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ATMOSFERA
Introduzione
Le sostanze inquinanti liberate nell'atmosfera sono in gran parte prodotte dall'attivit umana (trasporti,
centrali termoelettriche, attivit industriali, riscaldamento domestico) e solo in misura minore sono di
origine naturale (esalazioni vulcaniche, decomposizione di materiale organico, ecc.). Le problematiche di
inquinamento atmosferico coinvolgono diverse scale spaziali e temporali. Vi sono inquinanti, come il
monossido di carbonio (CO) e il benzene (C6H6), le cui concentrazioni in aria sono strettamente legate alle
fonti di emissione - tipicamente il traffico nelle aree urbane - per cui il problema ha una valenza locale e
tempi di risposta brevi, dell'ordine delle ore. Altri inquinanti, come il PM10, l'ozono (O3) e il biossido di
azoto (NO2), hanno un comportamento molto pi complesso dovuto alla presenza in atmosfera di
un'importante, se non prevalente, componente secondaria che non proviene direttamente dalle fonti di
emissione, ma si forma in atmosfera a seguito di processi di trasformazione di altri inquinanti. Di
conseguenza le scale spaziali e temporali su cui si manifestano i fenomeni di inquinamento sono molto pi
ampie e a volte assumono un carattere transfrontaliero. (APAT, 2007)
Nellambito della Decisione EoI 97/101/CE modificata da 2001/752/CE, che instaura uno scambio reciproco
di informazioni e di dati provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento
atmosferico negli Stati membri, dal 2005 lARPA Sicilia svolge il ruolo di Punto Focale Regionale (PFR) del
Sistema Nazionale Ambientale (SINANet) raccogliendo e agevolando il flusso di informazioni relativo alla
qualit dellaria verso lAPAT che gestisce la banca dati nazionale (BRACE). I dati cos trasmessi, relativi a
ciascun anno di rilevazione, sono pubblicati sul sito internet (www.brace.sinanet.apat.it) e consultabili dal
pubblico. I dati relativi allanno 2006 sono gi stati caricati e saranno resi pubblici a breve sullo stesso sito
internet, permettendo al pubblico di accedere allinformazione ambientale relativa alla qualit dellaria
(D.Lgs. n. 195 del 19 agosto 2005). Parallelamente al flusso di informazioni EoI, la normativa che
regolamenta la valutazione e gestione della qualit dell'aria (D.Lgs. 351/99, D.M. 60/2002 e D.Lgs.
183/2004), stabilisce un altro flusso di informazioni che dal livello locale trasmesso a livello nazionale ed
europeo.
Attualmente, in base ai pi recenti criteri normativi di selezione delle stazioni e alla luce dell'imminente
entrata in vigore della nuova normativa che prevede un unico flusso di informazioni, le reti di monitoraggio
della qualit dell'aria, in Italia, sono oggetto di un processo di adeguamento e razionalizzazione. Tale
processo, gi completato totalmente o parzialmente in alcune realt regionali, attende di essere avviato in
altre. In particolare, in Sicilia questo processo stato recentemente avviato e sar completato nei prossimi
anni.
Il Piano di risanamento della qualit dellaria in Sicilia (D.Lgs. 351/99) non ancora stato presentato
dallEnte competente in materia. In mancanza di un inventario regionale delle emissioni in atmosfera (D.
Lgs. 351/99) e in attesa che lo stesso venga completato dallEnte competente, si deciso di riportare nel
presente capitolo gli indicatori popolabili con le informazioni relative alla qualit dellaria.
Per ci che concerne laggiornamento allanno 2003 dellinventario delle emissioni realizzato da APAT con
un approccio top-down (www.inventaria.sinanet.apat.it), rispetto a quelli pubblicati negli ultimi annuari
regionali il cui ultimo dato disponibile era del 2000, stato dimostrato come i dati stimati con lapproccio
top-down differiscono da quelli di un approccio bottom-up tipici di un inventario regionale, questultimo
realizzato a partire dai dati rilevati sul territorio.
LARPA Sicilia relaziona allAssessorato Regionale Territorio e Ambiente, sui dati relativi alle emissioni in
atmosfera prodotte dal settore del trasporto stradale, stimate utilizzando il software dellAgenzia Europea per
lAmbiente e i dati statistici dellACI; in particolare, in questo capitolo vengono riportate le stime relative
allanno 2005 e si disegna un trend degli ultimi tre anni disponibili (2003-2005).
Rispetto allAnnuario 2005 sono stati aggiornati gli indicatori di qualit dellaria e le emissioni da trasporto
stradale in Sicilia. Per il resto degli indicatori, non stato possibile aggiornare il dato per lanno 2006.
2.2
ATMOSFERA
Emissioni
Nome
Indicatore
Tema
Emissioni di
gas-serra (CO2)a P/S
19902000
Convenzione
Quadro sui
Cambiamenti
Climatici, ratificata
con L15/01/1995.
n. 65 del
Protocollo di
Kyoto, ratificato
con L. 1/6/2002
n.120 - L.
1/6/2002 n.120
Protocollo di
Kyoto
D.M. 20/05/1991
Protocollo di
Goteborg 1999
Emissioni di
sostanze
acidificanti
(SOx, NOx,
NH3)a
Direttiva NEC
(2001/81/CE) -
P/S
19902000
Protocollo di
Goteborg 1999
Direttiva NEC
(2001/81/CE)
D.M. 20/05/1991
Emissioni di
precursori di
ozono
troposferico
(NOx e
COVNM)a
Emissioni di
particolato
(PM10)a
Emissioni di
COa
Emissioni di
Benzenea
Dimensione
della flotta
veicolare
Consumi di
carburante
(benzina,
gasolio, gpl)
Emissioni da
trasporto
stradale:
(NOX , COVNM,
CO, SOx,
PM)
D.M. 20/05/1991
P/S
19902000
P/S
19902000
P/S
P/S
2005
L
J
J
K
2005
P/S
20032005
19902000
19902000
K
J
2.1
Non applicabile
2.2
2.1
Non applicabile
2.3, 2.4,
2.5, 2.6,
2.7
2.2, 2.3,
2.4, 2.5,
2.6, 2.7
D. M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
2.3
ATMOSFERA
Nome
Indicatore
Tema
Emissioni di gas
serra (CO2, CH4,
N2O) dal settore P/S
dei trasporti, per
modalita
Inventari locali
di emissioni in
R
atmosferaa
Stazioni di
rilevamento
della qualit
R
dellaria
Percentuale
delle
zone/agglomera
ti monitorati sul
totale del
territorio
zonizzato a
Qualit
dellaria
Superamento
dei limiti di SO2
20032004
R
P
2005
L
L
D. M. 20/05/1991
D.M. 20/05/1991
D.P.R. 203/1988
D.M. 02/04/2002
n. 60
2006
2.8
2.8
D. Lgs. 351/99
A
9/12
2005
2006
2.9
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
Superamento
dei limiti di NO2
A
9/12
2006
2.10
Superamento
dei limiti di CO
A
7/12
2006
2.11
Superamento
dei limiti di PM10
A
8/12
2006
2.12
Superamento
dei limiti di C6H6
2.13
Superamento
dei limiti di O3
Stato di
Pianificazion attuazione della
e territoriale pianificazione
sostenibile regionale
2.14
DPR 24/05/1988
n. 203
D.M. 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n. 60
DPCM 25/03/1983
DM 25/11/94
D.M. 02/04/2002
n. 60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
DM 25/11/1994
D.M. 02/04/2002
n.60
DPCM 25/03/1983
DM 16/05/1996
--
D. Lgs. 351/99
DM 60/02
D.Lgs. 183/04
A
8/12
A
8/12
R
2006
2006
2006
K
L
L
Lindicatore non stato aggiornato rispetto allAnnuario 2005, o perch i dati sono forniti con periodicit
superiore allanno, e/o per la non disponibilit degli stessi in tempi utili. Pertanto, nella presente edizione,
non stata riportata la relativa scheda indicatore.
2.4
ATMOSFERA
Emissioni in atmosfera
Allo stato attuale, la Regione Siciliana ancora priva dellinventario regionale delle emissioni quale
strumento conoscitivo, la cui importanza stata ribadita dal D. Lgs. n. 351 del 4/08/1999, e dal D.M. 60/02.
Infatti, una delle principali novit introdotte dalla nuova normativa consiste nellintegrazione delle
informazioni derivanti dalla misura degli inquinanti e da due nuovi strumenti: linventario delle emissioni e
la modellistica numerica ambientale (ARPA Sicilia, 2006).
Entro lanno 2007 sar completato il Sistema Informativo per la Valutazione Integrata della Qualit dellAria
(SIRVIA) realizzato con i fondi della misura 1.1 del POR Sicilia 2000-2006, che prevede lintegrazione dei
vari strumenti di valutazione quali i dati di qualit dellaria rilevati dalla costruenda rete regionale di
rilevamento della qualit dellaria in Sicilia (che prevede limplementazione di nuove stazioni e
strumentazione di monitoraggio), i dati sulle emissioni forniti dallAssessorato regionale Territorio e
Ambiente, le simulazioni numeriche effettuate mediante modelli di dispersione per la rappresentazione dello
stato attuale e la definizione di scenari futuri. Il sistema permette di acquisire elementi utili alla gestione
della qualit dellaria in Sicilia e rappresenta un valido strumento di supporto alle decisioni per il
miglioramento della stessa.
Sono stati aggiornati i dati relativi alle stime delle emissioni da trasporto stradale. Infatti, in questo
documento si riportano i dati sulle emissioni degli inquinanti significativi da trasporto stradale riferibili agli
anni 2003, 2004 e 2005. Si continuato anche per lanno 2006 il popolamento di un indicatore specifico
delle emissioni da trasporto stradale, sviluppato per la prima volta in regione Sicilia dallARPA Sicilia nel
2004 stimando le emissioni relative allanno 2003. In particolare per ci che concerne le emissioni da
trasporto stradale, si utilizzata la metodologia COmputer Programme to calcolate Emissions from Road
Transport COPERT (EEA, 2005).
2.5
ATMOSFERA
INDICATORE
DIMENSIONE DELLA FLOTTA VEICOLARE
SCOPO
Valutare la dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote), in quanto
driving factor o forzante per la domanda di trasporto stradale, e le pressioni ambientali da essa
determinate.
DESCRIZIONE
Lindicatore descrive levoluzione del parco dei veicoli stradali, automobili e veicoli commerciali,
responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei
trasporti.
UNIT di MISURA
Numero (n.).
FONTE dei DATI
ACI (2006).
PERIODICIT di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
La dimensione della flotta veicolare privata (automobili e veicoli motorizzati a due ruote) un importante
driving factor per la domanda di trasporto stradale e le pressioni ambientali da essa determinate.
dimostrato che un maggiore possesso di auto private ne determina un maggiore utilizzo, mentre pu avere
effetto opposto sullutilizzo del trasporto pubblico.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
Non applicabile.
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.1 mostra la composizione del parco veicolare per lanno 2005.
STATO E TREND
Il trend relativo al parco veicolare in Sicilia (2004-2005) continua ad essere caratterizzato, cos come gi
riportato nel precedente periodo (2003-2004) dallaumento delle autovetture diesel e delle moto; altres si
riscontra una diminuzione delle autovetture alimentate a benzine e GPL cos come dei veicoli commerciali
leggeri.
2.6
ATMOSFERA
101.234 39.641
4.294
859
8.263
3.638
41.521
26.050
3.035
591
6.415
278.645 83.129
8.652
2.759
22.163
6.055
31.600
126.456 53.112
5.440
1.072
16.433
164.059 63.270
6.641
1.113
15.104
177.521 65.432
7.665
1.646
19.428
19053
177997
3712
83
17628
667
1948
82
8696
357
13463
460
5470
136
4661
141
8592
193
72564
2298
122
15.050
916
117.743
329
8.576
586
63.249
2.018
127.546
142
24.715
189
39.204
271
30.245
4948
455945
2.7
ATMOSFERA
INDICATORE
CONSUMI DI CARBURANTE (BENZINA, GASOLIO, GPL)
SCOPO
Valutare i consumi di carburante (Benzina, Gasolio, GPL), in quanto driving factor per le pressioni
ambientali determinate dal suddetto consumo.
DESCRIZIONE
Lindicatore descrive i consumi di carburante, responsabili di gran parte dei consumi energetici e delle
emissioni di gas serra e di inquinanti del settore dei trasporti.
UNIT di MISURA
Tonnellate (t.).
FONTE dei DATI
Ministero dello Sviluppo Economico (MSE), 2006.
PERIODICIT di AGGIORNAMENTO
Annuale
SCOPO e LIMITI
I consumi di carburanti costituiscono il principale fattore che determina la pressione ambientale in termini di
emissioni in atmosfera. La distribuzione provinciale dei consumi di carburante in Sicilia, ripartiti per
tipologia di carburante (benzina, gasolio, gpl) permetter di valutare il rispettivo contributo per la stima delle
relative emissioni.
OBIETTIVI FISSATI dalla NORMATIVA
La Delibera CIPE 123/2002 fissa obiettivi settoriali di emissione di gas-serra, strettamente connessi ai
consumi di combustibili fossili.
NOTE TABELLE e FIGURE
Il grafico 2.1 riporta listogramma relativo ai consumi di carburante registratisi in Sicilia nel 2005 suddiviso
per provincia. Nella tabella 2.2 sono espressi in termini quantitativi le tonnellate di carburante consumato.
STATO E TREND
Dal grafico 2.1 risulta un maggiore consumo totale di carburante nella provincia di Catania; le percentuali
consumate di ciascun carburante sul totale sono comunque pressoch costanti per ogni provincia. Dalla
tabella 2.2 si nota come a fronte di elevati consumi di benzina e di gasolio si registrano limitati consumi di
gpl; le cause vanno ricercate essenzialmente nel numero piuttosto esiguo di veicoli (peraltro solo autovetture
e veicoli commerciali leggeri) alimentati con gpl.
2.8
ATMOSFERA
Gasolio
GPL
Agrigento
72756
99606
13474
Caltanissetta
42828
53580
6859
Catania
Enna
Messina
Palermo
Ragusa
Siracusa
Trapani
TOTALE
294215 441745
23128
47480
142619 195259
251395 236328
103174 137535
60782
123732
85629
121655
1076526 1456920
76683
20730
22503
53148
26657
13475
17131
250660
Figura 2.1 Listogramma illustra i consumi di carburante registrati nel 2005 nelle province siciliane
Consumi provinciali di carburante in Sicilia - Anno 2005
900000
800000
700000
600000
GPL
[t]
500000
Gasolio
400000
Benzina
300000
200000
100000
ni
pa
Tr
a
Si
ra
cu
sa
a
us
ag
R
rm
o
le
Pa
a
sin
M
es
En
na
ia
an
at
C
al
Ag
ta
ni
rig
ss
en
et
to
ta
2.9
ATMOSFERA
INDICATORE
EMISSIONI DI SOSTANZE INQUINANTI DA TRASPORTO STRADALE (NOX , COVNM, CO, SOx,
PM): trend e disaggregazione settoriale
SCOPO
Lindicatore fornisce una stima delle emissioni di NOX, COVNM, CO, SOx, PM da trasporto stradale a
livello regionale e provinciale per valutarne le pressioni e il loro andamento negli anni, al fine di ridurne
limpatto.
DESCRIZIONE
Il settore trasporti responsabile del 61% delle emissioni nazionali (Ministero dellAmbiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, 2006). Per questo, in attesa che venga costruito un inventario regionale delle
emissioni, lARPA Sicilia ha aggiornato le stime di inquinanti emessi dal macrosettore del trasporto stradale
nel 2005 mediante ladozione della metodologia COPERT III.
UNIT di MISURA
Le emissioni degli inquinanti emessi dal trasporto stradale, categoria autovetture, sono espresse in tonnellate
per ogni anno (t/anno).
FONTE dei DATI
ACI, ARPA Sicilia (2006)
NOTE TABELLE e FIGURE
Le figure (2.2-2.6) rappresentano le emissioni settoriali dei principali inquinanti in Sicilia (CO, NMVOC,
PM, SO2, NOx) secondo la metodologia COPERT nel 2005. Nelle tabelle (2.3-2.7) sono riportati i
quantitativi di inquinante emessi in atmosfera dalle varie categorie veicolari in ciascuna provincia. La figura
2.7 riporta il trend relativo agli anni 2003-2005 in Sicilia relativo alle emissioni dei singoli inquinanti
analizzati. Di seguito vengono rappresentate le emissioni atmosferiche dei principali inquinanti nelle nove
province siciliane; si precisa che il calcolo effettuato per i cinque inquinanti sopra citati riportando, oltre
alle quantit annuali, anche le percentuali di impatto, per singolo inquinante, generate dalle diverse tipologie
veicolari.
STATO E TREND
Dalla figura 2.7 si nota come sia netta la riduzione delle emissioni dei principali inquinanti emessi dal settore
del trasporto stradale negli anni che vanno dal 2003 al 2005. In particolare si nota come le emissioni di CO,
NOx, NMVOC, PM da trasporto stradale diminuiscono in ciascuna provincia. In controtendenza le emissioni
di SO2 da trasporto stradale che aumentano leggermente in ciascuna provincia.
Emissioni di CO
Dai diagrammi riportati nella figura 2.2 si ricava che le autovetture (soprattutto quelle alimentate a benzina),
costituendo la maggior parte del parco veicolare in tutte e nove le province, contribuiscono in larga misura
alle emissioni di monossido di carbonio; basta osservare come in ogni provincia superano tutte l80%. Scarso
invece il contributo dei veicoli commerciali (leggeri e pesanti) alle emissioni di CO. Autobus e motocicli
influiscono poco sugli scarichi di CO nonostante i secondi siano in numero piuttosto elevato, ma sono
caratterizzati da minori potenze in termini di cilindrate. Gli autobus, sia extraurbani che urbani e rurali, non
raggiungono l1% in nessuna provincia. Dalla tabella 2.3 si osserva per lo pi la stretta relazione tra le
emissioni di CO e il numero di autovetture dal momento che le troviamo maggiormente concentrate nelle
grandi citt.
Emissioni di NOx
I risultati che si ricavano dalla lettura dei diagrammi riportati nella figura 2.3 mettono in evidenza la forte
influenza dei motori diesel sulle emissioni di ossidi di azoto; una buona fetta infatti attribuibile ai veicoli
commerciali pesanti (solo motori diesel). Per quanto riguarda le autovetture con motore diesel i valori si
attestano intorno a una media per le province di poco pi del 10%; limpatto di quelle alimentate a benzina
invece pi che dimezzato rispetto a quanto si era stimato per lossido di carbonio. Le auto alimentate con
GPL presentano un impatto limitato sulle emissioni di ossidi di azoto le cui percentuali eguagliano pressoch
Agenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente - Sicilia
2.10
ATMOSFERA
quelle degli autobus. Scarsissima infine limmissione in atmosfera di ossidi di azoto da parte dei motocicli.
Anche in questo caso i carichi maggiori si riscontrano nelle grandi citt a conferma ancora una volta della
forte influenza del numero dei veicoli sul funzionamento del modello COPERT III.
Emissioni di SO2
Dallosservazione dei diagrammi riportati nella figura 2.3 riguardanti le emissioni di biossido di zolfo,
analogamente con quanto ottenuto per gli ossidi di azoto, la maggior parte di esse provengono dai veicoli
alimentati a gasolio; in particolare limpatto medio delle autovetture diesel nelle province si aggira intorno al
25%; questa media inferiore di pochi punti percentuale rispetto alle autovetture alimentate a benzina. Per
quanto riguarda i veicoli commerciali pesanti, per i quali ricordiamo si sono considerati solo quelli alimentati
a gasolio visto il numero notevolmente esiguo dei motori a benzina, il loro impatto certamente notevole in
confronto al numero. Infine decisamente poco rilevanti sono le emissioni di biossido di zolfo per quanto
riguarda autobus e soprattutto i motocicli. A conferma della forte influenza dei motori diesel sulle emissioni
di biossido di zolfo, osserviamo come nelle province di Caltanissetta e Siracusa i quantitativi relativi alle
autovetture diesel risultano maggiori rispetto a quelli dovuti alle auto alimentate a benzina sebbene risultino
in numero maggiore delle prime.
Emissioni di NMVOC
Si rileva immediatamente come le percentuali relative risultano simili a quelle calcolate per le emissioni di
monossido di carbonio. Anche in questo caso infatti le autovetture sono le principali responsabili
dellinquinamento di NMVOC proveniente da traffico veicolare, in particolare quelle alimentate a benzina. I
valori percentuali si aggirano intorno al 75%. Le percentuali per le altre province ricadono tutte allinterno di
questo intervallo limitato, a testimonianza del fatto che il notevole impatto delle autovetture sulle emissioni
di NMVOC un dato che si riscontra in tutte le province. I veicoli commerciali incidono poco sulle
emissioni di NMVOC, anche se si nota in tutte le province che le emissioni da veicoli commerciali pesanti
sono circa quattro volte superiori di quelle relative ai leggeri (anche sei volte maggiori come si evince dalle
emissioni di NMVOC registrate nella provincia di Agrigento). Ridotti risultano gli apporti di NMVOC in
atmosfera da parte degli Autobus. Infine per quanto riguarda i motocicli contribuiscono in maniera limitata
alle emissioni di NMVOC con percentuali simili in tutte e nove le province. Come per gli altri inquinanti
precedentemente calcolati, anche in questo caso le maggiori quantit di NMVOC provengono dalle grandi
citt dove concentrata la maggior parte delle unit veicolari.
Emissioni di PM
Si gi accennato al fatto che il modello COPERT III stima le emissioni di particolato totale per i soli
veicoli diesel. In effetti le polveri generate dal traffico riguardano sia il contributo delle emissioni prodotte
dalla combustione veicolare (polveri exhaust), che quello delle emissioni prodotte dallusura dei freni, dei
pneumatici e del manto stradale (polveri non-exhaust); il software stima soltanto la prima tipologia di polveri
le quali sono principalmente collegate al parco veicoli a gasolio essendo trascurabile lapporto delle polveri
exhaust da parte dei veicoli a benzine. Si osserva immediatamente dai diagrammi riportati nella figura 2.6
che le maggiori emissioni si hanno per le autovetture e i veicoli commerciali pesanti. In generale in tutte e
nove le province i rapporti delle emissioni rimangono pressoch costanti; non si notano sostanziali differenze
nelle emissioni fra una provincia e laltra. Dalla tabella 2.7 possiamo osservare i quantitativi in peso di
polveri totali emesse; necessario precisare che le emissioni valutate riguardano le polveri totali senza
distinzione dimensionale, tuttavia la bibliografia riporta che la componente fine quella decisamente
maggioritaria (anche superiore al 90%) fra le polveri totali exhaust. Si evince chiaramente come in tutte le
province i maggiori contributi provengono principalmente dalle autovetture e dai veicoli commerciali pesanti
con una leggera preponderanza delle autovetture.
2.11
ATMOSFERA
3,11%
4,48%1,41%
1,21%
1,77%
0,36%
7,39%
1546,12
Benzina
76,25
Benzina+Diesel
371,38
Diesel
Diesel
252,51
Benzina
296,14
80,26%
938,40
GPL
650,98
Diesel
16797,56
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
4,60%
EMISSIONI % DI CO
1,44%
Light Light Heavy
Passenger
Passenger
PassengerDuty Duty Duty
Cars Cars Cars Vehicles
Vehicles
VehiclesBuses
Motorcycles
0,86%
2,04%
3,15%
396,71
Benzina
0,19%
18,91
Benzina+Diesel
5,02%
324,82
Diesel
Diesel
120,35
Benzina
176,23
513,73
GPL
82,71%
373,86
Diesel
9902,88
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Benzina
Passenger Cars
Diesel
Light Duty Vehicles
Diesel
Passenger Cars
Diesel
Heavy Duty Vehicles
GPL
Passenger Cars
Benzina+Diesel
Buses
Benzina
Light Duty Vehicles
Benzina
Motorcycles
EMISSIONI % DI CO
2,64%5,70%
1,54%
1,03%
2,35%
0,23%
2,70%
1604,35
B e nz i na
134,28
B e n z i n a +D i e s e l
1396,74
Diesel
613,36
Diesel
911,79
B e nz i na
83,82%
3382,53
GP L
1565,89
Diesel
Buses Benzina+Diesel
M otorcycles Benzina
49784,38
B e nz i na
0 ,0 0
50 0 0 ,0 0
10 0 0 0 ,0 0
150 0 0 ,0 0
20000,0
0
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
Diesel
Benzina
GPL
Diesel
Benzina
0,00
EMISSIONI % DI CO
2,08% 4,61%
1,56%
1,03%
3,78%
0,28%
4,51%
548,42
36,57
165,17
91,83
132,86
82,14%
363,63
246,17
6335,71
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
2.12
ATMOSFERA
EM I SSI O N I D I C O
N ELLA PR OV IN C IA D I M ESSIN A [ t ]
EM ISSION I % D I C O
2 ,0 8 % 4 , 6 1%
1,56
1, 0%
3%
3 ,78
0 , 2%
8%
4 ,51%
2182,61
B e nz i na
80,10
B e nz i na +D i e s e l
678,00
Di esel
329,49
Di esel
701,81
B e nz i na
8 2 ,14 %
1003,87
GP L
793,58
Di esel
26874,59
B e nz i na
0 ,0 0
50 0 0 ,0 0
10 0 0 0 ,0 0
150 0 0 ,0 0
20000,0
0
P a sse nge r Ca rs G P L
Motorc yc le s Be nzina
EMISSIONI % DI CO
2,08% 4,61%
1,56%
1,03%
3,78%
0,28%
4,51%
5816,21
Benzina
223,37
Benzina+Diesel
1066,82
Diesel
447,26
Diesel
82,14%
1522,08
Benzina
1331,15
GPL
1419,36
Diesel
48215,02
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
3,24%
4,15%1,71%
1,55%
2,66%
0,28%
5,94%
940,70
Benzina
43,94
Benzina+Diesel
421,29
Diesel
Diesel
244,77
Benzina
269,84
80,47%
656,62
GPL
513,16
Diesel
12734,78
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
5,91% 0,81%
1,33%
1,00%
1,69%
0,20%
6,67%
1445,61
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
42,76
366,26
Diesel
215,59
Benzina
287,51
GPL
Diesel
82,39%
175,61
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
17846,27
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
2.13
ATMOSFERA
56,99
711,24
Diesel
Diesel
284,23
Benzina
424,72
79 ,8 3 %
936,14
GPL
Diesel
2 ,8 3 % 4 ,2 7%
1, 91,43%
30 ,0%
2, 4
2%
6%
6 ,3 3 %
1388,66
Benzina
Benzina+Diesel
EM ISSION I % D I C O
620,73
17507,30
Benzina
0,00
5000,00
10000,00
15000,00
20000,00
P a sse nge r Ca rs G P L
Motorc yc le s Be nzina
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.3 Emissioni di CO nella regione siciliana espresse in tonnellate/anno per il 2005.
AG
CL
16797,56
9902,88
650,98
373,86
1565,89
246,17
793,58
1419,36
513,16
1279,93
620,73
GPL
938,40
513,73
3382,53
363,63
1003,87
1331,15
656,62
175,61
936,14
Legg.Benz.
296,14
176,23
911,79
132,86
701,81
1522,08
269,84
287,51
424,72
252,51
120,35
613,36
91,83
329,49
447,26
244,77
215,59
284,23
371,38
324,82
1396,74
165,17
678,00
1066,82
421,29
366,26
711,24
76,25
18,91
134,28
36,57
80,10
223,37
43,94
42,76
56,99
1604,35
548,42
2182,61
5816,21
940,70
1445,61
1388,66
21930,01
Autovettur Benzina
e
Diesel
Veicoli
Comm.
Buses
Legg.Diese
l
Pes.Diesel
Benzina+
Diesel
Motorcycle Benzina
1546,12
396,71
TOTALE
20929,34
11827,49
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
17507,30
2.14
ATMOSFERA
Figura 2.3 - Emissioni di NOx nelle province siciliane nel 2005 [t]
Emissioni di NOx nella provincia di Agrigento
EMISSIONI % DI NO X
4,72%
18,24%
0,65%
22,32
Benzina
7,29%
279,37
Benzina+Diesel
1213,30
Diesel
Diesel
355,42
Benzina
31,75
38,00%
24,90%
0,46%
230,02
GPL
889,07
Diesel
1851,92
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
5,73%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EM ISSION I % D I N O
4 ,52 %
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
18 ,0 7%
0 ,6 4 %
6 ,0 3 %
45,98
Benzina
65,03
Benzina+Diesel
791,61
Diesel
38,68%
Diesel 169,90
2 8 ,12 %
18,06
Benzina
1, 6 3 %
2 , 3 1%
127,15
GPL
508,70
Diesel
1088,81
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
M o t o r cycl es B enz i na
N E LLA P R OV I N CI A D I A GR I GE N T O [ t ]
15,23%
6,48%
0,75%
6,29%
307,98
B e nz i na
451,98
B e n z i n a +D i e s e l
41,77%
3261,47
Diesel
23,90%
858,38
Diesel
2,26% 3,31%
102,53
B e nz i na
883,93
GP L
2078,27
Diesel
5699,82
B e nz i na
0,00
5 0 0 , 0 0 10 0 0 , 0 0 15 0 0 , 0 02 0 0 0 , 0 02 5 0 0 , 0 03 0 0 0 , 0 0
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
18,40%
4,90%
0,78%
7,17%
19,19
Benzina
131,61
Benzina+Diesel
403,38
Diesel
38,52%
Diesel 131,47
Benzina
1,05%
89,91
GPL
Diesel
22,00%
14,26
337,39
Benzina
0,00
7,18%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
706,17
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
2.15
ATMOSFERA
EMISSIONI % DI NO X
3,52%
15,43%
1,15%
206,61
Benzina
6,63%
269,24
Benzina+Diesel
1652,20
Diesel
42,52%
459,10
Diesel
23,88%
79,25
Benzina
2,99% 3,89%
243,22
GPL
1067,98
Diesel
2941,78
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EMISSIONI % DI NO X
4,33%
18,30%
0,80%
9,04%
21,82
Benzina
150,50
Benzina+Diesel
937,30
Diesel
38,16%
341,48
Diesel
Benzina
3,98%
163,74
GPL
24,81%
0,58%
30,28
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
691,18
Diesel
1441,62
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
2,81%
16,09%
1,45%
5,46%
250,78
Benzina
812,79
Benzina+Diesel
43,95%
2501,58
Diesel
21,22%
643,73
Diesel
171,35
Benzina
2,13%
331,87
GPL
1896,91
Diesel
5181,57
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
6,89%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EMISSIONI % DI NO X
23,21%
Benzina
7,18%
148,69
Benzina+Diesel
0,35%
0,79%
11,93
862,18
Diesel
43,58%
Diesel
Benzina
GPL
Diesel
295,03
32,50
0,29%
953,47
1790,65
Benzina
0,00
500,00
20,98%
3,62%
14,37
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
2.16
ATMOSFERA
EM I S S I ON I D I N O
N EL L A P R OVI N C I A D I T R A P A N I [ t ]
EMISSIONI % DI NO X
4,47%
16,03%
0,92%
7,65%
40,18
B e nz i na
200,98
B e n z i n a +D i e s e l
1546,47
Diesel
Diesel
36,88%
401,37
B e nz i na
29,46%
48,31
Diesel
0,77%
234,79
GP L
841,46
1935,91
B e nz i na
0 ,0 0
3,83%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
50 0 ,0 0 10 0 0 ,0 0 150 0 , 0 02 0 0 0 , 0 02 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 0
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.4 Emissioni di NOx nelle varie province espresse in tonnellate nel 2005
AG
Autovetture Benzina
Veicoli
Comm.
Buses
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
Diesel
GPL
89,91
14,37
234,79
Legg.Benz.
31,75
14,26
79,25
32,50
48,31
Legg.Diesel
Pes.Diesel
Benzina+Diesel 279,37
Motorcycles Benzina
TOTALE
22,32
18,06
102,53
171,35
30,28
65,03
45,98
307,98
19,19
206,61 250,78
21,82
11,93
40,18
2.17
ATMOSFERA
Figura 2.4 - Emissioni di SO2 nelle province siciliane nel 2005 [t]
Emissioni di SO2 nella provincia di Agrigento
EMISSIONI % DI SO 2
39,47%
3,05%
0,56
Benzina
0,38%
10,83%
3,57
Benzina+Diesel
15,79
Diesel
9,56
Diesel
23,71%
0,33
Benzina
17,89%
0,63%
2,69
GPL
34,83
Diesel
20,93
Benzina
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
4,04%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EMISSIONI % DI SO 2
38,75%
2,83%
0,49
Benzina
0,45%
0,94
Benzina+Diesel
9,76
Diesel
8,83%
Diesel
4,28
26,05%
0,22
Benzina
20,13%
1,02%
1,37
GPL
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
18,78
Diesel
12,63
Benzina
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
EMISSIONI % DI SO 2
3,97%
37,71%
7,90
Benzina
0,17%
10,51%
10,89
Benzina+Diesel
77,44
Diesel
40,57
Diesel
0,65
Benzina
22,70%
Diesel
145,52
87,61
10,00
2,82%
Benzina
0,00
20,07%
2,05%
15,33
GPL
20,00
30,00
40,00
50,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EMISSIONI % DI SO 2
10,00%
39,48%
Benzina
Benzina+Diesel
Diesel
Diesel
Benzina
6,66
4,39
0,13
16,43%
1,24%
5,88%
16,06%
4,14
16,36
Diesel
0,00
10,60%
2,44
GPL
Benzina
0,31%
0,51
6,81
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
2.18
ATMOSFERA
EM I S S I ON I D I S O
EMISSIONI % DI SO 2
N EL L A P R OVI N C I A D I M ES S I N A [ t ]
2,61%
37,25%
0,24%
3,86
B e nz i na
10,78%
5,70
B e n z i n a +D i e s e l
32,60
Diesel
18,55
Diesel
24,63%
0,42
B e nz i na
18,94%
2,24% 3,31%
4,49
GP L
64,11
Diesel
42,38
B e nz i na
0 ,0 0
10 , 0 0
2 0,0
0
3 0 ,0
0
4 0 ,0
0
50 ,0 0
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
N EL L A P R OVI N C I A D I P A L ER M O [ t ]
EMISSIONI % DI SO 2
34,47%
4,48%
4,38
B e nz i na
0,48%
10,27
B e n z i n a +D i e s e l
36,14
Diesel
7,83%
18,56
Diesel
31,32%
1,15
B e nz i na
15,24%
1,85% 4,33%
10,61
GP L
81,73
Diesel
74,28
B e nz i na
0 ,0 0
10 , 0 0
2 0,0
0
3 0 ,0
0
4 0 ,0
0
50 ,0 0
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
N E LLA P R OV I N C I A D I R A GU SA [ t ]
EMISSIONI % DI SO 2
37,37%
4,28%
0,46
B e nz i na
0,22%
3,44
B e n z i n a +D i e s e l
21,93
Diesel
12,63%
15,69
Diesel
24,71%
0,27
B e nz i na
0,37%
5,32
GP L
46,42
Diesel
Passenger Cars
30,69
B e nz i na
0,00
10 , 0 0
20,00
30,00
40,00
50,00
2,77%
Benzina
17,66%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
0,72%
47,17%
0,22%
Benzina
Benzina+Diesel
0,33
13,13%
3,31
23,21
Diesel
15,55
Diesel
Benzina
GPL
16,09%
0,26
0,00
2,79%
55,87
Diesel
Benzina
19,60%
0,28%
0,85
19,05
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
2.19
ATMOSFERA
EM ISSION I % D I SO
3 ,2 0 %
3 5,57%
Benzina
Benzina+Diesel
0 , 2 1%
0,72
11,53 %
2,86
23,86
Diesel
12,32
Diesel
Benzina
GPL
0,23
23,82%
22,32%
0 ,6 7%
3,42
38,02
Diesel
25,47
Benzina
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
M o t o r cycl es B enz i na
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Veicoli
Comm.
Buses
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
6,81
42,38
74,28
30,69
19,05
25,47
Diesel
81,73
46,42
55,87
38,02
GPL
2,69
1,37
15,33
4,14
4,49
10,61
5,32
0,85
3,42
Legg.Benz.
0,33
0,22
0,65
0,13
0,42
1,15
0,27
0,26
0,23
Legg.Diesel
9,56
4,28
40,57
4,39
18,55
18,56
15,69
15,55
12,32
Pes.Diesel
15,79 9,76
77,44
6,66
32,60
36,14
21,93
23,21
23,86
10,89
2,44
5,70
10,27
3,44
3,31
2,86
Benzina+Diesel 3,57
Motorcycles Benzina
TOTALE
0,94
0,56 0,49
7,90
0,51
3,86
4,38
0,46
0,33
0,72
88,26 48,48 385,91 41,44 172,09 237,12 124,21 118,43 106,89
2.20
ATMOSFERA
Figura 2.5 - Emissioni di NMVOC nelle province siciliane nel 2005 [t]
Emissioni di NMVOC nella provincia di Agrigento
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I A G R I G EN T O [ t ]
EMISSIONI % DI NMVOC
78,49%
177,52
B e nz i na
B e n z i n a +D i e s e l
32,40
192,90
Diesel
39,82
Diesel
3,76%
45,01
B e nz i na
GP L
125,29
Diesel
2614,19
B e nz i na
0 ,0 0
3,11%
5,33% 0,97%
103,62
50 0 ,0 010 0 0 ,0 0150 0 , 0 02 0 0 0 , 0 2 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 3 50 0 ,0 0
0
0
1,35%
Passenger
Cars Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
1,20%
5,79%
EMISSIONI % DI NMVOC
78,92%
54,94
Benzina
6,89
Benzina+Diesel
168,14
Diesel
Diesel
19,05
Benzina
27,70
3,71%
2,86%
GPL
57,22
Diesel
71,25
1516,82
0,00
0,36%
Benzina
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
2,98%
8,75%
1,44%
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EMISSIONI % DI NMVOC
80,39%
255,78
B e nz i na
B e n z i n a +D i e s e l
46,21
721,21
Diesel
96,63
Diesel
3,05%
132,61
B e nz i na
2,57%
395,78
GP L
8004,98
B e nz i na
0 ,0 0
0,46%
303,91
Diesel
50 0 ,0 010 0 0 ,0 0150 0 , 0 02 0 0 0 , 0 2 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 3 50 0 ,0 0
0
0
7,24%
3,97%
Light0,97%
Duty Vehicles Benzina
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I E N N A [ t ]
78,10%
B e nz i na
B e n z i n a +D i e s e l
Diesel
57,59
17,08
85,31
Diesel
14,84
B e nz i na
20,12
GP L
40,47
Diesel
47,11
B e nz i na
1007,37
0 ,0 0 50 0 ,0 010 0 0 ,0 0150 0 , 0 02 0 0 0 , 02 50 0 ,0 03 0 0 0 , 03 50 0 ,0 0
0
0
3,65%
4,46% 1,32%
3,14%
1,56%
1,15%
Passenger
Cars Diesel
6,61%
Light Duty Vehicles Benzina
Heavy Duty Vehicles Diesel
Motorcycles Benzina
2.21
ATMOSFERA
EMISSIONI % DI NMVOC
79,61%
276,55
Benzina
27,64
Benzina+Diesel
341,62
Diesel
51,56
Diesel
2,91%
101,53
Benzina
2,11%
5,32% 0,53%
GPL
109,59
Diesel
151,21
1,95%
Passenger
Cars Diesel
0,99%
Light Duty
Vehicles Benzina
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
4136,44
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
6,57%
EM I S S I ON I D I N M VO C N EL L A P R OVI N C I A D I P A L ER M O [ t ]
78,21%
652,17
B e nz i na
98,20
B e nz i na +D i e s e l
556,69
Di esel
73,09
Di esel
2,89%
B e nz i na
221,23
GP L
149,29
7,04%
2,39%
267,33
Di esel
7243,27
B e nz i na
0 ,0 0
1,61%
1,06%
50 0 ,0 0 10 0 0 ,0 0150 0 , 0 0 2 0 0 0 , 0 2 50 0 ,0 03 0 0 0 , 0 3 50 0 ,0 0
0
0
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
0,79%
6,01%
EMISSIONI % DI NMVOC
77,11%
109,36
Benzina
16,58
Benzina+Diesel
219,72
Diesel
Diesel
38,41
Benzina
39,15
3,84%
4,20%
GPL
73,62
Diesel
99,98
2,82%
8,43%
1,50%
0,64%Passenger Cars Diesel
1,47%
2009,97
Benzina
0,00
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
79,07%
Benzina
Benzina+Diesel
193,45
16,94
192,28
Diesel
Diesel
33,02
Benzina
40,92
GPL
8,15
Diesel
1,25%
Passenger
Cars Diesel
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
202,29
2595,25
Benzina
0,00
6,16%
500,00
0,25%
5,89% 0,52%
1,01%
5,86%
2.22
ATMOSFERA
EMISSIONI % DI NMVOC
76,05%
Benzina
Benzina+Diesel
150,35
21,99
361,06
Diesel
Diesel
45,27
Benzina
61,06
GPL
105,61
Diesel
118,90
3,29%
4,17%
2744,63
500,00
1000,00
1500,00
2000,00
2500,00
3000,00
3500,00
2,93%
1,69%
0,61%
Benzina
0,00
10,00%
1,25%
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.6 Carichi di NMVOC espressi in tonnellate immessi in atmosfera nel 2005
AG
CL
Autovetture Benzina
2614,19 1516,82
Diesel
125,29 71,25
GPL
103,62 57,22
Veicoli
Legg.Benz.
45,01 27,70
Comm.
Legg.Diesel
39,82 19,05
Pes.Diesel
192,90 168,14
Buses
Benzina+Diesel 32,40
6,89
Motorcycles Benzina
177,52 54,94
TOTALE
3330,73 1922,00
CT
EN
8004,98 1007,37
303,91 47,11
395,78 40,47
132,61 20,12
96,63 14,84
721,21 85,31
46,21 17,08
255,78 57,59
9957,12 1289,90
ME
PA
4136,44 7243,27
151,21 267,33
109,59 149,29
101,53 221,23
51,56 73,09
341,62 556,69
27,64 98,20
276,55 652,17
5196,15 9261,27
RG
SR
2009,97 2595,25
99,98 202,29
73,62
8,15
39,15 40,92
38,41 33,02
219,72 192,28
16,58 16,94
109,36 193,45
2606,80 3282,30
TP
2744,63
118,90
105,61
61,06
45,27
361,06
21,99
150,35
3608,88
2.23
ATMOSFERA
20,25%
Benzina
47,49%
12,76
Benzina+Diesel
92,07
Diesel
65,79
Diesel
28,33%
3,93%
Benzina
GPL
154,32
Diesel
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
16,78%
46,52%
Benzina
2,76
Benzina+Diesel
63,44
Diesel
Diesel
34,04%
31,27
1,48%
Benzina
GPL
86,70
Diesel
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
N EL L A P R OVI N C I A D I
A GR I G EN T O [ t ]
18,98%
B e nz i na
45,23%
19,38
B e n z i n a +D i e s e l
267,52
Diesel
160,01
Diesel
31,74%
B e nz i na
2,30%
GP L
381,21
Diesel
B e nz i na
0 ,0 0
50 ,0 0
10 0 ,0 0
150 ,0 0
200,00
2 50 ,0 0
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Light LightHeavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
19,77%
Benzina
47,78%
6,18
Benzina+Diesel
Diesel
32,37
Diesel
23,71
26,98%
Benzina
5,16%
GPL
Diesel
57,32
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
2.24
ATMOSFERA
20,28%
Benzina
11,54
Benzina+Diesel
43,90%
131,80
Diesel
31,03%
86,14
Diesel
2,72%
Benzina
GPL
186,43
Diesel
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
16,77%
Benzina
46,59%
40,30
Benzina+Diesel
204,57
Diesel
29,81%
115,06
Diesel
Benzina
5,87%
GPL
319,71
Diesel
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
23,31%
45,79%
Benzina
6,88
Benzina+Diesel
77,48
Diesel
63,93
Diesel
28,24%
2,51%
Benzina
GPL
125,60
Diesel
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Light LightHeavy
Passenger
Passenger
Passenger
Duty Duty Duty
Cars Cars CarsVehicles
Vehicles
Vehicles
Buses
Motorcycles
21,57%
48,97%
Benzina
Benzina+Diesel
7,01
Diesel
70,82
Diesel
56,96
26,81%
Benzina
2,65%
GPL
Diesel
Benzina
0,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
129,33
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
2.25
ATMOSFERA
20,71%
Benzina
Benzina+Diesel
9,29
127,43
Diesel
Diesel
40,70%
35,72%
73,89
2,60%
Benzina
GPL
145,24
Diesel
Benzina
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
Buses Benzina+Diesel
Motorcycles Benzina
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia adottando la metodologia COPERT III su dati ACI (2007)
Tabella 2.7 Quantit di particolato in tonnellate emesso in atmosfera nel 2005 nelle province
siciliane
Autovetture Benzina
Diesel
GPL
Veicoli
Comm.
Buses
AG
CL
CT
EN
ME
PA
RG
SR
TP
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Legg.Benz.
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Legg.Diesel
73,89
Pes.Diesel
Benzina+Diesel 12,76
Motorcycles Benzina
TOTALE
0,00
0,00
2,76
19,38
6,18
11,54 40,30
6,88
7,01
9,29
2,19
14,78
0,38
8,80
0,43
0,00
0,95
6,65
2.26
ATMOSFERA
2.27
ATMOSFERA
2.28
ATMOSFERA
PM10 (g/m3)
Periodo di
riferi-mento del
limite
limiti in vigore
nel 2006
Limite
giornaliero
65 (35)*
50 (35)*
Limite annuale
44,8
40
Benzene (g/m3)
Limite annuale
10
Monossido Carbonio
(mg/m3)
Valore
giornaliero su 8
ore
16
10
Limite orario
NO2
280 (18)*
240 (18)*
Limite annuo
NO2
56
48
Soglia di allarme
(limite orario)
400
400
Limite orario
440 (24)*
350 (24)*
Limite
giornaliero
125 (3)*
Soglia di allarme
(limite orario)
500
500
Soglia di
informa-zione
(limite orario)
180
180
Soglia di allarme
(limite orario)
240
240
Massimo sulla
me-dia di 8 ore
120
120
Ossidi di Azoto
(g/m3)
Biossido di Zolfo
(g/m3)
Ozono (g/m3)
2.29
ATMOSFERA
INDICATORE
STAZIONI DI RILEVAMENTO DELLA QUALIT DELLARIA
SCOPO
Lindicatore proposto fornisce una descrizione complessiva della risposta alla domanda di dati di qualit
dellaria posta dalla normativa nazionale ed europea.
DESCRIZIONE
Utilizzando la banca dati BRACE, nella quale sono stati introdotti dagli Enti Gestori i dati e i metadati di
qualit dellaria aggiornati allanno 2006, si sono individuati il numero di stazioni di monitoraggio
pubbliche, la loro tipologia e zona, nelle diverse province.
UNIT di MISURA
Numero (n)
FONTE dei DATI
ARPA Sicilia, 2007
NOTE TABELLE e FIGURE
La figura che segue, fornisce la mappatura delle stazioni di rilevamento della qualit dellaria esistenti nella
regione per inquinante. Nella tabella 2.8 si riportano le stazioni di monitoraggio e gli inquinanti monitorati
aggiornati allanno 2006.
STATO e TREND
Non possibile un confronto con la situazione strutturale della rete di monitoraggio dellaria con gli anni
precedenti dato che il 2005 rappresenta il primo anno ufficiale nel quale gli Enti gestori hanno popolato i
metadati della banca dati BRACE su richiesta del Punto Focale Regionale ARPA Sicilia. Non appena
saranno elaborati i metadati relativi allanno 2006 si potr procedere al confronto tra i due ultimi anni
disponibili. Intanto si riportano le stazioni di monitoraggio e gli inquinanti monitorati cos come riportati in
BRACE relativamente allanno 2006.
2.30
ATMOSFERA
2.31
ATMOSFERA
RETE COMUNALE DI
RETE PROVINCIALE DI MESSINA
PALERMO
RETE PROVINCIALE DI
CALTANISSETTA
2.32
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2 )
SCOPO
Il biossido di zolfo generato da fonti naturali, quali le eruzioni vulcaniche, e da fonti antropiche, quali i
processi di combustione industriali, in particolare le centrali termoelettriche nonch, in misura pi ridotta, gli
impianti non metanizzati. Questo sicuramente linquinante pi conosciuto, ed stato uno dei primi ad
essere monitorato. Ha, per, perduto limportanza di un tempo, collocandosi su valori piuttosto modesti,
almeno per ci che concerne le aree urbanizzate; questo grazie anche alla riduzione del tenore di zolfo nei
combustibili per uso civile ed industriale. La finalit dellindicatore consiste nel verificare se le
concentrazioni in aria di biossido di zolfo non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati rilevati dai comuni di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualit dellaria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per lanno 2006, stato
verificato il rispetto del limite orario di protezione della salute umana il cui valore, da non superarsi per pi
di 24 volte nell'anno civile, pari a 350 g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNIT di MISURA
Microgrammi al metro cubo (g/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanissetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania Direzione Tutela Ambientale per la citt di Catania, e infine dallAMIA s.p.a. per il Comune di
Palermo (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.9 sintetizza il numero dei superamenti del limite orario di biossido di zolfo rilevati nel 2006, per
la protezione della salute umana.
STATO e TREND
Dallanalisi della tabella che segue, si rileva come linquinamento da biossido di zolfo incida maggiormente
nelle aree di tipo industriale, ed in misura minore anche nelle aree urbane. Inoltre, si pu notare come le
concentrazioni medie annuali di biossido di zolfo in aree metropolitane come quella di Catania si
mantengano ad un livello basso; stessa cosa non pu dirsi per il comune di Palermo. Rispetto ai dati del
2005, ove erano assenti i dati di diversi gestori, si nota comunque un peggioramento generale. Si sono
verificati tre superamenti della soglia di allarme di 500 g/m3 nel comune di Pace del Mela nel 2006.
Tabella 2.9: Superamenti del Limite orario di biossido di zolfo (SO2) per la protezione della salute
umana (2006)
N. di superamenti del limite orario per la protezione della salute umana
350 g/m3 per il 2006 (max 24 volte nellanno)
Comune di Catania
0
Comune di Palermo
6 (Castelnuovo)
Provincia di Siracusa (Urb + Ind)
1 (Melilli), 21 (San Cusmano), 1 (Scala Greca)
44 (Pace del Mela Mandravecchia 3 superamenti soglia allarme), 19
Provincia di Messina
(San Filippo del Mela), 1 (Santa Lucia del Mela),
Provincia di Caltanissetta*
4 (AGIP_Mineraria)
Provincia di Agrigento
0
ARPA Sicilia (rete ENVIREG)
7 (C.da Gabbia (ME)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori reti pubbliche (2007)
* escluso le citt di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
2.33
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI AZOTO (NO2 )
SCOPO
Il biossido di azoto un inquinante secondario, generato dalla reazione tra il monossido di azoto (NO) e le
sostanze ossidanti. strettamente connesso al traffico veicolare, che introduce in atmosfera lNO. Le altre
sorgenti principali sono gli impianti di riscaldamento civile ed industriale e le centrali di produzione di
energia. Lo scopo attribuito allindicatore consiste nel verificare che le concentrazioni in aria di biossido di
azoto non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle citt di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualit dellaria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per lanno 2006, stato
verificato il rispetto del limite orario per la protezione della salute umana, il cui valore pari a 240 g/m3 per
lanno 2006 da non superare per pi di 18 volte per anno civile (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNIT di MISURA
Microgrammi al metro cubo (g/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dalla Provincia Regionale di Siracusa, dalla Provincia Regionale
di Caltanisetta, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di
Catania, Direzione Tutela Ambientale per la citt di Catania, dallAMIA s.p.a. per il Comune di Palermo
(2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.10 riporta il numero complessivo di superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana, registrati rispettivamente nelle citt di Catania e Palermo e nelle province regionali di
Siracusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento nel 2006.
STATO e TREND
Analizzando i dati di qualit dellaria rilevati nel 2006, si evince come i valori pi alti si registrano nelle citt
di Palermo e Catania in postazioni ubicate nelle zone centrali e pertanto pi soggette all'inquinamento da
traffico. Per il 2006, il valore limite delle concentrazioni medie orarie pari a 240 g/m3, da non superarsi
per pi di 18 volte. La tabella 2.10 sintetizza il numero di superamenti che si sono verificati nel 2006; in
nessun caso stato superamento il limite di legge. Rispetto ai dati del 2005, si nota un leggero
peggioramento per la citt di Palermo. Nessun superamento della soglia di allarme di 400 g/m3 si
verificato nel periodo considerato.
Tabella 2.10: Biossido di azoto (NO2), superamenti del valore limite orario per la protezione della
salute umana (2006)
N Superamenti del valore limite orario per la protezione della salute umana
Per lanno 2006 il valore limite pari a 240 g/m3 (max 18 volte nellanno)
Comune di Catania
3 (Michelangelo)
1 (Boccadifalco), 3 (Castelnuovo), 2 (Di Blasi), 1 (Unit
Comune di Palermo
dItalia)
Provincia di Siracusa (Urb +Ind)
5 (Scalagreca), 9 (Specchi)
Provincia di Caltanissetta*
1 (Via Venezia)
Provincia di Messina
0
Provincia di Agrigento
0
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati Enti Gestori (2007)
* escluso le citt di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
2.34
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CARBONIO (CO)
SCOPO
In ambiente urbano, la sorgente antropica principale da cui generato il monossido di carbonio (CO)
costituita dagli autoveicoli a benzina durante il funzionamento a basso regime. Pertanto, le maggiori
concentrazioni di CO, nelle citt, si registrano nelle zone congestionate dal traffico veicolare. Contribuiscono
ulteriormente allemissione di CO, se pure in minor grado, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi
industriali. Lindicatore proposto finalizzato a verificare il rispetto, in ambiente urbano, degli obiettivi
statuiti dalla normativa.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle citt di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualit dellaria delle province di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per lanno 2006, stato
verificato il rispetto dei superamenti del valore limite orario su 8 ore per la protezione della salute umana,
pari a 10 mg/m3 (D.M. 2 aprile 2002 n. 60).
UNIT di MISURA
Milligrammi al metro cubo (mg/m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dal Comune di Catania, Direzione Tutela Ambientale, dallAMIA
s.p.a. e dalle Province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.11 fornisce una rappresentazione congiunta del numero di superamenti della soglia di attenzione,
registrati rispettivamente nelle citt di Catania, Palermo e nelle province regionali di Siracusa, Messina,
Caltanissetta e Agrigento nel 2006. La media massima giornaliera su 8 ore viene individuata esaminando le
medie mobili su 8 ore, calcolate in base a dati orari e aggiornate ogni ora. Ogni media su 8 ore cos calcolata
assegnata al giorno nel quale finisce. In pratica, il primo periodo di 8 ore per ogni singolo giorno sar
quello compreso tra le ore 17.00 del giorno precedente e le ore 01.00 del giorno stesso; lultimo periodo di 8
ore per ogni giorno sar quello compreso tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del giorno stesso.
STATO e TREND
Nessun superamento della soglia dallarme e del valore limite su 8 ore, che per il 2006 pari a 10 mg/m3,
stato registrato a Palermo, Catania e Caltanissetta nonch nella Province di Siracusa nel periodo considerato;
stesso risultato era stato ottenuto dallanalisi dei dati relativi al 2004 e 2005.
2.35
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI PARTICOLATO (PM10 )
SCOPO
Per PM10 si intende materiale particellare con diametro uguale o inferiore a 10 m. Le sorgenti emissive
antropiche principali, in ambiente urbano, sono costituite dagli impianti di riscaldamento civile e dal traffico
veicolare. opportuno ricordare che anche le eruzioni vulcaniche assumono un ruolo di primo piano; infatti,
le ceneri vulcaniche contengono una frazione di particolato che viene rilevata dagli analizzatori di PM10. Ma
anche gli incendi boschivi, la risospensione delle polveri e laerosol marino sono fonti naturali di PM10. La
finalit dellindicatore consiste nel verificare se le concentrazioni in aria di PM10 non oltrepassino i valori
limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle citt di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualit dellaria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per lanno 2006 stato
verificato il rispetto del limite della media giornaliera, il cui valore, da non superarsi per pi di 35 volte
nell'anno civile, pari a 50 g/ m3 (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNIT di MISURA
Microgrammi al metro cubo (g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.12 sintetizza il numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (da non superarsi
pi di 35 volte nellarco di un anno) registrati nel 2006.
STATO e TREND
Il D.M. 60/02 ha stabilito che la concentrazione media annua per il PM10 non debba superare il valore limite
di 40 g/m3 in vigore dal 01/01/2005. Dalla tabella 2.12 si rileva come il valore limite della media
giornaliera venga superato diverse volte e in postazioni di misura differenti sia nel comune di Palermo che di
Messina e Siracusa; lo stesso si ripete nelle stazioni posizionate nel comune di Porto Empedocle. Rispetto ai
dati del 2005, si nota un peggioramento dello stato di qualit dellaria concernente le concentrazioni di PM10.
Solo nel caso del comune di Catania non si riscontrano superamenti dei limiti di legge in netto
miglioramento rispetto allanno precedente.
Tabella 2.12 : PM10, numero di superamenti del valore limite della media giornaliera (2006)
N Superamenti del valore limite della media giornaliera
50 g/m3 per il 2006 da non superare per un max di 35 volte nellanno
Boccadifalco: 18 (17), Indipendenza: 38 (33), Giulio Cesare: 65 (61), Castelnuovo: 57
(53), Unit dItalia: 80 (75), Torrelunga: 27 (26), Belgio: 89 (84), Di Blasi: 210, CEP:
Comune di Palermo
49 (47)
Comune di Catania
Europa: 22; Stesicoro: 2; Giuffrida: 12; Regione: 8; Zona Industriale: 1; Risorgimento: 2
Agrigento Giardino Botanico: 2; Canicatt: 13; Licata: 24; Monserrato: 7; Porto
Provincia di Agrigento
Empedocle_1: 61; Porto Empedocle_3: 42; Raffadali: 6; Sciacca: 2.
Provincia di Siracusa Rete
Augusta: 8; Ciapi: 51; Priolo: 15; Melilli: 16; San Cusmano: 13; Belvedere: 16
Ind.
Provincia di Siracusa Rete
Acquedotto: 10; Teracati: 282; Bixio: 154; Specchi: 109
Urb.
Provincia di Caltanissetta*
Ospedale-Gela: 25
Provincia di Messina
Caronte: 7; Archimede: 53; Boccetta: 1
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2007)
* escluso le citt di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
2.36
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI BENZENE (C6H6)
SCOPO
Il benzene un idrocarburo aromatico volatile. E generato dai processi di combustione naturali, quali
incendi ed eruzioni vulcaniche, ed inoltre rilasciato in aria dai gas di scarico degli autoveicoli e dalle
perdite che si verificano durante il ciclo produttivo della benzina (preparazione, distribuzione e
l'immagazzinamento). Considerato sostanza cancerogena, riveste unimportanza particolare nellottica della
protezione della salute umana. Lindicatore proposto volto a verificare che le concentrazioni in aria di
benzene non oltrepassino i valori limite prescritti dalla normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle citt di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualit dellaria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per lanno 2006 stato
verificato il rispetto del limite della media annuale (D.M. 2 aprile 2002, n. 60).
UNIT di MISURA
Microgrammi al metro cubo (g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti, dagli Enti gestori delle reti pubbliche (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.13 riporta i superamenti registrati nellanno 2006.
STATO e TREND
Il D.M. n. 60/02 ha introdotto un valore limite per la protezione della salute umana pari a 5 g/m3 come
media annuale da raggiungere entro il primo gennaio 2010, a cui si aggiunge un margine di tolleranza di 5
g/m3 fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente ogni 12 mesi, il valore ridotto
secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di tolleranza al primo gennaio 2010. Pertanto, sino
al 1 gennaio 2006 il valore limite per il benzene coincide con il valore previsto per lobiettivo di qualit dal
D.M. 25 novembre 1994. Dalla tabella che segue si evince che le concentrazioni medie annue di benzene
risultano, per lanno 2006, inferiori al valore limite di 9 g/m3. Nelle aree urbane si raggiungono tuttavia
picchi orari di concentrazione di alcune decine di microgrammi al metro cubo.
Tabella 2.13: Benzene numero di superamenti del valore limite (2006)
N Superamenti del valore limite annuale
9 g/m3 per lanno civile 2006
0
Comune di Palermo
Comune di Catania
0
Provincia di Agrigento
0
Provincia di Caltanissetta*
0
Provincia di Messina
0
Provincia di Siracusa
0
ARPA Sicilia (rete ENVIREG:c.da
0
gabbia, Fosfogessi, Monte Tauro)
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti da enti gestori di reti pubbliche (2007)
* escluso le citt di Caltanissetta e San Cataldo, dati non pervenuti in tempo utile
2.37
ATMOSFERA
INDICATORE
SUPERAMENTO DEI LIMITI DI OZONO (O3 )
SCOPO
Lozono un inquinante secondario, generato dalla trasformazione degli ossidi di azoto e dai composti
organici volatili (detti inquinanti precursori) reattivi in presenza di radiazione solare anche a distanze
notevoli dalle sorgenti primarie. E strettamente correlato alle condizioni meteoclimatiche, infatti, tende ad
aumentare durante il periodo estivo e durante le ore di maggiore irraggiamento solare. Lozono, inoltre,
responsabile, in presenza di talune sostanze organiche, del fenomeno dellinquinamento fotochimico.
Lindicatore proposto finalizzato a valutare che le concentrazioni in aria rispettino i limiti introdotti dalla
normativa vigente.
DESCRIZIONE
Utilizzando i dati riferiti alle citt di Palermo e Catania, e quelli acquisiti dalla rete di monitoraggio della
qualit dellaria della provincia di Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Messina, per lanno 2006 stato
verificato il rispetto del livello di attenzione delle concentrazioni medie orarie, il cui valore limite pari a
180 g/ m3 (D.M. 16/05/1996).
UNIT di MISURA
Microgrammi al metro cubo (g/ m3).
FONTE dei DATI
Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli enti gestori di Reti pubbliche per il monitoraggio
dellinquinamento atmosferico (2006).
NOTE TABELLE e FIGURE
La tabella 2.14 riporta il numero complessivo di superamenti del livello di attenzione delle concentrazioni
medie orarie nel 2006. Al riguardo, opportuno specificare che il livello di attenzione, indicato anche
come livello per linformazione della popolazione, non rappresenta una condizione di rischio ma la
possibilit di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero, per pi giorni, condizioni atmosferiche
sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti che contribuiscono alla formazione dellozono.
STATO e TREND
Dallanalisi della tabella 2.14 dei superamenti si nota un peggioramento con superamenti della soglia di
attenzione e della soglia di allarme. Il comune di Palermo in controtendenza fa registrare un netto
miglioramento azzerando il numero di superamenti riscontrati nel 2005. Rimane grave la situazione relativa
allarea a rischio di Priolo, dove la presenza di unelevata concentrazione di precursori nonch delle
particolari condizioni atmosferiche causa linnalzamento dei valori di concentrazione dellozono.
Valori limite di ozono, obiettivo lungo termine e valore target per la protezione della salute umana
Obiettivo
Livello di concentrazione (g/m3)
Tempo medio
Limite di informazione
180
1 ora
Limite di allarme
240
1 ora
Obiettivo lungo termine
120
Media su 8 ore, max giornaliero
Valore target
120
Media su 8 ore, max giornaliero
(EEA, 2005)
2.38
ATMOSFERA
Tabella 2.14: Ozono (O3), numero di superamenti della soglia di informazione (2006)
Concentrazione media di 1 ora: 180 g/m3
Comune di Catania
Moro: 1
Comune di Palermo
Provincia di Agrigento
Cammarata: 4
Ospedale V. Emanuele: 1; Via
Provincia di Caltanissetta
Venezia: 3
Provincia di Messina
0
Priolo: 11 (2); Melilli: 81 (17);
Provincia di Siracusa (Urb + Ind)*
San Cusmano: 51 (5)
Acquedotto: 3; C.da Fusco: 33
Fonte: Elaborazione ARPA Sicilia su dati forniti dagli Enti Gestori (2007)
* tra parentesi i superamenti della soglia di allarme media oraria > 240 g/m3
2.39
ATMOSFERA
INDICATORE
STATO DI ATTUAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE REGIONALE
SCOPO
Fornire una conoscenza esaustiva sullo stato di attuazione della pianificazione e programmazione, a varie
scale territoriali, in modo da agevolare i soggetti pubblici e privati nella definizione delle politiche e misure
di intervento, da attuare sul territorio, favorendo maggiore efficienza, efficacia e coerenza nel perseguire gli
obiettivi di sostenibilit. Inoltre, la verifica dell'esistenza sul territorio nazionale di strumenti di
pianificazione regionale con potenziali effetti sull'ambiente consente di monitorare il grado e le modalit di
attuazione a livello locale degli indirizzi di sviluppo sostenibile dettati da norme comunitarie e nazionali.
DESCRIZIONE
La zonizzazione effettuata nel dicembre 2005 dallAssessorato Territorio e Ambiente, costituisce lo
strumento necessario per la redazione del Piano Regionale di Risanamento della Qualit dellAria (D. Lgs.
351/99). La mancanza di un inventario regionale delle emissioni in atmosfera ha ritardato la redazione del
Piano. LARPA Sicilia ha attivato la raccolta sistematica dei dati di qualit dellaria dal 2005, permettendo
unanalisi dello stato di qualit dellaria nel territorio siciliano, utile alla pianificazione in materia.
UNIT di MISURA
Numero
FONTE dei DATI
Regione Siciliana, 2006
NOTE TABELLE e FIGURE
Non si riporta alcuno strumento di sintesi tabellare e/o grafica in quanto la risposta risulta nulla.
2.40
ATMOSFERA
Riferimenti bibliografici
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Agenzia per la protezione dellambiente e per i servizi tecnici (2007), Qualit dellambiente urbano III
Rapporto APAT Edizione 2006 - Roma
ARPA Sicilia, 2005 Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo.
ARPA Sicilia, 2004 Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-620.
ARPA Sicilia, 2003 Annuario regionale dei dati ambientali, Palermo 1-580.
Assessorato Territorio e ambiente della Regione Siciliana, 2006 - Relazione sullo Stato dellAmbiente della
Sicilia 2005, Palermo.
Automobile Club dItalia (ACI) (2005), Annuario statistico 2005 Roma, giugno 2005
Automobile Club dItalia (ACI) (2004), Annuario Statistico 2004 Roma.
ACI (1999): "Annuario Statistico - Automobilismo e Trasporti", Direzione Centrale Coordinamento Centro
Studi, Ufficio Statistica, Roma, Febbraio 1999.
Decreto legislativo del 4 agosto 1999, n. 351, di recepimento della direttiva 96/62/CE del Consiglio in
materia di valutazione e di gestione della qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del
13 ottobre 1999, n. 241.
Decreto del Ministro dell'ambiente del 20 maggio 1991 concernente i criteri per la raccolta dei dati inerenti la
qualita' dell'aria ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 1991, n. 126.
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992 recante atto di indirizzo e coordinamento in
materia di sistemi di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10
gennaio 1992, n. 7.
Decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994 concernente le norme tecniche in materia di livelli e di
stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, ai sensi degli articoli 3 e 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, e dell'articolo 9, del decreto del Ministro
dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 1994, n. 107.
Decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994 sull'aggiornamento delle norme tecniche in materia di
limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane
e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente del 15 aprile
1994, pubblicato nel supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 1994, n. 290.
Direttiva 99/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 relativa ai valori limite di qualit dell'aria ambiente per il
biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, come modificata con
decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001.
Direttiva 2000/69/CE del Consiglio del 16 novembre 2000 relativa ai valori limite di qualit dell'aria
ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio.
Decisione 97/101/CE del 27 gennaio 1997 che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati
provenienti dalle reti e dalle singole stazioni di misurazione dell'inquinamento atmosferico negli Stati
membri, come modificata con decisione 2001/752/CE del 17 ottobre 2001.
Agenzia Regionale per la Protezione dellAmbiente - Sicilia
2.41
ATMOSFERA
Decisione 2001/744/CE del 17 ottobre 2001 che modifica l'allegato V della direttiva 99/30/CE del Consiglio
concernente i valori limite di qualit dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi
di azoto, le particelle e il piombo.
Decreto ministeriale n 60 del 4 Aprile 2002 (DM 60/2002).
DECRETO 1 ottobre 2002, n. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare
della qualit dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9
del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351.(G.U. n. 272 del 20.11.2002).
Decreto legislativo del Governo n 183 del 21 maggio 2004 (D. Lgs. 183/2004).
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2.42