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Il Basic Life Support (in italiano sostegno di base alle 2 La denizione di infortunato
funzioni vitali, noto anche con l'acronimo BLS), una
tecnica di primo soccorso che comprende la rianimazio- Per paziente infortunato si intendono molte condizioni,
ne cardiopolmonare (RCP) ed una sequenza di azioni di tra le quali:
supporto di base alle funzioni vitali.
La denizione BLS/D si riferisce al protocollo BLS
con l'aggiunta della procedura di debrillazione (che
lo standard progressivo nei corsi di formazione per
soccorritori).
Caratteristiche
3 La catena della sopravvivenza
Lo scopo di tale tecnica quello di mantenere ossigenati il cervello e il muscolo cardiaco, insuando articialmente aria nei polmoni e provocando, per mezzo di
spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione
del sangue.
La sopravvivenza strettamente dipendente dalla realizzazione ordinata di una serie di interventi; la metafora
della catena sta a simboleggiare da un lato l'importanza
della sequenza, e il fatto che se una delle fasi di soccorso mancante, le possibilit di sopravvivenza sono
Il rischio principale collegato alla mancanza di soccorso ridottissime.
in questi casi il danno anossico cerebrale; si tenga a tal
La catena formata da quattro anelli, che sono
proposito presente che l'ossigeno (necessario appunto al
nell'ordine:
cervello) presente nell'aria-ambiente in percentuali medie del 21%, mentre quello presente nell'aria espirata dai
1. Accesso precoce al sistema di emergenza (118
polmoni circa del 16% (vale a dire che, respirando, conNumero nazionale per le emergenze sanitarie).
sumiamo soltanto circa un quarto dell'ossigeno presente
nell'aria, e ci signica che, teoricamente, la stessa aria
2. Inizio precoce delle procedure di BLS.
pu essere respirata al massimo 4 volte); questa constatazione ci fa capire come l'intervento con la respirazione ar3. Debrillazione precoce, cio l'arrivo precoce sul poticiale semplice (con la bocca) piuttosto che con la respisto di un'quipe in grado di praticare la debrillaziorazione articiale evoluta (pallone autoespandibile, bomne.
bola di ossigeno, soccorso avanzato) possa realmente fare
4. Inizio precoce del trattamento intensivo (da parte di
la dierenza, giacch praticando la classica respirazione
personale medico e infermieristico adeguatamente
bocca a bocca, il soccorritore insuer nei polmoni delformato).
la vittima un'aria il cui ossigeno gi stato parzialmente
utilizzato (poich il soccorritore ha inspirato ed espirato
quell'aria), e perci sar un'aria meno ecace.
2
l'utilizzo di particolari attrezzature. Per questo denito
BLS laico. La procedura che prevede l'utilizzo di presidi (pallone Ambu, cannula faringea, etc.), pensata per
il personale medico-infermieristico e per i soccorritori
certicati ed abilitati.
4.4.1 A: Airways
Il pericolo che corre una persona incosciente
l'ostruzione delle vie aeree: anche la stessa lingua
pu cadere all'indietro e impedire la respirazione, a
causa della perdita di tonicit della muscolatura. Prima
di ogni altra cosa si procede al controllo del cavo orale
tramite la manovra a borsellino che si eettua ruotando
assieme l'indice e il pollice sulla bocca del paziente,
come se si dovesse aprire un portaspiccioli. Se sono
presenti oggetti che ostruiscono le vie respiratorie vanno
rimossi, con pinze, non introducendo mai le dita in bocca
all'infortunato e facendo attenzione a non spingere il cor-
4.5
Rianimazione cardio-polmonare
4.4.2
B: Breathing
3
Questa osservazione deve essere mantenuta per 10 secondi, contando ad alta voce, mantenendo la testa del paziente iperestesa nel caso si sia certi dell'assenza di un
trauma, (nel trauma necessario mantenere la posizione neutra del capo e liberare le vie aeree a mezzo della
sublussazione della mandibola, onde evitare lesioni al rachide cervicale). Contare ad alta voce serve a chi interviene nel frattempo, e conosce i fondamenti della BLS,
a capire senza interrompervi che pu essere necessario il
suo aiuto. necessario fare attenzione a non confondere
ansimi e gorgoglii emessi in caso di arresto respiratorio
con la respirazione normale.
4.4.3 C: Circulation
Mentre si eettua la manovra GAS il soccorritore valuta
se sono presenti elementi che manifestino la presenza di
circolazione interna: movimenti della persona, degli arti,
colpi di tosse, respiro. La manovra denita MO.TO.RE.
(MOvimenti, TOsse, REspiro). Oltre a queste due operazioni, possibile la ricerca del polso (anche se varia da
regione a regione per i protocolli 118 di competenza),
preferibilmente carotideo (premere con i polpastrelli di
indice e medio sulla carotide, posta lateralmente al pomo di Adamo), giacch permette la percezione di battito
cardiaco anche ad una pressione arteriosa sistolica (massima) di 50 mmHg, mentre il polso radiale e femorale
non permettono di reperire battito con pressione arteriosa sistolica inferiore a 80 mmHg. Comunque, poich non
facile cercare il polso carotideo soprattutto se non si
esperti, la presenza di MO.TO.RE., anche quando il polso carotideo non apprezzabile, una prova certa che il
cuore sta battendo.
La ricerca di segni di circolo (MO.TO.RE.) non deve
in nessun modo ritardare le operazioni di soccorso, per
cui in caso di dubbio, si assume che l'attivit cardiaca sia
assente.
La fase GAS
In assenza di MO.TO.RE. indispensabile iniziare la rianimazione cardio-polmonare RCP. Se si da soli a soccorrere si chiama in questo momento il 118. Se i soccorsi sono stati gi chiamati, importante confermare che
c' una persona in arresto respiratorio e senza segni di
circolo.
Massaggio cardiaco
il naso con una mano mentre estende la mandibola con l'altra per mantenere la bocca aperta. Si noti
che, dimenticando di chiudere il naso, l'operazione
risulter completamente inecace. fondamentale
che durante le insuazioni il capo rimanga iperesteso, giacch una scorretta posizione delle vie aeree espone la vittima al rischio che entri aria nello stomaco, provocando cos facilmente rigurgito.
Quest'ultimo provocato anche dalla potenza con
cui si soa: se si soa troppo forte si manda aria
nello stomaco. La respirazione bocca a bocca comporta l'insuazione forzata di aria nel sistema respiratorio dell'infortunato, con l'ausilio di una mascherina o di un boccaio. In caso di mancanza,
un fazzoletto di cotone pu essere impiegato per
proteggere il soccorritore dal contatto diretto con
la bocca dell'infortunato. Le nuove linee guida del
2010 mettono in guardia il soccorritore dai rischi
dell'iperventilazione: aumento eccessivo della pressione intratoracica, rischio di insuazione di aria
nello stomaco, eccessivo ritorno venoso al cuore; per
questa ragione le insuazioni non devono essere eccessivamente energiche, ma emettere una quantit
d'aria non superiore a 500600 cm (mezzo litro, in
un tempo non superiore al secondo). In ultimo va
ricordato che l'aria inspirata dal soccorritore prima
di insuare deve essere il pi possibile pura, e
cio contenere la pi alta percentuale possibile di
ossigeno: per questo tra un'insuazione e l'altra il
soccorritore dovr alzare la testa per inspirare a una
distanza suciente perch non inspiri l'aria emessa
dalla vittima, che presenta una densit di ossigeno
minore.
Il ritmo di compressione corretto deve essere di almeno 100 compressioni al minuto ma non superiore a 120 compressioni al minuto, ovvero 3 ogni 2
secondi.
Ripete il ciclo di 30:2 per un totale di 5 volte controllando alla ne se esistono segni di MO.TO.RE.
, ripetendo la procedura senza mai fermarsi, tranne
che per esaurimento sico o per l'arrivo dei soccorsi.
4.7
Se invece i segni di MO.TO.RE. ritornano presenti (la vittima muove un braccio, tossisce, muove gli
occhi, parla ecc.), occorre tornare al punto B: se
quindi la respirazione presente, si potr disporre
la vittima in PLS (Posizione Laterale di Sicurezza),
altrimenti si dovranno eseguire soltanto ventilazioni (10-12 al minuto), ricontrollando ogni minuto i
segni di MO.TO.RE. no alla ripresa completa della respirazione normale (che di circa 10-20 atti al
minuto).
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passata quindi da ABC a CAB; si inizia con le 30 compressioni toraciche (che devono iniziare entro 10 secondi dal riconoscimento del blocco cardiaco), e si procede
poi alle manovre di apertura delle vie aeree e quindi alla ventilazione. Cos facendo si ritarda solo di circa 20
secondi la prima ventilazione, cosa che non inuisce negativamente sulla buona riuscita della CPR- Inoltre stata eliminata (nella valutazione della vittima) la fase GAS
poich potrebbe essere presente respiro agonizzante (gasping) che viene avvertito dal soccorritore sia come sensazione di respiro sulla pelle (Sento) sia a livello uditivo
(Ascolto) ma che non provoca una ventilazione polmonare ecace poich spasmodico, poco profondo e a bassissima frequenza. Modiche minori riguardano la frequenza di compressioni toraciche (da circa 100/min ad almeno
100/min) e l'utilizzo della pressione cricoidea per prevenire l'insuazione gastrica: la pressione cricoidea va evitata poich non ecace e pu rivelarsi dannosa rendendo pi dicoltoso l'inserimento di dispositivi respiratori
avanzati come tubi endotracheali etc.
4.6
Le modiche pi recenti (come vericabile sugli appositi manuali A.H.A) riguardano pi l'ordine che le procedure. Innanzitutto, aumentata l'enfasi sul massaggio
cardiaco precoce (quindi sulla C: Circulation), ritenuto
pi importante dell'ossigenazione precoce. La sequenza
Se la respirazione torna ad essere presente, ma il paziente ancora in stato di incoscienza e non si suppone un
trauma, esso va posizionato in posizione laterale di sicurezza. Per far ci bisogna ettere un ginocchio e portare il
piede della medesima gamba sotto il ginocchio della gamba opposta. Bisogna far scivolare il braccio opposto alla
gamba essa sul terreno nch non sia perpendicolare al
tronco. L'altro braccio va posto sul torace, in modo che
la mano passi sul lato del collo. Successivamente il soccorritore deve porsi sul anco che non presenta il braccio
esteso esternamente, inlare il proprio braccio fra l'arco
formato dalle gambe del paziente e con l'altro aerrare
la testa. Facendo leva sulle ginocchia, bisogna far rotolare delicatamente il paziente sul anco del braccio esterno,
accompagnando il movimento della testa. La testa va poi
iperestesa e mantenuta in tale posizione sistemando sotto
la guancia la mano del braccio che non tocca terra. Questa posizione ha lo scopo di mantenere le vie aeree pervie ed evitare che improvvisi getti di vomito occludano la
cavit respiratoria ed entrino nei polmoni, danneggiandone l'integrit. Con la posizione laterale di sicurezza ogni
liquido emesso viene espulso fuori dal corpo.
8 VOCI CORRELATE
massaggio cardiaco che ha un rapporto fra compressioni e insuazioni di 15:2. A seconda della corpulenza
del bambino, si potranno eettuare compressioni con en- 7 Mito e realt
trambi gli arti (negli adulti), un arto solo (nei bambini),
o anche soltanto due dita (indice e medio al livello del Il cinema e la televisione hanno spesso presentato la riaprocesso xifoideo nei neonati).
nimazione cardiopolmonare o uno dei successivi anelli
In ultimo va ricordato che, dal momento che nei bambi- della catena del soccorso come qualcosa di miracoloso,
ni la normale frequenza cardiaca pi elevata che negli magari in grado di rimettere in piedi un paziente colpito
adulti, in presenza di un bambino che presenti attivit cir- da infarto.
colatoria con frequenza cardiaca inferiore a 60 puls./min La realt molto diversa, sia per la persona colpita da
bisogner comportarsi come in caso di arresto cardiaco. malore, sia per il soccorritore. Lo scopo della manovra
quello di garantire un minimo di ossigenazione agli organi
vitali, prevenendo i danni da anossia cerebrale (mancanza
di ossigenazione alle cellule del cervello).
6 Esercitarsi nel BLS
Nei rari casi in cui le funzioni vitali riprendono durante la
manovra, spesso non si era in presenza di un reale arresto
cardiocircolatorio.
L'addestramento del soccorritore ugualmente importante, sia per prevenire sensi di colpa ingiusticati in caso
di insuccesso della manovra, sia per non trovarsi impreparati alle diverse eventualit che generalmente si vericano in tali circostanze e non sono riproducibili durante un'esercitazione, quali il vomito, emorragie, rottura di
una o pi coste della gabbia toracica, tensione nervosa,
aollamento e presenza di curiosi.
8 Voci correlate
Un manichino usato durante le prove del BLS
ABC (soccorso)
7
Advanced Cardiac Life Support
Debrillazione
Primo soccorso
Parametri vitali
Presa di Rautek
Posizione laterale di sicurezza
Respirazione articiale
Soccorso
Soccorritore
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Basic Life Support in Tesauro del Nuovo soggettario, BNCF, marzo 2013.
(EN) UK Resuscitation Council
(EN) European Resuscitation Council
(PDF) Italian Resuscitation Council, Supporto delle funzioni vitali in et pediatrica in Linee guida ERC 2010 sulla rianimazione cardiopolmonare,
2010, pag.9. URL consultato il 5 novembre 2010.
(PDF) BLS per sanitari, a 2 soccorritori
(PDF) BLS per il soccorritore occasionale
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Basic Life Support Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Basic%20Life%20Support?oldid=72499995 Contributori: Twice25, M7, Paginazero, Civv, TierrayLibertad, Cruccone, ZeroBot, 5Y, Eymerich, Alec, YurikBot, M7bot, Bouncey2k, Ermentrude, Eskimbot, Chlewbot,
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