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Scott Hahn. La sua Prima Messa.

Buone notte date a Segni 16/5/2009


Cero Io la, di incognito: un ministro protestante, andando piano piano al fondo di una cappella
cattolica per presenziare la mia prima Messa. La curiosit mi aveva porto fino l e ancora avevo
dubbi se si trattava di una sana curiosit. studiando gli scritti dei primi cristiani avevo incontrato
innumerevoli referenze alla liturgia, la eucaristia, il sacrificio. Per quelli cristiani, la Bibbia ( il libro
che io amava sopra ogni altra cosa) era incomprensibile se lo si separava di quello che i cattolici
chiamano La Messa.
Volevo capire i primi cristiani, ma non avevo nessuna esperienza della liturgia. Allora mi auto
convinsi per andare e vedere, come se si trattasse di un atto accademico, ma promettendomi di no
inginocchiarmi e di non prendere parte in nessun modo nella idolatria. Sedetti nella penombra, nella
parte dietra di quella cappella. Davanti a me cera un buon numero di fedeli, uomini e donne di tutte
le et. Mi fecero una grande impressione le loro genuflessioni e il loro apparente stato di
concentrazione nella preghiera.
Allora suon il Campanile e tutti si misero in piedi. Insicuro di me stesso, rimasi seduto. Come
evangelico calvinista ero stato preparato durante anni per credere che la Messa era il maggiore
sacrilegio che un uomo poteva commettere. La messa, ero stato detto, era un rituale che pretendeva
di tornare a crocifiggere Ges Cristo. Perci rimasi come un mero osservatore. Rimasi seduto con la
mia Bibbia aperta accanto a me.
Ma, mentre la Messa avanzava, cera qualcosa che me colpiva La Bibbia gi non cera accanto
a me,era davanti a me: nelle parole della Mesa! Una linea era dIsaia, altra dei Salmi, unaltra di
Paolo. Volevo interrompere ad ogni istante e gridare: Ehi, posso spiegare di che posto della
scrittura viene quello? Questo fantastico! Bench la esperienza era impressionante, rimanevo al
margine fino a che sent al sacerdote pronunciare le parole della consacrazione: Questo il mio
Corpo questo il Calice del mio Sangue. Allora Sent che tutti i miei dubbi si sfumavano.
Mentre vedevo al sacerdote alzare la bianca Ostia, sent che usciva dal profondo del mio cuore una
preghiera come un sussurro: Signore mio e Dio mio, veramente sei tu! Da quel momento, ero,
quello che si potrebbe chiamare un caso perduto. Non potevo immaginare una emozione maggiore
di quella che queste parole avevano causate in me. La esperienza si intensific qualche momento
dopo quando ud la comunit recitare: Agnello di Dio . Agnello di Dio, agnello di Dio..e al
sacerdote rispondere: questo lagnello di Dio..mentre alzava la ostia.
In meno di un minuto la frase Agnello di Dio, aveva risuonato 4 volte. Con tanti anni di studio io
sapeva immediatamente dove cero. Cero nel libro dellApocalisse dove Ges viene chiamato
Agnello non meno di 28 volte in 22 capitoli. Cero nella festa di nozze che descrive san Giovanni
alla fine dellultimo libro della Bibbia. Cero davanti al trono celestiale, dove Ges acclamato
eternamente come Agnello. Non ero preparato per questo, ma comunque Io cero nella Messa!
Tornai a Messa il giorno seguente, e il seguente e il seguente ogni volta che tornava scopriva che
davanti ai miei occhi si adempivano pi e pi scritture. Lapocalisse mi era visibile, dove viene
descritto il culto degli angeli e dei santi nel cielo. Nella chiesa ascoltava la comunit che cantava:
Santo, Santo, Santo. Vedevo il fumo dellincenso; udiva linvocazione degli angeli; Io stesso
cantavo gli Alleluia, gi che ogni volta mi sentivo pi attratto a prendere parte a questo culto.
Continuava a sedermi nellultima banca con la bibbia ma non sapevo cosa fare se leggere quello
scritto nellApocalisse o contemplarlo sullaltare. Ogni volta mi sembravano la stessa azione!

Con vigore rinnovato mi sommersi nello studio della la comunit primitiva e scopr che i Padri della
Chiesa gi avevano fatto le scoperte che io stavo facendo ogni mattina. Adesso, dopo due settimane
di assistere a Messa ogni giorno, trovavo che volevo alzarmi durante la liturgia e dire: Eh, voi tutti!
Lasciatemi insegnarvi a che punto dellApocalisse siete! Vedete il capitolo 4 versetto 8. Adesso siete
in cielo!
Nel cielo, Giustamente adesso! I padri della chiesa mi mostravano che questo non era la mia
scoperta. Loro lo avevano predicato pi di 1000 anni prima. Ma ero convinto che avevo il merito di
riscoprire il rapporto fra la Messa e lApocalisse. fu allora che scopr che il Vaticano II mi aveva
presso il posto con le seguente parole: Nella liturgia terrena pregustiamo e partecipiamo nella
liturgia celeste che si celebra nella citt santa, Gerusalemme.
Ora dopo ora in quella cappella nel 1985 mi rese conto che colui del quale il libro dellApocalisse
parla che deve venir era lo stesso Ges, al quale il sacerdote cattolico alzava nella ostia. Io sapevo
che in quel stesso momento il cielo scendeva sulla terra; Signore mio e Dio mio, veramente sei tu!
Nella Messa tu e Io abbiamo il cielo nella terra. Andare alla Messa andare in cielo.

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