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TECNICHE
TATTICHE
Il diritto
17
Il rovescio
2 Diritto e servizio...
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Il servizio I
18
Il servizio II
19
Il servizio
III
8 Vole
La vole
12
19
29
30
La Tecnica
Piatto
un giocatore classico. Il diritto lo gioca con impugnatura eastern o continental, di piatto
o con un poco di lift, solo per controllare. Di rovescio, che esegue di solito con una sola
mano, alterna colpi piatti con giocate in back spin, quando ha bisogno di controllo e si sta
difendendo.
Top spin
un amante della terra battuta, gran regolarista e punta tutto sulle rotazioni superiori che
permettono parabole alte e molta pressione sull'avversario con un buon margine di
sicurezza. Di diritto copre molto la palla, con una presa semi-western o western (talvolta
anche accentuata). Arrota anche di rovescio appena pu (magari gioca questo colpo a due
mani) e si rifugia nel back spin solo quando proprio in ritardo. La maggior parte dei
tennisti spagnoli hanno questa tecnica.
Back spin
un regolarista di vecchia scuola. La sua palla piuttosto lenta ma, finch arriva a
giocarla, sempre in campo con sicurezza. Oltre a giocare il rovescio solo in back spin, d
spesso un bel taglio anche al diritto, tenendo la palla bassa, precisa, anche se non molto
veloce. Sotto rete cerca soprattutto la precisione.
L'IMPUGNATURA DI DIRITTO
L'impugnatura la base di tutti i colpi. Questo perch imposta il
modo in cui si andr a colpire la palla, definendo l'angolo della
testa della racchetta al momento dell'impatto, il punto di contatto
della palla e la qualit del colpo. Nell'impugnatura semi-western
(foto a lato), la mano viene messa esattamente dietro e sotto il
manico della racchetta. Bisogna stringere la mano in modo da
formare una "V" con il pollice e l'indice. Nel momento del contatto,
la racchetta andr incontro alla palla dal basso e dal dietro.
Nel diritto western (foto a lato), la mano viene messa sotto il
manico della racchetta. La "V" crata dal pollice e dall'indice, in
questo tipo di impugnatura nascosta sotto il pollice. Nel momento
del contatto, la racchetta andr incontro alla palla da sotto,
rendendo particolarmente difficili i colpi bassi.
Nell'impugnatura di diritto eastern (foto a lato)- la pi usata, prima
che Borg desse il via alle impugnature western e semiwestern - la
mano viene posizionata dietro il manico della racchetta. La "V"
creata dal pollice e dall'indice si deve formare nel punto indicato
dalla foto . Nel punto di contatto , la racchetta andr incontro alla
palla da dietro.
IL ROVESCIO
Per quanto riguarda il rovescio, esistono vari tipi di impugnature
particolari. Il segreto di un buon rovescio a una mano la posizione
del
polso
nel
momento
dell'impatto.
Per un'impugnatura eastern (foto a lato) bisogna allineare il palmo
della mano con il manico della racchetta e stringere la mano in
modo che la nocca dell'indice sia ben visibile. In questo caso,
l'imbottitura della mano che si trova sotto il pollice, posizionata
sotto il manico della racchetta, conferir maggiore stabilit al colpo,
ovvero nel momento dell'impatto, quasi tutta la mano si trovaer
dietro il manico. E' un'impugnatura che permette di portare la
racchetta al punto d'impatto davanti al piede posteriore,
aumentando la forza del polso. Girando il pollice ancora pi dietro il
manico della racchetta, si ottiene l'impugnatura western.
L'impugnatura continentale per il rovescio la stessa di
quella per il diritto. Bisogna allineare il palmo della mano con il
manico e stringere la mano in modo che sia ben visibile questa
volta la "V" formata dal pollice e dall'indice. In questo caso,
infatti, al momento dell'impatto solo una parte dell'imbottitura
della mano sotto il pollice si trova dietro il manico. Il vantaggio di questo tipo di impugnatura
che pu essere utilizzata sia per il diritto che per il rovescio, ma la mano viene a trovarsi in
una posizione pi debole per poter dare forza alla palla.
La combinazione ideale in un rovescio a due mani costituita da un'impugnatura eastern di
diritto sia per la mano dominante (quella pi vicina all'estremit del manico) sia per la mano
passiva (quella pi vicina alla testa della racchetta). Ma ne esistono di vario tipo. Una delle pi
comuni prevede un'impugnatura continentale per la mano dominante ed un'impugnatura
eastern di diritto per quella passiva (vedi foto a lato). In un rovescio a due mani la forza deriva
soprattutto dalla rotazione del corpo, mentre in quella a una mano dipende dal movimento del
braccio. Inoltre, nel rovescio a due mani il contatto avviene vicino al piede davanti, non cos
davanti al corpo come nel rovescio a una mano.
IL SERVIZIO
PER FARLO DIVENTARE UN'ARMA VINCENTE BISOGNA TROVARE REGOLARITA',
PRECISIONE E POTENZA.
PRINCIPIANTI: Chi sta imparando a giocare a tennis spesso pretende di mettere a
segno degli ace fin dall'inizio. Ma la cosa pi importante imparare a
lanciare la palla nella maniera corretta.
IMPARARE IL MOVIMENTO DEL
LANCIO
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Il problema
Come
migliorare
L'obiettivo
LIVELLO
Raggiunto questo livello, dovreste essere in grado di mettere la palla in
INTERMEDIO: gioco con una certa regolarit ed efficacia. Per migliorare, dovete
concentrarvi sulla seconda palla di servizio e variare il piazzamento
della prima.
SERVIRE UNA SECONDA PALLA
AFFIDABILE
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Come
migliorare
L'obiettivo
Se non
raggiungete
l'obiettivo
LIVELLO
AVANZATO:
Il problema
Come
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migliorare
L'obiettivo
Entro tre settimane dovreste aver Entro tre settimane dovreste essere in
trovato una routine da seguire per grado di dosare potenza, effetto e
piazzamento della palla.
ogni prima e per ogni seconda
palla di servizio.
Se
raggiungete
l'obiettivo
Per abituarvi a giocare bene anche Allenatevi colpendo servizi piatti, kick e
slice nel centro del campo, esterni e sul
sotto pressione, allenatevi per
corpo dell'avversario.
alcuni giochi servendo da 0-30.
Se non
raggiungete
l'obiettivo
Brenda Schultz-McCarthy
tiene in basso il braccio che
colpir la palla e lo muove
relativamente piano mentre
la palla viene lanciata. Poi il
movimento verr accelerato
per ottenere pi potenza.
gioco.
Ecco i tipi di servizi per praticare questo gioco: - slice esterno
- slice sul corpo
- slice sulla T (incrocio tra le linee del servizio e centrali)
- piatto esterno
- piatto sul corpo
- piatto sulla T
- di potenza esterno
- di potenza sul corpo
- di potenza sulla T
Da ricordare: Attraverso la pratica il vostro servizio diventer un'arma vincente anche se non
sar un proiettile.
La solidit e l'abilit di Mc
Enroe nel piazzare e nel dare
effetto alla palla lo hanno
reso un grande battitore.
madre e allenatrice, Melanie Molitor, non ha voluto che lavorasse troppo sul servizio prima di
aver finito la crescita). Adesso il servizio diventato un'arma vincente. Riesce addirittura a
seguirlo a rete quando decide di attaccare.
1) Se tracciassimo una linea retta tra i piedi della Hingis appena comincia il
movimento di servizio, arriveremmo esattamente nel punto in cui intende madare
la palla. Da questa posizione riesce dunque a controllare la direzione del colpo.
Appena comincia il lancio di palla, Martina ha gi trasferito il peso sul piede
posteriore. Si pu iniziare a servire sia con il peso gi sul piede posteriore, come
Pete Sampras, sia trasferendolo da davanti a dietro, come la Hingis. Bisogna solo
ricordarsi di muoversi in avanti mentre si va a cercare la palla. Come tutti i
giocatori di alto livello, la Hingis sa gi esattamente dove intende mandare la palla
e come giocare il punto.
2) Nella classica posizione della battuta, le braccia della Hingis sono perfettamente
sincronizzate. Distendendo completamente il braccio del lancio, come vediamo
nella foto, si riesce pi facilmente a mandare la palla nel punto ideale. Il braccio
destro invece piegato in preparazione del colpo. L'equilibrio perfetto e gli occhi
sono concentrati sulla palla (che fuori della foto) mentre lei sta inarcando la
schiena e piegando le ginocchia. Il piede posteriore scivola in avanti quando
comincia a trasferire il peso per prepararsi a colpire la palla. Si trova nella
posizione ideale per dare alla palla la potenza e l'effetto desiderati.
Potr anche essere la sorella piccola di Venus, ma grazie al suo servizio potente
SERVIZIO Serena Williams non seconda a nessuno.
SPECIALE Poche donne possono battere cos forte, e Serena Williams una di loro. A renderlo
tanto forte la sua grande estensione.
1) All'inizio del movimento del servizio la Williams pone il peso sul piede destro.
Ha gi spostato le mani verso il basso, un leggero movimento che le permette di
stabilire fin dall'inizio un buon ritmo. In questo modo riesce anche a evitare di
iniziare il lancio da una posizione troppo statica e poi dover improvvisamente
sollevare le braccia. Infatti pi morbido il lancio pi solido sar il servizio. Il piede
posteriore a sinistra pi di quanto si raccomanda, ma le spalle e i fianchi sono
rivolti direttamente verso il campo avversario.
5) A questo punto entrambi i piedi sono sollevati da terra mentre lei si sta
scagliando contro la palla. I giocatori di club non dovrebbero cercare di farlo di
proposito: dovrebbe succedere naturalmente, sempre cercando di mantenere
l'equilibrio e di essere poi pronti per la palla successiva. La Williams ha ruotato le
spalle e i fianchi, ma osservate che quando stende il braccio non ha spezzato il
polso.
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LA VOLE
A RETE DA
CAMPIONI
L'IMPUGNATURA:
PROVA LA SEMIEASTERN
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usare i tagli diventa fondamentale. Ci si riferisce soprattutto alla necessit di utilizzare una
rotazione lift e la sua esasperazione nel kick per ottenere traiettorie con parabole pi alte in
modo tale, allungando la permanenza nell'aria della palla, di effettuare con una certa comodit
la discesa a rete e il perfetto posizionamento prima della vole. Quando si serve, per scendere
a rete non bisogna, cercare la massima penetrazione della palla nell'aria, per intendersi il colpo
piatto per fare il punto.
DOVE GIOCARE UNA DROP VOLLEY
IL MOMENTO GIUSTO per giocare una drop volley (vole smorzata) dopo aver mandato
l'avversario dietro la linea di fondo con un colpo d'attacco molto profondo o con una vole
molto incisiva.
(Funziona anche con un giocatore da fondocampo non particolarmente abile nello spostarsi in
avanti).
Quando il tuo avversario cerca di passarti (disegno "si", 1), cerca di eseguire la drop volley
davanti a te o lungolinea (2). Perch?
In questo modo non dorai muoverti molto per coprire le sue possibili risposte, nell'eventualit
che riuscisse a battere la palla. La cosa pi probabile che potr fare alzarla (3), e in questo
caso potrai colpire la palla nel campo rimasto scoperto (4). Cerca di non cadere nella trappola
dove in genere cadono i giocatori di volo ancora inesperti: colpire una drop volley incrociata. Se
colpisci una vole incrociata debole (disegno "no", 1), e non va a segno, sei finito. Sarai
obbligato a spostarti lateralmente attraverso la linea centrale di servizio. In queste circostanze
il tuo avversario ha tutto lo spazio per passarti lungolinea (2 A) se non ci arrivi abbastanza
velocemente, oppure potrebbe vincere il punto con un colpo incrociato particolarmente angolato
(2 B).
Invece, quando esegui una vole incrociata, cerca di eseguire un colpo solido, angolato, con
una traiettoria bassa che rimbalzi lontano dalla posizione dell'avversario.
MANI MORBIDE
Il segreto per eseguire delle drop volley vincenti di tenere le mani morbide sulla racchetta.
Cercate di rilassare la mano pensando alla presa sulla racchetta, invece di stringere con forza la
mano, come fareste per una vole normale. In questo modo al momento dell'impatto la
racchetta toglier velocit alla palla, che verr smorzata per passare la rete con il giusto
margine e cadere subito dopo, in modo da non rimbalzare verso l'avversario.
Thomas Muster usando questa tecnica. Ha funzionato cos bene perch Muster un giocatore
che resta molto dietro la linea di fondo durante gli scambi.
Legenda
A = allenatore
G = giocatore
Linea Gialla = traiettoria palla
Linea bianca = spostamento giocatore
ESERCIZIO 2
SERVIZIO E VOLEE
Il maestro d la continuit dal cesto per un colpo a volo dopo che il
gocatore ha eseguito il servizio con discesa a rete. Questo esercizio
incentrato soprattutto sulla ricerca dell'equilibrio dopo la discesa a rete in
modo da essere in grado di eseguire una buona vole di approccio. In
pratica un lavoro oltre che sulla battuta anche sul blocco di gambe prima
di eseguire la vole.
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ESERCIZIO3
ESECUZIONI PROGRAMMATE E NON
Il giocatore esegue il servizio e la discesa a rete mentre il maestro dal
cesto d la continuit a volo. A seconda della finalit, pi o meno
strettamente collegata ai problemi individuali, il maestro ha la
possibilit, fissando lo schema oppure no, di lavorare maggiormente
nel primo caso sulla tecnica, nel secondo sulla stimolazione della
reazione neoromuscolare.
ESERCIZIO4
BATTUTA CON SCARICAMENTO DEL CORPO NELLA DIREZIONE
DELLA PALLA
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de
in
QUESTIONE DI FEELING
I campioni insegnano. Prima di giocare, va trovata la giusta sensibilit tra mano e
racchetta. Bastano 600 secondi
Difficile che i campioni, e i loro allenatori, sbaglino qualcosa nella preparazione della partita,
nella costruzione del gioco, nel migliorare i colpi. Ogni aspetto curato nei pi piccoli
particolari. Grandi sedute d'allenamento, in palestra e in campo. Ma anche momenti flash di
sensibilizzazione fra il giocatore e la sua fedele compagna: la racchetta.
Sembrer banale, ma bastano dieci minuti, prima di sfidare l'avversario, prima di iniziare un
duro allenamento o pi semplicemente prima di concedersi un'ora di palleggio con l'amico, per
stabilire il giusto feeling con la racchetta. Per come dicono i tennisti pi esperti sentire la
palla.
Attenzione, non sono i classici preliminari di riscaldamento che precedono la partita, sono
minuti che ... vengono ancora prima; i campioni lo fanno quasi tutte le mattine prima di iniziare
l'allenamento ed entrare in sintonia con il loro strumento di lavoro.
Bisogna naturalmente essere almeno in due. Il ritmo deve essere sempre blandissimo, dovete
avere la sensazione di giocare quasi al rallentatore, anche se il gesto che andrete ad eseguire
deve essere il pi completo possibile (posizione di attesa, preparazione, impatto e finale di
movimento).
dell'impatto, col conseguente aumento di velocit in uscita della palla. In poche parole,
dalla racchetta esce un colpo pi potente.
Non l'unica propriet del materiale piezoelettrico, denominato "Intellifiber". Poich
l'energia elettrica a differenza di quella meccanica, non crea vibrazione, Head dichiara
per i modelli della linea Head Intelligence (si chiamano i.S12, i.S6 Midplus e i.S6
Oversize) una ulteriore riduzione del 20% del flusso vibratorio causato dall'impatto fra
pallina e racchetta. Nella versione i.S18 stato addirittura inserito un microchip
all'interno del telaio per rendere ancora pi accentuate le caratteristiche di potenza e
smorzamento delle vibrazioni (meno 50%)
- peso; pi una racchetta leggera, minore sar l'attitudine alla spinta della pallina.
Tuttavia i telai pi leggeri hanno un bilanciamento spostato verso la testa della
racchetta per raggiungere un discreto compromesso tra velocit e maneggevolezza.
Ricordare anche che una racchetta leggera maneggevole e adatta al gioco al volo e
non ai giocatori di fondo campo. Attenzione a giocare con racchette troppo leggere
(meno di 260 gr): ne risentiranno il braccio-polso-spalla.
- profilo; i telai dal profilo sottile hanno maggiore rigidit. Pi grande lo spessore
della racchetta, maggiore sar la potenza e la stabilit, a discapito per della
sensibilit e della possibilit di usare rotazioni (top spin e back spin). Attenzione a
giocare con racchette troppo profilate: ne risentiranno il braccio-polso-spalla.
- bilaciamento; come gi detto una racchetta pu avere un bilanciamento verso la
testa (pi velocit della palla), verso il cuore (pi maneggevole, adatta per i colpi al
volo), verso il manico (pi controllo di palla). Tuttavia si pu variare il bilanciamento
della racchetta ed il peso complessivo castomizzando il telaio con del nastro piombato.
- swing range; valutare se nel colpire la palla si possiede uno di questi movimenti
preparatori:
veloce (ampia preparazione e rapida velocit di braccio, quindi forte
accompagnamento), telaio di controllo e precisione (peso da 295 gr in poi, bilanciatura
tra 31-34 cm);
medio (media preparazione e media velocit di braccio, quindi medio
accompagnamento), telaio di potenza e controllo (peso tra 265-295 gr, bilanciatura tra
33-34 cm);
lento (breve preparazione e lenta velocit del braccio a colpire la palla, quindi un
piccolo accompagnamento), telaio di potenza e maneggevolezza (peso 225-285 gr,
bilanciatura da 34,5 cm in poi).
- dimensione dell'ovale; cio la parte con cui colpita la palla. Un ovale pi piccolo (ad
esempio 85 pollici quadrati) non perdoner i colpi mal centrati, rispetto ad uno da 9598 pollici quadrati in poi, per non parlare anche del confort, in quanto una palla mal
centrata produce molte vibrazioni. Le misure sono:
Midsize (minore o uguale a 97 pollici quadrati)
Midplus (98-105 pollici quadrati)
Oversize (106-115 pollici quadrati)
Super Oversize (maggiore o uguale a 116 pollici quadrati)
- deflessione telaio; il parametro che influenza il rapporto potenza/controllo. Questo
valore calcolato usando una delle speciali macchine sopra citate. Esso determinato
dal profilo del telaio e dalla composizione dei materiali usati nella costruzione.
- inerzia; l'inerzia di un telaio indica l'attitudine alla spinta. E' il risultato della
combinazione di peso, bilanciamento, rigidit, corde ed altro. Il valore che separa il
telaio agonista da quello di un amatore di 300 punti. Infatti i telai che usano i
giocatori professionisti non scende quasi mai sotto ai 300 punti.
- corde; un telaio si comporta in un determinato modo a seconda della corda montata.
Consultare la pagina dedicata alle corde per maggiori informazioni su di esse;
- manico; la misura dell'impugnatura. Considerare tali valori:
L0, 100-102 mm di circonferenza;
L1, 103-105 mm;
L2, 106-108 mm;
L3, 109-111 mm;
L4, 112-114 mm;
L5, 115-117 mm;
Le corde
L'incordatura di fondamentale importanza per il giocatore di tennis, allo stesso modo del
telaio, se non di pi. Infatti la racchetta rappresenta l'unione dei due elementi: telaio+corda.
Rifacendoci ai motori, le corde sono importanti come lo sono le gomme per le auto della
Formula Uno. Un motore potentissimo e perfetto, elettronica all'avanguardia, ottima
aerodinamicit della carrozzeria, alla fine sono le gomme che toccano l'asfalto. Quindi se la
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scelta sbagliata, non solo il pilota non riuscirebbe a sfruttare appieno le caratteristiche della
monoposto, ma non pu nemmeno esprimere il proprio potenziale.
Osservando il comportamento dei giocatori del circuito ATP, si capisce ancora di pi
l'importanza dell'incordatura: controllano sempre che la tensione non cambi, anche solo di
pochi etti. E poi variano la tensione ed il tipo di corda a seconda della superficie in cui giocano
(anche se questo non pratica comune di tutti i professionisti). Pete Sampras, ad esempio, si
portava in giro per i tornei il proprio incordatore personale, e gli chiedeva di re-incordare tutte
le racchette se prima di scendere in campo il livello di umidit era differente da quanto
previsto. Ivan Lendl cambiava racchetta ad ogni cambio del campo per giocare pi o meno
sempre con la stessa tensione corde. E poi ci sono tanti altri esempi.
La scelta delle corde, visto il grande assortimento di cui il mercato dispone, non proprio
immediata. Oltre a considerare fattori in comune con quelli della scelta del telaio, ci sono anche
altri aspetti, nonch quelli legati a far risaltare le prestazioni del telaio utilizzato ed anche in
maniera influente il proprio portafoglio. Per prima cosa analizziamo i tipi di corda in commercio.
I tipi di corda sono: budello naturale, sintetico, ibrido (un misto dei primi due). Queste sono le
categorie principali. Le corde sintetiche sono presenti in varie tecniche di costruzione:
monofilamento, avvolgimento, multifilamento.
Le corde sintetiche costano meno di quelle in budello, poich quest'ultime richiedono una
procedura di lavorazione pi lunga e pi costosa.
Bisogna cercare il tipo di corda adatto al proprio stile di gioco.
La potenza, il controllo, le rotazioni, sono condizionati dall'uso di una corda o un'altra, nonch il
tipo di telaio su cui sar montata. Tuttavia ogni tipo di corda presenta pi di una caratteristica,
ma in genere fra queste, i costruttori tendono a far prevalere sempre di pi una di queste: o la
potenza, o il controllo, o la resistenza.
Cerchiamo di analizzare alcuni degli aspetti:
- si cerca potenza nei colpi? Allora ci vuole una corda con un calibro sottile o medio, che sia
molto elastica, tensioni basse. Cos la corda si comporter come una fionda, e permetter alla
palla di uscire velocemente dal piatto-corde. In questo caso si perder qualcosa in termini di
controllo dei colpi.
- se invece si cerca il controllo (per esempio perch il telaio spinge bene o perch si ha una
buona forza nel braccio-racchetta oppure si ha un movimento di apertura ampio e veloce),
serve una corda con una tensione elevata e che mantenga la tensione d'incordatura.
- se si gioca molto con le rotazioni, serve una corda resistente poich pi facile romperle
subito. Quindi si ha bisogno di un calibro maggiore, e comunque si perder in sensibilit. Per
chi soffre del "gomito del tennista" la raccomandazione : niente calibri eccessivamente grossi
(vanno bene 1.25 mm oppure 1.30 mm), che aiutino nella spinta e nel confort.
- le corde pi sottili danno pi potenza e sensibilit, mentre quelle pi spesse offrono pi
controllo e rotazioni.
- cosa essenziale: l'incordatore esperto! E si perch basta che questi sbaglia la tensione, un
nodo, lo schema di incordatura proposto dalla casa, a risentirne sar il gioco del tennista. Per
chi curioso e possiede due telai dello stesso tipo, effettuare un semplice test: fare incordare
un telaio con la medesima corda e tensione ad un incordatore esperto, ed il secondo telaio a
uno che non sa proprio come si incorda una racchetta (ad esempio certi personaggi che si
trovano in grandi negozi sportivi). Poi andate sul campo ed effettuate qualche scambio, anche
se ci si accorge del risultato anche senza andare a giocare.
A volte il calibro pu essere determinante. Provare lo stesso tipo di corda ma con un calibro
differente.
Tutte le corde in genere perdono un po' di tensione all'inizio dell'utilizzo, e ci sono quelle che
via via la perdono pi di altre. Considerare anche la tensione massima consigliata dalla casa
produttrice delle corde e del telaio.
Ricordarsi che le corde che non si rompono mai perdono le proprie caratteristiche e
difficilmente saranno controllabili.
Lo stesso discorso vale per le corde con cui non si gioca mai. Un ultima cosa: bene utilizzare
un antivibratore sotto l'ultima corda orizzontale, al centro del piatto-corde. Cos si ridurranno
drasticamente le vibrazioni delle corde che sono dannose per il polso ed il gomito, per non
parlare
delle
vibrazioni
del
telaio
sono
ancora
pi
dannose.
Quando il telaio usurato ed inizia a produrre queste fastidiose vibrazioni, cambiarlo
assolutamente. Tenere in mente che non detto che la racchetta vibri in modo molto sentito.
Ma se il proprio incordatore non ha fatto un buon lavoro, l'antivibratore veramente d'obbligo.
Solo per fare un esempio, e dopo aver considerato quanto detto, nonch tenendo conto del
telaio e del modello di corda che si utilizza, chi cerca potenza nei colpi user una tensione di 24
kg per le corde verticali e 23 kg per le corde orizzontali. Chi cerca il controllo invece, magari
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opter per una tensione di 26/25 kg o 27/26 kg oppure di pi se possiede molta forza nel
braccio-racchetta (Pete Sampras ad esempio, incorda la propria racchetta a 33 kg).
Ma quando bisogna cambiare la corda? La prima opzione per come il giocatore 'sente' le
corde. Se prima si comportavano in un modo e dopo un po' di tempo in un altro, allora bisogna
rifare l'incordatura (per esempio se molti colpi vanno fuori campo, vuol dire che la corda ha
perso
troppa
tensione).
Se si un tennista a livello agonista o prossimo a questo, e che gioca tutti i giorni o quasi, una
volta ogni 2-4 settimane oppure ogni 8-10. Se non si un agonista e si gioca con discreta
frequenza, possono passare anche 2-3 mesi. Se poi si gioca solo una stagione all'anno
cambiare le corde appunto, prima di ogni stagione.
A seconda di quanto si deve rifare l'incordatura si dovrebbe scegliere la corda preferita anche
in base al prezzo. Risparmiando troppo ne risentir il gioco e la resa delle corde stesse.
Bisogna trovare il miglior rapporto qualit-prezzo in base a quanto si pu spendere. E' ovvio
che chi rompe le corde ogni due giorni e non guadagna come un giocatore ATP limitato. Ma
chi cambia le corde ogni 2-3 mesi, pu puntare su armeggi da 20 Euro.
Ricordarsi di differenziare la tensione delle corde verticali di 1 kg in pi rispetto a quelle
orizzontali. Questo per evitare deformazioni del telaio e per ottenere la stessa tensione. Infatti
le corde verticali sono pi lunghe delle orizzontali. In alcuni casi la tensione viene aumentata di
2 kg rispetto alle orizzontali.
E ricordare al proprio incordatore di fiducia (qualora si dimentichi) che la stessa corda su un
telaio pi grande, a parit del numero di corde verticali, richiede una tensione pi elevata
rispetto all'ovale pi piccolo.
In definitiva, per trovare la corda giusta bisogna fare delle prove, analizzare il tipo di
corda+calibro+tensione+costruzione.
Vediamo ora la tecnica di costruzione delle corde naturali, rifacendoci alla storia della societ
francese Babolat, leader nella costruzione di corde naturali in passato, ed attualmente
tecnologicamente avanzata anche nelle corde sintetiche ed altre attrezzature per il tennis
(comprese le racchette). Pi sotto anche una breve descrizione delle corde sintetiche.
Le case pi famose di corde (sia sintetiche che naturali) effettuano ricerche avanzate e controlli
di produzione delle corde. Quindi praticamente impossibile incappare in un prodotto di scarsa
qualit.
Corde naturali
La societ Babolat, con sede a Lione (Francia), gi dal 1500 fabbricava corde utilizzate per gli
strumenti musicali. Nel 1875, un maggiore inglese chiese la fabbricazione di corde di lunghezza
particolare, che poi si seppe furono utilizzate per racchette da tennis. Da allora iniziarono a
dare il via alla costruzione di corde naturali, conquistando (meritatamente) il commercio
mondiale. Successivamente la casa inizi a produrre anche corde sintetiche con sistemi di
ricerca
all'avanguardia
(del
resto
come
fanno
anche
altre
case
produttrici).
Le corde naturali sono costituite da budello di bovino, ovvero dall'intestino tenue di bovino.
L'intestino tagliato a strisce, si utilizza solo una parte di queste strisce e ne occorrono da 16 a
18 (a seconda del calibro). In totale sono necessari due o tre intestini di bovino. Le strisce
sono assemblate e sottoposte ad un processo di salatura, prima di restare sei settimane in una
stanza fredda. Ulteriori dieci bagni nell'arco di 24 ore, ne aumentano l'elasticit e la resistenza.
Dopo torsione ed essiccazione formano un'unica corda. Questa ancora non pronta, c'
bisogno di eliminare tutte le malformazioni per garantire un calibro uniforme su tutta la corda.
Poi la corda sottoposta a trattazioni speciale, come l'all season, che la protegge dall'umidit.
Infine viene confezionata ed pronta per il mercato.
Corde sintetiche
Le corde sintetiche utilizzano un differente procedimento di costruzione a seconda della
tipologia:
- monofilamento: queste corde sono alla base in termini di qualit e tecnologia applicata. Sono
strutturate secondo un solo filamento, solitamente di poliestere o poliammide. Questo tipo di
corda, vista la bassa qualit di costruzione, non mantiene a lungo la tensione d'incordatura.
Tuttavia alcuni giocatori ATP la utilizzano poich essi la rompono dopo poche ore di gioco e
quindi ci gli permette di non curare la qualit e di non preoccuparsi se essa perde le
caratteristiche dopo poche ore di gioco, tanto la rompono o cambiano le corde prima che
succeda.
avvolgimento: i tipi di avvolgimento possono essere, semplice, doppio o strutturato.
L'avvolgimento semplice fatto di una struttura con un'anima centrale monofilo o
multifilamento, ricoperta a sua volta di tanti filamenti. L'avvolgimento doppio ha alla base
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da
buttar
via.
Quanto tempo dura una racchetta? Due o tre anni se giocate ad un livello intermedio
per tre volte alla settimana e la fate incordare due volte all'anno.
Come un treno di pneumatici in una macchina, prima o poi anche la racchetta dovr
essere cambiata. Ma se la utilizzate nel modo corretto eviterete di rovinarla prima del
tempo.
Le racchette si rovinano maggiormente non a forza di colpire le palle, ma con le
numerose incordature, almeno secondo un gruppo di esperti accuratamente
selezionato dalla rivista americana "TENNIS". stato infatti dimostrato che le
racchette sono progettate in modo da superare incolumi l'impatto con 14.000 palle di
servizio
colpite
a
175
km/h
da
un'apposita
macchina.
Ma l'operazione di incordatura mette una pressione media di 30 kg in ogni punto
delicato del telaio ogni volta che una corda viene tirata attraverso l'anello meccanico.
Se fate incordare la vostra racchetta troppo spesso, con diciamo uno dei telai pi
comuni da 3 kg, gli esperti dicono che sar da buttar via prima del previsto.
Dopo averla fatta incordare, il peso della racchetta sar il secondo elemento
determinante nella durata del telaio, sempre secondo il parere degli esperti.
L'errore umano poi un'altro fattore molto importante. Anche se cerchiamo di fare la
massima attenzione, capita a tutti prima o poi di farla cadere a terra, sia in modo
accidentale che di proposito. Che poi colpisca la rete, il muro, o voli sopra la testa
dell'avversario, solo questione di stile! E succede ancora pi spesso che molte
persone la lascino sotto il sole nel baule della macchina. "Se lo fate, dimezzerete la
sua durata" dice Lawrence Mo, a capo del reparto garanzia della Head.
Inoltre, i telai delle racchette dei giocatori pi forti durano di meno. I professionisti del
tour in genere consumano le loro racchette ogni mese; un giocatore di livello medio
potrebbe
non
cambiare
mai
racchetta
in
tutta
la
vita!!
Come capire se la nostra vecchia e fedele racchetta andata
Steve Davis, direttore del dipartimento ricerca e sviluppo della Prince, ha detto che
uno dei modi migliori per capire se il telaio ancora buono provarne uno nuovo dello
stesso modello. Se colpiamo la palla in modo pi preciso e lo sentiamo pi rigido
dovremo prendere in considerazione l'idea di cambiare racchetta. Un altro modo di
far vedere il telaio in un negozio specializzato dotato dell'apposita macchina per
testarne
la
rigidit.
I giocatori che invece non vogliono cambiare racchetta per motivi scaramantici,
possono stare tranquilli, dice il dottor Howard Brody, esperto dell'Universit della
Pennsylvania e consulente tecnico di "TENNIS". "Se giocate a livello medio
probabilmente non vi accorgerete mai se la vostra racchetta ha bisogno di essere
cambiata", dice Brody. "Probabilmente cambierete telaio pi per provare i nuovi
modelli
che
per
una
reale
esigenza".
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Quanto
dura
la
racchetta
di
un
professionista?
Durante gli U.S. Open del 1996, la Yonex ha fatto un esperimento con tre dei suoi
giocatori, Monica Seles, Richard Krajicek e Marcelo Rios. La Yonex ha dunque fornito
loro sei nuove racchette dopo averle testate con l'apposita macchina.
Dopo una settimana - circa venti ore di gioco tra le sei racchette e sette incordature
per ciascuna - i telai sono stati testati nuovamente dalla stessa macchina. Risultato:
una
perdita
media
del
2%
in
rigidezza.
Jun Hirasawa, responsabile del test Yonex, ha detto che i giocatori al vertice sentono
spesso che la racchetta sta diventando troppo "morbida", e sta dunque perdendo la
rigidit necessaria, dopo sei-nove mesi. "Ma questo test ha dimostrato che anche le
racchette dei professionisti al top possono durare un po' di pi". Inoltre stato
scoperto che le racchette perdono la percentuale maggiore di rigidit durante il primo
mese di utilizzo. Poi, dopo un lungo periodo che rimangono stabili, incominciano piano
piano
a
perdere
nuovamente
colpi.
A che punto la vostra racchetta?
Il gruppo di esperti di "TENNIS" ha calcolato la durata approssimativa delle racchette
nelle mani di cinque tipi di giocatori, secondo un criterio che valuta il livello del
giocatore sommato alla quantit di ore giocate e al numero di incordature.
- Un giocatore junior di alto livello che gioca qualche ora ogni giorno e fa l'incordatura
ogni settimana pu utilizzarla per circa nove mesi.
- Un giocatore di buon livello che gioca due volte alla settimana e fa l'incordatura fra
due e quattro volte all'anno potr utilizzarla per circa due anni.
- Un giocatore medio che gioca due volte alla settimana e fa l'incordatura due volte
all'anno potr utilizzarla per circa tre anni.
- Un giocatore scarso che gioca una volta ogni due settimane e fa l'incordatura una o
due volte all'anno potr utilizzarla per circa quattro anni.
- Chi gioca una o due volte all'anno senza mai fare l'incordatura potr utilizzare
sempre la stessa la racchetta.
2. Lasciarla nel baule della macchina o per molto tempo sotto il sole.
In questo modo la grafite o il materiale composto della racchetta potrebbe rovinarsi.
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GLOSSARIO DI TENNIS
ACE
Il servizio vincente quando l'avversario alla risposta non riesce nemmeno a sfiorare la palla
ANTIVIBRAZIONI
Sistemi applicati sul telaio o sulle corde concepiti per diminuire le vibrazioni della racchetta
APPROCCIO
Termine che indica l'intenzione del giocatore di attaccare portandosi verso la rete per
chiudere il punto con la vole
ATP TOUR
Association Tennis Professional, l'associazione dei tennisti professionisti che controlla il
circuito internazionale dei tornei con l'esclusione della Coppa Davis e delle quattro prove del
Grande Slam, eventi organizzati direttamente dalla Federazione Internazionale
BACK SPIN
Il taglio della palla dall'alto verso il basso
BIMANE
Giocatore che esegue il rovescio usando due mani
BRACCIO-RACCHETTA
E' l'arto superiore che impugna la racchetta. Viene chiamato anche braccio dominante
BREAK
Il giocatore alla risposta "strappa" il game al giocatore al servizio
CAMPO
Il campo da tennis un rettangolo lungo 23,77 m e largo 8,23 m per il gioco del singolare e
10,97 m per il doppio. Le due met campo sono separate da una rete alta (al centro) 0,914
m. All'interno del campo viene tracciata la linea del servizio (entro la quale bisogner far
rimbalzare la pallina quando si esegue il servizio) che dista 6,40 m dalla rete ed divisa da
una linea centrale che delimita una zona destra e una zona sinistra
CHIP AND CHARGE
Termine tecnico che indica l'attacco a rete (generalmente con una palla corta) del giocatore
direttamente sul servizio avversario
CHOP
Esasperazione del back spin ovvero del taglio dall'alto verso il basso della palla
CICLOPE
Macchina elettronica che sostituisce il giudice di linea nel valutare la bont o meno di un
servizio. Inventata dall'inglese Margaret Parnis e dal maltese Bill Carlton, fu introdotta per la
prima volta a Wimbledon nel 1980
COACH
Quella figura che riunisce in s il ruolo dell'allenatore, del consigliere tecnico-tattico,
dell'accompagnatore e, in alcuni casi anche del manager
COMFORT
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GAME
Il gioco. Ogni gioco composto da almeno quattro punti. I punti sono : 15,30,40 e gioco. In
caso di 40 pari (ovvero 3 punti pari) si va ai vantaggi fino a quando uno dei due giocatori non
riesce a vincere due punti consecutivi
GIUDICE ARBRITO
L'ufficiale di gara che ha la massima responsabilit sull'andamento generale di un torneo. A
lui spettano la compilazione del tabellone, la definizione degli orari di gioco e l'ultima parola
in caso di grave contestazione sul campo, quando il giudice di sedia si trova in difficolt . Al
giudice arbitro riservata la decisione ultima sulla sospensione o meno di un incontro a
causa di condizioni ambientali o metereologiche sfavorevoli
GIUDICE DI LINEA
Il giudice adibito al controllo di una o pi linee del campo. Il suo giudizio in merito
all'attribuzione del punto pu essere cambiato soltanto dal giudice di sedia (vedi over rule)
GIUDICE DI SEDIA
Detto anche arbitro di sedia, colui che arbitra l'incontro, dal seggiolone, il coordinatore di
tutti i giudici di linea. La decisione del giudice di linea nel caso di palla dubbia
incontestabile; soltanto il giudice di sedia pu intervenire con una decisione di autorit per
correggere una chiamata se ha la certezza di aver visto il punto esatto del rimbalzo
GRAFITE
La fibra di carbonio usata per la costruzione delle moderne racchette che unisce qualit di
leggerezza, rigidit e compattezza
GRANDE SLAM
Sotto questo nome sono compresi i quattro pi importanti tornei del mondo: gli Open
d'Australia, gli Open di Francia, Wimbledon gli U.S.Open. Vincerli tutti e quattro nello stesso
anno significa fare Grande Slam, impresa riuscita solo a Donald Budge (1938), Rod Laver
('62 e '69), Maureen Connoly ('70) e Steffi Graf ('88)
GRIP
L'avvolgimento del manico
KEVLAR
Fibra sintetica leggera e resistente utilizzata, in minime percentuali, per dare robustezza alla
racchetta senza incrementarne il peso
KICK
Nella battuta un'esasperazione del lift
INFORMATION
Letteralmente formazione a "I", deriva dal football americano. Si tratta di uno speciale
schema di doppio nel quale il giocatore a rete si posiziona esattamente davanti al compagno
che serve. Lo scopo quello di confondere gli avversari alla risposta. E' anche definito
"schema all'australiana"
IMPUGNATURA
Manico della racchetta. Presa della racchetta
INCROCIATO
(in inglese cross) Quando si indirizza la palla da un angolo del proprio campo verso l'angolo
opposto del campo avversario
JUNKBALLER
Giocatore che utilizza una gran variet di velocit, effetti, schemi, per cercare di sorprendere
un giocatore pi potente, utilizzando talvolta anche metodi poco ortodossi
LET
La chiamata dell'arbitro (let play again) quando ferma il gioco e fa ripetere il punto. Il caso
pi comune quando la palla del battitore prima di rimbalzare nel giusto rettangolo tocca il
nastro della rete
LIBBRA
Unit di peso di origine anglosassone usata come riferimento dalla federazione internazionale tennis. Una
libbra equivale a 454 grammi.
LIFT
Nella battuta il taglio della palla dal basso verso l'alto. Nel diritto e nel rovescio, l'esasperazione dello
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POTENZA
L'attitudine alla spinta della racchetta
PROFILO
La sezione della racchetta
SCHIACCIATA
Vedi Smash
SEMIWESTERN DI DIRITTO
Presa con l'angolo pollice/indice appoggiato sulla faccia laterale esterna del manico
SENSIBILITA'
Quanto la racchetta in grado di aiutare il giocatore nelle esecuzioni difficoltose, nei colpi di tocco e negli
errori d'impostazione
SERVIZIO
(in inglese serve) E' il colpo con cui viene messa in gioco la palla durante un incontro. Il giocatore ha a
disposizione due tentativi di battuta per giocare un servizio valido (prima e seconda palla). All'inizio di
ogni gioco si comincia sempre a servire stando a destra del segno centrale (sistemato al centro della
linea di fondo) e cercando di far rimbalzare la palla nel rettangolo di battuta sinistro
SET
La partita, una frazione del match. Vince un set chi per primo si aggiudica 6 game con almeno due game
di scarto
SET POINT
O set ball, il punto o la palla che pu dare la vittoria in un set
SLAP SHOT
Coniato dagli americani, un termine usato nell'hockey su ghiaccio. E' il diritto recuperato in corsa e
tagliato violentemente dall'alto verso il basso. Si esegue colpendo con un gesto molto simile al servizio
slice
SLICE
Nella battuta il taglio laterale della palla
SLIMBODY
Racchetta dal profilo molto sottile
SMASH
La schiacciata, quando la palla viene colpita sopra la testa
SMORZATA
La palla corta (in inglese drop shot) che, se ben eseguita, deve cadere morbidamente appena oltre la rete
SPALLE
Il punto di congiunzione tra le diramazioni dello stelo che partono dal manico e l'ovale
SPECIAL EXEMPT
Termine inglese che indica lo speciale lasciapassare per un posto nel tabellone di un torneo concesso a
un giocatore che, iscritto alle qualificazioni, non abbia potuto disputarle in quanto contemporaneamente
impegnato nelle semifinali o nella finale di una gara in programma nella settimana precedente
SPLIT-STEP
Il saltello a gambe divaricate che il giocatore esegue prima di giocare la vole
SVENTAGLIO
O diritto anomalo, il colpo diritto giocato aggirando la palla indirizzata sul rovescio
TELAIO
L'attrezzo senza le corde
TIE BREAK
Si tratta di una sorta di game-spareggio da giocare quando ci si trova in un set sul punteggio di sei game
pari. Vince il tie break il giocatore che per primo riesce a totalizzare 7 punti con almeno due punti di
scarto sull'avversario
TIMING
O tempismo, indica la sincronia del movimento a colpire in relazione alla palla in arrivo
TOP SPIN
Il taglio della palla dal basso verso l'alto
UNDERSPIN
Alla lettera "effetto di sotto", si pu usare come sinonimo di back spin
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VERONICA
Quando la palla viene schiacciata sopra la testa dalla parte del rovescio
VOLE
Il colpo al volo, giocato prima che la palla rimbalzi. Si esegue principalmente nei pressi della rete
WARNING
L'ammonizione comminata dall'arbitro se il giocatore infrange le regole comportamentali. La prima volta
un semplice avvertimento, la seconda porta alla perdita del punto, la terza all'espulsione
WESTERN DI DIRITTO
Piatto-corde perpendicolare al suolo, presa con l'angolo pollice/indice appoggiato sulla faccia obliqua
inferiore esterna del manico
WESTERN DI ROVESCIO
Piatto-corde perpendicolare al suolo, presa con l'angolo pollice/indice appoggiato sulla faccia laterale
esterna del manico
WIDEBODY
Racchetta col profilo pi largo della norma (che circa mm 20)
WILD CARD
Termine inglese ormai entrato nell'uso internazionale che indica una "carta a sorpresa" che a
disposizione degli organizzatori di ciascun torneo per completare il tabellone. Le Wild card (possono
essere 3,5,7 a seconda delle dimensioni del tabellone) vengono assegnate a giocatori non iscritti al
torneo, o non aventi diritto alla partecipazione perch attardati nelle classifiche mondiali, che vengono
considerati particolarmente graditi agli organizzatori
WINNER
Il colpo vincente. Il giocatore esegue il colpo per chiudere lo scambio e vincere il punto
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