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GIURISPRUDENZA

LA SENTENZA AMMINISTRATIVA

Inspire, l’informazione territoriale diventa grande


di Domenico Pennone

Con un provvedimento
I
l Consiglio dei ministri, acquisiti i pare- soprattutto all’accessibilità dei dati dispo-
ri prescritti per il recepimento delle nibili all’interno della Comunità europea.
direttive comunitarie, il 22 gennaio Va ricordato che la Direttiva “INSPIRE”, appena varato
scorso ha definitivamente approvato il De- a cui l’Italia si è oggi pienamente adegua-
creto legislativo relativo alle norme per ta, rappresenta il primo progetto organico dal Consiglio dei ministri
l’attuazione della Direttiva 2007/2/CE. La per definire un quadro giuridico per la
direttiva, comunemente definita INSPIRE realizzazione e l’attivazione di un’infra- l’Italia si appresta
struttura di dati territoriali a livello conti-
(Infrastructure for Spatial Information in
the European Community), stabilisce le nentale in grado di mettere a disposizione a condividere con altri
di tutti gli utenti servizi integrati per le
regole per l’istituzione, in seno all’Unione
informazioni spaziali. Paesi europei
europea, di un’infrastruttura per l’informa-
zione territoriale, finalizzata a consentire Il principio ispiratore della direttiva è pro-
prio quello relativo al diritto di ogni citta-
i dati geografici
lo scambio, la condivisione, l’accesso e
l’utilizzo di dati geografici e ambientali.
dino europeo ad accedere ai dati geografi- e ambientali disponibili.
ci ufficiali imponendo regole certe per il
Il provvedimento, tra l’altro, prevede una
nuova modifica del Codice dell’Ammini-
copyright e per le modalità d’accesso. In base
INSPIRE rappresenta, dunque, il tentativo
strazione Digitale per fare fronte a una situazione di genera- a criteri comuni fissati
La mappatura del pianeta, attraverso i nuo- le ritardo dell’informazione geografica in
vi strumenti geofisici digitali, consente Europa che ha visto in questi anni, una da una direttiva Ue
analisi molto dettagliate sui più vari aspet- gran frammentazione di “datasets” e fonti.
ti del territorio. Incrociando questi dati, ad È proprio la mancanza di armonizzazione che li rende utilizzabili
esempio, con fattori statistici è possibile
avere elementi relativi alla distribuzione
tra le fonti, le diverse scale geografiche e
le frequenti duplicazioni a rendere, infatti,
anche in contesti ampi
della popolazione, alla composizione geo- difficile l’utilizzazione delle informazioni
logica, al clima, alla fauna fino ad arrivare spaziali disponibili.
a quelli sulla mobilità di singole persone. La direttiva, approvata dalla Commissio-
Questi dati rappresentano, per qualsiasi ne europea nel 2007, obbliga, proprio sul-
Paese, uno strumento fondamentale di co- la base dei principi sopra enunciati, gli
noscenza e sono ormai indispensabili per Stati membri a migliorare la gestione dei
ogni politica di programmazione e svilup- loro “map services” e, in genere, di tutti i
po. I dati geografici digitali, infatti, costi- servizi che forniscono dati geografici e/o
tuiscono una risorsa d’importanza strategi- spaziali.
ca, non solo per la pianificazione del terri- La direttiva, nelle intenzioni della Com-
torio, e la difesa dell’ambiente, ma anche missione europea, dovrà consentire ai cit-
per lo sviluppo economico e tecnologico. tadini europei di trovare migliori opportu-
nità per accedere a informazioni utili e,
Il Dlgs consentirà finalmente all’Italia di
alle singole Amministrazioni e di benefi-
partecipare pienamente al processo di crea- ciare maggiormente delle informazioni
zione, nel rispetto di norme comuni di fornite da altri organismi ufficiali e pubbli-
attuazione previste dalla direttiva euro- ci.
pea, a una struttura condivisa che renda
l’informazione territoriale detenuta dal no- POLITICA AMBIENTALE
stro Paese compatibile e utilizzabile in un Dal punto di vista più strettamente tecni-
contesto transfrontaliero. co, i servizi istituiti grazie alla direttiva
dovranno permettere l’identificazione e
SUPERARE I LIMITI l’accesso a dati appartenenti a una vasta
Ci si propone, insomma, di superare in gamma di specie, dal livello locale al livel-
questo modo i problemi relativi alla dispo- lo globale, in una logica d’interoperabilità
nibilità, alla qualità, all’organizzazione e per i diversi usi.

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Accesso: non tocca all’ente valutarne le ragioni


C on sentenza 3081/2009
il Consiglio di Stato, nel
confermare l’orientamento di
particolare, dal suo articolo
22, comma 1, lettera b), se-
condo cui il titolare risulta legit-
una ispezione a un immobile
di proprietà dello stesso citta-
dino.
per cui «la conoscenza del no-
minativo del soggetto da con-
venire in giudizio è indispen-
Palazzo Spada - secondo cui timato a prendere visione del- In ordine al primo aspetto, i sabile quale che sia l’azione
«il nostro ordinamento non tol- la documentazione quando giudici hanno ribadito come da instaurare». La locuzione
lera le denunce segrete» (Con- abbia «un interesse diretto, «colui il quale subisce un pro- sintagmatica «a tutto concede-
siglio di Stato, sentenza concreto e attuale, corrispon- cedimento di controllo o ispet- re» chiosa la conclusione cui
3601/2007) - si è anche sof- dente ad una situazione giuri- tivo abbia un interesse qualifi- perviene il giudice, nel senso
fermato su un elemento con- dicamente tutelata e collegata cato a conoscere integralmen- che l’eventualità «che l’imme-
nesso alla determinazione e al documento al quale è chie- te tutti i documenti amministra- diata comunicazione del nomi-
delimitazione del presupposto sto l’accesso». La sentenza, tivi utilizzati nell’esercizio del nativo del denunciante» si tra-
dell’interesse all’accesso alla per inciso, trae origine dalla potere di vigilanza, a comin- smuti «negativamente sullo svi-
documentazione amministrati- mancata comunicazione a un ciare dagli atti d’iniziativa e luppo dell’istruttoria» potreb-
va (nel caso specifico, un cittadino, da parte di un Ente di preiniziativa, quali, appun- be bensì «giustificare un breve
esposto e successiva relazio- locale, dei nominativi del diri- to, denunce o esposti», com- differimento del diritto di ac-
ne di servizio) quale definito gente e degli agenti di Polizia pendiando l’arresto del 2007 cesso», ma di certo «non il di-
dalla legge 241/1990. In locale che avevano condotto con l’ulteriore motivazionale niego del diritto alla conoscen-

INSPIRE, com’è ovvio, risulta in partico- lare la raccolta e il flusso di informazioni


lare incentrata sulla politica ambientale, geografiche; promuovere il coordinamen-
ma è aperta ad altri settori come l’agricol- to intersettoriale e intergovernativo tra tut-
tura, i trasporti e l’energia, l’innovazione ti gli addetti ai lavori, in modo da poter
tecnologica. disporre di una base di conoscenza per le
Tra le attività già avviate, grazie alla diret- politiche ambientali e per le altre politiche
tiva, figura l’ottimizzazione e lo sfrutta- settoriali.
mento dei dati disponibili, la ricerca di CREARE I METADATI
una quantità di dati maggiore e di qualità Il nostro Paese dovrà quindi, come si dice
più elevata con lo scopo finale di migliora- utilizzando il termine tecnico, creare
re l’elaborazione delle politiche comunita- “metadati”, ovvero rendere disponibili le
rie e della loro attuazione negli Stati mem- informazioni in possesso delle autorità
bri. I principali beneficiari di INSPIRE pubbliche centrali e locali i set di dati
saranno, dunque, proprio coloro che parte- territoriali e i relativi servizi che consento-
cipano alla formulazione, attuazione, mo- no di ricercare, repertoriare e utilizzare
nitoraggio e valutazione delle politiche a tali dati secondo tecniche condivise. Si
livello europeo, nazionale e locale. tratta, in concreto, di dati territoriali e
Quello che ci si aspetta concretamente ambientali precisati in un apposito elenco
dall’attuazione anche nel nostro Paese del- allegato alla direttiva e detenuti in forma-
la direttiva è di ridurre in primo luogo gli to elettronico quali:
ostacoli fra le autorità pubbliche nella con- Ÿ coordinate geografiche;
divisione dei dati, soprattutto in campo Ÿ l’idrografia;
ambientale, rendendo disponibili sempre Ÿ l’altimetria;
maggiori e migliori dati territoriali. Ÿ i siti protetti;
Questo ha imposto, nell’ambito della mo- Ÿ le reti di monitoraggio e i relativi dati.
Affinché questo avvenga, tutte le Ammini-
difica dell’articolo 59 del Codice dell’am- strazioni pubbliche dovranno attivarsi. In
ministrazione digitale prevista dal Dlgs di particolare gli Enti locali dovranno emana-
adozione, la scelta di affidare un ruolo re appositi provvedimenti entro 90 giorni
fondamentale al ministero per l’Ambien- dalla approvazione definitiva (acquisiti i
te. pareri della Conferenza Stato Regioni e
L’applicazione della direttiva consentirà della Commissione parlamentare per la
dunque di promuovere la condivisione e semplificazione) del Dlgs. Provvedimenti
l’utilizzazione dell’informazione territoria- che stabiliranno, tra l’altro, anche il costo
le principalmente a fini ambientali, agevo- di utilizzo degli stessi dati.

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za degli atti quando ormai il della disciplina dell’accesso, sentenza 3081, «risolversi in giuridicamente rilevante e qua-
procedimento ispettivo-discipli- la cui giustificazione causale un’allegazione sufficiente a lificata dall’ordinamento co-
nare si è definitivamente con- risiede nell’autonoma valenza far apprezzare l’esistenza del- me meritevole di tutela». Per
cluso». concettuale dell’istituto, che la situazione legittimante e la di più, evidenzia la sentenza,
L’altro aspetto significativo del- «non assume carattere mera- funzionalità del documento ri- risulta irrilevante che difetti l’in-
la pronuncia riguarda l’osser- mente strumentale alla difesa chiesto alla tutela della mede- dicazione del mezzo giudizia-
vazione secondo cui non spet- in giudizio della situazione sot- sima», la mancata precisazio- le da coltivare, giacché non è
ta alla Pa apprezzare, nell’am- tostante» né dipende «dalla ne del tipo di azione da instau- per l’appunto «consentito al
bito di una valutazione di con- sorte del processo principale rare non può far apparire la Comune di valutare la portata
sequenzialità all’esibizione e dalla stessa possibilità di in- pretesa di prendere visione dell’azione, i presupposti e, in
della documentazione, la pos- staurazione del medesimo». della documentazione «prete- ultima analisi, la possibilità di
sibilità di utile esperimento di Se dunque la formula utilizza- stuosa ed immotivata», qualo- utile esperimento», come è logi-
ogni relativa eventuale azione ta non può sostanziarsi in una ra l’interesse appaia fattual- camente ininfluente, del resto,
giudiziaria. Il collegio non si mera clausola di stile - che, in mente correlato e direttamente il «fatto che il sopralluogo non
sofferma sulle ragioni a fonda- quanto tale, si rivelerebbe ini- intestato - laddove concorra abbia condotto ad un procedi-
mento dell’asserto, che vanno donea a sorreggere l’istanza - pure il requisito dell’attualità - mento sanzionatorio». (Rober-
in realtà rinvenute nella ratio ma deve, sottolinea ancora la a una «posizione soggettiva to Maria Merlo de Fornasari)

MASSIMA TRASPARENZA strumento di supporto, non solo per una


Ma l’aspetto veramente innovativo, come migliore divulgazione delle politiche am-
abbiamo visto, riguarda l’obbligo di rende- bientali che veda coinvolta la società civi-
re disponibili “In Rete” i “set” di dati le, ma anche e soprattutto, per le attività
territoriali e i relativi servizi connesse con la politica ambientale.
“interoperabili”. Una disponibilità che do- Grazie a questo strumento sarà possibile
vrà avvenire in base a precise regole che ad esempio, per le pubbliche amministra-
consentano la ricerca, la visualizzazione e zioni, supportare al meglio le decisioni, i
lo scaricamente (download). Inoltre, sia la reporting, il monitoraggio e le valutazioni
funzione di ricerca che quella di visualiz- d’impatto ambientale, disponendo, veloce-
zazione, come accennato, dovranno essere mente e in maniera corretta, di tutti i dati
fornite sempre gratuitamente, fatti salvi i necessari. Dati che consentiranno di adot-
casi di esclusione dal diritto di ascesso tare, quando necessario, le conseguenti mi-
all’informazione ambientale previsti dalle sure di salvaguardia.
norme vigenti in materia. ESPERIENZE IN CAMPO
Enorme, dunque, il vantaggio per le pub- Va ricordato come nel nostro Paese siano
bliche amministrazioni anche locali che state già avviate da tempo diverse iniziati-
potranno liberamente condividere e utiliz- ve volte alla condivisione dei dati territo-
zare i dati per scopi di pubblica utilità riali ambientali che vedono protagoniste
indipendentemente dal paese in cui sono Regioni, Province e Comuni. Iniziative
stati prodotti e dal tipo di istituzione che li che, in aderenza ai principi guida di IN-
ha pubblicati. SPIRE, hanno anticipato l’infrastruttura
europea.
PORTALE UNICO EUROPEO Tra questi meritano di essere citati la rete
In pratica, con l’adozione della direttiva, SINA (Sistema informativo Nazionale
sarà possibile costruire un’infrastruttura Ambientale) realizzato presso l’Istituto Su-
per l’informazione territoriale a livello eu- periore per la Protezione e la Ricerca Am-
ropeo basata sulle esperienze già operanti bientale) e il Portale cartografico naziona-
a livello nazionale e accessibile tramite un le, sviluppato dal ministero per l’Ambien-
Unico portale europeo, creato dalla com- te, che ha visto il coinvolgimento degli gli
missione col contributo coordinato delle Enti locali attraverso le rispettive associa-
diverse autorità che detengono attualmen- zioni (Anci, Uoi, Uncem) e che assumerà,
te i dati. in fase di attuazione del Dlgs, il nome di
Sarà realizzato, insomma, un importante “Geoportale Nazionale”.

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Innovazione, nuova Agenzia al via dati territoriali e la loro condivisione coor-


dinata in un’infrastruttura integrata è un
elemento, dunque, ormai comunemente ac-
A fine ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare gli
schemi dei regolamenti di riordino di numerosi enti pubblici non economici.
Fra questi figura, su proposta del ministro per la Pa, Renato Brunetta, quello per
cettato e considerato universalmente co-
me imprescindibile per la costituzione di
una base di conoscenza a supporto delle
l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione, che ha l’obiettivo politiche ambientali. Da tutto questo deri-
di promuovere la competitività delle piccole e medie imprese grazie alla diffusio- veranno notevoli benefici, anche economi-
ne capillare delle tecnologie e servizi innovativi. L’Agenzia, istituita con la Finan- ci, per la Pubblica amministrazione. In
ziaria 2006, avrà sede presso la Camera di Commercio di Milano, e il compito primo luogo, evitando inutili duplicazioni
primario di ottimizzare il sistema della ricerca con quello produttivo, grazie alla di infrastrutture, sono previsti risparmi
valorizzazione e alla diffusione di nuove tecnologie e nuove conoscenze, che consistenti nella razionalizzazione degli
possono concretizzarsi in brevetti e applicazioni industriali, prodotti su scala investimenti. L’infrastruttura che si realiz-
nazionale e internazionale. zerà potrà beneficiare, infatti, di investi-
In particolare, l’Agenzia, secondo lo statuto approvato con Dpcm 8 aprile 2008, menti già effettuati per altri progetti già
si occuperà di sostenere l’istruttoria tecnico-scientifica nell’ambito della valutazio- citati e già operativi e che assicurano tra
ne dei progetti di innovazione industriale e in particolare di quelli previsti dall’arti- l’altro il necessario coinvolgimento degli
colo 1, commi 842 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Industria enti locali attraverso le funzioni dei Punti
2015), svolgendo contemporaneamente un’analisi delle necessità in termini di Focali Regionali (PFR).
innovazione tecnologica a supporto degli investimenti.
Il nuovo schema di regolamento e riordino dell’Agenzia rispetta le norme cosiddet- ACCESSO AI DATI E COSTI DI UTILIZZO
te “taglia-enti” e consentirà di realizzare - per il Ministero della Pubblica ammini- Con il provvedimento di recepimento del-
strazione - significativi risparmi di spesa, soprattutto attraverso una riduzione dei la Direttiva l’Italia dunque aderisce piena-
costi di funzionamento degli organi di governo, di cui viene sensibilmente ridotto mente ai principi e agli obiettivi della
il numero dei componenti. Lo schema di regolamento individua anche le linee direttiva INSPIRE, che senza dubbio im-
guida per una successiva riorganizzazione interna delle strutture, in armonia con pone un’impronta “democratica” alla ge-
gli standard europei e internazionali. In particolare vengono preservate le prero- stione dei geodati.
gative delle Regioni e quelle delle varie amministrazioni statali che partecipano La direttiva e lo stesso provvedimento di
alla sua governance. l adesione italiano però, secondo alcuni,
pur contenendo una serie di elementi mol-
to innovativi in tema di condivisione e
riuso dei dati nell’ambito dei Paesi del-
Tutte iniziative queste che, nel rispetto l’Unione, non risolve completamente il
dei principi di INSPIRE, hanno anticipato problema della cosiddetta “proprietà dei
un modello di Governance dell’informa- dati”.
zione territoriale utilizzando sistemi infor- Con INSPIRE, i dati spaziali non diventa-
mativi territoriali e ambientali già operati- no, infatti, totalmente accessibili e, soprat-
vi. Iniziative che hanno anche saputo desi- tutto, potranno continuare ad avere costi
gnare meccanismi, strutture di presidio e elevati se si è interessati al loro utilizzo.
di coordinamento adeguati. INSPIRE stabilisce, infatti, che i servizi
La cooperazione istituzionale e la condivi- pubblici di ricerca e consultazione «in ge-
sione di obiettivi, di strumenti e di prodot- nerale» non dovranno avere nessun costo
ti quali il SINA e il Portale Cartografico per l’utente ma questo vale solo limitata-
Nazionale costituiscono un’esperienza uni- mente all’accesso e non all’utilizzo libero
ca per il nostro paese, che ha saputo realiz- dei dati.
zare il corretto collegamento informativo Non è un caso che INSPIRE e lo stesso
tra la dimensione regionale, nazionale ed Dlgs appena approvato prevedano la rea-
lizzazione di un sistema di transazione
Europea. commerciale di e-commerce per l’acqui-
Non a caso i risultati di SINA sono stati sto on line dei dati.
riconosciuti formalmente dalla Commis- Il rischio, da più parti segnalato, è quello
sione europea che ha inserito il progetto di continuare a creare servizi in cui l’uten-
tra le poche iniziative di livello nazionale te sarà libero di consultare, ma non di
citate in una specifica comunicazione: la usare liberamente i dati geografici. Le li-
SEIS (COM20089 46 articolo 7). mitazioni imposte all’uso dei dati possono
costituire, secondo queste tesi, un limite
I VANTAGGI allo sviluppo di applicazioni locali soprat-
L’integrazione dei dati ambientali con i tutto in ambito di governance. l

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