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GIOVEDÌ

15

Mondo
1 APRILE 2010

 PETROLIO. Il presidente Ba-


rack Obama ha deciso di ampliare
le trivellazioni offshore dal Delawa-
re alla Florida, nel golfo del Messi-
co e in alcune parti dell’Alaska.

Strage in Dagestan
Adesso il Cremlino
teme l’escalation  KIZLYAR. Rottami sul luogo dell’ultimo attentato che ha ucciso dodici persone

TERRORE. Due giorni dopo gli attentati a Mosca, renti, gli allievi della piccola a sole 48 ore dalla duplice esplo- l’ordine di «spurgare le fogne» nienti dalle milizie personali del
scuola che dà sulla via dell’at- sione che ha riportato la paura del per far «uscire alla luce del gior- ribelle islamista ceceno Said
un nuovo eccidio. Stessa modalità:“kamikaze don- tentato, le cui finestre sono anda- terrorismo nel cuore di Mosca, no» complici e organizzatori de- Buryatsky, ucciso all’inizio del
te in frantumi insieme a parte del ha inevitabilmente un impatto gli attentati. Parole forti, che non mese dalle forze di sicurezza rus-
ne”. E nel mirino ci sono ancora gli eredi del Kgb. tetto, fossero stati nelle aule. speciale, sull’opinione pubblica sono però bastate a placare le cri- se in Inguscezia. Una falange
Il Daghestan, provincia sul- e soprattutto sulla politica. «L’o- tiche alla politica della “norma- femminile che raccoglie in qual-
In serata il jihadista più temuto rivendica l’attac- le rive del mar Caspio con alta biettivo dei terroristi è destabiliz- lizzazione” portata avanti dalla che modo l’eredità delle “vedove
varietà etnica ma a forte maggio- zare il Paese – tuonava nel primo nuova amministrazione mosco- nere”, ragazze addestrate al mar-
co alla capitale. Secondo l’intelligence, ci sono una ranza musulmana, non è certo pomeriggio il presidente Dmitri vita in Cecenia, che vuole sosti- tirio dal famigerato comandante
nuova a fatti del genere: dal 1996 Medvedev ai microfoni della tv tuire al pugno di ferro contro i ri- ribelle Shamil Basaev nei primi
ventina di “vedove nere” pronte a farsi esplodere. a oggi sul suo territorio sono sta- di Stato - distruggere la società belli un atteggiamento più preoc- anni Duemila, salite agli onori
ti compiuti almeno 15 grossi at- civile, seminare il panico tra la cupato delle condizioni socio- della cronaca nell’ottobre 2002
DI CHIARA RANCATI della piccola folla radunatasi in- tentati, spesso contro installazio- popolazione. Ma noi non glielo economiche della regione e del durante i tragici giorni dell’asse-
torno al createre del primo scop- ni dell’esercito o della polizia, permetteremo». rapporto con la popolazione. «Le dio al teatro moscovita della Du-
 Cresce l’allarme terrorismo in pio. Il bilancio è di dodici morti, che hanno fatto circa 250 vittime, Ancora più duro il Primo mi- schegge della rabbia volano in brovka.
Russia, dopo il secondo attentato tra cui nove agenti, e 23 feriti, ma tra cui spiccano sindaci, genera- nistro Vladimir Putin, noto per tutte le direzioni, non solo contro Donne disperate, ieri come
suicida in meno di 2 giorni. Men- avrebbe potuto essere ben più pe- li e persino un ministro del go- l’abitudine al linguaggio colori- gli assassini, anzi forse meno oggi, che nel sanguinoso conflit-
tre a Mosca si celebravano i pri- sante se, sottolineano gli inqui- verno locale. Ma l’attacco di ieri, to, che ha intimato alle forze del- contro di loro, ma anche contro i to tra separatisti caucasici e go-
mi funerali delle vittime di lu- leader, che non sanno garantire la verno federale hanno perso ma-
nedì, i kamikaze sono tornati in L’EMIRO DEL CAUCASO SETTENTRIONALE, NEMICO PUBBLICO NUMERO UNO sicurezza», scriveva ieri un pole- riti, padri e figli, oppure hanno
azione a Kizlyar, cittadina della mico editoriale del quotidiano subito torture e stupri, e che han-
turbolenta repubblica caucasica Rossiskaya Gazeta, tradizional- no finito per scegliere di unirsi
del Daghestan, non lontana dal mente vicino al Cremlino, men- alla guerriglia, in cerca di ven-
confine ceceno, con un duplice tre il leader dei liberal-democra- detta per se stesse e la propria fa-
attacco esplosivo alla locale sta- tici Vladimir Zhirinovsky invita- miglia. Trasformandosi così in
zione di polizia. In serata l’emiro va lo Stato russo a «rimettere sot- macchine di morte dalla spaven-
del Caucaso, Umarov, rivendica- to il proprio totale controllo qual- tosa efficienza: secondo calcoli
va invece i due attentati mosco- siasi regione in cui è possibile ad- ufficiali, dal 2001 a oggi sono
viti. destrare attentatori suicidi». state protagoniste di almeno 30
Un piano in due tempi, con Diverbi che contribuiscono attacchi terroristici che hanno
l’evidente scopo di fare vittime ad aumentare ulteriormente la provocato oltre 900 vittime, fa-
tra le forze dell’ordine: prima è tensione nella capitale russa, do- vorite anche dal fatto che, come
stata fatta esplodere un’auto- ve è elevatissimo il timore di aveva notato non senza furbizia
bomba, durante il passaggio di nuovi attacchi. Secondo la stam- lo spietato Basaev, nei periodi di
un mezzo con numerosi poliziot- pa, che riprende non meglio pre- allerta terroristica una donna gio-
ti a bordo, poi, una ventina di mi-  Doku Umarov lo aveva promesso: «Porteremo il terrore nelle vostre città». Ieri con un video inviato al sito cisate fonti vicine alle indagini, vane in jeans, o una più matura in
nuti dopo, è stata la volta di un at- “Kavkaz”, il comandante militare degli islamisti caucasici ha rivendicato la responsabilità dell’attentato alla Metro- in città ci sarebbero ancora 21, o abito lungo, risultano meno so-
tentatore travestito da agente, che politana di Mosca, una vendetta contro le operazioni russe nel Caucaso. E minaccia: «gli attacchi continueranno». forse 23, donne kamikaze pronte spette di un uomo in giacca e
si è fatto saltare in aria nel mezzo a farsi esplodere, tutte prove- pantaloni.

Pablo, libero dopo 12 anni


Svolta in vista a Bogotà
OSTAGGIO. Papà ha fatto migliaia di causare più lacrime. Gustavo Moncayo, ormai qua-
si sessantenne, durante gli ultimi anni è passato dal-
chilometri a piedi per salvarlo. Poi il l’essere un professore di geografia a Sandoná, la sua
città, a idolo e simbolo di una protesta nazionale.
via libera delle Farc, in attesa di un Soprannominato il “caminante del la paz” - il
camminatore della pace -, l’uomo ha iniziato la sua
baratto con Uribe, ormai al tramonto. marcia a inizio 2007, accompagnato solo da una  FINALMENTE INSIEME. Il sergente Moncayo appena rilasciato toglie le catene che suo padre portava da tre anni
delle sue figlie, per percorrere gli 850 chilometri ne-
DI GIULIA DE LUCA cessari per raggiungere Bogotà. Voleva chiedere ad lo, appunto, sull’accordo umanitario. Il rilascio del cordo umanitario è tale se non serve «a restituire de-
Alvaro Uribe di stipulare quel tanto atteso accordo sergente Moncayo era stato annunciato da quasi un linquenti alle Farc» ha spiegato il capo di Stato co-
 Dodici anni di prigionia. Anzi, dodici anni e tre umanitario, uno scambio tra i prigionieri sequestra- anno. Ma la mediazione della senatrice dell’oppo- lombiano. Un netto cambio di posizione nella linea,
mesi. Finalmente però il sergente Pablo Emilio ti dalle Farc e i guerriglieri colombiani detenuti ne- sizione Piedad Cordoba, da sempre impegnata nel- sin qui irremovibile, proclamata da Bogotà.
Moncayo è stato rilasciato dai suoi rapitori, le For- gli Stati Uniti, che avrebbe permesso a suo figlio di le trattative con le Farc per la liberazione degli Uribe, leader conservatore filo-americano al suo
ze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) tornare in libertà. ostaggi, veniva negata dal governo che esigeva il ri- secondo mandato, lascerà a breve il suo incarico no-
che lo hanno consegnato, in buona salute, alla Cro- Ma il presidente, che fino a pochi giorni fa ha lascio immediato di tutti i prigionieri. nostante i suoi sostenitori abbiano promosso un re-
ce Rossa Internazionale. Aveva 19 anni quando fu mantenuto una linea molto dura in merito, non fe- «Non possiamo permettere che si faccia della li- ferendum per ottenere una sua terza candidatura al-
sequestrato, il 21 dicembre 1997: le Farc attaccaro- ce quell’accordo. Così Moncayo ha continuato la berazione degli ostaggi un banchetto per inganna- le elezioni di maggio, dichiarato però illegittimo
no il suo campo con bombe camuffate da conteni- sua marcia e ha attraversato 14 paesi. Prima da so- re il popolo colombiano o per proteggere con im- dalla corte costituzionale. Il suo partito e gli alleati
tori di latte in polvere. Ora di anni ne ha 32. lo. Poi, piano piano, si sono iniziate a unire altre per- punità i seguaci della farcpolitica - aveva afferma- (tra cui uno dei prossimi candidati alla presidenza,
Ha sopportato gli stenti di una lunga prigionia sone, tra cui i familiari degli ostaggi. I preti hanno to il presidente Uribe - ogni volta che la Colombia si Juan Manuel Santos, ex ministro della Difesa in te-
per «amore del popolo colombiano» e continua a es- officiato messe benedicendo il suo nome, le scuo- avvicina a un dibattito elettorale, i capi del terrori- sta nei sondaggi) hanno ottenuto la maggioranza
sere «orgoglioso» di indossare la divisa dell’eser- le hanno sospeso le lezioni solo per vederlo passa- smo vogliono ingannare il paese con proposte di pa- nelle elezioni del 15 marzo per il rinnovo del Par-
cito. Ma sulle Farc si mantiene schivo:«Quello che re, i musicisti hanno composto canzoni e gli indios ce prive di buona fede». lamento.
posso dire non cambierà la storia della Colombia», hanno inventato rituali per donargli «coraggio e for- Ma secondo la senatrice Cordoba, il ciclo di li- Politici di entrambi gli schieramenti, nonché il
aggiungendo però come la guerriglia sia una realtà za». Lui ha continuato a camminare per tremila chi- berazioni unilaterali da parte delle Farc potrebbe es- settimanale colombiano Semana, il più prestigioso
che non si può ignorare, anche se «qualcuno si osti- lometri e con le mani incatenate: «mio figlio mi to- sersi esaurito. Forse è per questo che il governo ha del paese, hanno però invitato Uribe a concludere la
na a farlo». glierà le catene» diceva. Così è stato. dichiarato di non volersi opporre a un accordo che presidenza con una svolta umanitaria. «Uribe si tro-
Ad accoglierlo c’era tutta la sua famiglia, com- La liberazione del suo Pablo Emilio, e prima di preveda la liberazione di ostaggi in mano alla guer- va di fronte una serie di possibilità - si legge nella ri-
presa la sorellina di 5 anni che ancora non conosce- un altro soldato, Josué Daniel Calvo, ha alimenta- riglia in cambio del rilascio di prigionieri, a patto vista - O ne approfitta oppure lo farà il prossimo go-
va. Ma è stato soprattutto l’incontro con il padre a to un dibattito delicato per il presidente Uribe: quel- che questi ultimi «non tornino a delinquere». Un ac- verno nel giro di pochi mesi».

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