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CONTROCOPERTINA Quando l’inquinamento della metropoli uccide


Nelle grandi città italiane, in due anni più di ottomila decessi a causa dellʼinquinamento. w
S
ono molti i dati a favore di una forte particolarmente soggetti all’asma. Già i risultati dello studio
correlazione tra l'aumento di patologie condotto dall'OMS insieme all'allora APAT (oggi Ispra),
respiratorie e cardiovascolari e le elevate pubblicati nel giugno 2006, avevano colpito nel dichiarare che
concenrazioni di polveri sottili (Pm10) Ozono ed in 13 città italiane (Torino, Genova, Milano, Trieste, Padova,
ossidi di azoto. Venezia-Mestre, Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli,
Secondo ricerche condotte dal Department of Catania, Palermo) negli anni 2002-2004 si sarebbero potute
Environmental Health dell'università di Harvard, su 21 città evitare circa 2300 decessi se si fosse rispettato il limite
statunitensi un incremento dellla concentrazione di PM10 annuale di 40 µg/m3 previsto per legge di concentrazione di
di 10 microgrammi/m3 è correlato ad un aumento del PM10. Portando la concentrazione di polveri sottili a livelli
rischio di infarto del miocardio dello 0,65%, mentre i dati ancora più bassi, al di sotto dei 20 µg/m3, le morti evitate
ottenuti su 36 città mostrano che ad un medesimo salirebbero addirittura a 8220, cifre che dovrebbero chiarire
aumento di polveri sottili, corrisponde un aumento dei casi una volta per tutte l’urgenza di interventi per il risanamento
di ricovero per malattie polmonari croniche dell'1,47%. della qualità dell’aria all’interno delle nostre città."
In Italia la situazione non è di certo differente, come si Il 2009 per l'Italia è stato un anno particolarmente nefasto
legge nel rapporto "Mal'aria di città" redatto da sotto questo punto di vista dal momento che in numerose città
Legambiente e pubblicato lo scorso gennaio :"Il non sono stati registrati livelli di PM10 superiori ai limiti consentiti
rispetto dei limiti di legge per l’inquinamento atmosferico (dal 1 Febbraio 2010 siamo entrati nella fase 2 con i valori
ci costa molto in termini di salute: malattie massimi dimezzati: il limite è 20 !g/m" anziché 40 !g/m" come
cardiovascolari, polmonari, ricoveri e decessi aumentano media annuale e 50 !g/m" misurato nell'arco di 24 ore da non
sempre al peggioramento della qualità dell’aria e in modo inquinanti. Non vengono colpiti solo i soggetti che si trovano superare per più di 7 giorni consecutivi anziché 35 giorni):
diretto rispetto alla concentrazione dei principali già in condizioni di salute gravi, ma l’esposizione agli Al primo posto Napoli (156 superamenti), seguono Torino (151),
inquinanti atmosferici, soprattutto se prolungata, determina un Ancona (129) e Ravenna (126), Milano (108), Roma (67) e
La patetica rivolta dei benpensanti del Nord generale peggioramento delle condizioni di salute anche nei Venezia (60) . Di fronte a queste cifre allarmanti qualcosa si sta
soggetti sani. Vari studi epidemiologici hanno confermato che muovendo, per la prima volta in Italia, il Codacons ha indetto
Sia chiaro che nessuno ha voglia di dar loro importanza,
le emissioni inquinanti aumentano il rischio di morte per una Class Action contro lo smog che ha spinto la Procura di
ma qui hanno passato il segno. Dopo che lʼallarme malattie cardiovascolari come infarto del miocardio e ictus, per
inquinamento ha raggiunto livelli insostenibili nelle maggiori Milano ad aprire un'indagine che ha portato ad un avviso di
malattie polmonari, determinano un aumento della mortalità garanzia al Governatore della Regione Roberto Formigoni, al
città del Nord, cʼè chi si ribella ai blocchi del traffico, come infantile, e possono anche avere impatti sull’apparato Sindaco Letizia Moratti e al presidente della Provincia Guido
Feltri ed i leghisti che si scagliano contro le pur palliative riproduttivo. Senza poi contare effetti “collaterali” quali Podestà. L'iniziativa legale è particolarmente importante
misure antismog dei sindaci della pianura padana. “Gli l’aumento di ricoveri per malattie respiratorie, polmonari e poichè individua le responsabilità politiche nella pessima
ecocretini bloccano il nord” scrive il profeta della cardiovascolari, e l’impatto economico che questo causa in gestione del problema inquinamento, finora considerato
disinformazione berlusconiana Vittorio Feltri dalle colonne termini di spese mediche e perdita di giornate lavorative. A l'inevitabile prezzo da pagare della "nevrotica vita
del “giornale di famiglia”. A fargli da eco, come detto, arriva rischio in particolare sono gli anziani e i bambini, questi ultimi
puntuale la Lega Nord.
ecorise:mag è un prodotto intellettuale del
Lʼaccanimento di questi liberalotti dʼassalto contro gli
ecologisti è cosa nota. In questo vediamo un meccanismo Laborarorio Politico ecorise, distribuito gratuitamente
del tutto simile a quello del capro espiatorio. Lʼecologista è e sottoposto a licenza Creative Commons Non-
una specie di svitato, un sociopatico che non trova niente Commercial 2.5 Italia. È vietato qualsiasi utilizzo a
di meglio da fare che rivolgere accuse insensate al “nobile” carattere commerciale dei contenuti. ecorise è un Laboratorio politico ecologista animato da
principio del produrre ad ogni costo. Intanto ogni anno la
gente muore per lo smog e le malattie cardiorespiratorie
www.ecorise.org studenti e studentesse della Sapienza Università di
Roma. Le sue attività non hanno fini di lucro. ecorise è
sono in aumento, ma cosa volete che importi al sig. Feltri?
info@ecorise.org unʼiniziativa autorganizzata ed indipendente.

ecorise:mag ambiente territorio societa’


www.ecorise.org
Notiziario fotocopiato in proprio a distribuzione gratuita. Anno 1, Numero 1. Stampato su carta riciclata. Inquinamento: un problema democratico
Le dinamiche economiche di un sistema capitalista si muovono secondo una
logica ben precisa, semplice quanto crudele. Il profitto, unico motore
dell’intero sistema, è condannato ad una crescita costante, in una corsa senza
fine in cui tutto è sacrificabile. Proprio per questo, gli interessi del Capitale
finiscono per entrare inevitabilmente in conflitto con i diritti dei lavoratori e
con la sostenibilità ambientale. L’ambiente diviene così al contempo territorio
di conquista e pattumiera della società industriale. Le risorse naturali, che non
sono infinite, vengono sfruttate senza soluzione di continuità ed i prodotti di
scarto sono rilasciati nell’ambiente spesso in barba alle regole; si sfrutta e si
inquina fin dove si riesce. In questo numero, dedicato all’inquinamento,
mettiamo in evidenza il fallimento del vertice di Copenhagen, l’inquinamento
delle falde acquifere e l’inquietante realtà dell’inquinamento urbano. Tutti
esempi, a nostro modo di vedere, del conflitto tra gli interessi di profitto e
l’interesse collettivo. Questo conflitto è ben evidenziato nel problema
dell’inquinamento urbano, che con i suoi circa 8000 morti in due anni diviene un
problema sociale, i cui costi debbono essere ammortizzati dalle strutture
sanitarie pubbliche.
Si tratta di un problema democratico (nell’accezione originaria del termine)
perché conflitti come questi dovrebbero essere risolti, nelle società
democratiche, dalla politica. Ma è proprio il vertice di Copenaghen a dimostrare
quanto la politica sia solidale con le multinazionali e quanto, i nostri stessi
rappresentanti, poco si occupino dei problemi che riguardano chi li ha votati.
Però, sappiamo tutti di stare in democrazia.

Inquinando il Pianeta MARZO IN QUESTO NUMERO


Se il clima fosse una banca lo avrebbero già salvato

Dal vertice di Copenhagen al dramma del traffico nelle metropoli. Quanto ci costa
la logica del profitto “ad ogni costo”
2010 Italia: siti contaminati di interesse nazionale
CONTROCOPERTINA Quando l’inquinamento uccide
thinkwgreen Ripartore da zero

Nasce Ecorise. E non è solo un giornale. Acqua pubblica: verso la manifestazione nazionale
Se vi chiedete cosa vi passa per le mani, il diario di bordo può aiutare a capirci qualcosa. Il convenevole di Riportiamo lʼappello firmato dal Forum Italiano dei i movimenti per lʼacqua
rito porta a presentarci come ecorise e a specificare che siamo un laboratorio politico ecologista. Il che vuol
che chiama ad una manifestazione nazionale per lʼAcqua Pubblica a
dire che siamo un gruppo di studenti e studentesse della facoltà di Scienze e di Ingegneria che hanno deciso
di avviare un percorso. Il nostro obiettivo è quello di riportare l'ecologia al centro del dibattito politico Roma il 20 marzo 2010.
universitario ed intendiamo farlo mettendo alla prova le nostre capacità e competenze. Useremo più canali Chiamiamo tutte e tutti ad una manifestazione nazionale a Roma sabato
d'informazione e, a questo notiziario, affiancheremo l'informazione via web, dal nostro sito (ecorise.org), 20 marzo, per bloccare le politiche di privatizzazione della gestione
dalla nostra pagina Facebook e da una web-tv che potete vedere sul sito stesso. Informazione e divulgazione dellʼacqua, per riaffermarne il valore di bene comune e diritto umano
scientifica che però non avrebbero molto senso se prive di considerazioni sociali. L'ecologia ci insegna che universale, per rivendicarne una gestione pubblica e partecipativa, per
l'esistenza di una specie dipende dall'interazione con l'ambiente naturale, il quale influenza le stesse chiedere lʼapprovazione della nostra legge dʼiniziativa popolare, per dire
interazioni tra individui e l'evoluzione della socialità. Se possiamo credere a questo, allora il punto è tutte e tutti assieme “Lʼacqua fuori dal mercato !”.
dimostrare che non esiste politica praticabile che non tenga conto di questa interdipendenza. Lavoraccio APPELLO INTEGRALE: ACQUABENECOMUNE.ORG
direte voi, e non sappiamo come darvi torto. Intanto ci proviamo e vi invitiamo a seguirci e a partecipare.
20 MARZO 2010- PIAZZA DELLA REPUBBLICA ORE 14.00
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thinkwgreen- Pensatoio politico e culturale
2010: ripartire da zero Se il clima fosse una banca l’avrebbero già salvato
All'inizio del terzo millennio ci troviamo immersi in uno Dopo che il vertice danese ha registrato lʼennesimo nulla di fatto viene da chiedersi se il problema sia sistemico
scenario dai contorni sempre meno definiti, incorniciato
da scheletri di cemento e ammassi di rottami inerti, dove al 7 al 18 dicembre paradosso di un sistema del
non si ha uno scarto tra natura e rifiuto, dove il riposo si è svolta a genere è che la realizzazione
della pulsione capitalistica diviene memoria implicita del Copenhagen la di una centrale nucleare,
contemporaneo.  quindicesima produzione energetica
A
Come  se ci ritrovassimo a riavvolgere una bobina di  un'opera
D conferenza mondiale
sullo stato dei cambiamenti
considerata non o poco
inquinante dalle agenzie
cinematografica di Tarkovskij ogni giorno, con i suoi struggenti
climatici organizzata dalle internazionali, permetterebbe
paesaggi di desolate costruzioni in rovina e selvaggi ruscelli che Nazioni Unite (UNFCCC – United al paese costruttore di
arrugginiscono barili e trasportano bottiglie e plastiche.  Nations Framework convention acquistare crediti re-investibili
In questo sfondo tarkovskiano stiamo vivendo un radicale on climate change). nel non rispetto delle soglie di
cambiamento che vede la tecnologia emergere come l'agente Lo scorso 31 Gennaio, in pieno produzione di CO2# nel paese
modificatore principe, ponendo l'uomo come vicario dell'evento negoziato post - Copenhagen, stesso.
naturale, distruttore e rigenerante,  manovratore e agente Usa, Cina, Ue e altri 52 stati Può però un approccio
selettivo in natura.  membri hanno riconfermato gli prettamente economico, così
Sorpassare la tendenza a vedere la scienza come puro discorso impegni presi nel summit: come si prospetta, portare ad
accademico alieno dal vivere quotidiano, significa oggi rivalutare i contenere l’aumento della una soluzione reale del
temperatura media del pianeta problema, oppure siamo di
progressi scientifici e riappropriarli al comune.  Le tecnologie
al di sotto dei 2° Celsius fronte all'ennesimo tentativo
nucleari e biogenetiche, per esempio, risultano oggi essere il riducendo le emissioni di gas di trarre profitto dal problema
sintomo del paradigma tecno-scientifico che vede il progresso serra (principalmente H2O, stesso?
come rimedio o facilitazione di problemi: la condizione riproduzione capitalistica. In effetti, da un
CO2, CH4, O3 e N2O) e stanziare 30 quante volte il sistema di mercato ha
sintomatica si esplica nella possibilità della catastrofe non punto di vista strettamente economico, il
miliardi di dollari da destinare ai Paesi risolto i problemi del comune?
mancato intervento politico di mitigazione
preventivabile, nell'impossibilità di sapere se si ha vantaggio o in via di sviluppo per il periodo che va Insomma, forse in uno scenario di questo
e controllo dei cambiamenti climatici
disastro (questo si può sapere solo dopo, nel "troppo tardi").   dal 2010 al 2012, che diventeranno 100 tipo sarebbe opportuno, più che di climate
comporterebbe pesanti riduzioni del Pil
Così al generale terrore del pensare che nel progresso miliardi di dollari a partire dal 2020. change, discutere di system change.
mondiale. All’Italia l’inquinamento
tecnologico si arrivi a ridurre l'uomo a uno dei tanti oggetti della L’Ue si è impegnata a ridurre del 20% le
atmosferico considerando solo l'aspetto Copenhagen: la risposta della
scienza, si aggiunge il problema dell'evento catastrofico emissioni di gas serra entro il 2020
sanitario, costa 4,5 miliardi l’anno, repressione
rispetto ai livelli del 1990 e gli Usa del
aleatorio. Il punto cardine è la relazione tra il piccolo gesto di ogni ripartiti tra malattie respiratorie,
17% rispetto al 2005. La Cina dal canto
giorno e l'evento disastroso: la relazione fugge,  è ignota cardiocircolatorie e conseguente perdita di
suo ha promesso una riduzione del 45%
all'individuo, e l'individuo è così assuefatto dal sistema di giornate lavorative.
sulle emissioni relative alla produzione
produzione e riproduzione tecno-scientifica da non rendersi conto Se possibile ancora più allarmante
economica.
che può sussistere una relazione tra il suo operare e  lo stato tuttavia, è la prospettiva, già avanzata a
Tuttavia, i buoni propositi manifestati
Kyoto nel 1997, di inserire direttamente il
degli  equilibri ecologici,  subordinando le scelte ad un agente non sono altro che una dichiarazione
“bene ambiente”nelle logiche di mercato,
teologico che si esplica nella collettività, nell'alterità. Ciò si d’intenti, affermazioni dunque non
valutando economicamente e
sovrappone alla mancanza di  orientamento rispetto alle scelte vincolanti.
privatizzando il diritto all’inquinamento,
dovuta all'impossibilità di previsione da parte della scienza.  “Un accordo globale al prossimo summit
con la costituzione di una borsa di
"Siamo stati catapultati in un'epoca in cui tutto è provvisorio. Le in Messico è impossibile. Se ministri e
quest’ultimo e relativi “crediti inquinanti” Le proteste di Copenhagen hanno
ONG credono che si possa ancora
nuove tecnologie cambiano le nostre vite quotidianamente. Le negoziabili come qualsiasi altro bene di incontrato, come spesso capita, la dura
trovare un accordo a me non importa.
tradizioni del passato non possono essere recuperate.  E al consumo. Si prospettano così opportunità
Io non ci credo”. Così John Prescott, risposta della repressione. Una legge
tempo stesso, sappiamo poco di ciò che il futuro ha in serbo per finanziarie per lo scambio di emissioni
l’attuale esperto di cambiamento danese, che consente alla polizia arresti
noi. Siamo costretti a vivere come se fossimo liberi". Gray, Cani globali come il “Reducing emission from
climatico nominato dal consiglio preventivi in caso di “possibili rischi per la
di paglia.    deforestation and forest degradation”, un
Europeo, lancia l’allarme. pubblica sicurezza” (un vero e proprio
sistema di finanziamento per la lotta
Nel contesto storico attuale, che vede una crescita Dai diversi summit si evince che la sequestro di persona), ha prodotto
contro la deforestazione al fine di ridurre
dell'antropizzazione del pianeta sempre più sregolata e lasciata questione del riscaldamento globale
le emissioni nei paesi poveri. centinaia di arresti e fermi a margine del
all'egoismo dei signori del mercato,  si deve  recuperare la viene trattata come un problema di
In un simile contesto imprese e paesi vertice che hanno coinvolto anche
coscienza dell'uomo tecnologico come parte integrata al  ciclo natura economico-politica piuttosto che
altamente industrializzati, o in via di numerosi studenti della Sapienza, arrivati
della natura, e ricercare quell'armonia con l'ambiente  che ormai scientifica, rappresentata in uno
fortissima industrializzazione, possono nella capitale danese per manifestare.
ecorise.org schema globale di produzione e
si sta perdendo.  comprare o vendere savings di CO2. Il
Sapienza: lʼAssemblea di Fisica contro ENI ed ENEL ACEA: primo passo verso la
Far parlare ENI ed ENEL di energie rinnovabili è un po come far parlare il lupo dei privatizzazione
diritti degli agnelli. Succede a Fisica, dove il Dipartimento ha la brillante idea di L’11 febbraio, il consiglio comunale di
invitare rappresentanti delle due multinazionali in un incontro sulle rinnovabili. I Roma ha approvato una mozione che
compagni e le compagne dell’Assemblea di Fisica hanno deciso di accogliere impegna il Sindaco “a porre in essere
l’iniziativa con lo striscione che vedete qui accanto. E come dargli torto visto che tutte le azioni necessarie per
queste multinazionali, attive nella produzione di energia nucleare e da idrocarburi, delineare un percorso di cessione delle
usano temi come le rinnovabili per darsi una parvenza di “ambientalismo” e per quote azionarie di Acea SpA”, in
pulire la propria immagine. Per propaganda appunto. parole povere, a iniziare la
privatizzazione dell’acqua dei romani.
A lanciare l’allarme è il Comitato
Romano Acqua Pubblica. Il testo
Italia: siti contaminati di interesse nazionale integrale dell’appello può essere
Bonifiche ferme e burocrazia nelle zone contaminate. Un quadro desolante delle falde acquifere italiane scaricato dal nostro sito.
i chiamano “siti di interesse nazionale” e sono aree Spostandosi un po’ più a nord si trova invece l’ACNA di Cengio, in
in cui l’inquinamento del suolo, del sottosuolo, provincia di Savona, un’industria la cui sigla stava per Azienda
delle acque superficiali o di quelle sotterranee è Coloranti Nazionali e Affini che# ha lasciato# falde, terreni e fiumi
talmente esteso e grave da costituire un serio pieni di metalli pesanti e composti chimici di ogni tipo. E poi c’è
pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente Gela in Sicilia, Taranto in Puglia, Porto Marghera in Veneto, Porto
S
naturale. La gravità della contaminazione in queste zone fa
si che esse vengano "prese in carico” dallo Stato, con
Torres in Sardegna, tutti interessati dalla presenza di industrie
petrolchimiche che hanno seriamente inquinato le falde idriche e
stanziamento di fondi ad hoc per la loro messa in sicurezza gli ambienti marini antistanti.# E ancora,# il Sulcis-Iglesiente-
e bonifica. In Italia attualmente ci sono 57 Siti di Interesse Guspinese in Sardegna, che è il più grande S.I.N. d'Italia,
Nazionale (S.I.N.), perimetrati dal 1998 in poi sulla base di comprendente ben 445.000 ettari di territori ex minerari, oggi
diverse leggi, ultima delle quali il Decreto Legislativo n.152 soggetti a forte dispersione di metalli pesanti, acidi ed altri
del 2006. Il totale delle aree perimetrate consiste in 1800 composti. Nel Lazio c'è invece il sito della Valle del Sacco e quello
chilometri quadrati di aree marine, lagunari e lacuali e di Frosinone,# due aree ad alta densità industriale e# con scarichi
5500 chilometri quadrati di aree terrestri. Non c’è regione illeciti assai diffusi.
italiana che non abbia nel suo territorio almeno un sito Dopo che un’area contaminata è stata delimitata, la legge
contaminato. Il primato lo detiene la Lombardia, con ben 7 prevede che essa venga sottoposta ad uno studio approfondito da
aree, seguita dalla Campania con 6, Piemonte e Toscana parte di enti competenti quali le APAT (agenzie regionali per la
con 5, Puglia e Sicilia con 4. La Campania e la Sardegna protezione dell’ambiente). Questo studio è chiamato
sono le regioni dove ci sono le aree contaminate più vaste caratterizzazione, ed è svolto da geologi, biologi, chimici ed altri
(in totale 445.000 ettari in Sardegna e 345.000 ettari in professionisti. Vengono fatti campionamenti sul suolo, sulle acque
Campania), il Molise la regione con meno superficie di falda, vengono fatti sondaggi, piezometri (cioè piccoli pozzi che
contaminata (solo 4 ettari). Tuttavia bisogna ricordare che permettono di controllare lo stato dell’acqua di falda) e in questo
oltre ai siti contaminati di interesse nazionale ci sono modo si ottiene un quadro preciso della situazione ambientale.
quelli di interesse regionale, che sono enormemente più industrie di scarpe della zona. Per anni queste industrie li hanno Vengono stese carte sulla concentrazione degli inquinanti nelle
numerosi (parliamo di migliaia), nei quali la bonifica è di riversati senza scrupolo nei terreni e direttamente nei pozzi della varie zone, sul comportamento del flusso di acqua sotterranea,
competenza regionale. zona, contaminando la falda e portando a una emergenza idrica, tutti dati indispensabili per poter poi procedere alla bonifica, cioè
La contaminazione dei S.I.N. riguarda nella maggior parte con la chiusura dell’acquedotto per un periodo di tempo e alla rimozione vera e propria dei contaminanti.
dei casi le acque sotterranee, in altri le acque superficiali, l’utilizzo di autobotti per rifornire la popolazione. La In Italia, con questo quadro desolante di contaminazione
i suoli, o tutti questi ambienti allo stesso tempo. Sono ex contaminazione da idrocarburi clorurati, chiamati generalmente ambientale diffusa, le bonifiche#sono iniziate in pochissimi siti. Un
zone industriali, aree in cui l’attività industriale è ancora NAPL (non aqueous phase liquid) cioè sostanze liquide non solubili po' meglio il quadro delle caratterizzazioni,# che sono partite in
attiva, porti, ex miniere, cave, discariche mal costruite, in acqua, è particolarmente grave perché di difficilissima molte aree.#
discariche abusive. rimozione. Si tratta di inquinanti persistenti. Come già detto è il Ministero dell’Ambiente a prendersi cura della
Uno dei 57 siti contaminati è quello del basso bacino del Spostandosi ad ovest, dalle Marche alla Toscana, ci si imbatte nel bonifica dei S.I.N., con lo stanziamento di fondi pubblici ad hoc.
fiume Chienti, nelle Marche. Qui, in un’area ampia circa 30 S.I.N. di Orbetello, una splendida area lagunare formata dai Proprio in questi mesi però è arrivata anche in questo settore la
km quadrati vicino alla città di Macerata, la falda idrica tomboli che collegano Monte Argentario alla terraferma: qui, 336 scure dei tagli da parte del governo Berlusconi: centinaia di
che costituisce la principale fonte di approviggionamento ettari di territorio sono stati inquinati dalla grande ex industria milioni di euro che erano destinati alla bonifica dei# siti di
locale presenta da ormai vent’ anni un grave inquinamento chimica Sitoco, oggi abbandonata. Produceva fertilizzanti interesse nazionale# sono stati bloccati, un grave fatto che avrà
chimico. La contaminazione è dovuta alla presenza di chimici.# Le falde della zona sono pesantemente inquinate da come conseguenza il blocco dei lavori di caratterizzazione e
idrocarburi clorurati, composti organici formati da metalli pesanti quali mercurio, cadmio, piombo oltre che da ferro bonifica in molte zone e un ulteriore# rinvio laddove i lavori non
carbonio, idrogeno e cloro, utilizzati come solventi dalle e arsenico. erano neanche partiti.

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