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LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

Anno accademico 2009/2010


Progettazione (Metodi, Strumenti, Applicazioni)
M. Guagliano (coord.), G. Colombo, C. Gorla
Anno accademico 2009/2010

TEORIA DELLA PROGETTAZIONE


M. Guagliano

UN ESEMPIO DI PROGETTAZIONE: LA BICICLETTA


Funzione: locomozione a 2 ruote con propulsione umana.

Esigenza di mercato: bicicletta da citt, MB, Down-Hill, corsa, prodotto di


tendenza

In funzione dellesigenza che viene identificata variano le proposte progettuali in


termini di materiali, soluzioni costruttive (telaio, trasmissione, freni, ruote..), costi,
affidabilit.

POLITECNICO DI MILANO

M. Guagliano Teoria della Progettazione

Esempi di esigenze di mercato

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IL PROGETTO DELLA BICICLETTA


Prototipoestetico di bicicletta innovativa

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IL PROGETTO DELLA BICICLETTA

Prototipo funzionale di bicicletta


innovativa per competizioni down-hill

Componenti del prototipo


Triangolo principale (telaio)
*Piattello

Elemento centrale

Forcelle

Piattello
molla*

Braccio superiore
posteriore
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Braccio inferiore anteriore


Braccio inferiore posteriore

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IL PROGETTO DELLA BICICLETTA

Prototipo di bicicletta
innovativa per competizioni
down-hill

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IL PROGETTO DELLA BICICLETTA


Sviluppo del conceptual design di bicicletta da citt innovativa.

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IL PROGETTO DELLA BICICLETTA


Conceptual design di bicicletta da citt innovativa.

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IL PROGETTO DELLA BICICLETTA


Conceptual design di bicicletta da citt innovativa e
suo prototipo virtuale.

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IL MOTORE UOMO

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Non semplice schematizzare il motore uomo, che fornisce la


potenza meccanica in molte maniere differenti (con le braccia, le
gambe etc),
Il motore meccanico fornisce tipicamente la potenza W con un
albero che ruota alla velocit con coppia C, o con un elemento
che applica una forza F alla velocit v:
W = C oppure

W=Fv

Nel caso della bicicletta la potenza fornita con la pedalata, che


utilizza il sistema biella manovella nel quale la manovella
parte della bicicletta, la biella la gamba che, col sistema
muscolare e osseo, applica la forza.

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IL MOTORE UOMO

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Da prove su banco a rulli (ergometri) si ricavano i valori di potenza


che luomo pu fornire in questo modo, in relazione a vari
parametri e alla durata temporale.

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IL MOTORE UOMO

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Questo diagramma d unidea di: potenza, velocit, consumo della


macchina uomo in bicicletta, in relazione alla massa corporea

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IL MOTORE UOMO

In particolare
importante la
frequenza della
pedalata,
come appare
chiaramente in questo
diagramma
ascissa: velocit di
rotazione della
manovella,
ordinata: coppia,
curve: a potenza
costante W = C )

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IL MOTORE UOMO
Altro diagramma che fornisce la potenza in relazione
alla frequenza di pedalata

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IL MOTORE UOMO

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Naturalmente per la prestazione conta anche lallenamento

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LA RESISTENZA AL MOTO

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La potenza del motore uomo serve a vincere le forze che si


oppongono al moto (forze resistenti):
1.Aerodinamiche (sopra 12-13 km/h)
2.Gravit (in salita)
3.Inerzia (quando ci sono accelerazioni)
4.Rotolamento degli pneumatici
5.Perdite nella trasmissione (cambio, cuscinetti)

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LA RESISTENZA AL MOTO

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Esistono formule empiriche che permettono di valutare queste


azioni (fonte: Burke).
Sulla base di questo motore-uomo, difficilmente schematizzabile,
si deve costruire la macchina bicicletta.

dv
= T [Wsen(arctan G ) + WCrr1 cos(arctan G ) + NCrr2V + 0,5Cd A (V + Vw ) 2 ]
dt

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ILTELAIO

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Il telaio laspina dorsale della bicicletta, definisce il suo carattere, le sue caratteristiche,
estetiche e prestazionali.
Funzioni:
Garantire la rigidezza necessaria
Contenere il peso della bicicletta
Minimizzare le perdite di potenza
Garantire lergonomia del ciclista
Costo ridotto
Ulteriori requisiti:
Resistenza (saldature)
Rapidit di montaggio
Il progetto strutturale del telaio non pu essere inteso senza tenere in considerazione il
materiale adottato e i processi tecnologici necessari in funzione del materiale.

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ILTELAIO

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La geometria dipende principalmente dal tipo di bicicletta che viene progettata.


Nel caso di progetti nuovi, lo sviluppo concettuale in genere lasciato ai designers.
La definizione del progetto di massima e della progettazione di dettaglio richiede
linterazione di tecnici con differenti competenze.

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ILTELAIO - MATERIALI

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La scelta dei materiali, laddove non sia il costo il vincolo primario del progetto,
dovr considerare i rapporti E/ Rm/. Possibili scelte:

Acciai (acciai dolci, a basso tenore di carbonio, CrMo): tubi saldati o brasati
Leghe di Alluminio (6061, 7005, 7020, 5082): tubi incollati o saldati
Leghe di Titanio (3Al2.5V, 6Al4V): tubi saldati (TIG)
Materiali compositi (fibra di carbonio, laminati, tessuti): incollaggi, monoscocca
Plastiche: Leghe di magnesio (??): thixoformatura
Legno: roba da artigiani

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LA RUOTA

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La ruota il mezzo attraverso il quale i carichi si trasmettono al terreno e


viene assicurata il movimento in condizioni di contatto volvente.
Funzioni:
Trasmettere i carichi al terreno,
Minimizzare le perdite di potenza
Ammortizzare gli effetti dinamici,
Garantire adeguata rigidezza,
Soddisfare requisiti aerodinamici.
Ulteriori requisiti:
Resistenza,
Leggerezza.

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LA RUOTA

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Per assicurare la rigidezza adeguata i raggi sono pretensionati. Il valore del


pre-carico risulta fondamentale per il corretto utilizzo della ruota.

Oltre a ci, la disposizione dei raggi gioca


un ruolo fondamentale nel comportamento
meccanico della ruota.

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LA RUOTA

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Sono possibili soluzioni differenti, ognuna delle quali con vantaggi e svantaggi,
che devono essere accuratamente studiate ed analizzate.

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FORCELLA ANTERIORE

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La forcella anteriore ha il compito di collegare la ruota al telaio, permettendo


la sterzata della bicicletta.

cannotto

foderi

forcellini

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FORCELLA ANTERIORE

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Dal progetto della forcella dipendono molte delle propriet di manovrabilit


della bicicletta.

H= angolo di testa (head angle)

= angolo di sterzo

y=offset

f=altezza del telaio

t=braccio

L=angolo dinclinazione
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FORCELLA ANTERIORE

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Esistono indici che consentono di valutare le caratteristiche della


soluzione elaborata.

2 ( f / d ))

u =
L =0
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FORCELLA ANTERIORE

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Una soluzione innovativa potrebbe essere la forcella monofodero


Vantaggi: maggiore penetrazione aerodinamica, maggiore leggerezza (??)

Svantaggi: sforzi maggiori, necessit di una pi attenta progettazione


strutturale

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LA TRASMISSIONE - 1
Appurato che il modo migliore di fare
esprimere la potenza muscolare
delluomo la pedalata (sistema biellamanovella), occorre studiare una
trasmissione che consenta di ottenere le
migliori prestazioni con il massimo
rendimento.
In passato il problema era risolto con la
trazione diretta:
rendimento unitario
ma la macchina uomo non adatta a
fornire potenza a velocit di rotazione
basse
inoltre difficile inserire un cambio di
velocit

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LA TRASMISSIONE - 2

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Funzioni della trasmissione


1. trasmettere il moto dallasse della pedivella allasse dellA ruota
2.variare i fattori della potenza (C, ) per adeguarli ai valori necessari per
la marcia (tipicamente r 3 m)
Obbiettivi del progetto:
1. minimizzare le perdite (elevato rendimento)
2. minimizzare la massa (massima leggerezza)
Sono state studiate in pi di un secolo svariate soluzioni per trasmettere la
potenza:
1. trasmissione con albero e ingranaggi
2. trasmissione a catena
3. trasmissione a cinghia
4. trasmissione idrostatica (solo tentativi, rendimento molto basso)

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LA TRASMISSIONE - 3
Trasmissione con albero e ingranaggi conici
Vantaggi:
pulizia, bassi ingombri
Svantaggi:
rendimento pi basso (94% contro 98% della catena)
richiede un cambio epicicloidale nel mozzo
complessit di adattamento al telaio

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LA TRASMISSIONE - 4
Trasmissione con cinghia dentata
Vantaggi:
pulizia,
manutenzione,
resistenza allambiente
Svantaggi:
rendimento (lavoro per inflettere la
cinghia intorno alle ruote
dentate);
difficolt di montaggio;
richiede il cambio epicicloidale

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LA TRASMISSIONE - 5
Trasmissione con catena
Vantaggi:
rendimento elevato (99%);
facilit di montaggio;
costi molto bassi
elevata affidabilit
consente il cambio
a deragliatore

Svantaggi:
lubrificazione;
contaminazione con ambiente

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LA TRASMISSIONE - 6
Cambio di velocit
Varie soluzioni,
ciascuna
con vantaggi
e svantaggi:
a deragliatore
epicicolidale

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LA TRASMISSIONE - 7
Cambio di velocit
Varie soluzioni,
ciascuna
con vantaggi
e svantaggi:
a deragliatore
epicicolidale

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I FRENI - 1
Differenti soluzioni:
pattini
tamburo
disco
contropedale

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I FRENI - 2
Differenti soluzioni:
pattini
tamburo
disco
contropedale

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I FRENI - 3
Differenti soluzioni:
pattini
tamburo
disco
contropedale

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LE NORME

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Le norme dettano le metodologie di prova e le caratteristiche di sicurezza per


progettare, assemblare, e testare le biciclette e i loro componenti. Le pi
importanti sono:
EN14764: biciclette da strada.
EN 14765: le biciclette per bambini
EN 14766: le biciclette da corsa
TC 333 WI 00333005: monutain bikes
TC 333 WI 00333009: biciclette elettricamente assistite
Tutte queste direttive del CEN, fanno a loro volta riferimento alle normative ISO sulla produzione
di pneumatici e catene, gli unici due componenti i cui metodi di prova non vengono contemplati.
Le prove sono, generalmente, di due tipi:
di resistenza statica
di resistenza a fatica
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LE NORME
Prova statica del telaio
La forza concentrata verso il basso (di 1200 N), posizionata sulla sella (nel punto
E); ad una distanza di 70mm dallasse del canotto e ad una distanza h dallestremit
del telaio (h = 250 mm). La normativa fornisce sia le tolleranze dimensionali sulle
lunghezze ( 1 mm) che sul valore della forza (0/+5%).

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LE NORME
Prova di fatica sul telaio
La normativa prevede che la prova sia fatta applicando la forza F=1000N inclinata di
7,5 (con un accuratezza 0,5 %) alternativamente su una pedivella e poi sullaltra,
per un numero di cicli pari a 100000.

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DEFINIZIONE DI SISTEMA MECCANICO

..un insieme coordinato, composto da una o pi macchine o impianti,


tra loro complementari, progettato e realizzato al fine di fornire
allutilizzatore un servizio sicuro, affidabile, efficace, economico

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PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Il sistema meccanico unentit complessa, del quale quindi difficile, se non
impossibile, mettere a fuoco una teoria della progettazione.
E tuttavia possibile caratterizzare la sua vita distinguendo fasi ben distinte tra loro
che ne influenzano la progettazione:
Identificazione delle esigenze
Ideazione della soluzione e sua definizione concettuale
Progettazione di massima
Progettazione esecutiva
Realizzazione
Esercizio
Modifiche

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Obsolescenza
Smantellamento (riciclo, riuso, )
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Il progetto deve tener conto di tutte le fasi della vita del sistema, dalla messa in
pratica della funzione obiettivo allo smaltimento:

necessario coordinare ricerche in ambito tecnologico, previsioni del


comportamento dellutente, valutazioni economiche e di fattibilit, reperire
norme e leggi, valutare le interazioni con lambiente (assistenza, manutenibilit,
vie di comunicazione, inquinamento..)

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PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Non possibile definire un procedimento teorico esaustivo del processo di
progettazione, a prescindere dal singolo oggetto e dallambiente in cui andr ad
operare.

E tuttavia possibile riconoscere alcuni momenti logici che fanno parte dellattivit
di progettazione, analizzandone alcune delle attivit componenti e le loro relazioni:

Definizione
Realizzazione
Gestione ed utilizzazione
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DEFINIZIONE DEL PROGETTO


Esigenza di mercato
Sviluppo concettuale
Analisi di fattibilit
Progettazione di massima
Progettazione di dettaglio
Aggiornamento prodotto
Prodotto e sue specifiche

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Definizione specifiche
Determinazione della
struttura della funzioni

Esigenza di
mercato

Ricerca dei principi di


funzionamento
Valutazione e selezione
dei concetti
Sviluppo del lay-out e
della forma
Sviluppo del modello e
analisi dellassieme
Ottimizzazione delle
funzioni
Valutazione e selezione
del lay-out.
Analisi di dettaglio dei
componenti
Valutazione del processo
di ottenimento
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Ottimizzazione delle
prestazioni e dei costi

Sviluppo
concettuale
Progettazione
di massima
Progettazione
di dettaglio
Prodotto e sue
specifiche

Disegni costruttivi
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DEFINIZIONE DEL PROGETTO


La progettazione di massima deve essere accompagnata da unanalisi
dei costi, al fine di verificare che il costo dei sottoinsiemi sia adeguato.

I componenti possono essere:


Progettati ex-novo
Modificati
Scelti tra quanto disponibile sul mercato, in-toto o adattati
(progettazione a catalogo).

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DEFINIZIONE DEL PROGETTO

Revisione del progetto - domande


Il progetto pu essere migliorato?
Consumo materiali e energia
Rapporto costi/prestazioni
Accessibilit
Impatto ambientale;
Intercambiabilit;
Interfaccia uomo/macchina
Affidabilit, sicurezza, assistenza.
Facilit misura delle prestazioni.

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PROCESSO DI PROGETTAZIONE
Interazioni principali del processo:

Funzione (a cosa deve servire, quindi anche a quali azioni sar soggetta)
Forma (quindi dimensioni, resistenza alle sollecitazioni, etc)
Processo (scelta del processo tecnologico di costruzione)
Materiali (scelta del o dei materiali)

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Funzione
Trasmettere carichi, calore..
Sopportare pressione
Immagazzinare energia con
minima massa, costo,
impatto ambientale..

Forma

Materiale

Processo
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