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addosso una tunica bianca finissima. Sembrava un angelo, con la luce della
luna che impallidiva riflettendosi nei suoi occhi azzurri, le labbra piene,
rosse di vita e i boccoli biondi timidamente mossi dal vento. Il volto mi
era familiare ma non riuscivo a ricordare chi fosse.
Alle mie spalle sentii delle acque sciabordare pigramente. Mi voltai e
posai lo sguardo sul laghetto su cui la luna si rifletteva scomponendosi in
una miriade di rivoli. Strabuzzando gli occhi intravidi un enorme tentacolo
nero che, frangendo la superficie delle acque attorniato da barbagli
argentei, fuoriusciva gradualmente volgendo una spada nella mia direzione.
Le proporzioni e le distanze erano tutte sbagliate. Sembrava lontano una
ventina di metri e invece era gi di fronte a me ma il diametro del
tentacolo non vari mai, mentre la pozza dacqua era di dimensioni troppo
ridotte per contenere un essere che presumibilmente possedeva altri
tentacoli e una testa. Ma vedendo la spada non ci pensai pi. Lelsa
consisteva di un serprente dorato che lavvolgeva fra le sue fitte spire
come a volerla soffocare, mentre la lama recava incise lettere di un
alfabeto alieno. Lafferrai con un braccio possente irto di squame
smeraldine che con somma sorpresa non riconobbi come il mio. Preso da un
impulso istintivo sollevai il piatto della lama allaltezza del mio volto e
vi scorsi il riflesso di due occhi fiammeggianti dalla pupilla verticale,
nerissima.
Sai cosa fare. sussurr una folata di vento pi delicata delle altre,
quasi carezzevole. Mi voltai e mincamminai senza indugio verso laltare.
Quando la spada si mosse, lo fece con fermezza e precisione, come se fossi
avvezzo a questo genere di cose, pur non avendone alcuna memoria. La
bambina non emise alcun suono. Io non versai neanche una lacrima. Nessun
senso di colpa. Solo occhi spenti che guardano mani sporche di sangue, mani
che sembrano non appartenere pi allo stesso corpo. La mente sterile e
gelida, ma lanima arde pi dellinferno. Quel che ho fatto andava fatto,
non provavo nessuna piet per quella bambina. La testa mozzata era rivolta
verso di me e, quando il suo sguardo ormai spento ma lievemente stupito
incroci il mio, seppi che non era la prima volta che la uccidevo. Il
sangue versato uno strumento per accumulare potere, che richiede
sacrifici da officiare e il boia ne il sacerdote.
Un rivolo di sangue gocciolava in una coppa alla base dellaltare. Attesi
che si riempisse e bevvi avidamente il liquido caldo e amarissimo.
E di colpo mi risvegliai nel mio letto, madido di sudore e ansimante.
Pregai che fosse stato solo un sogno. In preda allansia guardai le mani,
mi toccai il volto. Ero di nuovo umano e mi rasserenai ma, allungando la
mano per prendere il bicchiere dacqua che solitamente tengo sul comodino,
non lo trovai. Mi voltai e al suo posto scorsi un pugnale dal manico di
legno decorato con motivi tribali intagliati. Era piantato su un foglietto
che recava poche righe dalla calligrafia tremolante e sbilenca: Sia lode
al Serpente Dorato che in te! Lunga vita alla Mafia del Terzo Occhio!
Riprendere sonno era impossibile, eppure dovevo riposare. Le tempie
pulsavano senza tregua, troppe domande senza risposta. Per calmarmi lessi
qualcosa, feci una passeggiata in giardino, andai a salutare i cani,
scambiai quattro parole col custode. Poi gli chiesi se poteva prestarmi il
fucile. Avevo bisogno di scaricare la tensione.
Eh io a lei la capisco no bene, benissimo. rispose lui con il suo pesante
accento siciliano. Prego, faccia attenzione per.
Non vuole farmi compagnia?
Mi offre da bere?
Con piacere.
Tutto mio, cavaliere, tutto mio.
Passai il resto della notte con lui. La mattina, intorno alle nove,
telefonai al dottor Corbelli, chiedendogli spiegazioni.
Lei ha visto il Grande Architetto, che in realt un portale, mio caro
Cavaliere, ma non un portale qualunque. Lui il Portale! E si comporta
come una specie di specchio mentale. Io a suo tempo vidi una semplice
porta, mentre lei ha visto quel coso che non ho capito bene Probabilmente
vero che Egli contiene luniverso che Egli stesso ha creato ma non si
affezioni troppo ai concetti metafisici perch ormai avr imparato che ogni
esperienza diversa, il che rende inevitabile una costante revisione dei
nostri valori personali nonostante il nostro obiettivo collettivo resti
invariato. Una cosa certa: lei vuole dominare luniverso e ora ne ha la
facolt, dovr lavorare ancora molto ma secondo me ce la pu fare. Ce la
deve fare, prima che ci riescano i comunisti. Ha scoperto che oltre questo
mondo materiale ce n un altro in cui i nostri corpi, i nostri apparati
psicofisici non potrebbero sopravvivere. L il tempo non lineare e lo
spazio non fisico. Non possono avervi accesso tutti, lei stesso ci ha
messo anni prima di arrivare a questo punto, perch bisogna che lanima
maturi e che la mente istruisca il corpo a non disintegrarsi sotto simili
stress. Ciascuno di noi vi proietta le proprie manie, ambizioni,
aspirazioni e frustrazioni. un luogo simbolico, archetipico e la mente,
liberata da ogni vincolo, pu organizzare lo spazio come meglio crede. Non
si va dallaltra parte per bere champagne. Lei possiede una mente molto
creativa e aggressiva, mentre io sono calmo e riflessivo e mi piace mettere
in ordine. S, assumiamo le forme dei nostri animali totemici e abbiamo un
ruolo ben preciso. Lei ha scoperto qual il suo, passato dallaltro lato
ed ritornato. Scoprir molte altre cose col passare del tempo, riuscir a
leggere la mente degli individui psichicamente pi deboli, potr
manipolarli a suo piacimento, scoprir che tutti vogliono certezze e
calore. E noi invece daremo loro paure e dolore, poi per ci proporremo
come lunico rimedio. Ascolti, laggi pu succedere di tutto, pu dare
sfogo alle sue pulsioni pi sporche e nascoste e nessuno lo sapr mai. No,
lei non ha ucciso quella ragazza. Non nel nostro universo. Qui lei lha
umiliata profondamente, ricorda? Nella visione era diversa da com qui ma
se lha guardata negli occhi avr certamente notato che sono uguali. Ecco.
S, era la figlia del barone Frassone Baccelli, quello che qualche anno fa
ha ucciso moglie e amante e poi si sparato in bocca. Proprio lei, quella
bambina capricciosa che inizialmente non voleva far lamore con lei. Fu la
stessa sera della tragedia, fra laltro. Povera ragazza. S, poi labbiamo
convinta con le cattive. Che serata che fu, dovremmo rifarlo qualche volta.
Meno male che il padre sammazz, non dovevamo stare pi a preoccuparci di
giustificare i lividi. Ora per si rilassi, si faccia prescrivere qualche
sedativo dal dottor Palmieri, al momento le conviene riposare. Ci siamo
passati tutti per questo tipo di esperienze. Le passer ma non deve
stressarsi ulteriormente. Il suo sangue deve smaltire delle tossine, gli
dia il tempo e la calma di cui ha bisogno. Le ragazze che le abbiamo
recapitato erano di suo gradimento? Benissimo, le porgo i miei ossequi
allora. La saluto, Cavaliere.
Ero allibito. Non potevo credere razionalmente che cose simili potessero
esistere realmente. Devessere uno scherzo del dottor Corbelli, molti
adepti della Fratellanza amano la goliardia e prendono in giro i fratelli
pi inesperti inculcando concetti e cosmologie totalmente fuori di testa,
solo per dimostrare, con una sorta di piacere intellettuale perverso, che
la maggior parte degli esseri umani tende a credere con fervore ardente
alle pi improbabili baracconate metafisiche ripiene di simboli e di
richiami ancestrali. Infatti cera anche unaltra parte di me, che credeva
veramente a ci che avevo visto quella notte. Il pensiero lucido e
razionale mi ricorda che ero stato drogato, ma ormai si era insinuato in me
il dubbio che il mondo materiale poteva essere dominato e manipolato da
esseri sapienti in grado di trasmigrare sul piano astrale dellesistenza.
Era lamore per lesotismo a fregarmi. Sono affascinato dal bizzarro, non
posso farci nulla.
Qualche anno fa non avrei potuto credere a tutte queste stronzate. Ma da
quando faccio parte della Fratellanza sono stranamente suggestionabile,
specie su temi che riguardano il sovrannaturale e i superpoteri. In certi
momenti mi sembra di tornare bambino. Un bambino con lego psicotico di un
megalomane. Mi piace lidea di poter plasmare il mondo, anche se impartire
gli ordini necessari alle persone che si sbattono e corrono come formiche
affinch il mondo venga plasmato a mio piacimento forse il piacere pi
grande. Un brivido caldo, rapido e leggero corre per un nanosecondo lungo
la spina dorsale quando sbraito un imperativo
e operai, progettisti e
ingegneri ubbidiscono senza che il pensiero di potersi ribellare alla mia
autorit li sfiori nemmeno. So di avere la mentalit di uno sfruttatore. Le
varie sedute di meditazione a cui ho preso parte mi hanno permesso di
prendere coscienza di ci che sono. Partendo da questa consapevolezza ho
dovuto scegliere se accettarmi per quel che sono o cambiare atteggiamento.
Meglio il vecchio del nuovo diceva sempre mio padre e cos ho deciso di
convivere con il mio caratteraccio. Saranno gli altri ad adattarsi. Chi al
posto mio amputerebbe la propria personalit se scoprisse di avere una
tendenza naturale verso la malvagit? un talento negativo certo, ma
moralmente giusto privare qualcuno di una parte innata di s pur di
modificare i propri comportamenti antisociali? Personalmente ritengo che
ognuno debba poter sviluppare liberamente le proprie capacit innate e che
anche le peggiori attitutini possono essere usate per fare del bene. C
chi sostiene che non esistono capacit innate e che chiunque in grado di
fare qualunque cosa applicandosi e studiando duramente ma non ci credo, per
esperienza personale. Ho provato e riprovato a imparare a cucinare ai tempi
delluniversit ma niente, bruciavo sempre tutto e la cucina era pi un
campo di battaglia che altro. Invece ritengo di essere fra i migliori
candidati, se non il migliore in assoluto, per guidare lumanit attraverso
il nuovo Salto Evolutivo che ci apprestiamo a compiere. Sto seguendo un
percorso che mi porter a sedere sul Trono dellUniverso. Anchio ero
scettico allinizio, ma poi ho capito di che sostanza fatta la materia e
ho imparato a plasmarla a mio piacimento.