com
Tabella B015-11/I
INTRODUZIONE
La scelta di un cilindro idraulico deve essere fatta in base alle condizioni di lavoro del sistema. Le sezioni seguenti mostrano
come scegliere un cilindro idraulico adeguato per assicurare massime prestazioni e per evitare rotture meccaniche. Quando
sono richieste alte accelerazioni e/o tempi di ciclo molto ridotti, fortemente raccomandata una analisi da parte dellufficio
tecnico Atos. Il dimensionamento del cilindro pu essere effettuato facilmente mediante il modulo DVC cylinders sizing
disponibile allinterno del software DVC, chiedere una copia gratuita allindirizzo: infocylinder@atos.com.
P2
A2
A1
P2
V2
V1
A2
A2 P1 V2
P1
d
h2
h1
h1
Area di spinta
Area di tiro
Fp = (p1A1p2A2)10 [N]
Quantit
h2
Unit
Fp = (p2A2p1A1)10 [N]
Fp = (p2-p1)A210 [N]
La forza idraulica Fp deve essere superiore alla somma algebrica di tutte le forze agenti sul cilindro
per assicurare le prestazioni richieste:
Simbolo
F
Forza
Pressione
bar
Sezione
cm2
Alesaggio
mm
Diametro stelo
mm
Corsa
mm
Portata
l/min
Velocit
m/s
Accelerazione
m/s2
Massa
kg
Fp = Fi + Ff + P
Fi = M a = Forze di inerzia
Ff = Forze di attrito
P = Forza peso (solo per carichi verticali)
La formula sopra pu essere utilizzata per il calcolo della forza idraulica richiesta per ogni singola
applicazione.
DIMENSIONAMENTO
La tabella sotto riporta le sezioni in spinta/tiro e le forze per tre differenti pressioni di lavoro.
Una volta che le forze in spinta/tiro sono note, la dimensione del cilindro pu essere scelta mediante la tabella sotto. I valori in tabella sono stati determinati utilizzando le formule in sezione 2 .
FORZA IN TIRO [kN]
Alesaggio [mm]
Stelo [mm]
Sezione in tiro [cm2]
p=100 bar
Forza in tiro
p=160 bar
[kN]
p=250 bar
25
32
12
3,8
18
2,4
3,8
6,0
9,4
Alesaggio [mm]
40
22
4,2
18
10,0
2,4
6,5
4,2
10,0
3,8
10,4
6,8
16,0
5,9
16,3
10,6
25,1
21,9
140
125
Stelo [mm]
56
70
90
90
98,1
84,2
59,1
90,3
22
8,8
28
6,4
22
15,8
28
13,5
8,8
6,4
15,8
14,0
10,3
25,3
16
39,6
90
110
80
100
36
9,5
28
25,0
36
21,0
45
15,3
36
40,1
45
34,4
56
25,6
45
62,6
56
53,9
70
40,1
13,5
9,5
25,0
21,0
15,3
40,1
34,4
25,6
62,6
53,9
40,1
21,6
15,1
40,0
33,6
24,4
64,1
55,0
64,1
33,7
23,6
62,5
52,5
90
110
180
160
70
63
50
14
6,5
110
200
250
140
140
180
180
400
220
220
280
162,6 137,4 106,0 159,4 250,5 219,1 160,2 336,9 236,4 549,8 424,1 876,5 640,9
p=100 bar 98,1 84,2 59,1 90,3 162,6 137,4 106,0 159,4 250,5 219,1 160,2 336,9 236,4 549,8 424,1 876,5 640,9
Forza in tiro
p=160 bar 156,9 134,8 94,6 144,5 260,1 219,9 169,6 255,1 400,9 350,6 256,4 539,1 378,2 879,6 678,6 1.402,4 1.025,4
[kN]
p=250 bar 245,2 210,6 147,8 225,8 406,4 343,6 265,1 398,6 626,4 547,8 400,6 842,3 591,0 1.374,4 1.060,3 2.191,3 1.602,2
FORZA IN SPINTA [kN]
Alesaggio [mm]
25
32
40
50
63
80
100
125
140
160
180
200
250
4,9
8,0
12,6
19,6
31,2
50,3
78,5
122,7
153,9
201,1
254,5
314,2
490,9
804,2 1.256,6
p=100 bar
Forza in
p=160 bar
spinta [kN]
p=250 bar
4,9
8,0
12,6
19,6
31,2
50,3
78,5
122,7
153,9
201,1
254,5
314,2
490,9
804,2 1.256,6
7,9
12,9
20,1
31,4
49,9
80,4
125,7
196,3
246,3
321,7
407,2
502,7
12,3
20,1
31,4
49,1
77,9
125,7
196,3
306,8
384,8
502,7
636,2
320
400
B015
Connessione
estremit stelo
A, E, K, N,
T, W, Y, Z
Fissa e guidata
rigidamente
Tipo di montaggio
Fc
0.5
A, E, K, N, Incernierata e
T, W, Y, Z guidata rigidamente
0.7
Per cilindri che lavorano con carichi in spinta, prima di scegliere lo stelo, deve essere
effettuata la verifica del carico di punta.
Questa verifica viene effettuata considerando lo stelo, completamente esteso, come
una barra con lo stesso diametro dello stelo
(criterio di sicurezza).
Seguire le seguenti indicazioni:
B, P, V
Fissa e guidata
rigidamente
1.0
Incernierata e
guidata rigidamente
1.0
Incernierata e
B, P, V, L
guidata rigidamente
1.5
A, E, K, N, Supportata ma non
T, W, Y, Z guidata rigidamente
2.0
C, D,
H, S
Incernierata e
guidata rigidamente
2.0
B, P, V
Supportata ma non
guidata rigidamente
4.0
C, D,
H, S
Supportata ma non
guidata rigidamente
4.0
Lunghezza
ideal ideale
lengt h[mm]
[mm]- -scala
log slogaritmica
cale
10.000
1.000
100
1
10
100
ForzaPinusspinta[kN]
- scala
h f orce [k N
] - loglogaritmica
s cale
1.000
Lestremit filettata dello stelo la parte pi critica del cilindro, la vita di lavoro del cilindro pu quindi essere valutata attraverso la previsione della vita a fatica del
filetto dello stelo. Le rotture a fatica hanno luogo improvvisamente e senza alcun avvertimento, dunque sempre raccomandato verificare se lo stelo soggetto a
fatica (non necessario se il cilindro lavora in spinta) e se la vita a fatica prevista per lestremit filettata pu diventare un problema in funzione dei cicli di lavoro
richiesti al cilindro. Gli steli che resistono a fatica per pressioni di lavoro superiori a 250 bar non sono riportati nei grafici sotto. Le curve si riferiscono a condizioni di
lavoro ideali e non tengono conto di disallineamenti e carichi trasversali che potrebbero ridurre i cicli di vita previsti. I grafici si intendono validi per tutte le serie di
cilindri e servocilindri con materiali e dimensioni standard. Per la valutazione della vita a fatica prevista di steli con trattamento di nichelatura e cromatura (opzione
K) e steli in acciaio inossidabile (serie CNX), contattare il nostro ufficio tecnico. In caso di cilindri a doppio stelo raccomandato lutilizzo dello stelo secondario
solo per la compensazione delle aree in spinta, se questa condizione verificata la vita a fatica dello stelo pu essere determinata tramite le curve in sezione 6.2.
6.1 Procedura di calcolo
1. Identificare la curva sul grafico della vita a fatica a seconda della dimensione alesaggio/stelo selezionata. Le coppie alesaggio/stelo che resistono a
fatica non sono riportate nei grafici.
2. Intersecare la pressione di lavoro con la curva corrispondente allo stelo in esame e determinare i cicli di vita previsti. Se la vita a fatica calcolata risulta
inferiore a 500.000 cicli suggerita una accurata analisi da parte del nostro ufficio tecnico.
6.2 Diagrammi di vita fatica degli steli
40/22
230
32/22 H
220
25/12
210
Pressione
Working pdi
reslavoro
sure [b[bar]
ar]
200
40/28 H
32/14
190
80/56 H
50/36 H & 100/70 H
180
170
160
160
150
140
130
120
110
100
100
90
80
70
60
50
100.000
1.000.000
10.000.000
100.000.000
220
210
200/140
160/110 & 250/180
320/220
Pressione
Pressdi
urelavoro
[bar] [bar]
200
190
180
170
160
160
125/56
150
160/90
140
130
160/70
120
125/90 H
200/110, 250/140 &
& 400/220
320/180
110
100
100
90
200/90
80
200/140 H
70
160/110 H
60
50
100.000
1.000.000
10.000.000
100.000.000
Nota: le curve sono identificate in base alla dimensione alesaggio/stelo. Il filetto maschio minorato (opzione H) indicato dalla lettera H dopo lo stelo
Esempio: lindicazione 125/90 H significa alesaggio = 125 mm, stelo = 90 mm con opzione H
B015
Ciclo
Il calcolo della pulsazione propria o del sistema massa-cilindro permette di definire il tempo minimo di accelerazione/decelerazione, la massima velocit e il minimo spazio di accelerazione/decelerazione per non compromettere la stabilit del sistema.
Velocit
40 E A1
c M
Vmax
1 +
2
rad
s
amax
Tempo
[s]
tmin
tmin
t
tot
[mm/s]
[mm]
[kg]
[cm2]
c = corsa
M = massa
A1 = sezione pistone
= A2/A1 rapporto sezioni in tiro/spinta
Stot = spazio totale
t tot = tempo a disposizione
[mm]
[kg/cms2]
Dove:
E = modulo di elasticit
[mm]
[s]
Pressione
Pmax
Reale
Ideale
Corsa
Velcoit
Le frenature idrauliche sono ammortizzatori progettati per dissipare lenergia della massa collegata
allo stelo e diretta verso i fine corsa, riducendo la sua velocit prima del contatto meccanico, dunque
evitando urti meccanici che potrebbero ridurre la vita media del cilindro e dellintero sistema. Le frenature sono raccomandate in caso di velocit superiori a 0,05 m/s e quando non utilizzato alcun sistema di smorzamento esterno. Le frenature di finecorsa riducono notevolmente gli urti meccanici, incrementando la vita media del cilindro e dellintero sistema. La frenatura idraulica agisce su una lunghezza variabile, a seconda dellalesaggio, isolando un volume di olio interno, identificato come camera
di frenatura. La dissipazione di energia nel sistema cilindro/massa ottenuta grazie allefflusso del
volume di olio, contenuto nella camera di frenatura, attraverso sezioni di passaggio calibrate.
Morbida
Violenta
Corsa
Cartuccia di regolazione
V 0,5 Vmax
V > 0,5 Vmax
V > 0,5 Vmax
Il valore massimo permesso di velocit Vmax varia a seconda dellalesaggio, vedere la tabella sotto.
Alesaggio
[mm]
Vmax
[m/s]
25
32
40
50
63
80
100
125
160
200
0,8
0,8
0,6
0,6
0,5
0,5
Simboli
[Joule]
- Ep (energia potenziale) dovuta alla gravit e legata alla inclinazione del cilindro come mostrato a lato
Per frenatura anteriore:
Per frenatura posteriore:
Ep= + Lf M g sen [Joule]
Ep= -Lf M g sen [Joule]
1000
1000
2. identificare il grafico delle frenature in sezione 8.4 a seconda del tipo di stelo e del lato della frenatura (anteriore o posteriore). I grafici di frenatura sono stati ottenuti limitando la pressione massima in camera di frenatura a 250 bar
3. intersecare la presisone di lavoro con la curva relativa alla corretta dimensione alesaggio/stelo
ed estrarre il corrispondente valore di Emax
4. confrontare il valore di Emax ottenuto con lenergia E che deve essere dissipata e verificare che:
E Emax
5. in caso di applicazioni critiche con alte velocit e spazi di frenatura ridotti fortemente suggerita
una accurata valutazione della frenatura, contattare il nostro ufficio tecnico
E = energia da dissipare
Emax = energia massima dissipabile
M = massa
V = velocit dello stelo
Lf = lunghezza di frenatura
[J]
[J]
[kg]
[m/s]
[mm]
g = accelerazione di gravit
considerare g=9,81 m/s2
= angolo di inclinazione
[m/s2]
[]
Front cuanteriori
shioning- -steli
stanstandard
dard rod
Frenature
100.000
1.000
Emax [J] - log scale
10.000
100
10
1
0
20
40
60
80
100
Wo
rking pressdi
urelavoro
[bar] [bar]
Pressione
120
140
160
120
140
160
120
140
160
Front cusanteriori
hioning - -insteli
termintermedi
ediate and&ddifferenziali
ifferential rod
Frenature
100.000
10.000
1.000
100
10
1
0
20
40
60
80
W oPressione
rking pressudi
relavoro
[bar]
100
[bar]
ReaFrenature
r cushioninposteriori
g
100.000
1.000
E max [ J ] - l o g s c a l e
10.000
100
25
10
1
0
20
40
60
80
Wo
rking pressdi
urelavoro
[bar]
Pressione
100
[bar]
Note:
- le curve delle frenature anteriori sono identificate a seconda della dimensione alesaggio/stelo, le curve delle frenature posteriori sono identificate a
seconda dellalesaggio
- le curve son valide per olio minerale ISO 46: lutilizzo di acqua o fluidi a base di acqua possono condizionare le prestazioni di frenatura a causa delle
forti variazioni di viscosit rispetto allolio minerale standard
08/11
B015