Il temine consumismo indica la tendenza delle persone ad acquistare continuamente
nuovi prodotti sostituendoli a quelli che gi possiedono. Questo sistema economico si
basa sulla ricerca, da parte dei consumatori, di prodotti sempre pi avanzati ed quindi indispensabile un continuo sviluppo di nuove tecnologie perch i consumatori possano continuare ad acquistare. Per far si che questo sistema funzioni necessario che le persone siano invogliate a comprare e attirate dai prodotti; per questo motivo oggi la pubblicit fondamentale. Viviamo circondati dalla pubblicit che con ogni tipo di slogan influenza le nostre scelte di acquisto. I consumatori sono talmente tanto influenzati che attendono con ansia il lancio sul mercato di nuovi oggetti elettronici (come per esempio i cellulari) per poterli acquistare immediatamente e ritenendo il modello posseduto, magari acquistato lanno precedente e quasi identico a quello nuovo, ormai obsoleto. Questa tendenza per non riguarda solo gli oggetti elettronici ma anche vestiti, cosmetici e prodotti alimentari. La pubblicit mira ai punti deboli delle persone convincendole che possedendo quel determinato prodotto la loro vita andrebbe sicuramente meglio; nella nostra societ tutto centrato sull apparire e quindi sono sempre pi ricercati vestiti di marca rispetto a quelli non firmati e lultimo modello di un cellulare che rende una persona pi alla moda. Il consumismo ci ha reso suoi schiavi pronti a seguire ogni nuovo cambiamento. Il consumismo ha comportato anche laumento dellinquinamento globale. Al continuo acquisto di nuovi prodotti consegue laumento dei rifiuti che le discariche non riescono pi a smaltire e che molto spesso non vengono smaltiti correttamente; le fabbriche per produrre hanno bisogno di una grande quantit di energia che viene ricavata dai combustibili fossili e di conseguenza aumenta linquinamento dellaria per via delle particelle di diossina e dei gas nocivi rilasciati dalla loro combustione. In Italia il fenomeno del consumismo ha avuto una grande espansione a partire dagli anni 50 e 60. Nella prima met del secolo scorso la storia del nostro paese stata caratterizzata dalle due grandi guerre che impoverirono la popolazione e che quindi viveva con scarsit di cibo e di ci che era essenziale. Dagli anni 50, con laumento del numero di fabbriche e la ripresa economica, le vendite sono aumentate. Grazie alla creazione di nuove fabbriche aumentarono anche i posti di lavoro disponibili e di conseguenza gli italiani iniziarono a consumare molti pi prodotti rispetto a prima, iniziarono a diffondersi le automobili e i primi elettrodomestici. A causa della crisi economica che da qualche anno ha investito leconomia mondiale e italiana, i consumi nel nostro paese sono diminuiti drasticamente. Gli italiani hanno dovuto adeguarsi alla diminuzione degli stipendi e all aumento dei prezzi e delle tasse. La grave crisi economica ha compromesso il sistema produttivo del nostro paese: moltissime aziende sono fallite dovendo licenziare i lavoratori che, a causa della mancanza di posti di lavoro, non possono mantenere le loro famiglie. Le nostre abitudini sono cambiate per via della crisi, infatti, gli italiani avendo a disposizione meno soldi hanno dovuto diminuire le loro spese diminuendo, a volte, anche la qualit della propria vita. Ci sono per persone che pur di non sentirsi non alla moda richiedono prestiti e finanziamenti aumentando i loro debiti e questo fatto una conseguenza del consumismo che condiziona la nostra societ in modo negativo rendendoci privi di libert e di scelte personali.