Il valore dellistruzione nel 70 anniversario della Repubblica
Il Centro Internazionale Scrittori e il liceo classico T. Campanella di Reggio Calabria, presso
lAula Magna del Liceo, hanno promosso la conferenza Il valore dellistruzione nel 70 anniversario della Repubblica. Sono intervenuti: prof. Giuseppe Tomaselli, prof. Giovanni Mollica, dott.ssa Loreley Rosita Borruto. Ha relazionato il prof. Tito Lucrezio Rizzo. Il tema proposto dal prof. Rizzo, Consigliere titolare dellOrgano centrale di Sicurezza Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, componente del Comitato Scientifico del CIS, ha offerto molti spunti di riflessione sul tema della nostra Repubblica, nel 70 anniversario della sua nascita, avvenuta per scelta espressa dal popolo nel referendum del 2 giugno 1946. Lunit dItalia era stata promossa prevalentemente dalle classi colte, essendo assai scarsa la percezione di un problema unitario da parte del popolo, che se avesse posseduto anche un minimo di istruzione, ne avrebbe potuto comprendere limportanza al fine della propria elevazione etica, politica ed economica. La stessa scarsa comprensione popolare va registrata per lUnione europea, data la differente sensibilit unitaria dimostrata dai Parlamenti dei Paesi membri, rispetto alle singole opinioni pubbliche. La cultura dunque - ha sostenuto il relatore - consente non solo di ampliare il proprio bagaglio di conoscenza, ma anche e soprattutto di imparare a ragionare ed a capire direttamente i problemi del Paese, senza lasciarne linterpretazione ai professionisti di una politica sempre pi autoreferenziale. La cultura pertanto il primo presidio della libert, in quanto consente di essere direttamente padroni di se stessi e di decidere autonomamente del proprio avvenire, rivelandosi al contempo un pilastro della giustizia sociale. Nella Dichiarazione dei Diritti umani delle Nazioni Unite (1948) fu sancito che listruzione doveva indirizzarsi al pieno sviluppo della personalit umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libert fondamentali. Nella nostra Costituzione (1947) fu data centralit- tra laltro- alla promozione della cultura, rimuovendo cos gli ostacoli che impedivano al cittadino, altrimenti, la reale partecipazione alla vita civile e, quindi, la realizzazione di una democrazia compiuta e non meramente formale. Nel concludere la relazione, il prof. Rizzo ha ribadito che una riflessione in specie merita la cultura umanistica la cui forza intrinseca e la sua divulgazione sono fondamentali per la democrazia in quanto abilitano a discernere, ad usare la creativit, ad essere compassionevoli e, in tal modo, a divenire cittadini del mondo. Numerose e interessanti sono state le domande poste allillustre relatore da parte del dott. Salvatore Timpano e da numerosi studenti del liceo classico Campanella.