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Anno accademico 2009/2010
LE FUNZIONI DELLA
BANCA
IL QUADRO NORMATIVO DI
RIFERIMENTO
Iter normativo
Direttive europee
n. 78/660/CEE
(conti annuali delle societ)
n. 83/349/CEE
(bilanci consolidati)
n. 86/635/CEE
(conti annuali e consolidati
delle banche ed altri istituti
finanziari)
n. 91/674/CEE
(conti annuali e consolidati
delle imprese di assicurazione)
Recepimento
D.Lgs. n. 87/1992
D.Lgs. n. 173/1997
D.Lgs. n.58/1998
(societ che emettono
titoli quotati in mercati
regolamentati)
D.Lgs. n. 127/1991
Principi IAS/IFRS e
Circolare Banca
dItalia 262/05
Principi IAS/IFRS,
D.Lgs. n. 209/05,
Regolamenti ISVAP
4 aprile 2008 e
13 luglio 2007
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Prof. G. Cavazzoni Universit di Perugia
Normativa di riferimento
Fino al 1992 non esiste una disciplina specifica sul
bilancio delle imprese bancarie.
Gli unici riferimenti normativi sono gli articoli del
Normativa di riferimento
DIRETTIVA CEE N.86/635 - DIRETTIVA SUI
BILANCI BANCARI: disciplina i conti annuali e i
conti consolidati delle banche e degli altri istituti
finanziari.
Obiettivi:
aumentare la trasparenza e la comparabilit dei
bilanci (anche a livello comunitario);
omogeneizzazione delle modalit di calcolo
degli aggregati contabili.
Normativa di riferimento
D.L. 27/01/1992 n.87 di recepimento della direttiva
comunitaria 86/635:
norme generali in materia di informativa di bilancio
relativa alle imprese e ai gruppi bancari;
criteri di valutazione e principi generali per le forme
tecniche dei bilanci bancari e finanziari.
Esso stabilisce i principi fondamentali; lart.5 delega alla
Banca dItalia il compito di stabilire gli schemi del bilancio
bancario e le regole per la loro formazione.
Contiene una regolamentazione di bilancio articolata con norme
che incidono:
a) sui principi generali di redazione del bilancio,
b) sulla forma e sul contenuto del bilancio,
c) sulle modalit di contabilizzazione delle operazioni,
d) sui criteri di valutazione delle attivit e delle passivit a
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fine esercizio.
Normativa di riferimento
REGOLAMENTO CE N.1606/2002: Obbligo di
redazione del bilancio consolidato secondi i
principi IAS per gli emittenti titoli ammessi alla
negoziazione in un merato regolamentato.
D.LGS N.38 del 28/02/2005 : estende lobbligo
del bilancio IAS ai bilanci individuali delle societ
quotate ed ai bilanci consolidati ed individuali
delle societ non quotate.
Inoltre introduce per tutte le banche lobbligo di
redigere il bilancio secondo i principi contabili
internazionali.
Circolare Banca dItalia n.262 del 22/12/2005:
Bilancio bancario: schema e regole di
compilazione.
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IL BILANCIO BANCARIO
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Stato Patrimoniale
A sezioni contrapposte: per individuare gli
impieghi e le fonti di capitali.
La classificazione degli strumenti finanziari
basata (sia per lo SP sia per il CE) sulla
suddivisione per portafogli funzionali nei
quali confluiscono tra crediti, debiti, titoli di
debito, titoli di capitale e derivati
(destinazione economica e non natura).
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Stato Patrimoniale
Per le voci di maggiore importanza prevista
una pi dettagliata articolazione fondata
sulla natura dell'operazione o sulla
controparte con cui questultima stata
effettuata.
Gli strumenti derivati (di copertura o di
negoziazione)
devono
essere
necessariamente rilevati nello SP (prima
erano registrati sotto la riga tra gli impegni e
le garanzie).
Non c distinzione tra Fondi rischi (passivit
probabili) e Fondi oneri (passivit certe).
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PASSIVO
- PASSIVIT FINANZIARIE IAS 39
Debiti, titoli di debito e derivati
- PASSIVIT FINANZIARIE NO IAS 39
(es. crediti default swap IFRS 5)
- PASSIVIT NON FINANZIARIE
Fondi impegnati
(IAS 19, 26, IFRS 2, IAS 37)
- PASSIVIT FISCALI
- ALTRE PASSIVIT
- ATTIVIT FISCALI
- PATRIMONIO NETTO
- ALTRE ATTIVIT
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80 Derivati di copertura
Derivati finanziari e creditizi di copertura che alla data di riferimento del bilancio
presentano un fair value positivo.
100 Partecipazioni
Partecipazioni in imprese controllate o collegate non ricomprese nelle voci 20 o 30.
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30 Titoli in circolazione
Titoli emessi (inclusi buoni fruttiferi, certificati di deposito e assegni circolari
emessi al portatore) quotati e non quotati, valutati al costo ammortizzato.
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80 Passivit fiscali
Passivit fiscali correnti e differite.
160 Riserve
Riserva legale, statutaria, per acquisto azioni proprie, utili/perdite portate a
nuovo, ecc.
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Patrimonio
130 Riserve di rivalutazione
140 - Azioni rimborsabili
150 Strumenti di capitale
160 Riserve
180 Capitale
190 Azioni proprie
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Impieghi finanziari
Cassa e disponibilit liquide
Attivit finanziarie detenute per la negoziazione
Attivit finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche
Impieghi economici
Conti correnti
Mutui
Prestiti personali
Altre operazioni (sovvenzioni, rischio di portafoglio, anticipi
s.b.f.,ecc.)
Attivit deteriorate (crediti in sofferenza, incagli, crediti scaduti,
crediti ristrutturati, ecc.)
Obbligazioni
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
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Raccolta diretta
Conti correnti
Obbligazioni
Depositi a risparmio
Certificati di deposito
Pronti contro termine
Altri
Raccolta indiretta
Patrimonio Netto
N.B: Le specifiche della voce raccolta indiretta sono fornite dai conti dordine
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Conto Economico
Deve essere redatto in forma scalare.
La forma scalare mette in evidenza diversi risultati
intermedi illustrando il contributo economico
delle diverse aree di business.
Elementi importanti sono gli interessi attivi e
proventi assimilati e gli interessi passivi e oneri
assimilati che fanno riferimento alle attivit
liquide, alle attivit finanziarie di trading, alle
attivit finanziarie detenute sino a scadenza e a
quelle disponibili per la vendita, ai crediti e ai
debiti verso banche e verso la clientela, ai titoli in
circolazione, ecc.
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Conto Economico
10. Interessi attivi e proventi assimilati
relativi a: disponibilit liquide, attivit finanziarie detenute per la negoziazione, attivit finanziarie
disponibili per la vendita , attivit finanziarie detenute sino alla scadenza, crediti verso banche, crediti
verso la clientela, attivit valutate al fair value, derivati di copertura, attivit finanziarie cedute non
cancellate, altre attivit.
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Nota Integrativa
La nota integrativa suddivisa nelle seguenti parti:
1) parte A - Politiche contabili;
2) parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale;
3) parte C - Informazioni sul Conto Economico;
4) parte D - Informativa di settore;
5) parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative
politiche di copertura;
6) parte F - Informazioni sul patrimonio;
7) parte G - Operazioni di aggregazione
riguardanti imprese o rami d'azienda;
8) parte H - Operazioni con parti correlate;
9) parte I - Accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali.
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INDICI PATRIMONIALI,
FINANZIARI ED
ECONOMICI
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COEFFICIENTE DI DIMENSIONE
esprime un legame tra capitale proprio e crescita
operativa della banca:
TOTALE CREDITI EROGATI PER CASSA
PATRIMONIO NETTO DI VIGILANZA
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Indici di struttura:
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Indici di redditivit:
Utile netto/(patrimonio netto- utile netto)
(ROE)
Utile netto/totale attivo (ROA)
Reddito operativo/totale impieghi caratteristici
(ROI)
Costi operativi/margine di intermediazione
Margine di interesse/margine di
intermediazione
Commissioni nette/margine di intermediazione
Margine dinteresse/ totale attivo
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Indici di efficienza:
Spese amministrative/margine di
intermediazione
Costi/ricavi (cost/income)
Raccolta totale per dipendente
Impieghi su clientela per dipendente
Margine di intermediazione per dipendente
Costo medio del personale
Totale costi operativi per dipendente
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Indici di solvibilit:
Sofferenze nette/impieghi economici
Sofferenze nette / patrimonio netto
Fondo svalutazione su sofferenze/crediti in
sofferenza lordi con la clientela
Fondo svalutazione su crediti incagliati/ incagli
lordi
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