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cercasiunfine
Bisogna che il fine sia onesto. Grande. Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E in questo
secolo come lei vuole amare se non con la politica o col sindacato o con la scuola? Siamo
sovrani. Non è più il tempo delle elemosine, ma delle scelte.
periodico di cultura e politica
i ragazzi di don Lorenzo Milani
www.cercasiunfine.it
‘‘
lo scettro
conteso
di Rocco D’Ambrosio
on è facile rispondere la statalizzazione di beni e servi-
n ad un adolescente,
che, affacciandosi alla
zi, vuol dire solamente lasciare
alla politica l’autonomia e la for-
vita sociale e politica, ti pone la
domanda: ma chi comanda nel
mondo? Per quel poco di politi-
ca, per lo più mediatica, e di eco-
nomia, per lo più commerciale,
che conosce, la risposta incontra
molti ostacoli. Ma, a pensarci be-
ne, molte delle sue difficoltà di
comprensione sono anche le no-
stre. Chi comanda nel mondo? Il
potere politico? Quello economi-
co? In una realtà complessa – e
spesso anche complicata – le ri-
sposte non possono essere mai
semplici e sbrigative. E’ bene in-
nanzitutto dire che comandano
entrambi, con un intreccio, spes-
so oscuro e sinistro. E’ una matas-
sa che potrebbe essere districata
con diversi percorsi (antropologi-
za necessarie per promuovere
veramente il bene comune.
Il secondo intreccio nefasto è
quello che individua nella politi-
ca e l’economia i maggiori re-
sponsabili della mancata crescita
di molti, non solo dei tanti Paesi
in via di sviluppo, ma anche, in
molti settori, dei poveri e degli
emarginati nelle democrazie più
ricche. Politica ed economia,
molto spesso, conoscono una
forte solidarietà per maggiori
profitti e potere, ma ignorano la
solidarietà con gli ultimi.
Ma c’è un ultimo intreccio, molto
diffuso, specie in Italia (nelle sue
manifestazioni berlusconiane e
non): una politica debole o mio-
pe che ha completamene abdica-
‘‘
co, etico, psicologico, sociologi- to ai forti potentati economici.
co, ecc.). Qui preferisco dire Non vale solo per l’esecutivo na-
qualcosa dal punto di vista etico. zionale, ma anche per i respon-
A parte le nobile eccezioni, le ri- sabili delle autonomie locali. La Quando la Scrittura (Gen. 1,26) sparente, che sa far valere i limi-
sorse del mondo sono in mano a punta di questo iceberg è quella parla di dominio sul Creato, indi- ti, le condizioni obbiettive, il gio-
pochi e, purtroppo, per il bene di di imprenditori disonesti che en- ca una gerarchia (la persona co delle autonomie tra politica ed
pochi. Il primo intreccio nefasto trano in politica, ma non vanno umana è prima di tutte le cose), economia, tra chi ha responsabi-
tra politica ed economia, infatti, dimenticati i mille legami stretti un servizio (le cose servono alla lità altissime di direzione degli af-
consiste proprio nel possedere in tra politica e imprenditori senza persona umana) e un impegno fari pubblici e chi esercita il cre-
pochi e a danno di molti. E qui si scrupoli, banchieri corrotti, mafia per lo sviluppo di tutti e in tutto. dito o amministra patrimoni fi-
impone una riflessione ampia su e massoneria deviata. Nino Andreatta, economista e nanziari. Credo che – conclude
quanto prevede la nostra Costitu- Gli intrecci nefasti tra politica ed politico di classe, non a caso, ri- Andreatta – il problema di questa
zione, ossia di una “attività eco- economia vanno affrontati etica- peteva spesso che necessitiamo autonomia sia un valore econo-
nomica pubblica e privata [che] mente a partire dall’assioma che i di istituzioni finanziarie con mico estremamente importante
possa essere indirizzata e coordi- beni sono per la persona umana. un’indipendenza garantita “da che si riflette ed è materiato dal
nata a fini sociali” (art. 41). Chie- Essi servono ad ognuno per rag- valori di professionalità, di mora- grado di integrità degli uomini Nino Andreatta (1928-2007)
dere una politica forte non vuol giungere il suo fine, cioè quello lità professionale” e questi sono della politica che sono chiamati a economista, docente universitario,
dire, riproporre l’abolizione della di svilupparsi e crescere armoni- indotti da un buon governo. Esso presidiare e attuare i buoni ordi- politico, testimone di sapienza
proprietà privata, né tanto meno camente in tutte le sue facoltà. “richiede una classe politica tra- namenti”. e solidarietà cristiane.
2 meditando di Giovanni Migliorini
l’anima nuova
del mondo
ai come in questo momen- scenza né la nostra compassione. nu). Inoltre anche
m to l’economia e soprattutto Misura tutto, in breve, eccetto ciò l’impresa ha un ruolo,
la finanza sono state così che rende la vita veramente de- cioè esercitare una
forti nei confronti di una Politica gna di essere vissuta. responsabilità pub-
così debole, quando invece sa- E’ possibile che il benessere sia blica al di là o a com-
rebbe necessario il contrario. Si espresso in un numero? Eppure il pletamento della pro-
avverte sempre più l’imperiali- nostro cammino di sviluppo eco- pria vocazione, alla
smo del denaro (Populorum Pro- nomico parte da lontano, quan- produzione della ric-
gressio) e una vita personale e do, con difficoltà e con un lento chezza e alla promo-
sociale permeata di mentalità processo, siamo usciti dal princi- zione del lavoro (G.
economicistiche (Gaudium et pio della lex mercatorum medie- Moro). Ruolo impor-
Spes). La politica, di conseguen- vale, dove le leggi le facevano i tante a questo punto
za, è diventata via via impotente mercanti. Oggi purtroppo, si in- lo riveste il Diritto,
e incapace di intervenire nei pro- travede il rischio concreto di ri- cioè la politica che
cessi economici, derogando il tornare alle sole leggi del merca- deve essere capace di
proprio compito agli istituti fi- to. Lo dice R. Petrella quando af- produrre un controllo
nanziari. Lo afferma G. Rossi nel ferma che anche il sistema edu- certo, preciso degli
suo ultimo libro, quando parla, cativo parla della formazione del- strumenti finanziari.
ad esempio, della gestione del ri- l’uomo come di risorsa umana al Il legislatore deve sa-
sparmio, definendola un gioco servizio dei bisogni della grande per porre ordine ai
d’azzardo. Infatti è sufficiente impresa. A quel punto ogni per- molteplici conflitti di
guardare le vicende dei Subpri- sona come risorsa deve essere interesse che ormai
me, per renderci conto che non utile, altrimenti diventa rifiuto. avvolgono tutti i set-
ci troviamo più di fronte a un Il quadro diventa ancor più pre- tori della società, della finanza e
mercato di investitori, ma ad un occupante se non drammatico della politica. Senza libertà eco- ma anche più profondamente ca- l’esclusione dei giovani dalla
mercato di liquidità. quando si dice che l’economia nomica, diceva don Luigi Sturzo, paci di comprensione, più vera- competizione politica, per mezzo
Lo stesso P. Dacrema in La ditta- mondiale si va criminalizzando non ci può essere libertà politica, mente partecipi e più impegnati delle liste imposte dalle segrete-
tura del PIL, afferma che il pro- (R. Petrella). né si potrebbe parlare di diritti in- con un’anima nuova insieme con rie di partito con l’attuale legge
dotto interno lordo è diventato Quali soluzioni allora? Tornando dividuali. Un autentico mercato l’anima del modo che cambia, elettorale. In questo modo non
ormai una variabile della vita. Da al fatto storico, è stato nel lento allora esisterà solo quando i pen- per far quest’ultimo migliore e potrà mai nascere un uomo poli-
esso dipende tutta una varietà di processo di nascita della classe sieri e i gesti di tutti creeranno più giusto. Politici sani, virtuosi tico con maggiore creatività, ca-
fenomeni che vanno dal succes- borghese e del capitalismo, che equilibri economici in assenza di per combattere con strumenti pacità e autonomia. Segnalateci
so al fallimento dei cittadini. Con- la libera concorrenza è stata ga- vincoli e in una infinità di diver- idonei ed efficaci ma popolari dei giovani che maturano e noi
tinua Dacrema affermando che il rantita non dal mercato ma dalle se e possibili combinazioni. (don L. Sturzo). Anche se, come
Un’apologia del gesto non del ve ne saremo grati (A. De Gaspe-
PIL governa le nostre esistenze, leggi, soprattutto quelle antimo- ricorda il cardinale Martini, si co-
le incapsula in uno schema a cui denaro (P. Dacrema). Un sistema ri). Tornando all’inizio della mia
nopolistiche. E’ necessario che la glie ancora, a livello di partecipa-
dobbiamo attenerci. Il PIL, dice- politica produca leggi e non lasci economico che imita la caritas, riflessione si può dire che oggi i
zione dei cristiani, una preoccu-
va nel 1968 R. Kennedy, non pre- alla finanza il do ut facias, esau- che crea, produce e distribuisce pante ignoranza sia della Dottri- miracoli economici sono vera-
vede la bellezza della poesia o la torandosi e delegando ad altri il ricchezza (Novak). na Sociale Cristiana, sia della cor- mente il rovescio dei miracoli
solidarietà dei valori familiari, suo costitutivo fine. E’ compito Infine per fare tutto ciò è neces- retta metodologia di passaggio evangelici: veggenti diventano
l’intelligenza del nostro dibattere dello Stato provvedere alla difesa sario formare una nuova classe da fede e politica. Se poi entria- ciechi, i liberi schiavi, i lieti tristi,
o l’onesta dei nostri dipendenti e alla tutela dei beni collettivi, la dirigente, altrimenti a rischio è la mo più specificatamente nelle i cristiani pagani.
pubblici. Il Pil non misura la no- cui salvaguardia non può essere democrazia e la stessa giustizia cose contingenti, la difficoltà di
stra arguzia, il nostro coraggio, la assicurata dai semplici meccani- (G. Rossi). Persone, come diceva una selezione di una nuova clas- [[insegnante, assessore comuna-
nostra saggezza, la nostra cono- smi di mercato (Centesimus An- A. Moro, non solo più efficienti, se dirigente è anche data dal- le, Colognola, Verona]
del potere
tentacolare in Africa
Africa è il teatro di ogni ti- che tutto sia stato predefinito e nepotismo.
l’ po di atrocità, espressione che la storia stia solamente se- Ne risulta che
vivente delle forme più varie di guendo il suo corso logico. Ma un solo citta-
disprezzo della specie che più as- non è così. E molti lo sanno. dino dispone
somiglia all’Essere. I media si im- Questa è l’idea che pochi cerca- di più ricchezze
pegnano a dipingere giorno do- no con relativa abilità di diffon- di quanto basterebbe
po giorno questa terra, mi augu- dere, per continuare a perseguire per estinguere l’intero
ro, non tanto per fare delle pagi- gli scoppi egoistici che si fissano, debito estero del proprio
ne o avere una certa etichetta, ma tenendo in silenziosa immobilità paese, mentre la metà della
per ricordarci che c’è parecchio il basamento sul quale poggia il popolazione vive sotto la so-
da fare per un popolo a cui il trono della loro inumana como- glia della povertà. Padrone in
Creatore ha fatto dono, attraver- dità: il popolo. assoluto di tutto, ma veramente
so Signora Natura, di ricchezze I politici in molti Stati africani di- tutto, qust’uomo minaccia co-
inestimabili. mostrano di aver letto ed essersi stantemente chi, nell’esercitare il
Per non rimanere con lo sguardo presi d’amore per Il Principe di proprio diritto di espressione, lo
fisso sui tristi cliché di questo Machiavelli. L’esperienza del Ca- denuncia pubblicamente e ap-
continente ed intraprendere merun, una certa “Africa in mi- profitta dell’ignoranza e della fa-
qualcosa di nuovo, penso che sia niatura” la dice lunga sulla realtà me di molti per apparire come
necessario pensare alla sua musi- africana e disarma chiunque vor- un uomo generoso, anche trami-
calità, perché l’Africa che cono- rebbe rispondere alla domanda: te la sua first lady, la quale si fa
sco è ritmo, alla semplicità della “Chi comanda in Africa, la politi- passare per la madre dei più
sua gente e la sua allegria che ca o l’economia?”. deboli e miserabili, “offrendo”
esplode quando il cannone non Si tratta di un potere tentacolare loro ospedali e scuole. Ma si sto differenti al sangue dei tanti in-
tuona. e demagogico. Si arriva al potere può parlare di generosità, quan- che bi- nocenti. E in Africa, spesso, il po-
L’Africa è un complesso di cose: con astuzia, in forza di bei discor- do troppo poco, se non nulla, è sogna fa- polo, ormai soffocato, urla: poli-
una convivenza assurda di ric- si. Una volta conseguito questo stato fatto per il bene comune, la re i conti tics, our damnation! – la politica,
chezza e miseria, di Van Gogh obiettivo, un vero mezzo per ser- giustizia e la pace come previsto ogni giorno in la nostra dannazione!
naturali ed umani accanto all’or- vire la bestia in loro piuttosto che dalle leggi e strutture del paese? Africa.
rore, sogni paradisiaci e progetti il bene comune (e non si tratta A me risulta assurdo. Com’è an- Africa, sinoni-
malvagi che popolano menti i cui assolutamente di un pio deside- che assurdo il solo pensare di mo di dittatu-
abitacoli sembrano comuni, ma rio, lo sappiamo), si appropriano modificare per l’ennesima volta re, leg-
che in realtà non hanno niente in mano a mano dei mezzi di pro- la Costituzione del Paese per po- gere,
comune a parte la struttura mate- duzione, corrompendo tutto il si- ter aver diritto di rimanere a vita in- [studente PUG, Camerum]
riale e neuro-vegetativa. Sembra stema giudiziario ed istaurando il al trono. Eppure è con tutto que-
ricercando
il bene comune
pensare al gioco delle for- bisogna riconoscere che si nota- si aggiungono
p ze tra economia e politica no delle linee di tendenza in cui altri fattori, come
vista dalla prospettiva dell’Ameri- è possibile scorgere i germi di un il bisogno mon-
ca Latina e del sud del mondo, cambiamento che fa ben sperare. diale di mate-
assume un colore particolare. Come in tanti posti del mondo, rie prime in
Quando le vicende quotidiane nella seconda meta del XX seco- un mondo
sono condizionate dal cercare di- lo l’America Latina è stata il terre- assetato
speratamente il denaro per il ci- no di scontro tra le due grandi di ri-
bo, la salute, l’alloggio, l’educa- potenze politico-militari. Per at- sor-
zione, la riflessione sulla genesi tuare lo scontro serviva uno sche- se
del potere e sul primato dell’eco- ma di dipendenza che giustificas- energeti-
nomia appare davvero strano. se l’intervento. La mancanza di che e l’urgenza
Una specie di primum vivere, infrastrutture produttive, la pres- di scoprire nuovi merca-
deinde politicare, fa pensare alla sione di un sempre crescente de- ti da conquistare per contri-
politica come un lusso che ci si bito estero e la disciplina delle buire a generare un momento
può permettere solo dopo aver dittature, hanno impedito la ma- congiunturale idoneo all’elabora-
risolto il problema della soprav- turità politica e lo sviluppo eco- zione di una nuova identità del-
vivenza. Forse su questa base la nomico di questi paesi. l’America Latina.
risposta latinoamericana al no- Ma il mondo è cambiato. La ca- Una lettura trasversale ci potreb- Ci sono delle democrazie imma-
stro quesito sembrerebbe più che duta dell’Unione Sovietica, lo be permettere di progettare dei
ture? L’identità dei partiti è preca-
ovvia: quelli che comandano il straordinario sviluppo delle eco- momenti in cui questi paesi dia-
ria? Esiste la tentazione del popu-
mondo sono coloro che possie- nomie asiatiche, l’apparizione del no maggiori responsabilità a co-
lismo e delle soluzioni messiani-
dono le risorse economiche, terrorismo internazionale, la cre- loro che vivono e patiscono in
che? Tutto questo in parte è vero,
quelli che detengono il potere scita del fondamentalismo anno quell’immenso Sud, rintraccian-
ma negli ultimi 20 anni almeno
politico sono soltanto dei buratti- un po’ alla volta spostato lo do una strada di sviluppo alterna-
una dozzina di nuove costituzio-
ni pseudo-colti che devono asse- sguardo e l’attenzione internazio- tivo che, pur raggiungendo i li-
ni politiche hanno visto la luce e
condare gli interessi dei primi. Se nale verso l’oriente e lasciato in velli di sviluppo del Nord, non ri-
sono un segno che qualcosa sta
non fosse così, come spiegare la disparte la realtà al Sud dell’Ame- peta i suoi stessi sbagli. Si direb-
cambiando. Non è forse giunto il
classica immagine del Sud Ame- rica. be che l’urgenza del momento
momento che, nell’America Lati-
rica come il continente delle di- Questa potrebbe rivelarsi una spinga ad una presa di coscienza
na, la politica metta l’economia al
suguaglianze dove il gap tra la coincidenza provvidenziale, per- dei valori, delle possibilità e del-
servizio del bene comune?
piccola classe multimiliardaria e ché è stata un’occasione che ha le alternative per camminare e ri-
la stragrande maggioranza pove- permesso di imparare a cammi- solvere i problemi con l’ottica del
ra continua a crescere? Nonostan- nare da soli e scoprire le poten- Sud, senza un aiuto esterno che
te questa opprimente realtà, con mai arriverà (o che forse è meglio [sacerdote, studente PUG,
zialità e le risorse che aiutano ad
gli avvenimenti degli ultimi anni andare avanti. A questo scenario che non giunga). Colombia]
intelligenze e
cuori a rischio
na professione come quel- studenti sogna di fare il calciato- assurta a indiscutibile main-
u la che esercito di insegnan- re, se gran parte delle mie stu- stream. La lettura del
te, offre un punto di osser- dentesse rimpiange di non avere giornale a scuola, da
vazione privilegiato sugli effetti il fisico per fare la velina, se lo me implacabil-
che il sistema dell’informazione straniero è “quello che ruba, stu- mente imposta
concorre a creare nella società pra e che ti porta via il lavoro”, se agli alunni da
italiana, particolarmente nella va-
sta platea di studenti quotidiana-
il massimo di interesse politico a
cui un alunno è disposto è il “vaf-
buona discepola di Lorenzo Mila-
ni, richiede un intervento di au-
in dialogo
mente incrociata nelle aule scola- fa” di Beppe Grillo, il mondo dei torità per non cedere al calcio o
a redazione di Cercasi un volgersi alla redazione; per colo-
stiche.
Una delle convinzioni che circo-
media si può assolvere?
Ovviamente l’imputato numero
alla notizia più truculenta o più
scema che subito attrae la platea
l fine ha scelto di adottare ro che sono interessati direttame-
lano tra gli insegnanti è che la uno è la televisione, ma non è studentesca. Eppure, quando una bimba. Si chiama Mar- ne ad adottare a distanza con
scuola non può fare di più, cioè sotto gli occhi di tutti che gran con fatica si riesce a imporre un gareth Mgori, è nata a Veyula, in questa organizzazione: www.sci-
non può svolgere il proprio lavo- parte dell’informazione, anche su caso positivo, un frammento Tanzania, il 25 novembre 1998, civrea.it - www.laiciverniani.net
ro, nel contesto culturale attual- carta stampata, lavora a incendia- umanizzante, un impulso al pen- appartiene alla comunità Mgogo, –mail: adozioni@scicivrea.it
mente dominante, in una società re la realtà, a enfatizzare lo scan- siero, lo sguardo grato di alcuni, ha un fratello più grande di lei. La
che ‘rema contro’ tutto ciò che dalo, a urlare la notizia, meglio se lo stupore evidente di altri spin- mamma è una ragazza
una istituzione educativa propo- di cronaca nera, a offrire gossip e gono sempre a pensare “ne vale madre. Vivono nella po-
ne: impegno e fatica del vivere, calcio come piatti prelibati? la pena”. vertà e la mamma, pur
ragionevolezza e pacatezza del Non diversamente viene veicola- Ma insieme a quella consolazio- impegnandosi in ogni
proprio argomentare, rispetto di ta l’informazione religiosa. Una ne resta la consapevolezza della modo, fatica ad assicura-
sé e degli altri, corresponsabilità enfasi continua su fatti che ‘rom- scelta che verrebbe operata in re il necessario ai figli e
verso i popoli e il pianeta, spe- pono’ equilibri, che creano dissa- mancanza di una guida autorevo- non ha la possibilità di
ranza di costruire e costruirsi co- pori o contestazioni: il Papa sem- le e determinata. mandarli a scuola. L’ado-
me persone e comunità acco- pre, ma meglio se agita le acque, E l’amaro sospetto che della de-
zione l’abbiamo realizza-
glienti e solidali. molto meno se parla del creato e riva etica e antropologica che ab-
Il disagio è particolarmente av- di comportamenti etici ampia- biamo sotto gli occhi, del genoci- ta con l’aiuto delle Suore
vertito nelle scuole, come quelle mente e globalmente condivisi; i dio delle intelligenze e dei cuori di Ivrea, che si occupano
a indirizzo professionale, dove suoi contestatori solo se sono a cui quotidianamente assistia- di adozioni a distanza, in
più fragile è il contesto sociale di sbracati e pittoreschi, quasi mai mo, la stampa, e più in generale modo particolare per so-
provenienza e l’ambiente risulta se si tratta di voci criticamente i mass media, non possono certo stenere le spese scolasti-
più condizionabile e permeabile costruttive. dichiararsi innocenti. che di tanti piccoli, in di-
ai (dis)valori apparentemente La tradizionale amara sapienza verse parti del mondo.
vincenti. del “fa più rumore un albero che Per coloro che vogliono
Se l’ottanta per cento dei miei cade che una foresta che cresce” [ insegnate, Pistoia] contribuire possono ri-
scoprendo di Maria Teresa Tavassi 7
lavori e culture
si incontrano
n gruppo di persone, im- traverso corsi di cucito e confe-
u pegnate nel sociale, inter-
pellate dalla realtà dell’im-
zione. Nei laboratori ci si rende
conto che l’ascolto reciproco
migrazione, decide nel dicembre produce un desiderio di raccon-
2001 di realizzare un punto di in- tare fatti, vissuti. Si dà vita a rac-
contro, dove lavorare, confron- colte di racconti su temi, quali:
tarsi, dialogare con persone di di- fiabe arti e mestieri, pane. Una
verse etnie, paesi, religioni, idee; casa editrice interculturale acco-
e progettare qualcosa insieme, glie i manoscritti e nascono pub-
nel cuore della città di Roma. Si blicazioni, che risvegliano in tut- maggio 2008. Ogni iniziativa è
avvia un percorso semplice, un ti il gusto per la propria cultura e realizzata da persone immigrate dell’impegno per la pace, con che punta a un clima familiare;
cammino di ricerca di vie possi- l’orgoglio per i valori di cui ogni e italiane e si chiude con un mo- training di educazione al supera- all’impegno “con” e non “per” le
bili per rispondere ad alcune esi- persona è portatrice. La ricchez- mento di festa, in cui vengono of- mento dei conflitti, percorsi nelle persone; alla promozione e libe-
genze di persone immigrate, rifu- za delle storie raccontate fa emer- ferti cibi etnici e pani di diversi Scuole, opuscoli. E questo pro- razione insieme; all’ascolto e la
giate, vittime della tratta, per lo gere la necessità di rendere par- paesi. Si dà vita, negli anni, a una getto, ormai terminato, avrà un
rete di rapporti, utili a fare attiva- valorizzazione delle risorse di
più donne. Si tende all’intercultu- tecipe la popolazione italiana di seguito con due giovani del ser-
re legami sociali e solidali, che si ognuno e la messa in comune di
ra, con il desiderio di dare vita a tali apporti, per farne gustarne le vizio civile della Federazione
interventi flessibili, a seconda bellezze e per promuovere e svi- allargano a commercianti che of- idee e proposte; la flessibilità di
Chiese Evangeliche in Italia. Tut-
delle attese delle persone e dei luppare la cultura della acco- frono stoffe, ad amici/che che interventi a seconda di situazioni,
to positivo? Non sembra. Tante
gruppi, pronti comunque a farsi glienza e della solidarietà. La pre- donano contributi per le iniziati- “segni”, disponibilità. Le motiva-
ve in atto, a congregazioni reli- sono le difficoltà da affrontare:
da parte nel momento in cui tale sentazione dei libri, alcuni semi- zioni che hanno spinto questo
giose, che aprono spazi all’aper- carenza di spazi per le attività,
servizio non sia più utile. Il per- nari di tipo culturale sulla tratta, gruppo di una ventina di perso-
to per feste. Si partecipa a reti in- senso di impotenza di fronte a
corso comune inizia con alcuni su alcuni paesi africani (Somalia, ne a impegnarsi, a lottare, ad an-
ternazionali: Sindyanna of Gali- persone, che non riescono a tro-
laboratori artigianali (cucito, ma- paesi del Centro Africa…); mo- dare avanti, sono sicuramente di
lee, di donne palestinesi e israe- vare lavoro o casa, che hanno
cramè, cartonnage, legatoria), stre di oggetti della cultura africa- tipo umano-sociale, di fronte a
nella consapevolezza che il lavo- na, diventano occasioni per dif- liane, Libera, Coordinamento Ca- problemi psichiatrici. Inoltre c’è
ritas Italiana per la lotta contro la la difficoltà di fare procedere in- diritti di persone, spesso calpe-
ro manuale permette di stare in- fondere valori di altri paesi e per
tratta, Coord. europeo per il dirit- sieme, oltre al servizio, l’anima- stati; per alcuni, la fede è stata la
sieme, ascoltare, creare relazioni, uno scambio tra culture. Gli in-
superare barriere etniche, religio- contri si sviluppano sul territorio, to degli immigrati alla famiglia, zione del territorio, l’impegno so- molla per “vedere”: una fede che
se, ideologiche. Delle 150 perso- a richiesta delle istituzioni locali Rete Lilliput… Un passo ulteriore cio-politico per stimolare le istitu- si alimenta nell’ascolto della Pa-
ne incontrate in questi anni, pro- o di librerie, di scuole pubbliche avviene quando La Lucerna rice- zioni a provvedere leggi e servizi rola e nella preghiera, ma si fa
venienti da una cinquantina di (più di 60). Nel dicembre 2007 il ve l’incarico da ACI e Caritas Ita- adeguati. Tuttavia si cerca di an- poi servizio, accanto a coloro che
paesi di tutti i continenti, a undi- Ministero della Salute commissio- liana di seguire un progetto pilo- dare avanti, verificando conti- fanno più fatica.
ci è stato proposto un percorso di na un seminario su “Pane e buo- ta con 6 giovani del SC per tre an- nuamente l’utilità o meno del la-
qualificazione professionale, at- na alimentazione”, da tenere nel ni: una nuova finestra sulla realtà voro svolto. Il metodo è quello [ sociologa, Roma]
vato il contributo economico per il periodico di cultura e politica Siamo grati a tutti coloro che ci sostengono con la loro amicizia, con i loro contributi
anno 4 n. 29 • reg. presso il Tribunale di Bari, n. 23/2005. intellettuali ed economici. In piena autonomia, in un clima di dialogo e nel rispetto
giornale per il nuovo anno. Attendia-
sede: p.zza C. Pinto, 17 70023 Gioia del Colle (Bari) delle posizioni di tutti e dei ruoli ricoperti, siamo ben lieti di poter fare tratti di strada
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so Poste Italiane, con la stessa inte- web master: Vito Cataldo e Oscar IARUSSI, Marco IVALDO, Raniero LA VALLE, Nunzio LILLO, Gaetana LIU-
stazione e stesso num er o del CCP; Periodico promosso da NI, Gianni LIVIANO, Rosina e Aldo LOBELLO, Federica e Alfredo LOBELLO, Maria-
SCUOLE DI FORMAZIONE ALL’IMPEGNO SOCIALE E POLITICO pia LOCAPUTO, Fiorenza e Mario LONARDI, Franca LONGHI, Franco LORUSSO,
ABI 07601; CAB 04000. di Massafra (TA), Cassano delle Murge (BA), Dino LOVECCHIO, Nicola LUDOVICO, Maria MAGLI, Matteo MAGNISI, Vito MA-
e Parr. Preziosissimo Sangue - Agesci 12 di Bari
ROTTA, Antonio MARTINELLI, Angela e Eugenio MARTIRADONNA, Giuseppe
CITTADINANZA ATTIVA DI MINERVINO MURGE (BA) MASTROPASQUA, Michele MATTA, Anna e Antonio MIACOLA, Gianluca MIANO,
Di alcuni nostri lettori non conoscia- Vito MICCOLIS, Vito MICUNCO, Vito MIGNOZZI, Eulalia MIRIZIO, Maria MITOLA,
Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico
mo l’indirizzo mail. Li invitiamo a for- Giovanni MORO, Giuseppe MORO, Alba e Niki MUCIACCIA, Vito NANNA, Wal-
nirci le loro mail per poter inviare lo- CENTRO PEDAGOGICO MERIDIONALE DEI SALESIANI DI BARI ter NAPOLI, Mariaceleste NARDINI, Mimmo NATALE, Beatrice NOTARNICOLA, Ti-
Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico na e Filippo NOTARNICOLA, Renato NOTARO, Nicola OCCHIOFINO, Roberto OLI-
ro la lettera circolare di informazione
VERI DEL CASTILLO, Leoluca ORLANDO, Giuseppe PAGANO, Antonio PANICO,
sulle nostre attività, per comunicarla CONSIGLIO PASTORALE ZONALE DI PUTIGNANO
Maria PANZA, Giovanni PARISI, Salvatore PASSARI, Edo PATRIARCA, Pasquale
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scrivere a redazione@cercasiunfine.it PELLEGRINI, Natale PEPE, Antonio PETRONE, Silvia PIEMONTE, Elvira e Alfredo
LABORATORIO POLITICO DI CONVERSANO PIERRI, Rosa PINTO, Federico PIRRO, Cosimo POSI, Giovanni PROCACCI, Luigi
Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico RENNA, Giovanni RICCHIUTI, Francesco RICCI, Vincenzo ROBLES, Annarosa e Ro-
Se volete scrivere per Cercasi, siamo berto ROSSI, Antonio RUBINO, Maria RUBINO, Giacomo RUGGIERI, Giuseppe
COMMISSIONE DI PASTORALE SOCIALE
ben lieti di accogliere i vostri testi, an- DELLA DIOCESI DI TRANI-BARLETTA-BISCEGLIE RUSCIGNO, Francesco RUSSO, Rosa e Antonello RUSTICO, Angelo SABATELLI,
che interventi di fanciulli e adolescen- Scuola diocesana di formazione all’impegno sociale e politico. Alda SALOMONE, Luca SANTORO, Maria Gabriella e Vincenzo SASSANELLI, Mar-
ti, per la rubrica “crescendo”. garet e Gegè SCARDACCIONE, Piero SCHEPISI, Maristella e Antonello SCHIAVO-
UFFICIO DI PASTORALE SOCIALE E BIBLIOTECA DELLA DIOCESI DI NE, Francesca e Italo SCOTONI, Letizia e Francesco SEMERARO, Giuseppe SICO-
ANDRIA LO, Antonella SISTO, Michele SORICE, Lucia e Franco SOTTILE, Enzo SPORTELLI,
Forum di formazione all’impegno sociale e politico.
Per far conoscere il nostro Cercasi vi Laura TAFARO, Sergio TANZARELLA, Nicia e Alessandro TORRE, Emiliana TREN-
ASSOCIAZIONE PENSARE POLITICAMENTE GRAVINA (BA) TADUE, Maria TRICARICO, Ennio TRIGGIANI, Antonio TROISI, Nichi VENDOLA,
invitiamo a segnalarci indirizzi di per- Scuola di formazione all’impegno sociale e politico Emilia e Domenico VITI, Tiziana e Costantino VOLPE, Elvira ZACCAGNINO, Alex
sone interessate a cui potremmo invia- ZANOTELLI.
re copia del giornale. CIRCOLO ANSPI S. GERARDO DI ORTA NOVA (FG)
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