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ANALISI E GEOMETRIA 2
Temi desame degli anni passati
(A.A. 2007/2008-2010/2011)
I diritti dautore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sar`a perseguito.
Indice
I
Testi
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2
2
3
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6
7
8
8
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10
10
11
11
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13
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16
16
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18
18
Soluzioni
20
itinere
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21
21
24
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27
Parte I
Testi
Capitolo 1
Testi delle prime prove in itinere
1.1
Esercizio 1.
Scrivere lintegrale generale dellequazione differenziale
y 00 + 4y 0 + 13y = 13t + 10et
e risolvere il problema di condizioni iniziali y (0) = y 0 (0) = 0.
Esercizio 2.
Determinare per quali valori di x R le serie
+
X
n=1
xn
3n + 4n
+
X
sin (nx)
n=1
3n3 + 5
convergono.
Esercizio 3.
Sia f : R4 R3 lineare, e sia
2
2
0
2
0
A = 3 1 3
4 0 3 1
3 0 7
A = k 3 4 ,
0 0 2
k R.
1.2
Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 lapplicazione lineare definita da
f (x, y, z) = (x + 3y + 4z, 2x + y + 3z, x + 2y + z).
a) Scrivere la definizione di rango di una matrice A di tipo m n.
b) Trovare la matrice A che rappresenta f rispetto alla base canonica di R3 .
c) Trovare la dimensione dello spazio immagine Im f .
d) Trovare una base di Ker A (il nucleo di A).
e) Trovare tutti gli eventuali valori di h per i quali il vettore
2
A= 3
1+h
non appartiene allimmagine di f (motivare la risposta).
f ) Lapplicazione lineare f `e iniettiva? Motivare la risposta.
Esercizio 2.
Sia A una matrice quadrata con un autovettore v relativo allautovalore = 2. Dimostrare che v `e
anche autovettore della matrice M = A3 3A e determinare il corrispondente autovalore di M.
Esercizio 3.
Si consideri il sistema di equazioni differenziali
(
x0 = x + 3y
y0 = x + y
0x
<x
1.3
Esercizio 1.
Determinare lintegrale generale dellequazione differenziale
y 00 4y = e2t .
Esercizio 2.
In R3 , fissata la base canonica e1 , e2 , e3 , consideriamo lapplicazione lineare f definita da
f (e1 ) = e1 + e3 ,
f (e3 ) = e1 + e2 + e3 .
1.4
Esercizio 1.
Sia {b1 , b2 , b3 } una base di R3 , e sia f : R3 R3 lapplicazione lineare tale che
f (b1 ) = b1 + 2b2 + b3 ,
f (b3 ) = 3b1 + b2 b3 .
1
u=
2
Giustificare la risposta.
Esercizio 3.
a) Si enunci il teorema di struttura dellintegrale generale di unequazione differenziale lineare del
secondo ordine non omogenea.
b) Si determini lintegrale generale dellequazione
z 00 10z 0 + 26z = 0.
c) Si determini lintegrale generale dellequazione
y 00 10y 0 + 26y = 5e5t + 26t.
Capitolo 2
Testi delle seconde prove in itinere
2.1
Esercizio 1.
Sia f (x, y) una funzione di classe C 1 nel piano. Supponiamo che f (4, 6) = 0 e f (4, 6) = 3i + 4j.
a) Sia g(t) = f (t2 , t3 2). Si spieghi perche g(t) `e derivabile in t = 2 e si calcoli g 0 (2).
b) Si spieghi perche lequazione f (x, y) = 0 definisce una curva regolare in un intorno del punto
(4, 6), e si scriva lequazione della retta tangente a nel punto (4, 6).
Esercizio 2.
Dopo averne giustificato lesistenza, si determinino massimo e minimo della funzione f (x, y) = 3 xy,
nellinsieme chiuso D nel primo quadrante del piano delimitato dallasse x, dallasse y e dalla linea
x2 y + y 2 + x = 3.
Esercizio 3.
Calcolare il momento dinerzia rispetto allorigine di una lamina D, con densit`a lineare di massa
(x, y) inversamente proporzionale alla distanza dallorigine, essendo D il semicerchio centrato in
(1, 0) e raggio 1 situato nel quarto quadrante.
(Il momento dinerzia `e dato dalla formula
ZZ
2
(x, y) d(x, y) dx dy,
D
x
y
i
+
j.
x2 + y 2
x2 + y 2
b) Si calcoli il lavoro del campo lungo il segmento P Q, dove P = (27, 27) e Q = ( 3, 1).
2.2
Esercizio 1.
Si consideri la funzione f : R2 R definita nel modo seguente:
3 2
xy
se (x, y) 6= (0, 0)
f (x, y) = (x2 + y 2 )2
.
0
se (x, y) = (0, 0)
a) La funzione f `e continua su tutto R2 ? Motivare la risposta.
b) Usando la definizione, calcolare (se esistono) le derivate parziali di f in (0, 0).
c) Usando la definizione, calcolare (se esiste) la derivata direzionale Dv f (0, 0) di f nel punto (0, 0)
lungo il versore v = 21 i 23 j.
d) La funzione f `e differenziabile in (0, 0)? E negli altri punti di R2 ? Motivare la risposta.
Esercizio 2.
Si consideri la funzione f : R2 R
f (x, y) = 2 3x2 3y 2 + 3x2 y + y 3 .
Determinare i valori massimo e minimo della funzione nel quadrato di vertici (1, 3), (1, 3), (1, 1),
(1, 1).
Esercizio 3.
a) Sia F un campo vettoriale definito su un aperto A di R2 . Scrivere le definizioni di F conservativo
su A e di potenziale di F in A.
b) Si consideri il campo vettoriale
F(x, y) = (cos(y) + 3)i + (x sin(y) + 2g(x))j;
dove g(x) `e una funzione definita e derivabile su tutto R tale che g(1) = 1.
Per quali funzioni g(x) il campo F `e conservativo su R2 ?
R
Per tali funzioni si trovi un potenziale di F, e si calcoli lintegrale F dr (lavoro di F lungo ), dove
`e larco della parabola y = x2 compreso tra la retta x = 0 e la retta x = 2, percorso dallalto verso
il basso.
Esercizio 4.
Sia S la superficie grafico della funzione f (x, y) = 4 x2 y 2 , definita sul disco
D = {(x, y) R2 | x2 + y 2 4}
e sia F il campo vettoriale
F(x, y, z) = 3yi + 3xj.
a) Si enunci il teorema del rotore o di Stokes.
b) Trovare lelemento darea dS della superficie S.
c) Si orienti la superficie S col versore normale n diretto verso lalto, e si calcoli il flusso
Z
rot F n dS
S
2.3
Esercizio 1.
Nel piano cartesiano si considerino i punti
O = (0, 0),
A=
3 1
,
2 2
!
,
B=
3 1
,
.
2 2
Sia D il settore circolare convesso delimitato dai segmenti OA, OB e dallarco AB della circonferenza
con centro nellorigine e passante per A. Calcolare lintegrale
ZZ
|x| dx dy.
I=
D
Esercizio 2.
Determinare il valore massimo e il valore minimo della funzione f (x, y) = xy sullinsieme E =
{(x, y) R2 | x2 + 2xy + 4y 2 = 12}.
Esercizio 3.
Si consideri la famiglia di campi vettoriali in R2 \ {(0, 0)}
F(x, y) =
x + y
x + y
i+ 2
j,
2
2
2x + 2y
2x + 2y 2
, R.
2.4
Esercizio 1.
2
2
Sia f (x, y) = (x + y)ex y . Determinare gli estremi assoluti di f nel triangolo chiuso di vertici
(0, 0), (1, 1), (0, 2).
Esercizio 2.
Nel piano cartesiano, sia il bordo, orientato in senso antiorario, del parallelogramma di vertici
(2/3, 0), (5/3, 0), (1, 1), (2, 1). Si calcoli il lavoro lungo del campo vettoriale
F(x, y) =
y
3
i + j.
2
x
x
Esercizio 3.
Si consideri campo vettoriale
2x(1 ey )
F(x, y) =
i+
(1 + x2 )2
ey
+ 1 j.
1 + x2
Capitolo 3
Testi degli appelli desame
3.1
Esercizio 1.
Sia f : R4 R3 e sia
1 1 0 k
4 k 6 ,
A= 2
3 k 0 9
k R,
Si calcoli lOarea
della regione piana compresa tra la curva di equazione
(
h i
x0 = 3(t sin t)
,
,
t 0,
2
y = 2 sin(2t)
e la retta di equazione y = 2.
10
3.2
11
Esercizio 1.
Date le matrici
1 0 3
A=
,
2 4 5
2 3 4
B=
,
1 1 0
+
X
(3 ) ,
n=1
+
X
n + 4
,
n(n + 1)
n=1
determinare, in corrispondenza di ciascuna di esse, per quali valori di converge, e per tali valori se
ne calcoli la somma.
Esercizio 3.
Sia f (x, y) = 2xy x2 4 ln(1 + y 2 ).
a) Si determinino i punti stazionari di f e se ne stabilisca la natura.
b) Si scriva lequazione della retta tangente alla curva di livello passante per il punto (1, 0).
Esercizio 4.
Si calcolino le coordinate del centroide (baricentro) della lamina D situata nel secondo quadrante,
compresa tra la circonferenza con centro nellorigine e raggio 3 e la retta di equazione y x = 3.
Esercizio 5.
` assegnato il campo vettoriale
E
F(x, y, z) = 4xi + 4yj + xzk.
a) Si dica se F `e conservativo.
b) Si calcoli il lavoro del campo lungo la linea di equazione
r(t) = t cos ti + t sin tj + 3tk,
3.3
t [0, ].
Esercizio 1.
` assegnata la matrice
E
k 5 3
A = 0 4 0 ,
0 2 4
k R.
4 sin n
an =
,
n3
3(1)n
bn =
,
ln n
12
+
X
an ,
n=2
+
X
(an + bn ).
bn ,
n=2
n=2
Esercizio 3.
Dopo averne giustificato lesistenza, si determinino massimo e minimo della funzione f (x, y) = 2 xy,
sottoposta ai vincoli
(
2x + 3y 25
.
x 0, y 0
Esercizio 4.
Si verifichi che lequazione
f (x, y) = ln(3x + y) + x3 2y + 2 = 0
definisce implicitamente in un intorno di x = 0 ununica funzione y = g(x), tale che g(0) = 1. Si
scriva, per la funzione g, la formula di Maclaurin arrestata al secondordine.
Esercizio 5.
Sia
F(x, y) = (3x2 + 4xy)i + (x2 + 5y 2 )j,
R.
a) Si dica per quale valore di il campo `e conservativo e, in tal caso, si calcoli il potenziale che si
annulla nel punto (0, 1).
b) Per = 0, si calcoli il lavoro del campo lungo la linea di equazione
r(t) = ti + 2 sin tj,
3.4
t [0, ].
Esercizio 1.
In R3 , fissata la base canonica e1 , e2 , e3 , consideriamo lapplicazione lineare f : R3 R3 definita da
f (e1 ) = 3e1 + e3 ,
f (e2 ) = e2 ,
f (e3 ) = e1 + 3e3 .
A(2, 0, 0),
B(0, 4, 0),
C(0, 0, 4).
13
+
X
4n3 + 2n ln n + n
,
5n4 + n2 en + n + 3
n=1
+
X
n! 3n
n=1
nn
Esercizio 5.
Si consideri lequazione differenziale
y 00 + 2 y = cos(t),
con R.
a) Al variare di 0, si risolva lequazione.
b) Nel caso = 1, si dia uninterpretazione fisica del risultato ottenuto.
3.5
Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 unapplicazione lineare.
a) I vettori non nulli del nucleo di f sono autovettori di f ?
Sia dora in avanti f : R3 R3 lapplicazione lineare definita da
1
x + 31 y 13 z
x
3
f y = 31 x + 56 y + 16 z .
z
31 x + 16 y + 65 z
b) Determinare una base del nucleo di f .
c) Determinare una base dellimmagine di f .
d) Mostrare che i vettori non nulli dellimmagine di f sono autovettori di f .
e) Determinare una base di R3 formata da autovettori di f (non occorre calcolare il polinomio
caratteristico). Qual `e la matrice di f rispetto a tale base?
f ) Descrivere f geometricamente.
Esercizio 2.
Nel piano cartesiano, la parabola di equazione y = 5x2 e la retta di equazione y = 5x si intersecano
nellorigine O e in un secondo punto P . Una particella parte dallorigine e si muove lungo la parabola
fino al punto P , poi ritorna allorigine percorrendo la retta da P a O. Trovare il lavoro fatto sulla
particella dal campo di forze
6
14
p
xy(2x + y).
a) Si determini il dominio di f (x, y) e lo si disegni nel piano. Si tratta di un insieme aperto? chiuso?
connesso? limitato?
b) La funzione f (x, y) `e continua nellorigine? Ammette derivate parziali nellorigine?
c) Sia C la curva di livello di f (x, y) per il punto P = (1, 2). Si verifichi che il gradiente di f (x, y)
non si annulla in P , e si determini lequazione della retta tangente alla curva C nel punto P .
3.6
Esercizio 1.
Sia A una matrice m n, e sia AT la sua trasposta.
` una matrice simmetrica?
a) La matrice B = (AT )A `e una matrice quadrata anche quando m 6= n? E
` diagonalizzabile?
E
b) Data la matrice
1 1 2
A=
,
2 1 1
si calcoli il prodotto B = (AT )A, e si trovino una matrice invertibile S e una matrice diagonale D
tali che S1 BS = D.
Esercizio 2.
a) Stabilire per quali valori del parametro reale a il campo vettoriale
x
y
2
i + 2xy + a 2
j
F(x, y) = y a 2
x + y2
x + y2
`e irrotazionale nel suo insieme di definizione.
b) Calcolare il lavoro del campo lungo la circonferenza C con centro nellorigine e raggio unitario,
percorsa in senso antiorario.
c) Stabilire per quali valori di a R il campo `e conservativo nel suo insieme di definizione.
d) Stabilire per quali valori di a R il campo `e conservativo sul disco aperto
= {(x, y) : (x 1)2 + (y 2)2 < 1}.
Esercizio 3.
Stabilire il carattere di ciascuna delle seguenti serie, motivando le risposte:
+
X
1
1
sin ,
n
n
n=1
+ n
X
2 (n + 1)
n=1
n!
+
X
1
(1)n cos .
n
n=1
Esercizio 4.
Si consideri la seguente equazione differenziale:
(3.1)
15
3.7
Esercizio 1.
a) Data la matrice
2 2 0
A = 2 9 2 ,
0
2 2
determinare, se possibile, una matrice ortogonale Q e una matrice diagonale D tali che D = QT AQ.
b) La funzione (forma quadratica)
q(x, y, z) = 2x2 4xy + 9y 2 + 4yz + 2z 2
ha nellorigine (0, 0, 0) un punto di massimo assoluto, di minimo assoluto o di sella? Giustificare la
risposta.
Esercizio 2.
In R3 , si consideri il campo vettoriale
F(x, y, z) = xyi + xyk.
Sia S la porzione della superficie di equazione
S = {(x, y, z) R3 : z = 3 x2 y 2 }
la cui proiezione sul piano x, y `e il disco
D = {(x, y) R2 : x2 + y 2 1}.
Si fissi su S una orientazione mediante un versore normale n, in modo tale che nel punto (0, 0, 3) S
il versore n sia diretto come k.
a) Enunciare il teorema di Stokes nello spazio.
b) Calcolare il flusso di rot F attraverso la superficie S, orientata con il versore normale n fissato.
c) Determinare larea di S.
Esercizio 3.
Sia data la funzione
f (x, y) =
x6 sin
1
2
x + y2
se (x, y) 6= (0, 0)
se (x, y) = (0, 0)
3.8
16
Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 loperatore lineare definito da
f (x, y, z) = (x + 3z, 2y, 3x + z).
Denotiamo con A la matrice che rappresenta f rispetto alla base canonica di R3 .
a) Determinare la matrice A.
b) Loperatore f `e suriettivo?
c) Trovare una base per ogni autospazio di A, specificando il relativo autovalore.
d) Trovare una matrice ortogonale Q, se esiste, per la quale Q1 AQ sia diagonale e scrivere la
matrice Q1 AQ.
Esercizio 2.
a) Enunciare il teorema della divergenza nello spazio.
b) Calcolare il flusso uscente (F) del campo vettoriale F = xi yj + xyzk attraverso la superficie
bordo del solido V = {(x, y, z) R3 : (x, y) T, 0 z 4}, ove T , in coordinate polari, `e dato da
o
n
T = (, %) : , 0 % cos(2) .
4
4
Esercizio 3.
Si consideri la famiglia di campi vettoriali in R2 \ {(0, 0)}
F (x, y) :=
x + y
x+y
i
+
j,
x2 + y 2
x2 + y 2
R.
3.9
Esercizio 1.
Sia assegnata la superficie S di equazioni parametriche
x = sin(uv)
1
2
(u, v) T = (u, v) R : v , u sin v .
y = cos(uv) ,
6
2 2
z = 2u
a) Dare la definizione di integrale di superficie.
b) Calcolare larea della superficie S.
c) Calcolare lintegrale di superficie
Z
I=
S
x2 + y 2
dS.
z
17
a) Siano U1 (t) = (x1 (t), y1 (t)) e U2 (t) = (x2 (t), y2 (t)) due soluzioni del sistema; si dica se la funzione
U1 (t) + U2 (t) `e anchessa soluzione dello stesso sistema. Si giustifichi la risposta.
b) Si trovi lintegrale generale del sistema.
Esercizio 3.
Sia f lapplicazione lineare che, rispetto alla base canonica di R3 , `e rappresentata dalla matrice
2 2 0
A = 2 4 2 .
0 2 2
Determinare, se esiste, una base ortonormale di R3 formata da autovettori di A.
3.10
Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 lapplicazione lineare rappresentata, rispetto alla base canonica {e1 , e2 , e3 }, dalla
matrice
2
6 0
3
2 ,
R.
A = 1
3 0
a) Determinare in modo che lequazione f (v) 2v = 0 abbia anche soluzioni non nulle.
b) Per il valore di trovato, determinare una base per Ker f e Im f .
c) Per il valore di trovato, stabilire se la matrice `e diagonalizzabile e, in caso affermativo, scrivere
una matrice diagonale D simile ad A e una matrice invertibile S per la quale S1 AS = D.
Esercizio 2.
a) Risolvere il problema di Cauchy
00
2
y + y = x
y(0) = 0
0
y (0) = 0
3.11
18
Esercizio 1.
Si considerino le matrici:
1 0 0
A = 1 1 1
1 0 2
2 0 0
B = 0 1 0 .
1 0 1
x 0
0
.
f (x) = sin x
0x
a) Disegnare il grafico di f nellintervallo [2, 2].
b) Calcolare i coefficienti a1 e b1 della serie di Fourier di f .
c) Stabilire per quali x R la serie di Fourier di f converge a f (x).
Esercizio 3.
a) Dare la definizione di flusso di un campo vettoriale attraverso il bordo di un dominio limitato in
R2 .
b) Enunciare il teorema della divergenza nel piano.
c) Mediante il teorema della divergenza calcolare il flusso del vettore F = 2xyi + x6 j attraverso il
bordo + D del dominio D che, nelle coordinate polari (%, ), `e dato da
D = 0 , 0 % 1/3 .
Esercizio 4.
Si consideri la funzione
3
2
x 3x y
f (x, y) =
3x2 + y 2
(x, y) 6= (0, 0)
(x, y) = (0, 0)
3.12
Esercizio 1.
a) Enunciare il criterio della radice per le serie numeriche.
b) Stabilire il carattere della serie
2 n
X
sin2 (n/2)
n=1
n2
19
Esercizio 2.
a) Dare la definizione di lavoro compiuto da un campo vettoriale F nello spazio R3 lungo un cammino
parametrizzato .
b) Calcolare il lavoro compiuto dal campo vettoriale F(x, y, z) = yzi + yzj + y 2 k lungo la linea di
equazioni parametriche:
(x(t), y(t), z(t)) = (t2 , et , t),
t [0, 1].
Esercizio 3.
Sia {u1 , u2 , u3 } una base di R3 e sia f : R3 R3 lapplicazione lineare definita da
f (u2 ) = u1 u2 ,
f (u1 ) = u1 + u2 ,
f (u3 ) = 0.
arctan
x2
1
+ y2
(x, y) 6= (0, 0)
(x, y) = (0, 0)
2`
= .
t
2
Parte II
Soluzioni
20
Capitolo 4
Soluzioni delle prime prove in itinere
4.1
Soluzione dellesercizio 1.
Lequazione caratteristica 2 + 4 + 13 ha le radici complesse 2 3i, quindi lintegrale generale
dellequazione omogenea `e
z(t) = e2t (H(cos(3t) + K sin(3t)).
Cercando una soluzione y1 (t) dellequazione y 00 + 4y 0 + 13y = 13t della forma y1 (t) = At + B, si trova
la soluzione
4
y1 (t) = t .
13
00
0
Cercando una soluzione y2 (t) dellequazione y + 4y + 13y = 10et della forma y2 (t) = Cet , si trova
la soluzione
y2 (t) = et .
Per il principio di sovrapposizione lintegrale generale dellequazione data `e
y(t) = z(t) + y1 (t) + y2 (t) = e2t (H cos(3t) + K sin(3t)) + t
4
+ et .
13
y(0) = H
4
13
+1
y 0 (0) = 2H + 3K
9
6
da cui, imponendo y(0) = y 0 (0) = 0, ricaviamo H = 13
e K = 13
, quindi la soluzione del problema
di condizioni iniziali `e
9
6
4
2t
z(t) = e
cos(3t)
sin(3t) + t
+ et .
13
13
13
Soluzione dellesercizio
P+ 2.
La serie geometrica n=0 q n converge se |q| < 1. Siccome
n
+
+
X
X
|x|n
|x|
,
3n + 4n n=1 3
n=1
21
22
xn
3n + 4n
converge assolutamente, e quindi anche semplicemente, se |x| < 3. Se invece |x| 3, il termine
n
n
generale 3nx+4n x3n non tende a zero per n +, e quindi la serie non converge.
Si noti che il criterio del confronto vale per le serie a termini positivi: per questo abbiamo dovuto
considerare il valore assoluto del termine generale.
Per quanto riguarda la seconda serie, osserviamo che
+
X
| sin (nx) |
n=1
3n3
+5
+
X
n=1
1
,
+5
3n3
la serie a secondo membro (che non dipende da x) converge perche 3n3 + 5 3n3 per n +,
quindi la serie data converge assolutamente per ogni valore di x.
Soluzione dellesercizio 3.
a) Calcoliamo il rango di A riducendo la matrice A a scala mediante operazioni elementari sulle
righe. Dividiamo la prima riga di A per due, quindi sottraiamo 3 volte la prima riga dalla seconda,
e infine aggiungiamo 4 volte la prima riga alla terza. Otteniamo cos`
2
2
0
2
1 1
0
1
1 1 0 1
0 0 4 3 3 0 4 3 3
A = 3 1 3
4 0 3 1
0 4 3 3
0 0 0 0
(dove A B significa che B `e ottenuta da A mediante operazioni elementari sulle righe).
Lultima matrice sulla destra `e a scala con due righe non nulle, quindi il rango di A `e 2, dunque
dim (Immagine di f ) = rk(A) = 2
dim (Nucleo di f ) = numero colonne di A rk(A) = 4 2 = 2.
b) Limmagine di f coincide con lo spazio generato dalle colonne della matrice A. Il vettore
0
v = 1
1
`e uguale al prodotto della terza colonna di A per lo scalare 1/3, quindi appartiene allimmagine.
In alternativa, si pu`o procedere cos`: siccome limmagine ha dimensione due, la seconda colonna A(2)
e la quarta colonna A(4) , che sono linearmente indipendenti, formano una base dellimmagine. Il
vettore v appartiene allimmagine
se e solo se `e combinazione lineare di A(2) e A(4) , cio`e se e solo se
la matrice A(2) A(4) v ha rango 2. Ora
2
2
0
A(2) A(4) v = 1 0 1
0 1 1
ha rango due (per esempio perche ha determinante nullo e le prime due colonne sono linearmente
indipendenti), quindi v appartiene allimmagine.
23
Soluzione dellesercizio 4.
a) Usiamo il fatto che una matrice `e diagonalizzabile (nel campo dei numeri reali) se e solo se i
suoi autovalori sono tutti reali, e ciascun autovalore `e regolare, cio`e la sua molteplicit`a algebrica
coincide con la sua molteplicit`a geometrica, il che `e automatico se la molteplicit`a algebrica `e uno
(un autovalore semplice `e regolare).
Calcolando il polinomio caratteristico, troviamo che, indipendentemente da k, la matrice ha due
autovalori reali, 1 = 3 con molteplicit`a algebrica 2, e 2 = 2 con molteplicit`a algebrica 1. Quindi
gli autovalori sono tutti reali, 2 `e semplice, quindi regolare, e la matrice `e diagonalizzabile se e solo
se anche 1 `e regolare. Calcoliamo quindi la molteplicit`a geometrica di 1 :
m.g.(1 ) = dim ker (A 3I) = 3 rk (A 3I)
0 0 7
1 se k 6= 0
= 3 rk k 0 4 =
.
2 se k = 0
0 0 1
Concludiamo che la matrice `e diagonalizzabile se e solo se k = 0.
b) Se k = 0, la matrice `e
3 0 7
A = 0 3 4 .
0 0 2
Calcoliamo gli autovettori di A. Lautospazio relativo a 1 = 3 ha equazioni
x
0
(A 3I) y = 0 ,
z
0
tutte e tre le equazioni sono equivalenti allequazione z = 0, quindi lautospazio relativo a 1 `e il
piano z = 0. Come autovettori linearmente indipendenti possiamo scegliere ad esempio
1
0
i= 0
e
j = 1 .
0
0
Lautospazio relativo a 2 = 2 ha equazioni
x
0
(A 2I) y = 0 ,
z
0
equivalenti a
(
x 7z = 0
y 4z = 0
v2 = 4 ,
1
In conclusione {i, j, v} `e una base di R3 formata da autovettori di A.
La matrice A, essendo diagonalizzabile, `e simile alla matrice diagonale D che ha sulla diagonale gli
autovalori di A:
3 0 0
D = 0 3 0 ,
0 0 2
24
pi`
u precisamente, se P `e la matrice che ha per colonne i tre autovettori i, j, v, si ha
P1 AP = D.
4.2
Soluzione dellesercizio 1.
a) Cfr. il libro di testo.
b)
1 3 4
A = 2 1 3 .
1 2 1
c) dim Im f = rk A = 2.
d) Una base di ker A `e il vettore [1, 1, 1]T .
e) Riduciamo a scala la matrice completa [A, w] del sistema lineare Ax = w:
1 3 4
2
1 3
4
2
1 3
4
2
3 0 5 5 1 0 5 5 1
[A, w] = 2 1 3
1 2 1 1 + h
0 5
5 3+h
0 0
0 2+h
Il vettore w non appartiene allimmagine di f se, e solo se, il rango di [A, w] `e diverso dal rango di
A, cio`e se e solo se h 6= 2.
f ) f non `e iniettiva. (Perche ker f 6= 0).
Soluzione dellesercizio 2.
Per ipotesi, v `e un vettore non nullo per il quale Av = v. Allora si ha:
A2 v = A(Av) = A(v) = (Av) = 2 v;
in modo simile, A3 (v) = A(A2 v) = A(2 v) = 2 (Av) = 3 v. (Pi
u in generale, An v = n v, per
ogni intero positivo n). Dunque
(A3 3A)v = A3 v 3Av = 3 v 3v = (3 3)v.
Dunque, v `e anche autovettore di A3 3A, con autovalore 3 3. Nel nostro caso = 2, dunque
lautovalore `e uguale a 23 3 2 = 2.
Soluzione dellesercizio 3.
a) La risposta `e affermativa. Infatti, linsieme delle soluzioni `e uno spazio vettoriale. In particolare,
associamo al sistema la matrice
1 3
A=
.
1 1
Se u1 e u2 sono soluzioni del sistema, allora
u01 = Au1
u02 = Au2 ;
25
cio`e la tesi.
b) Cerchiamo autovalori e autovettori della matrice A associata al sistema. Lequazione caratteristica
di A `e
det(A I) = 2 4 = 0,
le cui radici sono gli autovalori della matrice, 1 = 2 e 2 = 2. Per trovare gli autovettori relativi
a 1 risolviamo il sistema omogeneo
x
0
(A 2I)
=
,
y
0
le cui soluzioni sono i vettori di tipo [, ]T , al variare di in R. Scegliamo lautovettore v1 = [1, 1]T .
Per trovare gli autovettori relativi a 2 risolviamo il sistema omogeneo
x
0
(A + 2I)
=
,
y
0
le cui soluzioni sono i vettori di tipo [3, ]T , al variare di in R. Scegliamo lautovettore v2 =
[3, 1]T .
Lintegrale generale del sistema `e quindi linsieme delle funzioni
2t
e 3e2t H
2t 1
2t 3
u(t) = He
+ Ke
,
H, K R.
= 2t
1
e
e2t
K
1
c) Risolvendo il sistema lineare
(
H 3K = 4
H +K =0
H = K = 1,
4.3
26
Soluzione dellesercizio 1.
Lequazione caratteristica `e 2 4 = 0, le cui soluzioni sono 1,2 = 2. Lintegrale generale
dellequazione omogenea `e quindi
z(t) = He2t + Ke2t ,
H, K R.
Poich`e 2 `e una radice del polinomio caratteristico, un integrale particolare dellequazione completa `e
dato da
yc (t) = Ate2t ,
la costante A si determina inserendo yc nellequazione, e si ottiene A = 14 , quindi
1
yc (t) = te2t ,
4
pertanto lintegrale generale dellequazione completa `e
1
y(t) = z(t) + yc (t) = He2t + Ke2t + te2t ,
4
H, K R.
Soluzione dellesercizio 2.
a) Cfr. il libro di testo.
b) La matrice associata a f rispetto alla base canonica `e
1 2 1
Af = 0 4 1 ,
1 6 2
si vede immediatamente che la terza riga `e la somma delle prime due, dunque rk(Af ) = 2, e quindi
dim(Im f ) = 2; poiche le prime due colonne sono linearmente indipendenti, una base per Im f `e ad
esempio
2
1
BIm f = 0 , 4 .
1
6
c) Poiche dim(Ker f ) = 3 dim(Im f ) = 1, i vettori del nucleo di f sono le soluzioni del sistema
omogeneo Ax = 0, riducendo a scala Af si ottiene immediatamente il sistema
(
x
2
x + 2y + z = 0
y = , R,
4y + z = 0
z
4
dunque una base per il nucleo di f `e
BKer f
2
= 1 .
27
b) Per il teorema spettrale, A (essendo simmetrica) `e ortogonalmente simile ad una matrice diagonale. Calcoliamo gli autovalori:
+
2
= 2 + 3,
det(I A) = det
2 +1
dunque gli autovalori di A sono 1 = 0 e 2 = 3. Calcoliamo gli autovettori corrispondenti: per
1 = 0
, R,
(1 I A)v1 = 0
v1 =
2
per 2 = 3
(2 I A)v2 = 0
2
v2 =
, R;
an+1
n+ an
lim
n + 1 + 2n+1
n + 1 + 2n+1 (n + 2)!
(n + 3)!
=
lim
= lim
n + 2n
n+
n+
n + 2n
(n + 3)!
(n + 2)!
n + 1 + 2 2n
2
(n + 2)!
= lim
= lim
= 0,
n
n+
n+2
(n + 2)!(n + 3) n+ (n + 3)
4.4
Soluzione dellesercizio 1.
a) Sia A la matrice richiesta, le tre relazioni (riscritte in termini delle componenti rispetto alla base
{b1 , b2 , b3 }) del testo si traducono
1
1
0
2
0
3
A 0 = 2 ,
A 1 = 3 ,
A 0 = 1 ;
0
1
0
0
1
1
dunque
1 2 3
A = 2 3 1 .
1 0 1
28
1 2 3
1 2
3
1 2
3
2 3 1 0 1 5 0 1 5 ,
1 0 1
0 2 4
0 0
6
dunque rk A = 3, per il teorema di nullit`a pi`
u rango dim(Im f ) = 3 e dim(Ker f ) = 0.
c) Cfr. il libro di testo. Poiche dim(Ker f ) = 0, f `e iniettiva.
Soluzione dellesercizio 2.
Effettuando il prodotto
1 2
A=uu =
.
2 4
T
a) La matrice A `e reale e simmetrica, dunque diagonalizzabile per il teorema spettrale. Gli autovalori
di A sono i = 0, 5 (non occorre determinare il polinomio caratteristico: la matrice ha due righe
proporzionali, dunque il determinante `e nullo, e dunque devessere nullo almeno un autovalore, inoltre
la traccia cio`e la somma degli autovalori vale 5), una matrice diagonale D simile ad A `e
0 0
D=
.
0 5
b) Sempre in virt`
u del teorema spettrale, la matrice di passaggio Q tale che Q1 AQ = D pu`o essere
scelta ortogonale, i vettori colonna della matrice (autovettori di A) sono linearmente indipendenti,
dunque la risposta `e affermativa. Determiniamo tali autovalori:
x
2
(1 = 0), (A 1 I)v1 = A
= 0 v1 =
y
x
A = AT ;
infatti lelemento aij di A `e il prodotto delli-esima componente di u per la j-esima componente
di uT , mentre aji `e il prodotto della j-esima componente di u per la i-esima componente di uT ,
ma poiche lordine delle componenti di u e di uT `e lo stesso i due valori coincidono, e quindi A `e
simmetrica.
Soluzione dellesercizio 3.
a) Cfr. il libro di testo.
b) Il polinomio caratteristico `e 2 10 + 26, le cui radici sono i = 5 i, dunque lintegrale generale
`e
z(t) = e5t (H cos t + K sin t).
29
c) Osservato che la parte omogenea dellequazione coincide con quella del precedente punto b), usiamo
il principio di sovrapposizione ed il metodo di somiglianza: cerchiamo un integrale particolare della
forma
y (t) = Ae5t + Bt + C,
poiche [y (t)]0 = 5Ae5t + C e [y (t)]00 = 25Ae5t sostituendo y nellequazione ricaviamo
Ae5t + 26Bt + (26C 10B) = 5e5t + 26t,
dunque A = 5, B = 1 e C =
5
;
13
5
.
13