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Diritto Tributario Parte Speciale
Diritto Tributario Parte Speciale
in precedenza dichiarato.
dichiarazione di scienza), ma soggiace a dei vincoli temporali.
omissioni, presentando una nuova dichiarazione entro lo stesso termine di cui
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inizialmente presentata dal contribuente con la procedura di accertamento.
a) corr
precedenza dichiarato; e
b) correzioni che determinano un aumento rispetto a quanto in precedenza
dichiarato.
Nel primo caso
dic
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DPR
n. 322 del 1998, prevede che il contribuente possa integrare la dichiarazione dei
redditi per correggere errori od o
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tto di
integrazione) il contribuente aveva commesso una violazione, in quanto aveva
dichiarato e versato di meno rispetto a quanto dovuto.
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meccanismo
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IL SITEMA SANZIONATORIO
Al fine di spingere i contribuenti ad adempiere correttamente agli obblighi
Nel caso in cui un contribuente non adempia ai propri obblighi fiscali, dunque, se
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tributo evaso maggiorato degli interessi, ma anche a sottostare alle relative
sanzioni. Vi sono sanzioni amministrative e sanzioni penali.
I principi generali in materia di sanzioni amministrative sono rinvenibili nel
D.Lgs. n. 472 del 1997. Ed ancora, previsto il principio del favor rei.
La violazione, per essere sanzionabile, deve essere animata da colpa o da dolo.
Procedure di irrogazione delle sanzioni amministrative.
evidenziato, le sanzioni amministrative in materia tributaria vengono
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che riguarda i tributi locali).
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' ccertamento
del tributo cui le violazioni si riferiscono.
Il primo riguarda le sanzioni riferite e collegate ad un tributo accertato in capo al
soggetto destinatario della sanzione. In questo caso,
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.
Negli altri casi si rende necessario seguire un secondo procedimento, dettato
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Tale disposizione prevede che l'Ufficio notifichi un apposito atto, chiamato atto
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diritti e degli interessi legittimi.
D.Lgs. n. 546 del 1992 e, per quanto da esso non disposto e con esso compatibili,
dalle norme del codice di procedura civile.
Il contenzioso tributario viene gestito dalle Commissioni Tributarie Provinciali
(primo grado di giudizio) e dalle Commissioni Tributarie Regionali (secondo
grado di giudizio).
e Commissioni Tributarie sono competenti per le controversie in materia di IRPEF
e relative addizionali (comunale e regionale), IRES, IVA, IRAP, ICI, imposta di
registro, dazi doganali, accise, ecc.
provvedimento.
A
U cio/Ente impositore elevi un
provvedimento e che il contribuente lo impugni.
. 19 del D.Lgs. n. 546 del 1992.
Gli atti diversi da quelli espressamente previsti dal legislatore (quali, ad esempio,
il processo verbale di constatazione) non sono impugnabili autonomamente.
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Provinciale.
dalla data di notificazione dell'atto impugnato.
Una volta notificato il ricorso alla propria controparte, il ricorrente, entro trenta
giorni dalla proposizione del ri
alla Commissione Tributaria il fascicolo della causa, contenente copia del ricorso
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elementi utili per la decisione.
Quello
documentali. Sono ammesse anche le prove presuntive.
Lo svolgimento del processo.
Il processo tributario segue un rito piuttosto snello.
Una volta notificato il ricorso, depositato il fascicol
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difensori;
le parti;
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del contribuente, ovvero accoglierlo, in tutto o in parte.
Le sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali possono essere appellate
innanzi alle Commissioni Tributarie Regionali.
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zione in giudizio si
applicano le stesse norme in materia di ricorso in Commissione Tributaria
Provinciale.
ACCERTAMENTO SINTETICO
La caratteristica peculiare di tale metodo sta nella possibilit di determinare
il reddito complessivo, non basandosi sulle singole e specifiche fonti
produttive, ma assoggettando a tassazione anche redditi di fonte sconosciuta.
Il metodo sintetico, a differenza di quello analitico, si concretizza in un iter
conoscitivo che ha come punto di part
sintetico, una prima riflessione si pone sulla funzionalit dello stesso, e, sul
modo di determinare il maggior reddito occultato dal contribuente.
A tale proposito evidenziamo:
- La funzione essenziale ad esso riconosciuta dalla dottrina, cio di scoprire
contribuente.
- La ricostruzione del reddito in base alle spese e ai coefficienti presuntivi che
esprimono una capacit di reddito. Per cui, caratteristica propria della
determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche,
IMPOSTA DI REGISTRO
Che cosa
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riporta in ordine cronologico tutti gli atti sotto
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indicati.
La legge prevede i casi di registrazione entro un termine fisso ed esso
generalmente fissato in 20 giorni. I contratti di locazione e gli altri atti relativi
a diritti sugli immobili dispongono invece di 30 giorni, mentre gli atti formati
ficacia
IRPEF
Che cos'.
L'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) nata con la riforma
tributaria del 1973. Un'altra riforma approvata nel 2003 stabilisce la sua
sostituzione con l'Ire (imposta sul reddito): in realt per il cambiamento di
nome non mai divenuto effettivo e tutti documenti ufficiali, compresi i
modelli di dichiarazione, continuano a parlare di Irpef. Sono soggette all'Irpef
le persone fisiche e in alcuni casi le societ, che per la versano attraverso i
soci. Chi risiede in Italia paga sui redditi prodotti in patria o all'estero, mentre
i non residenti pagano per i redditi prodotti nel territorio italiano. Il gettito
Irpef complessivo di circa 150 miliardi di euro l'anno, oltre un terzo del
totale delle entrate tributarie complessive.
Come funziona.
L'Irpef un'imposta progressiva: la percentuale del prelievo aumenta in base
al reddito. In passato questa progressivit era ottenuta con aliquote e
scaglioni. In seguito sono stati inseriti altri elementi come le detrazioni e pi
recentemente il sistema di deduzioni noto come "no tax area". Nel 2007 si
tornati alle detrazioni. La conseguenza di queste continue innovazioni che
anche in casi relativamente semplici non facilissimo farsi un'idea
dell'imposta dovuta mediante un semplice calcolo con carta e penna. Ad
esempio con il sistema in vigore nel 2006 le aliquote venivano applicate su un
imponibile ridotto dalla deduzione (tanto maggiore quanto pi il reddito
basso): proprio determinare l'importo della deduzione risulta un po'
laborioso. Dall'anno seguente invece le detrazioni, variabili, riducono
l'imposta calcolata in base alle aliquote.
IRES
L'IRES, acronimo di Imposta sul reddito delle societ una imposta
proporzionale e personale con aliquota del 27,50%.
Ai sensi dell'articolo 73 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi sono
soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle societ:
Societ di capitali, societ cooperative e societ di mutua
assicurazione residenti nel territorio dello Stato;
enti pubblici ed enti privati, diversi dalle societ, nonch i trust,
residenti nel territorio dello Stato che hanno, come oggetto esclusivo o
principale, l'esercizio di attivit commerciale;
enti pubblici ed enti privati, diversi dalle societ, nonch i trust,
residenti nel territorio dello Stato, che non hanno come oggetto
l'esercizio di attivit commerciale;
societ ed enti di qualsiasi tipo, compresi i trust, con o senza
personalit giuridica, non residenti nel territorio dello Stato.
L'IRES, istituita col decreto legislativo n. 344/2003, ha sostituito l'IRPEG ed
entrata effettivamente in vigore il primo gennaio 2004. Il legislatore ha voluto
modernizzare il regime fiscale dei capitali e delle imprese facendo riferimento
al modello prevalente nei Paesi dell'Unione Europea.
IL SOSTITUTO DIMPOSTA
Il sostituto d'imposta il soggetto obbligato per legge (Decreto Presidente
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le imposte dovute su salari, stipendi, pensioni, compensi o altri redditi erogati
e, successivamente, nel versarle allo Stato. Il sostituto d'imposta pu
identificarsi a seconda dei casi nel datore di lavoro, nell'Istituto previdenziale
erogante pensioni, nel committente di un lavoratore autonomo, nella societ
erogante dividendi, nel curatore fallimentare, nel condominio, eccetera.
La sostituzione a titolo dimposta:
viene attuata dal soggetto che eroga determinati tipi di reddito (ad
esempio: vincite e premi - ritenuta del 10, 20, 25% a seconda dei casi).
In tale ipotesi il sostituto trattiene e versa tutta l'imposta ed il
beneficiario di tale reddito libero da qualsiasi altro adempimento.
La sostituzione a titolo dacconto:
N
nel momento in cui corrisponde le somme soggette a ritenuta, ha dirittodovere di trattenere una quota.
La posizione del sostituito, nei confronti del fisco, quella di qualsiasi
percettore di reddito. Le somme che percepisce sono componenti del suo
reddito complessivo ma, per effetto delle ritenute, acquista il diritto di