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Marciana Marina, 20 novembre 2014

Al Sindaco del Comune di Marciana Marina, Andrea Ciumei


Viale G. Vadi 7 57033 Marciana Marina
Al Presidente della Giunta Regionale della Toscana, Enrico Rossi
Piazza Duomo, 10 - 50122 Firenze
e :

Al Presidente del Parco Nazionale dellArcipelago Toscano, Giampiero Sammuri


Localit Enfola - 57037 Portoferraio

AllAssessore allUrbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio della Regione


Toscana, Anna Marson
Via di Novoli, 26 - 50127 Firenze

AllAssessore alle Infrastrutture per la mobilit, logistica, viabilit, trasporti della Regione
Toscana, Vincenzo Ceccarelli
Via di Novoli, 26 - 50127 Firenze

AllAssessore allAmbiente ed allEnergia della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini


Via di Novoli, 26 - 50127 Firenze

Al dott. Aldo IANNIELLO - Responsabile del settore Valutazione Impatto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica - Opere Pubbliche Di Interesse Strategico Regionale della
Regione Toscana
P.Zza dell'Unita' Italiana 1 - 50123 Firenze
aldo.ianniello@regione.toscana.it
OGGETTO :

PIANO REGOLATORE PORTUALE


E CONTESTUALE VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO DI
MARCIANA MARINA (LI) (Versione Luglio 2014)

OSSERVAZIONI FORMALI
alla soluzione progettuale adottata in Consiglio comunale con delibera n. 17 nella seduta del 18/08/2014

presentate

dai Consiglieri della Lista civica INSIEME del Comune di Marciana Marina :
Paolo Di Pirro (Capogruppo Cell. 335 5956097 - paolo.dipirro@postacertificata.gov.it)
Francesco Andrea Gentili (cell.328 8764319 francescogentili@yahoo.it)

Osservazioni PRP e RU di Marciana Marina - Lista INSIEME : Paolo Di Pirro, Francesco A. Gentili

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In relazione a quanto in oggetto, si presentano le osservazioni di seguito esposte e


se ne chiede laccoglimento, con invito ad aprire un nuovo tavolo di analisi,
verifica e condivisione di diverse soluzioni strategiche e tecniche.
Paolo Di Pirro

Francesco A. Gentili

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ASPETTI GENERALI

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1.

PROCESSO DELIBERATIVO

Osservazione
Sulla base anche di quanto sar successivamente argomentato con maggior dettaglio, appare
chiaro che ladozione di PRP e Variante RU del Comune di Marciana Marina sia stata deliberata
in assenza di importanti elementi conoscitivi e valutativi, in quanto il progetto presentato e cos
adottato evidenzia le macro-carenze di seguito dettagliate e qui sintetizzate :
Reale contesto di intervento (rete fognaria, troppo pieni ed impianto di depurazione; stato
dei fondali nellattuale scalo di Piazzale Bernotti, ad esempio)
Totale assenza di alternative progettuali (diversificate in funzione degli aspetti e degli
effetti connessi, in particolare, agli aspetti della sicurezza meteomarina e dellimpatto
paesaggistico ed ambientale)
Totale assenza di simulazioni visive (senza dover attendere gli effetti irrimediabili delle
realizzazioni, una volta avvenute) riguardanti, in particolare, le modifiche sulle configurazioni
delle coste a breve-medio-largo raggio, le conseguenze sugli andamenti e sugli effetti del moto
ondoso sulle varie zone della costa marinese (considerati, in particolare, gli effetti riflettivi delle
nuove edificazioni portuali)
Totale assenza, o fuorviante presenza, di elementi valutativi forniti alla locale popolazione
ed agli operatori in fase di VAS
Proposta
Per il complesso delle motivazioni sopra sintetizzate, e di seguito meglio dettagliate, si richiede
lannullamento della delibera, nella parte riguardante i citati PRP e RU, in quanto infondata e
riconducibile alla fattispecie di delibere di principio o di indirizzo, non adeguate allo scopo
ed alliter procedurale specifico, in considerazione delle eccessive sospensioni e rimandi
progettuali che non consentono di identificare con chiarezza gli interventi reali prospettati dal
progetto stesso.
Si richiede, altres, il riavvio ex novo dellintera procedura su ben diverse basi conoscitive,
valutative e partecipative.

2.

VAS Valutazione Ambientale Strategica

Osservazione
Come ricordato anche nel documento progettuale in atti PRP_1333 AP_REL
processo_partecipativo 02_2012, la Regione Toscana promuove la partecipazione dei cittadini
come parte essenziale della valutazione delle scelte territoriali e (.) il coinvolgimento dei
cittadini durante il processo di formazione degli atti di governo del territorio ha come obiettivo
quello di portare migliorie al progetto, raccogliendo pareri, segnalazioni, proposte, contributi
utili alla valutazione dei possibili impatti delle soluzioni alternative (.) per creare sinergie
tra le conoscenze scientifiche dei tecnici e la conoscenza diffusa degli abitanti che vivono e
fruiscono il territorio ().
Su queste premesse e sulle seguenti ulteriori constatazioni :
a) Totale assenza, nel progetto e nella sua esposizione, di strumenti, quali i diffusi rendering
digitali, che possano realmente dare la possibilit a cittadini ed operatori di rendersi
facilmente e visivamente conto degli impatti paesaggistici sul loro territorio;
b) Totale assenza, nel progetto e nelle esposizioni, di simulazioni sugli effetti delle previste
realizzazioni
c) Sostanziale diversit, a livello anche di edificazioni previste mare-terra, tra quanto a suo
tempo semplicisticamente esposto a fini presunta VAS (levento Porto in piazza di seguito
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citato) e quanto realmente adottato in sede consigliare, a maggioranza, estremamente pi


invasivo ed impattante. In particolare, le diverse scale adottate nascondono, di fatto, le reali
viste paesaggistiche a quota lungomare (v. ALLEGATI 1 e 2, nostri rendering, non
certo di progetto).
Sulla base di tutto ci, si pu affermare che la manifestazione Il porto in piazza (febbraio
2010), data come implicitamente esauriente, ed unica, ai fini della VAS anche nella
documentazione progettuale corrente (luglio 2014), possa, invece, essere considerata
assolutamente ininfluente e fuorviante ai fini della stessa VAS.
Si chiede, in buona sostanza, come sia possibile valutare, e addirittura adottare coscientemente,
un progetto cos vasto ed impattante senza avere alcuno strumento di valutazione visiva degli
effetti che le opere previste potranno avere, simulandole ed estrapolandole, su :

PAESAGGIO

AMBIENTE

CONFIGURAZIONE DELLE COSTE E DELLE SPIAGGE

MOTO ONDOSO SULLA COSTA

RICADUTE SOCIOECONOMICHE (anche se non obbligatori aspetti progettuali


ascrivibili direttamente a PRP e RU)
Proposta
Alla luce sia delle nuove proposte progettuali (del tutto diverse, nella sostanza, da quelle
allepoca superficialmente illustrate), sia, in ogni caso, della incompleta o distorta informazione
a suo tempo fornita, sia ancora delle rilevanti implicazioni permanenti, funzionali, paesaggistiche
ed ambientali connesse a PRP e RU, si richiede formalmente una integrale ripetizione della
procedura VAS (ritenendo INSUSSISTENTE e FUORVIANTE la precedente), una volta
completata lipotesi progettuale con adeguati rendering e, preferibilmente, PLASTICI in scala
reale, di immediata valutabilit anche visiva.

3. VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E DEGLI EFFETTI


Osservazione
Il progetto a suo tempo presentato e successivamente adottato a maggioranza nel corso del
Consiglio Comunale del 18.08.2014, risulta gravemente e totalmente carente sullo strategico
fronte delle simulazioni 3D (meglio se PLASTICI in scala) , di immediata evidenza visiva, in
relazione ai temi principali di seguito sintetizzati:
a.
CONFIGURAZIONI PORTUALI ALTERNATIVE E SICUREZZA METEOMARINA
E scontato che, come nel caso specifico, il raggiungimento dellobiettivo della massima (od
ottimale) sicurezza meteomarina e quello della massima (od ottimale) tutela paesaggisticoambientale possano condurre ad identificare o a scegliere soluzioni progettuali e realizzative
molto diverse tra di loro.
Da questo punto di vista, il progetto adottato disattende la necessit di vedere prospettate pi
soluzioni (almeno 2, complete di simulazioni sugli effetti, come gi scritto) che, privilegiando
maggiormente luno piuttosto che laltro dei due obiettivi citati, consentano agli organismi
politici, ai cittadini ed agli Operatori di valutare e scegliere la soluzione che rappresenti il
prezzo, anche compromissorio, pi accettabile nei confronti delle attese di sviluppo del paese,
della irrinunciabile e non rinnovabile risorsa paesaggistica, e di un accettabile (anche se non
assoluto) livello di sicurezza meteomarina e portuale.
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Ad esempio, nel progetto adottato a maggioranza consigliare, pu apparire fin troppo enfatizzata
la messa in sicurezza del porto con la ottimizzazione degli ormeggi e dei servizi soprattutto nei
confronti degli eventi da 1^ quadrante (v., in particolare, documento AV 01 AN REL
Rapporto ambientale e relazione di incidenza ambientale), anche assumendo come valide le
considerazioni riportate nello stesso progetto, quali:
(..)Da quanto sopra esposto si pu affermare che il paraggio in esame risulta naturalmente protetto dalle
ondazioni provenienti dai settori del III quadrante. Le direzioni di provenienza pi pericolose risultano essere
quelle provenienti dal settore 320 - 340N, le quali, in virt dellassenza di naturali protezioni ed anche della
morfologia del fondale che rimane di profondit elevate in prossimit del bacino portuale stesso, non subiscono
particolari fenomeni rifrattivi e raggiungono lopera portuale con forte intensit.
La verifica sul molo foraneo esistente risulta quindi positiva ed il molo ben orientato.
Le ondazioni provenienti invece dal primo quadrante risultano pericolose per lassenza del molo di sottoflutto e per
lo scarso ridosso offerto da Capo dEnfola. Tali ondazioni hanno comunque
caratteristiche di minore intensit.()(pag. 219)
(..) Tenendo conto di un tempo statistico di ritorno di 50 anni, lo studio ha rilevato gli effetti maggiori a
Marciana Marina da onde a largo rispettivamente alte 1,5m con periodo 5 secondi derivanti da 50N, onde alte
2.0m con periodo 6 secondi con provenienza 260N e onde alte 6.0m con periodo 8 secondi provenienti da 330N.

Al contrario, proprio le suddette caratteristiche di minore intensit degli effetti da 1^


quadrante, costituiscono la maggiore giustificazione di volumi permanenti di tipo invasivo, a
mare (v. osservazioni seguenti su Molo di sopraflutto) a scapito dellobiettivo pi strategico ed
essenziale della tutela e della conservazione delle irrecuperabili risorse naturali, paesaggistiche
ed ambientali.
b.
EVOLUZIONE DELLE COSTE E DELLE SPIAGGE
susseguenti alle ipotesi di realizzazioni permanenti a mare (moli di sopraflutto e di sottoflutto):
da questo strategico punto di vista, il progetto risulta essere del tutto CARENTE, pur
spingendosi ad ipotizzare nuove zonizzazioni di balneabilit.
La storia delle realizzazioni portuali evidenzia chiaramente la connessione (finora solo subita a
posteriori, tra laumento, in pi fasi, della lunghezza del molo di sopraflutto e le modifiche alla
spiagge marinesi (v. ALLEGATI 3, 4, 5 ): si rende assolutamente necessaria una preventiva
simulazione dellevoluzione delle spiagge marinesi in relazione alle varie ipotesi progettuali.
Al contrario, gli studi tematici consegnati (v. AV 01 AN REL Rapporto ambientale e relazione
di incidenza ambientale, pag. 282) riguardano esclusivamente:
Lo studio dellinsabbiamento dellimboccatura portuale (ma non del resto della rada,
spiagge incluse)
Lo studio dellagitazione ondosa allinterno dello specchio acque portuale,
c.
EFFETTI DELLE MODIFICHE SUL MOTO ONDOSO E SULLE CORRENTI
su tutte le zone extraportuali del lungomare marinese, ma anche (come si gi verificato in
occasione dellallungamento del porto marinese negli anni 80) su zone e su spiagge pi lontane
nei Comuni di Marciana Marina e di Marciana : anche da questo strategico punto di vista, il
progetto risulta essere del tutto CARENTE.
Per di pi, a parere di molti marittimi del posto, lallungamento della diga causerebbe una
maggiore forza delle onde proprio in direzione di Scali Mazzini e del Borgo al Cotone,
costituenti il tratto centrale di maggior pregio del lungomare marinese, con temuti danni
paesaggistici, funzionali e materiali (v. Allegato 5).

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Proposta:
Si ritiene assolutamente necessaria la presentazione di almeno 2 ipotesi realmente alternative
(che, privilegino maggiormente luno piuttosto che laltro dei 2 obiettivi citati (sicurezza
meteomarina e tutela paesaggistico-ambientale), adeguatamente corredati delle pi volte
citate simulazioni grafiche tridimensionali.

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PIANO
REGOLATORE PORTUALE

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4.

CARATTERISTICHE METEOMARINE

Osservazioni
a) Nel documento AI.REL Relazione aspetti idraulici e diportistici, viene riportato
testualmente: La conformazione della costa e dei moli con le manifestazione atmosferiche
verificate negli anni hanno confortato gli studi idrologici forniti dalla
amministrazione...
In relazione a ci, si rende necessario:
conoscere lepoca e la titolarit della realizzazione
vedere dichiarato che gli allegati progettuali
AI REL "relazione sugli aspetti idraulici e diportistici"
AI. ST.01 " studio dell'agitazione ondosa all'interno dello specchio portuale"
AI.ST.02 " studio dell'insabbiamento dell'imboccatura portuale "
e che le conclusioni ivi contenute, derivino esclusivamente dai succitati studi ovvero da
nuovi, e quali, ulteriore studi effettuati dallo stesso gruppo di lavoro attuale.
b) Le condizioni meteomarine e climatiche, e conseguentemente anche i livelli delle acque
marine, hanno subito negli ultimi anni significative variazioni qualitative e quantitative : tale
aspetto stato confermato dal professionista responsabile, nellambito del gruppo di lavoro
incaricato, nel corso dellassemblea pubblica del 10 novembre 2014 (v. ALLEGATO 7).
Ci nonostante, i dati e le valutazioni associati alle proposte progettuali perdono di vista
addirittura gli ultimi 20 anni ca. fermandosi (v. documento AV 01-AN REL Rapporto
ambientale e relazione di incidenza ambientale) al marzo 1995, in particolare per quanto
riguarda limportante aspetto della elaborazione delle onde estreme (v. ALLEGATO 8).
Tale aspetto mina alla base tutte le possibili deduzioni tecniche e progettuali effettuate su
questi datati, ed inattuali, presupposti, ivi inclusi forma e dimensionamento dei moli di
sopra e sottoflutto proposti dal progetto in tutte le soluzioni e, in particolare, nella soluzione
adottata (Soluzione 4 ottimale)

5.

MOLO DI SOPRAFLUTTO

Premessa
a) E stata prevista, dal progetto adottato a maggioranza, la costruzione di un pennello
banchinato a partire dalla estremit dellattuale molo di sopraflutto, della lunghezza di 80
metri e protetto da tetrapodi per una altezza fino a 5 metri dal livello del mare (v.
documento AI.ST.01 , QC.AI/4 OTT e AV 01 AN REL).
b) La larghezza dellultimo tratto di banchina del molo di sopraflutto attuale, nellambito
dellintervento progettuale presentato come ottimale (Ipotesi progettuale n. 4), verrebbe
raddoppiata, anche per ospitare, in testa al prolungamento del molo di sopraflutto,
edificazioni a varia destinazione (v. documenti PRP.NTA art. 7, QC.05, AI.REL)
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quali servizi igienici, uffici, punti di informazione, magazzini e depositi integrati nella
scogliera.
Osservazioni

Dimensionamento del nuovo molo


Si ritiene tale intervento del tutto
inaccettabile dal punto di vista dellimpatto
paesaggistico, innanzitutto.
Inoltre, pur nei limiti di validit sopra esposti, lesame delle Analisi dei risultati (grafici)
nellambito dello Studio della penetrazione del moto ondoso riportati nel documento AV
01-AN REL, rafforzati, nello stesso documento:
dalla Elaborazione statistica delle onde estreme (pur considerate solo fino al
1995, come gi scritto) e dalla Altezza significativa massima di ogni singola
mareggiata a Marciana Marina (vedi Allegato 8)
dalle considerazioni nel paragrafo Propagazione del moto ondoso verso riva
rifrazione diretta spettrale (riportate , per stralcio, in Allegato 9)
portano alle seguenti conclusioni:
per i venti da IV^ quadrante,i pi presenti e violenti, il pennello ha una
ininfluente funzione protettiva verso larea portuale, mentre lascia prevedere
un maggior indirizzamento e, quindi, un rafforzamento dei marosi (gi oggi di
notevole forza, come recentemente verificatosi) verso tutta la zona di levante
del lungomare, localit Cotone inclusa;
i venti del I^ quadrante (grecale, soprattutto) appaiono, dagli stessi documenti
o parti di essi, appaiono, nelle loro manifestazioni significative, molto poco
frequenti (nella tabella di Allegato 8, solo 4 volte nel periodo 1981-1995) e
caratterizzati da minore intensit, comunque tali da non richiedere siffatta
protezione.
In sintesi il pennello cos dimensionato non si giustifica adeguatamente per ragioni di
sicurezza e, in ogni caso, costituisce un prezzo paesaggistico ed ambientale del tutto
sproporzionato rispetto alle normali e storiche esigenze di sicurezza portuale.
Si evidenzia, cos, lassenza, nel progetto presentato, di vere e proprie ipotesi progettuali
realmente e decisamente alternative: ipotesi, del resto, sempre possibili in qualsivoglia tipo
di progetto e di intervento, che consentano ai soggetti decisionali o valutativi una esaustiva
analisi e valutazione dei pro e dei contro connessi a ciascuna delle soluzioni realmente
alternative, sia per quanto riguarda i livelli di sicurezza che gli impatti ambientali e
paesaggistici.
Quanto, poi, riportato nella Presentazione del progetto redatto dallAmministrazione e
pubblicato sul sito comunale, appare singolare allorch recita : in tal modo il molo di
sopraflutto destinato a diventare un percorso di passeggiata (v. ALLEGATO 6) , tenuto
invece conto che, alla fine dello stesso percorso, il passeggiatore si troverebbe davanti un
muraglione alto ben 5 metri senza alcuna offerta di visuale panoramica.
Per di pi, la proposta appare oltremodo datata, in quanto non sembra tenere conto della
profonda crisi del settore nautico, che fa valutare il prezzo paesaggistico permanente di
tale cementificazione ancora pi incongruo ed inutilmente dannoso.

Allargamento della banchina del molo di sopraflutto attuale


La funzione reale del previsto allargamento sembra essere, considerate le dimensioni, quella
di assicurare nuove superfici atte ad ospitare le descritte edificazioni e comportare ulteriore
cementificazione rendendo, cos, ancora pi compromesso laspetto paesaggistico generale.
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Resta, poi, da verificare la compatibilit di questi nuovi volumi con quanto concordato e
sottoscritto in sede di ACCORDO DI PIANIFICAZIONE, con la Regione e con la
Provincia.
Proposta
Per quanto sub a) :
Il pennello in questione, ove dimostrata essenziale la propria funzione ed utilit, deve
essere ridotto ridotto al massimo sia in lunghezza, sia in altezza s.l.m.
Pertanto, si ritiene essenziale lelaborazione e la presentazione di una ipotesi alternativa che
documenti la fattibilit e lefficacia di una soluzione costituita da un pennello su pali senza
protezione emergente di tetrapodi, di lunghezza massima contenuta, pari a ca. 20 metri, o
comunque lo stretto necessario alla protezione dellimpianto di distribuzione del carburante.
Laltezza s.l.m. , a sua volta, deve essere tale da assicurare soprattutto una funzione di
frangiflutto, oltre a quella di stretta protezione del suddetto impianto dopo aver provveduto
ad una sistemazione della sola pompa in posizione pi interna e naturalmente protetta.
Per quanto sub b) :
Mantenere la larghezza attuale, come del resto gi raffigurato dai progettisti nella Ipotesi 3 ed
evitare in toto ledificazione di qualsivoglia costruzione sul molo di sopraflutto che
avrebbe la conseguenza di un ulteriore impatto paesaggistico negativo.

6.

MOLO DI SOTTOFLUTTO

Lattuale molo dei sassi verrebbe sostituito, allaltezza di Via Murzi, da un nuovo molo di
sottoflutto in cemento a forma di L costituito da una banchina in cemento protetta da con
scogliera esterna, dello sviluppo di circa 60 metri (v. documento AI.REL) e quota sommitale
contenuta entro i 3 metri dal livello medio del mare (v. documento AI.ST. 01).
La nuova banchina dovr essere di notevole larghezza, tale da consentire il carico/scarico dai
mezzi di servizio, quello di passeggeri dai mezzi di trasporto turistico (v. documento PRP-NTA
Capo III), e sosta di mezzi di soccorso ( v. documento QC 05), oltre che, naturalmente, rispettare
i margini di movimento in sicurezza di mezzi e persone.
Per quanto emerge anche dalla lettura del documento QC.AI-04/OTT, oltre che da quanto
dichiarato dai proponenti in occasione della Assemblea pubblica del 10.11.2014 (v. ALLEGATI
7), su tale molo dovrebbero convergere complessivamente le seguenti attivit/funzioni:
Ormeggio barche da pesca (costringendo ad una manovra ad S rovescia, difficoltosa in caso di
maltempo e fermamente contrastata dagli operatori della pesca in occasione della stessa
assemblea)
Mercato del pesce locale
Ormeggio imbarcazioni commerciali per crociere a breve raggio
Carico e scarico passeggeri
Accoglienza natanti ed imbarcazioni in transito
Ormeggio tender
Transito e sosta di mezzi di soccorso

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Proposta
Dal punto di vista funzionale:
Ritenendo eccessivo, impraticabile e poco sicuro, linsieme delle funzioni assegnate
(soprattutto in nei casi di concomitanza degli usi), si propone di limitare le funzioni del nuovo
molo di sottoflutto, tramite la scogliera frangiflutto, alla prevista limitazione dei depositi di
sabbia allinterno del porto, al supporto al ripascimento della zona dedicata alla balneazione ed
alla definizione del limite a terra della zona portuale (v. documento PRP-NTA Capo III).
Si propone una pi sicura e realistica di assegnazioni delle varie funzioni a diverse zone dellarea
portuale, ridiscutendo il tutto con i rappresentanti delle categoria interessate, finora,
evidentemente, non coinvolti.
Dal punto di vista strutturale:
Anche tenendo conto di quanto sopra e, comunque, ritenendo eccessive, ai fini dellimpatto
paesaggistico e della riduzione della cementificazione, le ipotesi costruttive presentate, si
propone di realizzare esclusivamente un camminamento in legno, su pali di legno, affiancato alla
scogliera frangiflutto in massi naturali.

7.

IMPIANTO DI RIFORNIMENTO CARBURANTI

Osservazione
Contraddittorio posizionamento dellimpianto di rifornimento del carburante, a volte posto in
testa la pennello di sopraflutto (v. documento QC.AI/4 OTT, ad esempio), a volte posto in
adiacenza del molo di sottoflutto (v. documento AI.REL, sempre ad esempio).
Proposta
Chiarire e confermare il posizionamento definitivo previsto per il distributore del carburante e
delle cisterne, tenendo anche conto che, ai fini della necessaria protezione dal mare della pompa
di distribuzione, posizionamento della stessa pompa e bocca di erogazione del carburante a
mezzo tubazione possono essere prudentemente ed adeguatamente distanziati.

8.

AREA DI ALAGGIO E VARO

Osservazione
La soluzione progettuale ed organizzativa prospettata ed adottata dalla maggioranza comunale, in
merito allArea di alaggio e varo, presenta numerose criticit:
a) POSIZIONAMENTO DELLE GRU DI ALAGGIO E VARO
E prevista la dotazione di servizi di alaggio, sistemati nellarea portuale di Piazza Bernotti,
dove trovano posto la gru di alaggio e varo e lo scivolo di alaggio (v. documento PRP NTA,
AN-REL, AI-REL, ad esempio).
Criticit:
Appare oltremodo riduttivo classificare come portuale larea che ospita il monumentosimbolo di Marciana Marina e che ad esso dovrebbe essere esclusivamente dedicata.
Loccupazione dellarea con impianti di sollevamento di qualsivoglia tipo (anche,
teoricamente, a scomparsa) appare, pertanto, come un vero e proprio, autolesionistico,
affronto estetico e paesaggistico.

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E necessario tenere conto del fatto che la stessa area allingresso del porto e quasi ai piedi
della Torre, oltre ad essere dinteresse storico/culturale, anche di interesse commerciale,
ospitando diverse attivit (bar, ristoranti, gelaterie, negozi, stabilimento balneari) che non
trarrebbero certamente vantaggio dalla presenza di unarea di cantiere di alaggio e varo
imbarcazioni.
Lo specchio acqueo oggetto di previsto escavo, per la creazione di un bacino di alaggio e
varo, avverrebbe in corrispondenza dellattuale scivolo ad oggi utilizzato per i natanti privi
di pescaggio, soprattutto da parte di turisti che risulterebbero cos danneggiati.
b) DRAGAGGI e FUNZIONALITA DI AREA
Il progetto adottato dalla maggioranza nel consiglio comunale del 18.8.2014 prevede:
(documento AN-REL Relazione di incidenza ambientale) : (..) la scarificazione di ca.
80cm di fondale nel lato sud del bacino dallattuale stazione di rifornimento fino al molo di
sassi, lo scavo di un bacino di alaggio/varo in corrispondenza dellattuale scivolo.
(documento AI-REL Relazione aspetti idraulici e diportistici) : (.) Allinterno del porto
dovranno essere previste operazioni di dragaggio del porto, (.) Lo spessore dello scavo
dovr essere limitato senza alterare lo strato di base del porto. Tale parziale scorticamento del
fondo, la cui parte superficiale appare composto sostanzialmente da sabbia, fango e roccia
frantumata, (..). La relazione geologica dar comunque lesatta stratigrafia del terreno in
sito. (.)
Criticit:
a) Risulta quanto meno opinabile che sia stato adottato un progetto, con le relative soluzioni,
senza alcun preventivo conforto di fattibilit basato su specifiche analisi e valutazioni dei
fanghi di fondale (considerata la collocazione, di lunga data e di lungo effetto, dellodierno
distributore di carburanti in zona), oltre che, come ammesso, di altrettanto precisa relazione
geologica del fondale oggetto di escavo.
b) Il fondale attuale, nellarea interessata, ha una profondit massima di ca. 2 metri, in
corrispondenza della testata dellattuale moletto del distributore, che va naturalmente ad
azzerarsi verso lo scivolo.
Operatori subacquei locali hanno da tempo verificato, potendole confermare, che lo strato
sottostante del fondale nellarea roccioso, soprattutto in corrispondenza dello scivolo, per
cui la scarificazione di 80 cm. appare come il massimo che possa essere realizzato, e non
ovunque (come in corrispondenza dello scivolo).
c) Occorre, infine, tenere conto dei pescaggi delle imbarcazioni che attualmente possono, in
totale sicurezza (anche per ladeguata profondit dei fondali), effettuare operazioni di
alaggio/varo lungo la banchina del molo di sopraflutto.
Si hanno le seguenti situazioni medie, ben note, relative ai pescaggi :
- Imbarcazioni a motore di 10 m. ca. : 1 metro ca.

20 m. ca. : 2

30 m. ca. : 3

a vela di 6 m. ca. : deriva mobile

10 m. ca. : 2 metri ca.

20 m. ca. : da 3 a 4 metri ca.


d) Risulta anche assente la considerazione delleventuale/prevedibile insabbiamento post-opera
dellarea oggetto di escavo e la conseguente fluttuazione della profondit dei fondali .
Infine, si dovrebbe tenere conto degli effetti delle maree (bassa marea, soprattutto) e del
moto ondoso in caso di ineliminabile perturbazione meteomarina.
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Linsieme di questi fattori dovrebbero far immediatamente apparire larea prescelta per le
nuove operazioni di alaggio/varo come assolutamente priva dei necessari requisiti non solo
di sicurezza ma, addirittura, di fattibilit.
Proposta
Tenuto conto che nulla sembra ostare dal punto di vista del rispetto delle norme di sicurezza, si
chiede con forza il mantenimento delle aree e delle strutture di sollevamento quali risultano allo
stato attuale, cio lungo la banchina del molo di sopraflutto.

9. RETE FOGNARIA ED IMPIANTI DI DEPURAZIONE


Osservazione
Manca adeguata analisi dello stato reale attuale della rete fognaria e degli effetti troppo pieni
fognari, soprattutto in prossimit delle proposte zone di balneazione.
Il progetto (v. documento PRP AV.02, pag. 23; AV 01 AN REL, pag. 190), addirittura, affida
ad un nuovo depuratore con tecnologia ad osmosi il compito di mitigare le pressioni sulle
reti acque bianche ed acque nere, nei mesi pi critici, anche soprattutto per le funzioni
turistiche presenti sul territorio comunale.
In realt, non risulta pi attuale la realizzazione dellimpianto di depurazione di Marciana e
Marciana Marina previsto nel piano operativo 2010-2014 di ATO 5 per uno stanziamento di
euro 928.439,00=
Proposta
Per poter prendere in considerazione le destinazioni alla balneazione dei vari tratti di costa, si
richiede, quale elemento indispensabile di valutazione, la verifica e lattualizzazione, con
conseguente aggiornamento del progetto, della situazione riguardante rete fognaria ed impianti di
depurazione, con conseguente aggiornamento generale dello studio.
In assenza di ci appare arbitraria qualunque validit di assegnazione a destinazione balneare.

10. PONTILI GALLEGGIANTI.


Come si evince dallanalisi di tutte le planimetrie del PRP presentate, il complesso di moli,
belvederi, scogliere e pontili configura, dal punto di vista paesaggistico, quasi una vera e propria
tombatura permanente della rada (anche in assenza di natanti allormeggio): anche questo
rappresenta un affronto estetico e paesaggistico alla principale risorsa paesaggistica di Marciana
Marina.
Inoltre, il progetto (v. documento AI.REL) prevede una disponibilit complessiva massima
allinterno del porto di 587 barche ormeggiate in parte presso le banchine e in parte ai pontili
galleggianti..
Proposta
Oltre a tenere conto delle precedenti osservazioni riguardanti le occupazioni degli specchi
acquei, si chiede un maggior utilizzo di campi boe in sostituzione di pontili galleggianti, fino
al raggiungimento, della quota dei primi, pari almeno al 25%.
Si tenga presente che lattuale sistema misto a pontili/boe consente lormeggio, di fatto, ad un
numero ben maggiore di imbarcazioni (superiore a 700).

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11. AREE DI BALNEAZIONE E SPIAGGE


Osservazioni
a) Appare tutta da verificare, rispetto alle normative vigenti, la delimitazione di fatto
dellarea portuale , sulla base della posizione prevista del faro verde e del faro rosso,
ignorando il Molo del pesce al quale, tra laltro, in sede di Variante al Piano
Strutturale, era stata assegnata anche la funzione di attracco di naviglio commerciale per
il trasporto passeggeri.
b) Il progetto non prevede interventi di salvaguardia della spiaggia davanti a Scali Mazzini
e di Piazza della Vittoria.
Proposte
Si propone di prospettare una soluzione progettuale, sempre corredata di adeguati
rendering, che preveda:
La sostituzione della prevista diga davanti alla Marinella con una diga poco sopra al
livello del mare posizionata dove attualmente sorge il moletto a sassi
un frangiflutto sommerso davanti a Scali Mazzini

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VARIANTE AL
REGOLAMENTO
URBANISTICO

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12. ASPETTI GENERALI.


Osservazione
La Variante RU NTA prende in considerazione le strutture turistico ricettive in termini di
caratteristiche funzionali ed estetiche (Art. 10).
Proposta
Considerati gli errori e gli scempi compiuti nel corso del tempo in tale ambito, si chiede una pi
dettagliata ed oggettiva identificazione, classificazione e localizzazione (con specifica attenzione
al lungomare) degli interventi ammessi, limitando al massimo gli spazi di discrezionalit.
A mero titolo di esempio certamente non esaustivo, ammettere (v. comma 4) tamponamenti di
componenti aperte dei prospetti che non ne pregiudichino la qualit formale, in pratica non
configura alcun vincolo oggettivo.

13. EDIFICAZIONI SUI MOLI DI SOPRAFLUTTO E DI SOTTOFLUTTO


Osservazione
In ambedue le strutture, prevista ledificazione di importanti volumi, ancora pi importanti ove
considerato il delicato equilibrio paesaggistico della zona.
Sempre in ambedue i casi resterebbe da verificare la compatibilit di questi nuovi volumi con
quanto concordato e sottoscritto in sede di Accordo di pianificazione, con la Regione e con
la Provincia.
Proposta
Eliminare dalle ipotesi progettuali le edificazioni permanenti alla data previste.

14. ALLARGAMENTO DEL LUNGOMARE


Osservazione
Contrariamente a quanto dichiarato dallArch. Viviani in occasione del Consiglio del 18 agosto
2014 (v. verbale pag. 5 : .riqualificazione del lungomare che non si pone come una modifica
strutturale, nel senso che non si allarga il viale principale,..ma si provvede a dare una
sistemazione alla pavimentazione, si vanno a legare maggiormente gli elementi dellacqua e
della terra con dei piccolissimi belvedere), la adottata variante del Regolamento Urbanistico (v.
documenti
RU-NTA, RU-Schede di approfondimento progettuale degli interventi sul
lungomare) la variante prevede un vero e proprio allargamento soprattutto, al momento,
allaltezza del Piazzale Bonanno ove, utilizzando limbonimento abusivo gi oggetto di
procedimento giudiziario, evidentemente candidato ad una sostanziale sanatoria, si prevede di
realizzare una grande piattaforma in cemento, sia pure ricoperta parzialmente in legno,
singolarmente definita dallAmministrazione (v. ALLEGATO 6 ) piccolissimo terrazzino.
In questa ottica sussiste il timore che anche il secondo abusivo imbonimento allaltezza del
locale Circolo della Vela, gi denunciato alle Autorit competenti dalla minoranza consigliare e
da Legambiente, possa essere destinato ad altra sanatoria di fatto e costituire la base strutturale
di altra invasiva cementificazione di costa per ricavarne analogo "piccolissimo terrazzino.
Linsieme di tali due opere, oltre probabilmente ad altri piccoli terrazzini (plurale),
configurerebbero, di fatto un allargamento generale del lungomare, oltretutto del tutto inutile a

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meno che non vi sia lintenzione di aumentare (e non gi di diminuire o di annullare) il traffico
veicolare nella zona di maggior pregio del paese.
Proposte
a) non realizzare la grande piattaforma prevista allaltezza del Piazzale Bonanno, n alcuna altra
piattaforma sporgente permanente sul lungomare
b) rimuovere totalmente entrambe le massicciate frutto di imbonimenti poste allaltezza del
Piazzale Bonanno e del Circolo della Vela, riducendole entrambe, accogliendo le finalit
funzionali minime riportate nello stesso progetto (v. documento AI.REL) di piccola
scogliera continue di massi naturali, che contribuir allo smorzamento del moto ondoso
c) quale estrema eventualit, permettere ledificazione di 1 o 2 piccoli chalet in legno su
palafitte, in avanzamento sul mare, nel rispetto dei precedenti storici documentati, quali
parziali successori funzionali dei Bagnetti di Marciana Marina.
d) Procedere, invece, a significativi interventi generali di arredo urbano, quali una nuova
pavimentazione del lungomare, anche in unottica di incremento della pedonalizzazione dello
stesso lungomare e della sua fruibilit generale.

15. RIPAVIMENTAZIONE E ARREDI URBANI SUL LUNGOMARE


(v. documento AV.02)
Proposta
Si valuta positivamente la riqualificazione del lungomare, ove preventivamente confortata, in
ogni caso, da maggiori dettagli e da adeguati rendering tridimensionali.

16. PARCHEGGI AUTO


Osservazione
Per soddisfare la presunta maggiore presenza di posti auto si prevede un secondo posteggio a pi
piani in localit San Pietro, proprio allingresso del paese, da aggiungere alla antiestetica
edificazione gi realizzata, gi pessimo biglietto da visita del paese.
Inoltre programmato un altro grande posteggio in viale Aldo Moro: anche in questo caso si
andrebbe a creare un dormitorio di auto, utilizzato per meno di 2 mesi, in una zona importante
del paese che andrebbe valorizzata in altro modo.
Proposta
Evitare altra inutile occupazione e cementificazione di suolo per di pi non giustificata da utilizzi
continuativi o per periodi significativi nellarco dellanno.
In ogni caso, per la quantificazione dei posti auto, si chiede :
di non conteggiare i posti barca dei residenti,
di rinunciare a costruire altri posteggi pluripiani fuori terra
di ridefinire, al limite, il numero massimo di posti barca privilegiando la minimizzazione
dei posti auto

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SCENARIO SOCIO-ECONOMICO
In qualunque modo il progetto eventualmente si evolva, chiaro che il suo impatto su Marciana
Marina non sar solo paesaggistico ed ambientale, ma anche economico e produttivo.
Soprattutto nel caso in cui siano prospettati, ed eventualmente saranno accettati prezzi
paesaggistici ed ambientali, i vantaggi socioeconomici (e segnatamente produttivi ed
occupazionali) per il paese dovranno essere dimostrati , a priori, come direttamente
proporzionali, o meglio ben maggiori, del suddetto prezzo.
Purtroppo un tale aspetto non stato oggetto di alcuno studio, n di alcun programma strategico
a supporto, da parte della Giunta di Marciana Marina: tale essenziale studio avrebbe dovuto
accompagnare se non addirittura precedere, giustificandolo (anche se normativamente non
codificato n obbligatorio), sia il PRP che il RU. Nulla di tutto questo.
Tale grave carenza rappresenta, in realt, laspetto pi delicato dellintero iter, considerando che
proprio sulle attese della popolazione sembra giocarsi la partita della realizzazione ed il
consenso sullopera.
E evidente che tra gli aspetti pi critici, emergano le attese OCCUPAZIONALI e quelle delle
attuali REALT OPERANTI NELLA NAUTICA a vario titolo, in mare ed a terra.
Tali criticit sono chiaramente emerse dagli interventi dei cittadini marinesi nel corso della
Assemblea pubblica del 10 novembre u.s. (v. Allegato 7).
In questo ambito evidente che la scelta gi annunciata dalla Giunta marinese di considerare
obbligatoria (a nostro avviso non essendolo, invece, minimamente) una gestione della futura
marina da parte di un GESTORE UNICO , rappresenti laspetto pi controverso e, forse, meno
accettabile se non adeguatamente disciplinato a priori, e presentato quale aspetto qualificante
dellintera opera.
In sintesi : una incognita inaccettabile e non svelabile solo post opera.
Resterebbe, inoltre, da analizzare , valutare, documentare e pubblicizzare quale potrebbe
effettivamente essere il maggior vantaggio e la maggior resa economica del nuovo porto
ipotizzato, in quanto tale, a fronte delleventuale, notevole e negativo, prezzo paesaggisticoambientale che il progetto prospetta, tenuto anche conto della diminuzione complessiva dei
posti barca (come gi evidenziato).

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Proposta
Prima di prendere in considerazione, al di l delle osservazioni fin qui esposte e qui confermate,
una eventuale prosecuzione delliter di approvazione di PRP e RU, si richiede la predisposizione
di un vero e proprio PIANO INDUSTRIALE della nautica marinese, in grado, tra laltro, di
dare risposte concrete agli aspetti ed alle attese sopra indicate.
Con riferimento, in particolare, alla succitata attesa di maggior resa economica, si chiede di
meglio identificare e definire gli eventuali obiettivi alternativi.
Firmato, per Lista Civica INSIEME del Comune di Marciana Marina

Paolo Di Pirro

Francesco A. Gentili

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ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

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ALLEGATO 3

1900

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ALLEGATO 4

1950 - 1980

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ALLEGATO 5
1980 - 2014

Lato di levante della spiaggia di Marciana Marina, completamente erosa

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ALLEGATO 6

ALLEGATO 7
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pag. 31

Osservazioni PRP e RU di Marciana Marina - Lista INSIEME : Paolo Di Pirro, Francesco A. Gentili

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pag. 32

Osservazioni PRP e RU di Marciana Marina - Lista INSIEME : Paolo Di Pirro, Francesco A. Gentili

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pag. 33

Osservazioni PRP e RU di Marciana Marina - Lista INSIEME : Paolo Di Pirro, Francesco A. Gentili

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ALLEGATO 8

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ALLEGATO 9

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