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Renzo Tondo

Programma del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia


X LEGISLATURA REGIONALE 2008-2013
Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia

indice
Renzo Tondo
Manifesto dei valori pag. 1 Sicurezza pag. 8 Persona e capitale umano pag. 19
• Centralità della persona e pari opportunità 1. La polizia regionale, sicurezza 1. Scuola, istruzione e formazione
• Il valore della famiglia e prevenzione del degrado 2. Università e ricerca
• Valorizzazione e rispetto dell’identità 2. Una legge regionale 3. Cultura e identità
• Sicurezza come diritto per la sicurezza integrata 4. Sport
• Sussidiarietà 3. La protezione civile perno 5. Pari opportunità
• Solidarietà di salvaguardia e sicurezza 6. Volontariato
• Economia sociale e lavoro 7. Immigrazione
• Sostenibilità Competitività 8. Corregionali all’estero
• Meritocrazia
• Qualità
e sviluppo sostenibile pag. 14
1. Un nuovo modello di sviluppo Famiglia, salute
economico sostenibile e qualità della vita pag. 24
Per una nuova Regione pag. 2 2. Economia ed impresa 1. Per la famiglia
1. Riduciamo i costi della politica • agricoltura 2. Per la salute
2. Una Regione libera • industria • Investire in prevenzione
3. Una Regione responsabile e innovativa • artigianato • Governance del sistema
4. Una Regione europea • turismo • Servizi territoriali
5. Lo Statuto di Autonomia • commercio • Sistema ospedaliero regionale
3. Energia • Abbattere le liste d’attesa
Attuare il federalismo pag. 5 • Ruolo degli operatori
1. Federalismo delle risorse Gestione e trasformazione • Risorse e modalità di finanziamento
2. Modifiche al sistema 3. Protezione sociale
Regione - Autonomie Locali
del territorio pag. 16
4. Casa
1. Il governo delle trasformazioni
3. Una Regione leggera
del territorio
2. Le infrastrutture
3. Tutela dagli inquinanti e servizi locali
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CARTA DEI VALORI DEL CENTRO DESTRA un nuovo sistema di relazioni tra passato e futuro, tra identità locali e dimensione
internazionale, tra valore della tradizione e creatività innovativa.
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
SICUREZZA COME DIRITTO
MANIFESTO DEI VALORI DEL CENTRODESTRA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Crediamo che la sicurezza sia diritto fondamentale, irrinunciabile per ogni
Perché un Manifesto dei Valori come premessa al Programma cittadino, per l’integrità personale e dei suoi progetti di vita.
del Centrodestra per le elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia? Garantire il rispetto delle regole da parte di tutti ed una costante educazione
Perché vogliamo comunicare l’identità della coalizione di Centrodestra, per alla legalità saranno attenzione costante del nostro agire politico.
coerenza politica e per lealtà nei confronti degli elettori. Riteniamo che l'identità
politica del Centrodestra sia espressione dell'identità culturale della Regione SUSSIDIARIETÀ
Friuli Venezia Giulia e della sua specificità. La sussidiarietà nella sua dimensione orizzontale e verticale sarà il nostro
principio guida. Protagonisti saranno l'agire della persona, delle famiglie, delle
CENTRALITÀ DELLA PERSONA E PARI OPPORTUNITÀ imprese, degli enti locali, delle comunità intermedie. Non più una Regione
Credere nel primato e nella centralità della persona significa porre la difesa dalla quale tutto dipende, ma un'istituzione amica, più vicina al cittadino e
della vita e la dignità dell'essere umano come fondamento e limite dell’azione che mette in relazione ed accompagna i nuovi protagonisti delle istituzioni,
politica, anche per la piena promozione delle pari opportunità tra uomo e dell'economia e del sociale.
donna.
Ogni pubblica amministrazione deve avere come suo parametro irrinunciabile SOLIDARIETÀ
l'ascolto dei bisogni e risposta tempestiva ed efficace alle esigenze del cittadino. La solidarietà è un mezzo dello sviluppo perché crescere insieme è nostro
dovere per rendere tutti più forti. Non crediamo nell'individualismo sfrenato,
IL VALORE DELLA FAMIGLIA nell'idea della competizione come esclusione dell'altro: ciò produce squilibri
Vogliamo che la famiglia naturale diventi il pilastro su cui si orientino le politiche e povertà.
finalizzate alla coesione sociale e la misura della loro valutazione. Facciamo nostra un' idea di concorrenza, valore pilastro dell'UE, che ritorni al
Porre al centro la famiglia significa ritrovare le origini e i valori fondanti della significato profondo di correre insieme, tendere insieme ad una meta, premiando
nostra cultura. la virtuosità.
Quante più persone condividono opportunità e strumenti, tanto più potremo
VALORIZZAZIONE E RISPETTO DELL'IDENTITÀ creare innovazione e prosperità per tutti.
La nostra identità culturale, che ha le sue radici nel cristianesimo, la valorizzazione Offrire ad ogni cittadino il massimo delle opportunità significa riconoscere la
delle culture e delle specificità della nostra regione, saranno il fondamento di
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dignità di tutti. efficienza e snellezza nelle scelte. Vogliamo liberare i cittadini dall’eccessiva
Il Friuli Venezia Giulia potrà essere la terra dei primi dove i talenti possono burocrazia e dai troppi vincoli e dare a ciascuno la libertà di scegliere, di fare
emergere ma anche la terra degli ultimi, dove i deboli vengono valorizzati ed e di creare il nuovo.
aiutati a essere liberi protagonisti nel sistema sociale.
Coniugare mercato e solidarietà sarà il nostro impegno programmatico.

ECONOMIA SOCIALE E LAVORO Per una Regione nuova


La centralità della persona orienta anche la nostra visione della politica Premessi i valori di riferimento che costituiscono il fondamento di ogni azione
economica. Siamo per una economia sociale di mercato dove l'individuo sia legislativa e amministrativa che sarà attuata, si definiscono ora le principali
libero di far valere il proprio talento e di poter godere dei frutti del proprio direttrici entro le quali collocare le scelte settoriali che il programma 2008-
lavoro senza vedere svanire i risultati in tasse. Vogliamo che anche le piccole 2013 definisce.
e medie imprese e le professioni siano protagoniste e compartecipi delle scelte. E’ necessario, tuttavia, muovere dal contesto oggettivo nel quale anche le
Opereremo altresì per accrescere la responsabilità sociale dell’impresa. istituzioni del Friuli Venezia Giulia operano, ovvero una crescente distanza tra
i cittadini e le istituzioni, con una prospettiva di considerazione negativa per
SOSTENIBILITÀ tutta la politica.
Favoriremo ed incentiveremo lo sviluppo economico e infrastrutturale a condizione
che esso sia compatibile e tenga conto del futuro del territorio e delle generazioni 1 Riduciamo i costi della politica
che su esso vivranno e lavoreranno. La tutela del nostro patrimonio naturale Si ritiene necessario premettere all’intero assetto programmatico 2008-2013,
non può essere barattata con altro genere di “valori”. la individuazione di alcune azioni concrete che a livello regionale comportano
una diminuzione dei costi della politica, in analogia a quanto avvenuto presso
MERITOCRAZIA altri livelli istituzionali e alla luce anche del Patto Interistituzionale intervenuto
Vogliamo fare del Friuli Venezia Giulia la terra delle opportunità e ciò potrà tra Regione, Province e Comuni. La scelta consegue altresì alla condizione
essere possibile solo applicando sempre il principio di meritocrazia. Il nostro attuale del Friuli Venezia Giulia dove, nell’ultimo quinquennio, i costi direttamente
impegno sarà quello di far crescere nei cittadini la fiducia nella possibilità di attribuibili all’apparato politico istituzionale sono cresciuti a dismisura tra i
realizzare le proprie potenzialità. quali costituzione di una Giunta regionale composta da 10 componenti esterni
in aggiunta ai 60 consiglieri, costituzione di una specifica direzione centrale
QUALITÀ preposta alla comunicazione, attribuzione di incarichi di consulenza senza una
L'agire dell'ente pubblico sarà ispirato a criteri di qualità assicurando trasparenza, effettiva giustificazione.
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Un forte contenimento delle spese relative agli organi istituzionali, una riduzione Eliminare decentrando e privatizzando le attività non giustificate al livello
delle consulenze esterne e la contestuale valorizzazione delle risorse professionali regionale o che possono essere gestite da altri soggetti con modalità più
interne e una riduzione degli emolumenti spettanti ai componenti degli organi efficaci è il secondo passo per alleggerire una istituzione che sempre di più
delle società partecipate, saranno i primi provvedimenti da assumere in via deve occuparsi di legislazione, programmazione ed alta amministrazione. In
amministrativa. altre parole la Regione non può continuare ad occuparsi di tutto, dalle finanze
Con una modifica al regolamento interno i componenti dell’ufficio di presidenza ai contributi alle associazioni dei pescatori sportivi.
del Consiglio regionale saranno ridotti da sette a cinque. In tale prospettiva un programma di privatizzazioni che comprende società e
Nella composizione della Giunta regionale sarà privilegiata l’attribuzione quote non più strategiche alla missione regionale potrà consentire non solo
dell’incarico di Assessore a Consiglieri eletti per diminuire il numero degli un abbattimento rapido del debito regionale, ma anche la disponibilità di
amministratori regionali. risorse per investire nella modernizzazione di settori fondamentali per il cittadino
Rigore ed austerità nella vita delle istituzioni devono essere principi da ripristinare quali la tutela della salute, la protezione sociale nonché per il perseguimento
al più presto, anche con riferimento all’intero sistema Regione-Enti locali. Entro di obiettivi di innovazione, e quindi di minori spese correnti nell’ambito
sei mesi dalla data di insediamento del nuovo Consiglio regionale sarà presentato dell’amministrazione regionale. La riduzione del debito regionale costituisce
un progetto di legge contenente ulteriori misure di contenimento, anche in azione preliminare e prioritaria per consentire nuovamente alla Regione una
relazione alle attribuzioni spettanti ai Consiglieri regionali. completa operatività.

2 Una Regione libera 3 Una Regione responsabile e innovativa


Libertà dalla burocrazia e dai troppi vincoli significa soprattutto più libertà di La ridefinizione delle responsabilità della Regione deve essere coniugata
scegliere, di fare e di creare il nuovo. E’ questo un obiettivo che sottende a una all’obiettivo di innovare l’intero sistema Friuli Venezia Giulia, con un pieno
idea irrinunciabile e strategica: il primato della persona e delle formazioni coinvolgimento anche della pubblica amministrazione. Nuova responsabilità
sociali che lasciate libere nell’esprimersi, offrono le loro energie positive in è quella di una Regione che valorizza ed accompagna l’impegno di ognuno a
favore di tutta la comunità. partire dalle persone, dalle famiglie, dalle imprese, dagli enti locali, dalle
E’ la prima direttrice alla quale deve fare riferimento una intensa attività del autonomie funzionali, dalle associazioni e dalle forze sociali.
legislatore regionale per eliminare l’eccesso di ostacoli normativi che nelle E’ la prospettiva della partnership quella che si deve affermare in luogo di un
diverse regolamentazioni settoriali sono stati introdotti, con scarsa o nulla neocentralismo burocratico e soffocante, con una piena attuazione del principio
utilità. E’ il primo modo per rendere una pubblica amministrazione efficiente di sussidiarietà, quale primo elemento di semplificazione e sburocratizzazione.
e con costi decrescenti, eliminando gli sprechi e le spese che non trovano Per questo è necessario recuperare una esplicita condivisione verso una
giustificazione. istituzione la Regione, capace di essere un progetto, nel quale portare a fattor
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comune competitività economica, coesione territoriale e sociale e sostenibilità attraverso la coerenza delle azioni poste in essere e da una azione istituzionale,
delle scelte. volta alla concretezza delle scelte e non all’effimero.
Da ciò una profonda modificazione dell’assetto contributivo regionale, ereditato Il Friuli Venezia Giulia, va coinvolto complessivamente in questa prospettiva,
dall’origine della Regione stessa, quando si trattava di superare condizioni di favorendo la potenzialità dei suoi abitanti e delle sue imprese, ancora in molta
marginalità economica e sociale, superando l’ottica “assistenziale”, adeguata, parte inespresse, con meno burocrazia e meno sovrapposizioni di aiuti, che
per la ricerca del consenso, ma non per promuovere e accompagnare una vuol dire anche meno spesa, e contando di più sul dinamismo dell’intraprendere.
crescita di “protagonisti”, possibili partner della pubblica amministrazione. Ma soprattutto è una prospettiva che deve essere affrontata come intero sistema
Serve una istituzione anche solidale, in grado di assicurare equilibrio tra chi Friuli Venezia Giulia, dove il policentrismo, che è ricchezza, va integrato e reso
“vince” e chi “perde” nei processi di cambiamento e di crescita, ricercata dagli coeso anche in virtù di questa sfida ancora lunga nel tempo e che richiede
interessati e non imposta dal regolamento. anche dimensioni significative ai soggetti che si vogliono cimentare. Da ciò
E’ questa la precondizione per un Friuli Venezia Giulia più forte, fatto di aziende l’esigenza di verificare le possibilità di collaborazione con altre regioni italiane
innovative e competitive, ma anche di persone e famiglie che vivono meglio contermini ed in particolare con il Veneto. E’ altresì necessario definire alcune
che in passato. Quindi uno sviluppo fatto di crescita economica ma ancor più priorità nell’ambito delle azioni, riconducendo ad unitarietà la molteplicità
di crescita sociale, civile e culturale. degli interventi, dispendiosi e talvolta senza effettivo ritorno, sino ad oggi messi
Una Regione, tuttavia, che esercita la propria responsabilità con modalità in campo e considerando anche le scelte da farsi all’interno del territorio
innovative rispetto al passato, con una piena attuazione del federalismo interno regionale per favorire tale prospettiva.
istituzionale, sempre più volto ad assicurare risposte alle aspettative e ai bisogni Tra queste la realizzazione di un adeguato contesto infrastrutturale (collaborazione
dei cittadini, parimenti con la promozione di tutte le energie del territorio tra aeroporti e i porti di Trieste e di Venezia) e il rafforzamento delle relazioni
stesso. economiche e culturali, con le direttrici di maggior investimento attuale e
potenziale (Serbia, Bulgaria, Romania, Ucraina, Georgia, Turchia, Kosovo, Albania,
4 Una Regione europea Macedonia e Bosnia-Erzegovina).
Nella Europa a 27, caratterizzata dalla sempre maggiore rilevanza delle identità Le numerose iniziative istituzionali sino ad oggi perseguite ed in particolare
politiche ed istituzionali regionali, il Friuli Venezia Giulia deve svolgere un ruolo la prospettata costruzione di una euroregione, a partire dal GECT (Gruppo
proprio e fondamentale. La centralità geografica acquisita a partire dagli anni europeo di cooperazione territoriale) deve essere riconsiderata alla luce di uno
’90 e in particolare con l’allargamento ad Est non è stata ancora sfruttata scenario economico ed istituzionale più ampio, superando, nel medio periodo,
completamente. Il Friuli Venezia Giulia deve passare dall’essere una Regione il dato transfrontaliero per poter concorrere da protagonisti alla costruzione
piccola e ricca, ma marginale in termini di ruolo, ad essere il collegamento, di strategie, reti funzionali e macroinfrastrutture transnazionali.
la piattaforma di incontro dello sviluppo economico italiano ed europeo, Nel tempo breve un piano di armonizzazione relativo all’area che va dalla
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Carinzia alla Slovenia e che individui le condizioni nuove per cittadini ed imprese ATTUARE IL FEDERALISMO
e obiettivi da perseguire.
Il modello istituzionale da attuare è quello di governare non sulle comunità e
5 Lo statuto di autonomia sul territorio bensì con le comunità ed il territorio
Le direttrici delineate di costituzione di una Regione nuova, libera, responsabile
ed innovativa e piattaforma di incontro verso la nuova Europa richiedono azioni Il federalismo è un modello istituzionale prioritario per l’intero sistema Italia,
costanti e sinergiche, ma anche strumenti normativi adeguati per essere con una urgenza per le Regioni del Nord. Esso si fonda sulla piena attuazione
protagonisti nella attuale stagione politico-istituzionale in Italia ed in Europa. del principio di sussidiarietà, per costruire un nuovo equilibrio fra Stato, Regioni
Tra questi assoluta priorità riveste il nuovo Statuto di autonomia speciale. e Autonomie Locali secondo i principi di equiordinazione, cooperazione e
La proposta di legge costituzionale, contenente la riscrittura del nuovo Statuto responsabilità.
di Autonomia, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale il 1° febbraio L’attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, inoltre, favorisce lo
2005, unitamente alle altre proposte di legge sul medesimo argomento svolgimento di attività di interesse generale da parte di soggetti della comunità
presentate dai parlamentari e condensate in un testo base, erano all’attenzione civile: il principio di sussidiarietà verticale, invece, pone parametri per definire
della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati prima del i livelli di governo ai quali riconoscere funzioni amministrative, per le quali è
suo scioglimento. Successivamente allo svolgimento delle elezioni politiche, possibile l’esercizio unitario a tali livelli.
l’obiettivo andrà perseguito, ricercando la convergenza più ampia sui contenuti,
con una sinergia tra Consiglio regionale e Parlamentari, essendo lo Statuto 1 Federalismo delle risorse
regola fondante dell’autonomia regionale. L’attuazione del federalismo non è efficace se non riguarda anche le risorse
Nella legge costituzionale di approvazione del nuovo Statuto di autonomia, finanziarie, per evitare che a fronte di nuove responsabilità attribuite ai diversi
alcune direttrici di contenuto sono irrinunciabili e tra queste: soggetti, la indisponibilità delle risorse finanziarie non consente un esercizio
- Potenziamento delle competenze esclusive attribuito alla Regione in materia, adeguato delle funzioni attribuite. Il primo obiettivo da perseguire è quello di
quali la tutela dell’ambiente e dei beni culturali, la scuola, la sicurezza, il potere concorrere alla riduzione della pressione fiscale operando nell’ambito della
estero ed i rapporti con l’Unione Europea; potestà legislativa della Regione e in particolare
- Modificazione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione, per una graduale - riduzione dell’IRAP a partire dalle piccole imprese di un punto percentuale,
crescita delle quote di compartecipazione (v. Attuare il federalismo); nella prospettiva di eliminazione del tributo, da ottenere dallo Stato. Con
- Pieno riconoscimento del ruolo della Commissione Paritetica per promuovere l’accordo delle categorie economiche e delle forze sociali sarà programmata
e definire l’assetto dei rapporti tra Stato e Regione al mutare dei tempi. altresì la redistribuzione del risparmio IRAP tra lavoratori ed imprese.
- Incentivazione mirata agli enti locali per ridurre la pressione delle proprie
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imposte e in particolare quella relativa alla prima casa che dovrà divenire, per oggi in vigore, nei fatti, volta a costruire un neocentralismo regionale piuttosto
quanto riguarda la imponibilità tributaria locale, priva di imposte. L’incentivazione che un sistema policentrico, con istituzioni locali democraticamente legittimate
sarà relativa a quei tributi (ICI- addizionale IRPEF) la cui competenza è statale e di pari dignità.
ed opererà anche con un meccanismo premio-sanzioni nell’ambito dei Le modifiche agli assetti devono, in particolare, realizzare le condizioni di una
trasferimenti ordinari per addivenire ad un sistema concordato Regione-Enti responsabilità diffusa rispetto all’utilizzo delle risorse economiche derivanti
locali per la riduzione delle tasse. dalle compartecipazioni. In particolare sono definibili le seguenti linee di
- Eliminazione dell’IRPEF per i contribuenti minori (persone fisiche) attraverso intervento:
sistemi di contributo compensativo automatico, nella prospettiva dell’ottenimento - aumento di un decimo delle compartecipazioni assegnate al sistema delle
di maggiori quote di compartecipazione dallo Stato e in relazione all’incremento autonomie locali (da due a tre) entro il termine della legislatura, per una
disponibile delle stesse. condivisione dell’intero territorio delle nuove condizioni della specialità
Un secondo obiettivo da perseguire nell’ambito della legislatura regionale è economica;
quello di aumentare la compartecipazione regionale sulle tasse pagate dai - correlare i trasferimenti correnti degli enti locali per quote graduali crescenti,
cittadini, ovvero meno tasse a Roma, attraverso nuove norme di attuazione alla tassazione generata sul proprio territorio, con un fondo di solidarietà per
dello Statuto di autonomia e la piena operatività di norme statali già in vigore le aree più svantaggiate;
(v. adeguamento compartecipazione per copertura aumento spesa sanitaria, - trasformare tutte le assegnazioni settoriali in conto capitale a Comuni e
v. gettito derivante dal IRPEF su pensioni, etc.) sino a raggiungere almeno gli Province in “fondo di sostegno agli investimenti” da ripartire secondi idonei
otto decimi di tutte le entrate erariali dirette. parametri oggettivi su base pluriennale tra tutti gli enti per superare le
L’adeguamento delle disponibilità finanziarie della Regione è la prima condizione distribuzioni “a domanda” e per accrescere la responsabilità del governo locale
per l’esercizio della sua autonomia. Tale condizione va ottenuta con la rispetto agli interventi da realizzare;
negoziazione a livello statale della possibilità per la Regione di introdurre - valorizzazione delle funzioni di governo della Provincia rispetto all’area vasta
regimi fiscali diversificati per le imprese, per consentire alle stesse il mantenimento con il rafforzamento del ruolo di supporto all’attività dei Comuni di minori
di una condizione competitiva rispetto a quelle operanti nei Paesi del centro dimensioni e con la riorganizzazione delle funzioni alle stesse assegnate, per
e dell’Est Europa. Nell’ambito di tali nuove potestà è indispensabile ottenere eliminare doppioni e frammentazioni eccessive;
anche una semplificazione delle procedure burocratiche per un fisco facile. - ridefinizione della normativa relativa alla cooperazione tra comuni, per
addivenire ad una coincidenza tra livelli di gestione e di programmazione delle
2 Modifiche al sistema Regione-Autonomie locali aree intermedie per accompagnare le evoluzioni dimensionali dei piccoli
L’attuazione del federalismo regionale interno richiede una modificazione della Comuni, senza azioni vessatorie e di razionamento delle risorse finanziarie;
legislazione regionale quadro in materia di sistema Regione-autonomie locali, revisione delle norme relative alla fusione tra Comuni per una salvaguardia
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piena delle determinazioni delle comunità locali; una “rivoluzione”, il passaggio dalla centralità della gestione amministrativa
- riequilibrio dei poteri a livello di singola istituzione locale tra organi monocratici alla capacità di interazione con il territorio e di esercizio della funzione di
(sindaci, presidenti) e organi collegiali (giunte, consigli) con una riconsiderazione programmazione e alta amministrazione.
del ruolo e delle attribuzioni degli amministratori, anche alla luce del Patto Il ruolo della Regione leggera è dunque la risultante della devoluzione delle
interistituzionale Regione, Province e Comuni sottoscritto; funzioni di natura gestionale ai livelli istituzionali del sistema, e ai soggetti
- superamento dei consigli di circoscrizione con la possibilità di attribuzione anche privati, più vicini ai bisogni da soddisfare e nelle condizioni di farlo con
della funzione di referente specifico di parte del territorio locale ai consiglieri maggiore economicità ed efficienza. Un obiettivo da raggiungere mediante un
comunali. insieme di determinazioni legislative e amministrative e in particolare
Il nuovo intervento legislativo dovrà, inoltre, consentire di generalizzare le buone - un riequilibrio dei ruoli e dei poteri tra organi di governo (Presidente e Giunta
pratiche attuate nel territorio a livello organizzativo per realizzare tutte le regionale) ed il Consiglio regionale, organo che rappresenta la comunità del
possibili condizioni di efficienza, efficacia ed economicità della gestione degli Friuli Venezia Giulia;
enti locali. - riconsiderazione del ruolo del Consiglio delle Autonomie locali, affinché possa
rappresentare compiutamente le autonomie territoriali;
3 Una Regione leggera - modifica dell’assetto della programmazione economico-finanziaria della
Una Regione che attua il principio di sussidiarietà è caratterizzata da meno Regione, restituendo al Consiglio Regionale le funzioni allo stesso riconosciute
centralismo e più potere al territorio. In questa prospettiva, profonde sono le dallo Statuto di autonomia;
modificazioni da introdurre al modo di “essere Regione” attuato negli ultimi - modificazione della organizzazione dell’amministrazione regionale, superando
anni, con un travisamento del nuovo assetto istituzionale definito successivamente l’attuale assetto verticistico e individuando misure di semplificazione, di riduzione
alla elezione diretta del Presidente della Regione. Infatti l’azione di governo, delle strutture amministrative conseguentemente alle azioni di devoluzione e
che necessariamente deve muovere dal basso, dalla tutela delle fruibilità dei di valorizzazione e responsabilizzazione delle direzioni centrali e loro articolazioni
diritti della persona, non può incentrarsi sulla sola relazione tra organi di vertice periferiche e delle risorse umane presso le stesse operanti.
della Regione (Presidente, Giunta regionale), ma deve estrinsecarsi nella
capacità di promuovere il fare rete con il territorio, coinvolgendo, sviluppando L’azione di riorganizzazione dell’apparato regionale sarà finalizzata anche a
e valorizzando le sinergie con le articolazioni delle comunità locali. Quindi più realizzare un diverso clima aziendale, interno, condizione prima per una pubblica
leale collaborazione interistituzionale e meno dirigismo perché il riferimento amministrazione efficiente, efficace ed orientata al servizio dei cittadini.
sono gli interessi dei cittadini e delle comunità locali e non quelli della istituzione
Regione.
L’assunzione di questo nuovo e responsabile ruolo di governo sussidiario impone
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SICUREZZA 1 La polizia regionale: sicurezza e prevenzione del degrado
L’attuale ripartizione delle competenze legislative attribuisce allo Stato la
potestà esclusiva nella materia dell’ordine pubblico e sicurezza ad esclusione
La sicurezza è un diritto fondamentale dei cittadini di questa Regione. della polizia amministrativa locale, di fatto ascrivendo alla competenza delle
Bisogna governare fin d’ora la trasformazione della società che è in atto e Regioni la disciplina della Polizia locale.
affrontare le situazioni di difficoltà e di emergenza. Vogliamo fare del Friuli E’ prioritaria una efficace riforma regionale della polizia locale.
Venezia Giulia un sistema sicuro in ogni suo aspetto, incrementando la Alla polizia locale verranno assegnati compiti di controllo del territorio a
prevenzione e migliorando la protezione del cittadino. Il coordinamento delle supporto delle altre forze dell’ordine; saranno altresì individuati interventi per
azioni relative alla sicurezza urbana attuato dalla Regione coinvolgerà gli enti la presenza nei Comuni di maggiori dimensioni della figura del “poliziotto di
locali con lo scopo di elevare la qualità della vita sul territorio. quartiere”.
Obiettivo è la creazione delle condizioni che facciano della nostra Regione un La riforma regionale valorizzerà le professionalità e il ruolo della polizia locale
"sistema sicuro". indirizzandola anche verso il ruolo di rassicurazione della comunità civica e di
Negli ultimi anni alle “tradizionali” manifestazioni criminose italiane, legate controllo della regolarità dell’immigrazione e dei requisiti di residenza fissati
soprattutto alla malavita organizzata, si è sommata, una diffusa criminalità dalle norme europee.
comune, spesso di matrice extracomunitaria. Sarà costituito con la riforma il Corpo regionale di polizia locale (CORPOL)
Il recente ingresso nell’Unione Europea di Romania e Bulgaria ha inoltre presieduto dal Presidente della Regione; sarà prevista una stretta cooperazione
facilitato l’ingresso entro i confini nazionali di masse enormi di persone, spesso tra le istituzioni ai diversi livelli per definire i principali obiettivi della polizia
prive dei necessari mezzi di sostentamento, costituendo motivo di preoccupazione locale regionale, tenendo conto delle esigenze del territorio.
per le comunità locali e la sicurezza pubblica. Gli organici attuali dovranno essere rafforzati sia dal punto di vista quantitativo
Il Presidente promuoverà le necessarie intese con lo Stato per ottenere organici che qualitativo.
adeguati delle forze dell’ordine per il rafforzamento della sicurezza interna. Saranno attivati corsi regionali obbligatori di formazione e di aggiornamento
La tutela degli interessi individuali e collettivi dei cittadini consumatori e utenti professionale per gli operatori.
finali di beni e di servizi è una delle azioni più significative che la Regione deve
promuovere nell’ambito di una sicurezza globale. A tal fine sarà incrementato 2 Una legge regionale per la sicurezza integrata
il sostegno alle azioni di tutela e promozione previste dall’attuale normativa La normativa regionale sulla sicurezza del 2001 prevede la concessione di
regionale, in collaborazione con le associazioni rappresentative dei consumatori fondi ai Comuni che individuano aree territoriali a rischio per la sicurezza dei
stessi. cittadini con l’elaborazione di piani mirati alla prevenzione, anche sulla base
di microprogetti presentati da enti, istituzioni, associazioni di volontariato e
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comitati presenti sul territorio, che prevedono l’utilizzo di personale volontario, la rete territoriale dei Vigili del Fuoco.
adeguatamente preparato e che non dovrà essere dotato di armi di alcun
genere e tipo. Tale normativa, non finanziata negli ultimi anni, ha consentito
a molti Comuni di dotarsi di strumenti tra i quali le telecamere, contribuendo
a prevenire reati e a dare sicurezza ai cittadini, verrà rifinanziata in misura
adeguata.
La casa è il luogo “sacro” della famiglia: la Regione incentiverà le misure di
prevenzione e sicurezza nelle case.
Un finanziamento regionale sarà previsto per i cittadini che desiderino dotarsi
di un sistema di allarme collegato ad un istituto di vigilanza o forze dell’ordine
e per l’acquisto di porte blindate e altri sistemi di tutela domiciliare.
Contributi saranno destinati a commercianti e artigiani che, anche in consorzio
tra loro, intendano avvalersi di sistemi di vigilanza operati da società o
associazioni private a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.

3 La protezione civile perno di un sistema di salvaguardia e tutela.


Sicurezza non è solo prevenzione del crimine ma attenzione alle emergenze
del territorio. La visione strategica della sicurezza si deve fondare sul principio
di sussidiarietà e, in particolare, sulla risposta locale immediata all’emergenza.
Nessuna attesa dell’intervento di forze di istituzioni ed enti, ma auto-attivazione
con proprie forze, addestrate ed efficienti, sulla base di piani di emergenza
moderni e sempre aggiornati ed integrazione di tutte le risorse umane e materiali
disponibili per la gestione dell’emergenza stessa.
Verrà incentivata la diffusione della cultura dell’autoprotezione e della protezione
civile a tutti i livelli, mediante accordi con il sistema scolastico regionale.
Saranno potenziati il sistema locale di risposta all’emergenza, attraverso la
messa in rete dei centri preposti, lo sviluppo del volontariato di protezione
civile anche in Nuclei di Pronto Intervento e con una integrazione capillare con
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COMPETITIVITÀ E SVILUPPO SOSTENIBILE di tutta la programmazione regionale il raggiungimento di un equilibrio tra
attività umane e ambiente sintetizzabile nel concetto di sostenibilità: ciò
1 Un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile significa uno sviluppo che soddisfi in modo equo le necessità della popolazione
Consolidare il capitale imprenditoriale e la cultura del lavoro del Friuli Venezia senza compromettere la possibilità di soddisfare in pari modo anche le
Giulia, rilanciandone il ruolo di guida dell'economia è l'impegno prioritario generazioni successive; significa fondamentalmente miglioramento della qualità
della politica economica. della vita in un contesto di competitività che offre, nel contempo, opportunità
Non bastano un drastico aumento dell'efficacia e dell'efficienza degli interventi e tutela.
di finanza pubblica tradizionali. Assume rilevanza l'avvio di politiche ambientali che affrontino argomenti quali
l'utilizzo ragionato delle risorse naturali, il ricorso a fonti energetiche alternative,
Per far ripartire l'economia regionale senza gravare sul debito pubblico serve lo sviluppo di economie correlate con la conservazione dell'ambiente (turismo
il ricorso a nuove strade e innovativi strumenti a favore degli attori economici, naturalistico, agriturismo, monitoraggio, ricerca, didattica, ecc.) e l’aumento
iniziando un cammino virtuoso per riportare il Friuli Venezia Giulia ad essere dei controlli ambientali.
un orgoglioso esempio di sana gestione. E' necessario favorire l'aumento dei
consumi e degli investimenti tramite la riduzione della pressione fiscale e la Una politica attenta al mondo produttivo e del lavoro deve andare di pari passo
semplificazione normativa. con il rispetto del territorio: non sono accettabili insediamenti impattanti e
pericolosi dal punto di vista ambientale e della salute pubblica.
Tramite un "Patto di responsabilità" per lo sviluppo a favore delle famiglie e Le grandi infrastrutture di tipo viario ed energetico necessarie dovranno perciò
della competitività del sistema economico, che coinvolga Regione ed enti essere progettate e realizzate tenendo conto della compatibilità ambientale
collegati, enti locali, associazioni di categoria, associazioni sindacali, sistema e della volontà delle popolazioni interessate.
finanziario e Stato si potranno creare le condizioni perché il programma possa
essere attuato efficacemente. Tale patto consentirà anche un utilizzo condiviso 2 Economia ed impresa
delle risorse da destinare alle infrastrutture, anche con la costituzione di AGRICOLTURA
partnership specifiche. Obiettivo strategico della Regione è il potenziamento di tutti gli strumenti
Per tale prospettiva sarà anche assicurata piena attuazione della legge in operativi per l’attuazione delle politiche di settore, sviluppando la governance
materia di professioni, per un protagonismo delle stesse nello sviluppo economico del sistema in una logica di sussidiarietà e di ottimizzazione delle risorse
regionale. disponibili. E' necessaria una azione integrata di filiera tra produzione,
Inoltre è assolutamente imprescindibile avviare un processo di revisione del trasformazione e distribuzione, che garantisca efficienza alle produzioni e
modello di sviluppo socio - economico individuando come obiettivo principale qualità e sicurezza ai prodotti. Grande attenzione sarà posta allo sviluppo di
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Programma del Presidente
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politiche che contemperino la crescita economica del settore e la tutela di enti pubblici. L’azienda agricola può svolgere un ruolo importante anche per
dell'ambiente, nel pieno rispetto delle indicazioni comunitarie. i servizi alle persone soprattutto per quanto riguarda le fasce deboli, anziani,
bambini e portatori di handicap purché cresca una cultura specifica sia nel
L’agricoltura deve mantenere il ruolo primario di produttrice di beni destinati pubblico che nel privato. Centri estivi, asili o centri diurni potrebbero affiancare
all’alimentazione umana, ma nel contempo deve crescere la componente di le ancora poche fattorie didattiche.
fornitura di altri beni (energia, materia prima da destinare alla chimica verde - Ricerca e formazione: Il Centro per la Ricerca e l’Innovazione Tecnologica in
ed in generale all’industria) e di servizi, sia alla comunità che alla persona. Agricoltura (C.R.I.T.A.) diventerà un effettivo volano per l’innovazione, mentre
In tale contesto si possono inserire nuove iniziative in grado di dare reddito la nuova ERSA attende ancora una missione chiara di orientamento.
agli imprenditori e creare nuova occupazione. - Aree protette: si procederà con un loro riordino con quello che la UE indica
Il settore da anni aspetta una programmazione compiuta che, affiancata agli come lo strumento principale per l’integrazione dell’agricoltura nella gestione
strumenti comunitari, sia in grado di dare prospettive di sviluppo. Se il pubblico dell’ambiente ovvero attraverso i piani di gestione.
non deve fare imprenditoria lasciando tale ruolo al privato, non deve comunque - Allevamento da carne: si deve perseguire la valorizzazione della produzione
esimersi dal promuovere e stimolare iniziative trasversali di valorizzazione in regionale attraverso accordi di filiera.
particolare delle produzioni locali. - Latte: l’allevamento bovino da latte è la condizione necessaria per la permanenza
Saranno ridefiniti compiti e strumenti della direzione regionale delegando dell’agricoltura in montagna, ma si devono risolvere i nodi legati all’inefficienza
alcune funzioni alle Province, alle Camere di commercio e alle Comunità della trasformazione, agli alti costi di trasporto ed al prezzo di vendita inadeguato.
montane e Comuni unitamente ad una forte semplificazione delle procedure Il modello di allevamento, proprio per questo, non può essere però quello di
di intervento. pianura.
La Regione nel settore avrà compiti di programmazione e controllo, delegando - Vino: riduzione delle zone DOC a due, pianura e collina.
tutte le altre funzioni. La produzione vinicola rappresenta il 2% della produzione nazionale e dunque
non può puntare che sulla qualità e su una politica commerciale fatta in modo
Aree di intervento: meno individualistico e più strutturato. Sarà altresì promossa la costituzione
- L’energia da fonti rinnovabili e la chimica verde: una delle chiavi di sviluppo momenti permanenti di valorizzazione dei vini locali.
e di integrazione orizzontale di filiere con altri settori economici. Sarà favorita Nell’ambito del settore agricolo, con l’approvazione di specifiche norme, sarà
la nascita di bioraffinerie e lo sviluppo di colture dedicate tramite alleanze tra assicurata la coesistenza di produzioni convenzionali, biologiche e Ogm.
settore agricolo ed industriale.
- Servizi alla comunità ed alla persona: con la legge di orientamento del 2003
le aziende agricole possono erogare servizi di gestione del territorio a favore
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Programma del Presidente
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INDUSTRIA - Sarà favorito il coordinamento tra Regione e privati per il finanziamento alla
- Semplificazione: l'attuale gestione degli strumenti di sostegno alle imprese ricerca. Le Università devono diventare sempre più un luogo dove si parli anche
viene percepito come premiante solo per le realtà più grandi, a causa della d'impresa, anche collegandole con gli Sportelli Unici delle Attività Produttive
difficoltà tecnica di accesso a tali risorse da parte degli operatori più piccoli e con specifici strumenti di credito per favorire maggiormente l'imprenditoria
che costituiscono il vero cuore produttivo del Friuli Venezia Giulia. giovanile anche tramite lo strumento degli spin-off universitari.
La semplificazione e razionalizzazione degli interventi tramite la creazione di Non solo le Università ma anche gli istituti scolasti superiori devono poter "fare
Pacchetti Integrati di Agevolazione (PIA) metterà a disposizione delle imprese rete", particolarmente per quanto riguarda la formazione professionale al fine
uno strumento veloce e chiaro su cui fare conto nella pianificazione dei propri di poter dialogare con maggiore autorevolezza con il mondo del lavoro e delle
investimenti. imprese ma anche recependone le istanze e le richieste. Le piccole e medie
imprese non saranno escluse da tale dialogo e la Regione collaborerà
La semplificazione sarà una priorità anche durante le fasi di apertura di maggiormente con le Camere di Commercio al fine di monitorare costantemente
un'impresa. Analogamente a quanto accade già in altre regioni, sarà possibile il fabbisogno di professionalità.
iniziare l'attività prima di aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie e di
aver avuto tutti i controlli. Un periodo congruo, successivo, sarà quello concesso ARTIGIANATO
per completare gli adempimenti di legge, avvalendosi abbondantemente della - Saranno promossi i processi di aggregazione e crescita dimensionale delle
autocertificazione ove possibile. L'imprenditore merita fiducia. Naturalmente PMI, e sostenuti i distretti industriali ed artigianali, favorendo, in particolare,
rimarrà in vigore il sistema dei controlli per far sì che di tale fiducia non venga le attività di commercializzazione e di marketing del prodotto, di incentivazione
fatto abuso, ma chi vuole intraprendere deve poter incominciare a farlo senza alle PMI per la tutela dalla concorrenza sleale tramite marchi e brevetti, ma
essere schiacciato dalla burocrazia ancor prima di iniziare l'attività. anche nella fase successiva della tutela legale dei beni prodotti nella nostra
regione;
- Verrà rivisto il sistema degli Sportelli Unici delle Attività Produttive che ancora
non è riuscito a decollare. La chiave per il successo di tale iniziativa sta nella - Un altro punto fondamentale per il rilancio della produttività e degli investimenti
maggiore presenza sul territorio di tali sportelli, istituiti presso le principali é la politica di accesso al credito: faremo sì che le piccole imprese si possano
sedi comunali anche con il contributo della Regione, e nella maggiore informazione attrezzare, coordinare e consorziare, anche attraverso sistemi di concentrazione
sulle loro funzioni. Lo scopo è quello di fornire all'imprenditore in maniera a patrimonializzazione, sul modello del sistema di confidi.
completa, chiara e semplice le informazioni necessarie per orientarsi verso i Si provvederà anche ad agevolare il credito per investimenti in miglioramenti
benefici e le agevolazioni regionali. e sistemi che riducano l'impatto ambientale e allineino i sistemi industriali
esistenti alle norme. Sarà promosso lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile,
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Programma del Presidente
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l’attività imprenditoriale e professionale delle donne, e l’accesso al credito dei - Grande attenzione sarà assicurata alle zone lagunari e alle riserve naturali
lavoratori “atipici”. e ai parchi regionali che custodiscono uno straordinario patrimonio di flora e
popolazione zoofaunistica, nella prospettiva di sviluppare un turismo eco-
TURISMO compatibile e orientato ad una nuova "cultura dell'ambiente;
Un elemento qualificante dello sviluppo economico è rappresentato dall'aumento
della capacità di attrazione turistica del nostro territorio. - La nautica da diporto sarà incentivata: la Regione eliminerà assurdi lacci e
Turismo come grande risorsa ecosostenibile, ecocompatibile, in grado di creare laccioli burocratici che impediscono di realizzare marine che valorizzino le
ricchezza, posti di lavoro, opportunità di sviluppo: il territorio e l’arte, l’architettura, lagune e incrementino i flussi turistici anche dall’estero. Nuovo impulso sarà
la cultura; il territorio e l’ambiente (colline, fascia pedemontana, montagna); assicurato ai ragazzi per mantenere l’accessibilità alle marine stesse.
il turismo del benessere termale; il turismo sportivo (montagna, sport estremi, Il porto di Trieste va orientato anche verso la navigazione diportistica privata
bikers, equitazione); il turismo agricolo e del prodotto tipico; turismo scolastico; accogliendo nei moli del centro cittadino yacht, velieri, imbarcazioni di pregio,
il turismo enogastronomico; il turismo congressuale; turismo della terza età. costituendo una alternativa rispetto allo stazionamento e all'approdo nelle
Queste sono alcune delle opportunità che saranno sviluppate attraverso un moderne marine.
forte collegamento con le realtà imprenditoriale di settore. Il rapporto con gli Intendiamo anche con tali interventi fare del Friuli Venezia Giulia il fulcro di
operatori privati è essenziale, giacché all’ente pubblico spetta il compito di un turismo ecosostenibile e amico dell’ambiente.
valorizzazione del territorio, ma senza una offerta di servizi di base competitivi,
all’altezza della domanda, ogni promozione, ogni valorizzazione, rischia di - Il turismo del territorio: enogastronomia e giacimenti intatti del ben vivere:
essere inutile, se non dannosa. per valorizzare il sistema Friuli Venezia Giulia nella sua complessità sarà
Sarà pertanto istituito un tavolo di lavoro comune, in grado di varare un piano sviluppato nel rispetto del principio di sussidiarietà, con Province e Comuni
pluriennale di interventi, con scadenze certe e pubblicizzabili con largo anticipo protagonisti.
(Concerti, manifestazioni culturali e folcloristiche, mostre) ed una adeguata E' necessario partire dal prodotto tipico in specifici punti di riferimento, come
promozione, individuando target di pubblico sui quali agire. potrebbero essere le enoteche-punti di valorizzazione del prodotto locale di
qualità. In tale prospettiva saranno orientati anche gli interventi relativi ai locali
Numerosi i segmenti specifici nei quali intervenire e tra questi: storici individuati.
- Azioni turistiche per la montagna: la montagna friulana è un patrimonio della
- Litorali: saranno predisposti snellimenti burocratici e finanziamenti per la nostra comunità complesso e delicato. Richiede attenzioni particolari per
valorizzazione delle coste e per le operazioni di conservazione e manutenzione garantire vivibilità e lavoro ai residenti e capacità di attrazione per i turisti.
dei litorali sabbiosi, nelle maggiori località balneari e nei centri più piccoli; Occorre perciò intervenire con azioni mirate ed efficaci sulle capacità ricettive,
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sulle infrastrutture, sull’organizzazione di eventi. Aumentare in quantità e qualità sistema con gli altri enti, istituzioni territoriali ed economiche per raggiungere
la ricettività delle località montane, ora carente è una priorità. obiettivi di interesse collettivo che abbiano ricadute positive per l’intero territorio.
Per tale prospettiva le strutture ed impianti sportivi regionali necessitano di
- Adeguamento della normativa relativa ai bed and breackfast. Lo sviluppo urgenti e adeguati investimenti. Ospitare eventi sportivi di livello internazionale
della ricettività extralberghiera a carattere familiare (i cosiddetti bed and rappresenta un’occasione unica per la promozione della Regione e del suo
breakfast) consente di promuovere il turismo sociale e giovanile e di migliorare patrimonio artistico e paesaggistico.
al contempo lo stato e l’utilizzo del patrimonio immobiliare esistente. Intendiamo
modificare i parametri massimi di ricettività in funzione di stanze e di posti COMMERCIO
letto. Analogamente si procederà per gli esercizi di affittacamere. La criticità manifestata nel settore della grande distribuzione richiede una
attenta riflessione sulle linee di sviluppo da adottare nei prossimi anni. Le
- Promozione e coordinamento delle attività di società partecipate ed istituzioni aperture indiscriminate di grandi centri commerciali hanno impattato in maniera
Promotur e Turismo FVG devono concentrare più energie nella programmazione devastante sul territorio e sulla struttura del piccolo commercio, generando
e ricerca delle migliori strategie di promozione turistica della montagna con spesso anche molte illusioni occupazionali. E’ necessario recuperare la vocazione
particolare attenzione ai bacini turistici vicini alla nostra regione come Germania, emporiale della nostra Regione, tutelando la valenza sociale del piccolo
Austria, Slovenia, Croazia e paesi dell’Est Europa. commercio, già messo a dura prova dalle difficoltà del ciclo economico e della
La società Promotur sarà orientata a svolgere anche un ruolo di indirizzo e globalizzazione.
coordinamento nei confronti degli altri operatori locali dello sci pur nel rispetto
delle autonomie gestionali di ciascuno. Le società partecipate Agemont e Promotur Per il piccolo commercio di prossimità così importante per la vita delle città
devono razionalizzare attività e costi ricercando tutte le possibili sinergie e sin qui sacrificato agli interessi dei grandi gruppi commerciali, soprattutto
stranieri, sarà avviata un’azione di riequilibrio tra la grande distribuzione
- Saranno realizzati capillari punti informativi per turisti su tutto il territorio commerciale e le realtà della piccola e media distribuzione.
regionale, e in particolare lungo le vie di comunicazioni stradali ed autostradali; Il Friuli Venezia Giulia è già saturo di grande distribuzione e sfora tutti i parametri
Eventi sportivi di rilevanza turistica: il Friuli Venezia Giulia nel suo insieme deve nazionali. Non saranno rilasciate nuove concessioni per grande distribuzione.
inserirsi con maggiore "aggressività" nel circuito internazionale che vede le Sarà riconsiderata la regolamentazione delle aperture domenicali, con l’obiettivo
grandi località mondiali in continua concorrenza per organizzare grandi di massimo 20 domeniche comprese quelle di dicembre. Saranno previsti
avvenimenti come Olimpiadi, Campionati Mondiali, Universiadi, Coppe del interventi di sostegno ad hoc per gli esercizi del piccolo commercio presenti
Mondo, gare di livello europeo in generale. in aree svantaggiate e nei centri minori.
Sarà proseguita la strada recentemente intrapresa, facendo maggiormente
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Programma del Presidente
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3 Energia affidamenti in outsourcing.
In un contesto internazionale globalizzato, la nostra Regione deve riferirsi anche
ai partners confinanti nella stesura e realizzazione dei piani di sviluppo, - Le colture energetiche per la produzione di biocarburanti potrebbero divenire
compreso naturalmente quello energetico (rigassificatori, temovalorizzatori, competitive con l’aumentare del prezzo del petrolio. Esse saranno sostenute
distributori di energia, centrali di produzione). se finalizzate in particolare all’autoconsumo per la cogenerazione, integrandole
Per rendere operativo il “ PIANO ENERGETICO REGIONALE DEL FVG”, si provvederà con il recupero delle biomasse secondarie, i cosiddetti sottoprodotti agricoli
ad una integrazione della legislazione di riferimento che oggi ignora la fase e forestali, in alternativa al loro smaltimento tradizionale (reflui zootecnici,
attuattiva, sia per la tempistica sia per i ruoli dei singoli soggetti. scarti dell’industria alimentare, scarti di lavorazione del legname e delle
La istituzione di “Punti Energia” a livello provinciale dovranno invece essere lavorazioni boschive).
il motore dei programmi di riferimento ed attuazione delle diverse problematiche Per tale prospettiva sarà promossa anche la costituzione di piccoli consorzi di
nel territorio, del loro controllo e monitoraggio, anche attraverso attività di produttori che vendono non il carburante bensì l’energia (il KWh). Tale condizione
bench marking nella ricerca ed individuazione delle best practices da divulgare, avrà notevoli ricadute positive per quanto riguarda l’emancipazione energetica
sia presso Enti ed aziende pubbliche sia presso le aziende private ed i cittadini. dei nostri territori e la crescita culturale ed economica dei portatori d’interessi
In tale prospettiva saranno coinvolte le Università ed i Centri di Ricerca e locali.
Sviluppo, in uno scenario che realizzi ed integri le capacità e competenze
dell’imprenditoria privata e delle istituzioni pubbliche e loro emanazione. Tra le fonti accessibili, pulite e rinnovabili un ruolo di rilievo lo riveste la
L’attuazione di politiche energetiche efficaci non può prescindere dalla componente fotovoltaica dell’energia solare. L’obiettivo sarà quello di sfruttare
costituzione di una struttura che racchiuda le competenze per poter affrontare il maggior potenziale possibile relazionandolo all’autoconsumo. In particolare
i problemi connessi con l’energia in modo organizzato, sommando in sé l’urgenza gli enti locali, grandi consumatori di energia elettrica per l’illuminazione pubblica,
ambientale, la necessità economica e la sensibilità sociale per delineare potrebbero trarre grossi vantaggi dallo sfruttamento di questa risorsa sulle
strategie di sviluppo innovative. superfici idonee delle strutture pubbliche di loro proprietà (scuole, centri sociali,
municipi, capannoni, centri sportivi, piscine, etc.).
- Va incentivato l’utilizzo di un sistema di efficienza energetica basato su
standard già collaudati, operativi ed efficienti. Incentivi saranno destinati anche nel settore dell’edilizia privata per quanti
Le pubbliche amministrazioni (Comuni, Province, ATER, etc.) saranno sostenute realizzeranno nuove edificazioni o ristrutturazioni secondo i criteri della bio
in percorsi che prevedano la progressiva adozione dei contratti di gestione edilizia a risparmio energetico e con l’utilizzo di pannelli solari per il riscaldamento.
calore, per ridurre i costi fissi, ammodernare gli impianti, riqualificare Alla Regione saranno attribuite tutte le competenze autorizzative in materia di
energeticamente gli edifici e raggiungere i risparmi possibili anche con gli energia, anche quelle riguardanti gli impianti con potenza superiore ai 300
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MW e le reti elettriche con tensione superiore ai 150 kV, richiedendo allo Stato GESTIONE E TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO
il trasferimento della funzione.
L’attuale situazione ambientale, di gestione del territorio e di programmazione
e realizzazione delle grandi infrastrutture, spesso caratterizzata da interventi
di emergenza impone una riconsiderazione complessiva della materia. Tale
azione comporta una ridefinizione del modello di sviluppo socio-economico
secondo i principi di sostenibilità e per il perseguimento di un duplice obiettivo,
migliore qualità della vita e contestuale sviluppo socio-economico. Servono
politiche rispettose della normativa europea ma, nel contempo, specificatamente
definite per la realtà del Friuli Venezia Giulia, per assicurare condizioni complessive
durature nel tempo di competitività del sistema imprenditoriale e infrastrutturale
del territorio regionale.
Tale prospettiva è oggi da riferire all’insieme degli strumenti normativi che
regolano le procedure per la programmazione urbanistica del territorio e per
la realizzazione delle infrastrutture nonché per le diverse norme che disciplinano
le tutele settoriali dagli inquinanti. Tali strumenti sono il frutto di stratificazioni
normative ovvero di una episodicità nella legislazione regionale: sarà quindi
necessaria una ridefinizione delle singole normative in vigore per una loro
corrispondenza ad una governance di gestione e trasformazione del territorio
unitaria, sostenibile e orientata al fare. In tale contesto alcune azioni sono
prioritarie e così definibili

1 Il governo delle trasformazioni del territorio


La più recente legislazione e strumentazione regionale in materia urbanistica
(L.R. 5/2007 e P.T.R.) risentono di una obsoleta impostazione, utile forse nel
passato con una limitata presenza di soggetti portatori di interessi, con il Piano
Territoriale Regionale (PTR) in corso di approvazione, che tutto prevede e con
i Comuni che debbono adeguarsi ad esso attraverso i Piani Strutturali Comunali
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Programma del Presidente
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(PSC), sia per l’attività di pianificazione tradizionale sia per le realizzazioni amministrazioni ovvero una precostituita cultura del “no comunque” in favore
delle grandi trasformazioni. di una regola che sia riconosciuta e quindi a garanzia di tutte le parti o gli
Riteniamo necessario modificare questa impostazione con la abrogazione della interessi coinvolti. Alla luce di tale nuovo metodo di procedere saranno definiti,
L.R. 5/2007 ovvero una sua profonda riconsiderazione per evitare, in prospettiva, se di competenza regionale, anche gli interventi di rilevante impatto già
la ingovernabilità del territorio, con pesanti ricadute sullo sviluppo economico. programmati.
Tre sono le direttrici entro le quali definire le nuove regole che devono sottendere
una leale cooperazione tra livelli istituzionali e soggetti coinvolti nella gestione 2 Le infrastrutture
del territorio, con una procedura partecipata ma con una netta individuazione Il Friuli Venezia Giulia possiede alcune caratteristiche specifiche e fondamentali
delle responsabilità, tra i soggetti preposti alla programmazione e quelli portatori da considerare ai fini della sua infrastrutturazione
di interessi così sintetizzabili: - è la Regione più vicina all’Est Europa sia dal punto di vista geografico sia per
storia, cultura, economia ed organizzazione sociale
- Individuazione, con finalità conoscitive o di riferimento e con criteri condivisi, - è Regione inserita nella direttrice del corridoio V e quindi in un’area di grande
degli elementi ambientali e paesistici da tutelare, una azione indispensabile importanza per lo sviluppo dei collegamenti transnazionali
per poter gestire tramite le nuove competenze in materia di paesaggio e di - è un territorio nel quale ci sono attività a livello di eccellenza quali la
autorizzazioni ambientali ma soprattutto perché il territorio regionale è, e deve cantieristica navale, la nautica da diporto, l’industria meccanica nonché poli
restare, un valore in sé; di ricerca ed innovazione collegati ad un tessuto di microimprese di qualità
- Una pianificazione territoriale che coniughi la responsabilità del Comune - è una Regione a Statuto Speciale, con una elevata potenzialità nell’adattamento
singolo con l’esigenza di superare, in termini, di programmazione territoriali dei propri ordinamenti interni e delle misure di sostegno alle necessità
la dimensione dello stesso Comune semplificando gli strumenti e procedure dell’economia, della ricerca e dell’innovazione.
e attribuendo ad un unico soggetto sovracomunale la responsabilità
programmatoria per l’area vasta; Tali precondizioni positive consentono di definire, dal punto di vista infrastrutturale,
il territorio regionale come una unica grande piattaforma logistica radicalmente
- Individuazione a livello legislativo, di procedure specifiche per “le grandi trasformata in questi ultimi anni a seguito dell’estensione ad Est dell’Unione
trasformazioni” (insediamenti produttivi, reti di viabilità e di comunicazioni, Europea.
impianti energetici, etc) con certezza di tempi di decisione, tutela del territorio Tuttavia il rischio da evitare è quello di essere soltanto una Regione di passaggio,
e garanzie di partecipazione e con organismi di valutazione che assicurino luogo di transito, che sopporta solo le condizioni negative (intasamento dei
condizioni terzietà effettiva tra l’autorità autorizzante ed il soggetto proponente. grandi assi viari Est/Ovest, usura delle infrastrutture, inquinamento acustico
Si tratta di superare una volta per tutte il voluto immobilismo di molte pubbliche ed atmosferico, peggioramento delle condizioni di vita e movimento degli
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autoctoni, etc.) con limitati o inesistenti ritorni economici. Da ciò la necessità in particolare per quelli relativi al suolo (rifiuti) e all’acqua va considerata
di promuovere ed attuare interventi infrastrutturali secondo priorità e con la unitamente all’obiettivo di assicurare condizioni favorevoli per i cittadini-utenti,
costituzione di partnership secondo il patto di responsabilità per lo sviluppo. in un mercato, quello delle multiutility, fortemente condizionato dalle scelte
finanziarie degli enti locali o delle società di diretta emanazione degli stessi.
Per la viabilità stradale ed autostradale è ineludibile dare attuazione ai E’ necessario evitare che in materia di acqua e di rifiuti prevalgano solo le
programmi regionali ed ex Anas e della società concessionaria già definiti logiche economico-finanziarie a discapito delle concrete azioni di tutela e dei
nonché ad aumentare la sicurezza di tali infrastrutture, con un progetto relativo servizi resi ai cittadini. Le riforme del settore annunciate da tempo a livello
alla sicurezza stradale. nazionale e mai concretizzate, non aiutano nella definizione delle strategie di
Per la viabilità ferroviaria prioritaria è la realizzazione del collegamento dell’Alta medio periodo che, tuttavia, in una ottica di sostenibilità per il territorio devono
Velocità/Alta Capacità Venezia-Slovenia, con le connessioni con Udine e coinvolgere maggiormente Comuni e Province.
Pordenone. Da ciò la necessità di una strategia regionale in materia di mulltiutility che
Per il settore aereo è necessario favorire lo sviluppo dell’aeroporto di Ronchi consenta di massimizzare le importanti collaborazioni anche con gruppi e
dei Legionari con la creazione di un hub transfrontaliero con Venezia e Lubjana. società extraregionali e ricercare in esse tutte quelle economie di scala non
Per la portualità vanno individuate per il porto di Trieste tutte le azioni di diversamente possibili.
rafforzamento della connessione tra i porti e le infrastrutture viabili e ferroviarie
nonché le connessioni funzionali possibili con Monfalcone e Porto Nogaro. Per i rifiuti risultano prioritarie alcune azioni a livello regionale:
Nell’ambito delle dotazioni infrastrutturali notevole importanza è oggi rivestita
da quelle di telecomunicazione e la disponibilità di esse nel territorio regionale, - Verificare e definire il fabbisogno di nuovi impianti di trattamento
costituisce sicuramente un elemento che favorisce l’insediabilità di nuove (termovalorizzatori) e di deposito (discariche), anche in sostituzione delle
attività economiche ma anche un miglioramento alla qualità della vita per i Province inadempienti, migliorando la condizione logistica degli impianti in
residenti. E’ un settore in rapida evoluzione e con una forte obsolescenza delle esercizio e per ridurre gli impatti dalla mobilità dei rifiuti;
infrastrutture che si vanno a realizzare. Per tale prospettiva va riconsiderato - Ridefinizione della componente economica del ristoro del territorio che ospita
il mandato della società di emanazione regionale che opera nel settore. gli impianti, con la introduzione di premialità e facilitazioni più estese;
- Previsione di forme di gestione unitaria del comparto a livello provinciale,
3 Tutela dagli inquinanti e servizi sociali con il pieno coinvolgimento dei Comuni, per perseguire obiettivi di qualità del
La tutela dagli inquinanti dell’acqua, dell’aria e del suolo costituisce il fondamento servizio e di abbattimento dei costi a carico dei cittadini;
dell’azione di tutela dell’ambiente. - Sostenere l’ulteriore miglioramento del grado di differenziazione e valorizzazione
Tale tutela, tuttavia, stante l’evoluzione avvenuta nei servizi pubblici locali e dei rifiuti riciclabili e/o diversamente recuperabili, anche con l’ausilio di
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appropriate campagne di sensibilizzazione. PERSONA E CAPITALE UMANO
Le azioni di cui sopra saranno attuate con una semplificazione e l’aggiornamento
dei piani e dei programmi di settore vigenti ai diversi livelli La centralità della persona, con il suo sviluppo morale e materiale, costituiscono
il patrimonio più alto e significativo di una civiltà. Il capitale umano è quindi
Per l’acqua risultano strategiche alcune azioni relative sia agli investimenti sia una ricchezza da salvaguardare ed incrementare da parte di ciascuna comunità.
alla gestione del ciclo integrato e in particolare: In proposito un ruolo primario è quello della cultura, dell’educazione, dell’istruzione
e formazione professionale nonché del volontariato e dello sport.
- Migliorare il rendimento dei servizi a rete, per incentivare il risparmio delle Nel novero del capitale umano è da considerarsi anche l’immigrazione per la
risorse idriche e le qualità del servizio; sua implementazione e integrazione di nuove culture ed esperienze che
- Sostegno alla sostituzione degli impianti e delle condotte, per diminuire i accrescono la dotazione complessiva di un territorio.
rischi di vulnerabilità della rete, nei limiti consentiti dalle normative vigenti; In questa prospettiva sono da comprendere in termini prioritari due segmenti
- Sostegno all’informatizzazione di tutte le procedure di gestione, per consentire della popolazione, i giovani, nella loro naturale crescita umana nonché le
un monitoraggio di impianti e livelli di servizio fornito ai cittadini; persone ritirate dal lavoro, per il bagaglio di esperienze di cui sono portatori
- Promozione di sinergie tra gli enti gestori del servizio idrico integrato nel che può essere patrimonio di una comunità. In particolare i giovani vanno
territorio regionale per assicurare ai cittadini omogenee condizioni tariffarie. considerati come riferimento comune per una pluralità di azioni settoriali,
Relativamente alla tutela dell’inquinamento saranno attuate azioni di salvaguardia piuttosto che ricondotti ad una singola azione. Per questo vanno potenziati i
delle acque delle falde, anche con attività mirate per la tutela degli momenti partecipativi.
approvvigionamenti tramite pozzi al disotto della linea delle risorgive.
1 Scuola, istruzione e formazione
Istruzione e formazione costituiscono anche in Friuli Venezia Giulia, un intreccio
di funzioni e competenze gestionali ed organizzative non sempre chiaramente
suddivise tra Amministrazione periferica dello Stato, Regione, Province, Comuni
e istituzioni scolastiche autonome.
E’ necessario innanzitutto mettere ordine, dando attuazione all’intervenuta
modifica del Titolo V della Costituzione in materia di istruzione e alle successive
norme nazionali quadro nella materia e in particolare assicurando una effettiva
parità scolastica conseguenza del principio irrinunciabile della libertà di
educazione delle famiglie.
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Programma del Presidente
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E’ urgente dare vita ad un sistema di istruzione fondato sull’autonomia delle del territorio, saranno sostenuti, in particolare, gli insegnamenti delle lingue
istituzioni scolastiche e formative, con una adeguata azione di governance da straniere moderne nonché delle lingue minoritarie oggetto di tutela nella
parte della Regione, attraverso una nuova legge regionale-quadro in materia prospettiva di una scuola che guarda all’Europa e in relazione alle richieste
di istruzione e formazione. Essa costituirà uno degli impegni più significativi provenienti dalle famiglie.
della X legislatura regionale, in un territorio che fonda le sue possibilità di Le norme in vigore troveranno graduale applicazione previa eliminazione dalle
performances future anche sulla conoscenza. Tale progetto muoverà dalla stesse degli eccessi dell’intervento regionale.
esigenza di assicurare condizioni di unitarietà e riqualificazione all’attuale Gli interventi relativi al diritto allo studio saranno riconsiderati anche con le
sistema, recependo le più recenti azioni riformatrici a livello nazionale, con una necessarie modifiche legislative, al fine di assicurare un costante miglioramento
programmazione unica ed organica all’intera offerta nel territorio regionale, delle condizioni di accesso all’istruzione da parte dei singoli, in una prospettiva
sia per l’istruzione che per l’istruzione e formazione professionale, con pari di effettiva parità tra gli alunni frequentanti i diversi tipi di scuole.
dignità fra i sistemi. Sarà assicurata la centralità della domanda, salvaguardando
la libertà di scelta entro un servizio formativo pubblico nelle regole ma plurale 2 Università e ricerca
nella caratterizzazione ed orientamento dell’offerta accreditata Per l’apprendistato I rapporti già in essere tra sistema scolastico regionale, università e realtà
sarà privilegiata la formazione in azienda. produttive, saranno ulteriormente incrementati. Attraverso l’intervento di
Pieno riconoscimento sarà altresì assicurato, nel rispetto del principio di sostegno regionale saranno sostenuti in particolare i rapporti per la ricerca tra
sussidiarietà orizzontale, al ruolo educativo della famiglia e di altri soggetti università e Piccole e Medie Imprese, per migliorare sia i processi produttivi
della società civile. che le produzioni stesse.
All’intero sistema sarà preposto un valutatore esterno, per assicurare condizioni L’alta formazione sarà sviluppata privilegiando forme associative e consortili
di terzietà nella valutazione e utili indicazioni sia nella definizione dei percorsi supportati dai necessari momenti di partecipazione.
formativi individualizzati sia nella programmazione generale del sistema. Sarà assicurata continuità, altresì, gli interventi oggi previsti in favore delle
La nuova legge regionale sarà uno dei momenti preordinati al miglioramento Università degli Studi e degli istituti di formazione superiore previsti dalla
della offerta formativa che, dovrà altresì essere implementata nella quota attuale legislazione.
variabile del curricolo delle scuole dell’obbligo con un sostegno mirato
all’insegnamento della storia del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di insegnamenti 3 Cultura e identità
peculiari relativi all’identità regionale. Una semplificazione del sistema sarà Il recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, così come la promozione
poi ricercata, nell’evoluzione delle competenze legislative regionali con il delle attività culturali nel territorio costituiscono, nel loro insieme, un fattore
reclutamento regionalmente degli insegnanti ai diversi livelli. di sviluppo strategico con ricadute sull’educazione, sulla coesione sociale e,
Nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta formativa, collegata alle esigenze in parte, sull’economia dei singoli territori. Pertanto, la spesa per la cultura
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Programma del Presidente
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va considerata come un investimento per lo sviluppo globale di una comunità. miglioramento degli stili di vita, alla socializzazione nel senso ampio di
Da ciò la prioritaria azione di continuare con l’ammodernamento della legislazione educazione, divertimento e solidarietà.
regionale di settore, con una chiara individuazione dei livelli di competenza e La Regione riconosce l’importante funzione sociale della pratica sportiva al
con un intervento regionale limitato al sostegno di progetti di particolare fine di favorire il benessere della persona e della comunità, in particolare dei
importanza e comunque rappresentativi delle diversità culturali del territorio. giovani, degli anziani e dei disabili. Anche per la dimensione economica assunta,
Il pluralismo delle culture rappresenta oggi un bene da salvaguardare in quanto lo sport può essere annoverato tra i settori guida della crescita e dello sviluppo.
espressione della relazione tra individui e comunità locali e quindi del più E’ importante che questa crescita non venga lasciata alla spontanea evoluzione
genuino radicamento. della domanda e dell’offerta, bensì possa essere sostenuta e agevolata in
Nel rispetto del principio di sussidiarietà ed adeguatezza, il ruolo di motore particolare sia sotto il profilo della promozione, dell’educazione e della
per le politiche culturali sarà riconosciuto alle Province, quali istituzioni formazione, attraverso il sostegno e l’incentivazione delle attività sportive e
rappresentative di una area vasta culturalmente e linguisticamente omogenea. ricreative che valorizzino percorsi culturali e sociali individuali e organizzati;
In tale prospettiva sarà incentivata l’attività di recupero e valorizzazione delle sia migliorando la funzionalità delle infrastrutture e degli impianti, la qualità
espressioni artistiche tradizionali musicali e teatrali, in particolare per una loro dei servizi, compresi quelli di base, e sviluppando la conoscenza del fabbisogno.
diffusione nelle scuole e tra i giovani. Considerato che lo sport caratterizza trasversalmente un largo ventaglio di
Alle Province competerà altresì lo svolgimento di una azione di animazione del interventi nei settori strategici che qualificano le politiche regionali si ritiene
territorio per individuare e consolidare i rapporti con soggetti diversi dalle utile costituire l’Osservatorio dello sport, che permetterà di riportare ad una
istituzioni pubbliche (fondazioni bancarie, imprese, network di settore) che visione complessiva le azioni promosse nel settore, favorendo l’integrazione
consentano un supporto duraturo alle attività culturali. con gli interventi relativi alle politiche educative, formative, culturali,
In prospettiva la Regione orienterà il proprio intervento esclusivamente nei dell’associazionismo, dell’occupazione e della salute.
confronti dei soggetti che svolgono attività di rilievo regionale, con azioni
pluriennali, e attivando azioni di verifica sulle qualità dell’offerta prodotta nei 5 Pari opportunità
diversi settori, con il concorso di risorse finanziarie regionali. Saranno altresì In relazione all’universo femminile, libertà di scelta significa creare un contesto
fissate priorità generali per l’erogazione dei finanziamenti pubblici. che consenta a ciascuna donna di scegliere liberamente il proprio percorso
(formativo, lavorativo, familiare…), di garantire nuove opportunità.
4 Sport Le donne sono già protagoniste nel lavoro, nella famiglia, nella vita culturale,
Fenomeno sociale e culturale di larghissima diffusione, lo sport è un elemento sociale, economica. Quello che serve è rimuovere gli ostacoli, offrire strumenti
importante nella vita quotidiana per i cittadini di ogni età, strettamente connesso adeguati. Le donne sono per le istituzioni dei soggetti essenziali di nuove
alla salvaguardia della salute e del benessere individuale e collettivo per il politiche: noi vogliamo promuovere la conciliazione tra lavoro e famiglia, l’auto-
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Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo
aiuto a livello di reti sociali, l’innovazione e la creatività per un nuovo sviluppo, 6 Volontariato
la nuova imprenditorialità, ecc. ecc. e dunque dobbiamo far perno sulle donne. Il ruolo svolto dalle associazioni di volontariato è fondamentale per la funzione
Infine, le donne devono oggi contribuire sempre più alla determinazione delle di animazione che svolgono all’interno delle comunità e per l’insostituibile
finalità globali della comunità civile, a definire in prima persona la proposta apporto nell’ambito dei servizi alla persona in particolare.
politica, perché costituiscono la forza positiva di ogni società. Sono quasi 6000 nel territorio regionale, praticamente una ogni 200 abitanti.
Risulta inoltre indispensabile valorizzare concretamente la maternità. Troppo A distanza di 13 anni dalla prima legge di settore, solo un migliaio sono
spesso la maternità viene ancora concepita come un ostacolo o una fragilità comparse negli appositi albi regionali, condizione per ottenere un sostegno
rispetto alla realizzazione sociale e lavorativa delle donne. La maternità è invece pubblico, segno evidente di una difficoltà di rapporto con le istituzioni da
una ricchezza e una risorsa essenziale per la persona, la famiglia e la società superare quanto prima. Per una piena valorizzazione di questo patrimonio della
tutta. Le esperienze del Nord Europa ci dicono che tutelare e valorizzare la comunità regionale sarà predisposta, favorendo la più ampia partecipazione
maternità favorisce uno sviluppo sociale, una migliore qualità della vita, una e proposizione una nuova legge quadro per il volontariato che superi anche
presenza delle donne significativa e qualificante a tutti i livelli. le incongruenze che sono state sino ad oggi evidenziate. L’obiettivo è quello
L’obiettivo è quindi di andare oltre la parità: non si tratta di azzerare le differenze, di consentire oltre una regolamentazione essenziale dell’attività, anche
ma di valorizzare quel “di più” che fa parte esclusivamente dell’universo opportunità nuove di sostegno alle attività promosse, senza ingabbiare in alcun
femminile. modo l’azione volontaria entro schemi precostituiti.
Annullare le differenze sarebbe una nuova discriminazione e una grave perdita In particolare sarà favorito e sostenuto l’aggregazione volontaria tra i giovani,quale
per la società, perché mortificherebbe quelle identità di genere che nel loro momento di interscambio relazionale e di crescita solidale
positivo dialogo costruiscono una comunità civile aperta e impegnata. Promuovere
l’uguaglianza non deve perciò voler dire appiattire le differenze, ma innanzitutto 7 Immigrazione
offrire il massimo delle opportunità. Il Friuli Venezia Giulia da terra di emigrazione è diventata terra di immigrazione.
Risulta quindi indispensabile sostenere le forme di lavoro flessibili, in particolare Una sfida complessa nella quale si intrecciano opportunità e problemi che va
il part-time, sviluppare i servizi a sostegno della famiglia e che consentono la governata con equilibrio e lungimiranza, valorizzando lo spirito di solidarietà
conciliazione degli orari di lavoro con quelli familiari. che sempre contraddistingue la nostra comunità regionale e tutelando la
Per noi è importante che ogni donna possa trovare un suo percorso personalizzato identità dei cittadini in essa presenti, orgogliosi delle proprie radici, della
che le consenta di essere protagonista di quel complesso di relazioni familiari, propria storia, dei propri valori.
sociali, professionali, che la vede impegnata con un carico di lavoro e di Alcune indagini condotte in Italia rilevano che gli immigrati sono troppi rispetto
responsabilità rilevanti. alla capacità di assorbimento economico e sociale del Paese. Gli stranieri
regolarmente residenti nella nostra Regione sono circa 99.000 ma, tuttavia,
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Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo
è diffusa la sensazione che tali dati si riferiscano solo ad una parte del un effettivo censimento degli immigrati nel territorio regionale, nell’ambito
fenomeno. dell’azione di programmazione del reale fabbisogno di famiglie ed imprese.
La situazione, in alcune realtà, è problematica soprattutto dal punto di vista Ma le misure volte all’integrazione non sono bastevoli per affrontare una
della sicurezza, dell’ordine pubblico e della convivenza civile. In quasi tutti i condizione che propone un crescente allarme sociale. Sono necessarie anche
Comuni della Regione la componente straniera sta imprimendo una forte misure di ordine pubblico e di prevenzione per le quali la Regione può svolgere
pressione al contesto locale, determinando scelte politiche, linee di intervento una azione di sollecitazione verso lo Stato.
sociale, atteggiamenti culturali e iniziative spontanee. Tra queste assicurare una adeguata sorveglianza tramite le forze dell’ordine
Le azioni attuate sin qui dalla Regione sono assistenzialiste e clientelari e al CPT di Gradisca d’Isonzo (GO), dare applicazione alle recenti norme nazionali
costituiscono una presa in giro per la popolazione autoctona e per quella sull’espulsione dei cittadini comunitari privi di disponibilità economiche per
immigrata. un periodo superiore a mesi tre. In altre parole, tolleranza zero con quanti non
E’ inaccettabile fare del “buonismo” fine a se stesso senza risolvere il problema. hanno intenzione di integrarsi.
Si ritiene che l’immigrazione costituirà una risorsa solo quando il fenomeno Da ultimo, per contrastare il fenomeno immigratorio proveniente in particolare
sarà governato e da ciò possa scatuirire una effettiva integrazione, intesa come dai paesi poveri, è necessario, per quanto possibile, potenziare la cooperazione
“processo” con l’inserimento effettivo degli immigrati nella struttura economica, allo sviluppo in tali paesi.
sociale e politica del Friuli Venezia Giulia.
Per un efficace programma di azione nel settore diversi sono gli interventi da porre 8 Corregionali all’estero
in essere. Il primo una nuova legge regionale in materia di immigrazione in Il Friuli Venezia Giulia, terra di emigrazione sino alla metà del secolo passato,
sostituzione di quella esistente che consideri l’integrazione come obiettivo graduale attua normalmente azioni di raccordo con le comunità dei corregionali all’estero
da perseguire, dall’acquisizione delle conoscenze linguistiche di base e di un lavoro anche con un diretto coinvolgimento delle principali associazioni degli emigranti.
regolare, fondamenti della autonomia personale, al coinvolgimento e partecipazione Tale realtà costituisce una risorsa di relazioni e di capitale umano soprattutto
dell’immigrato alle attività collettive della comunità e sino all’acquisizione da parte costituita dalle nuove generazioni discendenti dagli emigranti del tempo.
dello stesso della cittadinanza italiana. Si tratta di dare attuazione ad una politica Per quanti tra essi volessero vivere una esperienza formativa o lavorativa in
di integrazione equilibrata, scevra da eccessi ideologici, creando le condizioni perché Friuli Venezia Giulia, nella Patria dei loro genitori o antenati, sarà predisposto
siano sostenuti progetti riguardanti innanzitutto la quotidianità della persona immigrata. un programma specifico di opportunità, coinvolgendo le associazioni di categoria
In questa prospettiva i corsi per l’apprendimento della lingua e delle regole e il sistema degli enti locali. E’ una modalità di rendere l’orizzonte globale
civiche di convivenza, sono da considerarsi obbligatori per tutti i progetti da attuale meno lontano, di rinsaldare relazioni rese precarie dal tempo ma
sostenere con risorse pubbliche. soprattutto per le imprese del Friuli Venezia Giulia di conoscere e, se del caso,
La nuova normativa regionale dovrà, altresì, individuare le forme per realizzare considerare risorse umane portatrici di esperienze già internazionali.
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Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo
FAMIGLIA, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA alcuni capisaldi per gli interventi in favore della famiglia di competenza
regionale, consapevoli che altri interventi di sicura efficacia auspicabili, quali
quelli per un fisco a misura di famiglia, sono di competenza dello Stato.
Per noi nell’ambito delle politiche sociali, ma non solo, la famiglia è il punto Riteniamo che le politiche familiari non siano azioni di lotta alla povertà e
di vista dal quale intendiamo muovere per la definizione del complesso delle quindi, almeno tendenzialmente, non possono essere legate al reddito né avere
azioni. come finalità quella redistributiva. Non essendo, quindi, politica assistenziale,
Infatti l’istituzione famiglia assume centralità rispetto ai bisogni da soddisfare, gli interventi vanno attuati in chiave sussidiaria e con piena considerazione dei
ma nel contempo, è risorsa da considerare nel suo insieme, di soggetti e di carichi familiari. Le scelte politiche per la famiglia, quindi, non possono essere
relazioni, per la modalità con la quale corrispondere ai bisogni stessi. la sommatoria degli interventi rivolti alle singole persone componenti la famiglia,
E’ una scelta di campo precisa che intende porsi dalla parte di coloro che ma riguardare e riconoscere il soggetto sociale famiglia.
hanno assunto responsabilità per altri, la famiglia appunto, perché l’obiettivo Per ragioni di equità, va precisato che vanno sostenute quelle relazioni familiari
generale è quello di incrementare il capitale sociale del Friuli Venezia Giulia derivanti dalla pubblica assunzione di responsabilità di fronte alla comunità
presupposto e condizione per ogni azione di sviluppo e per il mantenimento ovvero le famiglie fondate sul matrimonio come previsto dall’art. 29 della
della coesione sociale. In altre parole la famiglia è il paradigma, la misura Costituzione.
attraverso la quale vanno inquadrati sia gli investimenti per il sostegno e E’ bene chiarire che questa scelta non vuole penalizzare in alcun modo gli
l’accompagnamento alla famiglia stessa ma anche le azioni preordinate alla interventi sociali nei confronti dei minori o di altre forme di convivenza familiare
tutela della salute, alla protezione sociale e alle scelte per la casa, stante il previsti e che devono essere mantenuti.
“valore” che quest’ultima assume nella comunità regionale. Ovvero la qualità Per le ragioni sopraindicate si ritiene che scelta ineludibile sarà la modificazione
della vita, il benessere di ciascuno, a partire dalla famiglia. della legge regionale sulla famiglia in vigore, per un suo diverso orientamento
generale e per una doverosa implementazione negli interventi, conseguenti alla
1 Per la famiglia nuova concezione.Nella considerazione del principio di sussidiarietà orizzontale
Investire sulla famiglia vuol dire investire nel futuro. saranno definiti, tra l’altro, i seguenti interventi aggiuntivi a quelli già previsti
Le statistiche ci dicono che siamo all’interno “dell’inverno demografico”: a da attuare nella loro compiutezza e tempestivamente:
metà secolo la popolazione italiana calerà di 5,5 milioni di cittadini considerando
anche i flussi migratori; oggi abbiamo 1 pensionato ogni 4 lavoratori attivi, nel a) Sistema di premialità nei trasferimenti agli enti locali per i “Comuni amici
2050 ne avremo 1 ogni 2. delle famiglie” che attuano significative azioni di sconto su tariffe e tributi
Il nostro modello demografico, e quindi anche quello del Friuli Venezia Giulia, locali per le famiglie con figli;
impongono di considerare il settore come prioritario. Ma proprio per questo,
e per quanto sino ad oggi accaduto nella nostra Regione è necessario fissare
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Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo
b)Promozione, con il coinvolgimento delle Province, di una rete di esercizi l’ascolto e il coinvolgimento delle famiglie nei servizi alle stesse finalizzati.
pubblici e punti vendita commerciali “Esercizio/negozio amico delle famiglie”
che in via permanente assicurano condizioni di favore alle famiglie, previa Obiettivo generale dell’azione regionale sarà quello di destinare entro il primo
selezione dei soggetti privati partecipanti; triennio di attività almeno l’1% della spesa corrente regionale ad interventi di
sostegno e promozione per la famiglia.
c) Sostegno alla formazione delle famiglie in formazione, per superare le
difficoltà relazionali incontrate nel rapporto di coppia e per sostenere la funzione 2 Per la salute
educativa irrinunciabile della famiglia stessa; Il Servizio Sanitario Regionale del Friuli Venezia Giulia concorre ad assicurare
oggi discreti risultati di salute per la popolazione anche se non in termini
d) Misure di sostegno alla maternità con incentivi in favore del genitore per uniformi sull’intero territorio regionale. E’ questo il primo dei due dati dai quali
posticipare rientro al lavoro ovvero per favorire la maternità stessa in alternativa muovere per una definizione delle azioni relative al sistema per il quinquennio
ad interventi di interruzione volontaria della gravidanza per una somma almeno 2008-2013. E’ tuttavia un dato relativo dal momento che l’OMS ha chiarito
pari al costo delle interruzioni volontarie di gravidanza intervenute nell’ambito che nei paesi sviluppati la sanità, ovvero il complesso dei presidi, servizi ed
del Sistema Sanitario Regionale; azioni preposti alla tutela della salute (il SSR) incidono soltanto per il 10%
sull’esito della stessa, mentre altri determinanti sono la genetica individuale
e) Misure per la prima infanzia con un programma pluriennale straordinario (20%), le condizioni ambientali (20%), e gli stili di vita (50%). Tali dati
per aumentare i posti negli asili nido e per favorire la frequenza degli stessi, evidenziano una necessità di approccio complessivo, con una considerazione
con una riconsiderazione dei parametri di funzionamento, al fine di conseguire della prevenzione in senso lato come vero e proprio investimento per mantenere
anche un contenimento del costo delle rette; ed accrescere la salute della popolazione e per contrastare l’insorgenza di
patologie, da assoggettare a diagnosi e cura, ma che incidono soprattutto, sulla
f) Valorizzazione del volontariato domestico e dei rapporti intergenerazionali capacità individuale di lavoro o di reddito, con costi sociali non ancora elevati.
favorendo il rapporto nonno-nipote e in genere il protagonismo delle persone Un secondo elemento da considerare, anche nella prospettiva di medio periodo,
anziane nei compiti di cura ed educazione; I pensionati e le persone ritirate è rappresentato dall’evidenza epidemiologica che propone una significativa
dal lavoro costituiscono una risorsa irrinunciabile per il mantenimento della crescita delle patologie cronico-degenerative.
coesione sociale. Le scelte relative a tali due evidenze, è bene precisarlo, sono da coniugare in
primis a due principi informatori del sistema: la centralità del cittadino e la
g) Sostegno e valorizzazione alle forme associative di rappresentanza e sua libertà di scelta.
partecipazione delle famiglie al fine di promuovere con modalità sistematiche Risultato atteso del Sistema Sanitario Regionale è quello di fornire in termini
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Programma del Presidente
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Renzo Tondo
uniformi nel territorio livelli essenziali di assistenza predeterminati, attraverso GOVERNANCE DEL SISTEMA
prestazioni di qualità. La riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale avviata a metà degli anni
Tale risultato è conseguibile solo attraverso un sistematico monitoraggio della ’90 è un processo che non può ancora considerarsi concluso. L’esperienza di
qualità ed appropriatezza delle prestazioni offerte, da rendere pubbliche per questi anni ha evidenziato criticità soprattutto nella rappresentazione e piena
assicurare al cittadino una puntuale e corretta informazione. Conseguente a considerazione dei bisogni di salute.
tale prospettiva è l’orientamento nell’organizzazione di tutte le strutture verso Il moltiplicarsi di livelli istituzionali e di conseguenti programmi annuali e
il lavoro interdisciplinare degli operatori. pluriennali nella loro stratificazione temporale, fortemente accentuata negli
Per una contestuale crescita qualitativa dell’intero sistema sanitario regionale ultimi cinque anni, non assicurano più una governance, con una chiara
sarà promossa la implementazione dello stesso , con eccellenze nel campo individuazione delle responsabilità e tempi di decisione compatibili con la
della diagnosi,della cura e della ricerca e per le quali sussistano condizioni delicatezza del settore.
di effettiva positiva ricaduta su livelli di assistenza.
La semplificazione necessaria, tuttavia, non può in alcun modo ridurre e
INVESTIRE IN PREVENZIONE comprimere il ruolo dei Comuni che restano la istituzione di riferimento per
In Friuli Venezia Giulia l’aumento della vita media e conseguentemente, la individuazione dei bisogni di salute.
dell’indice di vecchiaia, comporta l’espansione di molte patologie che possono La rivisitazione del sistema delle decisioni deve partire dal basso (distretti
essere controllate attraverso attività di prevenzione, a partire da quella relativa sanitari), con una validazione dell’adeguatezza del ruolo di ciascun livello
agli stili di vita. rispetto all’impianto generale del sistema, con un rafforzamento della autonomia
Un ulteriore segmento dell’attività di prevenzione, da potenziare ricercando e della responsabilità e con una ridefinizione delle relazioni tra i livelli stessi.
intese con le forze sociali, è rappresentato dall’obiettivo sicurezza nei luoghi Il livello territoriale costituisce il fondamento per la rilevazione dei bisogni di
di lavoro, da perseguire con una pluralità di azioni di informazione, formazione salute, per l’organizzazione delle risposte agli stessi e per la partecipazione
e controllo. dei cittadini. Le aziende sanitarie territoriali, le aziende ospedaliere e ospedaliero-
Per evitare la prima causa di morte tra i giovani, è necessario individuare anche universitarie e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico sono autonome
specifiche azioni, coordinate tra le diverse responsabilità istituzionali, ma vanno riorganizzate nelle loro funzioni di direzione, in questi anni di fatto
per prevenire gli incidenti stradali. troppo autoreferenziali rispetto agli assetti interni soprattutto in relazione alla
Stante l’invecchiamento generalizzato della popolazione, un ulteriore ambito necessità di ricreare dei climi organizzativi aziendali positivi e orientati
di attività va potenziato, quello relativo all’incidentalità in ambito domestico. all’attuazione dei mandati aziendali, presupposto indispensabile per l’efficienza
delle strutture. L’area vasta costituirà l’ambito della programmazione per tutte
quelle funzioni proprie di quella dimensione, con la individuazione di strumenti
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Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo
di decisione cogenti per tutte le aziende. formate da specifiche categorie di utenti o ex utenti.
Il momento di governo e supporto di livello regionale (Direzione centrale,
Agenzia regionale della Sanità,Centro Servizi Condivisi) sarà interamente SERVIZI TERRITORIALI
riorganizzato in termini unitari, distinguendo la programmazione regionale e Costituiscono l’insieme dei servizi per i quali vanno indirizzati i maggiori
la conduzione del sistema da quella di verifica della qualità delle prestazioni investimenti nel medio periodo per assicurare la salvaguardia e tenuta del
e di service per le aziende. sistema.
I medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta saranno sostenuti
L’attuazione dell’insieme di tali interventi sostituisce la prospettata riduzione nell’associazionismo, anche per consentire una presa in carico continuativa dei
del numero delle Aziende Sanitarie Territoriali. pazienti,con la responsabilizzazione, in particolare, nelle fasi di cura successive
Una nuova governance del sistema passa anche attraverso lo snellimento delle alle dimissioni ospedaliere e nella individuazione delle priorità negli accertamenti
procedure burocratiche sia all’interno delle aziende sia nei rapporti con i diagnostici e specialistici.
cittadini, utilizzando tutto ciò che l’informatica mette a disposizione anche a Saranno potenziati i servizi di assistenza domiciliare infermieristica, riabilitativa
supporto dell’attività di diagnosi. e di ospedalizzazione domiciliare soprattutto nelle aree marginali e in montagna.
Obiettivo organizzativo, è l’estensione del CUP a tutta la Regione e a tutti gli In particolare sarà attuata una gestione coordinata del problema anziani in un
erogatori dei servizi sanitari. sistema integrato, con i servizi geriatrici e con nuovi servizi per far fronte ai
problemi legati alla demenza senile.
Particolare rilevanza assume nei prossimi anni la attuazione degli investimenti Saranno altresì istituiti servizi relativi a pazienti in stato vegetativo e per
nel settore sanitario con il completamento ed ammodernamento di molte l’assistenza ai malati incurabili in fase terminale, con un potenziamento della
strutture sanitarie e delle relative dotazioni. Il programma decennale approvato rete degli Hospice.
va riconsiderato nella tempistica di attuazione e verificato in relazione alla Per la salute mentale sarà definito un apposito Progetto Obiettivo per assicurare
effettiva necessità degli interventi. una omogeneità di servizi nel territorio regionale, con il graduale raggiungimento
delle quote di spesa fissate a livello nazionale.
Per l’attuazione dello stesso saranno individuate modalità diverse da quelle Fondamentali saranno per il conseguimento dei risultati di salute, le campagne
della costituzione del fondo immobiliare. di sensibilizzazione e gli screening preventivi contro alcune patologie mirate.
Sarà predisposto il nuovo piano sanitario e socio-sanitario regionale 2009-
2011. Saranno altresì individuate misure per favorire la partecipazione dei Nell’ambito dei presidi sanitari nel territorio, le farmacie convenzionate
diversi soggetti portatori di interessi nei momenti della programmazione ai vari costituiscono un punto di riferimento per tutti i cittadini e quindi saranno
livelli ed un particolare, per la peculiarità dell’esperienza offerta, delle associazioni coinvolte in processi di riorganizzazione finalizzati a migliorare l’accessibilità
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Programma del Presidente
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Renzo Tondo
all’assistenza sanitaria per i cittadini. la qualità delle prestazioni, anche con la sperimentazione ed innovazione.
In particolare alle stesse, considerate “luogo della salute” e quindi indirizzate
a svolgere in rete un servizio continuativo, saranno affidati, in particolare, Andranno altresì ridefinite le funzioni di ciascun presidio in relazione agli effettivi
compiti di distribuzione farmaci acquisiti direttamente dal Servizio Sanitario bacini di utenza e con la salvaguardia della presenza delle funzioni stesse negli
Regionale a particolari categorie di utenti e di punto di accesso ai servizi, per ospedali di rete, in quanto presidio di tutela salute irrinunciabile per il territorio.
prenotazioni di visite ed esami. Al fine di raggiungere una maggiore efficienza ed efficacia delle prestazioni
saranno incrementate le azioni per la riorganizzazione interna delle strutture
Nell’ambito della rete territoriale dei servizi, un nuovo impulso sarà assicurato ed in particolare con la dipartimentalizzazione.
alla medicina veterinaria di base, quale momento di prevenzione e diagnosi Attraverso lo strumento di programmazione triennale saranno anche definiti i
destinata agli animali da affezione e da allevamento, ma anche presidio di servizi di emergenza, nella loro dimensione territoriale (punti di primo intervento
prevenzione per la salute umana. permanenti e stagionali, tra i quali quelli dei centri balneari di Grado e Lignano)
ed ospedaliera (articolata per livelli) e con una omogeneizzazione dell’attività
SISTEMA OSPEDALIERO REGIONALE delle centrali operative 118.
Ogni ulteriore determinazione relativa al sistema d’offerta ospedaliero del Friuli
Venezia Giulia dovrà essere collocato in un disegno generale, definito in sede ABBATTERE LE LISTE D’ATTESA
di prossimo Piano Sanitario e socio-sanitario regionale, previa individuazione Le liste d’attesa sono considerate dalla generalità dei cittadini una “patologia”
delle criticità e i punti di eccellenza della rete, alla luce anche dell’avviata insopportabile del Sistema Sanitario e generatrici di comportamenti lontani
fusione tra Ospedale e Policlinico Universitario a Udine, destinata a condizionare dalla piena fruizione del diritto alla salute (ricorso al pagamento diretto per
l’intero sistema. accedere alle prestazioni in tempi accettabili). E’ pertanto una priorità all’interno
Sono sin d’ora evidenti alcune problematiche quali il sovraffollamento di alcune del sistema, da affrontare, muovendo dalla verifica dei programmi in essere
strutture ospedaliere di riferimento, la necessità di attivazione di posti letto che hanno dato scarsi risultati, con tutte le necessarie misure organizzative.
per post acuti (riabilitazione, lungodegenza, cure palliative, sollievo famiglie L’incremento dell’offerta delle prestazioni, con l’accreditamento di nuovi fornitori
per gravi disabilità, etc.) e per Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) anche non ha risolto il problema. Sarà attuato un mix di interventi concernenti la verifica
attraverso la contestuale conversione dei posti letto per acuti sottoutilizzati, dei fabbisogni, la dimensione dell’offerta e le condizioni di accessibilità alla stessa.
la necessità di connessione funzionale delle funzioni ospedaliere dislocate in La costituzione di un unico centro di prenotazione a livello regionale favorirà l’accesso
presidi diversi e la funzionalità delle alte specialità per un efficace governo alle prestazioni. Ulteriore obiettivo da raggiungere è la piena responsabilizzazione
clinico. E’ necessario inoltre considerare le esigenze conseguenti all’attività dei medici di Medicina generale e dei Pediatri di libera scelta nella individuazione
di didattica e ricerca effettuata in alcune strutture, nella prospettiva di favorire delle reali priorità cliniche, affinché le liste d’attesa siano appropriate.
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Programma del Presidente
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Renzo Tondo
RUOLO DEGLI OPERATORI Relativamente alle modalità di finanziamento delle singole Aziende Sanitarie,
Le risorse umane sono la condizione prima per il perseguimento e raggiungimento l’attuale sistema basato sulla spesa storica, non è adeguato.
delle finalità del Sistema Sanitario Regionale e quindi va attuato un maggiore E’ necessario introdurre un sistema di finanziamento progressivamente più
coinvolgimento nella gestione dello stesso di professionisti ed operatori. flessibile, correlato alle attività erogate e alla appropriatezza e complessità
Pertanto, se si vogliono ottenere risultati di economicità complessiva in un delle prestazioni, per incentivare le aziende a valorizzare le loro potenzialità
sistema che è aziendalizzato, l’efficienza, l’efficacia e l’appropriatezza delle specifiche e a perseguire sempre maggiori economie di scala.
prestazioni non si realizzano se non sono attuate politiche del personale volte
ad assicurare l’eccellenza del servizio offerto. 3 Protezione sociale
Per questa prospettiva è prioritario adeguare gli organici, soprattutto sul versante I presupposti valoriali che sottendono le scelte sin qui delineate diventano
infermieristico perseguendo altresì una piena valorizzazione delle professioni, sempre più pregnanti per la definizione delle azioni relative alla protezione
con una distinzione tra le funzioni cliniche da quelle di assistenza. sociale dove il capitale sociale delle singole comunità è il costante riferimento.
Aggiornamento professionale, formazione di nuove professionalità direttive e La condizione generale di insicurezza che le persone e le famiglie oggi propongono,
nuovi modelli organizzativi, sono gli ulteriori ingredienti di una azione ineludibile. frutto di una accelerazione forte dei processi nella quotidianità di ciascuno,
Chiarezza di obiettivi dovrà essere assicurata nelle azioni di riorganizzazione nella quale emerge ormai una avvertita separatezza tra il radicamento di
del personale amministrativo, per evitare che a fronte della riduzione di figure ciascuno, fatto di convincimenti e materialità consolidate che stanno venendo
professionali stabili si ingenerino nuovi fenomeni di precariato. meno e la prospettiva, con un orizzonte con modelli di convivenza, talvolta
estranei ma comunque capaci di superare tradizioni ed abitudini.
RISORSE E MODALITÀ DI FINANZIAMENTO Oggi è necessario muovere rispondendo a questa diffusa inquietudine relazionale
L’equilibrio dei conti nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale è una positiva non immaginando interventi tampone, capaci solo di suscitare una reazione
condizione da mantenere attraverso adeguate azioni di governo del sistema. temporanea in assenza di una sedimentazione di comportamenti ma attraverso
La crescita costante della spesa a fronte di una crescita percentualmente misure unitariamente ispirate, integrate e coordinate tra loro capaci di concretizzare
inferiore del gettito fiscale derivante dalle compartecipazioni, impone in primis un welfare delle famiglie e della comunità.
di ottenere dallo Stato quelle ulteriori quote di disponibilità finanziaria, già Affrontare questa questione risulta ancor più urgente alla luce delle ultime
previste dalla normativa in vigore e dai recenti protocolli Governo-Regione, ma risultanze Istat che evidenziano per il Friuli Venezia Giulia nel triennio 2004-
mai assegnate. E’ questa l’opzione alternativa rispetto al razionamento della 2006 una crescita della percentuale delle famiglie in stato di povertà relativa
spesa sanitaria (crescita nel triennio 2008-2010 del 4% annuo inferiore al in misura superiore quattro volte (+2,9%) a quella delle altre Regioni del Nord
trend nazionale) attualmente imposto dal documento di Programmazione Est.
Economico Finanziaria Regionale.
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Programma del Presidente
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Renzo Tondo
In termini generali due sono le priorità: una azione a sostegno delle fragilità Nelle erogazioni saranno considerati prioritariamente gli indigenti residenti.
e contro la esclusione sociale ed una azione per la non autosufficienza. Una azione specifica sarà individuata per il sostegno temporaneo alla
Gli interventi settoriali sono attuati nell’ambito di una legislazione regionale disoccupazione intellettuale e al precariato occupazionale.
ed una regolamentazione compiuta che richiedono una rivisitazione puntuale Per favorire il mantenimento delle persone anziane nelle comunità locali e per
(L.R. 23/2004 e L.R. 6/2006) ma soprattutto perché la centralità della persona evitare il rischio povertà o di istituzionalizzazione per le stesse ,saranno
nell’ambito delle singole politiche settoriali sia compiutamente assicurata. individuate attraverso i Comuni forme di integrazione delle pensioni minime,quale
Inoltre c’è troppa autoreferenzialità nei servizi in essere a discapito dei portatori azione mirata di contrasto ad un emergente disagio sociale.
di interessi e l’eccesso di procedure burocratiche scoraggia qualsiasi innovazione
e mortifica il ruolo dei Comuni. Per gli anziani le azioni saranno costituite da un mix di interventi aggiuntivi a
quelli attualmente previsti per una valorizzazione della specifica condizione
La potenzialità dell’integrazione socio-sanitaria è ancora in buona parte sulla orientandola verso gli interessi generali delle comunità (v. incentivo ai nonni
carta e le buone pratiche avviate non riescono ancora ad essere portate a che si occupano, in particolari condizioni, dei nipoti) e per corrispondere alle
sistema. Da ciò la difficoltà, da superare quanto prima nelle singole prese in esigenze attuali e di prospettiva, con un pieno coinvolgimento delle cosiddette
carico e il permanere dell’indeterminatezza delle aree di alta integrazione. risorse immateriali delle comunità.
Parimenti dovrà essere riconsiderata la governance territoriale dei servizi Tale condizione risulta indispensabile per assicurare compiute risposte domiciliari
secondo due linee: la riappropriazione reale del ruolo dei Comuni e l’individuazione alle condizioni di non autosufficienza, dove la ricerca e attuazione di nuovi
di forme gestionali unificate anche di diritto privato, utili per consolidare le reti modelli è ineludibile.
territoriali dei servizi.
Tra gli strumenti in essere non è condivisibile il reddito base di cittadinanza La residenzialità torna ad essere centrale nei prossimi anni per corrispondere
che sin dalla sua prima applicazione sta dimostrando dei limiti, soprattutto agli interventi conseguenti alla riclassificazione delle strutture (adeguamento
nell’ambito dei fruitori e nella affermazione di una sostanziale diversificazione delle strutture e maggiori costi a carico delle famiglie) e per le necessarie
delle finalità (lotta alla povertà e sostegno alla flessibilità del lavoro). La diversificazioni dell’offerta, con una specializzazione imposta dalle situazioni
esigenza di sostegno alle condizioni di povertà saranno sostenute con misure (v. demenza senile, etc.). Nell’ambito delle risposte residenziali una azione
diverse da quelle relative alla flessibilità del lavoro, mediante la costituzione significativa da perseguire sarà quella delle nuove soluzioni inserite nei centri
di disponibilità finanziarie specifiche (erogazioni monetarie, prestiti d’onore, abitati (abitare possibile).
etc) da erogare tramite i Comuni di residenza e con una responsabilizzazione Più risorse saranno annualmente destinate al sostegno dell’assistenza familiare.
degli stessi. Al fine di agevolare e sostenere gli interventi di adeguamento e riqualificazione
delle strutture residenziali per anziani sarà istituito un apposito fondo di
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Programma del Presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo
rotazione, con l’intervento della finanziaria regionale o di altri istituti di credito reddito, alto numero di figli a carico).
nonché individuate forme per la costituzione di soggetti pubblico-privati A fronte di tale situazione risultano oltremodo sfavoriti fasce di cittadini autoctoni
realizzatori degli interventi. non abbienti, come gli studenti, le coppie giovani, le persone sole over 65.
Per i disabili saranno implementate le possibilità di attuazione dei progetti di
vita indipendente. In ambito territoriale sarà verificata la disponibilità dell’offerta Si intendono pertanto modificare la legislazione e i regolamenti in vigore
esistente per il “dopo di noi” e per la residenzialità dei gravi e gravissimi e secondo le seguenti linee:
conseguentemente definire prioritarie linee d’intervento.
a) Programmazione specifica di una quota di edilizia residenziale pubblica,
Continuità sarà assicurata agli investimenti relativi alla salute mentale, portando anche con l’intervento di soggetti privati, da destinare a locazione temporanea
a conclusione la sperimentazione della utilizzazione della specifica quota del a canone calmierato da destinare a particolari categorie (studenti, lavoratori
Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP), agli interventi per la dipendenza e per a tempo determinato, giovani coppie, persone anziane sole, etc.)
i minori.
Per l’intero settore sarà predisposto e approvato, sulla scorta delle indicazioni b) Revisione dei requisiti e dei criteri di attribuzione dei punteggi nell’ambito
provenienti dalla prima fase di attuazione dei Piani di Zona, il Piano Regionale delle assegnazioni per l’edilizia sovvenzionata, con la previsione del requisito
socio assistenziale 2009-2011. della residenza per almeno i 5 anni precedenti la domanda e di necessari
meccanismi premiali e di priorità per i giovani al di sotto dei 30 anni, per le
4 Casa famiglie composte dagli stessi e per le persone sole “over 65”.
Le politiche per la casa, nel loro insieme di interventi a sostegno della edilizia
sovvenzionata, convenzionata ed agevolata e più recentemente di abbattimento c) Sostegno alle iniziative dei singoli cittadini per la auto costruzione della
dei canoni di affitto, hanno rappresentato uno degli ambiti di impegno importante propria abitazione, nel rispetto della normativa edilizia e in materia di sicurezza
per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. in vigore.

La recente normativa quadro recata dalla L.R. 6/2003 e i nuovi regolamenti


di attuazione hanno evidenziato in fase applicativa un insieme di incongruenze. Tutto ciò premesso si indica quale candidato alla carica di Presidente della
Tale condizione è conseguente alla forte domanda di abitazioni a basso costo Regione Friuli Venezia Giulia per l’elezione che avrà luogo il 13 e 14 Aprile
proposta dai cittadini extracomunitari residenti, soprattutto nell’ambito dell’edilizia 2008 il Dott. Renzo Tondo, nato a Tolmezzo (UD) il 7 Agosto 1956.
sovvenzionata gestita dalle Ater dove la assegnazione ad essi riguardano oltre
il 50% delle disponibilità, avendo essi requisiti soggettivi premianti (basso
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