Sei sulla pagina 1di 10

IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO

PROF. MARIA ROSARIA NADDEO

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

Indice
1

REGOLE DI INSEDIAMENTO E DI ATTIVIT DELLE BANCHE ---------------------------------------------- 3

LINGRESSO IN ITALIA DI BANCHE COMUNITARIE ED EXTRACOMUNITARIE --------------------- 5

IL TESTO UNICO SULLA BANCA --------------------------------------------------------------------------------------- 6

I CONTRATTI BANCARI --------------------------------------------------------------------------------------------------- 8

Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

2 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

1 Regole di insediamento e di attivit delle banche


Lautorizzazione e la revoca allesercizio dellattivit bancaria risultano regolate dagli artt.
14 ss. t.u. bancario, come modificati dal d.lgs. 4 agosto 1999, n. 342, e dal d.lgs. 6 febbraio 2004, n.
37.
Il provvedimento di autorizzazione deve essere concesso nel rispetto di una serie di
condizioni riguardanti: forma della societ (deve essere adottata la forma di societ per azioni o di
societ cooperativa per azioni a responsabilit limitata); sede legale e direzione generale (che
devono essere situate nel territorio della Repubblica); programma; requisiti dei

titolari di

partecipazioni rilevanti; requisiti dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e
controllo; adesione ad un sistema di garanzia dei depositi.
Lintermediazione degli operatori bancari si attua attraverso il compimento di due diverse
attivit di segno opposto, tradizionalmente distinte in operazioni passive ed operazioni attive. Le
prime indicano quei negozi mediante i quali le banche si procurano una disponibilit di numerario
dai clienti/risparmiatori, a fronte della quale assumono lobbligo di restituire a vista a termine il
tantundem; le seconde indicano quei diversi negozi mediante i quali le disponibilit di numerario
raccolte vengono concesse a clienti bisognosi di liquidit e determinano nei confronti di questi
ultimi un credito di restituzione delle banche.
Menzione a parte merita il contratto di conto corrente di corrispondenza, negozio complesso
che si presta a configurarsi,a seconda delle situazioni, quale operazione attiva o passiva, e che si
dimostra di importanza fondamentale per la circolazione della moneta.
A tali operazioni, di raccolta e di impiego, occorre aggiungere poi una serie di servizi
che per tradizione sono dalle banche riservati alla propria clientela (depositi di titoli a custodia e in
amministrazione, depositi chiusi di valori, cassette di sicurezza, incassi, pagamenti, ecc.).
Le operazioni e i servizi stipulati con una banca sono sottoposti ad una disciplina particolare
dettata dagli art. 115 ss. t.u.b. (c.d. norme sulla trasparenza delle condizioni contrattuali). Inoltre
occorre tener conto sia delle norme dettate dalle leggi speciali sia di quelle dettate dal cod. civ. per i
c.d. contratti bancari (art. 1834 ss.), per il pagamento contro documenti a mezzo banca (art.
1530), per i prestiti con garanzia sul macchinario (art. art. 2762), per il pegno con garanzia sul
macchinario (art. 2762), per il pegno risultante da polizza o da altra scrittura (art. 2787, 4 comma),

Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

3 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

oltre alle norme dettate per le obbligazioni ed i contratti in generale e per alcuni contratti tipici
(mutuo, mandato, ecc.).
In secondo luogo la presenza di una banca quale contraente nelle operazioni e servizi bancari
comporta per i relativi contratti o servizi la qualifica di contratti di impresa e , in quanto stipulati in
serie, mediante la predisposizione di condizioni generali e la sottoscrizione di moduli preposti,
lapplicazione degli art. 1341-42, 1370 c.c., nonch dellart. 1469 bis-sexies c.c., ove il contratto
risulti stipulato con un consumatore.
Inoltre i negozi sono riconducibili nella categoria dei c.d. contratti di massa: le banche
gestiscono sistematicamente loperazione di raccolta e di impiego in massa , utilizzando cos il
denaro raccolto senza ledere la disponibilit a vista del depositante/affidato e, allo stesso tempo,
emettendo e gestendo mezzi di pagamento a spendibilit generalizzata (assegni circolari, vaglia,
carte bancomat).
Ultimo carattere proprio delle operazioni bancarie, cosiddetto di disponibilit di somme di
denaro, determina che la soddisfazione o la lesione degli interessi dei soggetti che stipulano i
relativi

negozi

con

una

banca

siano

strettamente

legate

allesercizio

dellattivit

dellintermediazione da parte del soggetto organizzatore della massa dei contratti, secondo rigorose
regole di correttezza, stabilit e trasparenza.
Fino al codice del 1942 la disciplina delle operazioni bancarie era dettata, oltre che dalle
norme generali di diritto comune e da qualche legge speciale, per la massima parte dalla prassi
corrente. Tale vuoto legislativo stato in parte colmato solo dal codice civile del 1942, che,come si
detto,ha disciplinato alcune operazioni tipiche delle banche, dettando poche e scarse disposizioni e
non dettando alcuna disciplina n per i prestiti ordinari e/o ipotecari, n per gli speciali
finanziamenti particolari.
Il legislatore speciale ha dovuto precisare con rigore i limiti delle operazioni bancarie di
raccolta (art. 11 t.u.b.), ma nucleo definitorio essenziale di attivit bancaria rimane pur sempre la
raccolta di risparmio tra il pubblico e lesercizio del credito. E riservata alle sole banche ogni tipo
di raccolta di fondi a vista e/o collegata allemissione o alla gestione di mezzi di pagamento a
spendibilit generalizzata.

Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

4 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

2 Lingresso in Italia di banche comunitarie ed


extracomunitarie
La disciplina di accesso di cui si parlato nel paragrafo precedente non si applica alle
succursali italiane di banche di altro paese comunitario, per le quali sufficiente la sola
comunicazione da parte della banca centrale del paese di riferimento.
Lo stabilimento in Italia della prima succursale di una banca extracomunitaria, invece,
autorizzato con decreto del Ministro del tesoro (economia e finanze) dintesa con il Ministro degli
affari esteri, sentita la Banca dItalia. Tuttavia lautorizzazione comunque subordinata al rispetto
di condizioni per ci che concerne la sede legale e la direzione generale, il capitale versato, il
programma dellattivit ed i requisiti dei titolari di partecipazioni rilevanti.

Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

5 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

3 Il testo unico sulla banca


Con d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, stato emanato il Testo unico delle leggi in materia
bancaria e creditizia. Trattasi di un testo unitario formato da un insieme coordinato di norme rivolte
a dare al settore bancario un nuovo impianto e una nuova disciplina, conformi sia allevoluzione
della realt operativa sia alle indicazioni delle direttive europee.
Gli articoli del testo unico sono suddivisi in nove gruppi (titoli).
Baster in questa sede ricordare:
a) Il chiarimento sulle finalit che possono essere perseguite dalle autorit creditizie: le
autorit creditizie esercitano i poteri di vigilanza a esse attribuitiavendo riguardo alla sana e
prudente gestione dei soggetti vigilati, alla stabilit complessiva, allefficienza e alla competitivit
del sistema finanziario (art. 5, 1 comma).
b) Il forte collegamento fra i poteri delle autorit creditizie e le disposizioni comunitarie (art.
6).
c) Le significative modificazioni dei soggetti che svolgono lattivit bancaria, ora definiti
non pi enti creditizi (d.lgs. 481/1992) ma banche (art. 1).
d) Il riconoscimento che la raccolta del risparmio tra il pubblico e lesercizio del credito
costituiscono lattivit bancaria, la quale ha carattere dimpresa ed il cui esercizio riservato
alle banche (art. 10 t.u.b.).
e) Limportante rielaborazione del concetto di raccolta del risparmio riservato alle banche
(artt. 11 e successive modifiche), che si distingue dalla raccolta del risparmio in genere, consentita
anche ad operatori finanziari non bancari.
f) Lesplicita autorizzazione per le banche di esercitare ogni altra attivit finanziaria,
secondo la disciplina propria di ciascuna, nonch attivit connesse o strumentali, fatte salve le
riserve previste dalla legge (art. 10,3).
g) Le rilevanti novit riguardanti la disciplina delle operazioni di credito e delle garanzie
mobiliari assumibili per la concessione dei finanziamenti bancari. Viene, infatti, eliminata la
maggior parte dei numerosi crediti speciali che caratterizzavano il nostro sistema, limitando tali
crediti al credito fondiario e alle opere pubbliche (artt. 38-42) e il credito su pegno (art. 48). Si
stabilisce poi, che la concessione di finanziamenti a medio e lungo termine da parte di banche alle
imprese, pu essere garantita da privilegio speciale sui beni mobili con iscritti nei pubblici registri
Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

6 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

e che il privilegio pu avere ad oggetto impianti, beni strumentali, materie prime, scorte, prodotti
finiti, nonch i crediti, anche futuri, derivanti dalla vendita di tali beni (art. 46).
Con il d.lgs. 4 agosto 1999 n. 342, Disposizioni integrative e correttive del testo unico delle
leggi in materia bancaria e creditizia, sono state apportate rilevanti modifiche al t.u. bancario. In
particolare sono state modificate norme in ordine allalbo ed alla operativit degli intermediari
finanziari, ad alcune comunicazioni periodiche, ed stato espressamente riconosciuto il diritto di
informativa degli eredi e aventi causa. Altre modifiche hanno interessato le disposizioni in tema di
sanzioni amministrative e di norme penali, e le crisi bancarie.
Particolare attenzione merita la modifica dellart. 120, comma 2, t.u. bancario. Per il primo
comma del predetto articolo, la rubrica ora denominata Decorrenza delle valute e modalit di
calcolo degli interessi . Il 2 comma prevede che il CICR stabilisce modalit e criteri per la
produzione di interessi sugli interessi maturati nelle operazioni poste in essere nellesercizio
dellattivit bancaria, prevedendo che nelle operazioni in conto corrente sia assicurata nei confronti
della clientela la stessa peridiocit degli interessi sia debitori che creditori.
Le direttive 200/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 settembre 2000 hanno
regolamentato, invece, il fenomeno degli istituti i cui prodotti sfruttano la possibilit di
immagazzinare una disponibilit monetaria nella memoria di un computer rendendola trasferibile in
via elettronica.
Importanti modifiche sono state apportate al t.u. anche con lemanazione del d.lgs. 6
febbraio 2004 n. 37. La norma ha introdotto: nuove definizioni di partecipazioni (anche rilevanti);
nuove disposizioni inerenti gli amministratori e il collegio sindacale; nuove precisazioni in materia
di raccolta del risparmio e di emissioni obbligazionarie; nuovi poteri attribuiti al CICR; pi puntuali
requisiti di onorabilit, professionalit e indipendenza per i soggetti che svolgono funzioni di
amministrazione, direzione e controllo; nuove disposizioni in materia di crisi.
Infine, il t.u. bancario, sia pure con le modifiche tempo per tempo effettuate, non costituisce
di per s un testo normativo chiuso, anche nelle materie da esso regolamentate, ma contiene
numerosi spazi normativi in bianco, il cui potere di riempimento demandato alla Banca dItalia e,
in alcuni casi, al CICR ed al Ministero del tesoro, ora delleconomia e delle finanze. Si tratta di un
potere regolamentare.

Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

7 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

4 I contratti bancari
La qualificazione dei contratti bancari non pu limitarsi alle tipiche operazioni descritte
dagli artt. 1834 e ss. del codice civile. Infatti, lentrata in vigore del Testo unico bancario ha
consentito alle banche non solo la tradizionale attivit di intermediazione nella circolazione del
denaro consistente nella raccolta del risparmio tra il pubblico e nella erogazione del credito, ma
anche lo svolgimento di qualsiasi altra
attivit finanziaria. Sono inoltre consentite le attivit connesse o strumentali a quella finanziaria. Ed
ancora, con lentrata in vigore del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 le banche possono anche svolgere
servizi di investimento nei confronti del pubblico.
Nellambito della complessa attivit bancaria bisogna operare una triplice distinzione tra
operazioni tipiche o fondamentali ( contratti bancari tipici disciplinati nel codice civile); operazioni
accessorie e operazioni occasionalmente bancarie.
Appartengono alla categoria dei contratti bancari tipici espressamente disciplinati dal codice
civile il deposito bancario (art. 1834 cod. civ.), lapertura di credito (art. 1846 cod. civ.) e lo sconto
bancario (art. 1860 del cod. civ.). Inoltre, vengono fatti rientrare tra i contratti bancari tipici anche
quelli attraverso i quali si attua lintervento nei pagamenti, quali i conti correnti bancari, le
convenzioni di assegno, i crediti documentari.
Le operazioni accessorie rientrano o risultano dalla combinazione di contratti gi noti. Le
uniche operazioni accessorie espressamente disciplinate dal codice al capo dedicato ai contratti
bancari sono: il deposito in titoli in amministrazione (art. 1838 cod. civ.) ed il servizio della cassetta
di sicurezza (art. 1839 cod. civ.). Vanno comunque comprese tra i servizi accessori altre operazioni
quali i depositi di custodia di titoli e valori, i depositi a custodia chiusi, il servizio incassi di titoli o
di valuta estera, il cambio della moneta ed altri servizi a favore del pubblico.
Da ultimo, si parla di contratti occasionalmente bancari ogniqualvolta la banca si avvale di
strumenti negoziali previsti dallordinamento a favore di tutti i soggetti (ad es. mutuo, riporto,
fideiussione, avallo, accettazione cambiaria, mandato di credito). Tali contratti, in quanto posti in
essere da una banca, pur non assumendo la qualifica di contratti bancari, possono tuttavia subire
modifiche nella loro disciplina (ad es. un mutuo pu assumere particolari caratteri nei c.d.
finanziamenti bancari nei quali, pur rimanendo invariata la causa del negozio, diventa sempre
elemento del contratto la destinazione della somma mutuata: c.d. mutuo di scopo).
Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

8 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

Il testo unico bancario dedica lintero capitolo VI (art. 115-129) alla c.d. Trasparenza delle
condizioni contrattuali. La disciplina della trasparenza caratterizzata da talune disposizioni
cogenti poste nellinteresse del contraente debole la cui trasgressione pu essere oggetto di verifica
da parte del contraente debole la cui trasgressione pu essere oggetto di verifica da parte
dellorgano di vigilanza. Lart. 127, 1 co del t.u. dispone che le disposizioni sono derogabili solo
in senso pi favorevole al cliente, e, che le nullit previste nel titolo possono essere fatte valere
solo dal cliente; lart. 128 demanda alla Banca dItalia di verificare il rispetto della disciplina sulla
trasparenza.
Le disposizioni del testo unico riguardanti la trasparenza possono essere cos sintetizzate:
- Pubblicit obbligatoria ( in ciascun locale aperto al pubblico devono essere pubblicizzati i
tassi dinteresse, i prezzi, le spese per le comunicazioni alla clientela e ogni altra condizione
economica relativa alle operazioni e ai servizi offerti);
- Forma scritta dei contratti ( i contratti devono essere redatti per iscritto e un loro esemplare
deve essere consegnato ai clienti. Leventuale possibilit di variare in senso sfavorevole al cliente il
tasso di interesse e ogni altro prezzo o condizione deve essere espressamente indicata nel contratto
con una clausola approvata specificamente dal cliente);
- Modifica delle condizioni contrattuali (se nei contratti di durata convenuta la facolt di
modificare unilateralmente i tassi dinteresse, i prezzi e le altre condizioni contrattuali, tali elementi
possono essere variati in senso sfavorevole al cliente purch ne sia data comunicazione scritta nei
modi e nei termini stabiliti dal CICR);
- Decorrenza delle valute (gli interessi sui versamenti presso una banca di denaro, assegni
circolari emessi dalla stessa banca e di assegni bancari tratti sulla stessa succursale presso la quale
viene effettuato il versamento, devono essere conteggiati con la valuta del giorno in cui effettuato
il versamento e sono dovuti fino a quello del prelevamento);
- Comunicazioni periodiche alla clientela ( la banca tenuta a fornire per iscritto e
comunque almeno una volta allanno una comunicazione completa e chiara in merito allo
svolgimento del rapporto),
- Collocamento dei titoli di Stato ( la clientela ha diritto a uninformazione completa in
occasione dellemissione di titoli di Stato a breve, media e lunga scadenza);
- Credito al consumo ( gli avvisi sintetici, i fogli illustrativi analitici, gli annunci pubblicitari
e le offerte devono essere integrati con lindicazione del tasso annuo effettivo globale (Taeg) e del
relativo periodo di validit. Il Taeg il costo totale del credito a carico del consumatore).
Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

9 di 10

Universit Telematica Pegaso

Il sistema bancario italiano

E opportuno ricordare che il diritto agli interessi sugli interessi (c.d. anatocismo), che
presuppone unobbligazione principale di contenuto pecuniario, riconosciuto nel nostro
ordinamento eccezionalmente (art. 1283 c.c.), precisamente, fatti salvi gli usi contrari, solo dal
giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore allo loro scadenza, e
sempre che si tratti di interessi dovuti per sei mesi (art. 1283 c.c.).
Con il d.lgs. 342/1999 stata introdotta una deroga nelle disciplina generale in materia di
anatocismo a favore dei soli rapporti bancari. Successivamente, il CICR, con deliberazione 9
febbraio 2000 ha affermato che nelle operazioni di raccolta del risparmio e di esercizio del credito
poste in essere dalle banche e dagli intermediari finanziari gli interessi possono produrre a loro
volta interessi. Sono state indicate modalit e criteri di capitalizzazione diversi per il conto
corrente, per i finanziamenti a rimborso rateale e per i mutui di credito fondiario, disponendo che
le clausole relative alla capitalizzazione degli interessi non hanno effetto se non sono
specificamente approvate per iscritto.
Nelle Istruzioni bankit del 25 luglio 2003 si disposto che i contratti che indicano una
capitalizzazione infrannuale devono indicare il valore del tasso, rapportato su base annua, tenendo
conto degli effetti della capitalizzazione. Per i contratti di finanziamento, nellindicazione del tasso
non si tiene conto degli eventuali interessi di mora sulle rate di rimborso non pagate alla scadenza.
Nel commercio bancario hanno acquistato una sempre maggiore diffusione le operazioni in
conto corrente e, tra queste, soprattutto quella costituita dal conto corrente di corrispondenza.
Trattasi di uno strumento tecnico che consente ai clienti di utilizzare la moneta bancaria di tipo
cartaceo ed elettronico e che serve per regolare una grande variet di operazioni e di servizi bancari.
Esso si presta sia alla raccolta che allimpiego dei fondi. Nellaspetto legale un rapporto atipico,
differente dal c/c ordinario regolato dal codice civile, ma, per il frequente utilizzo e la dettagliata
disciplina contenuta nelle norme bancarie uniformi, divenuto socialmente tipico. E riconducibile
nella disciplina del mandato.

Attenzione! Questo materiale didattico per uso personale dello studente ed coperto da copyright. Ne severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto dautore
(L. 22.04.1941/n. 633)

10 di 10

Potrebbero piacerti anche