Copia&Incolla
La rassegna selliese
Volume 1, Numero 1
La redazione
siamo noi,
che lo voglia-
mo o no.
All’ interno
palazzo De Nobili la
caduta e un sogno
“Sellia Marina” su Face-
book è già sparito
selliamarina.com
“noi sud” su facebook
Pro Loco- Sellia Marina
Pasquino Selliese
I conti della Corte
I commenti selliesi
Gruppo Archeologico
Nemo propheta in patria
Binanti salva la vita a due
pescatori
Appuntamenti in città
“Prospetto eletti” sito
Comune e dati ragionali
Pensiero selliese.
Esiste la rete, ossia un
luogo virtuale, impossibi-
le da toccare, tuttavia
molto frequentato, nel
quale il pensiero selliese
si esprime, senza vincoli
di sorta, e lo fa così come
è (e spesso nascondendosi
dietro l’anonimato). A
volte esprime volgari in-
sulti, a volte antichi ran-
cori; altre volte però e-
sprime, anche suo mal-
grado, “notizie” che altri-
2 menti resterebbero impi-
gliate nelle maglie della
2 rete. Quotidiano, Domani,
Gazzetta e quant’altro di
cartaceo circola nelle no-
2
stre edicole, snobbano
ormai il proscenio selliese
3 se non con una controlla-
tissima propaganda, or-
mai orfana di opinioni,
3
delle notizie vere, dei pen-
sieri, e dunque perfino di
3 rancorosi dileggi covati
chissà da quanto tempo.
4 E visto che diversamente
non era possibile, ho deci-
4
4 Nasce su Facebook il Popolo di Noi Sud
5
Da poco tempo sulla rete
5 molti di noi si sono im-
battuti in questo gruppo
“Il Popolo Noi Sud”.
6 no certo a dire. Infatti il
La didascalia parla chia-
6 ro “il popolo noi sud
gruppo fondato x appog-
giare le idee del vicesin-
daco Walter Placida au-
13/04/2010
so di raccogliere allargan- notizie e curiosità e per-
do le maglie della rete,
copiando e incollando, in
ché no, se qualcuno riter-
rà di volere intervenire -
una rassegna mensile
quanto di più interessan-
anche in rigorosa forma
anonima purchè dentro i
te e significativo si vede paletti dei codici - basterà
in internet sull’attua-
lità selliese, e di ri-
proporre notizie ap-
parse sulla stampa
“ortodossa” che altri-
menti passerebbero
ingiustamente inos-
servate . Sono in tan-
ti a dedicarsi quoti-
dianamente ad un Sellia Marina (vista da lontano).
passaggio su FB o
ad un commento
anonimo su blog: credo mandare un commento o
sia anche giusto fare usci- una mail al mio blog
re dal pc, per ora in un (all’indirizzo all’ultima
formato pdf liberamente pagina). Li selezionerò e li
stampabile e fotocopiabi- pubblicherò nel numero
le, tutta questa spremitu- successivo. Lo spirito è
ra di neuroni che altri- quello di fornire un servi-
menti andrebbe persa o zio altrimenti inesistente.
semmai riservata a quei
pochi capaci di navigare
in internet. Da quattro o Piero Granata
sei paginette dense di
gura a tutti una buona REGIONALI HA VOL-
Pasqua....”. TATO LE SPALLE,AL
NOSTRO VICE SINDA-
Certo che non la manda- CO WALTER PLACI-
DA,APPOGGIANDO
gestore del profilo così si
UN ESTRANEO DEL
esprime:
PAESE,MANDIAMO A
“RINGRAZIAMO IL
CASA QUESTA GIUN-
COMUNE DI SELLIA
TA COMUNALE...”
MARINA,CHE ALLE
PAGINA 2 LA R A S S E G NA S E LLI E S E V O LU M E 1 , NU ME R O 1

palazzo De Nobili, la caduta e un sogno

(da l’Url di Emilio Grimaldi)
La caduta e un sogno. Il palazzo De Nobili,
sito in località la Petrizia di Sellia Marina,
tra il possibile crollo, a cui è destinato per
il persistente abbandono, e un sogno, quel-
lo di restaurarlo per offrirlo come bene a
tutta la collettività. Domenico Ciocci e
famiglia, legittimi proprietari dell’immobi-
le, appartenuto all’antica casata dei De
Nobili di Catanzaro, lanciano un appello:
“Siamo disponibili a cederlo gratuitamente
ad enti pubblici purché venga restaurato e
consegnato all’intera comunità per fini
culturali e turistici”. Un
appello, dunque. L’ennesi-
mo, dopo quello del 2001,
con l’allora sindacoAntonio
Biamonte, quando il primo
cittadino, su proposta dello
stesso Ciocci, inviò una
corposa documentazione al
10° dipartimento Istruzione
cultura e Beni culturali
della Regione Calabria con
lo scopo di valorizzarlo Palazzo De Nobili - La Petrizia
come un “Centro polifunzionale tecnologico
finalizzato a servizi storico-culturali-
turistici e per il recupero degli aspetti
della cultura locale”. Una proposta proget-
tuale disattesa. Non fu possibile inserire il
Castello nelle risorse culturali Por 2000-
/2006. La delusione, quindi, prese il so-
pravvento fino all’altro giorno. Quando il
comitato de La Petrizia contatta ancora
l’ingegnere Ciocci: “Domenico, il palazzo
sta crollando, dobbiamo fare qualcosa!” e
lui: “Certo, ma come? La Regione un po’ di
anni addietro ci rispose pic-
che”. Scambio di informazioni,
di ricordi della baronessa
Pimpa (l’ultima abitante del
Palazzo, ndb), dei tempi che
furono, di foto, di documenti, e
un appello unanime. Rivolto
al Comune di Sellia Marina, ai
paesi limitrofi, Soveria Sime-
ri, Simeri Crichi, allaProvincia
di Catanzaro, alla Regione
Calabria e al Ministero per i
Beni culturali. L’incubo è una possibile
caduta. E la sua scomparsa definitiva
dalla storia. “Forse è tardi”, fanno sapere.
“Ma non lo è mai quando c’è la volontà di
perseguire un bene comune”, incalzano.
Un appello per la cultura. “Stavolta, ci
dobbiamo riuscire. Non è possibile che lo
Stato ci neghi il nostro passato!”, reclama-
no. Già, la storia. Fu l’architet-
to Andreotti a disegnarlo verso la fine del
‘700 su richiesta di don Emanuele de Nobi-
li e donna Olimpia Schipani con elementi
linguistico-formali tipici dell’architettura
fortificata. Data la bellezza dell’opera gli
stessi nobili chiesero all’architetto di ripe-
tersi con un palazzo gemello. Ed ecco,
allora, l’attuale sede del Consiglio comuna-
le di Catanzaro. Che ebbe più fortuna
della residenza estiva della famiglia nobi-
liare. Fu abitato dai discendenti della
famiglia de Nobili della Bagliva fino al
1972. Poi l’abbandono. Gli incendi. Il tra-
monto. Il tramonto che chiede insistente-
mente un’alba.

“Sellia Marina” su Facebook sparito e “riapparso”

Nato l’8/12/2009, è tagliente l’ano- dice il gestore anonimo all’inizio nuto al fiele e tanti illustri ospiti
nimo profilo FB “Sellia Marina”; della sua breve storia. Gli attacchi tra gli amici, osservatori anonimi e
sembrava aver cessato le “ostilità” sferrati - senza commentatori, ha ri-
congedandosi dal pubblico della esclusione di colpi preso i suoi taglienti
rete e promettendo un solerte ri- - sono stati però post. Da poco vi è un
torno; certo che la scelta della foto così pesanti che link alla DETERMI-
del profilo era tutto un program- qualcosa deve aver NAZIONE N° 04 DEL
ma, eccone l’emblematica didasca- consigliato una 20.01.2010 apparsa
lia: “Ho scelto come foto del profilo pausa al redatto- sul sito del Comune a
quella della stazione del feudo per- re. Ma la notizia è proposito dei lavori:
che' rappresenta al meglio la conti- che il profilo, con ma non ci sono com-
nua caduta di sellia marina” così tutto il suo conte- menti.

http://www.selliamarina.com/ita/home_page

Dominio dot-com per il sito
istituzionale del Comune di
Sellia Marina. Chi digita qua-
lunque forma di indirizzo ipo-
tetico con il “.it” si imbatte
infatti nel dominio della
www.sedoparking.com. E dun- Il logo del comu- è una novità da segnalare:
que il webmaster del Comune
“dirotta” l’istituzione tra i domini
commerciali. Di rilievo la nascita
della pagina destinata alla gruppi consiliari - dopo l’uscita di
trasparenza amministrativa. Lamanna e Garcea da Selli@mare -
Per il momento vi è solo il non sono stati però aggiornati. Co-
Curriculum del Segretario sì pure la convocazione dei Consi-
Comunale (da leggere); anche gli ed i verbali. Anche molti degli
l’albo pretorio on line dal 2010 atti del 2009 sono assenti e non se
ne comprende il motivo. I servizi
divise per settori le determine per il cittadino invece sono assen-
(ma non tutte) e divise tra giunta e ti : il sito appare statico e per ora
consiglio le rispettive delibere. I non “dialoga”.
 V O LU M E 1 , NU ME R O 1
“noi sud” su facebook un gruppo fondato da
Walter Placida
“Diamo una svolta alla nostra regio-
ne!!! Voi elettori avete l'opportunita'
di essere con il vostro voto i protago-
nisti di questa svolta. Sicuramente
senza necessita di calcolatrice alla
mano tutti voi avrete sicuramente un
idea dell'età media
dei nostri politici.
C'e bisogno di una
sferzata di gioven-
tu' al governo del-
la nostra regione!!
Il futuro é di noi
giovani ma non c'e
futuro senza pre-
sente!! ed il presen-
te si chiama Noi
Sud.” Così esordi-
sce il vicesindaco il
4 marzo di quest’-
anno, in occasione La foto del profilo.
Pro Loco- Sellia Marina. Il gruppo dopo un lungo letargo annuncia la II Festa
della Birra.
“FESTA DELLA BIRRA 2010:
Anche quest'anno, in occasione della
seconda edizione della fortunata ma-
nifestazione estiva, la Pro Loco di-
stribuirà la propria birra artigiana-
le. La produzione avrà inizio MER-
COLEDì 31 MARZO, ORE 20.30 !
Coloro che volessero partecipare atti-
vamente al processo produttivo o
magari preferiscano assistere da
semplici curiosi, possono farcelo sa-
pere su questa pagina. Vi ricordiamo
che,
Pasquino Selliese
Pasquino è la più celebre
statua parlante di Roma,
divenuta figura caratteristi-
ca della città fra il XVI ed il
XIX secolo.
Ai piedi della statua, ma più
spesso al collo, si appende-
vano nella notte fogli conte-
nenti satire in versi, dirette Il pasquino romano
LA R A S S E G NA S E LLI E S E
del varo del neonato gruppo Noi Sud.
“Salve a tutti sono Walter Placida
vicesindaco di Sellia Marina candi-
dato a Consigliere Regionale alle
prossime elezioni del 28-29 Marzo
2010 con il Movimento politico Noi
Sud Liberta' e Autono-
mia. Sono fondatore e
presidente del circolo
"Noi Sud di Sellia Mari-
na". Con la mia candi-
datura, che è espressione
della mia innata voca-
zione politica, vorrei
senza facili proclami
rivolgermi soprattutto a
chi è stanco della solita
politica, quella delle
facili promesse, promes-
se poi smentite
puntualmente dai
contestualmente alla Festa
della Birra, si terrà un
concorso dedicato agli HO-
MEBREWER, quindi se
avete prodotto od accarez-
zate l'idea di produrre la
vostra personale birra arti-
gianale, tenetevi pronti.”
Dunque la Proloco risorge
su FB dopo la lunga sosta
dal 13 novembre al 13
marzo per annunciare la
birra fai da te. Dunque gli amanti
a pungere anonima-
mente i personaggi
pubblici più importanti.
Erano le cosiddette
"pasquinate", dalle qua-
li emergeva, non senza
un certo spirito di sfida,
il malumore popolare
nei confronti del potere
e l'avversione alla cor-
PAGINA 3
risultati dell'operato di chi ha avuto
già l'opportunità di governarci.”
“Tutto il comprensorio nel medio-
basso jonio catanzarese è stato ab-
bandonato, c’e’ stata l assenza di una
politica regionale capace di dare ri-
sposte concrete ed esaustive alle tante
problematiche esistenti sul territorio.
E’ arrivato il momento di aprire le
strade ai giovani pe r sviluppare le
loro capacita’ e potenzialita’, consen-
tire loro di essere non solo ambascia-
tori di valori ma protagonisti dei
processi decisionali che li riguardano
rendendoli parte attiva e fattiva di
un programma e progetto politico che
porti ad un cambiamento reale.” Dal
10 marzo il gruppo (arrivato in breve
a 180 membri) non pubblica più post.
del bere si tengano
pronti. Il resoconto
della Prima Assemblea
Generale del 2010 (su
rendiconto 2009; tesse-
ramenti 2010; discus-
sione su iniziative fu-
ture a medio-lungo
termine) evento an-
nunciato per il 19 mar-
zo a cui avevano dato
adesione 19 utenti FB,
non è stato però ancora pubblicato.
ruzione ed all'arroganza dei suoi
rappresentanti.
Dopo “la Guerra di P.” e “a’ coeren-
za”, dedicati bipartisan ad una can-
didata alle comunali ed ad un noto
locale selliese sembra però che il
profilo si sia arenato.
Un’altra meteora?
PAGINA 4
Dal blog di Emilio Grimaldi: i “conti” della
Corte dei Conti
L’inventario del Patrimonio del
Comune di Sellia Marina non vie-
ne aggiornato tanto da meritare un
richiamo della Corte dei Conti in
quanto “presupposto essenziale per
la predisposizione del conto del
Patrimonio”. Ma la Corte avrebbe
da dire anche sull’Ici, sui proventi
delle contravvenzioni, sulle riscos-
sioni dei contributi per costruire.
Secondo il blogger i conti dell’Ente
locale fanno acqua da tutte le par-
ti. Se infatti per il Revisore del
Comune il rendiconto del 2008 va
bene, la Corte muove osservazioni
su alcune “criticità” quali “l’atto
formale di trasferimento” dei fon-
di” o, in mancanza di questo, “gli
effettivi accertamenti e le effettive
riscossioni” che il blogger deduce
I COMMENTI:
Anonimo:
“come si suol dire ...TUTTI I NO-
DI VENGONO AL PETTINE !!
adesso vediamo come si giustifi-
cano !! Lo dovrebbero solo com-
missiare questo Comune !! Grazie
Emilio a nome di tutti i Selliesi
per questi continui aggiornamen-
ti !! Sei un Grande ...ti dovrebbe-
ro fare Magistrato :-)))
10 aprile 2010 12.06.
Gruppo Archeologico Ionico "L. Magrini"
http://cropani.splinder.com/tag/
sellia%20marina?from=0
Questo l’indirizzo del piccolo blog
del gruppo di archeologi che da tre
anni a questa parte ogni anno par-
tecipa alla campagna di scavi a
Chiaro. In esso si possono ammira-
re molte foto che testimoniano
l’impegno profuso da questi ragaz-
LA R A S S E G NA S E LLI E S E
che non ci sono: 2.700.000,00 euro.
- inventario patrimonio: l’ultimo
aggiornamento risalirebbe al 1996:
cioè il Comune non saprebbe quan-
ti e quali beni patrimoniali ha.
- accertamenti e riscossioni per-
messi a costruire: verrebbero ripor-
tati 347 mila euro, contro i 393
mila delle scritture contabili (con
50 mila euro svaniti tra i primi e
oltre 40 mila tra le seconde);
- assenza di destinazione proventi
delle multe. Secondo le norme vi-
genti, almeno una parte dovrebbe-
ro destinarsi alla manutenzione
delle strade. Ma, afferma il blog-
ger, non sarebbe noto dove vanno a
finire i soldi;
- evasione Ici: accertati 50 mila,
riscossi zero. “Tale situazione -
I COMMENTI:
Anonimo: “Bravi in questo Comune,
meno male che abbiamo i nuovi dirigenti
di settore, con relativa indennità (vigili
urbani che gestiscono gli affari legali,
ragionieri in pensione assunti con con-
tratto privato, ecc.) ed un direttore gene-
rale che addirittura prende un premio di
produttività! Per non parlare della stabi-
lizzazione - degli LSU, ndr - che passano
il tempo a tagliare l'erba filo per filo. Ed
intanto, l'ICI la pagano i fessi, si costrui-
sce abusivamente e persino i lidi sulla
spiaggia restano in piedi 12 mesi l'anno
senza pagare concessione !
Bravissimi...
10 aprile 2010 12.51
zi amanti dell’archeologia a quanto
parte sotto il
diretto con-
trollo della
Sovrinten-
denza alla
Belle Arti.
Il blogger
“M.” (così si firma) annuncia una
V O LU M E 1 , NU ME R O 1
sosterrebbe la Corte - evidenzia
una scarsa attenzione alla riscos-
sione della risorsa con le inevitabili
ripercussioni negative sul manteni-
mento degli equilibri di bilancio”.
- residui passivi (cioè debiti del
Comune) 1.150.000,00 euro solo
per il servizio idrico integrato;
- spese per il personale eccessive:
per la Corte non sussistevano le
condizioni per derogare alla legge
“in quanto, nell’esercizio finanzia-
rio 2006, l’Ente non ha rispettato il
patto di stabilità interno”.
- Ici: negli ultimi 4 anni il Comune
avrebbe “sopravvalutato” l’accerta-
mento dell’Ici rispetto alle reali
riscossioni. E la Corte chiede spie-
gazioni.
I COMMENTI:
Franco: Insomma, tra paranchi assassi-
ni, gabbioni di contenimento sulla spiag-
gia, lidi abusivi mai smantellati tanto in
pineta quanto sulla spiaggia, insegne
multate a casaccio ed altre spostate notte-
tempo, una pineta devastata ai vandali,
lo sceriffo ed i suoi power rangers avreb-
bero molto da fare. Peccato che tutte que-
ste proteste sull'illegalità diffusa non
vengano ascoltate dallo scerifo e dai suoi
power rangers. Vabbè dai, alla prossima
parata del 25 aprile li vedremo sfilare
tutti insieme con la loro bella uniforme
per giustificare il loro bello stipendio
pubblico, che noi paghiamo.
Esigo un posto in prima fila !
12 aprile 2010 11.59
fortissima voglia di continuare...
“Anche quest'anno saremo lì, da
qualche parte vicino Catanzaro, e a
breve vi saranno svelati gli arcani.
Adesso non vi rubo più minuti pre-
ziosi ma vi lascio alle immagini,
quelle dell'ultimo campo che qual-
cuno a gran voce mi aveva richie-
sto. Sperando di potervi riabbrac-
ciare presto,”.
 V O LU M E 1 , NU ME R O 1
Libertà e paura (dalle note del mio FB)
Nemo propheta in patria (sua) è u-
na locuzione in lingua latina che signifi-
ca: "Nessuno è profeta nella pro-
pria] patria".L'espressione vuole indicare la
difficoltà delle persone di emergere in ambien-
ti a loro familiari; in ambienti estranei viene
generalmente assunto che sia più facile far
valere le proprie capacità e qualità. Ecco come
il 27 febbraio commentavo la frattura del
centro sinistra calabrese.
“A quanto pare le regionali di marzo saranno
caratterizzate da un singolare tormentone: la
scuderia del PD già ora attribuisce alla discesa
in campo di Callipo la colpa della sconfitta del
centrosinistra in Calabria. Se questo è un dato
di fatto bisognerà però riconoscere che dun-
que il sultanato di Loiero - consapevole fino a
questo punto della imminente sconfitta - ha
deliberatamente scelto di perdere e pure in
barba ai sondaggi apparsi sugli organi di
stampa nelle settimane scorse che vedevano
Callipo vincente su Scopelliti se sostenuto da
tutto il centrosinistra. In queste ultime fasi
abbiamo perciò assistito all’organizzazione
scientifica del dopo, alla pianificazione di una
sconfitta da parte del sultano: si può vincere
anche perdendo, giocando d’ora in poi una
mano di “tressette a perdere” (essendo da
poco finita quella “col morto”). E’ nell’ambito
di questo suggestivo modo di vincere che gli
strateghi della sconfitta del PD hanno alacre-
mente lavorato alla manfrina degli accomoda-
menti interni, delle deroghe per gli emiri di
zona, sistemando lo scacchiere di quelle pol-
trone e poltroncine lautamente ricompensate
col denaro del contribuente e mettendo a
punto com’è consuetudine - in questa fase di
ciclico ricambio ormonale - il quadro generale
delle promesse elettorali (quelle piccole, quelle
grandi, quelle da mantenere e quelle che non
si mantengono). Se dunque si vince anche
così, è logico celarsi dietro la foglia di fico
consegnando all'opinione pubblica, nell’ordito
abnorme di questa strategia perdente, l'alibi
delle colpe di Callipo: l’anima nera e sostan-
zialmente gesuita del sultano Loiero impone di
distrarre da altro, per non dovere ammettere
di essere parte attiva di un ordito conservato-
Eroismo selliese. Binanti salva due pescatori.
Forse pochi hanno saputo che il
nostro concittadino, l’assistente di
Polizia Candido Binanti, ha parte-
cipato il 3 aprile scorso ad un peri-
coloso salvataggio in mare di due
pescatori membri dell’equipaggio
di un motopeschereccio poi affon-
dato nelle gelide acque antistanti
Catanzaro Lido. La notizia è ap-
parsa sulla Gazzetta del 7 aprile
scorso in occasione della cerimonia
di encomio del Questore De Felice
durante la quale Binanti e i suoi
colleghi hanno ricevuto le congra-
LA R A S S E G NA S E LLI E S E
re che fonda le sue radici su di un distorto
intreccio di libertà e di paura (che poi giustifi-
ca la chiave di lettura dominante della politica
calabrese). Molti, troppi, sono i meridionali
avvezzi – se non addirittura dopati - dalle
logiche dell’assistenzialismo al punto che la
libertà è condizionata da un’ossessione, dalla
paura di perdere la certezza dei favori, la
concretezza delle piccole elargizioni, la preva-
lenza sull’altro, la conservazione del piccolo
privilegio. Nell’economia del singolo questa è
la risorsa di vita, è l'uovo di oggi in luogo della
gallina di domani. Non si teme dunque di
perdere le elezioni dato che la competizione
elettorale in sè appassiona poco i calabresi: la
vera partita che si deve vincere è invece quel-
la della conservazione delle premesse concre-
te e fondanti delle proprie - egoistiche – liber-
tà. Un concetto di libertà così sovrapponibile
a quello delle tradizioni della destra individua-
lista che esclude radicalmente ogni reale alter-
nativa tra il modello conservatore del sultano
Loiero e quello già collaudato di Scopelliti. Si
tratta semplicemente di due analoghi sistemi
di reti clientelari che si fronteggeranno nella
competizione di marzo all'insegna del “chi
garantisce di più”, ognuno per garantire sé
stesso. Ciò mette a nudo tutti i limiti e le in-
gessature della politica calabrese dato che il
modello che si afferma attraverso queste
leadership non è certo quello della libertà –
quella vera – ma quello più inquietante del-
l'appartenere” (che si trova agli antipodi). Se
non appartieni a qualcuno dunque non conti e
dunque sei tagliato fuori dai processi decisio-
nali che ti riguardano. Questo è il dopaggio
che taglia in due orizzontalmente la società
calabrese: sopra, la cerchia ristretta della elite
detentrice del sigillo reale, sotto una pletora
confusa e smarrita di aspiranti ai privilegi di
corte ardentemente, alcuni pure desiderosi di
salire al livello superiore. Non è un caso allora
che l’avventura di Callipo sia vista in questo
contesto come il pericolo che può far saltare il
banco; è non è affatto un caso che dunque
egli abbia acquisito simpatie trasversali di
mondi molto diversi tra loro per tradizioni
politiche e culturali. Negli ingranaggi oleati di
questo sistema di connivenze Callipo è visto
tulazioni e l’impegno per l’avvio
delle consuete procedure premiali.
Binanti e suoi colleghi alle 2,00 del
mattino si sono tuffati in mare alle
per salvare la vita ai due pescatori
che chiedevano disperatamente
aiuto durante il naufragio della
paranza portando a termine con
successo il pericolosissimo inter-
vento. La logica impone: se per
altri l’altruismo è forse cosa ordi-
naria, per noi selliesi non dovrebbe
essere così; pertanto al di là delle
citazioni sulla stampa Binanti me-
PAGINA 5
come un corpo estraneo, che preoccupa per-
ché ha occupato un ampio spazio lasciato
libero dai partiti tradizionali, perché si è reso
facilmente interprete, in questo aiutato anche
dalla fragilità ideologica di quegli stessi partiti,
delle più elementari quanto insoddisfatte
istanze di civiltà proprie dell’enorme mondo
degli esclusi, del ventre molle della nostra
società. Paradossalmente Callipo afferma una
leadership a sua volta totalitaria, ma come un
“Berlusconi buono”, fornendo sì anch’egli
l’immagine di un uomo solo al comando, di un
partito-uomo, ma senza inquietare più di tanto
perché rassicurante espressione schietta e
simbolo di quella società civile (senza partito e
senza padroni) che non ci sta.
La ribellione “viola” di questa inesplorata fetta
di esclusi, impersonata oggi da Callipo, costi-
tuisce dunque un’ossessione per i poteri forti,
tutti, nessuno escluso, perché non è preventi-
vamente numerabile e dunque non è control-
labile. Ecco perché Callipo prima ancora di
esistere doveva essere colpevolizzato e demo-
nizzato: perché altrimenti la logica della paura
- che ci fa credere liberi nel mentre ci rende
schiavi dei nostri egoismi – avrebbe potuto
essere messa in crisi da una semplice scelta di
libertà. E’ agevole prevedere dunque che i
soloni del sultanato organizzeranno - anche
nel tressette a perdere - la consueta strategia
del voto utile: ma la loro utilità però, non
certo la soddisfazione dei bisogni elementari
dei calabresi; saranno perciò due e non tre le
Calabrie che si fronteggeranno il 28 marzo. Ma
lo è pure prevedere che se vincerà Callipo si
spezzerà questa odiosa catena che imprigiona
una Calabria oppressa da sé stessa ed incapa-
ce di covare l’uovo per la gallina, anziché
divorarlo con avidità. Se vincerà Callipo si
realizzerà forse, lo speriamo, una garanzia per
tutti e non per pochi.
Di certo ha già vinto ora la libertà slegata dalla
paura. “
Col senno del poi: Callipo ha perso, ma con
onore e Loiero ha vinto il tressette a perdere a
spese dei calabresi onesti. Scopelliti ringrazia
perché è una persona educata.
riterebbe davvero un orgoglioso
riconoscimento pubblico dei suoi
concittadini e delle sue Istituzioni.
O no?
APPUNTAMENTI
Lunedì 19 aprile 2010 Copia&Incolla
CONSIGLIO COMUNALE La rassegna selliese
Regolamento Mercati, Piano degli Impianti,
Regolamento imposta affissioni e pubblicita-
rie. a cura di Piero Granata
Supplemento informatico del blog:
pierogranata.splinder.com

per info e commenti:

avvgranata@tiscali.it
inserire commenti al post:
http://pierogranata.splinder.com/
————————————

immagini d’autore

Curiosità e refusi: “Prospetto eletti” sul sito

del Comune e dati delle ragionali.
Ecco il testo che il sito istituzionale
(dotcom) del Comune pubblica.
Ma è evidente che ci deve essere
un errore, comunque (copia e incol-
la…) “per la lista n° 1 candidato
Sindaco AMELIO Voti AMELIO
GIUSEPPE SINDACO 2544, Can-
didato Consigliere eletto PLACIDA
WALTER 2763, MERCURIO GIU-
SEPPE 2744, GALLELLA FRAN-
CESCO 2732, DAVOLI ANTONIO
2726, RAGUSA ANTONIO 2726,
GIANCOTTI NICOLA 2723, TU-
LELLI VINCENZO AMEDEO 269-
7, FERRARELLI GIU-
SEPPE 2694, COSEN-
TINO ANTONIO 2687,
AMELIO MARIA IN
BARBERIO 2675, TA-
VELLA NICOLA 2671
per la lista n° 2 candida-
to Sindaco Biamonte
Candidato Consigliere
Urne regionali
Eletto Voti BIAMONTE
ANTONIO 1863 MAURO FRAN-
CESCO 2082 GARCEA DOMENI-
CO 2027 MADIA GIUSEPPE 2014
LAMANNA SALVATORE 2002.”
Pubblicati anche i risultati delle
recenti regionali. Da segnalare le
preferenze a tre cifre: Guerriero
Giuseppe 120, Conidi Francesco
118, Garcea Antonio 278, Ciconte
Vincenzo 242, Amato Pietro 109,
Scalzo Antonio 116, Placida Walter
458, Aiello Pietro 319, Tallini Do-
menico 126.
Ma degni di nota e di curiosità an-
che alcuni particolari
exploit quali Pilieci
Francesco 43, Torchia
Anselmo 65 Mellea
Gennaro Pierino 72.
Questa dunque l’at-
tuale mappa del pote-
re a Sellia Marina;
uno scenario che mantiene sotan-
zialmente inalterato il trend delle
divisioni delle provinciali di due
anni fa e che non premia di certo
candidature locali, nate evidente-
mente senza una preventiva condi-
visione.
Molti invece i “conquistatori” e-
sterni di voti, alcuni noti altri me-
no. Spiccano su tutti due new
entry assolute: Conidi dei socialisti
e Scalzo del PD. Due sconosciuti
alla politica selliese penetrati, al-
quanto facilmente, nelle divisioni
interne del centro sinistra. PDL
primo partito col 21,4 % seguito da
Noi Sud 15,7% e dai Socialisti 1-
5,5%. Staccato il PD col 9,2% supe-
rato di qualche decimo dalla lista
di Loiero 9,6%. Deludenti le altre
liste. Il 7,28% del neonato schiera-
mento di Pippo Callipo significa di
sicuro più di qualcosa, anche se
lontano dalla doppia cifra.