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Ezechiele
Obbiettivo fondamentale: chiarire da cosa dipendono gli oracoli di giudizio che sono determianti dal peccato di Israele; mentre gli oracoli di salvezza
NON dipendono dalla conversione del popolo. Ci che fonda la salvezza di
Dio, solo la volont gratuita di Dio verso il suo popolo, per lonore del Mio
nome.
4-24 oracoli di giudizio
25-32 oracoli contro le nazioni
33-48 oracoli di salvezza
Qual il rapporto tra la prima e la terza parte? Quale le motivazioni degli
oracoli di salvezza?
E chiaro che gli oracoli di giudizio sono determinati dalle colpe di Israele; c
uninsistenza, come anche in Geremia, nel presentare la negativit del
popolo, nessuno escluso.
Limmagine sempre quella di Dio che lascia distruggere il popolo dalle
nazioni straniere ma al contempo, queste nazioni che distruggono Israele,
si ritrovano maledette. C qualcosa di irrazionale: questi popoli sono
strumento dellira di Dio, ma Dio geloso del suo popolo, e li maledice.
Insistenza in questi oracoli del pronome possessivo mio riferito al popolo e a
cose intorno al popolo.
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TOBIA
Tb 14 - Detto da commentatori Cantico della Misericordia. Temi dominanti
sono due: misericordia (indicativo il versetto 5); giudizio.
Lesperienza della misericordia ruota intorno a una duplice conversione:
quella di Dio, che dal giudizio/castigo passa alla misericordia; e quella
delluomo.
NT
VANGELO DI MATTEO - Bench tutti abbiamo nelle orecchie Dante che dice
Luca scriba della manusetudine (misericordia) di Cristo, molti hanno letto
Matteo come vangelo della misericordia.
Matteo riprende un importante passo di Osea (Mt 9,13).
1) Mt 9,13 e seguenti [da verificare il passo esatto] > paralitico; chiamata di
Matteo; pasto con i peccatori [con citazione da Osea]; discussione sul
digiuno; adattamento della fede cristiana con quello che lha preceduto (toppa
nuova vestito vecchio; vino nuovo otri vecchi)
Mc 2, 13-14 > parallelo a quanto visto di Matteo. Stesso schema:
paralitico, chiamata di Levi, pasto coi peccatori [manca qui la citazione di
Osea]; andate > comando, che anticipa una forma di comando di tipo
HALAKAH (giuridico). Molto pi in la, troveremo la guarigione dellemoroissa c pi materiale in mezzo.
Lc 5, 27 > paralitico; chiamata di levi; schema piu simile a Mt
ALTRO PASSO CHE ANALIZZIAMO confrontando nei tre sinottici [le spighe
strappate e mangiate dai discepoli in giorno di sabato]
MT 12,7 > matteo sposta questa pericope, e ci reinserisce di nuovo Osea.
Le spighe, in Mc e Lc sono subito dopo la discussione sul digiuno; Matteo
invece le allontana al capitolo 12. Dopo, segue una guarigione.
Mc 2, 23-28 > in Marco anche Ges sgrana le spighe e le mangia; in Mt, i
discepoli. Segue la stessa guarigione.
Lc 6 > gesu mangia: lesigenza giustifica.
8 marzo
Gv 7, 53 [??] e andavano ciascuno a casa sua; Ges allora se ne and al
monte degli ulivi. Di mattina presto si present nel tempio, e tutto il popolo
veniva da lui, ed essendosi seduto li ammaestrava. Gli scribi e i farisei
conducono una adultera e gli dicono maestro, adultera; nella Legge di
Mos, donne simili sono da lapidare; cosa dici? mettendolo alla prova.
Ges, scrive sulla terra; insistono a interrogarlo, allora si drizza e dice chi tra
di voi senza peccato, scagli la prima pietra; essi allora avendolo udito, se
ne andarono. Essendosi drizzato: Donna, nessuno ti ha condannata? e lei
Neppure io ti condanno; va e non peccare.
Testo accolto canonicamente, ma manca nei manoscritti pi antichi. Dal punto
di vista della critica testuale, assente nel testimone pi antico - papiro - di
Giovanni; e nemmeno nei principali greci (sinaitico, alessandrino) e in molti
invece non ha mai dato particolare rilievo al gesto dello scrivere, se non come
gesto per prendere tempo, invitare a riflettere, ritardare il giudizio. Ges
scriverebbe i nomi dei peccatori, sulla polvere, cancellabili con un solo soffio
di vento.
Come in Luca 7, le parole di Ges evocano una dimensione liturgica
Nessuna ti ha condannata? E neppure io ti condanno; va e non peccare pi.
Anche lappellativo donna - che riferisce di solito a sua madre sembrerebbe
aprire una dimensione di riscatto della situazione.
Come la vita per questa donna ri-comincia, per merito di Cristo, cos la venuta
di Cristo tra gli uomini non giudizio, ma inizio di un nuovo cammino. La non
condanna, inizia un percorso di conversione.
La salvezza non viene dal rigorismo, ma dalla riflessione sul peccato come
esperienza universale, che coinvolge tutti, e dal quale dobbiamo tutti essere
liberati. Lunico che potrebbe scagliare la pietra Ges, lunico senza
peccato; ma quello che fa non-condannare. La logica della misericordia
elude la sanzione alla colpa.
Terminologia paolina
Elemento insistente in paolo; prospettiva per non sistematica: non vi una
teologia della misericordia sviluppata. Certamente Paolo ha una
consapevolezza - come Gv 8 - che la situazione di peccato che tocca
luomo.
Prospettiva riassumibile in: 1) tutti gli uomini sono peccatori;
2) dio nel suo amore misericordioso, giustifica i peccatori;
3) questa giustificazione non avviene per mezzo della Legge o le opere della
Legge;
4) questa giustificazione avviene per mezzo di Ges Cristo morto e risorto.
Tutti hanno peccato, e sono privi della gloria/presenza di Dio. Il peccato - e
Paolo usa un certo termine hamartano, mancare il bersaglio; disobbedienza
(parako); caduta (parabsis - idea di scivolata); trasgressione
Questa la condizione propria delluomo, pagano o giudeo. Ecco perch dice
che tutti gli uomini commettono peccati, disobbediscono a Dio, trasgrediscono
la legge (quella nel cuore delluomo, e quella data da Mos). I peccati
concreti mettono in evidenza una potenza: quella del peccato che rende
schiavi gli uomini. RIcordiamo laffermazione paolina ..io so quello che dovrei
fare e non lo faccio. Paolo si chiede anche da dove venga il peccato e
questo dominio sugli uomini; e dir: a causa di un solo uomo il peccato
entrato nel mondo, e con il peccato entrata la morte - Romani 5.
C un potere distruttore che stato scatenato, con lingresso del peccato.
Se il peccato radicale dei pagani lidolatria, per paolo quello dei giudei
lautogiustificazione. Paolo specifica: tutti siamo sotto la collera di Dio. Lunica
vera conseguenza logica della condizione attuale la manifestazione dellira
di Dio sulluomo.
Es 33 > Dio dice a Mos: lascia stare questo popolo, ti far capo di un
altro popolo: in questa proposta, propone labbandono del Popolo; poi ci sar
per lintercessione di Mose
Qui si inserisce il concetto di Giustizia del NT: Dio si dimostra giusto non
perch condanna, ma perch rende giusti. Dio il Dio fronimos, il dio
dellamore e della misericordia - agape, eleos -; quel Dio che, per grazia,
rende giusti. Dio dimostra il suo amore verso di noi perch mentre eravamo
ancora peccatori Cristo morto per noi > Rm 5, 8. E anche Rm 11, 33.
La giustizia di Dio salvifica, non punitrice.
In Cristo, lobbedienza piena e perfetta al Padre, rende a Dio ci che il
peccato delluomo gli ha tolto. Ges giustifica i peccatori morendo. Non solo
con la morte che salva, ma con morte e risurrezione.
Cristo stato messo a morte per i nostri peccati, ed risorto per la nostra
giustificazione Rm 4.
Luomo deve essere convinto - in Cristo - che lamore di Dio pi forte del
suo peccato.
15 Marzo
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26-4
LUCA
Le tentazioni sono durante i 40 giorni; prima delle tentazioni inserisce la
genealogia, dopo il battesimo: arriva il figlio di Adamo/ figlio di Dio. Pienezza
di spirito santo in Ges, secondo la logica della teologia lucana.
C un andare, non come in matteo unimmagine sopraelevata (salire).
Mentre in Matteo leggiamo d a questi sassi; in luca d a questa pietra:
espressione al singolare.
La prospettiva pi filosofica: lo condusse in alto su un monte c un
alto qualsiasi, un monte qualsiasi pi assolutizzato.
Categoria del cibo: rispondere agli impulsi che la natura da, impulsi legittimi impulso a rimanere in essere -, quello che qui in gioco scoprirsi
uomini/donne in opposizione allo scoprirsi soltanto in un quadro di animali.
In Luca, la seconda : non solo scoprirsi uomo/donna, ma anche
fratello/sorella: se laltro fratello e sorella, io non lo domino: altrimenti
saremmo padrone/schiavo. La decisione alla quale porta la tentazione
schierarsi in una categoria.
Infine, lultima, la pi sottile: la scoperta di essere Figlio: la negazione della
Croce, della morte, negazione del progetto del Padre. Ma un padre pu
chiedere la morte del Figlio? Anche nellestrema esperienza delluomo, la
risposta alla tentazione dirsi figli: anche davanti alla croce, riuscire a dirsi
figli, e quindi a indicare che c un Padre che ci ama.
MARCO
Non gli interessa il contenuto delle tentazioni, la logica qui unaltra. Sceglie
una diversa prospettiva, pi limitata. Forse Marco ha un obbiettivo: Subito lo
spirito lo sospinse nel deserto. C quel subito; il verbo, suggerisce quasi il
trasporto del vento.
Non c nessun dialogo; ci viene dato uno stato: vive con le fiere - animali
aggressivi -: forse dietro c Isaia 12: lo stare con le fiere indica il
raggiungimento della profezia di Isaia. C un equilibrio ritrovato annunciato
da Isaia 11, le bestie non lo attaccano.
Quindi, non vedere il dettaglio della tentazione (no contenuti, parole, botta e
risposta); vi rimase quaranta giorni tentato da Satana. C per una
contemporaneit: mentre viene tentato da Satana, ERA nel deserto con le
fiere e con gli angeli; il verbo principale ERA. Limmagine delle comunanza
con fiere e angeli del paradiso.
Mentre servito dagli angeli, in pace con le bestie, c il Tentatore: questa
la descrizione della vita del credente. Il battezzato, essendolo, si trova in
tentazione: ma, sempre essendolo , ha gli strumenti per superare.
Molti hanno visto paralleli con testi di Qumran, dove lo stare con le fiere
rapresenta la venuta del Regno/tempo messianico.
PAOLO
Pi volte dice di essere in prigione o in una situazione che lo mette alla
prova. Pi volte chiede di toglierli quel pungolo che lo mette alla
prova/tormenta: non si mai capito con certezza cosa c > forse un
problema fisico, forse agli occhi.
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10 maggio
LETTERA AGLI EBREI - E proprio lessere provato di Cristo a costituirlo
sacerdote, secondo la Lettera agli Ebrei.
Cristo dice di essere Profeta e Re, ma mai sacerdote. Lautore della lettera
agli Ebrei, potrebbe essere un sacerdote egli stesso. Preoccupazione di
identificare cristo in quanto sacerdote (bench fosse della trib di Giuda,
quindi non potesse essere un sacerdote tradizionalmente parlando).
Il sacerdozio tradizionale quello della trib di Levi - logica della
separazione/consacrazione. Allinterno della trib di Levi, c la trib di
Aronne: da questa, uno di loro, sommo sacerdote.
Tutta la liturgia e la legislazione sacerdotale sottolineano questa separazione:
il sacerdote deve compiere dei gesti, e viene costituito separato. Tanto
vero che ci sono delle abluzioni, cambi di vestito, etc, che compie prima o
dopo i riti: questo lentrare in un mondo separato.
Nella Lettera agli Ebrei, c una nuova prospettiva per intendere il sacerdozio
di Cristo. Lo chiama (in traduzione italiana) pontefice: ovvero, capace di
mettere in comunione due realt - la realt di Dio, la realt degli uomini.
Egli degno di fede davanti a Dio, ma anche assimilato in tutto (eccetto il
peccato) davanti agli uomini. Queste sono le due dimensioni del
sacedozio/pontificato di Cristo.
Laltro lato, riguarda il futuro escatologico: corona della vita > richiama il
trionfo coronato dellatleta che trionfa e viene incoronato. Ma anche la
dimensione di regno dei cieli > la corona del regno.
Invito ad essere perseveranti, resistere. Il termine lo stesso delle lettere di
paolo, UPMENE > stare saldi, stare dritti anche sotto un peso.
Termine dkimos > essere/divenire approvato. Associato alla purificazione
del metallo: limmagine dellessere approvato richiama la separazione della
materia nobile metallica dalle scorie.
Si distingue quindi dal nostro mettere alla prova per testare la fedelt (si
mette alla prova qualcuno di cui non ci si fida): piuttosto, nel mondo biblico la
dimensione quella della prova come purificazione dalle scorie che
soffocano il metallo prezioso. Mentre la prima prospettiva vive nel sospetto,
la seconda presuppone che lesistenza porti con s delle scorie/impurit, che
vadano tolte.
Beato quel fortunato che viene messo alla prova, perch ha unoccasione di
togliere quelle scorie!
Ancora di pi questo caso, in cui la prova intesa come fatica del vivere:
nello specifico, la vita cristiana provata dalle persecuzioni.
La raice PEIR di peirazo, evoca lidea di andare oltre > litaliano
esperienza deriva da EX - PEIRAZO:
dalla prova, tiro fuori un
insegnamente (o, ne esco purificato).
Anche la tradizione di upmene con paziente/pazienza depauperante: la
realt di upmene dinamica, attiva, un fare.
Limmagine conclusiva limmagine di un agricoltore: lagricoltore che aspetta
il prezioso frutto della terra dopo le pioggie Collega la dimensione dell
pazienza ad una dimensione prima operosa, poi di tensione alla speranza.
societ, e si trova a dover agire in essa e con essa; queste afflizioni non
sono afflizioni di un mondo tutto negativo, sono cose normali. E anche
pensata per capitare nelle mani dei pagani: se leggevano questo testo, era
quasi apologetico > il cristiano riconosce la giusitizia umana, riconosce la
figura positiva di un governatore Anche se daltra parte ricorda che lessere
cristiani vuol dire essere liberi. La logica del credente ti fa libero, anche se ci
potranno essere delle autorit pi o meno schiaccianti.