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Enna Kore
Facolt di Scienze
Economiche e Giuridiche
Corso di Laurea in
Economia Aziendale
Responsabilit
sociale dimpresa
Analisi del codice etico di Intesa Sanpaolo
Indice
PREMESSA
INTRODUZIONE: BREVE STORIA DELLA BANCA
LA RESPONSABILITA SOCIALE E AMBIENTALE DI INTESA SANPAOLO
CODICE ETICO
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON I CLIENTI
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON GLI AZIONISTI
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON I COLLABORATORI
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON I FORNITORI
PRINCIPI DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DELLAMBIENTE
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLA RELAZIONE CON LA COMUNITA
ATTUAZIONE E CONTROLLO
PREMESSA
La crescente attenzione dedicata al fenomeno della Responsabilit Sociale dimpresa a livello
mondiale e la maggiore consapevolezza delle imprese sul loro ruolo sociale, ha portato numerosi
attori economici ad adottare la RSI come strumento di risposta alle molteplici pressioni sociali,
ambientali ed economiche, provenienti dai diversi portatori di interesse (stakeholder) operanti a
molteplici livelli (locale, nazionale e sovra-nazionale).
A ci, si aggiunga limpegno assunto a livello internazionale nello sviluppo di strumenti/programmi
capaci di favorire la diffusione di tali pratiche nellambito dei diversi contesti aziendali.
In questo progetto lo scopo quello di analizzare il codice etico dellistituto bancario Intesa
Sanpaolo al fine di mettere in luce leffettiva capacit di tale strumento, di esprimere giudizi
sensati e ragionevoli sullaffidabilit e la buona reputazione dellimpresa.
Ladozione dei codici etici da parte dellimprese una tematica della quale si sta discutendo molto e
che nei nostri giorni,pi che mai, sembra necessaria e indispensabile. Ci che conta capire se tale
strumento viene utilizzato in senso strumentale, cio utile per far apparire la propria attivit come
etica e giusta in modo da esprimere fiducia, o realmente indice dellinteresse dellimpresa alle
tematiche di responsabilit sociale. Il rischio che si presenta, che il codice etico divenga uno
strumento di marketing grazie al quale la propria attivit acquista valore.
Il codice etico utile per colmare il gap normativo, infatti viene usato per regolamentare e dare
principi relativi a quella determinata realt nella quale viene applicato che la legge non d. Quindi
le imprese o gli enti, per garantire gli interessi degli stakeholder ed evitare che lassenza di regole
precise si trasformi in abusi nei confronti della parte debole del contratto, si auto-regolamentano
fissando dei principi generali e regole precauzionali di CSR che devono essere specificati da codici
etici e sistemi formalizzati di gestione. un mezzo efficace a disposizione delle imprese per
prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto
dell'azienda, perch introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilit etiche e sociali
dei propri dirigenti, quadri, dipendenti e spesso anche fornitori verso i diversi gruppi di stakeholder.
Esso il principale strumento di implementazione dell'etica all'interno dell'azienda. Il Codice Etico
divenuto uno strumento per lo stakeholder manager, un mezzo che garantisce la gestione equa ed
efficace delle transazioni e delle relazioni umane, che sostiene la reputazione dell'impresa, in modo
da creare fiducia verso l'esterno.
Il Codice Etico non dunque n una legge n un contratto a valenza giuridica; invece un
documento frutto di un meccanismo endogeno allimpresa. La sua formulazione inizia solo quando
il vertice esprime la volont di dotarsene: senza tale decisione ogni tentativo di introdurre un Codice
Etico destinato al fallimento. Deve essere un documento autovincolante, nel senso che deve
generare da solo le ragioni del suo rispetto, senza affidarsi ad un potere sanzionatorio esterno.
La Commissione Europea raccomanda che i Codici Etici:
Adottino autorevoli punti di riferimento internazionali come standard minimi su
cui basarsi;
Includano adeguati meccanismi per la valutazione e la verifica della loro
attuazione, oltre ad un sistema di conformit;
Coinvolgano gli stakeholder nella loro elaborazione, implementazione,
monitoraggio.
Una volta approvato, il Codice Etico deve essere divulgato, e la forza con cui viene comunicato la
prima prova del valore che limpresa attribuisce allo stesso Codice. La comunicazione, tanto
allinterno quanto allesterno dellimpresa, fondamentale, in quanto consente al Codice Etico di
diventare determinante ed efficace nelle decisioni e nei comportamenti aziendali, e dunque divenire
patrimonio della cultura dimpresa.
Questi soggetti sono i clienti, gli azionisti, i collaboratori, ma anche i fornitori, lambiente e, in
ultima analisi, lintera collettivit.
Intesa Sanpaolo ha perci deciso di dotarsi di un Codice Etico, costruito come una vera e propria
carta delle relazioni della Banca con tutti i suoi stakeholder.
Esso esplicita i valori in cui crede e sui quali vuole impegnarsi, declina i principi di condotta che ne
discendono nel contesto della relazione con ciascuno stakeholder e innalza necessariamente il
livello di coerenza che ciascuno, allinterno dellAzienda, dovr tenere per meritare la fiducia di
tutti gli interlocutori.
I valori dichiarati in questo Codice sono espressione delle culture aziendali da cui lIntesa Sanpaolo
proviene e rappresentano da un lato le lenti attraverso le quali osservare e interpretare le varie
situazioni, dallaltro un obbiettivo cui tendere, la meta di un percorso intrapreso che caratterizzer la
attivit dei prossimi anni.
Questo Codice, strumento di governance, parte di una visione ampia della responsabilit sociale e
ambientale, che pone al centro il rapporto con i stakeholder. Dal dialogo costruttivo con essi deriva
un processo che, attraverso lascolto delle istanze e il bilanciamento di queste rispetto alle strategie
aziendali, si propone di attivare un circolo virtuoso verso un miglioramento continuo.
CODICE ETICO
Il Codice Etico approvato nel 2007 e adottato da tutte le banche e le societ del Gruppo Intesa
Sanpaolo in Italia e all'estero, uno strumento di autodisciplina contenente impegni volontari,
considerando le aspettative dei vari stakeholder, e mira a porre le basi per un rafforzamento della
relazione con essi.
E' la carta costituzionale che, partendo dai valori condivisi, orienta i comportamenti di tutti e di
ciascuno nei confronti degli stakeholder, nelle relazioni con i quali, anche in linea con i principi del
Global Compact promosso dallOnu, che affermano di:
- Sostenere la protezione e la tutela dei diritti umani secondo i principi affermati nella Dichiarazione
Universale del 1948
- Riconoscere i principi stabiliti dalle Convenzioni fondamentali dellILO (International Labour
Organization) e in particolare il diritto di associazione e di negoziazione collettiva, il divieto di
lavoro forzato e minorile, la non discriminazione nelloccupazione
- Contribuire alla lotta contro la corruzione, sostenendo le linee guida dellOECD (the Organization
for Economic Cooperation and Development) e i principi anticorruzione statuiti dalle Nazioni Unite
nel 2003, anche mediante l atteggiamento di tolleranza zero rispetto a eventuali episodi di
corruzione.
Gli elementi qualificanti del Codice Etico di Intesa Sanpaolo sono: grande enfasi alla diffusione
della cultura di CSR, massima responsabilizzazione delle strutture volta all'individuazione di un
concreto piano di azioni e progetti, approccio rigoroso e costruttivo nella gestione dei casi critici.
Il Codice composto da tre sezioni:
- i nostri valori
- principi di condotta nella relazione con gli stakeholder
- attuazione e controllo.
SullIntranet aziendale pubblicato il codice etico, accessibile a tutti i collaboratori. Una copia
cartacea viene consegnata a ciascun consigliere, dipendente o collaboratore esterno allatto,
rispettivamente, della nomina, dellassunzione o dellavvio del rapporto di collaborazione. Tutti i
collaboratori hanno ricevuto formazione sul Codice Etico attraverso un'attivit di e-learning e
per alcune figure chiave si sono tenute anche specifiche iniziative formative d'aula.
sostengono lo sviluppo di nuova imprenditoria per favorire attivit che hanno un potenziale di
creazione di valore economico e sociale ancora inespresso;
pongono particolare attenzione alle imprese sociali, non profit e del terzo settore riconoscendo che
la loro attivit rappresenta un importante fattore di coesione sociale e promozione della persona.
Una grande banca deve avere responsabilit specifiche nel promuovere la crescita economica e
sociale del Paese in cui opera:
assistendo le aziende nello sviluppo, nel miglioramento della competitivit, nellinnovazione e
nellinternazionalizzazione del business;
sostenendo le imprese meritevoli e dotate di validi progetti anche nei momenti di difficolt,
accompagnandole nella realizzazione di soluzioni innovative di ristrutturazione e rilancio;
supportando il settore pubblico e gli enti locali, secondo criteri di collaborazione e chiara
distinzione dei ruoli, promuovendo soluzioni finanziarie che garantiscano un equilibrio di lungo
periodo, in una visione di crescita e modernizzazione che concorra al miglioramento della qualit di
vita dei cittadini;
sviluppando meccanismi innovativi di finanziamento a medio termine per favorire linnovazione e
limprenditorialit di coloro che, pur privi di capitali, hanno idee e progetti vincenti;
non limitandosi a fornire credito, ma in alcune situazioni partecipano al capitale di rischio delle
imprese per sostenere progetti con forte potenzialit di crescita in settori innovativi.
La Intesa-Sanpaolo crede che gli investimenti debbano dare sempre maggior peso a criteri sociali,
ambientali e di buon governo delle imprese al fine di promuovere uno sviluppo equilibrato e
sostenibile. Per questo offrono ai propri clienti lopportunit di scegliere prodotti gestiti secondo
criteri etici, sociali e ambientali sia in unottica di miglioramento del profilo rischio / rendimento,
sia con lobiettivo di attivare un circolo virtuoso tra progressiva sensibilizzazione dei clienti stessi e
impegno delle aziende verso comportamenti sostenibili:
amplicano la propria offerta con strumenti di investimento etico;
si impegnano, nellambito dellattivit di gestione di fondi etici, ad esprimere la propria posizione
rispetto alle scelte delle aziende in cui investono gli asset (azionariato attivo).
Tutta la comunicazione finanziaria del Gruppo Intesa Sanpaolo cos come quella verso le Autorit
di Vigilanza e Controllo, nazionali ed estere, improntata a trasparenza, esaustivit e tempestivit,
oltre che al pieno rispetto della normativa vigente e dei codici di autodisciplina adottati:
garantisce agli azionisti e alla comunit finanziaria una comunicazione tempestiva e trasparente
nellintento di fornire una chiara, completa e tempestiva informazione sullo stato di attuazione delle
strategie e sui risultati della banca.
Per garantire la parit di informazione a tutti gli azionisti e gli interlocutori a vario titolo interessati
allandamento del Gruppo, questa viene resa disponibile attraverso una pluralit di canali:
il bilancio e le relazioni periodiche obbligatorie;
la relazione annuale sul governo societario;
linformativa ai soci sui termini e le modalit di esercizio dei loro diritti, quali partecipazioni alle
assemblee, incasso dividendi, operazioni sul capitale, ecc.;
i comunicati stampa e le presentazioni al mercato dei risultati e delle strategie aziendali;
i principali documenti societari;
i dati sullandamento dei titoli in Borsa e sullazionariato;
i rating assegnati dalle agenzie specializzate;
assicura la parit di informazione e la migliore e costante attenzione a tutti gli azionisti, senza
discriminazione e senza comportamenti preferenziali.
Lequit, il merito e la sostenibilit dei risultati sono i criteri su cui si basa la politica retributiva
comprese le componenti variabili adottata nei confronti di tutto il personale del Gruppo. Le linee
guida poggiano su elementi e parametri oggettivi ricavati dalla valutazione delle posizioni
organizzative e mirano a costituire un sistema integrato al servizio della gestione e dello sviluppo
delle persone.
La trasparenza caratterizza i sistemi di remunerazione e incentivazione rivolti al personale di ogni
ordine e grado, nella prospettiva di favorire la competitivit e di attrarre e mantenere allinterno del
Gruppo le migliori competenze e professionalit.
I sistemi retributivi sono predisposti in linea con le strategie di lungo periodo e nellambito di un
quadro di regole di riferimento indirizzate a un corretto controllo dei rischi aziendali, attuali e
prospettici, e al mantenimento di un adeguato livello di liquidit e patrimonializzazione.
Il Gruppo prevede forme di retribuzione incentivanti basate anche su strumenti finanziari e
collegate ai risultati aziendali congruenti rispetto al rischio assunto e strutturate in modo da evitare
che si producano incentivi non coerenti con linteresse del Gruppo nel lungo termine. I sistemi di
incentivazione, basati sullutilizzo di indicatori di performance strettamente connessi agli obiettivi
pluriennali, sono ispirati, tra gli altri, anche al principio di simmetria, secondo cui lentit dei premi
corrisposti strettamente correlata ai risultati conseguiti a livello di Gruppo.
Si applica un limite al trattamento economico previsto in caso di cessazione del rapporto di lavoro,
comunque coerente con le performance realizzate.
La Banca Intesa-Sanpaolo crede che il rispetto della personalit e della dignit di ciascun
collaboratore sia fondamentale per lo sviluppo di un ambiente di lavoro attraverso la reciproca
fiducia, dalla lealt di ciascuno, per questo motivo:
adotta modalit di reclutamento e gestione dei collaboratori improntate a comportamenti equi e
mette a disposizione di tutti le informazioni sulle strategie e gli obiettivi del Gruppo, con lo scopo
di condividere gli elementi che caratterizzano la propria identit;
adotta politiche gestionali e premianti in grado di riconoscere e valorizzare il contributo
individuale e di gruppo al raggiungimento degli obiettivi.
Persegue un consumo consapevole delle risorse necessarie per svolgere le attivit, anche
attraverso limplementazione di un sistema di gestione ambientale e il progressivo miglioramento
dellefficienza energetica;
anche attraverso il monitoraggio dei dati ambientali e la sensibilizzazione delle persone che
lavorano nel Gruppo, punta ad un miglioramento continuo del loro comportamento nei confronti
dellambiente.
Riconosce che la propria responsabilit nei confronti dellambiente e della societ si estende lungo
tutta la catena di fornitura e per questo si preoccupa di orientare le politiche dei fornitori e
subfornitori verso la tutela ambientale ed il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori;
valuta positivamente i fornitori che improntano la loro attivit alla sostenibilit ambientale e
sociale e che adottano le misure e gli strumenti necessari a minimizzare gli impatti negativi causati
dalla loro attivit;
sensibilizza i fornitori verso un atteggiamento responsabile, che favorisca la consapevolezza dei
rischi e delle opportunit ambientali, sociali ed etiche derivanti dalle loro attivit.
instaura canali di comunicazione dedicati e autorizzati con tutti gli interlocutori istituzionali a
livello internazionale, domestico e locale;
rappresenta propri interessi in maniera trasparente;
adotta specifici modelli organizzativi per prevenire reati nei confronti della Pubblica
Amministrazione, e salvaguardare cos gli interessi della societ e di tutti i suoi portatori di
interesse;
contribuisce attivamente alle iniziative messe in atto dalle associazioni e dagli organismi di
categoria che siano rivolte alla crescita, alla stabilit e alla correttezza del sistema bancario e
finanziario.
ATTUAZIONE E CONTROLLO
Il Codice Etico, ed ogni eventuale futuro aggiornamento, approvato dal Consiglio di Gestione e
dal Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Intesa Sanpaolo.
I valori e i principi che il Gruppo Intesa Sanpaolo intende affermare attraverso il Codice Etico
saranno trasfusi nellattivit di formazione, mirata a creare condivisione sui contenuti del Codice
stesso, fornendo anche strumenti di consapevolezza e di conoscenza dei meccanismi e delle
procedure per tradurre i principi etici in comportamenti da tenersi concretamente nelloperativit
quotidiana.
La cultura e i valori del Codice Etico saranno inoltre sviluppati e diffusi anche mediante tutti gli
strumenti di comunicazione interna disponibili.
Il modello a cui Intesa Sanpaolo si ispira basato sullautoresponsabilit delle strutture che
perseguono e difendono il valore reputazionale di un comportamento socialmente responsabile.
Intesa Sanpaolo si impegna a formulare e attuare politiche operative per ogni area di attivit a forte
impatto etico e di reputazione.
Ogni struttura aziendale presidia e garantisce laderenza delle proprie azioni e attivit ai principi e
valori del presente Codice Etico. pertanto direttamente responsabile, nel proprio ambito di
competenza, di individuare e di formalizzare sia gli obiettivi, sia un conseguente piano di azioni e
progetti per declinare tangibilmente i principi di condotta cui si ispirano i comportamenti della
Banca nelle relazioni con tutti gli interlocutori, anche in una logica multistakeholder.
Ciascuna funzione responsabile dellesecuzione dei controlli di linea nel proprio ambito di
competenza, della rilevazione delle inosservanze verificatesi al proprio interno e della segnalazione
delle stesse alle competenti funzioni secondo le modalit previste dallAzienda.
Segnalazioni di inosservanza al Codice Etico:
Figura 1.1
Nel 2013 sono giunte 95 segnalazioni, di cui 70 riguardanti il perimetro Italia e 25 lestero.
Il numero assoluto in calo rispetto al 2012, ma deve essere letto alla luce del fatto che ben 27
segnalazioni pervenute nellanno passato erano da ricondurre specificamente alla campagna di
opinione mirata a contrastare il finanziamento di alcune infrastrutture ritenute dannose per
lambiente e il territorio.
I responsabili delle Divisioni/Direzioni, per rendere operante ed efficace il principio di
autoresponsabilit, nominano i referenti per la Corporate Social Responsibility (CSR) i quali
collaborano con lUnit Corporate Social Responsibility nella identificazione degli obiettivi di
responsabilit sociale della struttura di appartenenza, nella gestione, nel monitoraggio, nella
rendicontazione periodica dei progetti in corso e nella cura delle relazioni con gli stakeholder di
riferimento.
LUNIT CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY esplica un ruolo di supporto e consulenza
alle strutture aziendali e cura la predisposizione di efficaci modalit di monitoraggio per assicurare
la coerenza di politiche, prodotti e processi al Codice Etico. A tal fine di concerto con le funzioni
preposte, tra cui in particolare la Direzione Pianificazione, Capital Management e Controllo
Sinergie e la Direzione Personale e Organizzazione identifica specifici indicatori che consentono di
valutare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi sociali ed ambientali ai fini della loro
rendicontazione a garanzia degli impegni assunti. Collabora inoltre con la Direzione Personale e
Organizzazione nello sviluppo e diffusione della cultura e dei valori del Codice.
Effettua i controlli di secondo livello con lobiettivo di individuare le potenziali aree di criticit,
monitorare levoluzione delle stesse, nonch gestire, in collaborazione con le funzioni interessate, le
azioni correttive finalizzate a superare tali criticit.
Propone le opportune modifiche per rendere il Codice consistente e attuale nella realt aziendale.
La direzione INTERNAL AUDITING assicura unazione di sorveglianza sul regolare andamento
delloperativit e dei processi della Banca, nonch sul rispetto delle regole disciplinate nel Codice
Interno di Comportamento e sulla salvaguardia del valore delle attivit fra le quali si
ricomprendono anche quelle connesse agli impegni etici e di responsabilit sociale della Banca
(ethical auditing).
Supporta il Comitato per il Controllo nella vigilanza sul rispetto dei principi e dei valori contenuti
nel presente Codice. A tal fine, riceve ed analizza le segnalazioni di violazione del Codice Etico.
IL COMITATO PER IL CONTROLLO
nello svolgimento dei compiti e delle funzioni di Organismo di vigilanza, vigila anche sul rispetto
dei principi e dei valori contenuti nel presente Codice. Anche al fine di riferirne al Consiglio di
Sorveglianza, riceve una relazione periodica, redatta dallUnit Corporate Social Responsibility
sulla base anche di elementi raccolti presso le Direzioni Compliance e Internal Auditing, circa
lesito delle azioni di controllo, dei processi interni di adeguamento svolti da ciascuna struttura
aziendale, della gestione delle azioni correttive, nonch circa le anomalie e le inosservanze ritenute
gravi.
A fronte delle inosservanze del presente Codice, Intesa Sanpaolo adotter i conseguenti
provvedimenti, ispirandosi ove non si configurino comportamenti fraudolenti o attuati in violazione
di specifiche normative di legge, contrattuali o regolamentari a un approccio costruttivo che, anche
tramite lerogazione di interventi formativi, rafforzi la sensibilit e lattenzione dei singoli circa il
rispetto dei valori e dei principi affermati nel Codice.
Intesa Sanpaolo garantisce chi effettua segnalazioni in buona fede da qualsiasi forma di ritorsione,
discriminazione o penalizzazione, assicurando la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di
legge.
Le due banche avevano politiche molto diverse in materia prima della fusione. Gi dal marzo del
2004, Banca Intesa aveva annunciato la sospensione delle operazioni in appoggio al commercio di
armi dimostrando come nel breve tempo di un anno possibile ridurre e quasi azzerare le
operazioni in materia: Banca Intesa, infatti, passava da operazioni per pi di 97 milioni di euro nel
2003 a solo due operazioni, con Spagna e Marocco, del valore di meno di 163 mila euro nel 2005.
Nel 2006 Banca Intesa per ritornata nella lista delle 'banche armate' con operazioni per 46,9
milioni di euro. Al dibattito di Trento, il responsabile Csr di Intesa-Sanpaolo, Valter Serrentino,
aveva spiegato che si tratta principalmente di un'operazione per la quale erano state rilasciate
autorizzazioni e aperte linee di credito da parte della banca precedenti alla decisione del 2004, ma
che solo nel 2006 apparsa nell'elenco della Relazione della Presidenza del Consiglio.
Il gruppo SanPaolo-Imi, invece, pur avendo adottato da alcuni anni una politica di appoggio
all'esportazione di armi solo verso i paesi dell'Unione Europea e della Nato, aveva visto crescere
fortemente il volume di operazioni in materia tanto da raggiungere oltre 446 milioni di
euro convogliando a s quasi il 30% di tutte le operazioni di incassi e pagamenti relative all'export
di armi del 2006 che la classificavano come la principale tra le "banche armate".
La decisione dell'intero gruppo Intesa-Sanpaolo di porre fine alle operazioni finanziarie che
riguardano "il commercio e la produzione di armi" assume quindi un grande valore, perch si
collega ad altre istanze etiche e ambientali: si aggiunge, infatti, al Codice Etico e al Codice
ambientale attraverso i quali Intesa-Sanpaolo intende manifestare "l'importanza della responsabilit
sociale di impresa come parte integrante della sua strategia" e curarsi "non solo di produrre buoni
risultati, ma anche del modo con cui questi risultati vengono prodotti; non solo del 'quanto', quindi,
ma anche del 'come'".