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POLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI MILANO
Elemento centrale
Forcelle
Piattello
molla*
Braccio superiore
posteriore
POLITECNICO DI MILANO
Prototipo di bicicletta
innovativa per competizioni
down-hill
POLITECNICO DI MILANO
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IL MOTORE UOMO
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W=Fv
IL MOTORE UOMO
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IL MOTORE UOMO
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IL MOTORE UOMO
In particolare
importante la
frequenza della
pedalata,
come appare
chiaramente in questo
diagramma
ascissa: velocit di
rotazione della
manovella,
ordinata: coppia,
curve: a potenza
costante W = C )
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IL MOTORE UOMO
Altro diagramma che fornisce la potenza in relazione
alla frequenza di pedalata
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IL MOTORE UOMO
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LA RESISTENZA AL MOTO
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LA RESISTENZA AL MOTO
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dv
= T [Wsen(arctan G ) + WCrr1 cos(arctan G ) + NCrr2V + 0,5Cd A (V + Vw ) 2 ]
dt
ILTELAIO
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Il telaio laspina dorsale della bicicletta, definisce il suo carattere, le sue caratteristiche,
estetiche e prestazionali.
Funzioni:
Garantire la rigidezza necessaria
Contenere il peso della bicicletta
Minimizzare le perdite di potenza
Garantire lergonomia del ciclista
Costo ridotto
Ulteriori requisiti:
Resistenza (saldature)
Rapidit di montaggio
Il progetto strutturale del telaio non pu essere inteso senza tenere in considerazione il
materiale adottato e i processi tecnologici necessari in funzione del materiale.
ILTELAIO
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ILTELAIO - MATERIALI
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La scelta dei materiali, laddove non sia il costo il vincolo primario del progetto,
dovr considerare i rapporti E/ Rm/. Possibili scelte:
Acciai (acciai dolci, a basso tenore di carbonio, CrMo): tubi saldati o brasati
Leghe di Alluminio (6061, 7005, 7020, 5082): tubi incollati o saldati
Leghe di Titanio (3Al2.5V, 6Al4V): tubi saldati (TIG)
Materiali compositi (fibra di carbonio, laminati, tessuti): incollaggi, monoscocca
Plastiche: Leghe di magnesio (??): thixoformatura
Legno: roba da artigiani
LA RUOTA
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LA RUOTA
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LA RUOTA
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Sono possibili soluzioni differenti, ognuna delle quali con vantaggi e svantaggi,
che devono essere accuratamente studiate ed analizzate.
FORCELLA ANTERIORE
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cannotto
foderi
forcellini
FORCELLA ANTERIORE
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= angolo di sterzo
y=offset
t=braccio
L=angolo dinclinazione
M. Guagliano Teoria della Progettazione
FORCELLA ANTERIORE
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2 ( f / d ))
u =
L =0
M. Guagliano Teoria della Progettazione
FORCELLA ANTERIORE
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LA TRASMISSIONE - 1
Appurato che il modo migliore di fare
esprimere la potenza muscolare
delluomo la pedalata (sistema biellamanovella), occorre studiare una
trasmissione che consenta di ottenere le
migliori prestazioni con il massimo
rendimento.
In passato il problema era risolto con la
trazione diretta:
rendimento unitario
ma la macchina uomo non adatta a
fornire potenza a velocit di rotazione
basse
inoltre difficile inserire un cambio di
velocit
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LA TRASMISSIONE - 2
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LA TRASMISSIONE - 3
Trasmissione con albero e ingranaggi conici
Vantaggi:
pulizia, bassi ingombri
Svantaggi:
rendimento pi basso (94% contro 98% della catena)
richiede un cambio epicicloidale nel mozzo
complessit di adattamento al telaio
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LA TRASMISSIONE - 4
Trasmissione con cinghia dentata
Vantaggi:
pulizia,
manutenzione,
resistenza allambiente
Svantaggi:
rendimento (lavoro per inflettere la
cinghia intorno alle ruote
dentate);
difficolt di montaggio;
richiede il cambio epicicloidale
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LA TRASMISSIONE - 5
Trasmissione con catena
Vantaggi:
rendimento elevato (99%);
facilit di montaggio;
costi molto bassi
elevata affidabilit
consente il cambio
a deragliatore
Svantaggi:
lubrificazione;
contaminazione con ambiente
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LA TRASMISSIONE - 6
Cambio di velocit
Varie soluzioni,
ciascuna
con vantaggi
e svantaggi:
a deragliatore
epicicolidale
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LA TRASMISSIONE - 7
Cambio di velocit
Varie soluzioni,
ciascuna
con vantaggi
e svantaggi:
a deragliatore
epicicolidale
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I FRENI - 1
Differenti soluzioni:
pattini
tamburo
disco
contropedale
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I FRENI - 2
Differenti soluzioni:
pattini
tamburo
disco
contropedale
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I FRENI - 3
Differenti soluzioni:
pattini
tamburo
disco
contropedale
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LE NORME
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LE NORME
Prova statica del telaio
La forza concentrata verso il basso (di 1200 N), posizionata sulla sella (nel punto
E); ad una distanza di 70mm dallasse del canotto e ad una distanza h dallestremit
del telaio (h = 250 mm). La normativa fornisce sia le tolleranze dimensionali sulle
lunghezze ( 1 mm) che sul valore della forza (0/+5%).
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LE NORME
Prova di fatica sul telaio
La normativa prevede che la prova sia fatta applicando la forza F=1000N inclinata di
7,5 (con un accuratezza 0,5 %) alternativamente su una pedivella e poi sullaltra,
per un numero di cicli pari a 100000.
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POLITECNICO DI MILANO
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PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Il sistema meccanico unentit complessa, del quale quindi difficile, se non
impossibile, mettere a fuoco una teoria della progettazione.
E tuttavia possibile caratterizzare la sua vita distinguendo fasi ben distinte tra loro
che ne influenzano la progettazione:
Identificazione delle esigenze
Ideazione della soluzione e sua definizione concettuale
Progettazione di massima
Progettazione esecutiva
Realizzazione
Esercizio
Modifiche
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Obsolescenza
Smantellamento (riciclo, riuso, )
M. Guagliano Teoria della Progettazione
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Il progetto deve tener conto di tutte le fasi della vita del sistema, dalla messa in
pratica della funzione obiettivo allo smaltimento:
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PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Non possibile definire un procedimento teorico esaustivo del processo di
progettazione, a prescindere dal singolo oggetto e dallambiente in cui andr ad
operare.
E tuttavia possibile riconoscere alcuni momenti logici che fanno parte dellattivit
di progettazione, analizzandone alcune delle attivit componenti e le loro relazioni:
Definizione
Realizzazione
Gestione ed utilizzazione
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Definizione specifiche
Determinazione della
struttura della funzioni
Esigenza di
mercato
Ottimizzazione delle
prestazioni e dei costi
Sviluppo
concettuale
Progettazione
di massima
Progettazione
di dettaglio
Prodotto e sue
specifiche
Disegni costruttivi
M. Guagliano Teoria della Progettazione
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PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Interazioni principali del processo:
Funzione (a cosa deve servire, quindi anche a quali azioni sar soggetta)
Forma (quindi dimensioni, resistenza alle sollecitazioni, etc)
Processo (scelta del processo tecnologico di costruzione)
Materiali (scelta del o dei materiali)
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Funzione
Trasmettere carichi, calore..
Sopportare pressione
Immagazzinare energia con
minima massa, costo,
impatto ambientale..
Forma
Materiale
Processo
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