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celebrazioni.
La sfortuna, per, voleva che il solstizio destate e lequinozio
dinverno capitassero un giorno appresso allaltro, quindi alla fine
sembravano ununica festivit di 2 giorni.
I pianetaneroidiani lavoravano tutto lanno per organizzare delle
celebrazioni indimenticabili.
Vi starete chiedendo: Cosa avveniva, di cos indimenticabile,
durante questi due giorni?.
Un attimo di pazienza...
Se rammentate, allinizio di questa storia si era detto che il pianeta
nero era nero per via del fatto che non brillava nessuna luce. E
vero, linizio di questa storia dice Cera una volta, ma si pu
anche evitare di essere troppo pignoli.
Onestamente, dire che non brillava nessuna luce una piccola
bugia, perch in effetti, durante questi due giorni di celebrazioni,
finalmente il pianeta nero silluminava.
Fin dai tempi dei tempi, ovvero fin da quando i pianetaneroidiani
presero consapevolezza che sul pianeta nero non si vedeva una
beneamata fava, lunico modo per riuscire ad ottenere un po di
energia elettrica era quella di mettere circa 5.000 criceti in una
gabbia contenente un trabiccolo fatto di ruote, elastici, molle e
giostre e far s che i 5.000 criceti corressero a pi non posso per
tutto questo circuito. Cos facendo, i criceti riuscivano a
sprigionare unenergia tale da riuscire ad accendere circa 5.000
lampadine a basso consumo energetico esattamente per due giorni
interi, dopodich invecchiavano precocemente e venivano messi in
un ospizio per criceti, in cui avrebbero vissuto gli ultimi 24 anni
della loro vita amorevolmente coccolati.
Fare lallevatore di criceti era uno dei lavori pi ambiti, anche se
era un esaurimento, la sera, per tutti i 222,3 periodico giorni,
contare i criceti uno ad uno per essere sicuri che fossero 5.000:
guai se ne fosse mancato anche solo uno!
Probabilmente vi starete domandando: Ma se cos si riusciva ad
ottenere un po denergia, perch non usarli pi spesso? e anche
se non ve lo steste domandando ve lo spiegherei lo stesso.
Per crescere 5.000 criceti ci volevano esattamente 222,3 periodico
del fuoco.
Ad ognuno il proprio castigo.
Per qualche tempo dopo quel tremendo barbecue e la nascita
della vita vegetale, da sottoterra fece capolino un musetto
simpatico e baffuto.
Dopo di lui, da un altro buchino, salt fuori un altro musetto
sempre baffuto e sempre simpatico e cos via, fino a 5.000 buchetti
ed altrettanti musetti simpatici e baffuti: i criceti erano lunica
forma animale vivente salvatasi perch, istintivamente, si erano
nascosti sottoterra ed avevano aspettato che tutto si calmasse per
tornare poi in superficie.
Se ci fossero stati gli esseri umani, avrebbero potuto rendersi conto
di quanto erano belli i criceti: il loro pelo aveva dei colori che
andavano dallazzurro al blu notte, dal giallo ocra al giallo limone,
dallarancione pesca al rosso lacca.
Erano maculati, zebrati, striati, variegati, macchiettati, pezzati e a
squama di tartaruga.
Ma nessun essere umano pot vedere questa meraviglia e il pianeta
Nero, da quel giorno, divenne il Pianeta dei Criceti.
Gli studiosi esperti di pianeti e sistemi solari sono solidali nel non
divulgare la posizione di questo pianeta nelluniverso, quindi a noi
resta solamente la possibilit di immaginare un pianeta cos bello e
di sperare che a noi non debba mai capitare una cosa simile.