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POLITECNICO DI MILANO

Scuola di Ingegneria Industriale

ANALISI E GEOMETRIA 2
Temi desame degli anni passati
(A.A. 2007/2008-2010/2011)

I diritti dautore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sar`a perseguito.

Indice
I

Testi

1 Testi delle prime prove in itinere


1.1 A.A. 2007/2008 6 maggio 2008 .
1.2 A.A. 2008/2009 5 maggio 2009 .
1.3 A.A. 2009/2010 27 aprile 2010 .
1.4 A.A. 2010/2011 2 maggio 2011 .

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2 Testi delle seconde prove in itinere


2.1 A.A. 2007/2008 1 luglio 2008 . .
2.2 A.A. 2008/2009 7 luglio 2009 . .
2.3 A.A. 2009/2010 29 giugno 2010 .
2.4 A.A. 2009/2010 4 luglio 2011 . .

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3 Testi degli appelli desame


3.1 A.A. 2007/2008 I appello 9 luglio 2008 . . .
3.2 A.A. 2007/2008 II appello 8 settembre 2008
3.3 A.A. 2007/2008 III appello 16 febbraio 2009
3.4 A.A. 2008/2009 I appello 17 luglio 2009 . .
3.5 A.A. 2008/2009 II appello 7 settembre 2009
3.6 A.A. 2008/2009 III appello 16 febbraio 2010
3.7 A.A. 2009/2010 I appello 13 luglio 2010 . .
3.8 A.A. 2009/2010 II appello 8 settembre 2010
3.9 A.A. 2009/2010 III appello 15 febbraio 2011
3.10 A.A. 2010/2011 I appello 18 luglio 2011 . .
3.11 A.A. 2010/2011 II appello 15 settembre 2011
3.12 A.A. 2010/2011 III appello 14 febbraio 2012

II

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Soluzioni

4 Soluzioni delle prime prove in


4.1 Prova del 6 maggio 2008 . .
4.2 Prova del 5 maggio 2009 . .
4.3 Prova del 27 aprile 2010 . .
4.4 Prova del 2 maggio 2011 . .

20
itinere
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Parte I
Testi

Capitolo 1
Testi delle prime prove in itinere
1.1

A.A. 2007/2008 6 maggio 2008

Esercizio 1.
Scrivere lintegrale generale dellequazione differenziale
y 00 + 4y 0 + 13y = 13t + 10et
e risolvere il problema di condizioni iniziali y (0) = y 0 (0) = 0.
Esercizio 2.
Determinare per quali valori di x R le serie
+
X
n=1

xn
3n + 4n

+
X
sin (nx)
n=1

3n3 + 5

convergono.
Esercizio 3.
Sia f : R4 R3 lineare, e sia

2
2
0
2
0
A = 3 1 3
4 0 3 1

la matrice A che la rappresenta, nelle basi canoniche di R4 ed R3 .


a) Calcolare le dimensioni dellimmagine e del nucleo di f .
b) Stabilire se il vettore [0, 1, 1]T appartiene allimmagine di f .
Esercizio 4.
Sia

3 0 7
A = k 3 4 ,
0 0 2

k R.

a) Stabilire per quali valori di k la matrice `e diagonalizzabile.


b) Per i valori di k per cui A `e diagonalizzabile, determinare una base di R3 formata da autovettori
di A e una matrice diagonale simile a A.

CAPITOLO 1. TESTI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

1.2

A.A. 2008/2009 5 maggio 2009

Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 lapplicazione lineare definita da
f (x, y, z) = (x + 3y + 4z, 2x + y + 3z, x + 2y + z).
a) Scrivere la definizione di rango di una matrice A di tipo m n.
b) Trovare la matrice A che rappresenta f rispetto alla base canonica di R3 .
c) Trovare la dimensione dello spazio immagine Im f .
d) Trovare una base di Ker A (il nucleo di A).
e) Trovare tutti gli eventuali valori di h per i quali il vettore

2
A= 3
1+h
non appartiene allimmagine di f (motivare la risposta).
f ) Lapplicazione lineare f `e iniettiva? Motivare la risposta.
Esercizio 2.
Sia A una matrice quadrata con un autovettore v relativo allautovalore = 2. Dimostrare che v `e
anche autovettore della matrice M = A3 3A e determinare il corrispondente autovalore di M.
Esercizio 3.
Si consideri il sistema di equazioni differenziali
(
x0 = x + 3y
y0 = x + y

a) Date due soluzioni del sistema, u1 : R R2 e u2 : R R2 , la funzione u1 + u2 : R R2 `e


soluzione? Giustificare la risposta.
b) Risolvere il sistema.
c) Determinare la soluzione che allistante t = 0 passa per il punto (4, 0).
Esercizio 4.
Sia f la funzione dispari di periodo 2 tale che
(
1 ex
f (x) =
0

0x

<x

a) Si tracci il grafico di f nellintervallo (, 3).


b) Si scriva lespressione dei coefficienti di Fourier di f , senza calcolarli.
c) Si dica in quali punti dellintervallo [0, 2) la serie di Fourier converge e per questi punti si dica a
cosa converge (si giustifichi la risposta enunciando con precisione il risultato teorico utilizzato).

1.3

A.A. 2009/2010 27 aprile 2010

Esercizio 1.
Determinare lintegrale generale dellequazione differenziale
y 00 4y = e2t .

CAPITOLO 1. TESTI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

Esercizio 2.
In R3 , fissata la base canonica e1 , e2 , e3 , consideriamo lapplicazione lineare f definita da
f (e1 ) = e1 + e3 ,

f (e2 ) = 2e1 + 4e2 + 6e3 ,

f (e3 ) = e1 + e2 + e3 .

a) Dare la definizione di applicazione lineare.


b) Determinare la dimensione e una base per limmagine Im(f ).
c) Determinare la dimensione e una base per il nucleo Ker(f ).
d) Stabilire se f `e biiettiva (cio`e iniettiva e suriettiva).
Esercizio 3.
a) Enunciare il teorema sulla diagonalizzazione delle matrici simmetriche (teorema spettrale).
b) Stabilire se la matrice


2
2
A=
2 1
`e diagonalizzabile. In caso affermativo determinare una base di R2 formata da autovettori di A di
modulo (= lunghezza = norma) unitario. Si tratta di una base ortonormale? Giustificare la risposta.
Esercizio 4.
Determinare il carattere della serie numerica
+
X
n + 2n
.
(n + 2)!
n=1

1.4

A.A. 2010/2011 2 maggio 2011

Esercizio 1.
Sia {b1 , b2 , b3 } una base di R3 , e sia f : R3 R3 lapplicazione lineare tale che
f (b1 ) = b1 + 2b2 + b3 ,

f (b2 ) = 2b1 + 3b2 ,

f (b3 ) = 3b1 + b2 b3 .

a) Si scriva la matrice che rappresenta f rispetto alla base {b1 , b2 , b3 }.


b) Si calcoli la dimensione del nucleo e dellimmagine di f .
c) Si dia la definizione di funzione iniettiva. Lapplicazione f `e iniettiva?
Esercizio 2.
Sia

 
1
u=
2

(cio`e u `e una matrice 2 1) e sia A = u uT (prodotto di matrici).


a) Si dica se la matrice A `e diagonalizzabile, giustificando la risposta. Se lo `e, si scriva una matrice
diagonale simile alla matrice A.
b) Esistono basi ortonormali di R2 formate da autovettori di A? Se esistono, se ne trovi una.
c) Si dica se la seguente affermazione `e vera o falsa:
Se u `e una qualunque matrice reale n 1, allora gli autovalori della matrice u uT sono
tutti reali.

CAPITOLO 1. TESTI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

Giustificare la risposta.
Esercizio 3.
a) Si enunci il teorema di struttura dellintegrale generale di unequazione differenziale lineare del
secondo ordine non omogenea.
b) Si determini lintegrale generale dellequazione
z 00 10z 0 + 26z = 0.
c) Si determini lintegrale generale dellequazione
y 00 10y 0 + 26y = 5e5t + 26t.

Capitolo 2
Testi delle seconde prove in itinere
2.1

A.A. 2007/2008 1 luglio 2008

Esercizio 1.
Sia f (x, y) una funzione di classe C 1 nel piano. Supponiamo che f (4, 6) = 0 e f (4, 6) = 3i + 4j.
a) Sia g(t) = f (t2 , t3 2). Si spieghi perche g(t) `e derivabile in t = 2 e si calcoli g 0 (2).
b) Si spieghi perche lequazione f (x, y) = 0 definisce una curva regolare in un intorno del punto
(4, 6), e si scriva lequazione della retta tangente a nel punto (4, 6).
Esercizio 2.

Dopo averne giustificato lesistenza, si determinino massimo e minimo della funzione f (x, y) = 3 xy,
nellinsieme chiuso D nel primo quadrante del piano delimitato dallasse x, dallasse y e dalla linea
x2 y + y 2 + x = 3.
Esercizio 3.
Calcolare il momento dinerzia rispetto allorigine di una lamina D, con densit`a lineare di massa
(x, y) inversamente proporzionale alla distanza dallorigine, essendo D il semicerchio centrato in
(1, 0) e raggio 1 situato nel quarto quadrante.
(Il momento dinerzia `e dato dalla formula
ZZ
2
(x, y) d(x, y) dx dy,
D

dove d(x, y) `e la distanza dal centro di rotazione).


Esercizio 4.
Sia assegnato il campo vettoriale
F(x, y) =

x
y
i
+
j.
x2 + y 2
x2 + y 2

a) Si dica se F `e conservativo in R2 \ {(0, 0)}. Si dica se F `e conservativo nel primo quadrante


(semiassi esclusi).

b) Si calcoli il lavoro del campo lungo il segmento P Q, dove P = (27, 27) e Q = ( 3, 1).

CAPITOLO 2. TESTI DELLE SECONDE PROVE IN ITINERE

2.2

A.A. 2008/2009 7 luglio 2009

Esercizio 1.
Si consideri la funzione f : R2 R definita nel modo seguente:

3 2
xy
se (x, y) 6= (0, 0)
f (x, y) = (x2 + y 2 )2
.

0
se (x, y) = (0, 0)
a) La funzione f `e continua su tutto R2 ? Motivare la risposta.
b) Usando la definizione, calcolare (se esistono) le derivate parziali di f in (0, 0).
c) Usando la definizione, calcolare (se esiste) la derivata direzionale Dv f (0, 0) di f nel punto (0, 0)
lungo il versore v = 21 i 23 j.
d) La funzione f `e differenziabile in (0, 0)? E negli altri punti di R2 ? Motivare la risposta.
Esercizio 2.
Si consideri la funzione f : R2 R
f (x, y) = 2 3x2 3y 2 + 3x2 y + y 3 .
Determinare i valori massimo e minimo della funzione nel quadrato di vertici (1, 3), (1, 3), (1, 1),
(1, 1).
Esercizio 3.
a) Sia F un campo vettoriale definito su un aperto A di R2 . Scrivere le definizioni di F conservativo
su A e di potenziale di F in A.
b) Si consideri il campo vettoriale
F(x, y) = (cos(y) + 3)i + (x sin(y) + 2g(x))j;
dove g(x) `e una funzione definita e derivabile su tutto R tale che g(1) = 1.
Per quali funzioni g(x) il campo F `e conservativo su R2 ?
R
Per tali funzioni si trovi un potenziale di F, e si calcoli lintegrale F dr (lavoro di F lungo ), dove
`e larco della parabola y = x2 compreso tra la retta x = 0 e la retta x = 2, percorso dallalto verso
il basso.
Esercizio 4.
Sia S la superficie grafico della funzione f (x, y) = 4 x2 y 2 , definita sul disco
D = {(x, y) R2 | x2 + y 2 4}
e sia F il campo vettoriale
F(x, y, z) = 3yi + 3xj.
a) Si enunci il teorema del rotore o di Stokes.
b) Trovare lelemento darea dS della superficie S.
c) Si orienti la superficie S col versore normale n diretto verso lalto, e si calcoli il flusso
Z
rot F n dS
S

attraverso S del rotore di F.


d) Si calcoli il lavoro
Z
F ds

lungo il bordo della superficie S, con lorientazione indotta da n.

CAPITOLO 2. TESTI DELLE SECONDE PROVE IN ITINERE

2.3

A.A. 2009/2010 29 giugno 2010

Esercizio 1.
Nel piano cartesiano si considerino i punti

O = (0, 0),

A=

3 1
,
2 2

!
,

B=

3 1

,
.
2 2

Sia D il settore circolare convesso delimitato dai segmenti OA, OB e dallarco AB della circonferenza
con centro nellorigine e passante per A. Calcolare lintegrale
ZZ
|x| dx dy.
I=
D

Esercizio 2.
Determinare il valore massimo e il valore minimo della funzione f (x, y) = xy sullinsieme E =
{(x, y) R2 | x2 + 2xy + 4y 2 = 12}.
Esercizio 3.
Si consideri la famiglia di campi vettoriali in R2 \ {(0, 0)}
F(x, y) =

x + y
x + y
i+ 2
j,
2
2
2x + 2y
2x + 2y 2

, R.

a) Dare la definizione di campo vettoriale irrotazionale.


b) Per quali , il campo F `e irrotazionale in R2 \ {(0, 0)}?
c) Per gli , di cui al punto (b) calcolare
Z
F dr,

dove `e la circonferenza di centro nellorigine e raggio 1 orientata positivamente.


d) Esistono valori di , per cui F pu`o essere conservativo? Per questi valori determinare, se
possibile, un potenziale di F. Per questi valori F `e conservativo?

2.4

A.A. 2009/2010 4 luglio 2011

Esercizio 1.
2
2
Sia f (x, y) = (x + y)ex y . Determinare gli estremi assoluti di f nel triangolo chiuso di vertici
(0, 0), (1, 1), (0, 2).
Esercizio 2.
Nel piano cartesiano, sia il bordo, orientato in senso antiorario, del parallelogramma di vertici
(2/3, 0), (5/3, 0), (1, 1), (2, 1). Si calcoli il lavoro lungo del campo vettoriale
F(x, y) =

y
3
i + j.
2
x
x

(Suggerimento: utilizzare il teorema di Gauss-Green per trasformare lintegrale di linea in un integrale


doppio.)

CAPITOLO 2. TESTI DELLE SECONDE PROVE IN ITINERE

Esercizio 3.
Si consideri campo vettoriale
2x(1 ey )
F(x, y) =
i+
(1 + x2 )2


ey
+ 1 j.
1 + x2

a) Il campo vettoriale F(x, y) `e conservativo in R2 ? Motivare la risposta. Se lo `e, se ne trovi un


potenziale.
b) Si calcoli il lavoro di F(x, y) lungo larco di curva x2 + 9y 2 = 1 compreso nel secondo quadrante
e percorso in verso antiorario.

Capitolo 3
Testi degli appelli desame
3.1

A.A. 2007/2008 I appello 9 luglio 2008

Esercizio 1.
Sia f : R4 R3 e sia

1 1 0 k
4 k 6 ,
A= 2
3 k 0 9

k R,

la matrice che la rappresenta, rispetto alle basi canoniche di R4 e R3 .


a) Si determinino, al variare di k, le dimensioni dellinsieme immagine e del nucleo di f .
b) Si determini, al variare di k, una base dellinsieme immagine di f .
Esercizio 2.
Si determini la soluzione del sistema di equazioni differenziali
(
x0 = 2x + 3y
y 0 = 3x 2y
che soddisfa la condizione x(0) = 1, y(0) = 2.
Esercizio 3.
Si verifichi che lequazione
f (x, y) = ln xy + 5x?4y?xy = 0
definisce implicitamente in un intorno di x = 1 ununica funzione y = g(x), tale che g(1) = 1. Per
tale funzione si scriva il polinomio di Taylor di secondo grado con centro in x = 1.
Esercizio 4.
Si scriva la serie di Fourier associata alla funzione f (x), 2-periodica, tale che f (x) = 3 + |x| per
x [, ]. Si dica per quali valori di x la serie converge a f (x).
Esercizio 5.

Si calcoli lOarea
della regione piana compresa tra la curva di equazione
(
h i
x0 = 3(t sin t)
,
,
t 0,
2
y = 2 sin(2t)
e la retta di equazione y = 2.
10

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

3.2

11

A.A. 2007/2008 II appello 8 settembre 2008

Esercizio 1.
Date le matrici



1 0 3
A=
,
2 4 5


2 3 4
B=
,
1 1 0

si calcolino i prodotti AT B e ABT , si dica se le matrici AT B e ABT sono invertibili e, in caso


affermativo, si calcoli la matrice inversa.
Esercizio 2.
Date le serie

+
X

(3 ) ,

n=1

+
X
n + 4
,
n(n + 1)
n=1

determinare, in corrispondenza di ciascuna di esse, per quali valori di converge, e per tali valori se
ne calcoli la somma.
Esercizio 3.
Sia f (x, y) = 2xy x2 4 ln(1 + y 2 ).
a) Si determinino i punti stazionari di f e se ne stabilisca la natura.
b) Si scriva lequazione della retta tangente alla curva di livello passante per il punto (1, 0).
Esercizio 4.
Si calcolino le coordinate del centroide (baricentro) della lamina D situata nel secondo quadrante,
compresa tra la circonferenza con centro nellorigine e raggio 3 e la retta di equazione y x = 3.
Esercizio 5.
` assegnato il campo vettoriale
E
F(x, y, z) = 4xi + 4yj + xzk.
a) Si dica se F `e conservativo.
b) Si calcoli il lavoro del campo lungo la linea di equazione
r(t) = t cos ti + t sin tj + 3tk,

3.3

t [0, ].

A.A. 2007/2008 III appello 16 febbraio 2009

Esercizio 1.
` assegnata la matrice
E

k 5 3
A = 0 4 0 ,
0 2 4

k R.

a) Si dica per quali valori di k A `e invertibile.


b) Si dica per quali valori di k A `e diagonalizzabile.
Esercizio 2.
Dati

4 sin n
an =
,
n3

3(1)n
bn =
,
ln n

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

12

si determini il carattere delle serie


+
X

+
X

an ,

n=2

+
X
(an + bn ).

bn ,

n=2

n=2

Esercizio 3.

Dopo averne giustificato lesistenza, si determinino massimo e minimo della funzione f (x, y) = 2 xy,
sottoposta ai vincoli
(
2x + 3y 25
.
x 0, y 0
Esercizio 4.
Si verifichi che lequazione
f (x, y) = ln(3x + y) + x3 2y + 2 = 0
definisce implicitamente in un intorno di x = 0 ununica funzione y = g(x), tale che g(0) = 1. Si
scriva, per la funzione g, la formula di Maclaurin arrestata al secondordine.
Esercizio 5.
Sia
F(x, y) = (3x2 + 4xy)i + (x2 + 5y 2 )j,

R.

a) Si dica per quale valore di il campo `e conservativo e, in tal caso, si calcoli il potenziale che si
annulla nel punto (0, 1).
b) Per = 0, si calcoli il lavoro del campo lungo la linea di equazione
r(t) = ti + 2 sin tj,

3.4

t [0, ].

A.A. 2008/2009 I appello 17 luglio 2009

Esercizio 1.
In R3 , fissata la base canonica e1 , e2 , e3 , consideriamo lapplicazione lineare f : R3 R3 definita da
f (e1 ) = 3e1 + e3 ,

f (e2 ) = e2 ,

f (e3 ) = e1 + 3e3 .

a) Scrivere la definizione di autovettore di una matrice quadrata.


b) Trovare la matrice A che rappresenta f rispetto alla base canonica.
c) Esistono basi di R3 costituite da autovettori di A a due a due ortogonali tra loro? Se esistono, se
ne trovi una. (Non si richiede che gli autovettori scelti siano di lunghezza 1).
d) Trovare, se esiste, una matrice ortogonale P tale che P1 AP sia diagonale.
e) Scrivere una matrice diagonale D, se esiste, che sia simile alla matrice A.
f ) La matrice A4 ha una base ortonormale di autovettori? Perche?
Esercizio 2.
Dato il campo vettoriale
F(x, y, z) = 3x(ez + 1)i + 2(y + z 2 )j + 3(ez + z)k,
calcolare il flusso di F uscente dalla piramide P avente i vertici in
O(0, 0, 0),

A(2, 0, 0),

B(0, 4, 0),

C(0, 0, 4).

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

13

(Suggerimento: i punti A, B e C appartengono al piano 2x + y + z = 4.)


Esercizio 3.
Trovare il massimo assoluto e il minimo assoluto di f (x, y) = xy + 4 sullellisse C di equazione
g(x, y) = x2 + y 2 xy 1 = 0.
Esercizio 4.
Si determini il carattere delle seguenti serie, enunciando con precisione il criterio utilizzato:

+
X
4n3 + 2n ln n + n
,
5n4 + n2 en + n + 3
n=1

+
X
n! 3n
n=1

nn

Esercizio 5.
Si consideri lequazione differenziale
y 00 + 2 y = cos(t),
con R.
a) Al variare di 0, si risolva lequazione.
b) Nel caso = 1, si dia uninterpretazione fisica del risultato ottenuto.

3.5

A.A. 2008/2009 II appello 7 settembre 2009

Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 unapplicazione lineare.
a) I vettori non nulli del nucleo di f sono autovettori di f ?
Sia dora in avanti f : R3 R3 lapplicazione lineare definita da

1
x + 31 y 13 z
x
3

f y = 31 x + 56 y + 16 z .
z
31 x + 16 y + 65 z
b) Determinare una base del nucleo di f .
c) Determinare una base dellimmagine di f .
d) Mostrare che i vettori non nulli dellimmagine di f sono autovettori di f .
e) Determinare una base di R3 formata da autovettori di f (non occorre calcolare il polinomio
caratteristico). Qual `e la matrice di f rispetto a tale base?
f ) Descrivere f geometricamente.
Esercizio 2.
Nel piano cartesiano, la parabola di equazione y = 5x2 e la retta di equazione y = 5x si intersecano
nellorigine O e in un secondo punto P . Una particella parte dallorigine e si muove lungo la parabola
fino al punto P , poi ritorna allorigine percorrendo la retta da P a O. Trovare il lavoro fatto sulla
particella dal campo di forze
6

F(x, y) = (x2 ex y 3 )i + (x3 + yey )j.


Esercizio 3.
Si consideri, al variare del parametro reale , la seguente equazione differenziale
y 00 + (1 )y 0 y = t2 + 1.

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

14

a) Calcolare, al variare di , le soluzioni dellequazione omogenea associata.


b) Si dica se esistono valori di per i quali tutte le soluzioni dellequazione omogenea associata sono
limitate in [0, +).
c) Nel caso = 1, si determini lintegrale generale dellequazione completa.
Esercizio 4.
Si consideri la funzione
f (x, y) =

p
xy(2x + y).

a) Si determini il dominio di f (x, y) e lo si disegni nel piano. Si tratta di un insieme aperto? chiuso?
connesso? limitato?
b) La funzione f (x, y) `e continua nellorigine? Ammette derivate parziali nellorigine?
c) Sia C la curva di livello di f (x, y) per il punto P = (1, 2). Si verifichi che il gradiente di f (x, y)
non si annulla in P , e si determini lequazione della retta tangente alla curva C nel punto P .

3.6

A.A. 2008/2009 III appello 16 febbraio 2010

Esercizio 1.
Sia A una matrice m n, e sia AT la sua trasposta.
` una matrice simmetrica?
a) La matrice B = (AT )A `e una matrice quadrata anche quando m 6= n? E
` diagonalizzabile?
E
b) Data la matrice


1 1 2
A=
,
2 1 1
si calcoli il prodotto B = (AT )A, e si trovino una matrice invertibile S e una matrice diagonale D
tali che S1 BS = D.
Esercizio 2.
a) Stabilire per quali valori del parametro reale a il campo vettoriale




x
y
2
i + 2xy + a 2
j
F(x, y) = y a 2
x + y2
x + y2
`e irrotazionale nel suo insieme di definizione.
b) Calcolare il lavoro del campo lungo la circonferenza C con centro nellorigine e raggio unitario,
percorsa in senso antiorario.
c) Stabilire per quali valori di a R il campo `e conservativo nel suo insieme di definizione.
d) Stabilire per quali valori di a R il campo `e conservativo sul disco aperto
= {(x, y) : (x 1)2 + (y 2)2 < 1}.
Esercizio 3.
Stabilire il carattere di ciascuna delle seguenti serie, motivando le risposte:
+
X
1
1
sin ,
n
n
n=1

+ n
X
2 (n + 1)
n=1

n!

+
X

1
(1)n cos .
n
n=1

Esercizio 4.
Si consideri la seguente equazione differenziale:
(3.1)

y 00 (x) 5y 0 (x) + 6y(x) = 3e3x .

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

15

a) Trovare lintegrale generale1 dellequazione omogenea associata.


b) Trovare lintegrale generale dellequazione assegnata 3.1.

3.7

A.A. 2009/2010 I appello 13 luglio 2010

Esercizio 1.
a) Data la matrice

2 2 0
A = 2 9 2 ,
0
2 2
determinare, se possibile, una matrice ortogonale Q e una matrice diagonale D tali che D = QT AQ.
b) La funzione (forma quadratica)
q(x, y, z) = 2x2 4xy + 9y 2 + 4yz + 2z 2
ha nellorigine (0, 0, 0) un punto di massimo assoluto, di minimo assoluto o di sella? Giustificare la
risposta.
Esercizio 2.
In R3 , si consideri il campo vettoriale
F(x, y, z) = xyi + xyk.
Sia S la porzione della superficie di equazione
S = {(x, y, z) R3 : z = 3 x2 y 2 }
la cui proiezione sul piano x, y `e il disco
D = {(x, y) R2 : x2 + y 2 1}.
Si fissi su S una orientazione mediante un versore normale n, in modo tale che nel punto (0, 0, 3) S
il versore n sia diretto come k.
a) Enunciare il teorema di Stokes nello spazio.
b) Calcolare il flusso di rot F attraverso la superficie S, orientata con il versore normale n fissato.
c) Determinare larea di S.
Esercizio 3.
Sia data la funzione
f (x, y) =

x6 sin

1
2
x + y2


se (x, y) 6= (0, 0)

se (x, y) = (0, 0)

a) Stabilire se f `e continua nellorigine.


b) Stabilire se f ammette derivate parziali prime nellorigine.
c) Stabilire se f `e differenziabile nellorigine.
d) Supponiamo che una funzione sia differenziabile in un punto. Ci`o garantisce che le derivate
parziali prime, in tale punto, siano continue? Giustificare la risposta.
1

Cio`e lespressione di tutte le soluzioni.

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

3.8

16

A.A. 2009/2010 II appello 8 settembre 2010

Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 loperatore lineare definito da
f (x, y, z) = (x + 3z, 2y, 3x + z).
Denotiamo con A la matrice che rappresenta f rispetto alla base canonica di R3 .
a) Determinare la matrice A.
b) Loperatore f `e suriettivo?
c) Trovare una base per ogni autospazio di A, specificando il relativo autovalore.
d) Trovare una matrice ortogonale Q, se esiste, per la quale Q1 AQ sia diagonale e scrivere la
matrice Q1 AQ.
Esercizio 2.
a) Enunciare il teorema della divergenza nello spazio.
b) Calcolare il flusso uscente (F) del campo vettoriale F = xi yj + xyzk attraverso la superficie
bordo del solido V = {(x, y, z) R3 : (x, y) T, 0 z 4}, ove T , in coordinate polari, `e dato da
o
n

T = (, %) : , 0 % cos(2) .
4
4
Esercizio 3.
Si consideri la famiglia di campi vettoriali in R2 \ {(0, 0)}
F (x, y) :=

x + y
x+y
i
+
j,
x2 + y 2
x2 + y 2

R.

a) Dare la definizione di campo vettoriale irrotazionale su un aperto U R2 .


b) Determinare R in modo tale che F sia irrotazionale inRR2 \ {(0, 0)}.
c) Sia F il campo irrotazionale determinato in (b). Calcolare F dr, dove `e la circonferenza di
centro nellorigine e raggio 1 orientata in senso antiorario.
d) Il campo vettoriale F `e conservativo in R2 \ {(0, 0)}?
e) Il campo vettoriale F `e conservativo nel semipiano y > 0? In caso affermativo, determinare un
potenziale.

3.9

A.A. 2009/2010 III appello 15 febbraio 2011

Esercizio 1.
Sia assegnata la superficie S di equazioni parametriche



x = sin(uv)
1
2
(u, v) T = (u, v) R : v , u sin v .
y = cos(uv) ,

6
2 2

z = 2u
a) Dare la definizione di integrale di superficie.
b) Calcolare larea della superficie S.
c) Calcolare lintegrale di superficie
Z
I=
S

x2 + y 2
dS.
z

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME


Esercizio 2.
Si consideri il sistema di equazioni differenziali
(
x0 = x + 2y
y 0 = 2x + y

17

a) Siano U1 (t) = (x1 (t), y1 (t)) e U2 (t) = (x2 (t), y2 (t)) due soluzioni del sistema; si dica se la funzione
U1 (t) + U2 (t) `e anchessa soluzione dello stesso sistema. Si giustifichi la risposta.
b) Si trovi lintegrale generale del sistema.
Esercizio 3.
Sia f lapplicazione lineare che, rispetto alla base canonica di R3 , `e rappresentata dalla matrice

2 2 0
A = 2 4 2 .
0 2 2
Determinare, se esiste, una base ortonormale di R3 formata da autovettori di A.

3.10

A.A. 2010/2011 I appello 18 luglio 2011

Esercizio 1.
Sia f : R3 R3 lapplicazione lineare rappresentata, rispetto alla base canonica {e1 , e2 , e3 }, dalla
matrice

2
6 0
3
2 ,
R.
A = 1
3 0
a) Determinare in modo che lequazione f (v) 2v = 0 abbia anche soluzioni non nulle.
b) Per il valore di trovato, determinare una base per Ker f e Im f .
c) Per il valore di trovato, stabilire se la matrice `e diagonalizzabile e, in caso affermativo, scrivere
una matrice diagonale D simile ad A e una matrice invertibile S per la quale S1 AS = D.
Esercizio 2.
a) Risolvere il problema di Cauchy

00
2

y + y = x
y(0) = 0

0
y (0) = 0

b) Determinare tutti i valori del parametro R per i quali lequazione y 00 y = 0 ha infinite


soluzioni periodiche.
Esercizio 3.
Determinare, se esistono, massimo e minimo assoluti della funzione g(x, y) = x3 + y 3 sullinsieme
D = {(x, y) R2 , |x| 1, |y| 1}.
Esercizio 4.
Si consideri la superficie S = {(x, y, z) R3 : z = x2 + y 2 , x2 + y 2 4}, orientata con vettore normale
avente componente in k positiva.
2
a) Dato il campo F = (y 2z, y, 2x + ez ), calcolare il rotore di F e stabilire se F `e conservativo.
b) Calcolare il lavoro compiuto da F lungo il cammino S (con lorientazione indotta da S).

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

3.11

18

A.A. 2010/2011 II appello 15 settembre 2011

Esercizio 1.
Si considerino le matrici:

1 0 0
A = 1 1 1
1 0 2

2 0 0
B = 0 1 0 .
1 0 1

a) Trovare gli autovalori di A e di B.


b) Stabilire se le matrici A e B sono diagonalizzabili.
c) Stabilire se esistono due matrici P e Q invertibili tali che P1 AP = Q1 BQ.
Esercizio 2.
Sia data la funzione f (x), periodica di periodo 2, definita da

x 0
0
.
f (x) = sin x

0x
a) Disegnare il grafico di f nellintervallo [2, 2].
b) Calcolare i coefficienti a1 e b1 della serie di Fourier di f .
c) Stabilire per quali x R la serie di Fourier di f converge a f (x).
Esercizio 3.
a) Dare la definizione di flusso di un campo vettoriale attraverso il bordo di un dominio limitato in
R2 .
b) Enunciare il teorema della divergenza nel piano.
c) Mediante il teorema della divergenza calcolare il flusso del vettore F = 2xyi + x6 j attraverso il
bordo + D del dominio D che, nelle coordinate polari (%, ), `e dato da


D = 0 , 0 % 1/3 .
Esercizio 4.
Si consideri la funzione

3
2
x 3x y
f (x, y) =
3x2 + y 2

(x, y) 6= (0, 0)

(x, y) = (0, 0)

a) Dimostrare che f (x, y) `e continua in R2 .


b) Calcolare la derivata direzionale di f (x, y) in (0, 0) lungo la direzione individuata dal vettore
v = i + j.
c) Dire se f (x, y) `e differenziabile in (0, 0).

3.12

A.A. 2010/2011 III appello 14 febbraio 2012

Esercizio 1.
a) Enunciare il criterio della radice per le serie numeriche.
b) Stabilire il carattere della serie
2 n

X
sin2 (n/2)
n=1

n2

CAPITOLO 3. TESTI DEGLI APPELLI DESAME

19

c) Determinare la somma della serie


 n
X
1
n=2

Esercizio 2.
a) Dare la definizione di lavoro compiuto da un campo vettoriale F nello spazio R3 lungo un cammino
parametrizzato .
b) Calcolare il lavoro compiuto dal campo vettoriale F(x, y, z) = yzi + yzj + y 2 k lungo la linea di
equazioni parametriche:
(x(t), y(t), z(t)) = (t2 , et , t),
t [0, 1].
Esercizio 3.
Sia {u1 , u2 , u3 } una base di R3 e sia f : R3 R3 lapplicazione lineare definita da
f (u2 ) = u1 u2 ,

f (u1 ) = u1 + u2 ,

f (u3 ) = 0.

a) Scrivere la matrice A che rappresenta f rispetto alla base {u1 , u2 , u3 }.


b) Determinare gli autovalori e gli autovettori della matrice A.
c) Esiste una base di R3 rispetto alla quale la matrice che rappresenta f `e diagonale?
d) Trovare una base del sottospazio Im f (limmagine dellapplicazione).
e) Trovare gli eventuali valori di h R per i quali il vettore 2u1 + hu2 + 4u3 appartiene a Ker f .
f ) Lapplicazione f 2012 `e iniettiva?
Esercizio 4.
Sia data la funzione:
f (x, y) =

arctan

x2

1
+ y2

(x, y) 6= (0, 0)

(x, y) = (0, 0)

a) Determinare il valore di per cui la funzione `e continua nellorigine.


b) Calcolare le derivate parziali nellorigine della funzione assegnata, per il valore trovato nel punto
precedente2 .
c) Dare la definizione di differenziabilit`a nellorigine per una generica funzione f (x, y).
d) Per il valore di per cui la funzione f (x, y) `e continua nellorigine, stabilire se essa risulta anche
differenziabile nellorigine.

2`

E necessario utilizzare la seguente relazione, valida per ogni t > 0:


arctan t + arctan

= .
t
2

Parte II
Soluzioni

20

Capitolo 4
Soluzioni delle prime prove in itinere
4.1

Prova del 6 maggio 2008

Soluzione dellesercizio 1.
Lequazione caratteristica 2 + 4 + 13 ha le radici complesse 2 3i, quindi lintegrale generale
dellequazione omogenea `e
z(t) = e2t (H(cos(3t) + K sin(3t)).
Cercando una soluzione y1 (t) dellequazione y 00 + 4y 0 + 13y = 13t della forma y1 (t) = At + B, si trova
la soluzione
4
y1 (t) = t .
13
00
0
Cercando una soluzione y2 (t) dellequazione y + 4y + 13y = 10et della forma y2 (t) = Cet , si trova
la soluzione
y2 (t) = et .
Per il principio di sovrapposizione lintegrale generale dellequazione data `e
y(t) = z(t) + y1 (t) + y2 (t) = e2t (H cos(3t) + K sin(3t)) + t

4
+ et .
13

Per trovare la soluzione che soddisfa le condizioni iniziali, calcoliamo la derivata


y 0 (t) = 2e2t (H cos(3t) + K sin(3t)) + e2t (3H sin(3t) + 3K cos(3t)) + 1 et ,
sostituendo t = 0 troviamo

y(0) = H

4
13

+1

y 0 (0) = 2H + 3K

9
6
da cui, imponendo y(0) = y 0 (0) = 0, ricaviamo H = 13
e K = 13
, quindi la soluzione del problema
di condizioni iniziali `e


9
6
4
2t
z(t) = e
cos(3t)
sin(3t) + t
+ et .
13
13
13

Soluzione dellesercizio
P+ 2.
La serie geometrica n=0 q n converge se |q| < 1. Siccome
n
+
+ 
X
X
|x|n
|x|

,
3n + 4n n=1 3
n=1
21

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

22

per il criterio del confronto la serie


+
X
n=1

xn
3n + 4n

converge assolutamente, e quindi anche semplicemente, se |x| < 3. Se invece |x| 3, il termine
n
n
generale 3nx+4n x3n non tende a zero per n +, e quindi la serie non converge.
Si noti che il criterio del confronto vale per le serie a termini positivi: per questo abbiamo dovuto
considerare il valore assoluto del termine generale.
Per quanto riguarda la seconda serie, osserviamo che
+
X
| sin (nx) |
n=1

3n3

+5

+
X
n=1

1
,
+5

3n3

la serie a secondo membro (che non dipende da x) converge perche 3n3 + 5 3n3 per n +,
quindi la serie data converge assolutamente per ogni valore di x.
Soluzione dellesercizio 3.
a) Calcoliamo il rango di A riducendo la matrice A a scala mediante operazioni elementari sulle
righe. Dividiamo la prima riga di A per due, quindi sottraiamo 3 volte la prima riga dalla seconda,
e infine aggiungiamo 4 volte la prima riga alla terza. Otteniamo cos`

2
2
0
2
1 1
0
1
1 1 0 1
0 0 4 3 3 0 4 3 3
A = 3 1 3
4 0 3 1
0 4 3 3
0 0 0 0
(dove A B significa che B `e ottenuta da A mediante operazioni elementari sulle righe).
Lultima matrice sulla destra `e a scala con due righe non nulle, quindi il rango di A `e 2, dunque
dim (Immagine di f ) = rk(A) = 2
dim (Nucleo di f ) = numero colonne di A rk(A) = 4 2 = 2.
b) Limmagine di f coincide con lo spazio generato dalle colonne della matrice A. Il vettore

0
v = 1
1
`e uguale al prodotto della terza colonna di A per lo scalare 1/3, quindi appartiene allimmagine.
In alternativa, si pu`o procedere cos`: siccome limmagine ha dimensione due, la seconda colonna A(2)
e la quarta colonna A(4) , che sono linearmente indipendenti, formano una base dellimmagine. Il
vettore v appartiene allimmagine
se e solo se `e combinazione lineare di A(2) e A(4) , cio`e se e solo se

la matrice A(2) A(4) v ha rango 2. Ora

2
2
0

A(2) A(4) v = 1 0 1
0 1 1
ha rango due (per esempio perche ha determinante nullo e le prime due colonne sono linearmente
indipendenti), quindi v appartiene allimmagine.

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

23

Soluzione dellesercizio 4.
a) Usiamo il fatto che una matrice `e diagonalizzabile (nel campo dei numeri reali) se e solo se i
suoi autovalori sono tutti reali, e ciascun autovalore `e regolare, cio`e la sua molteplicit`a algebrica
coincide con la sua molteplicit`a geometrica, il che `e automatico se la molteplicit`a algebrica `e uno
(un autovalore semplice `e regolare).
Calcolando il polinomio caratteristico, troviamo che, indipendentemente da k, la matrice ha due
autovalori reali, 1 = 3 con molteplicit`a algebrica 2, e 2 = 2 con molteplicit`a algebrica 1. Quindi
gli autovalori sono tutti reali, 2 `e semplice, quindi regolare, e la matrice `e diagonalizzabile se e solo
se anche 1 `e regolare. Calcoliamo quindi la molteplicit`a geometrica di 1 :
m.g.(1 ) = dim ker (A 3I) = 3 rk (A 3I)


0 0 7
1 se k 6= 0
= 3 rk k 0 4 =
.
2 se k = 0
0 0 1
Concludiamo che la matrice `e diagonalizzabile se e solo se k = 0.
b) Se k = 0, la matrice `e

3 0 7
A = 0 3 4 .
0 0 2
Calcoliamo gli autovettori di A. Lautospazio relativo a 1 = 3 ha equazioni

x
0

(A 3I) y = 0 ,
z
0
tutte e tre le equazioni sono equivalenti allequazione z = 0, quindi lautospazio relativo a 1 `e il
piano z = 0. Come autovettori linearmente indipendenti possiamo scegliere ad esempio


1
0

i= 0
e
j = 1 .
0
0
Lautospazio relativo a 2 = 2 ha equazioni

x
0

(A 2I) y = 0 ,
z
0
equivalenti a
(
x 7z = 0
y 4z = 0

scegliendo z = 1 troviamo lautovettore



7

v2 = 4 ,
1
In conclusione {i, j, v} `e una base di R3 formata da autovettori di A.
La matrice A, essendo diagonalizzabile, `e simile alla matrice diagonale D che ha sulla diagonale gli
autovalori di A:

3 0 0
D = 0 3 0 ,
0 0 2

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

24

pi`
u precisamente, se P `e la matrice che ha per colonne i tre autovettori i, j, v, si ha
P1 AP = D.

4.2

Prova del 5 maggio 2009

Soluzione dellesercizio 1.
a) Cfr. il libro di testo.
b)

1 3 4
A = 2 1 3 .
1 2 1
c) dim Im f = rk A = 2.
d) Una base di ker A `e il vettore [1, 1, 1]T .
e) Riduciamo a scala la matrice completa [A, w] del sistema lineare Ax = w:

1 3 4
2
1 3
4
2
1 3
4
2
3 0 5 5 1 0 5 5 1
[A, w] = 2 1 3
1 2 1 1 + h
0 5
5 3+h
0 0
0 2+h
Il vettore w non appartiene allimmagine di f se, e solo se, il rango di [A, w] `e diverso dal rango di
A, cio`e se e solo se h 6= 2.
f ) f non `e iniettiva. (Perche ker f 6= 0).
Soluzione dellesercizio 2.
Per ipotesi, v `e un vettore non nullo per il quale Av = v. Allora si ha:
A2 v = A(Av) = A(v) = (Av) = 2 v;
in modo simile, A3 (v) = A(A2 v) = A(2 v) = 2 (Av) = 3 v. (Pi
u in generale, An v = n v, per
ogni intero positivo n). Dunque
(A3 3A)v = A3 v 3Av = 3 v 3v = (3 3)v.
Dunque, v `e anche autovettore di A3 3A, con autovalore 3 3. Nel nostro caso = 2, dunque
lautovalore `e uguale a 23 3 2 = 2.
Soluzione dellesercizio 3.
a) La risposta `e affermativa. Infatti, linsieme delle soluzioni `e uno spazio vettoriale. In particolare,
associamo al sistema la matrice


1 3
A=
.
1 1
Se u1 e u2 sono soluzioni del sistema, allora
u01 = Au1

u02 = Au2 ;

dalla linearit`a segue che


(u1 + u2 )0 = u01 + u02 = Au1 + Au2 = A(u1 + u2 ),

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

25

cio`e la tesi.
b) Cerchiamo autovalori e autovettori della matrice A associata al sistema. Lequazione caratteristica
di A `e
det(A I) = 2 4 = 0,
le cui radici sono gli autovalori della matrice, 1 = 2 e 2 = 2. Per trovare gli autovettori relativi
a 1 risolviamo il sistema omogeneo
   
x
0
(A 2I)
=
,
y
0
le cui soluzioni sono i vettori di tipo [, ]T , al variare di in R. Scegliamo lautovettore v1 = [1, 1]T .
Per trovare gli autovettori relativi a 2 risolviamo il sistema omogeneo
   
x
0
(A + 2I)
=
,
y
0
le cui soluzioni sono i vettori di tipo [3, ]T , al variare di in R. Scegliamo lautovettore v2 =
[3, 1]T .
Lintegrale generale del sistema `e quindi linsieme delle funzioni
 
 
   2t
e 3e2t H
2t 1
2t 3
u(t) = He
+ Ke
,
H, K R.
= 2t
1
e
e2t
K
1
c) Risolvendo il sistema lineare
(
H 3K = 4
H +K =0

H = K = 1,

si ottiene la soluzione che allistante t = 0 passa per il punto (4, 0):


 
 
   2t
e 3e2t 1
2t 1
2t 3
u(t) = e
+e
.
= 2t
1
e
e2t
1
1
Soluzione dellesercizio 4.
a)
1 e/2

b) Essendo la funzione dispari an = 0 per ogni n 0, mentre per ogni n 1


Z
2 /2
bn =
(1 ex ) sin nx dx.
0
c) La serie di Fourier converge in ogni punto dellintervallo ad f (x) eccetto i punti x = 2 in cui
in cui converge a (e/2 1)/2 (dal teorema di convergenza
converge a (1 e/2 )/2 e x = 3
2
puntuale delle serie di Fourier, cfr. il libro di testo).

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

4.3

26

Prova del 27 aprile 2010

Soluzione dellesercizio 1.
Lequazione caratteristica `e 2 4 = 0, le cui soluzioni sono 1,2 = 2. Lintegrale generale
dellequazione omogenea `e quindi
z(t) = He2t + Ke2t ,

H, K R.

Poich`e 2 `e una radice del polinomio caratteristico, un integrale particolare dellequazione completa `e
dato da
yc (t) = Ate2t ,
la costante A si determina inserendo yc nellequazione, e si ottiene A = 14 , quindi
1
yc (t) = te2t ,
4
pertanto lintegrale generale dellequazione completa `e
1
y(t) = z(t) + yc (t) = He2t + Ke2t + te2t ,
4

H, K R.

Soluzione dellesercizio 2.
a) Cfr. il libro di testo.
b) La matrice associata a f rispetto alla base canonica `e

1 2 1
Af = 0 4 1 ,
1 6 2
si vede immediatamente che la terza riga `e la somma delle prime due, dunque rk(Af ) = 2, e quindi
dim(Im f ) = 2; poiche le prime due colonne sono linearmente indipendenti, una base per Im f `e ad
esempio

2
1
BIm f = 0 , 4 .

1
6
c) Poiche dim(Ker f ) = 3 dim(Im f ) = 1, i vettori del nucleo di f sono le soluzioni del sistema
omogeneo Ax = 0, riducendo a scala Af si ottiene immediatamente il sistema

(
x
2
x + 2y + z = 0
y = , R,

4y + z = 0
z
4
dunque una base per il nucleo di f `e
BKer f


2
= 1 .

d) f non `e suriettiva (e quindi neanche biettiva), poich`e dim(Im f ) = 2 < 3.


Soluzione dellesercizio 3.
a) Cfr. il libro di testo.

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

27

b) Per il teorema spettrale, A (essendo simmetrica) `e ortogonalmente simile ad una matrice diagonale. Calcoliamo gli autovalori:


+
2

= 2 + 3,
det(I A) = det
2 +1
dunque gli autovalori di A sono 1 = 0 e 2 = 3. Calcoliamo gli autovettori corrispondenti: per
1 = 0



, R,
(1 I A)v1 = 0

v1 =
2
per 2 = 3
(2 I A)v2 = 0

 
2
v2 =
, R;

normalizziamo v1 e v2 ponendo (a nostra scelta) = 13 e = 13 , dunque una base di R2


formata da autovettori di A `e
   
2/3
1/ 3 ,
B=
,
1/ 3
2/ 3
che `e formata da autovettori di A di norma 1. Si tratta di una base ortonormale perche i due vettori
sono dei versori e sono perpendicolari tra loro (come devono essere in quanto autovettori relativi ad
autovalori distinti di una matrice simmetrica).
Soluzione dellesercizio 4.
Utilizzando il criterio del rapporto si ottiene

an+1
n+ an
lim

n + 1 + 2n+1
n + 1 + 2n+1 (n + 2)!
(n + 3)!
=
lim
= lim
n + 2n
n+
n+
n + 2n
(n + 3)!
(n + 2)!
n + 1 + 2 2n
2
(n + 2)!
= lim
= lim
= 0,
n
n+
n+2
(n + 2)!(n + 3) n+ (n + 3)

dunque la serie converge.

4.4

Prova del 2 maggio 2011

Soluzione dellesercizio 1.
a) Sia A la matrice richiesta, le tre relazioni (riscritte in termini delle componenti rispetto alla base
{b1 , b2 , b3 }) del testo si traducono



1
1
0
2
0
3
A 0 = 2 ,
A 1 = 3 ,
A 0 = 1 ;
0
1
0
0
1
1
dunque

1 2 3
A = 2 3 1 .
1 0 1

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

28

b) Riduciamo a scala la matrice A:

1 2 3
1 2
3
1 2
3
2 3 1 0 1 5 0 1 5 ,
1 0 1
0 2 4
0 0
6
dunque rk A = 3, per il teorema di nullit`a pi`
u rango dim(Im f ) = 3 e dim(Ker f ) = 0.
c) Cfr. il libro di testo. Poiche dim(Ker f ) = 0, f `e iniettiva.
Soluzione dellesercizio 2.
Effettuando il prodotto

1 2
A=uu =
.
2 4
T

a) La matrice A `e reale e simmetrica, dunque diagonalizzabile per il teorema spettrale. Gli autovalori
di A sono i = 0, 5 (non occorre determinare il polinomio caratteristico: la matrice ha due righe
proporzionali, dunque il determinante `e nullo, e dunque devessere nullo almeno un autovalore, inoltre
la traccia cio`e la somma degli autovalori vale 5), una matrice diagonale D simile ad A `e


0 0
D=
.
0 5
b) Sempre in virt`
u del teorema spettrale, la matrice di passaggio Q tale che Q1 AQ = D pu`o essere
scelta ortogonale, i vettori colonna della matrice (autovettori di A) sono linearmente indipendenti,
dunque la risposta `e affermativa. Determiniamo tali autovalori:
 
 
x
2
(1 = 0), (A 1 I)v1 = A
= 0 v1 =
y

 
 
x

(2 = 5), (A 2 I)v2 = (A 5I)


= 0 v2 =
y
2
normalizzando v1 e v2 otteniamo una base ortonormale B di R2 :
    

v2
v1
2/ 5
1/5
,
,
.
=
B=
1/ 5
2/ 5
kv1 k kv2 k
c) Il precedente punto a) suggerisce che, dato un vettore u, la matrice A == u uT sia (reale e)
simmetrica, e dunque che i suoi autovalori siano (teorema spettrale) sicuramente reali. Mostriamo
che
A = u uT

A = AT ;
infatti lelemento aij di A `e il prodotto delli-esima componente di u per la j-esima componente
di uT , mentre aji `e il prodotto della j-esima componente di u per la i-esima componente di uT ,
ma poiche lordine delle componenti di u e di uT `e lo stesso i due valori coincidono, e quindi A `e
simmetrica.
Soluzione dellesercizio 3.
a) Cfr. il libro di testo.
b) Il polinomio caratteristico `e 2 10 + 26, le cui radici sono i = 5 i, dunque lintegrale generale
`e
z(t) = e5t (H cos t + K sin t).

CAPITOLO 4. SOLUZIONI DELLE PRIME PROVE IN ITINERE

29

c) Osservato che la parte omogenea dellequazione coincide con quella del precedente punto b), usiamo
il principio di sovrapposizione ed il metodo di somiglianza: cerchiamo un integrale particolare della
forma
y (t) = Ae5t + Bt + C,
poiche [y (t)]0 = 5Ae5t + C e [y (t)]00 = 25Ae5t sostituendo y nellequazione ricaviamo
Ae5t + 26Bt + (26C 10B) = 5e5t + 26t,
dunque A = 5, B = 1 e C =

5
;
13

in definitiva lintegrale generale cercato `e

y(t) = e5t (H cos t + K sin t) + y (t) = e5t (H cos t + K sin t) 5e5t + t +

5
.
13

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