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al
monopolio
peloso
e
talvolta
strumentale delle politiche pubbliche e
affidarlo alle dinamiche, per quanto
tumultuose e controverse, di un mercato
fatto di regole e di corretti incentivi una
necessit economica imprescindibile. Ben
venga lintervento iniziale della legge e
delle istituzioni, per spezzare la cappa di
conservazione di un mercato ancora
troppo fragile per bastare a se stesso. Ma
presto,
prestissimo,
la
questione
femminile deve passare dallessere
prevalentemente tema dellagenda della
politica al diventare chiara e positiva
opportunit delle strategie dimpresa.
Metodo e mercato del talento femminile
sono dunque gli strumenti per uscire dalla
generica fase di sensibilizzazione e per
accelerare il passaggio alla modernit: il
ruolo delle donne nelle aziende e nelle
istituzioni non una mera conta, ma una
ponderazione accurata. Non potr quindi
bastare la pragmatica ma pur sempre
forzosa logica delle quote rosa, azione
pubblica affermativa che non pu che
avere un orizzonte temporale limitato alla
maturazione di un metodo condiviso e al
superamento dei malfunzionamenti del
mercato. In un Paese moderno, i talenti
femminili si pesano e non (solo) si
contano.
possibile identificare tre direttrici sulle
quali indirizzare lapporto di associazioni
come Valore D alla valorizzazione del
contributo socio-economico delle donne,
in termini di metodo e mercato:
Il nuovo modello
pubblico e privato
di
welfare
Le logiche organizzative e
governance
per
aziende
istituzioni
La cultura dellimprenditorialit
di
e
la
flessibilit
contrattuale
e
organizzativa
la
condizione
di
massimizzazione della partecipazione al
lavoro femminile. Una moderna flessibilit
organizzativa, dove cambiano sia i criteri
manageriali delle imprese sia i contratti di
lavoro, introducendo ampia libert di
infatti
quella
dellimprenditorialit, dove le donne non
devono chiedere o negoziare, ma
semplicemente e naturalmente creano.
Dare vita a unimpresa atto
intrinsecamente femminile, caratterizzato
da
un
impegno
allaccudimento
permanente. La figura dell'imprenditore
non quella che eredita lazienda di
famiglia, n quella che costituisce
legalmente lazienda davanti al notaio.
L'essenza dell'imprenditorialit infatti non
l'atto iniziale del concepimento, ma
l'impegno costante alla cura e alla
crescita. La rappresentazione sociale pi
corretta sul ruolo di imprenditore non
quindi la paternit, ma la maternit
d'impresa: un "mestiere" senza confini,
permanente
e
pervasivo,
scelta