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11/03/2016 - PAG.

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Macroregioni, opportunit per Terni


Il senatore del Pd, Gianluca Rossi, sul riassetto territoriale `La riforma come occasione per collegare i territori allEuropa
Non affatto detto che lUmbria debba andare tutta unita Sviluppare un sistema che sia virtuoso con larea della Capitale
`

IL DIBATTITO
Dare un senso pi pratico e meno istituzionale al progetto Civiter per creare una realt territoriale che non sia la semplice
somma delle vecchie Regioni,
ma un soggetto nuovo capace di
dialogare direttamente con lEuropa, passando per un rapporto
virtuoso con larea metropolitana di Roma. Il confronto sul futuro riassetto territoriale si arricchisce di un nuovo contributo,
quello del senatore del Pd
Gianluca Rossi.

PUNTARE SULLE CITT


Il dibattito - la premessa del
senatore dem - va contestualizzato in una prospettiva di medio
termine che ci dovrebbe aiutare,
ad evitare dei rischi. Il primo, indipendentemente dalle sorti dellUmbria, quello di ragionare,
come sempre quando si parla di
riforme costituzionali, molto dei
contenitori: confini, numeri; come stata purtroppo per la vicenda delle Province. Insomma, c tempo, ma proprio per
questo Terni deve cominciare a
fare le prime mosse per farsi trovare pronta allappuntamento.
Se vogliamo costruire vere regioni dEuropa, e non la solita discussione sul semplificare il numero, c bisogno - sostiene il senatore dem - di sistemi macroterritoriali. Sistemi che secondo il senatore Rossi non devono
essere la somma delle vecchie
Regioni: Se il tema sar quello
della fusione non rispondiamo
alla necessit di costruire delle
vere macroregioni. pi utile
scomporre e ricomporre, perch
in realt il baricentro vero dovrebbero essere i sistemi locali.
Oggi sono le citt i veri motori
dello sviluppo: i veri motori di
questa prospettiva europea. E allora non affatto detto che lUmbria debba andare tutta insieme
tutta unit al medesimo appuntamento perch i sistemi territoriali, e qui concordo con quello
che hanno detto Luca Diotallevi
e Giorgio Armillei, hanno interessi divergenti, se li guardiamo
nellottica delle macroregioni europee. Macroregione, dunque,
come opportunit di sviluppo
per il territorio Ternano. Una
scomposizione di questo tipo a

cui io auspico - riprende il senatore Rossi - deve guardare a sistemi territoriali pi affini sui cui
abbiamo pi volte detto, ma non
fatto. In questo sistema Roma sar citt regione e il rapporto con
larea metropolitana deve essere
virtuoso non istituzionale.

DARE CORPO A CIVITER


Lesempio, c e si chiama Civiter, il progetto di collaborazione
tra Terni, Civitavecchia, Viterbo
e Rieti avviato un paio di anni fa.
ora di andare per oltre gli annunci: andrei a scavare per vedere se i sistemi territoriali della
Tuscia e del Reatino possano essere capaci di costruire un unico
sistema territoriale, capace di
collaborare con larea di Roma.
Civiter per ora molto istituzio-

nale, invece, dobbiamo mobilitare le imprese, le famiglie, gli interessi, i sistemi di welfare. Civitavecchia, facci un esempio, lo citiamo per lAst, ma non dimentichiamo che li scendono ogni anno pi di un milione di turisti. Se
dobbiamo aprire una nuova fase
del regionalismo io non mi pongo il tema di andare tutti insieme, anzi sono per esplorare questo terreno innovativo delle aree
limitrofe come hanno detto Giuseppe Flamini e Gianluca Bellavigna. Un ragionamento similare
si era gi fatto con la riforma delle Camere di commercio, poi tutti si rifugiano nella soluzione pi
semplice. Andrei oltre: per Terni
questa unopportunit.
Sergio Capotosti
RIPRODUZIONE RISERVATA

NEI RAPPORTI
CON IL REATINO
E IL VITERBESE
ORA DI ANDARE
OLTRE GLI ANNUNCI
CAMBIARE PASSO
PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO

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