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Ilsuonovissuto

Perunadidatticadellascoltomusicale
La musica ritenuta, a ragione, un linguaggio, oltre che unarte. Questo
comportaunaseriediconsiderazionisulsuoruoloesulsuosignificato,chesitraducono
inspuntidiriflessioneperilteoricoeinunavastagammadiapplicazionididatticheper
glioperatoridellascuola.
Lamusica,comeognialtraformadilinguaggio,siservediunsistemadisimboli,
grazie ai quali consente a coloro che ne fanno uso di interagire con gli altri.
Leducazionemusicale,cheappenailcasodiricordarechenonunaeducazionealla
musica,mamediantelamusica,guardaconattenzioneallaformazionedellamusicalit
dellapersona.Questavisioneprospetticacomportalabbandonodiobsoleteconcezioni
chesibasavanosullacquisizionedicompetenzetecnicheediunacollezionedifattiedi
notizie.Inambitopedagogico,lamusicatendeapresentarsicomeunostrumentoche
consenteallindividuodirapportarsiallarealtediinteragireconessapermezzodei
suoni.Rimosselescoriediunintentopedagogicoinfondato,chemiravaessenzialmente
a educare i giovani a suonare, la moderna didattica della musica evidenzia il ruolo
fondamentaledellamusicalitinognipersona,cheleducazionedeveimplementaree
ampliareenondistruggere,comespessosifattoetalvoltasifaancora.Ilrapportocon
il mondo dei suoni inizia molto presto per ogni bambino: sulla scorta di questa
considerazione,evidentecheilruologiocatodallafamiglianeiprimiannidivitasia
determinante ai fini dellintera educazione musicale ed estetica dellindividuo. La
scuola ha forse definitivamente abbandonato il primato dellintelligenza logico
matematicaelinguistica,percomprenderechelintelligenzamusicale,allostessomodo
diquellalinguistica,utilizzadeicanali,inquestocasoquelliuditivievocali,edlegata
allosviluppodellealtreformediintelligenza,cheoperanoinsinergiaechesolonella
lororeciprocainterazionedevonoessereintesedallosservatorechevogliacostruireun
progettoeducativoscientificamentefondatoevalido.
Il focus sidevespostaredaunaformadiproduttivitmusicalemoltobanalee
talvoltainutileversounadidatticabasatasullascolto.Ilpercorsodidatticocheparte
dallascoltatore distratto e sprovveduto per approdare a un ascoltatore competente e
appassionatoarduoepienodiinsidie,manontaledaescluderecheessosiapraticabile
nellamaggioranzadellesituazioniincuisiopera.Unadidatticadellascoltomusicale
consente al bambino di comprendere la realt, mediante lattivazione di strategie di

pensiero che sviluppano competenze che riescono a rielaborare il presente mediante


operazionicreativeenonmeramentelogicomatematiche.Lattenzionedelleducatore
si devespostare versoquesta concezione delleducazione musicale, chehaloscopo
precipuo di educare musicalmente il cittadino e lindividuo, cio di farlo crescere e
sviluppareattraversolamusica,cheeglideveimparareadascoltare,acomprenderenelle
sue fattezze, nelle sue logiche, nelle sue finalit espressive. Se vero che lattivit
creativa deve essere posta al centro dellattivit didattica, altrettanto vero che la
musica,qualeformadilinguaggioespressivo,favorendolalibertcreativadelsingolo,
contribuiscenotevolmenteallautonomiadipensieroediazionedellindividuo.
Unapaginamusicalepuessereascoltataintantimodi;diessasipossonodare
tanteletturequantesonolepersonechelaascoltano.Ilflussodisensazioni,diemozioni
ediconsiderazionichesisusseguonodurantelascoltosonounfittodialogotraivissuti,
le competenze, le conoscenze e le abilit dellascoltatore, che compie una sintesi
originaledeglieventisonori,allalucedellasuastoriapersonaleeculturale,favorendo
unapproccioconlarealtditiposoggettivo,fortementepatico,legatoallasferadelle
emozioni,manonimmunedapreoccupazionidinaturateoricaedottrinale.Comesi
vede,lamusicaprocuraunapluralitdimodellicognitiviecomportamentali,suggerisce
contenutieoffrestrategie dipensierochenonfannodisperdere,tuttavia,lacoerenza
discorsivadellinsieme. Nellattodicomprendereunpensieromusicale,lindividuosi
realizzautilizzandolesueconoscenze,guidandoilsuoagireeilsuopensareallinterno
diuncaleidoscopiodipensieri,diimmagini,diformuleespressivechesimuovonoin
unospaziosonoropraticamenteillimitato.Lamusicaaccompagnailsingoloneisuoi
percorsi di crescita e di sviluppo, ponendosi come strumento privilegiato nella
definizioneenellaconoscenzadellasferapiintimadellio.
Questo aspetto delleducazione musicale insiste su criteri di analisi e di
intelligenzadellecose,checozzaviolentementeconunapproccioallamusicaditipo
approssimativo e volgare, che si manifesta esclusivamente sotto le specie della
superficialit,dellasemplicesensazione.Ilpotereeducativoeformativodellamusica
nonmaistatosottovalutato,neppurenellantichit.Bastipensarecheilmaestrodi
Pericle,Damone,chesicollegavaalpensieromusicalediPitagora,intulasostanziale
identittraleleggicheregolanoirapportitraisuoniequellecheregolamentanoil
comportamentodellanimoumano.Egli,elaborandolateoriadegli ethe,sottolinela
possibilitchelamusicaagissesullanimoumano,orientandoloeguidandolo.

NelpensierodiPlatone,incuiloStatodeveprovvederealleducazionedeigiovani,la
musica ha un posto di rilievo tra le arti perch essa, pi delle altre, non mira al
divertimentoeallosvago,maallaformazionearmoniosadelluomoedelcittadino.Il
pregiudizioplatoniconeiconfrontidellarte,privatadiunesistenzaautenticaerelegata
nelmondodellecopie,vienesconfittosolodalpensierodiAristotele,chesostieneche
larte non intacca lequilibrio fra la componente razionale e quella sentimentale.
Lingressodellamusicaneisistemifilosoficieracossancito,pernonesseremaipi
messoindiscussione,dopoilpositivocontributodipensatoricomeQuintiliano,Zarlino
epoiCartesio,Kircherecosviafinoaoggi.

Lacomponentediistruzionetecnicaneiprocessidieducazionemusicalestatavia
via assottigliata. Oggetto di studio delleducazione musicale la formazione di un
individuo in grado di rapportarsi con la realt e di interagire con essa. Queste
innovazioni richiedono il ripensamento doveroso e opportuno come non mai della
formazionedeidocenti,aiqualiormainonsirichiedepidiforniresempliciragguagli
sulla pratica strumentale, ma di presentare agli alunni unofferta formativa pi
qualificataestimolante.Lescuoleautonome,attenteaiprocessiimprontatiallaqualit,
siconfiguranocomeambientidiricercaedisviluppo.Alleconoscenzeeallecapacitdi
base, si possono quindi affiancare percorsi didattici che scaturiscono da esigenze
concrete.Faremusicaunesperienzatotale,olistica,checoinvolgelinteroessere
umano mediante lacquisizione di un linguaggio musicale. Occorre partire dalle
esperienze dellalunno e non da indicazioni prescrittive. E opportuno, ancora, che
lalunno impari, attraverso lascolto e la successiva lettura di un brano musicale, a
individuarestilemiespressividiunautoreodiunostile,aoperareconfrontitravari
autori,acollocareunbranoneltempo.Comesileggenei Programmiministeriali del
1985, leducazione al suono e alla musica ha come obiettivi generali, attraverso
lascoltoelaproduzione,laformazionedicapacitdipercezioneecomprensionedella
realtacusticaedifruizionedeidiversilinguaggisonori.Catalizzatoredelleesperienze
musicaledeigiovanideveessereloperativit,intesacomefunzionaleattivonellefasidi
ascoltoediproduzionedeisuoni.
Per effettuare un percorso di educazione allascolto si possono seguire molte
strade,maquellepisicuresonoquellechesibasanosupercezione,comprensionee

produzione. La percezione deve essere stimolata educando il bambino ad avere


coscienzadelfattosonoroe,successivamente,edelaborareidatiraccolti.
Allascoltoeallacomprensionesubentraloperativit,chemiraapotenziareleabilite
acrearelepremesseperlattuazionepienadelprogettoeducativo,chesicompletaconla
produzione. Per impostare con correttezza un percorso didattico sulleducazione al
suono e alla musica, bisogna procedere con ordine. Innanzitutto,occorrefavorire la
ricerca e la definizione dei suoni, delle forni sonore, per poi procedere alla
classificazione di quelli, dapprima con categorie generali ed elementari e poi con
lintroduzionedivocisemprepicomplesse.Dallindividuazionedellafontesipasser
alladescrizionedellafontestessaeallaindividuazionedellesuecaratteristicheformalie
foniche.Lalunnosarpoiinvitatoaricercarecollegamentifralevariecaratteristiche
dei suoni monitorati, alla ricerca di relazioni di somiglianza e/o di differenza.
Leducazioneallascoltomusicaleprocedeconlaindividuazionedellalocalizzazione
spazialedeglistimolisonoripercepiti.Passaggiosuccessivolascoltodelritmo,chesi
collegaautomaticamenteallaattivitmotoria.Ilritmounelementopremusicale,che
presentenelbambino,primacheinizilavventuradelleducazionefamiliareescolastica.
Ilritmo,intesocomecomponentecostitutivadellessereumano,favoriscelalibertdei
movimentie,particolarmentenelbambino,digrandeaiutoaifinidelsuperamento
delle inibizioni, come gi aveva intuito Dalcroze. Le esercitazioni di canto corale
rivestonounaparticolareimportanzaallalucediquesteconsiderazioniperchilcanto
sintetizza melodia e ritmo e poi perch un mezzo straordinariamente efficace per
svilupparelaudizioneinteriore,chedaritenersilacifradiognidiscorsosullanatura
dellamusicalit.
Sivieneadelineare,quindi,unaduplicefisionomiadelleducazionemusicale:dauna
partesipossonoindividuareifenomenilegatiallapercezione,dallaltratuttoquelloche
riguardalaproduzionereattiva.Lelementopercettivofondamentale,perchadessosi
colleganoledinamichedellascolto,chepossiamosuddividerenegliaspettianalitici,
funzionali e strutturali. Lanalisi dei suoni nelle loro varie componenti altezza,
intensit,timbrolapremessadiunanalisipicomplessachequellachetieneconto
delladinamica,dellagogica,delfraseggio,dellarmonia,dellincastrodellevoci.Daqui
siprocedepoiallanalisistrutturaledelbrano,conlindividuazionedeglielementiche
compongono limpianto formale, con la definizione delle parti che compongono la
forma,sucuimodellatoilpezzoinesame.Lamusica,pertanto,sipresentacomeuna
successionediveriepropripensieri.Lapraticadellascoltononsoltantolaricezionedi
un fenomeno acustico, che produce emozioni e sensazioni non meglio definite,

piuttostounacomunicazionedipensieristrutturati,unoperazioneditipointellettualee
non meramente sentimentale, comesi voleva fino a qualche tempofa.Lesperienza
dellascolto una progressiva scoperta dellordine delle cose, una navigazione
allinterno dei processi della mente, una graduale conquista di s. Leducazione
musicale,chesullascoltosifonda,unacorsiapreferenzialecheconsentealbambino
disvilupparelapropriaidentitmediantelacquisizionediuncodicechegliconsentadi
rapportarsiallarealt.
Lacostruzionedellidentitunprocessochesipuesaminareancheinchiave
sociologica:intempidiglobalizzazioneculturale,chesitraduceinunamassificazione
del tutto indifferente alle singole individualit, la musica esalta le caratteristiche
antropologiche e antropoculturali di un popolo, che si riconosce in un determinato
repertorio, in certi stilemi espressivi, in certe forme pi diffuse che altrove, in
determinatistrumentiecosvia.Leeccezionalipotenzialitdellamusicaintesacome
strumentoeducativopossonoessereverificateattraversoelementariesperimenti,incui
le varie componenti della musica lelemento ritmico, verbale, melodico, motorio,
dinamico possano concentrarsi in un processo articolato e tuttavia profondamente
unitario.Nonsipuipotizzareunpercorsocheaffrontiprimailritmo,poilamelodia,
quindilarmonia:lamusicaunesperienzaunitaria,complessivaeintegrata,chefonde
insunavastagammadielementiconnessitraloro,matuttaviaseparatieautonomi.
Lascolto musicale si lega al movimento. Tale osservazione, tradotta in
esercitazione,induceilbambinoarispettarelordinedellecose,aosservaresimmetriee
asimmetrie,aorientarsitralecomponentideltutto.Eappenailcaso,inoltre,dirilevare
che lesperienza dellascolto abbinata al movimento di grande momento ai fini
dellimplementazionedellasocializzazione,perchtaleattivitsisvolgeordinariamente
ingruppo.Ladescrizionediunfenomenoastrattovienesuperatadalmovimento,che
esternaleemozioniinterne:ilcorposcoprelospazioeloabitainondandolodisensoedi
significato.Cohen[1]haevidenziatocomeneiprocessidiritenzionedeisuonimediante
la memoria uditiva, le immagini uditive si traducano in immagini concettuali,
confermando sostanzialmente limpianto del nostro discorso che vuole appunto
dimostrarechelascoltomusicalenonsolounfenomenosensorialeesentimentale,ma
sicaricadipregnanzeintellettuali,disignificatiaccessori,diaspettiintellettuali.Un
progetto didattico di ascolto guidato deve prendere le mosse dalla realt sonora
circostante, che consente di partire dalla concretezza del vissuto per affinare la
sensibilitelatecnicadellaricezione.Occorreascoltareperripetere,perpartecipare,per
creare,perconoscere,perconoscersi.Lascoltocoinvolgelamemoria,lemotivit,la

volont,lefacoltintellettualieivissutidelsingolo.Lascoltoquasisemprepassivo,
sul modello di quello dellautomobilista che guida con la radio accesa; obiettivo
fondamentale del progetto didattico dellascolto musicale quello di trasformare
lascoltatore sprovveduto e inesperto in ascoltatore consapevole e, addirittura,
appassionato.Vannoprivilegiatigliascoltiingruppi,alfinedievidenziareicontributi
personali per poi riunirli in una comprensione condivisa, frutto dellaffiancarsi di
esperienzediverse,mairrelate,chepoiconfluisconoinunadefinizioneunanimedici
chesi ascoltato.Atalfine, opportunoaccompagnarelascolto diun branocon
notizie storiche sullautore e sul tempo in cui quegli vissuto e ha operato, sugli
strumenti,sulleforme,sullaconcezionedellamusicacheallabasedelbrano.
Saper ascoltare una conquista del singolo e della collettivit perch
dallambitomusicalequestadotesipuestendereaognisettoredellesperienzaumana.
Saper ascoltare non una potenzialit innata, una abilit che va sostenuta e
accresciuta.Lascoltofavoriscelelaborazionedelpensierointuttiicampi,nonsolo
certoinquellomeramentemusicale.Nonsololalunnodeveimparareadascoltare,ma
ancheildocente,cheattraversounasanapraticadellascolto,riescealeggeretuttele
sfumaturedellacomunicazioneverbaleenonverbale.Saperascoltare unobiettivo
trasversale,cheabbracciatuttiicampi;lungidallessereunfattospontaneo,lascolto
un comportamento volontario, condizionato da fattori personali, i vissuti, e
dallevoluzionedellaconoscenza.Invirtditaleatteggiamentorecettivoconsapevolee
strutturato, lascoltatore diventa soggetto attivo della comunicazione. I messaggi
suggeritidallamusicasuscitanoinesso,diventatoesperto,immaginidivariogenere,
capaci di potenziare gli spazi positivi e la creativit, la soggettivit interpretativa e
progettuale.Lostimolosonoroportailsoggettoaesaminareelementinuovieoriginali,a
farlisuoioarespingerli,sullascortadellasuastoriaumanaeculturale.Comeafferma
Doganalamusicafadapontetrasogno,affettivitsoggettivaedevanescentenellasua
irrealt, con la creativit rivolta al collettivo e alla sua concretezza pratica[2]. Lo
stimoloesternocontribuisce,comesivisto,allaformulazionedirisposteoriginalie
poggiatesullesperienzadellascoltatore.Questaattivitdeveincrementareleducazione
musicaleattraversolapraticadellascoltoguidatoeconsapevole:lungidallintenzionedi
formare talenti musicale, leducazione al suono e alla musica deve fondarsi
sulleducazione allascolto della musica che, come osserva Frances, stimola la
creativitpassandodallimmaginario[3].
Leducazioneallascoltounoperazioneecologicadienormeportata:questo
percorsoconsentiracolorochesaprannocompierlodiviverenellospaziosonorosenza

essereschiacciatidaesso,mariuscendoadominarlo,individuandoglistimolimigliori
per rigettare quelli dannosi e negativi, inquinanti per lorecchio fisico e per quello
interiore.Soloinquestomodosi potrapprezzareilgrandedonodellamusica,che
consentedinonperdersitraisuonisgraziatidellerealtinforme,madiritrovarese
stessieilpiaceredivivere,filtrandoeapprezzandoimessaggimusicalipiinteressanti
checontribuisconoadarricchireilcomplessoevariegatomondodellacomunicazionee
dellarelazionetragliuomini.

MaurizioPiscitelli
[1]COHENG.,Thepsychologyofcognition,NewYork,197.
[2]DOGANAF.,Suonoesenso,Milano,Angeli,1983,p.104
[3]FRANCESR.,mLaperceptiondelamusique,Paris,Vrin,1958,p.30.

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