrazione di antidepressivi, tale intervento non
privo di controindicazioni ed effetti collaterali, e non pare comunque
risolutivo. Alla terapia farmacologica sono spesso associate tecniche
cognitivistiche e comportamentistiche, e gruppi di sostegno.
Un paio d'anni fa, il Prof. Battaglia all'Ospedale San Raffaele di Milano,
dopo dieci anni di ricerche ha scoperto l'inconfutabile esistenza di una
relazione tra gli attacchi di panico e la respirazione. Ha costatato che i
soggetti che soffrono di panico mostrano una reazione "si potrebbe
dire quasi allergica" all'eccesso di anidride carbonica (e, infatti, il
respirare anidride carbonica pura pu innescare un attacco nei
soggetti predisposti). In un primo momento fui molto lieto di questa
conferma scientifica, mi ha poi stupito, tuttavia, costatare che la
risposta medica al problema era un farmaco usato per la cura del
Morbo di Parkinson che inibisce i recettori dell'anidride carbonica, ma
non privo di effetti collaterali. Tale farmaco invero non stato poi
quasi mai utilizzato, ma parrebbe l'emblema della cura sintomatica
non risolutiva.
Spero che un approccio diretto alla respirazione per riequilibrare le
reazioni all'anidride carbonica e gli squilibri bioenergetici abbia presto
maggiori riconoscimenti da parte di questi studiosi.
Riassumendo:
Si costatato che le sensazioni scatenanti i casi di panico avevano
molti punti in comune con quelle indotte dall'iperventilazione, e che
esisteva un'evidente relazione tra gli attacchi di panico e le alterazioni
del respiro.
Si notato che i sintomi dell'iperventilazione (capogiro, formicolio alle
mani, timore di perdere il controllo emotivo, respiro affannoso,
oppressione, vertigine, paura ed eventuale tachicardia) sorgono con
estrema facilit in soggetti predisposti e in coloro che, senza esserne
coscienti, si trovano in condizione di subventilazione, vale a dire
respirano male. Si verificata l'efficacia del Rebirthing ad approccio

Transpersonale, che permette attraverso una specifica tecnica di


respirazione libera, svolta sotto la guida di un esperto, di ristabilire
stabilmente l'equilibrio del Ph nel sangue, risolverei problemi legati
all'iperventilazione, di elaborare eventualmente le emozioni represse
e sciogliere i blocchi bioenergetici. Si costatato osservando una
vasta casistica che il metodo permette di eliminare del tutto il
sintomo e il timore associato all'attesa del suo possibile insorgere, in
modo
rapido,
sicuro
e
in
poche
sedute.
Va ricordato, inoltre, che la maggior parte degli individui colpiti da
crisi di panico sino a pochi anni fa, e purtroppo ogni tanto ancora,
potevano ricevere dai medici risposte incerte, cure inefficaci e le
diagnosi pi diverse, che variano dall'isteria a stati epilettoidi,
passando naturalmente per la solita generica definizione di "attacco
nervoso". Rivolgendosi al pronto soccorso di un ospedale, l'intervento
si limitava spesso, alla somministrazione di potenti ansiolitici, senza
che al soggetto venga data una chiara spiegazione di quel che gli sta
accadendo. Ora che, data la sua grandissima diffusione, del panico si
cominciato a parlarne molto, e le cose stanno migliorando. In
genere la terapia ritenuta pi valida consiste nella prescrizione
d'antidepressivi,
associati
eventualmente
a
tecniche
comportamentiste. I farmaci non sempre sono efficaci e privi d'effetti
collaterali.
Si pu sostenere che cause e sintomi degli attacchi di panico sono
definitivamente risolti se cura diretta alla radice del problema:
lavorando cio per sbloccare la respirazione e non per limitarla o
inibirla. Invece di ridurre la respirazione intenzionalmente o cercare la
soluzione tramite l'assunzione di farmaci, si dovrebbe riconoscere che
proprio il respiro che innesca la crisi ne la cura naturale. Si deve
perci insegnare al soggetto a respirare sino ad eliminare lo stato di
subventilazione causata, dalla "corazza psicosomatica" e gli stati di
iperventilazione involontaria che spesso ne conseguono. Respirare
profondamente, sotto la guida di un esperto, permette di superare
con facilit i momenti in cui l'ansia si manifesta e si scarica. In un
contesto opportuno le sensazioni fisiche ed emotive possono essere
affrontate tranquillamente. Il soggetto riconosce che il respiro non
pericoloso e comprende che le sensazioni lo accompagnano sono le
naturali risposte dell'organismo e si libera dal timore che tali
sensazioni sino il segno che sull'orlo dello squilibrio mentale.
Riassumendo:
Si costatato che le sensazioni scatenanti i casi di panico avevano
molti punti in comune con quelle indotte dall'iperventilazione, e che
esisteva un'evidente relazione tra gli attacchi di panico e le alterazioni
del
respiro.
Si notato che i sintomi dell'iperventilazione (capogiro, formicolio alle
mani, timore di perdere il controllo emotivo, respiro affannoso,
oppressione, vertigine, paura ed eventuale tachicardia) sorgono con
estrema facilit in soggetti predisposti e in coloro che, senza esserne

coscienti, si trovano in condizione di subventilazione, vale a dire


respirano male.
Si verificata l'efficacia del Rebirthing ad approccio Transpersonale,
che permette attraverso una specifica tecnica di respirazione libera,
svolta sotto la guida di un esperto, di ristabilire stabilmente
l'equilibrio del Ph nel sangue, risolvere i problemi legati
all'iperventilazione, di elaborare eventualmente le emozioni represse
e sciogliere i blocchi bioenergetici.
Si costatato osservando una vasta casistica che il metodo permette
di eliminare del tutto il sintomo e il timore associato all'attesa del suo
possibile insorgere, in modo rapido, sicuro e in poche sedute.

American Psychiatric Association, DSM III R, Manuale Diagnostico


Statistico dei Disturbi Mentali, Seconda edizione Italiana, a cura di
Andreoli, V., Cassano, G., Rossi, R., Ediz Masson, Milano, Parigi,
Barcellona,
Bonn,
1993.
Dal Manuale Diagnostico: Non dovrebbe essere diagnosticato quando
gli attacchi di panico sono dovuti all'ingestione di sostanze
psicoattive.
Durante un Episodio Depressivo Maggiore possono verificarsi
ricorrenti, inattesi attacchi di panico, nel qual caso si dovrebbe porre
diagnosi sia di Disturbo dell'Umore che di Disturbo da Attacchi di
Panico. Finalmente, se si presentano. ricorrenti attacchi di panico in
corso di Disturbo da somatizzazione, dovrebbe essere emessa la
diagnosi addizionale di Disturbo da Attacchi di Panico.Tipicamente le
persone con Disturbo da Attacchi di Panico sviluppano gradi variabili
di nervosismo e apprensione fra un attacco e l'altro.Quando questi
sono focalizzati sulla paura di avere un altro attacco (come
generalmente avviene) non viene posta la diagnosi aggiuntiva di
Disturbo da Ansia Generalizzata. Pi raramente, comunque,
l'attenzione pu non essere rivolta alla paura di avere un altro attacco
di panico, nel qual caso si dovrebbe considerare la diagnosi di
Disturbo da Ansia Generalizzata.Nella Fobia Semplice l'individuo pu
sviluppare attacchi di panico se viene esposto allo stimolo fobico.
Comunque, in tale situazione l'attacco di panico si verifica
immediatamente prima o durante l'esposizione alla situazione fobica,
e la sua intensit varia all'avvicinarsi o al recedere dello stimolo
fobico.Il Disturbo da Attacchi di Panico, al contrario, anche quando gli
attacchi sono associati a certe situazioni, come trovarsi da soli fuori di
casa o stare in coda, l'individuo non mai certo di quando si
svilupper con precisione l'attacco in quella situazione, o se potr mai
svilupparsi. Nella Fobia Sociale la persona pu sviluppare attacchi di
panico che sono scatenati soltanto dal fatto di essere al centro
dell'attenzione altrui, mentre nel Disturbo da Attacchi di Panico, gli

attacchi non sono per definizione, scatenati da ci. Persone con


Disturbo da Attacchi di Panico possono tuttavia avere una Fobia
Semplice o Sociale non correlata.Criteri diagnostici per il Disturbo da
Attacchi di Panico
A. In qualche periodo nel corso della malattia si sono verificati uno o
pi attacchi di panico (periodi precisi di intensa paura o disagio), i
quali erano 1) inattesi, cio non avvenivano immediatamente prima o
durante l'esposizione ad una situazione che abitualmente causasse
ansia, e 2) non scatenati da situazioni nelle quali la persona fosse al
centro dell'attenzione altrui.
B. Quattro attacchi, come definiti nel criterio A, occorsi in un periodo
di quattro settimane, oppure uno o pi attacchi seguiti da un periodo
di almeno un mese caratterizzato dalla paura persistente di avere un
altro attacco.
1) Dispnea o sensazione di soffocamento; 2) Sbandamenti, instabilit,
o sensazione di svenimento; 3) Palpitazioni o tachicardia; 4) Tremori
fini o a grandi scosse: 5) Sudorazione; 6) Sensazione di asfissiare; 7)
Nausea
o
disturbi
addominali;
8)
Depersonalizzazione
o
derealizzazione; 9) Parestesie (torpore o formicolio); 10) Improvvise
vampate di calore o senso di freddo; 11) Dolore o fastidio al torace;
12) Paura di morire; 13) Paura di impazzire o di fare qualcosa di
incontrollato.
Nota: Gli attacchi che comprendono quattro o pi sintomi sono
attacchi di panico; gli attacchi con meno di quattro sintomi sono
attacchi paucisintomatici (vedi Agorafobia senza Anamnesi di
Disturbo da Attacchi di Panico pag. 294).
D. Durante almeno alcuni degli attacchi, almeno quattro dei sintomi
del criterio C sono insorti improvvisamente, e sono aumentati di
intensit nell'arco di dieci minuti dall'inizio del primo sintomo C notato
nell'attacco.
E. Non pu essere stabilito alcun fattore organico che abbia iniziato e
mantenuto il disturbo, ad esempio Intossicazione da Amfetamina o
Caffeina,
Ipertiroidismo.
Nota: Il prolasso della mitrale pu essere una situazione associata, ma
non preclude la diagnosi di Disturbo da Attacchi di Panico.
Tipi di Disturbo da Attacchi di Panico
Criteri diagnostici per il Disturbo da Attacchi di Panico con Agorafobia
(300.21)A. Soddisfa i criteri per il Disturbo da Attacchi di Panico.
B. Agorafobia: paura di trovarsi in posti o situazioni dalle quali
sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nelle quali pu non

essere disponibile aiuto in caso di un attacco di panico. (Include i casi


nei quali il comportamento persistente di evitamento si originato
durante una fase attiva del Disturbo da Attacchi di Panico, anche se la
persona non attribuisce il comportamento di evitamento alla paura di
avere un attacco di panico). Come risultato di questa paura, il
soggetto riduce gli spostamenti, o ha bisogno di un compagno quando
fuori di casa, oppure sopporta le situazioni agorafobiche, nonostante
l'intensa ansia. Le comuni situazioni agorafobiche includono il trovarsi
da soli fuori casa, l'essere in una folla, lo stare in coda, l'essere su un
ponte, il viaggiare in autobus, treno o macchina. lo quando
necessario, come per andare al lavoro o a far compere; in altri casi
evita di viaggiare da solo.

Moderato: Il comportamento di evitamento porta ad uno stile di vita


coartato; ad esempio, la persona capace di lasciare la casa da sola,
ma non di allontanarsi per pochi chilometri se non accompagnata.
Grave: Il comportamento di evitamento porta a rimanere
completamente o quasi completamente chiuso in casa, e alla
incapacit
di
lasciare
casa
se
non
accompagnato.
In Remissione Parziale: Non vi sono attualmente comportamenti di
evitamento agorafobico, ma vi stato qualche evitamento
agorafobico
durante
gli
ultimi
sei
mesi.
In Completa Remissione: Nessun comportamento di evitamento
agorafobico al presente, e nessuno durante gli ultimi sei
mesi.Specificare l'attuale gravit degli attacchi di panico:Lieve:
Durante l'ultimo mese tutti gli attacchi sono stati attacchi
paucisintomatici (cio con meno di quattro sintomi); oppure non vi
stato pi di un attacco di panico.Moderato: Durante l'ultimo mese gli
attacchi sono stati a met strada fra "Lievi" e "Gravi".Grave: Durante
l'ultimo mese, vi sono stati almeno otto attacchi di panico.In
Remissione Parziale: La condizione stata intermedia fra "In
Completa Remissione" e "Lieve".In Completa Remissione: Durante gli
ultimi sei mesi, non vi sono stati n attacchi di panico, n attacchi
paucisintomatici.Criteri diagnostici per il Disturbo da Attacchi di
Panico senza Agorafobia (300.01)A. Soddisfa i criteri per il Disturbo da
Attacchi di Panico.B. Assenza di agorafobia, come definita
sopra.Specificare l'attuale gravit degli Attacchi di Panico, come
definiti sopra.300.22 Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo da
Attacchi di Panicoa caratteristica essenziale di questo disturbo
l'Agorafobia senza una anamnesi di Disturbo da Attacchi di
Panico.'Agorafobia la paura di trovarsi in posti o situazioni dai quali
sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali pu non
essere disponibile aiuto in caso di improvviso svilupparsi di uno o pi
sintomi che potrebbero essere inabilitanti od estremamente
imbarazzanti. Come risultato di questa paura il soggetto portato o a

ridurre gli spostamenti, o ad aver bisogno di un compagno quando si


trova fuori casa, oppure a sopportare situazioni agorafobiche,
nonostante l'intensa ansia. Le comuni situazioni agorafobiche
includono il trovarsi fuori casa da soli, l'essere in una folla, lo stare in
coda, l'essere su un ponte, il viaggiare in autobus, treno od
automobile.
Di solito la persona ha paura di avere un attacco paucisintomatico,
ossia, di sviluppare un unico o un piccolo numero di sintomi, come
iniziare ad avere vertigini o a cadere, depersonalizzazione o
derealizzazione, incontinenza urinaria o intestinale, vomito, o avere
un malessere cardiaco. In qualche caso, questi sintomi si sono
manifestati in passato e la persona pu essere preoccupata dal timore
del loro ritorno. In altri casi, la persona non ha mai fatto esperienza
del sintomo (o sintomi), ma comunque teme che il sintomo "possa"
presentarsi, e inabilitarlo o essere estremamente imbarazzante. In un
piccolo numero di casi la persona ha paura di sentirsi in qualche modo
incapace, ma non riesce a specificare di quali sintomi ha paura.Non
chiaro se l'Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo da Attacchi di
Panico con attacchi paucisintomatici rappresenti una variante del
Disturbo da Attacchi di Panico con Agorafobia, e se lo stesso disturbo
senza attacchi paucisintomatici rappresenti un disturbo non correlato
con il Disturbo da Attacchi di Panico.Manifestazioni associate. Possono
essere presenti Disturbi di Personalit, in particolare manifestazioni
del Disturbo di Evitamento di Personalit.Et di insorgenza. L'et di
insorgenza variabile, ma il disturbo inizia pi comunemente tra i 20
e i 40 anni.Decorso. Tipicamente il disturbo persiste per
anni.Menomazione. Nei campioni clinici il grado di compromissione
di solito grave.Complicanze. Alcuni individui sviluppano in seguito un
Disturbo da Attacchi di Panico.Fattori predisponenti. Nessuna
informazione.
Prevalenza. Nei campioni clinici il disturbo raro. Pub comunque
essere pi comune nella popolazione generale.Distribuzione tra i
sessi. Il disturbo pi frequentemente diagnosticato nelle donne
rispetto agli uomini.Diagnosi differenziale. In un disturbo psicotico con
manifestazioni persecutorie la persona pu evitare situazioni che
ritiene possano renderlo vulnerabile a un attacco. In un Episodio
Depressivo Maggiore grave, il soggetto pu evitare situazioni che
esperisce come soverchianti. In entrambi i casi, comunque, il soggetto
non ha mai paura che improvvisamente si sviluppi un sintomo che
sarebbe estremamente imbarazzante od inabilitante.- Nel Disturbo da
Attacchi di Panico con Agorafobia, gli attacchi di panico possono
essere in completa remissione mentre persiste l'Agorafobia, ma
un'anamnesi di Disturbo da Attacchi di Panico fa escludere una
diagnosi attuale di Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo da Attacchi
di Panico. (Nota: 11 Disturbo da Attacchi di Panico non esclude una
preesistente diagnosi di Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo da
Attacchi di Panico). In casi estremamente gravi di Fobia Sociale la
persona pu evitare lo stesso tipo di situazioni che vengono evitate

nell'Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo da Attacchi di Panico. La


motivazione, comunque, l'evitare di fare qualcosa o di agire in modo
che sarebbe imbarazzante od umiliante, piuttosto che l'evitare
l'improvviso insorgere di un sintomo.Criteri diagnostici per
l'Agorafobia senza Anamnesi di Disturbo da Attacchi di Panico
(300.22)
A. Agorafobia: paura di trovarsi in posti o situazioni dalle quali
sarebbe difficile (od imbarazzante) allontanarsi, o nelle quali potrebbe
non essere disponibile aiuto nel caso dell'improvviso insorgere di un
sintomo (o di pi sintomi) che potrebbe essere inabilitante od
estremamente imbarazzante. ali esempi includono: vertigini o
sensazione di cadere, depersonalizzazione o derealizzazione,
incontinenza urinaria o intestinale, vomito o malessere cardiaco.
Come risultato di questa paura, la persona riduce gli spostamenti o
necessita di un compagno quando si trova fuori casa, oppure sopporta
le situazioni agorafobiche nonostante l'intensa ansia. Comuni
situazioni agorafobiche includono il trovarsi da soli fuori di casa,
l'essere in una folla o il fare una coda, l'essere su un ponte, o il
viaggiare
in
autobus,
treno
o
automobile.
Specificare se con o senza attacchi paucisintomatici (vedi pag.
295).Fobia
Sociale
La caratteristica essenziale di questo disturbo la paura persistente
di una o pi situazioni (le situazioni fobiche sociali) nelle quali
l'individuo esposto al possibile giudizio degli altri e ha paura di poter
fare qualcosa o di agire in modo tale da rimanere umiliato od
imbarazzato. La paura fobica sociale pu essere circoscritta, come la
paura di non essere capace di continuare a parlare mentre si parla in
pubblico, di soffocarsi col cibo mentre si mangia di fronte agli altri, di
non essere capace di urinare in un gabinetto pubblico, o di avere dei
tremori alla mano mentre si scrive in presenza di altri; in altri casi la
paura
fobica
sociale
American Psychiatric Association, DSM III R, Manuale Diagnostico
Statistico dei Disturbi Mentali, Seconda edizione Italiana, a cura di
Andreoli, V., Cassano, G., Rossi, R., Ediz Masson, Milano, Parigi,
Barcellona, Bonn, 1993.

brani di Filippo Falzoni G.


1 LO SVILUPPO UMANO
2 LO SVILUPPO DELLA COSCIENZA
3

IMPORTANZA
INTENSA

ED

EFFICACIA

DELLA

RESPIRAZIONE

4 SCIENZA E RICERCA INTERIORE


5 RIFLESSIONI SULLA COSCIENZA
6 DIFFERENZE SOSTANZIALI CON ALTRI METODI
7 GLI ATTACCHI DI PANICO
LA RICERCA DELLA COSCIENZA
9 CONSAPEVOLEZZA E CAMBIAMENTO
10 LA PERFETTA PERCEZIONE
11 SULLA CONSAPEVOLEZZA
12 IL CONTATTO CON LA DIMENSIONE TRANSPERSONALE
LO SVILUPPO UMANO
Filippo Falzoni G.

Si dice generalmente "Conosci te stesso". Ma non un modo corretto di dire,


perch se diciamo di conoscere il s, ci dovranno essere un S che conosce ed un
S che conosciuto. Lo stato di realizzazione semplicemente essere il S, senza
conoscere e diventare nulla. Se l'Unit realizzata, essa soltanto ci che e ci
che sempre stato.Ramana Maharshi

La comprensione intuitiva della natura della coscienza porta con s nella vita d'ogni
giorno una meravigliosa sensazione d'armonia, distensione e libert.
Lo sviluppo umano non si limita al raggiungimento di un pensare maturo, alla
conquista dell'autocontrollo e di una disciplina efficacemente finalizzata agli scopi
desiderati, e neppure ad una spontaneit istintiva senza regole che ci fa schiavi del
corpo e dell'impulso. Oltre al movimento superficiale del pensiero, se osserviamo
attentamente il silenzio, ci troviamo in contatto con il "Testimone interiore",
l'osservatore dei pensieri e dei fenomeni (l'"IO - IO" come lo chiamava Ramana
Maharsi). La sensazione immediata "d'essere consapevoli" affiora da uno stato
ineffabile, lo stato prima della coscienza dell' "io sono". Lo stato in cui la coscienza
pura potenzialit immersa in se stessa. L'esperienza umana l'espressione
evolutiva di un cammino d'autoconoscenza che conduce da condizioni d'ignoranza,
dipendenza e sofferenza, alla conoscenza, alla liberazione e alla serenit.
Le esperienze di risveglio e consapevolezza si situano oltre il pensiero. Sono stati in
cui la coscienza, libera dall'identificazione con l'apparato mente-corpo, osserva il
movimento del pensiero, ne riconosce i limiti e li trascende.
La Filosofia Perenne che accomuna gli aspetti profondi delle principali scuole
mistiche (Cristiana, Ind, Buddhista ecc.) sostiene che la realt consiste di varie
dimensioni o "reami" interconnessi (la Grande Catena dell'Essere) che possono
essere
riassunti:
in
materia,
corpo,
mente,
anima
e
spirito.
Ogni livello integra e trascende il precedente.
Oltre alla realizzazione di un corpo sano e di un'io stabile ed equilibrato, il processo
di crescita pu continuare, oltre la mente nei piani: psichico, sottile, causale, per
culminare nell'immedesimazione non duale con Brahman, il S Transpersonale, nella
pienezza della salute olistica in cui corpo, mente, anima e spirito s'integrano
armonicamente. Questo processo, frutto di un risveglio consapevole alla realt, non
la meta per pochi individui casti, disciplinati e "fuori dal mondo", non una
regressione al pensiero mitico e alla superstizione. E' l'intelligente integrazione dei
livelli che l'uomo moderno pu realizzare mantenendo un pieno ed efficace contatto
con la realt, le emozioni e le passioni, vivendo i propri desideri consapevolmente e
senza identificazione: questo l'insegnamento essenziale del Tantra. Questa pu
essere una via alla spiritualit laica dell'era informatica, la maturazione creativa
della postmodernit, la risposta al bisogno di libert e pienezza d'ogni uomo
sufficientemente evoluto.Quando si hanno solo sensazioni, percezioni ed impulsi, il
mondo arcaico. Quando aggiungi la capacit di formare immagini e simboli, il
mondo appare magico. Quando aggiungi concetti regole e ruoli il mondo diventa
mitico. Quando emergono capacit riflessive formali, il mondo appare razionale.
Con il pensiero sintetico integrato si vede il mondo esistenziale. Quando il sottile
emerge, il mondo diventa divino. Quando emerge il causale l'io diventa divino.
Quando emerge il non duale, il mondo e l'io sono realizzati come lo Spirito uno.
Ken
Wilber

LO SVILUPPO DELLA COSCIENZA


Filippo Falzoni G.
Le parole sono molto importanti per la formulazione di concetti. Quando si sono
formulati concetti coerenti in relazione alla natura del pensiero e dell'essere, si va
oltre alle parole, perch la realt pu essere sperimentata, ma non descritta.
La coscienza si sviluppa attraverso il dischiudersi di livelli successivi di
consapevolezza di s. Un sano sviluppo avviene quando si realizza la trascendenza

e l'integrazione delle differenti fasi coscienziali. Dall'incoscienza di una complessit


frammentaria possiamo raggiungere l'immedesimazione nell'Uno, lo stato di
Coscienza Cosmica o esperienza non duale della realt. Tale stato meta d'ogni
sentiero di ricerca interiore ed essenza di tutte grandi le religioni.
Se usiamo il linguaggio per comprendere la realt, dobbiamo osservare alcuni
riferimenti indispensabili per giungere ad una visione coerente oltre alla quale ci
attende l'ineffabile esperienza diretta. User quindi termini di Ken Wilber, il quale ci
ricorda che nell'universo ogni singolo essere animato ed inanimato un "Olone",
un'entit vale a dire che pu essere considerata sia come unit in s, sia come
parte di un tutto pi grande. Ogni olone deve essere osservato nella sua posizione
"olarchica", nella gerarchia cio che costituisce la relazione naturale che si realizza
tra gli oloni. La gerarchia o meglio l'olarchia pu essere esemplificata con facili
esempi. Un atomo un'unit che diventa parte un tutto pi grande al formarsi una
molecola, che a sua volta un'unit, e un certo numero di molecole a loro volta,
formeranno una cellula ed obbediranno ad un ordine d'organizzazione superiore;
cos le cellule (singole unit organizzatrici di molecole) formeranno un organo il
quale sar parte di un organismo. La cellula include e trascende le molecole, e cos
via. A livello del linguaggio potremmo dire le lettere formano parole, che formano
frasi, che formano discorsi in relazione olarchica tra loro: una parola include e
trascende le lettere. Anche a livello coscenziale esiste uno sviluppo olarchico.
L'unit "individuo" consapevole di s, dotato dalla natura della pi complessa
organizzazione delle cellule del sistema nervoso, emerge da dimensioni subconscie
e non differenziate che sono state integrate e trascese.
La "Grande Catena dell'Essere" la visione evolutiva della coscienza verso la
reintegrazione nello Spirito, condivisa dai grandi mistici d'ogni epoca e paese. Tale
"Filosofia Perenne" riconosce l'emergere della vita (la biosfera), dall'oscurit
subconscia della materia, (la fisiosfera). La vita vegetale ed animale organizza oloni
inferiori a livelli sempre pi ricchi di complessit ed espressione, sino a che dalla
vita emerge la "mente", (la noosfera) con capacit autoriflessiva. La consapevolezza
di s nell'uomo raggiunge il sua culmine con la trascendenza del pensiero. La triade
materia, vita, mente (fisiosfera, biosfera e noosfera) anche corpo, mente e anima,
sino all'esperienza dello Spirito Uno.
L'uomo passa dal momento della nascita al raggiungimento della maturit
attraverso specifiche fasi di sviluppo mentale e pu raggiungere la consapevolezza
profonda dell'Essere. La coscienza pu procedere differenziandosi e integrando i
livelli che trascende sino all'individuazione nella natura essenziale dell'EssereConsapevolezza-Beatitudine (Sat-Cit-Ananda).
Il bambino in una fase iniziale del suo sviluppo s'identifica con gli impulsi biologici,
ed ha un comportamento prerazionale, egocentrico ed egoistico, (incapace di
mettersi nei panni altrui ecc.). Potr poi, come individuo maturo, sviluppare
atteggiamenti quali la compassione e l'altruismo, che sono ignoti a livello
egocentrico e nella cieca risposta all'impulso fisiologico. La coscienza si dischiude in
seguito ai livelli in cui s'identifica con un'immagine di s e deve integrare i livelli che
ha trasceso, in quanto la repressione comporta conflitti distruttivi. Alla sommit
delle fasi di sviluppo si giunge all'esperienza della "pura consapevolezza", stato in
cui l'io e il corpo con cui ci s'identificava, sono integrati e trascesi. Nel suo sviluppo,
infatti, l'io raggiunge non solo la capacit di formare immagini, simboli,
rappresentazioni e regole, di confrontarsi con il mondo attraverso il pensiero
razionale, autonomo e coerente, ma anche di riflettere sulla propria essenza: sulla
natura della vita-coscienza nella sua globalit e profondit. Ci conduce a
sperimentare stati "sovramentali". Lo Spirito appare come essenza coscenziale alla
base d'ogni fenomeno e come sostanza onnipresente di tutto. Ogni uomo pu
riconoscere in s la natura dello spirito nella sua essenza impersonale che
inseparabile dalla coscienza Universale, riconoscendo la sostanza della
consapevolezza
e
del
"testimone
interiore"
come
Spirito.
I buddisti parlano di "un vuoto" pregno di ogni potenzialit, indefinibile origine dello

spazio e del tempo in cui siamo immersi e non differenziati quando nella
meditazione si dissolvono i legami dell'io e del pensiero. I mistici Ind indicano la
natura del Brahman l'Essere Assoluto non diviso dall'Atman, il S individuale,
attraverso la negazione di tutto ci che esso non , ricordando come esso oltre a
tutti i fenomeni e alle possibilit linguistiche in quanto non un oggetto della
coscienza, ma la vera natura di colui che ricerca. Non difficile costatare del resto
che ogni esperienza e ogni percezione, avviene nello "spazio della coscienza" e che
sostanzialmente quindi "fatta di Coscienza", non esiste al di fuori della coscienza,
e noi siamo Ci.
Se i passaggi di trascendenza e integrazione dei livelli olarchicamente inferiori non
ha avuto luogo, i successivi non possono manifestarsi. Se allo schiudersi di un livello
superiore il livello inferiore che stato trasceso non integrato, ma represso ne
nascer una patologia. Le patologie corrispondono alle fasi dello spettro della
coscienza che non sono state opportunamente integrate. Lo sviluppo conduce
quindi da uno stato di coscienza latente, non differenziata ed egocentrica, a una
sempre pi ampia consapevolezza di maggiore complessit, libert, capacit di
trascendenza e inclusione e integrazione. In molti casi le tradizioni religiose hanno
portato l'uomo ad una ricerca ascensionale di trascendenza che rifiutava la vita ed il
mondo. Consideravano bene l'io interiore, lo spirito, ed il resto solo un ostacolo al
raggiungimento della liberazione ultraterrena. Facendo questo trascendevano il
mondo ed il corpo, ma anzich integrarlo lo reprimevano e mortificavano. Opposta a
questa visione religiosa e per reazione ai suoi effetti nefasti, si imposta una
visione del mondo rigorosamente materialista che ha portato a considerare reale
solo il mondo oggettivo, la natura, la superficie materiale della vita.
Il benessere in questa prospettiva ricercato solo all'esterno e nell'avere: quando
non c' pi alcuna profondit interiore da ricercare non resta che il potere materiale
e la competizione per raggiungerne i simboli esteriori. Tale lotta rende la vita
insoddisfacente, poich i falsi obiettivi conducono a sempre maggior schiavit e
dipendenza
e
mai
alla
gioia
di
vivere.
L'evoluzione della coscienza, come abbiamo detto, pu avvenire attraverso un
autentico processo di integrazione dei livelli e ci pu accadere solo praticando
coscientemente una disciplina interiore efficace. Tali discipline basate sull'auto
osservazione e l'intuizione guidano alla saggezza e al benessere.
La rimozione del sacro, del mistero, dell'invisibile ha fatto cadere l'uomo in una
cultura che avvilisce e svaluta i valori essenziali vita.
Nel campo del Transpersonale e della "New Age" c' spesso confusione perch
troppe volte si considerato "Spirituale" tutto ci che non "razionale" senza
discernere quanto appartiene alla sfera prerazionale, e collettiva, dall'autentico
sviluppo esperienziale della coscienza oltre i limiti del pensiero, un "sentire" che non
pu essere "pensato". Esperienze irrazionali e regressioni a stati prerazionali e
preconvenzionali non sono indicazioni di trascendenza bens di patologia. La scienza
materialista ha giustificato il suo rifiuto delle dimensioni interiori proprio perch ha
concentrato le sue osservazioni su questi aspetti patologici della pseudotrascendenza. E' vero del resto, che le esperienze transpersonali autentiche, non
sono correttamente interpretate e integrate da individui che vi giungono
impreparati. L'accesso momentaneo a livelli superiori della coscienza, inoltre, non
un raggiungimento trasformativo quando si riportati indietro da quanto non
stato risolto nelle precedenti fasi evolutive. La meditazione giustamente impostata
deve portare al confronto con se stessi e non essere usata come rifugio
nell'immaginario e nell'autosuggestione, come purtroppo spesso accade.
I ricercatori per potersi addentrare veramente nella conoscenza di s devono
utilizzare qualche tipo di "Yoga" o una pratica specifica, avendo come riferimento le
indicazioni dei maestri di saggezza, e non limitarsi a conoscenze teoriche ed
intellettuali. Pratiche d'autoindagine e di "attivazione-risveglio dell'energia",

associate al supporto di una guida esperta, dovrebbero fare parte delle basilari
regole dell'"igiene esistenziale" d'ogni individuo. La tecnica proposta dal Rebirthing
Transpersonale si propone di fungere da catalizzatore sia per la soluzione dei blocchi
causati dai traumi e dai condizionamenti del passato, sia per accedere
all'esperienza diretta della coscienza non divisa del s. Questo semplice ed
efficacissimo metodo conduce ad esperienze che vanno integrate in una visione del
mondo che trova validi riferimenti nella Filosofia Perenne. E' adatta sia a chi cerca il
benessere psicofisico sia chi vuole intraprendere un pi profondo lavoro
d'autoconoscenza e liberazione.

IMPORTANZA ED EFFICACIA DEGLI ESERCIZI DI "RESPIRAZIONE INTENSA"


NEL PROCESSO D'AUTOCONOSCENZA
Filippo Falzoni G.
Tu non puoi vedere colui che vede mediante la visita, tu non puoi udire colui che
ode mediante l'udito, tu non puoi pensare colui che pensa mediante il pensiero, tu
non puoi conoscere il conoscente con la conoscenza. Questo il tuo Atman che in
ogni cosa.
Chandogya Upanishad
La meditazione, l'introspezione, l'autoindagine, l'attenta osservazione dei processi
coscienziali e mentali, sono certamente i mezzi con cui l'uomo pu districarsi dai
vincoli dei condizionamenti di un vivere meccanico e vuoto. Ges diceva: "La Verit
vi render liberi" e "il Regno dei Cieli dentro di voi". La filosofia, (l'amore per la
conoscenza), capacit di dare senso all'esistenza, lo sviluppo dell'intelligenza e della
comprensione, l'attenta investigazione della Verit certamente l'aspetto pi
importante della vita interiore dell'individuo. Da ci nasce la capacit di amare la
vita. Nell'uomo insito un programma teso allo sviluppo del potenziale per la
realizzazione di serenit e pienezza. L'intelligenza intuitiva da cui si attinge la
conoscenza diretta, appartiene ai livelli transmentali, che trascendono cio il
pensiero razionale. E' con gli occhi dell'anima che l'anima prende coscienza di s.
Solo la conoscenza dell'anima e l'armonia ci donano la capacit di vivere
pienamente una vita creativa e spontanea. Questa conoscenza non prodotto
dell'accumulo d'informazioni, dati e speculazioni intellettuali, ma risveglio della
coscienza di s, ed accesso a stati non ordinari di consapevolezza, e quindi, a nuovi
livelli di comprensione. Gli sforzi dell'io e le strategie del pensiero sono inutili nel
processo del risveglio. La Grazia, la visione intuitiva e la pienezza giungono a noi
quando la mente tace e l'io si dissolve nella consapevolezza. E' proprio per facilitare
l'induzione di stati non ordinari e il risveglio della consapevolezza, che le tecniche di
respirazione proposte dal Rebirthing Transpersonale si rivelano particolarmente
opportune ed efficaci. Nella pratica del respiro intenso si entra in contatto con
sensazioni immediate e la mente pu liberarsi facilmente dai giochi circolari del
pensiero, focalizzandosi sul fluire delle sensazioni, che sono spesso intense e
coinvolgenti. L'alterazione momentanea dello stato di coscienza favorisce
l'allentarsi delle difese dell'io, ed possibile prendere contatto con le dimensioni
inconsce e superconsce. Ottenuto dapprima uno sblocco bioenergetico,
l'atteggiamento introspettivo favorisce l'emergere di profondi stati contemplativi.
Dalla coscienza del "testimone" che osserva il fluire dei mondi creati dalla mente, e
dal suo immedesimarsi in s nel S, si raggiunge l'ineffabile stato non-duale d'Unit
con il Tutto. L'accesso allo stato di risveglio e al silenzio mentale, oltre il quale non ci
sono parole per alcuna descrizione, non un'esperienza rara riservata solo ai
praticanti avanzati, ma pu manifestarsi a chiunque si ponga nell'auto osservazione
con l'atteggiamento opportuno e si riscontrano ben evidenti benefici in coloro che
raggiungono il fondamento dell'essere in questi momenti ineffabili. Il
raggiungimento dei livelli superiori della consapevolezza avviene attraverso un
progressivo risolversi dei nodi dei livelli inferiori d'identificazione (con il corpo, gli

istinti, le emozioni e il pensiero). Nell'esperienza ultima il "nodo dell'io" tagliato, ci


si congiunge con la natura profonda dell'essere, e una nuova nascita e una nuova
vita si dispiegano per noi.
SCIENZA E RICERCA INTERIORE
Siamo intrappolati all'interno della bolla di percezione e quello di cui siamo
testimoni un riflesso della nostra visione del mondo, la nostra descrizione.
Arrestando il dialogo interno, sfondiamo la barriera che ci separa da noi stessi.
Carlos Castaneda ...

I geni religiosi di tutti i tempi risentono di questa religiosit cosmica che non
conosce n dogmi n Dei concepiti secondo l'immagine dell'uomo. Non vi perci
alcuna Chiesa che basi il suo insegnamento fondamentale sulla religione cosmica.
Accade di conseguenza che precisamente fra gli eretici di tutti i tempi che
troviamo uomini penetrati di questa religiosit superiore considerati pi spesso
come atei, ma sovente anche come santi.
Albert Einstein
Come abbiamo visto la Psicologia Transpersonale nasce dal bisogno di integrare le
conoscenze della psicologia convenzionale, e dell'approccio di una scienza
rigidamente ristretta all'osservazione oggettiva e distaccata di fenomeni fisici, con
le conoscenze caratteristiche dei cammini coscienziali e spirituali e con i nuovi
paradigmi quantistico-relativistici. La descrizione del mondo che nasce dai nuovi
paradigmi scientifici ci mostra un universo molto diverso da quanto percepito dai
sensi ordinari e dalla concezione materialista comune. La natura Olografica della
realt suggerita da molti scienziati molto vicina alla descrizione dei mistici di tutti i
tempi che sono giunti a questa conoscenza attraverso l'osservazione attenta di s e
della
mente.
Si possono studiare le esperienze interiori e soggettive seguendo i principi basilari
della scienza non ristretta, che amplia i suoi orizzonti alle ipotesi pi rivoluzionarie
per la comprensione della natura umana, senza trascurare il proprio rigore. Questa
"scienza ampia" applica anche alle dimensioni immateriali i tre principi basilari:
un'ipotesi, una procedura per confermare e mettere alla prova l'ipotesi attraverso la
raccolta di dati e il confronto di questi dati con una comunit d'esperti che hanno
ripetuto l'esperienza e raccolto altri dati evidenti. Le esperienze interiori possono
essere sottoposte a ricerche che soddisfano questi requisiti scientifici: ad esempio
s'ipotizza la possibilit di esperienze interiori liberatorie e d'insight profondo, si
applica una procedura appropriata (ad es. meditazione e pratiche di respirazione).
Si osservano le esperienze direttamente sperimentate. Infine si confrontano i
risultati con un altro un gruppo di meditanti esperti e si osservano coerenti
correlazioni. Non solo la scienza, libera da anguste limitazioni, pu essere applicata
a ci che riguarda le sfere interiori, ma ormai inequivocabilmente dimostrato che
gli stati di coscienza hanno correlati sul piano fisico. Si pu constatare ad esempio
che quando il meditante raggiunge stati che egli trova ben definiti con termini come
estatici, spirituali, o mistici, l'EEG presenta spesso ampie onde delta altres
caratteristiche del sonno senza sogni. (Vedi questi concetti sviluppati da Wilber
INTRODUZIONE AL VOLUME 8). Altre alterazioni importanti riguardano le risposte dei
neurotrasmettitori e sull'argomento rimando alla lavoro di Candace Pert.
Perch scienza e religione possano incontrasi sono necessari chiarimenti su che
cosa s'intenda per scienza e per religione. Vediamo che, sia per la scienza sia per la
religione, ci sono due modalit principali d'esplicazione. Se la scienza pu essere

ampia o ristretta, la religione pu essere traslativa o trasformativa, ovvero


sostenere l'io separato e consolarlo, oppure indicare vie e metodi per trascenderlo.
Dopo aver riconosciuto quali aspetti della scienza e della religione possono
incontrarsi, dobbiamo anche constatare motivi di confusione che rendono arduo per
la comunit scientifica accettare le realt spirituali: la gente comune e gli
accademici cadono nell'errore che Wilber definisce "pre-trans fallacy", cio: poich
le esperienze transpersonali e spirituali non sono razionali si confondono con le
prerazionali che sono regressive. Cos il preegoico si confonde con il transegoico, il
prerazionale con il transrazionale ecc. Questo porta a situazioni in cui, o si
considerano manifestazioni patologiche le esperienze spirituali, o si prendono per
manifestazioni spirituali le esperienze patologiche.
Quando queste difficolt sono riconosciute e gli aspetti sani e malati dello sviluppo
sono ben differenziati, si possono osservare e studiare con occhio scientifico anche
le strade che conducono ai livelli superiori della coscienza. Con quest'integrazione la
psicoterapia pu comprendere la prospettiva della realizzazione spirituale, della
trascendenza e della conoscenza di s.
Questo argomento ampiamente sviluppato da Ken Wilber.
uardiamo una persona, l'immagine della persona in realt sulla superficie delle
nostre retine. Eppure noi non percepiamo la persona come se fosse sulle nostre
retine. Noi la percepiamo come se fosse "nel mondo l fuori". Allo stesso modo,
quando urtiamo il dito di un piede, noi esperimentiamo il dolore in quel punto. Ma il
dolore non realmente nel dito. un processo neurofisiologico che in atto. Creare
l'illusione che le cose sono localizzate l dove in effetti non sono la principale
caratteristica dell' ologramma .
Una delle implicazioni pi sorprendenti del potenziale quantico la sua implicazione
nella natura della posizione. A livello della nostra vita quotidiana, le cose hanno
determinate posizioni, ma, a livello quantico, l'ubicazione cessa di esistere. Tutti i
punti dello spazio diventano uguali a tutti gli altri punti nello spazio e non ha pi
senso parlare di qualcosa che sia separato da tutto il resto. I fisici chiamano questa
propriet "non-localit". ... Dovremmo sempre ammettere che la nostra
rappresentazione della realt pu essere pi facile da afferrare che la realt stessa,
ma non dobbiamo confondere le due cose...
Michael Talbot
(autore di numerosi libri che sintetizzano
il Nuovo Paradigma e le rivoluzionarie teorie degli scienziati della Fisica Quantistica)
Il mondo il costrutto delle nostre sensazioni, percezioni, memorie. Conviene
guardarlo come esistente in modo proprio e oggettivo. Ma certamente non diventa
manifesto grazie alla propria esistenza. Il suo manifestarsi dipende da vari fatti in
determinate parti di questo stesso mondo, cio da certi avvenimenti che accadono
nel cervello. La ragione per cui il nostro ego senziente, intelligente e pensante
introvabile all'interno della nostra rappresentazione scientifica del mondo
spiegabile facilmente con otto parole: perch esso stesso quella rappresentazione
del mondo. Il mondo mi dato in una sola volta, non ve n' uno esistente e l'altro
percepito. Il soggetto e l'oggetto sono una sola cosa. Non si pu dire che la barriera
tra di loro sia crollata quale risultato delle recenti esperienze, per il semplice fatto
che questa barriera non esiste. Il mondo dato in una sola volta. Nulla riflesso.
L'immagine riflessa e quella originale sono identiche. Il mondo esteso nello spaziotempo solo la nostra rappresentazione.

Erwin Schrdinger, Premio Nobel per la Fisica

Le culture occidentali sono sempre state affascinate dai sogni, ritenuti in grado di
divinare il futuro o di risvegliare ricordi del passato, persino delle vite precedenti.
Recentemente, c' stato molto interesse intorno ai sogni lucidi. La fisica quantica
pu spiegarci come e perch sogniamo? C' un cervello olografico alla sua base?
Un estremo l'idea di un mondo oggettivo che segue il suo regolare corso nello
spazio e nel tempo, a prescindere da qualsiasi tipo di soggetto osservante: questa
stata l'immagine che ha guidato la scienza moderna. All'altro estremo c' l'idea di
un soggetto, che sperimenta misticamente l'unit del mondo e non ha pi di fronte
a s un oggetto o un mondo oggettivo: questa stata l'immagine che ha guidato il
misticismo asiatico. Il nostro pensiero si muove da qualche parte nel mezzo, tra
queste due concezioni limitate; dovremmo mantenere la tensione derivante da
questi opposti.
Werner Heisenberg, Premio Nobel per la Fisica
L'accesso alla realt olografica diventa disponibile esperienzialmente quando la
nostra coscienza libera dalla sua dipendenza dal corpo fisico. Fino a quando
rimaniamo legati al corpo e alle sue modalit sensoriali, la realt olografica pu al
meglio essere un costrutto intellettuale. Quando si [ liberi dal corpo], la si
sperimenta direttamente. Ecco perch i mistici parlano delle proprie visioni con tale
certezza e convinzione, mentre coloro che non hanno sperimentato questo regno in
prima persona restano scettici o addirittura indifferenti.
Kenneth Ring, Ph. D. - Life and Death Si pu comprendere davvero che gli oggetti
sono "eventi" solo quando si riconosce che spazio e empo si compenetrano. Bohm,
premio Nobel per la fisicaLa realt trascendente ed immanente sono astrazioni che
escludono la vita ordinaria. La vita ordinaria un'altra astrazione che esclude le
altre due subtotalit. BohmPoich noi non siamo in fin dei conti separati dagli
oggetti che osserviamo, e ad un certo livello siamo un "continuum" con essi, non
possiamo interagire con essi. In un certo strano senso noi siamo gli oggetti.
Michael Talbot
I nostri sensi non sono separati da ci che "l fuori", ma sono intimamente
coinvolti in un complesso processo di feed-back, il cui risultato finale di creare ci
che "l fuori". Cosa l fuori? Il nostro mondo "costruito" dalle parole dai nostri
credo culturali. Ci che chiamiamo realt imparata. Michael Talbot
La scoperta che la materia soprattutto composta di spazio vuoto distrugge le
nozioni di oggetti solidi dello scienziato di fisica. A seconda di come la osserviamo,
un'entit subatomica manifesta le propriet di particella e di onda . Quando queste
entit si comportano come particelle esse agiscono come se fossero impacchettate
in
un
piccolo
volume
di
spazioMichael
Talbot
La coscienza il solo strumento che noi abbiamo per esaminare la coscienza. In tal
modo siamo chiusi in un dilemma senza fine - uno specchio che riflette
infinitamente una situazione riflessa, e dalla quale non c' scampo. Michael
TalbotL'intima unit degli opposti non affatto un'idea che si limita ai mistici,
dell'Oriente o dell'Occidente. Se consideriamo la fisica dei giorni nostri, il campo in
cui l'intelletto degli occidentali ha compiuto i pi grandi passi, ci troveremo di fronte
a un'altra versione della realt come unione di opposti. Nella teoria della relativit,
per esempio i vecchi contrari della quiete opposta al moto sono diventati

totalmente indistinguibili, e cio "ciascuno entrambi ". Un oggetto che appare in


stato di quiete per un osservatore , allo stesso tempo, in moto per un altro
osservatore. Analogamente, la scissione tra onda e particella scompare nelle
"ondelle ", e il contrasto tra struttura e funzione svanisce. Anche la secolare
separazione della massa dall'energia caduta con il E = mc2 di Einstein, e questi
vecchi "opposti "sono ora visti semplicemente come due aspetti di una realt, una
realt di cui Hiroshima stata cos drammaticamente testimone.In maniera
analoga, opposti quali soggetto e oggetto, tempo e spazio sono ora considerati
reciprocamente interdipendenti cosicch formano un continuo intrecciato, una
singola struttura unificata. Ci che chiamiamo "soggetto "e "oggetto "sono, come
comprare e vendere, solo due modi diversi di porsi di fronte a un singolo processo.
E poich lo stesso vale, per tempo e spazio, non possiamo pi parlare di un oggetto
posto nello spazio o che si presenta nel tempo, ma solo di un evento spazio-tempo.
La fisica moderna, in breve, mostra che la realt pu solo essere considerata
un'unione di opposti. Riportiamo ora le parole del biofisico Ludwig von Bertalanffy:
Se ci che stato detto vero, la realt ci che Nicola Cusano chiam la
coincidentia oppositorum. Il pensiero discorsivo rappresenta sempre solamente un
aspetto della realt ultima, chiamata Dio nella terminologia del Cusano; essa non
esaurir mai la sua infinita molteplicit. La realt ultima dunque un'unit di
opposti.Dal punto di vista della coincidentia oppositorum - "la coincidenza degli
opposti "- quelli che ritenevamo essere opposti completamente separati e
irriconciliabili si sono rivelati, per dirla con la frase di Bertalanffy, "aspetti
complementari della stessa e unica realt".Ken Wilber, Oltre i Confini
Nella fisica quantistica, la materia e lo spazio-tempo vuoto diventano tutt'uno. I
cosiddetti "materiali di base della realt" non sono oggetti nel senso che noi
conosciamo, ma, (piuttosto) queste bolle nella schiuma quantica assomigliano a dei
wormholes, cio, piccoli vortici attraverso la fabbrica dello spazio-tempo che
possono collegare due regioni diverse dello spazio. I nostri cervelli costruiscono
matematicamente la realt obbiettiva, interpretando frequenze che sono in fondo
proiezioni da un'altra dimensione, un ordine pi profondo di esistenza che al di l
sia dello spazio che del tempo. Il cervello un ologramma avvolto in un universo
olografico. Pribram dice: - Non che non ci siano tazze da t e granelli di sabbia l
fuori. Significa solo che una tazza da t ha due aspetti ben diversi della propria
realt. Quando filtrata dalla lente del nostro cervello, si manifesta come tazza. Ma
se fosse possibile liberarci dalle nostre lenti, noi potremmo sperimentarlo come un
modello d'interferenze. Quale reale e quale un'illusione? - Entrambi sono reali per
me,- continua Pribram, - o se volete, nessuna delle due reale. - Possiamo
considerarci come una massa confusa interamente avvolta nell'ologramma cosmico
Considerarci come un cervello/mente olografico che osserva un mondo olografico,
di nuovo un'astrazione, un tentativo di separare due cose che in fondo non possono
essere separate. Michael Talbot

RIFLESSIONI SULLA COSCIENZA


Questa corrente di consapevolezza, alimentata da continua attenzione, diventa
sempre pi forte e pi costante finch alla fine porta all'Autorealizzazione, al sahaja
samadhi, lo stato in cui la pura consapevolezza costante e ininterrotta e tuttavia
non impedisce le normali percezioni ed attivit della vita.
Ramana MaharshiSe la luna, mentre completa il suo eterno viaggio intorno alla
terra, ricevesse il dono dell'autocoscienza, sarebbe certamente convinta di stare
viaggiando secondo la propria decisione lungo la sua strada con la forza di una
decisione presa una volta per tutte. Allo stesso modo un Essere dotato d'intuizione
superiore e di pi una perfetta intelligenza, che osservasse l'uomo e le sue azioni,
sorriderebbe dell'illusione umana che lo spinge a credere di poter agire secondo il
proprio libero arbitrio.

Albert Einstein
Pare quindi, che la Conoscenza e la Verit siano raggiunte attraverso la semplice
attenzione consapevole. In questo stato, tra l'altro, comprendiamo in modo chiaro e
nuovo le parole-pensieri, la loro natura di suoni convenzionali che abbiamo appreso
per indicare significati, e la loro relazione con il mondo degli oggetti che indicano, e
siamo in grado di andare oltre a questa rete. La Verit non afferrabile dalle parole,
non prodotto dell'accumulo d'informazioni, dell'analisi e dell'apprendimento. La
chiarezza dell'attenzione consapevole libera dalla prigione del dialogo interno e del
pensiero, dissolve la paura che il pensiero stesso crea.La paura, non pu coesistere
con la consapevolezza e nasce da distorsioni e false identificazioni. Il risveglio
un'immediata trasformazione della prospettiva che cambia radicalmente la nostra
relazione con le illusioni mentali.Bench questa liberazione sia frutto immediato
della consapevolezza dobbiamo riconoscere che l'uomo vive livelli di successivo
sviluppo, e che la maturazione passa attraverso il dischiudersi di potenziali latenti.
E', quindi, in molti casi necessario passare attraverso "il fare anima", integrare
l'ombra, affrontare i conflitti infantili non risolti, prima che sia possibile creare il
terreno adatto in cui possa prodursi l'esperienza transpersonale, soprattutto
affinch essa possa essere una condizione stabile, un vero e proprio nuovo livello di
sviluppo evolutivo della coscienza, e non un passeggero lampo di consapevolezza.
Per questo il lavoro "psicologico" va sempre riconosciuto fondamentale. Una
psicologia scientifica moderna tuttavia deve riconoscere e integrare anche i
contributi che ci tramandano le "psicologie" dell'Oriente e le visioni del mondo che
esse ci indicano. Secondo molti studiosi, non solo dobbiamo riconoscere e
valorizzare questi contributi arricchendoli con le conoscenze della scienza
occidentale, ma rivedere alla luce di una visione pi universale i limiti del pensiero
occidentale, e riconoscere come il mondo moderno sia ancora condizionato da una
visione ristretta e distorta dell'uomo e della vita sul pianeta. Questi limiti del
pensiero
hanno
conseguenze
potenzialmente
catastrofiche
per
l'intero
ecosistema.Questa integrazione culturale e questa re-visione della psicologia
comporta quindi sia l'ipotesi dell'illuminazione come risveglio immediato della
consapevolezza, sia il progressivo cammino del S attraverso le onde o livelli di
sviluppo. Ci sono stati tramandati dalle tradizioni antiche molti schemi di questo
sviluppo dal fango al divino, dall'incoscienza alla supercoscienza. La psicologia
moderna concorde nel riconoscere lo sviluppo dell'io: dal pensiero arcaico, magico
e mitico al pensiero razionale, all'io sensibile, e alla dimensione ecologica sistemica,
sino a giungere alle intuizioni e alle sintesi che risolvono i problemi in modo pi
integrale, flessibile e compassionevole. I diversi livelli e i rispettivi stati di coscienza
non sono raggiunti una volta per tutte, e come accade per i Chakra, essi coesistono
come potenzialit attivabili. Possiamo scendere o salire nel volgere di attimi da un
piano all'altro o manifestare infinite mescolanze di livelli. Possono esserci condizioni
armoniche di "equilibrio energetico e mentale", come anche blocchi e
contrapposizioni, da cui conseguono le nostre condizioni di benessere o malessere
mentale e fisico. Comprendere e riconoscere i livelli di sviluppo, avere una mappa
comprensibile del sentiero evolutivo certamente d'aiuto all'io maturo, ma se la
mente non aperta e recettiva nulla pu entrarvi, l'io non pu nulla se non
smettere di essere d'ostacolo, e solo una volta create le condizioni adatte possiamo
attendere che la realt si riveli da s, senza far nulla. Come per l'alchimista vale il
detto "ogni passo che farai la meta". Non viviamo per raggiungere qualcosa, ma
per fare anima e risvegliare la coscienza. Cerchiamo pi o meno consciamente
"l'attimo eterno" e l'io trasparente, in questo divenire dove tutto transitorio, e
tutto appare confuso, imperfetto, spesso insensato. Tuttavia, anche nelle trame di
questo viaggio onirico, troviamo le tracce del Buono, del Bello e del Vero, e
sentiamo emergere l'impulso all'autotrascendenza e alla realizzazione dell'unione
con il nucleo centrale da cui tutta la manifestazione scaturisce: quell'assoluto oltre il
pensiero che base e spazio in cui appare ogni fenomeno. Beatitudine della
consapevolezza. Anche se il pensiero si sviluppa da fasi arcaiche, magiche e
mitiche, per arrivare alla razionalit, e poi trascendere anche i limiti del razionale
verso il sentire del cuore e l'intuizione, sino a giungere a mondi superiori dove viene

intuita la Verit che trascende gli opposti e li sintetizza, pare che la sola cosa che ci
sia concessa sia l'osservare questa crescita, e riconoscere le anguste prospettive di
un sentire convenzionale, senza che si possa fare nulla per modificare ci "che ".
Possiamo solo riconoscere le nostre illusioni e le percezioni distorte. Da questa
consapevolezza negativa nasce il risveglio.Senza il risveglio della consapevolezza
l'effetto di ogni meditazione pu essere assai superficiale. La crescita fatto
naturale che possiamo assai poco accelerare con sforzi egocentrici. Dovremmo
riconoscere che, ad un certo livello, auto-accadiamo senza scelta Ci pare,
illusoriamente, di poter scegliere e agiamo come se cos fosse, mentre siamo
dissociati dal nostro essere profondo, e mossi da energie potenti e spesso
contrastanti, che non conosciamo. E' saggezza riconoscere l'inganno prospettico di
questa conclusione superficiale. Dobbiamo svegliarci dall'illusione, riconoscere il
falso io e gli inganni della mente.L'uomo cerca pace e felicit, ma insegue illusioni
che causano sofferenza e lotta con se stesso, perduto nel disordine anarchico dei
livelli confusi e delle immagini riflesse. Aggrappato, a volte, a qualche credenza
mitica trova sostegno sino a che non si aprono nuove falle.
Si studino pure le pi profonde filosofie, ma quest'infinito cielo che ci sovrasta,
rimane un abissale mistero e il nostro dibatterci, per quanto nobile, pare vano
sforzo. Il fatto che si possa sperimentare felicit e libert o dolore e angoscia,
indifferenza o passione, la chiara sensazione d'essere "qui ora" la sola certezza. La
saggezza dell'Oriente indica la via della liberazione nella presa di coscienza diretta
di questa consapevolezza, di questo sentire, e del soggetto senziente. Tale soggetto
non esiste come un "io" separato e nella sua natura essenziale solo Brahman,
l'Assoluto, che appare illusoriamente come fosse gli oggetti che si manifestano in
lui. Chi sperimenta questa verit passa attraverso un processo che si concretizza in
un nuovo equilibrio interiore e un indescrivibile benessere mentale.Il mondo della
natura nella sua bellezza e la vastit del cosmo, rimarranno un mistero perch
anche se ne conoscessimo tutte le leggi, rimarrebbe incomprensibile ed inspiegabile
l'esistere di qualcuno/qualcosa in condizione di percepirli. Il divino molto vicino ad
ogni punto, eppure i mondi creati dalla mente non esistono. Ma la vita diventa
affascinante proprio nel suo mistero, il mondo disincantato ritrova profondit.
Seguendo l'intuizione, fluiamo attraverso i fenomeni e della vita facciamo una
meravigliosa esperienza, al di l di tutte le gioie ed i dolori del vecchio io.

Filippo Falzoni Gallerani, Herakhan 31 gennaio 2001


LA RICERCA DELLA COSCIENZA
Questo supremo Brahman, Atman universale, immensa dimora di tutto ci che
esiste, pi sottile d'ogni cosa sottile, costante: in verit te stesso, perch tu sei
ci.(Kaivalia Upanishad: 1, 16)Oh Bhairav Nath, (Shiva) Tu, rifugio di chi non ha
amici, Essere Supremo, Che pervadi sia i mondi senzienti, Che i non senzienti, pura
Coscienza, uno ed eterno, infinito..Per la potenza della tua grazia Oggi il mondo mi
appare come la Tua Persona, o Mahesha,E Tu come il mio Atman, e cos sento
quest'intera creazione come il mio stesso s.
Upanishad
La psicologia Transpersonale s'interessa in termini moderni e scientifici dello spirito,
dell'anima e delle potenzialit latenti dell'uomo. Tali livelli e possibilit superiori
della coscienza non possono essere escluse da una visione dell'uomo nella sua
interezza e rappresentano la meta dello sviluppo e conducono alla saggezza
possono liberare l'uomo dalla sofferenza e dal conflitto. Bench, a livello di massa,
al giorno d'oggi parlare di anima, spirito e di esperienze interiori di questo tipo
possa apparire argomento inconsueto, astratto e lontano dalla vita di ogni giorno
della gente comune, saggi e maestri d'ogni tempo hanno indicato vie di
realizzazione percorribili da ognuno. Solo negli ultimi decenni la psicologia

occidentale si aperta (dopo oltre un secolo di silenzio) al vasto orizzonte della


trascendenza dell'io, e allo sviluppo di qualit quali: l'intuizione, la consapevolezza,
la saggezza o la compassione, piuttosto che limitarsi allo studio delle patologie
come devianza dal comportamento cosiddetto "normale". La scienza in anni recenti
ha riconosciuto l'efficacia trasformativa della meditazione ed il valore psicologico ed
operativo della saggezza dei mistici, riscoprendo metodi che facilitano la
consapevolezza dell'essenza interiore, lo Spirito, il S, "la Pura Consapevolezza", il
testimone, il Divino nell'uomo. I rappresentanti di spicco di quest'area della ricerca
per lo sviluppo dell'uomo, affrontano temi su cui per tutti importante riflettere. La
sofferenza dell'uomo dipende dal suo stato mentale confuso e offuscato e dal modo
in cui si pone di fronte alla vita. Gli sforzi degli individui sono in genere diretti
all'esterno, come le preoccupazioni per il successo materiale, l'incerto domani, il
controllo delle situazioni, e sono determinati in gran parte dai condizionamenti del
passato. Gli uomini cercano in primo luogo di perseguire il piacere e di sfuggire il
dolore, anche se inevitabilmente essi vanno e vengono. Ma, soprattutto, cercano la
felicit nella direzione sbagliata. La mente nella condizione normale inquieta e
distratta; s'identifica con ci che osserva, dimentica la propria natura. Essa diventa
docile quando ricordiamo che siamo il soggetto osservante, e non l'io illusorio creato
dalla memoria, che stiamo osservando. Come svegliandoci da un sogno, diveniamo
coscienti per immedesimazione di quel "qualcosa" di essenziale che osserva e
trascende la mente ed il corpo. In tutti i tempi individui evoluti hanno riconosciuto
che uno spostamento interiore della coscienza sufficiente perch sorgano stati di
consapevolezza che producono chiarezza e serenit, amore e spontaneit. Il
riconoscimento attraverso l'autosservazione del movimento del pensiero e della
natura illusoria dell'io esteriore conducono al "risveglio" e alla liberazione. Molti
uomini credono di pensare ma "sono pensati", vittime del chiacchierio mentale e dei
condizionamenti mentali che impediscono loro di vedere la realt se non attraverso
le distorsioni che determinano ogni attivit producendo conflitto e sofferenza.
Sappiamo che i pregiudizi impediscono di vedere correttamente le cose come sono,
ma il modo condizionato con cui si guarda alla realt cos connaturato alla
maggior agli individui che lo si considera "normale". Parole come "anima" e "spirito"
non sono pi comprese dall'uomo moderno se non come retaggio culturale di
tradizioni religiose o come concetti astratti riferiti a qualcosa di molto lontano dalla
vita di ogni giorno. L'anima, secondo i saggi invece, quell'essenza coscenziale,
situata oltre o spazio tempo che tenta di esprimere il suo disegno creativo
esperienziale attraverso di noi, ed anche la nostra unicit peculiare, e lo Spirito
ci che "qui e ora" testimone e creatore, substrato di ogni cosa, essenza che
contiene lo spazio tempo, "Soggetto" che non pu mai divenire "oggetto", esso
l'Uno senza un secondo che trascende e integra l'anima individuale nella coscienza
cosmica. Lo spirito si situa prima ed oltre il pensiero e le parole con cui definirlo.
Nella visione Indiana l'Atman (il S" personale) nella sua essenza uno con il
Brahman (il S Universale, l'Assoluto). L'anima, la cui realt si situa ancora nel
dualismo "io - mondo" nella sua essenza sconfina nello Spirito Universale - principio
universale della Consapevolezza e dell'Essere - di cui raggio, oltre ogni dualismo.
Molti scienziati di fronte ai paradossi della Fisica Quantistica son giunti a riconoscere
che la Coscienza (spirito) "l'interfaccia" della materia ed il suo substrato
essenziale.
Quando si cerca di parlare dello "Spirito", che per la sua stessa natura trascende la
dimensione del pensiero, notiamo che i pregiudizi e falsi condizionamenti culturali
dogmatici hanno usurpato il posto allo "Spirito Vivente" e fondato le basi della falsa
spiritualit che domina il mondo. Dalla prospettiva limitata del livello mentale
convenzionale (che oltretutto come abbiamo accennato essenzialmente distorto)
anche gli ideali, le fedi e le filosofie che hanno avuto un'importante funzione nello
sviluppo delle culture e delle civilt, diventano pregiudizi che ci allontanano dalla
realt nella sua immediatezza e mistero, danno adito alle superstizioni e conflitti
che tanto hanno insanguinato i secoli.Lo spirito non misurabile n descrivibile, ed
invece esperibile come stato di coscienza che si manifesta in un'ineffabile
percezione non dualistica della realt, nell'Unit in cui l'osservatore, l'osservato e
l'osservazione sono indivisi. Quest'esperienza inafferrabile per il pensiero
razionale che per sua natura si basa sull'io, sul dualismo, sul conosciuto, e sul

passato, ma pu essere sperimentato attraverso l'autoindagine, l'insight, e le


tecniche che sono state "scientificamente" sviluppate dai mistici, dai saggi e da
coloro che hanno perseguito la ricerca di s sino al successo. Comprendere la
differenza tra la "mente egoica creta dal ricordo" con il "s coscienza" uno dei
principali problemi che l'uomo deve risolvere. La consapevolezza nella sua essenza
indefinibile essendo il substrato stesso in cui ha luogo l'osservazione dei processi
mentali con cui cerchiamo di definirla, essa sempre "soggetto" e mai "oggetto".
Per sua natura il pensiero impossibilitato a racchiudere in concetti la fragranza
dell'esperienza interiore dell'Essere e spesso nell'istituire organizzazioni "spirituali"
e nel propagare delle fedi attraverso i nostri "normali" sistemi di pensiero
escogitiamo involontariamente un'efficace trappola per la nostra ricerca di verit e
precipitiamo ancora pi in quei conflitti da cui volevamo fuggire attraverso lo
"Spirito liberatore". Lo avevamo sentito bussare nel nostro cuore come ricerca di un
senso all'esistenza e ne abbiamo fatto un despota che c'imprigiona. Raramente la
cultura imperante ci spinge a riflettere ed indagare sulla natura di ci che in noi
osserva e comprendere gli ingannevoli meccanismi del pensiero condizionato. Forse
perch il pensiero accomuna tutti gli uomini del pianeta ci appare senza senso
osservare criticamente la sua natura e i suoi effetti distruttivi, e cercare modalit e
energie diverse per una vera trasformazione dell'uomo. Lo sviluppo del pensiero ha
portato a sofisticate tecnologie, al benessere economico nei paesi industrializzati e
ad uno sviluppo scientifico senza precedenti, ma il nostro subirne incoscientemente
i meccanismi ha condotto anche a problemi ecologici, sociali che paiono sempre pi
gravi ed irrisolvibili. Non possiamo essere indifferenti ai tanti drammi dell'umanit,
alla distruzione della natura, n dimenticare la vita che si svolge nelle carceri e nei
manicomi, nei ghetti delle nostre moderne metropoli. Di fronte a questo dobbiamo
riconoscere la violenza della societ e la sua incapacit di risolvere i problemi. Tutti i
tentativi razionali di cambiare questo stato di cose non hanno avuto successo. Ci
che i maestri e gli individui realizzati cercano di indicare un diverso modo di porci
di fronte alla realt che non sia limitato, distorto ed imprigionato dal movimento del
pensiero. La mente ed il pensiero sono ottimi strumenti che dobbiamo dominare. La
trasformazione del mondo incomincia da noi stessi.Maestri dello Zen, dell'Advaita
Vedanta, del Taoismo, i mistici Cristiani, e i "risvegliati" di ogni tempo e cultura
cercano di indicare il sentiero della consapevolezza interiore che porta oltre al
pensiero e all'identificazione con la mente-corpo. Scaturisce dal contatto con il
"testimone interiore" - "sempre presente consapevolezza" o S: - uno stato che
definito liberazione, risveglio, illuminazione. La visione "non dualista" integra
l'impulso alla trascendenza oltre il mondo al riconoscimento che il mondo un
riflesso dello Spirito e n' inseparabile.Recentemente nel manifesto di un
importante congresso sulla pace cui facevano parte famosi personaggi del mondo
politico e culturale tra i quali numerosi premi Nobel, stato affermato che per
risolvere i problemi e le sfide del terzo millennio l'uomo deve attraversare una
trasformazione interiore che lo conduca ad una Coscienza Cosmica. Una coscienza,
quindi, libera dalle faccende egocentriche del pensiero, che pu finalmente
armonizzarsi con il Tutto, e portare l'individuo a fluire con la vita quotidiana in
libert. Quando siamo rigenerati dal contatto con la "Pura Consapevolezza" la
nostra personalit ed il nostro io rinascono come espressione spontanea e autentica
e la nostra individualit peculiare si esprime in armonia con il Tutto.Ma, come
abbiamo ripetuto, assumere un atteggiamento autenticamente spirituale, olistico ed
ecologico che conduca al benessere ed alla pace, non faccenda che compete al
pensiero. Il proliferare di congressi e pubblicazioni su quest'argomento, se non sar
accompagnato dalla diffusione di pratiche esperienziali efficaci, porter assai poco
giovamento al mondo. Il cambiamento coscenziale non l'accettazione di qualche
nuova teoria, ma l'attuazione reale di un diverso modo di sentire. Le tradizioni
spirituali ci hanno tramandato, oltre alle storie mitiche e simboliche, oltre a precetti
morali e indicazioni per dirigere la societ, anche autentiche vie esperienziali per il
risveglio della Coscienza, che i mistici hanno utilizzato e trasmesso. La Psicologia
Transpersonale ha assimilato un ricco repertorio di metodi che sono la sintesi
dell'approccio scientifico moderno con la saggezza dell'Oriente. Tecniche
esperienziali offrono a volte profonde immersioni in dimensioni interiori che attivano
potenziali trasformativi d'incomparabile efficacia, e che spesso producono ad una

vera e propria rinascita dell'individuo risvegliandolo alla propria vera natura. Questo
processo comprende certamente e immancabilmente la soluzione dei problemi
psiconevrotici e dei blocchi energetici che inibiscono la realizzazione della pienezza
di s. La respirazione intensa, poich coinvolge il corpo, attiva l'energia vitale ed
emotiva e stimola l'emergere del materiale inconscio e l'accesso a dimensioni
supercosce, riconosciuta essere la via maestra alla salute olistica. Nota: di
cruciale importanza che la tecnica sia applicata in un contesto appropriato con la
guida non manipolativa di un esperto, che eviti l'uso del pensiero positivo come
sostegno del falso io ecc.. L'assistente deve inoltre evitare di dirigere l'esperienza
secondo alcuno schema a priori. Un uso improprio del metodo ne ha spesso
screditato l'efficacia. Filippo Falzoni Gallerani,

REBIRTHING TRANSPERSONALE DIFFERENZE SOSTANZIALI CON ALTRI


METODI
Altri sentieri si sforzano di raggiungere qualcosa,l'autoindagine cerca colui che fa lo
sforzo.
Ramana MaharshiF. Falzoni Gallerani
Ho spesso trovato difficolt nel far comprendere la profonda differenza tra il
"Rebirthing ad approccio Transpersonale" ed altri modi d'applicazione del
Rebirthing, e scrivo queste pagine per chiarire, quanto credo sia essenziale. Questa
comprensione indispensabile per avere una prospettiva corretta nel giudicare il
metodo nella confusione delle tante scuole sorte negli ultimi anni.
Prima di dire che cosa il Rebirthing Transpersonale inizier con il dire che cosa non
, dato che molte correnti di Rebirthing, influenzate dagli aspetti pi superficiali del
movimento New Age, presentano spesso lacune e approcci fantasiosi che possono
sviare. La New Age rappresenta a volte, importanti sintesi della spiritualit in chiave
moderna con valide intuizioni, ma presenta spesso aspetti troppo semplicistici, a
livello del pensiero magico, ben lontani dalla seria ricerca, e pratiche prive efficacia
trasformativa, se non perfino dannose
Il Rebirthing Transpersonale, ad esempio, non considera accettabile il concetto tanto
in voga: "Il pensiero crea". Un conto il legame tra osservatore ed osservato che la
fisica quantistica riconosce, o la natura "causale" della coscienza-consapevolezza,
della Mente con l'emme maiuscola, altro affermare che il chiacchierio mentale
determini gli eventi, che attraverso la semplice ripetizione di affermazioni otterremo
tutto, e che l'ego, attraverso il pensiero, pu esaudire tutti i desideri, creare la
propria realt ed influenzare la materia. La padronanza della mente e il controllo del
pensiero sono importanti aspetti del percorso d'autoconoscenza, ma credere che
possiamo ottenere tutto quello che pensiamo forviante. Quest'approccio pu
condurre la persona fragile solo al narcisismo e alla regressione all'onnipotenza
infantile, piuttosto che al successo e alla liberazione. La situazione in questo caso
invece che "terapeutica" diventa patogena o si limita ad un "vendere illusioni" che
possono offrire solo momentaneo sollievo, per poi condurre alla delusione. Un altro
errore di prospettiva accettato da diverse correnti mi pare questo: poich quando si
sta bene i nostri pensieri sono tendenzialmente positivi e ottimistici, quando si sta
male baster ripetere pensieri positivi ed ottimistici per stare bene. Non possiamo
ingannarci da soli fino a questo punto, e tutti possiamo costatare che sorriderci allo
specchio quando siamo depressi non basta e non funziona. Il pensiero creativo e
trasformativo, se mai, nasce spontaneo ed emerge dal profondo. Certamente
osservare i pensieri e riconoscerne i limiti, vederne in trasparenza la rete e trovare
migliori traduzioni della realt importante, ma non si tratta mai di uno sforzo di
rendere positivo il pensiero. La pace mentale si manifesta nella calma senza
desideri, non quando siamo attaccati a dei risultati a dei progetti e in balia delle
aspettative. Questo desiderare che spesso solo un'espressione dell'ego, anche se
ci facesse ottenere quanto desideriamo, non detto che sortir poi il nostro bene e
ci render felici.L'approccio Transpersonale attraverso ad una passiva osservazione

del pensiero e delle sensazioni, porta al silenzio interiore, conduce a mettere a


fuoco la coscienza osservante, il S, la presenza impersonale, sempre presente nel
"qui e ora" come fondamento. Da quest'emancipazione giungono intuizioni profonde
e la soluzione di molti problemi e, quando necessario, la forza per accettare e
superare con saggezza i dolori che inevitabilmente prima o poi la vita ci presenter.
Un secondo punto: il Rebirthing Transpersonale evita attentamente qualunque
approccio manipolativo, non propone il tema dell'esperienza, n cerca di dirigere le
sedute verso specifici scopi (al contrario di molte scuole che svolgono seminari o
sedute individuali a tema come: "Rivivere la nascita", "il pensiero positivo per la
prosperit
e
l'autostima",
"le
relazioni
d'amore"
ecc.).
Nel Rebirthing Transpersonale sono facilitate le esperienze catarchiche spontanee
che possono avere come effetto la soluzione di problemi legati al trauma della
nascita o i problemi dell'autostima, ecc. ma nello stesso tempo si ben attenti al
non influenzare in alcun modo lo spontaneo dischiudersi delle esperienze
individuali, diverse per ciascuno, secondo la fase ed il livello che attraversa.Il
Rebirthing ad Approccio Transpersonale non cerca quindi esperienze esotiche, n
bambini interiori, n pensieri positivi. Anche standardizzare la seduta secondo fasi
uguali per tutti, in cui si prevede che all'inizio, ad esempio, il soggetto agiti il corpo,
poi ne prenda coscienza arto dopo arto, poi emetta vocalizzazioni liberatorie, e poi
entri in fasi pi "mentali" ecc. mi pare un grande limite. Come ho detto, ognuno
reagisce diversamente, e fare qualcosa secondo direttive intenzionali inibisce
proprio lo scopo della seduta, l'andare cio, oltre il controllo dell'io. Bisogna invece
lasciarci portare dal respiro intenso all'energia-coscienza impersonale, per
permettere reazioni e risposte spontanee, e per eventualmente cogliere la
dimensione transpersonale dell'essere. Pi che pensieri positivi dobbiamo andar
oltre il pensieroIl Rebirthing della mia scuola offre una tecnica per accedere a stati
non ordinari di consapevolezza. (Non teorizzare o comprendere solo
intellettualmente dei concetti)Il processo diretto non solo oltre all'io, (verso un
Logos distaccato dal mondo fenomenico) ma nel contemporaneo confronto con i
nodi non risolti che possono appartenere a diversi livelli di sviluppo. Catarsi e
trascendenza s'integrano. Pi saliamo in alto pi siamo in grado di scendere nel
profondo e dal piano elevato della coscienza osservatrice, le ombre che emergono
dall'inconscio, i traumi rimossi, e le paure nascoste sono dissolte nella chiarezza del
confronto.Il cammino dell'autoindagine rappresentato da grandi maestri in ogni
tempo e cultura e una sua sintesi coerente espressa dalla Filosofia Perenne e dalla
Psicologia Transpersonale. La respirazione una via maestra all'esperienza diretta
di stati oltre all'io, ma non deve essere ridotta a una fantasia d'onnipotenza dell'io
separato.Quanto ho scritto non vuole essere una sterile critica ad altre scuole, bens
intende favorire lo sviluppo di un lavoro serio che permetta il pieno riconoscimento
delle straordinarie potenzialit che la respirazione intensa pu indurre. Il rispetto
profondo per la sensibilit e i veri bisogni dell'individuo, per la sua indipendenza
psicologica e per un suo sviluppo naturale nel processo trasformativo, un aspetto
essenziale che non deve mai essere trascurato.

GLI ATTACCHI DI PANICO


di Filippo Falzoni Gallerani.
Solamente dagli inizi degli anni ottanta il DAP (disturbo da attacchi di panico)
stato inserito nel manuale diagnostico e statistico redatto dalla American Psychiatric
Association come disturbo specificamente identificato. Ho avuto presto modo di
riconoscere con certezza il rapporto esistente fra l'insorgere delle crisi di panico e
gli squilibri associati alla respirazione, e gi nel 1986 fu pubblicato sul Corriere della
Salute, un articolo sulle mie ricerche. Esaminando moltissime persone che
soffrivano di questo disturbo, ho rilevato che nella maggioranza dei casi all'origine
del panico c' un meccanismo molto semplice: individui (spesso inconsapevoli di
soffrire da tempo di una respirazione non ottimale, irrigidita e contratta) sono
estremamente
spaventati
dalle
sensazioni
che
emergono
quando

inconsapevolmente intensificano la respirazione. La sensazione di "mancanza


d'aria" che accompagna a volte l'iperventilazione, e i meccanismi associati agli
squilibri acido-basici producono sensazioni forti e inaspettate che il soggetto non sa
come affrontare ed interpretare e che lo disorientano fortemente.I sintomi pi
comuni sono: timore di perdere il controllo, sensazione di soffocamento, sensazione
di
svenimento,
giramenti
di
capo,
tachicardia,
tremori,
sudorazione,
depersonalizzazione, torpore o formicolio, improvvise vampate di calore o senso di
freddo, fastidio al torace, paura di morire, paura di impazzire o di fare qualcosa
d'incontrollato.Tali sintomi portano al timore di allontanarsi dall'abitazione o di
guidare, di restare soli, di affrontare viaggi, ecc con gravi limitazioni della vita
personale e sociale. Il DAP molto diffuso e si stima che ne soffra oltre il 8% della
popolazione dei paesi sviluppati, vale a dire un numero estremamente grande
d'individui. Esso pu colpire improvvisamente individui altres sani e socialmente
realizzati. Al contrario di quanto si era creduto sino ai primi anni 80 l'attacco di
panico non assimilabile ad una forma d'ansia acuta e passeggera, ma in un
disturbo a s stante. Nella maggior parte dei casi di DAP una sola crisi basta a far
nascere il timore che essa possa ripetersi. Il soggetto ha un'inconscia paura di
respirare liberamente, teme che lasciandosi andare a ci che ha dentro possa
perdere il controllo. Chi ha avuto la prima crisi in aereo avr paura di viaggiare con
quel mezzo e, nel timore che quel qualcosa di strano e incontrollabile possa
accadere di nuovo, inizier ad evitare ogni altro mezzo di trasporto, anche l'auto,
temendo di essere colto da un attacco magari in pieno traffico. Alcuni incominciano
a poter guidare solo se accompagnati, per poi restringere ulteriormente il loro
raggio d'azione sino a giungere, nei casi pi gravi, a temere perfino d'uscir da casa.
Attualmente la terapia medica convenzionale ritenuta pi valida consiste nella
somministrazione di antidepressivi, tale intervento non privo di controindicazioni
ed effetti collaterali, e non pare comunque risolutivo. Alla terapia farmacologica
sono spesso associate tecniche comportamentiste, e gruppi di sostegno.Un paio
d'anni fa, il Prof. Battaglia all'Ospedale San Raffaele di Milano, dopo dieci anni di
ricerche ha scoperto l'inconfutabile esistenza di una relazione tra gli attacchi di
panico e la respirazione. Ha costatato che i soggetti che soffrono di panico mostrano
una reazione "si potrebbe dire quasi allergica" all'eccesso di anidride carbonica (e,
infatti, il respirare anidride carbonica pura pu innescare un attacco nei soggetti
predisposti). In un primo momento fui molto lieto di questa conferma scientifica, mi
ha poi stupito, tuttavia costatare che la risposta della medicina ufficiale al problema
stato un farmaco usato per la cura del Morbo di Parkinson che inibisce i recettori
dell'anidride carbonica. Anche questa mi pare una cura sintomatica e non risolutiva.
Spero che un approccio diretto alla respirazione per riequilibrare le reazioni
all'anidride carbonica, e gli squilibri bioenergetici abbia presto maggiori
riconoscimenti da parte di questi studiosi. Seguendo il decorso di centinaia di casi,
si pu, infatti, sostenere con certezza che i sintomi degli attacchi di panico sano
definitivamente risolti quando la terapia s'incentra sulla radice del problema: in
altre
parole
sulla
respirazione.
Riassumendo:
Si costatato che le sensazioni scatenanti i casi di panico avevano molti punti in
comune con quelle indotte dall'iperventilazione, e che esisteva un'evidente
relazione tra gli attacchi di panico e le alterazioni del respiro. Si notato che i
sintomi dell'iperventilazione (capogiro, formicolio alle mani, timore di perdere il
controllo emotivo, respiro affannoso, oppressione, vertigine, paura ed eventuale
tachicardia) sorgono con estrema facilit in soggetti predisposti e in coloro che,
senza esserne coscienti, si trovano in condizione di subventilazione, vale a dire
respirano
male.
Si verificata l'efficacia del Rebirthing ad approccio Transpersonale, che permette
attraverso una specifica tecnica di respirazione libera, svolta sotto la guida di un
esperto, di ristabilire stabilmente l'equilibrio del Ph nel sangue, risolverei problemi
legati all'iperventilazione, di elaborare eventualmente le emozioni represse e
sciogliere i blocchi bioenergetici. Si costatato osservando una vasta casistica che il

metodo permette di eliminare del tutto il sintomo e il timore associato all'attesa del
suo possibile insorgere, in modo rapido, sicuro e in poche sedute.

CONSAPEVOLEZZA E CAMBIAMENTO
Filippo Falzoni G.
Dal terreno della semplice "coscienza sempre-presente" tutto il corpo-mente
risorger. Quando riposi nella coscienza primordiale, tale coscienza satura il tuo
essere, e dal flusso della consapevolezza risorge un nuovo destino. Quando la
"Grande Ricerca" si dissolve, il senso del s separato crocifisso; quando la
continuit del "testimone" si stabilizzata - nel tuo caso personale: quando la
"coscienza sempre-presente" il tuo costante terreno - allora il tuo stesso mentecorpo sar rigenerato, risorger, e si riorganizzer attorno allo Spirito intrinseco, e
tu risorgerai come dai morti a un novo destino e in coscienza a un nuovo dovere.
Ken Wilber - "The Eye of Spirit"
Il mistero con cui la scienza, il pensiero filosofico e la vita d'ogni uomo si
confrontano essenzialmente inerente alla natura della consapevolezza. Molti
illustri scienziati sentono l'importanza di integrare la scienza e la spiritualit, perch
l'indagine sulle leggi della materia non conduce alla soluzione del mistero della vita
e alla soluzione dei problemi che l'umanit deve fronteggiare. Cercare di dominare il
mondo "esterno" non porta a risolvere i problemi dell'uomo interiore e a migliorare
la condizione in cui vive. La ricerca spirituale (la ricerca interiore, l'autoindagine), in
questo senso, si differenzia sotto molti aspetti dalle religioni. Esse sostengono le
tradizioni mitiche e i valori culturali spesso alla base dell'organizzazione delle
societ antiche, ma sono derivate appunto da miti, dogmi di origine arcaica, e
aspetti a volte superstiziosi che non reggono il confronto con il pensiero razionale e
scientifico. Tuttavia in esse sono custodite anche le esperienze dei mistici che sono
universali e sempre attuali, come indicano gli studi del Psicologia Transpersonale
sulla "Filosofia Perenne". Essa riconosce che la vera spiritualit non una
regressione al pensiero magico o mitico, ma l'esperienza diretta della natura della
Coscienza-consapevolezza. La Coscienza Cosmica, la Mente Universale, il S, o
l'essenza dell'Essere, sono realt esperibili e non mitiche, e l'uomo pu trasformare
il rapporto con la vita attraverso il risveglio a queste dimensioni che trascendono il
mondo fenomenico, lo spazio e il tempo, la vita e la morte. In questi ultimi decenni
sono stati pubblicati eccellenti lavori che permettono di comprendere le esperienze
mistiche da una nuova prospettiva, e che tentano un'integrazione dell'essenza delle
religioni in una visione coerente e moderna con le nuove scoperte che la scienza ci
offre. Albert Einstein ha detto: "I geni religiosi di tutti i tempi risentono di questa
religiosit cosmica che non conosce n dogmi n Dei concepiti secondo l'immagine
dell'uomo. Non vi perci alcuna Chiesa che basi il suo insegnamento
fondamentale sulla religione cosmica. Accade di conseguenza che precisamente
fra gli eretici di tutti i tempi che troviamo uomini penetrati di questa religiosit
superiore considerati pi spesso come atei, ma sovente anche come santi".Secondo
la mia esperienza il Rebirthing ad approccio Transpersonale il metodo pi efficace
non soltanto per sciogliere le tensioni e riequilibrare il sistema mente-corpo e ridare
benessere all'individuo data l'importanza cruciale della respirazione per la salute,
ma anche un potentissimo strumento per indurre stati di coscienza non ordinari, per
favorire il risveglio della consapevolezza ed aver accesso a profonde esperienze
trasformative. Questo metodo quindi conduce alla conoscenza di s, oltre i giochi
della mente e i suggerimenti della fantasia. Le pratiche sono utili per purificare
mente e corpo, ma la liberazione va oltre le forme e i concetti e si basa
sull'esperienza diretta della natura ineffabile della Coscienza. Perci l'approccio
Transpersonale al Rebirthing laico e abbraccia questa religiosit cosmica, che non
si rinchiude in chiese e dogmi, ma essenzialmente esperienziale.

LA PERFETTA PERCEZIONE

F. Falzoni Gallerani
Molti hanno paura di svuotare la propria mente temendo di precipitare nel Vuoto.
Non sanno che la loro stessa Mente "" il Vuoto. Gli ignoranti evitano i fenomeni,
ma non il pensiero; i saggi evitano il pensiero, ma non i fenomeni. John BlofeldCon
lo sviluppo delle teorie "Olografiche" si sono formate due correnti di pensiero
contrapposte: 1) Il cervello organizzando gli imput del mondo fisico, attraverso i
sensi costruisce propriet mentali.2) Le propriet mentali sono principi pervasivi
d'organizzazione dell'universo che includono il cervello.Le ricerche sulla memoria
hanno portato al dilemma di come la fisiologia cerebrale potesse giustificare che la
memoria sia diffusa in ogni area del cervello (com' stato dimostrato da
approfondite ricerche). Gli studi sull'Ologramma sono quelli che in particolare hanno
stimolato nuove teorie in cui tutta la realt sarebbe un ologramma della sostanza
della mente, non diviso in "osservatore ed osservato", se non da un illusione
mentale.Pribram
La riflessione su quanto i Maestri e gli scienziati c'insegnano porta a riconoscere che
la nostra percezione ordinaria della realt distorta e il mondo creato delle nostre
rappresentazioni mentali illusorio. Non solo gli studi sui meccanismi percettivi del
cervello, ma la stessa Fisica, offre una descrizione della realt che pu apparire
assai vicina ai pi audaci scritti di fantascienza che contemplano dimensioni oltre il
tempo e lo spazio.Le recenti scoperte ci portano ad ammettere che, come insegna
la saggezza orientale, ci che noi chiamiamo realt e un'illusione (Maya) creta dal
nostro apparato percettivo e dai nostri condizionamenti in risposta a stimoli di cui
poco sappiamo. La sofferenza dell'uomo nasce da un'illusoria identificazione della
coscienza con lo strumento che essa utilizza e in un'altrettanto illusoria divisione tra
interno ed esterno, soggetto ed oggetto, mentre esiste un solo cosmo cosciente,
indivisibile, autocreatosi nella differenziazione d'energia e materia, coscienza e
mondo
esperito.
I poli sono inseparabili: non esisterebbe materia senza una coscienza in grado di
percepirla e non potremmo considerare esistente la coscienza se essa fosse priva di
un qualsivoglia oggetto o di una base per manifestarsi. Ogni discussione anche in
questo
campo
conduce
a
paradossi
irrisolvibili.
L'evoluzione della vita sul pianeta, dalle pi primitive forme unicellulari, alle pi
complesse strutture del cervello umano, (che si correlano con le meraviglie prodotte
nel campo dell'arte, della filosofia, della scienza e della morale) dal punto di vista
della nostra visione tridimensionale, spazio-temporale, non altro che il
manifestarsi della coscienza a diversi livelli. Essa anima ogni cosa e non una
caratterista specifica dell'uomo e del suo straordinario cervello, ma la costruttrice
impersonale di cervelli sempre pi complessi e perfezionati e d'universi che non
possiamo neppure sognare.Queste riflessioni ci conducono a cercare di
comprendere meglio in che modo sia erronea la convenzionale concezione per la
quale ci pare d'essere osservatori di un mondo formato da oggetti solidi, separati e
concreti posti un mondo oggettivo l fuori. In primo luogo, dobbiamo ricordare che
la Realt oltre la rete delle parole con cui abbiamo frammentato e diviso l'universo
in una miriade d'oggetti. Tutto in relazione e solo le parole che usiamo per indicare
parti di processi paiono cristallizzarli in qualcosa di distinto ed indipendente tanto
che concepiamo gli oggetti come se un'onda del mare fosse qualcosa di separato
dal mare stesso. Tutto invece collegato, interdipendente e indivisibile
dall'osservatore, tanto che l'investigazione profonda ci conduce ad un'ineffabile
Unit.Quale pu essere allora il corretto modo di percepire le faccende quotidiane
ed il nostro "Io" se abbiamo compreso questo? Secondo i maestri dell'Advaita
Vedanta e secondo alcune delle pi recenti ricerche sulla coscienza, la perfetta
percezione consiste nell'immediata percezione della totalit dei fenomeni della
manifestazione e dell'inerente identit tra la dualit e la non dualit.Bench questa
percezione sia la pi vicina alla realt, tale modo di percepire tanto inusuale che
chi lo sperimenta e cerca di comunicarlo trova che per la maggior parte della gente
incomprensibile. Solo per un'esigua minoranza d'individui queste riflessioni
rievocano in loro gli echi di qualcosa di profondo e vissuto.L'uomo solito basarsi

sulle percezioni dei sensi e considera esistente ci che pu essere percepito


direttamente come oggetto (sia interiore che del mondo fisico) e invece, considera
inesistente il substrato invisibile della coscienza, l'osservatore dei sensi. Ipnotizzati
dai fenomeni abbiamo omesso di osservare ci che sperimenta la facolt percettiva
stessa, e siamo stati indotti dalla cultura imperante a non investigare la natura
dell'"osservatore" ma perseguire le ombre esterne.Questo centro coscenziale oltre
il mondo tridimensionale in cui percepiamo gli oggetti e contemporaneamente
abbraccia
e
include
le
tre
dimensioni.
Ci rievoca in noi il ricordo delle ricerche sulla Quarta Dimensione e le scoperte
della fisica di frontiera, oltre che le esperienze dei mistici e le descrizioni
dell'Upanishad sulla natura del S, che indicano una dimensione oltre lo spaziotempo che include lo spazio-tempo. Tale dimensione solamente pu essere la
sorgente dello spazio-tempo, l'eterno "Ci", quel "Qualcosa" da cui le dimensioni
emanano, "Ci" da cui scaturisce la perfetta percezione, senza divisioni, "Ci" che
sempre l'eterno ora, la quiddit oltre il tempo e la coscienza di essere.Abbiamo
avuto lampi di questo qui e ora, ma l'individualit egoica oggettuale che noi
pensiamo d'essere li ha sempre ignorati perch ne ha paura. Ne ha paura perch
rappresentano il vuoto, la negazione di ci che crediamo di essere.Il satori dello Zen
e le esperienze d'Illuminazione e Liberazione presenti nella letteratura di tutte le
culture hanno a che fare con questa differente percezione che non solo trasforma
radicalmente la nostra visione del mondo, ma porta ad un diverso e nuovo rapporto
con noi stessi e con gli altri.Come diceva John Ruskin: "Vedere con chiarezza
poesia, profezia e religione, tutto in uno".

SULLA CONSAPEVOLEZZAFilippo Falzoni G.


La felicit che la verit porta con s, non potr venire in essere senza
sperimentazione nella scoperta di s. (J. Krishnamurti)
Come abbiamo gi pi volte ripetuto, pu essere utile considerare l'esistenza di
diversi livelli di coscienza che la mente sviluppa, nel suo processo di attuazione dei
potenziali, la capacit di assumere prospettive diverse, che dall'egocentrismo si
spostano verso una visione cosmica, dal chiassoso coinvolgimento, alla trasparenza
e al silenzio.L'io, infatti, pu liberarsi dall'attaccamento ai fenomeni esteriori e
volgersi all'interno nell'autoindagine sino a cogliere l'indescrivibile e paradossale
natura dell'essere (Vuoto, Silenzio e Tutto).Il processo di crescita e di sviluppo non
pu essere accelerato dalle pretese dell'ego.L'io, infatti, naviga le onde coscienziali
in balia di forze di cui subisce gli effetti.La chiara percezione, non distorta da
concetti, l'immediata consapevolezza del movimento del pensiero e della sua
natura, e la percezione del "Testimone" osservante i temporanei fenomeni, libera
dagli inganni che le fantasie narcisistiche inducono spietatamente, e permette che il
substrato coscenziale libero e puro non venga perduto o dimenticato durante il
processo in cui l'io passa attraverso spontanee identificazioni, nello sbocciare
successivo delle fasi. Morti e rinascite che possiamo cavalcare gioiosamente, in
questo viaggio dell'io, dal nulla al Nulla, nel Tutto incommensurabile.La radice
dell'essere al sorgere della consapevolezza la trasparenza dell'io senza io, un
sentire che guida verso libert, chiarezza, autenticit, che si automanifestano.

CONTATTO CON LA DIMENSIONE TRANSPERSONALE

Il mondo del Reale, nel quale entriamo quando attraversiamo il centro della
coscienza, l'Assoluto, Ci oltre al quale, e fuori del quale nulla esiste. In un certo
senso, non nemmeno esatto parlare di un mondo nel quale entriamo. In primo
luogo non un mondo, secondariamente noi non entriamo realmente in esso, e per

finire non siamo realmente noi ad entrarvi. Non vi fraseologia che derivi
dall'esperienza del nostro mondo-immagine che possa convenire alla Realt
Suprema, Assoluta. Laggi parliamo di un mondo e questa parola rende
immediatamente l'idea di un universo predisposto intorno a noi, al di fuori di noi,
con creature e oggetti, separati nello spazio, che cambiano, crescono ed evolvono
nel tempo. In questo senso l'Assoluto non un mondo; ma se, tuttavia, lo
chiamiamo "mondo", esso il solo ed unico Mondo che esista, che sempre esistito
e che possa mai esistere. Tralasciamo per un momento di chiamarlo sia mondo, sia
stato di coscienza, sia essere, o di dargli qualsiasi altro nome che derivi
dall'esperienza del mondo-immagine della nostra coscienza. Esso "Ci",
l'Assoluto, e se parlandone dobbiamo necessariamente servirci di parole che
derivano dalla nostra esperienza comune, dobbiamo altres far sempre capire che
l'insufficienza di tali, parole riconosciuta e sentita, ma che per l'impossibilit di
servirci di un linguaggio appropriato siamo costretti a rifugiarci nell'insufficienza.
Quando diciamo che non siamo realmente noi ad entrare in quel mondo, ci
riferiamo a qualcosa che per essere conosciuto deve essere sperimentato. Quando
emergiamo dal nostro centro di coscienza, il Vuoto in cui non vi alcun contenuto
di coscienza, e quando "emergiamo dall'altra parte" non penetriamo in qualcosa
che non siamo, ma siamo ci che realizziamo dall'altra parte di questo centro di
coscienza. Lo siamo nella sua interezza, siamo Esso pienamente e completamente;
lo siamo in tutte le sue possibili manifestazioni, in tutto ci che Esso , stato, o
pu essere poich in Esso il tempo eternit.Van del LeevCon la lampada della
parola e della discriminazione si deve andare oltre la parola e la discriminazione ed
infilare la strada della presa di coscienza.Lankavatara Sutra.

Il contatto con alcune aree della dimensione transpersonale (in cui possiamo
includere le esperienze spirituali, mistiche, intuitive, paranormali e di trascendenza
dell'io in genere) induce, a volte, la gradevolissima sensazione di avere raggiunto
definitivamente "la meta" e di aver risolto radicalmente il problema esistenziale.
Acquisiamo uno stato di salute olistica che si realizza nel benessere psicofisico, in
una serenit di fondo, prima sconosciuta, che pare facilitare il successo delle
faccende quotidiane. Qualcuno comprende, dopo i momenti di particolare intensit
e profondit che accompagnano l'accesso a livelli superiori della coscienza, di
essere parte inseparabile di un Tutto che anima ogni cosa. Si accorge che pu vivere
quel che accade attimo per attimo senza sforzo, lasciandosi fluire nella vita, e nello
stesso tempo, proprio cos senza fatica, trovare la fortuna e l'autorealizzazione. I
saggi indicano l'immedesimazione con l'atman, il S, l'essenza coscienziale, come la
chiave della liberazione. Dal punto di vista materialista si potrebbe usare l'ipotesi
"Gaya" che descrive il pianeta come un unico essere cosciente e l'uomo come un
"neurone" una cellula del grande corpo che riceve e invia i messaggi in armonia con
il Tutto: la mente del pianeta si esprime attraverso la somma di tutti i singoli
"neuroni/individui" che non sono separati tra loro e dal tutto. Chi combatte per il
potere individuale ed egocentricamente vive in costante competizione, va contro il
naturale flusso della vita, si preclude l'estasi della consapevolezza dell'Unit e non
pu riconoscere la bont della vita.L'individuo porta con s le informazioni relative a
tutta la specie e al processo evolutivo sin dal risveglio della coscienza nella materia,
e questo ci permette di intuire la portata del potenziale individuale, anche
considerandolo da un punto di vista materialista. Se attraverso il risveglio entriamo
in contato con l'essere impersonale che sta dietro ogni forma, possiamo percepire
che la nostra vera essenza trascendente non altro che la Coscienza Universale.
Essa l'origine e il sostegno del mondo manifesto ed l'essenza immanifesta su cui
si riflettono i mondi relativi della manifestazione. Quando si riconosce la sacralit
dell'energia coscienza" che anima ogni cosa, e agisce dietro alla materia, (che ne
una creazione illusoriamente separata), si sente che tutto, persino ci che ci fa
soffrire, pu essere vissuto come un'integrazione degli opposti, cio senza conflitto.
In questo stato trascendiamo il pensiero e andiamo al di l delle regole e dalle
convenzioni condizionate per giungere alla vera libert dell'atto spontaneo e
creativo.

Oltre i nodi del pensiero ci risvegliamo all'attenzione del "qui ed ora" e fluiamo
lasciando che ad agire in noi sia qualcosa di profondo, che sorge dal silenzio. Il S
impersonale da sempre il vero "noi", nonostante la nostra peculiarit personale
all'interno del "tessuto" unitario della Vita.Tuttavia anche chi ha sperimentato
questo stato, facilmente viene trascinato nel conflitto mentale ordinario se non
coltiva la presenza mentale ed ancora condizionato da esperienze passate non
risolte.Osservando i disegni dei destini individuali, notiamo come l'attaccamento
che causa sofferenza caratterizzi la natura umana, e pare che l'essere umano
sembri proprio non amare questo processo di disidentificazione dal "falso io" e di
identificazione con l'Assoluto, attaccato come alla sua personalit e alle sue
illusioni. Anche per i pochi che sono attratti dall'andare oltre, la realizzazione
spirituale pu diventare la pi grande tentazione dell'ego, e non a caso i maestri
mettono in guardia i novizi dagli inganni del cammino spirituale. Attribuire all'ego le
propriet della parte impersonale di noi, ci rende solo stupidi e presuntuosi. Credere
d'esser illuminati il pi grande inganno. Il viaggiatore pu serenamente seguire
questo sentiero che il pi gratificante, se riesce a discernere i livelli del vitale e del
mentale e a non confonderli con la consapevolezza senza tempo, e, quindi, a non
cadere nei tranelli dell'io inflazionato che si attribuisce l'universalit ed i poteri del
S. L'umilt e la compassione sono frutto della consapevolezza del S, l'orgoglio, la
presunzione, il credere di essere "colui che guarisce gli altri" o che ha una missione
da compiere e desidera essere compreso, ammirato e seguito sono, invece, i
sintomi dell'inflazione egoica. L'illuminazione si raggiunge solo quando non c' pi
l'io che la desidera E' lo stato naturale.La "mente ordinaria", identificata con l'io
separato, etichetta, programma, giudica, critica, proietta, immagina, crea abitudini
e risposte meccaniche condizionate dalla ricerca del piacere e dall'evitare il dolore,
e traduce nei suoi ristretti ambiti duali il mistero. In questo modo, non fa che
illudersi e deludersi in un gioco senza fine, che non vede soluzioni creative. Essa ci
fa avere la sensazione di aver perso il sentiero e immagina eventi di cui si spaventa.
L'Energia-Consapevolezza la sola che pu guidarci e sostenerci, ma essa una
realt che deve essere vissuta, perch appena diventa un concetto non ha pi
valore, ed solo un involucro vuoto. E' necessario imparare a mantenere la mente
in uno stato di lucida attenzione e riconoscere al loro primo insorgere gli inganni
dell'identificazione egoica, in questo viaggio verso la fusione con il S. C' il rischio
di rimanere travolti dall'ignoranza che fa confondere alcune delle forze che
compongono la totalit come la meta da raggiungere. Per alcuni, solo dopo anni di
parziali e temporanee "illuminazioni" raggiunte e perdute, possibile stabilire un
rapporto stabile con l'essenza. Alcuni vivono spontaneamente in questo stato, ma
non si accorgono di esso se non quando lo smarriscono. Alcuni paiono nascere
predisposti al bene, al bello e al vero e sono facilmente in armonia con la vita. Per
arrivare alla liberazione in questa vita non dobbiamo perdere un minuto! Si
incomincia sempre e solo ora, anche se solo la Grazia pu portarci alla realizzazione
finale.
Questo periodo storico caratterizzato da profondi e straordinari cambiamenti. Sta
diffondendosi una nuova consapevolezza del potenziale umano e nello stesso tempo
siamo di fronte ad eccezionali pericoli per la sopravvivenza della vita sul pianeta. Da
un lato si presentono le possibilit dello sviluppo di un Nuovo Piano di Coscienza
preannunziato da tutti i Maestri, dall'altro viviamo in un periodo in cui i disastri
ecologici, i problemi politici e sociali paiono in inarrestabile peggioramento. Anche
nel microcosmo individuale vediamo quanto sia diffusa l'ansia e come il
raggiungimento della felicit o della serenit paia a molti addirittura soltanto
un'utopia in questo mondo imperfetto.Perci il cambiamento coscienziale non
rappresenta solo una possibilit evolutiva per superare la patologia di una vita
insoddisfacente, ma la fine del conflitto interiore. Esso ci offre la possibilit di
vedere il bene, potenziale insito in ogni situazione, anzich limitarci a criticarne i
limiti. Questa la soluzione ai problemi collettivi e quindi alle guerre ed forse la
variabile indispensabile alla sopravvivenza della vita sul pianeta.

Psicologa transpersonal y astrologa


La Psicologa Transpersonal como corriente psicolgica surge a mediados del siglo pasado
como respuesta a viejos supuestos y creencias tradicionales en torno a las interrogantes ms
universales del concienciamiento humano.
Es as que a partir del estudio y la investigacin de pruebas provenientes de viejos y nuevos
afluentes, psicolgicos y no psicolgicos, orientales y occidentales emerge la posibilidad de que
nuestros supuestos paradigmticos acerca del potencial inherente al ser humanos, as como en
lo que hace a la normalidad, la patologa y el bienestar emocional y psicolgico hayan sido en
el mejor de los casos, un poco miopes.
La Psicologa Transpersonal, en su calidad de cuarta fuerza de la Psicologa, luego del
Conductismo, el Psicoanlisis y la Psicologa Humanista intenta de esta manera, una
expansin del campo de investigacin psicolgica como tentativa de y para incluir la posibilidad
de experimentar y vivenciar nuevas modalidades y estados de conciencia de nivel ptimo, en
algunos de cuyos casos se encontrara implcita la capacidad de trascender los niveles actuales
y "normales" de nuestra personalidad egoica.
Cabe destacar que no es factible el aseverar que esta novel corriente psicolgica implique una
verdadera teora de la personalidad, en tanto que sta ltima (la personalidad) sera
considerada tan slo como un aspecto ms del conjunto de nuestra naturaleza psquica. La
Psicologa Transpersonal se orienta ms bien hacia una indagacin integral de la esencia y la
existencia del ser.En este sentido apreciamos que acudimos a lo que significa un verdadero y
fructfero quiebre paradigmtico con respecto a lo que es y ha sido la psicologa occidental.
Como ya expresamos, esta disciplina da cuenta de la existencia de un verdadero espectro de
la conciencia humana, similar a como entendemos el espectro lumnico, por ejemplo.
Esta corriente, hacindose eco de voces desodas en el transcurso de la historia por la
mayora de la humanidad, pero que ahora se encuentra re-surgiendo en su calidad de Filosofa
Perenne, formula algunas proposiciones que se contradicen al menos en parte con algunos de
los axiomas bsicos de la ciencia psicolgica occidental moderna, pero que si dan cuenta del
mencionado espectro conciencial. Algunas de sus afirmaciones hacen referencia por ejemplo al
hecho de que:
1) nuestro estado de conciencia vigil cotidiano se encontrara bastante alejado de lo que podra
ser considerado como el nivel ptimo al que podemos aspirar en nuestro proceso de humano
desarrollo;
2) ello estara dando cuenta de la existencia de mltiples y variados estados concienciales,
algunos inferiores y otros superiores a nuestro estado habitual;
3) los niveles superiores seran factibles de ser alcanzados a travs de ciertas prcticas
regulares y constantes; y
4) la comunicacin verbal no siempre es el instrumento comunicativo ms adecuado para
todos y en cualquiera de los niveles del espectro de la conciencia.
Si bien no ingresaremos a la elucidacin y dilucidacin de estos aspectos, nos hacemos eco de
lo expresado en "Un Curso de Milagros" cuando dice: "La proyeccin es la base de la
percepcin. El mundo que ves es lo que t has puesto en l y nada ms... Es el testimonio de
tu estado mental, la imagen exterior de un estado interior. Tal como un hombre piensa, as
percibe. Por lo tanto, no intentes cambiar el mundo; opta por cambiar tu manera de pensar en

el mundo". Como afirmara Buda: "Somos lo que pensamos. Todo lo que somos surge con
nuestros pensamientos. Con nuestros pensamientos hacemos el mundo".
Con estas sabias expresiones hemos de articular una relacin biunvocamente complementaria
entre la Psicologa Transpersonal y la Astrologa.
Definamos entonces de qu manera concebimos a la Astrologa. Podemos decir que es una
ciencia simblica que intenta explicarnos en cierto sentido, cual es nuestro lugar en el proceso
csmico universal en cuanto que partes co-constitutivas de un Todo mayor. En ese sentido
operara como un verdadero mandala csmico sobre y en lo referente a nuestras necesidades
y motivaciones primeras, mostrndonos nuestros recursos y potencialidades as como
posibles obstculos o puntos inflexivos crticos.
Se hace imperativo a esta altura realizar un alto y dejar expresa y enrgicamente asentado y
manifestado que la Astrologa no da cuenta de una disciplina "precisa" en el sentido cientificista
del trmino ni tampoco que se haya de configurar como una herramienta predictiva capaz de
dar cuenta del sinnmero de acontecimientos simples y/o complejos, positivos y/o negativos
que acaecen a lo largo y ancho de nuestras vidas. Lo que si es la Astrologa, debemos
recalcarlo, es una indicacin, un bosquejo, un mapa de ruta que nos muestra nuestros puntos
fuertes tanto como los dbiles, as como posibles reas de expansin y reas "oscuras";
potencialidades y recursos al tiempo que obstculos y frustraciones. Pero tambin nos dice
como podemos dar cuenta de nuestros recursos interiores y propios para sacar a luz,
armonizar e integrar a nuestro ser aquellos aspectos relegados a vivir en el "stano", dejando
de esta manera un amplio margen para la expresin de la voluntad y la libertad personales.
Como afirmbamos, la Astrologa es una disciplina simblica, y esto es bsico para poder
entender a que nos queremos referir cuando decimos por ejemplo que Marte influye sobre
nuestra expresin energtica, o que Mercurio hace a nuestras capacidades comunicativas. En
s, ni el planeta Marte ni Mercurio en cuanto que objetos vlidos de estudio por parte de la
Astronoma, tienen influencia directa sobre nosotros. Lo que si nos afecta positiva y/o
negativamente, con diversos grados de influencia consciente y/o inconsciente es lo que ellos
simbolizan como imgenes arquetpicas. Es decir, la carta astral y los planetas en ella
incluidos daran cuenta, simbolizaran y expresaran energas determinadas y propias de
nuestro espacio interior, las cuales tendran la caracterstica de ser, en tanto que fuerzas de
carcter abstracto y universal, independientes de tiempo y lugar. Por ejemplo, el Sol entre
otras imgenes evoca al yo, a la individualidad, al s mismo, etc., mientras que la Luna refiere a
nuestras necesidades, nuestro nio y nuestra madre interiores, entre otras.
Arribamos entonces a la conclusin de que la Astrologa a travs de la carta astral o natal no
nos ha de mostrar la trama ineludible del "destino" predecible, sino que ha de permitirnos
visualizar lneas bsicas de desarrollo y expansin de nuestro ser hacia mayores y ms vastos
e integrativos niveles del ser. A travs del estudio de la carta astral u horscopo contamos con
una oportunidad nica e inapreciable de poder, no sin cierto y paciente esfuerzo y honestidad
interiores, llegar a ser conscientes en mayor y/o menor medida, de nuestra naturaleza interior.
La carta es un mandala astrolgico como lo designara Dane Rudhyar. Es un pro-yecto, un
modelo de todo lo que somos y que podemos llegar a ser si somos pertinaces y capaces de
hacer florecer el vergel que es nuestro ser en cuanto que humanos.
Pero como expresbamos, es un mapa de ruta, un modelo, una carta de navegacin de y hacia
nuestros espacios interiores y en su carcter de tal, tan slo muestra nuestras particulares
disposiciones, impulsos y cualidades, pero as como no es la carta de un restaurante la que nos
alimentar, el horscopo personal de por s no es indicativo de lo que voluntariamente
hagamos (o no) con y de nuestras existencias. Inclusive podemos utilizar dicho instrumento
astrolgico como justificativo para deslindar responsabilidades en todas las reas de nuestra
vida, dando cuenta de ser vctimas de los planetas y signos en cuanto que simples y dbiles
marionetas gobernadas por un y el "destino". Pero tambin, es una gua para conducirnos en la
vida, llegando a dar cuenta de nuestra posibilidad y capacidad de hacer elecciones ms
conscientes. En una palabra, la Astrologa y ms exactamente el mapa natal astral es una

finsima herramienta que nos permite dar(nos) cuenta de los anhelos, sentimientos, impulsos,
motivaciones, necesidades, pensamientos, emociones positivas y/o negativas, algunas
conscientes y otras que yacen en el inconsciente, ya sea esto ltimo porque an no las hemos
desarrollado y se encuentran a la espera de emerger a la luz o porque habiendo devenido
conscientes en algn momento de nuestras vidas, por diferentes y variados motivos,
provocaron en nosotros cierta tensin, motivo por lo cual las reprimimos y las desterramos
hacia la oscuridad inconsciente, a partir de lo cual nos dedicamos a negar en forma
visiblemente infructuosa su existencia, expresndose en forma enlarvada y con diversos grados
de virulencia como sueos, sntomas, actos fallidos, enfermedades, crisis y conflictos intra e
interpsquicos, vivindolos entonces s como "destino", pues todo aquello positivo y/o negativo
que negamos como propio, que an pertenecindonos no estamos dispuestos a aceptarlo,
estamos y estaremos condenados a vivienciarlo como viniendo de fuera -y muy especialmente
a travs de nuestras relaciones- y justamente a ello es a lo que corrientemente hemos dado en
llamar "destino".
Por ende, de la articulacin complementaria -que no de la fusin que desvanezca las
particularidades de cada disciplina-, se podr tener una perspectiva de lo que podramos
denominar Astrologa Psicolgica o Psicoastrologa, como una ciencia-arte-tcnica que ms
que buscar predecir determinados acontecimientos y sucesos de nuestras vidas, nos ayudar a
travs del dilogo, a desarrollar una toma de conciencia de cules son los mitos personales
en base a los cuales configuramos y contextuamos nuestras existencias, evaluando,
clarificando y discerniendo en torno a posibles ncleos de conflictividad como a potenciales
recursos interiores. Y a partir de todo ello trabajar sobre reas tales como las distintas
subpersonalidades que componen nuestra personalidad; el estudio del simbolismo alqumico a
travs de la carta astral, entendiendo as nuestra vida como la "opus magna" alqumica, e
inclusive proceder al diagnstico de posibles "patologas" psicolgicas y emocionales (pnico,
depresin, crisis existenciales, problemas de relacin, etc.), en funcin de la carta astral, los
trnsitos y las progresiones planetarias.
En definitiva, podramos sealar que en la Astrologa Psicolgica (de carcter transpersonal), la
Astrologa brindara el contexto y la Psicologa el contenido.

Filippo Falzoni Gallerani

Curriculum Vitae
(click here for english version)
Clicca per foto
Filippo Falzoni Gallerani (nato a Cento il 15-7-1951), si laureato a pieni
voti in psicologia ed iscritto all'Albo degli Psicologi. Ha seguito corsi
d'analisi Junghiana, e nel 1974-75 sotto la guida del Prof Max Beluffi, ha
seguito training presso l'Ospedale Psichiatrico Paolo Pini in Milano.Ha poi
seguito corsi di perfezionamento post universitari presso la "California
Family Study Foundation" di Los Angeles e seminari e congressi del
"Mental Research Institute" di Palo Alto, (San Francisco) e dell'UCLA
(University of California Los Angeles). Ha svolto studi approfonditi
sull'opera di Ken Wilber , sull'Advaita Vedanta, sul Kundalini Yoga, sul
pensiero di Krishnamurti, Ramana Maharshi, Aurobindo e di altri Maestri
nella ricerca di una sintesi coerente del pensiero Orientale e Occidentale.
Ha approfondite esperienze nel campo dell'ipnosi, degli stati non ordinari
di coscienza e delle tecniche tradizionali del Buddismo, dello Zen, del
Taoismo, dell'Induismo e dello Yoga. Dal 1975 ha trascorso lunghi periodi
in India dove ha seguito le pratiche insegnate da un maestro Shivaita per
molti anni e durante i suoi numerosi viaggi (a tutt'oggi una trentina di
successivi soggiorni nella sola India). Ha incontrato Maestri di diverse
scuole e tradizioni mantenendo una posizione laica ed un approccio
scientifico. E' stato il primo professionista a portare in Italia la tecnica del
Rebirthing e, differenziandosi dalle scuole di origine statunitense, ha
fondato e sviluppato la scuola del Rebirthing ad approccio Transpersonale
allo scopo di diffondere in modo coerente con la psicologia classica e
transpersonale il potente catalizzatore che la respirazione rappresenta.Il
REBIRTHING TRANSPERSONALE un originale approccio alla salute olistica
che utilizza la respirazione per condurre attraverso la soluzione di blocchi
e tensioni, verso lo sviluppo del potenziale e alla realizzazione del S.
Falzoni ha fondato ed presidente dell'A.R.A.T.: Associazione Rebirthing
ad Approccio Transpersonale per la corretta diffusione di questo metodo in
Italia E' autore nel 1991 di "IL RESPIRO DELL'ANIMA" nuova edizione con il
titolo La Forza di Guarigione del Respiro,edito da Armenia, libro che gi
stato oggetto di diverse tesi di laurea presso le Universit di Psicologia,
ed ha pubblicato nel 1996 con l'editore Rusconi "REBIRTHING
TRANSPERSONALE" in cui sono trattati i principi, i metodi e la filosofia di
riferimento della scuola da lui fondata. Il libro ora difficilmente
reperibile. E' stato appena pubblicato un nuovo libro di oltre 500 pagine:
"L'Io Trasparente" (che contiene una parte antologica con brani di diversi
autori) che pu essere richiesto all'Associazione. Ha pubblicato numerosi
articoli su quotidiani e riviste ed ha tenuto conferenze e seminari in
numerosi congressi nazionali ed internazionali. Telemontecarlo ha
dedicato un servizio specifico sulla sua attivit professionale nel 1991.
Recentemente stato intervistato da Rai 2.Ha svolto seminari per maestri
di Yoga, per manager e lezioni sulla Psicologia Transpersonale agli
Psicologi delle USSL. Sul piano sportivo stato protagonista nel 1971 del
Raid motociclistico Terra del Fuoco - Alaska. Falzoni svolge sedute
individuali presso il suo studio di Milano in Piazza Castello, 23, seminari in
varie regioni d'Italia e all'estero e corsi didattici professionali.

REBIRTHING TRANSPERSONALE
Nota: Questo approccio

si differenzia per aspetti essenziali da altre

scuole di Rebirthing

Da oltre vent'anni offro sedute individuali a Milano e


seminari
nei
fine
settimana
in
diverse
localit.Svolgo seminari che possono essere sia un
percorso di crescita personale, a cui tutti possono
partecipare per uno o pi fine settimana, sia, per chi

interessato
all'acquisizione
di
capacit
professionali, veri e propri corsi didattici di durata
triennale. Chi svolge il corso didattico ricever un
diploma e un lungo perido di supervisione. I gruppi
che si sono incontrati in tutti questi anni sono
sempre stati molto affiatati e armonici e si sono
svolti in luoghi suggestivi dove molto piacevole
passare i fine settimana: dalle colline dell'astigiano
nell'atmosfera orientale del Centro Spirituale di
Pace Herakhandi, alla lussuosa sede sul Lago di
Bolsena, alla valle dei trulli a Cisternino per un
intensivo di una settimana a fine Luglio dove si
potr godere anche di momenti di vacanza marina.I
costi
dei
seminari
sono
molto
contenuti.
per altre informazioni: falzoni@galactica.it.
Gli appuntamenti fissi sono:
Nel

Nord Italia: Villa San Secondo (Asti) seminari


residenziali presso Il Centro Spirituale di Pace
Herakhandi un seminario ogni mese da marzo, come
gi
da
una
dozzina
d'anni.
Informazioni:
dharmadhatu@tiscali.it

In Veneto i seminari mensili sono a Padova presso il


centro Motus Mundi. Informazioni: filipposcianna@tiscali.it
Nel Centro Sud: nella stupenda atmosfera della tenuta
Cozza Caposavi Fattoria di Rentica , in una antica villa che
si affaccia sul Lago di Bolsena, un seminario ogni
mese da marzo a dicembre (in giugno intensivo di 4
giorni). Informazioni tony.dilauro@fastwebnet.it

PROSSIMO INCONTRO:

Nel Sud: dal 31 Luglio al 6 Agosto una settimana


presso la Fondazione Bhole Baba a Cisternino (BR)
nella valle dei trulli, che ripetiamo visto il successo
ed il gradimento da parte dei partecipanti dei
precedenti incontri del 2002, 2003 e 2004.
Informazioni: tony.dilauro@fastwebnet.it
Pi sotto i particolari sui corsi e i programmi ARAT
Roma.Altri seminari in diverse localit saranno
segnalati in futuro.

Seminari
Lago di BOLSENA

2005

tenuti

dal

Dott

Fattoria

Filippo
di

Falzoni

Gallerani

Rentica

Tenuta
"Cozza
Caposavi"
S.S. Cassia Km. 117,700 - BOLSENA (VT)
Le

date

dei

prossimi

incontri

del

2005:

(E' possibile partecipare anche a singoli week end


per coloro che sono interessati alla crescita
personale e non alla pratica professionale.)
30/Luglio-06/Agosto - il gruppo si incontra per la
settimana
di
intensivo
a
Cisternino
(Br)
3-4
1-2
5-6
3-4

Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre

IL CORSO DIDATTICO consister in otto fine


settimana
(dal
venerd
sera
alla
domenica
pomeriggio) pi un intensivo di una settimana a
Cisternino nella Valle d'Itria, ogni anno, per tre anni.
Il corso sar integrato con una supervisione negli
anni successivi e con la partecipazione come
assistenti ad altri seminari. Circa 160 ore di lavoro
all'anno.
Qui il gruppo pu a volte incontrare Lama Geshe Gedun
Tharchin e si sono svolti con lui interessanti interventi
di confronto tra la filosofia Buddhista e la nuova
psicologia
esperienziale
presentata.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:
Tony
Di
Lauro
335-7021050
e-mail:
tony.dilauro@fastwebnet.it

Seminari
a Villa San Secondo, Asti

2005

tenuti dal Dott Filippo Falzoni Gallerani

(E' possibile partecipare anche a singoli week end per


coloro che sono interessati alla crescita personale e
non
alla
pratica
professionale.)
Week-end
dal
venerd
sera
alla
domenica,
pomeriggio, in genere il secondo fine settimana del
mese.
IL CORSO consister in nove fine settimana (dal
venerd sera alla domenica pomeriggio) ogni anno,
per
tre
anni.
Il corso sar integrato con una supervisione negli
anni successivi e con la partecipazione gratuita
come
assistenti
ad
altri
seminari.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Orio
Zecchini
(Centro Dharmadhatu) 02-38005575, 338-3255441
Milano
e-mail:
mailto:dharmadhatu@tiscali.it
Le

date

dei

prossimi

incontri

30/Luglio 6/Agosto - settimana di


Cisternino
(Br)
VEDI
10-11
8-9
12-13
10-11

Dicembre

assieme

al

gruppo

del

2005

intensivo a
SOPRA
Settembre
Ottobre
Novembre
di Padova

Week-end
dal
venerd
sera
alla
domenica,
pomeriggio, il secondo fine settimana del mese.
IL CORSO DIDATTICO consister in nove fine
settimana
(dal
venerd
sera
alla
domenica
pomeriggio) ogni anno, per tre anni. Il terzo anno
sar quasi gratuito, in quanto si pagheranno solo le
spese vive di soggiorno. Il corso sar integrato con
una supervisione negli anni successivi e con la
partecipazione gratuita come assistenti ad altri
seminari.
(E' possibile partecipare anche a singoli week end
per coloro che sono interessati alla crescita
personale e non alla pratica professionale.)
Per

informazioni

ed

iscrizioni

rivolgersi

Orio

Zecchini
(Centro Dharmadhatu) 02-38005575, 338-3255441
Milano
e-mail:
mailto:dharmadhatu@tiscali.it
Indicazioni per giungere al Centro Spirituale di Pace
Herakhandi:
Uscita dall'autostrada A21 ad Asti Est. All'uscita dal
casello girare a destra in direzione Asti. Alla prima
deviazione prendere sulla destra la superstrada per
Casale. Percorrere la superstrada e dopo circa 5 Km.
uscire alle indicazioni Callianetto e girare a sinistra
in direzione Casale. Dopo circa 1 Km., dopo essere
passati sotto un ponte, prendere a sinistra alle
indicazioni: Callianetto, Villa S. Secondo. Appena
giunti a Villa S. Secondo girare al primo incrocio a
destra (una strada stretta tra le case), proseguire
oltre il paese, (noterete una croce di pietra sulla
vostra sinistra) avanti per circa 500 metri prendere
il terzo stradello a destra in salita indicato da un
piccolo
cartello
su
di
un
albero.
Benvenuti.

Seminari 2005
(Non residenziali)

Padova

presso il Centro MotusMundi

Via Lussemburgo 4, 800 metri dall'uscita autostrada


Padova Zona Indistriale

I SEMINARI INIZIANO ORE 09.30 del SABATO sino alle


18
circa
TERMINANO DOMENICA NEL POMERIGGIO alle 16
circa
prossimi

incontri

nel

2005

17-18
Settembre
15-16
Ottobre
19-20
Novembre
10-11 Dicembre il gruppo si unisce a quello di Villa
San
Secondo
(At).
Per chi svolge il corso didattico si aggiunge
l'intensivo di una settimana intensivo a Cisternino
(Br)
31
Luglio
6
Agosto
e
si
prevede
il
triennio.
Per
informazioni
ed
iscrizioni
rivolgersi
a:
Marco Pernigotti e-mail: cell 348-3730286 e-mail:
marco.pernigotti@smc.it

Filippo

Centro
MotusMundi
e-mail:
mailto:filipposcianna@tiscali.itTel. 049-8647463, 340-5539158
Angela
Zanatta
e-mail:
serigrafia@nenzi.com

Arat

Scianna

http://www.rebirthingroma.it/

Roma

Borgo
(Terni)

San

40

Giorgio
minuti

da

Otricoli
Roma

17 - 18 - 19 giugno 2005
Il seminario avr inizio nel pomeriggio di Venerd 17
giugno
con
l'arrivo,
la
sistemazione
e
la
registrazione dei partecipanti, e si concluder nel
pomeriggio
di
Domenica.
Si svolger in un complesso proveniente dalla
ristrutturazione di un antico borgo e costituito da 7
appartamenti con ingresso indipendente, piscina 20
x 10, area attrezzata per il tiro con l'arco e centro
per
l'equitazione.
Il
seminario
sar
condotto
da:
Dr. Gianluigi Bonessa, medico, psicoterapeuta e
rebirther;
Nadine
Cimarelli,
rebirther;
Dr.
Pasquale
Marchione,
medico
neurologo
Per il limitato numero di posti disponibili
obbligatoria la prenotazione chiamando uno dei
seguenti
numeri:
Luca:
329-2026150
Nadine: 338-3072181

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