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MANUTENZIONE E
CONDUZIONE
IMPIANTI MECCANICI
Documento: NTA-CI-2012-121
Revisione: 0
Data: 18 Apr - 2012
Pagina: 1 di 55
UNITA / NOME
PREPARATO
NTA
VERIFICATO
Ing. P. Cangiano
APPROVATO
Ing. P. Cangiano
FIRMA
Revisione
Introduzione
Scopo del documento
Scopo del presente documento la definizione delle operazioni di Controllo e Conduzione degli
Impianti Termici e di Condizionamento. Il piano si applica esclusivamente agli impianti gestiti per
conto della nuova sede dell Agenzia Spaziale Italiana Tor Vergata - Roma nellambito delle
attivit Gestione Impianti.
La redazione delle schede ha come finalit la predisposizione degli strumenti necessari a gestire e
verificare le operazioni di manutenzione evidenziando le operazione necessarie e le periodicit che
devono essere rispettate.
Le periodicit con cui effettuare le manutenzioni sono state definite in ottemperanza a quanto
previsto dalle normative vigenti rinvenute e in conformit a quanto la buona pratica suggerisce.
Nel caso non sia stato trovato uno specifico riferimento per le operazioni di manutenzione o per la
frequenza da rispettare si fatto ricorso alla buona pratica ed allesperienza.
Responsabilit
La responsabilit per la programmazione delle attivit ed il monitoraggio dellavanzamento
compete al responsabile Controlling e Ingegneria dellente Usuario. La responsabilit
dellesecuzione delle verifiche prevista dalle varie schede nei tempi stabiliti dalla programmazione
compete al Responsabile Gestione Impianti e Servizi e al Responsabile Gestione Impianti Termici
Legislazione
[ atti legislativi ]_[ numero/specifica ] [ data ]
Il "atti legislativi" e' rappresentato con la seguente simbologia:
DEL = Delibera
DIR = Direttiva
DM = Decreto Ministeriale
DL = Decreto Legge
DLgs = Decreto Legislativo
DMCA = Decreto Ministeriale Commercio e Agricoltura
DPR = Decreto Presidente della Repubblica
L = Legge
RDEL = Relazione Tecnica della Delibera
DPCM = Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
Il numero rappresenta il numero del decreto/legge/direttiva ed e' opzionale.
La specifica, in alternativa2 permette di determinare in modo sintetico l'argomento trattato.
La data infine espressa con il numero del giorno, il nome del mese ed il numero dell'anno
espresso con quattro cifre.
DL 03-07-2003
L 05-01-1996
DPCM 27-12-1988
DEL_64 18-04-2002
DEL_236 28-12-2000
DMCA 12-04-1996
DIR_396 29-06-1990
DL_164 23-05-2000
DL_79 16-03-1999
DM 23-07-2001
DM_1083 04-12-2000
DM_gasnat 16-11-1999
DM_impterm 16-11-1999
DM 29-10-1999
DM 04-12-2000
DM 21-04-1993
DM 17-03-2003
DMCA 04-12-2000
DPR_1391 22-12-1970
DPR_1083 26-11-1998
DPR_218 13-05-1998
DPR_392 18-04-1994
DPR_412 26-08-1993
DPR_447 06-12-1991
DPR_551 21-12-1999
DPR_660 15-11-1996
DPR_661 15-11-1996
L_10 09-01-1991
L_39 01-03-2002
L_1083 06-12-1971
DM_37 22-01-2008
L_615 13-07-1966
RDEL_236 28-12-2000
L_1083 06-12-1971
DLgs_192 19-08-2005
DLgs_311 29-12-2006
DLgs_22 05-02-1997
DPCM 08-03-2002
DLgs_493 14-08-1996
DPR_547 24-04-1955
DM 10-03-1998
DLgs_93 25-02-2000
DM 12-04-1996
DM 07-01-2005
DLgs_81 09-04-2008
Norme UNI
CIG 10435:1995
UNI 8364-1:2007
UNI 8364-2:2007
UNI 8364-3:2007
UNI 9994:2003
UNI EN 1151:1999
UNI 5364:1976
UNI 7939-1:1979
UNI EN 255-3:1998
UNI EN 834:1997
UNI EN 1216:2000
UNI EN 12098-1:1998
UNI EN 12098-2:2004
UNI EN 12098-3:2004
UNI EN 12170:2002
UNI EN 12171:2002
UNI EN 13384-2:2004
UNI EN 14511-1:2004
UNI EN 14511-2:2004
UNI EN 14511-3:2004
UNI EN 14511-4:2004
CEN/TS 14825:2004
UNI 9994:1992
UNI 10847:2000
UNI 10389:1994
UNI FA 146
UNI 9795:1999
UNI 10412-1
UNI 10845
UNI 10738:1998
UNI 7129:2008
3. Controllo combustione
Riferimenti legislativi: DPR 412/93
DPR 551/99
Riferimenti normativi: UNI 8364-1
UNI 8364-2
UNI 8364-3
UNI 10389
Applicato a: Centrali termiche alimentate a combustibile di potenza maggiore o uguale a 350kW
Frequenza: Entro 60 ed entro 100 giorni dallaccensione
Periodo: Stagione di riscaldamento
Tempo Inizio: Novembre
Tempo Fine: Gennaio
Operazioni da eseguire in base alla Norma UNI 10389:1994 Misura in opera del rendimento di
combustione.
Accensione della caldaia o verifica della stessa con mantenimento a regime (temperatura
acqua caldaia di circa 70C)
Accensione dellapparecchiatura di controllo combustione, con rilievo di:
o Temperatura aria comburente .................... C (Pdm)
o Temperatura Fumi...................................... C (Pdm)
o Percentuale di CO nei fumi secchi senzaria % (Pdm)
o Percentuale di O2........................................ % (Pdm)
o Percentuale di CO2 ..................................... % (Pdm)
o Tiraggio camino ......................................... mbar (Pdm)
o Portata combustibile................................... m3/h - kg/h (Pdm)
o Perdite per calore sensibile ........................ % (Pdm)
o Percentuale di rendimento.......................... % (Pdm) (e confronto con quello previsto
dalla normativa vigente)
o Indice daria ............................................... - (Pdm)
o Indice di Bacharach (Combustibile solido e liquido) (Pdm)
Accensione della caldaia o verifica della stessa con mantenimento a regime (temperatura
acqua caldaia di circa 70C)
Rilievo della temperatura dei fumi e confronto tra la lettura precedente e quella attuale
Nel caso di un aumento di temperatura superiore a 40C eseguire una analisi della
combustione onde verificare il corretto funzionamento del bruciatore; in ultima istanza
occorre procedere secondo la Scheda: 8. Pulizia generatori e condotti da fumo
Indicare strumenti di misura ed ultima taratura
o Rilievo Temperatura ................. C (Pdm)
Attenzione: Diverso dal Pdm che si registra al controllo combustione.
FREQUENZA INTERVENTO
Intervento da eseguire
operatore esperto
Ogni
giorno
Inizio
Inizio
stagione stagione
ogni 500
ogni
ore o 2 1000 ore
mesi
o 3 mesi
- la temperatura di aspirazione
- la temperatura di mandata
- il surriscaldamento
- il sottoraffreddamento
- l'isolamento massa
- le ore di funzionamento
- il numero di avviamenti
Intervento da eseguire
tecnico
specializzato
FREQUENZA INTERVENTO
ogni
ogni
ogni
ogni
ogni
ogni
ogni
1000
2000
5000 10000 15000 25000 30000
ore o 3 ore o 6 ore o 1 ore o 2 ore o 3 ore o 5 ore o
anni
anni
anni 6 anni
mesi
mesi
anno
controllo vibrazione e
rumore
controllo isolamento
rumore
controllo regolazione e
sicurezza
controllo perdite
sostituzione olio
sostituzione cuscinetti e
guarnizioni
c = INTERVENTO CONSIGLIATO
= INTERVENTO OBBLIGATORIO
Compilazione della scheda Verifica gruppi frigo Scheda spegnimento fine stagione
Controllo stato della coibentazioni ed eventuali perdite lungo le reti di distribuzione dei
fluidi, in particolare nei seminterrati, vespai e sottotetti.
Controllo accessori e parti terminali di impianto
Pulizia dalla lanugine di tutti i corpi scaldanti provvisti di batterie alettate
CORPI SCALDANTI
Controllo stabilit
Controllo eventuali perdite
Controllo funzionalit valvole e detentori
Controllo presenza volantini di manovra
MOBILETTI VENTILANTI E AEROTERMI
Controllo stabilit e assenza vibrazioni
Controllo funzionalit motori elettrici
Controllo funzionamento termostati ambiente di consenso (se presenti)
Nel controllo dei corpi scaldanti e/o dei mobiletti occorre prestare attenzione alle unit collocate in
locali non occupati o occupati saltuariamente.
Sostituzione filtri e/o pulizia per i modelli predisposti al lavaggio (per es. filtri in plastica
detti rigenerabili)
Controllo del corretto funzionamento del termostato
Controllo del corretto funzionamento del commutatore
Controllo del corretto funzionamento del regolatore
21. Termoregolazione
Riferimenti legislativi: DPR 412/93
DPR 551/99
Riferimenti normativi: UNI 8364-1
UNI 8364-2
UNI 8364-3
Applicato a: Tutti gli impianti di riscaldamento con potenza pari o superiore a 35KW
Frequenza: Annuale
Periodo: Inizio Stagione di Riscaldamento in concomitanza con scheda 1. Predisposizione
impianto (Centrale Termica) o 2. Predisposizione impianto (sottocentrali)
Tempo Inizio: 1 Settembre
Tempo Fine: 30 Settembre
Controllo dello stato degli accessori, quali serrande tagliafuoco, serrande di taratura, giunti
antivibranti, griglie, bocchette e diffusori
Sostituzione dei prefiltri e filtri aria escluso filtri a tasca
Controllo dello stato dei cuscinetti e dei giunti antivibranti
Pulizia delle alette delle batterie di scambio termico ad acqua ed in tale occasione
provvedere a raddrizzare le alette deformate con apposito pettine;
Controllo delle condizioni esterne ed interne delle casse contenitrici al fine di eliminare
eventuali attacchi corrosivi con adatte verniciature
Ripristino di eventuali coibentazioni deteriorate
Sostituzione dei pacchi di umidificazione
Sostituzione dei filtri a tasca e a carboni attivi della zona mensa.
32. Sanificazione
Riferimenti legislativi: Conferenza Stato Regioni - Atto Repertorio 936 del 4 aprile 2000 GU
103 del 5 maggio 2000
Code of practice and legionella regulation
European Guidelines for Control and Prevention of Travel Associated
Legionnaires Disease
Applicato a: Impianto idrico lago artificiale
Frequenza: Mensile e se necessario in seguito alla 33. Misurazione della carica batterica
Periodo: Stagione di utilizzo delle macchine
Tempo Inizio: Aprile
Tempo Fine: Aprile
NOTA BENE: Le operazioni manuali di pulizia dovranno essere eseguite solo dopo la clorazione
ai fini di ridurre i rischi per il personale operante. Si ricorda che il personale che dovr eseguire
tale intervento, dovr utilizzare guanti ed indumenti protettivi oltre ad occhiali di protezione. Si
sconsiglia di far eseguire tale operazione a personale affetto da patologie polmonari o da asma.
Procedura di sanificazione mediante clorazione
Prendere contatto con Responsabile del sito e informarlo sulla procedura di sanificazione
Mantenere il contatto con con le persone del sito per limitare larea dintervento e laccesso
ai soli addetti ai lavori. Segnalare chiaramente che si st procedendo ad una sanificazione.
Sospendere ogni trattamento chimico durante loperazione di sanificazione.
Porre fuori servizio limpianto di raffreddamento (oppure: sottoposto a trattamento) a cura
dellappaltatore.
Assicurare la circolazione dellacqua mantenendo in funzione le pompe e le valvole aperteal
fine di garantire che tutto il sistema sia interessato dalloperazione di pulizia e bonifica.
E a carico dellappaltatore garantire il corretto funzionamento di pompe e ausiliari
Dosare IPOCLORITO DI SODIO in quantit tale da garantire un residuo di Cloro libero di 5
ppm. Se il pH dellacqua superiore a 8 dosare IPOCLORITO DI SODIO in quantit tale da
garantire un residuo di cloro libero di 15-20 ppm
Mantenere costante il residuo di cloro verificando ogni 30 minuti la concentrazione
dellalogeno. Se il residuo scende sotto il livello minimo si dovr ripristinare la
concentrazione di cloro libero e ricominciare le 5 ore di sanificazione.
Al completamento delle 5 ore di bonifica neutralizzare lalogeno libero con del solfito di
Sodio, allo scarico e risciacquo del sistema.
Ogni parte del sistema dovr essere correttamente pulita prima di riavviare limpianto.
o Tutte le pompe devono essere in funzione per assicurare la circolazione dellacqua in
ogni parte dellimpianto.
o I ventilatori dovranno essere mantenuti fermi e la circolazione dellaria attraverso la
torre arrestata per ridurre la perdita di cloro dal sistema.
o Se non possibile intervenire per 5 ore si potranno cambiare i tempi e la
concentrazione secondo la seguente:
25 ppm 2 ore controllo ogni 15 minuti
50 ppm 1 ora controllo ogni 15 minuti
Pulizia manuale dei pacchi dellalveolare per eliminare gli eventuali depositi che si sono
formati a valle delloperazione di clorazione
Svuotamento e pulizia della vasca di accumulo dellacqua di torre. Smaltimento dei fanghi o
detriti secondo le vigenti disposizioni di legge prima di rimettere la macchina in servizio.
Controllo visivo:
o delle tubazioni
o dilatatori e giunti elastici
o congiunzioni a flangia
o stabilit dei sostegni e giunti fissi
o assenza inflessioni nelle tubazioni
o dei rivestimenti isolanti
Rilevare i segnanti di :
o Contatore gas metano (Pdm)
o Livello serbatoio gasolio di alimentazione motopompa VV.F. (Pdm)
o Lettura del contatore di alimentazione idrica (Pdm)
Indicare la data e lora del rilevamento