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Immigrazione e clandestinità

La dichiarazione dei diritti


dell’uomo

Art. 3. – Ogni individuo ha diritto alla vita,


alla libertà e alla sicurezza della sua
persona.

Art. 5.- Nessuno sarà sottoposto a tortura


né a pene trattamenti crudeli, inumani
o degradanti.

Art. 15. – 1) Ogni individuo ha DIRITTO


ad una nazionalità. 2) Nessuno può
arbitrariamente venire privato né della
propria nazionalità né del DIRITTO di
cambiare nazionalità.
Il diritto d’asilo

Il diritto di asilo è un diritto


umano fondamentale che
comincia nella Dichiarazione
universale dei diritti dell'uomo
all'art. 14, come diritto di
cercare e di godere in altri paesi
asilo dalle persecuzioni, non
invocabile, però, da chi sia
realmente ricercato per reati
non politici o per azioni
contrarie ai fini e ai princìpi delle
Nazioni Unite.
In Italia…
In Italia il diritto di asilo è
garantito dall’art.10 comma 3
della Costituzione:
Lo straniero, al quale sia
impedito nel suo paese
l’effettivo esercizio delle
libertà democratiche garantite
dalla Costituzione italiana, ha
diritto d’asilo nel territorio
della Repubblica, secondo le
condizioni stabilite dalla
legge.
Chi sono i “rifugiati”?

Hanno dunque diritto di


asilo i "rifugiati". Quello
di "rifugiato" è uno
status riconosciuto,
secondo il diritto
internazionale (art. 1
della Convenzione di
Ginevra relativa allo
status dei rifugiati del
1954), a chiunque si trovi
al di fuori del proprio
paese e non possa
ritornarvi a causa del
La Repubblica

D’Alema: «Le esigenze di


sicurezza non possono
andare contro il rispetto
delle regole, delle
convenzioni internazionali
e dei diritti umani a cui il
nostro Paese è tenuto
come ogni altro paese
civile. Spero che se ne
possa discutere»
Il Giornale

Maroni: «Abbiamo l'obbligo


morale, prima che il
diritto, di contrastare
l'immigrazione clandestina
e il traffico di esseri
umani con ogni mezzo»
L’Avvenire

La Chiesa attacca :
« L’Italia preoccupa, a
rischio i diritti fondamentali»

Vaticano :
« Violati i diritti dei rifugiati»
Il Corriere della Sera

ONU : « Questo incidente mostra


un radicale mutamento nelle
politiche migratorie del governo
italiano e rappresenta fonte di
grave preoccupazione. Il
principio internazionale di non-
respingimento continui ad essere
integralmente rispettato.»
Immigrazione e Sicurezza
Quando un immigrato commette
un reato allora sembra lecito
prendersela con tutti gli
immigrati ed è questa la
logica che ha portato a
stabilire l'equazione
immigrazione uguale
criminalità. Si sa che è un
comportamento molto diffuso
il fatto che quando si viene
punzecchiati da una formica
spesso ci si sente legittimati a
fare una strage di formiche.
Siamo di fronte ad un modello
diffuso di comportamento
umano, anche se ciò non
giustifica una tale reazione né
la rende accettabile sul piano
della civiltà.
Immigrazione e Sicurezza
Ordine e legalità, mano dura e tolleranza zero,
sembrano gli imperativi categorici della
New Governance post-ideologica che sta
mettendo radici in Italia. Davvero, c'è da
stare allerta! Oggi in Italia legalità e
sicurezza si sovrappongono in maniera
assai pericolosa all'immigrazione. Basti
pensare a come certi dirigenti del PD
evocano l'integrazione quando si parla di
sicurezza dando per scontato che la
minaccia sia l'immigrazione! Siamo nel
trionfo della doppia morale? Ma a questi
signori qualcuno deve ricordare che gli
immigrati non sono criminali, che non si
può mettere a rischio la vita delle persone
solo perché non-italiani, che il razzismo è
inaccettabile. Poi se è una loro scelta
consapevole (bisogna essere pragmatici)
allora qualcuno gli deve rinfacciare il loro
cinismo, la loro miseria umana. Anche
perché da un punto di vista politico
devono sapere che il gioco non vale la
candela tanto su questi temi per essere
credibili come Bossi dovranno avere al loro
attivo tanti di quei cadaveri che neanche
Hitler si sognerebbe!
Le vignette
Il governo:

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