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GUIDELINE

INDICE

Introduzione
Il mondo de
LA BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO

IL MARCHIO

Versione Istituzionale
Versione Istituzionale:
elementi e proporzioni
Dimensioni e proporzioni della Serranda
Area di rispetto e dimensione minima
Applicazioni
Donts
Sfumatura monocromatica
Tinte piatte
Negativo
Orizzontale
Colori secondari della Serranda
Applicazioni del Marchio
Applicazioni del Marchio: donts

COMUNICAZIONE

Font:
o primaria
o secondaria
o secondaria e sue spaziature
o utilizzi
o donts
Stile fotografico
Rappresentazione di prodotto:
o principale
o principale cross promotion
o secondaria

o ambientata
o ambientata: donts
Rappresentazione di persone e ambienti:
o persone
o ambienti
o donts
Rappresentazione dei packshot:
o donts
Stile fotografico props:
o elementi di complemento
o ceramica
o ceramica: donts
o tessuti e oggetti
o vimini, carta e legno
o vetro
o posate
Elementi aggiuntivi:
o cartellino novit e promozione
o lavagnetta
o system flash 1
o system flash 2
o system flash 3
Materiale di comunicazione:
o leaflet
o promozione
o varie
o donts
o kakemono
o espositore
o banchetto
o donts
Merchandising
Merchandising: donts
Divise:
o Primavera - Estate
o Autunno - Inverno

RETAIL

Introduzione
Dettagli caratterizzanti
Temporary store:
o Materiali
o Scritta sulla parete
o Arredi
o Arredi: combinazione 01
o Arredi: combinazione 02
o Arredi: donts
o Illuminazione
o Illuminazione: donts
o Esposizione dei pack
o Table set
o Props
o Declinazioni del format
o Render

INTRODUZIONE
Obiettivo principale di questo
documento individuare gli
elementi che compongono lidentit
visiva de LA BOTTEGA DI OLIVIA
& MARINO e stabilire le principali
regole di applicazione del Look &
Feel a diversi media, quali:
o packaging;
o materiale di comunicazione;
o retail.
Questo documento sar quindi il
punto di riferimento e fornir tutte
le informazioni necessarie a tutti
gli stakeholder che tratteranno il
brand LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO al fine di ritrovare i valori,
la equity e le regole che rendono
distintiva la Marca.

Immagini

Retail

Comunicazione
Pack

IL MONDO DE LA BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO


LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO il luogo dove i sapori
e i valori della tradizione italiana
vengono reinterpretati ed arricchiti
dalla passione per le cose buone.
Qui la selezione di ingredienti
freschi e genuini e la cura nella
preparazione incontrano la fantasia,
per creare prodotti sfiziosi per ogni
momento della giornata.
un mondo caldo ed accogliente,
dove incontrare persone animate
dalla stessa passione per le cose
vere e autentiche e dalla curiosit
per nuove scoperte.
proprio questa lanima de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO:
il legame tra passato e presente che
rinnova ogni giorno antichi sapori
per uno sfizio senza fine.

IL MARCHIO

IL MARCHIO

Versione Istituzionale

Il Marchio de LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO composto
da due elementi indissolubilmente
legati:
LOGOTIPO
La scritta LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO stata creata
partendo dalla font Stencil Sans
Bold, opportunamente modificata
per adattarsi alle modanature
dellimmagine della Serranda in
maniera da sembrare realmente
stampata. Questa tipizzazione della
font crea appunto il Logotipo LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO.
SERRANDA
Limmagine che fa da sfondo
al Logotipo LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO una Serranda
creata ad hoc partendo da una
tonalit di base che utilizza come
riferimento il Pantone 5275. Le zone
di luce e ombra danno maggior
tridimensionalit alla Serranda
creando unimmagine riproducibile
solo in quadricromia.
Questa tonalit della Serranda
assieme al Logotipo LA BOTTEGA
DI OLIVIA & MARINO, che vive
sempre in bianco, costituiscono la
versione Istituzionale del Marchio,
che non pu subire modifiche.

Pantone 5275
C75 M62 Y0 K30
R65 G78 B132
HTML 414e84

1.1

IL MARCHIO

Nello specifico, la Serranda


composta da elementi che non
possono mai essere omessi o
modificati in quanto le permettono
di risultare iperrealistica e non
illustrata:
o gli spessori, leggermente diversi,
delle righe orizzontali pi grandi,
otticamente danno una percezione
pi realistica;
o lultima parte in fondo della
Serranda diversa rispetto alla
parte sovrastante e, come nelle
vere serrande, ha una fascia finale
che contiene le rivettature e il
blocco per la chiusura;
o la maniglia della Serranda
sempre centrale;
o le ombre della maniglia e della
Serranda le danno profondit.
Tutti questi elementi hanno una
proporzione data che non pu
essere modificata.
Cos come non pu essere
modificata la posizione e
proporzione del Logotipo LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
rispetto alle righe orizzontali della
Serranda e la sua centratura fatta
sulla maniglia della Serranda.

Versione Istituzionale: elementi e proporzioni

15 mm

76 mm

10 mm

13 mm
13 mm

120 mm

Pantone 5275
C75 M62 Y0 K30
R65 G78 B132
HTML 414e84

1.2

Le dimensioni qui indicate decretano la posizione


esatta del Logotipo e la porzione minima visibile della
Serranda attorno ad esso.

13 mm

IL MARCHIO

1) A seconda dello spazio a


disposizione, pur mantenendo
costanti le proporzioni tra gli
elementi, la porzione visibile
della Serranda pu variare,
alzandosi e allargandosi
lateralmente in maniera
proporzionale.

Dimensioni e proporzioni della Serranda

1)

La posizione del Logotipo


prestabilita e non pu mai essere
modificata, come illustrato nella
pagina precedente. Pertanto esso
resta sempre alla stessa altezza e
centrato rispetto alla maniglia.
Il colpo di luce non deve essere
spostato, restando a porre
laccento sulla O del Marchio.

2)

Per decretare le dimensioni


massime di visualizzazione della
Serranda stato preso il Logotipo
come unit di misura.
2) Quando si estende la Serranda
in orizzontale, la sua porzione
visibile in verticale quella
minima (vedi pag 1.2).
3) Quando si estende la Serranda in
verticale, la sua porzione visibile
in orizzontale quella minima
(vedi pag 1.2).

Dimensione massima orizzontale: una


volta e mezza la larghezza del Logotipo.

3)

MODULO

Dimensione massima verticale: una


volta e mezza laltezza del Logotipo.

1.3

IL MARCHIO

Area di rispetto e dimensione minima

Per una corretta visibilit del


Marchio, nessun elemento grafico o
testo, estraneo ad esso, pu entrare
nellarea tratteggiata indicata a lato.
Tale spazio, definito area di
rispetto, lingombro minimo del
Marchio.
Lunica eccezione viene fatta per il
cartellino Novit e il cartellino
Omaggio che possono entrare
in questarea, le cui realizzazioni
ed applicazioni sono ampiamente
spiegate pi avanti in questa
Guideline.

Perch ogni elemento del Marchio


mantenga la sua corretta visibilit
e leggibilit, questo non pu essere
ridotto oltre i 30 mm di base.

1.4

30 mm

IL MARCHIO

Ecco alcuni esempi di


visualizzazione del Marchio:

Applicazioni

1)

3)

1)

1) la Serranda e il Logotipo hanno


posizioni e proporzioni costanti,
per cui vengono ingranditi o
ridotti proporzionalmente;
2) pu cambiare solo la porzione
visibile della Serranda, come
da regole descritte nella pagina
precedente;
3) accanto due esempi del Marchio
applicato in quadricromia e
stampato direttamente su tessuto,
a cui si pu aggiungere una frase
esplicativa di un concetto. Anche
le immagini del prodotto possono
essere stampate in quadricromia
su tessuto.

2)

2)

3)

1.5

IL MARCHIO

Per una corretta applicazione del


Marchio, si ricorda che la posizione
del Logotipo prestabilita (vedi
pag. 1.2):
1) tutti gli elementi della Serranda
hanno una posizione e una
proporzione data, che non
possono essere modificate: es.
vietato ingrandire la maniglia
della Serranda, spostarla o
ribaltarla;
2) la proporzione e la posizione
del Logotipo LA BOTTEGA
DI OLIVIA & MARINO non
possono variare rispetto alle righe
orizzontali della Serranda;
3) la posizione del Logotipo LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
rispetto alla Serranda non deve
mai cambiare. Anche se di poco,
non deve essere spostata pi in
alto o pi in basso;
4) in una stampa in quadricromia,
non applicare mai il Marchio
senza lombra della Serranda;
5) la centratura del Logotipo, fatta
sulla maniglia della Serranda, non
pu essere modificata. Pertanto
vietato spostare il Logotipo
alla destra o alla sinistra della
maniglia della Serranda. Anche il
taglio orizzontale dellimmagine
della Serranda deve sempre
prevedere la maniglia in posizione
centrale. Inoltre, il colpo di luce
deve sempre battere sulla O del
Marchio.

1.6

Donts

1)

2)

3)

4)

5)

IL MARCHIO

1) Nel caso in cui non sia possibile


stampare in quadricromia e si
abbia a disposizione un solo
colore, prevista la versione
monocromatica del Marchio.
Dato che, con un solo colore, non
possibile ricreare esattamente
le tonalit originali della Serranda,
ma una loro approssimazione, si
consiglia di usare questa versione
solo in casi eccezionali.

Sfumatura monocromatica

1)

Pantone 2748

2)

2) Un esempio di applicazione
potrebbe essere su tovaglioli
in carta che, per una
personalizzazione economica,
possono essere stampati ad un
solo colore.
3) Utilizzando il solo colore nero
(es. quotidiani), prevista anche
la versione in scala di grigio.

3)

Entrambe le versioni sono


riproducibili solo con tecniche di
stampa che consentono la resa
ottimale delle sfumature come in:
litografia, offset, rotocalco e stampa
digitale.

Nero

1.7

IL MARCHIO

1) A seconda delle limitazioni


tecniche della stampa, non
sempre la versione originale della
Serranda ha una resa ottimale.
Per questi casi stata creata
unillustrazione che riproduce
la Serranda a tinte piatte, cio
senza sfumature, per stampe
flexografiche, serigrafiche in
quadricromia o per ricami.

Tinte piatte

1)

Pantone 5275

Pantone 5275

Pantone 5285

Pantone 5305

4)

2) Ad esempio, potrebbe essere


ricamata sul taschino di una polo.
3) La stessa versione utilizzabile
anche in bianco e nero, nel caso
in cui non sia possibile stampare
a colori. Anche in questo caso, la
sintesi dei colori e delle sfumature
tradotte in colori piatti non pu
riprodurre esattamente le tonalit
originali della Serranda, ma una
loro approssimazione. Per questo
si consiglia di usare questa
versione solo in casi eccezionali.

Ombra eliminata

2)

3)

4) Inoltre, a causa della mancanza


di sfumature, in questa versione
viene eliminata lombra della
Serranda.

1.8

Pantone 433 o Nero 90%

Pantone 432 o Nero 70%

Pantone 430 o Nero 45%

Pantone 428 o Nero 18%

IL MARCHIO

Esistono situazioni particolari in cui


non possibile utilizzare il Marchio
completo di Logotipo e Serranda.
In questi casi viene usato solo il
Logotipo, in versione negativa e
senza Serranda.
Questi i casi deccezione:
o in piccole dimensioni, per
consentire una corretta leggibilit
del Logotipo;
o sui lati dei pack, quando i lati
consecutivi non consentono
lapplicazione della Serranda in
dimensioni variabili o in situazioni
analoghe (1);
o per serigrafie, tampografie e
stampe in rilievo sempre in piccole
dimensioni: es. penne, agende (2);
o per stampe ad un solo colore
pieno che non consentono
retinature: es. fax.
Per una corretta leggibilit del
Logotipo, si raccomanda di
rispettare le norme indicate in
questa pagina:
o la dimensione massima consigliata
per lutilizzo del Logotipo di
60 mm di base e quella minima
di 18 mm di base;
o nessun elemento grafico, estraneo
al Logotipo, pu entrare nellarea
attorno ad esso. Tale spazio,
definito area di rispetto,
calcolato utilizzando un modulo
ricavato creando un quadrato
attorno alla & del Logotipo
prendendo in considerazione
la sua altezza.

1.9

Negativo

1 Modulo

1)

Dimensione massima

60 mm

Dimensione minima

18 mm

2)

IL MARCHIO

Orizzontale

1)

9 mm

42,5 mm

10 mm

13 mm
13 mm

166 mm

13 mm
Dimensione massima verticale:
una volta laltezza del Logotipo.

MODULO
Dimensione massima orizzontale: una volta la larghezza del Logotipo.

3)

2)

1) Questa versione del Marchio


prevista solo per casi specifici,
cio quando lo spazio a
disposizione solo orizzontale
e non possibile in alcun modo
applicare il Marchio Istituzionale.
Ad esempio, per banner allo
stadio o per insegne che hanno
ingombri prestabiliti.

1.10

Le proporzioni tra i vari elementi


che compongono il Marchio non
possono essere modificate. Con
ci si intende che la dimensione
e posizione del Logotipo non
possono variare rispetto alle
liste orizzontali della Serranda.
Le dimensioni indicate sopra
decretano le proporzioni tra gli

elementi e la porzione minima


visibile della Serranda attorno al
Logotipo.
2 e 3) Anche per questa versione
possibile estendere la porzione
visibile della Serranda in cui
laltezza, o la larghezza, possono
avere una dimensione massima

di una volta la dimensione del


Logotipo.

IL MARCHIO

Colori secondari della Serranda

Il Marchio Istituzionale deve essere


usato quando la comunicazione
riguardi il brand, il mondo de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO,
tutta la gamma dei prodotti, o
quando riguardi solo prodotti
Plain, che non hanno ingredienti
caratterizzanti.

COLORE PRIMARIO
PANTONE 5275

Per la regolamentazione dei colori


per il Marchio Istituzionale si veda
pag. 1.1.
Per differenziare i vari prodotti della
gamma, stato deciso di affidare un
codice colore alla Serranda in base
allingrediente caratterizzante:
o Rosso: prodotti con pomodoro;
o Verde: prodotti con olive;
o Giallo: prodotti con Olio Extra
Vergine dOliva.
Nel caso in cui la comunicazione sia
rivolta ad un singolo prodotto della
gamma, si dovr usare il colore della
Serranda corrispondente al codice
colore predefinito.
Analogamente, potranno
essere creati altri colori che
identificheranno categorie di
prodotti in base al loro ingrediente
caratterizzante.

1.11

COLORI SECONDARI
PANTONE 185

PANTONE 397
PANTONE 363

IL MARCHIO

In base a quanto detto nelle


pagine precedenti, qui di seguito
alcuni esempi di come applicare il
Marchio compatibili con le regole di
estensione della Serranda.

Applicazioni del Marchio

1)

2)

3)

Hit, simendus. Ditat volupic


sunto et aut facepro vitibus arum.
Ignist dolorum quiatur serspelende pa consequuntur
aut faccull iciendi blabores vm aut ventem
quam dolupta ssequi des ipsam id ulparch itatus.

1 e 2) importante ricordare che


il Marchio di preferenza deve
sempre riempire lo spazio
orizzontale, cio essere ancorato
sui tre lati: superiore, destro e
sinistro.

Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro


vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas
sundus alignias delibusda consequas aut utecatempos explaut aut qui omnis
eliquamus eatem vel ea porersp eratibusto ium dio. Itatium as am quae pration
senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi,
temque pa dolorum illectem nonet vid milit mint opta iliquidignam sinimus, te
expelent esequi volligendae. Eperferem harum, comnisquamus es que dis ducia
quam atiis idem harcit re, tmodiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest,
vid millign atenis accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro
vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas
sundus alignias delibusda consequas am quae pration senistiat ex et mod qui
autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque pa dolorum illectem
nonet vid milit mint opta iliquidignam sinimus, te expelent esequi volligendae.
Eperferem harum, comnisquamus es que dis ducia quam atiis idem harcit re,
tecestis et modiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis
accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant.

3) In alternativa, pu essere
ancorato solo a due lati, a patto
che la divisione dello spazio sia
ben definita.
4) Per non avere il Logotipo troppo
grande rispetto al testo e troppo
vicino ai margini di taglio della
pagina, la Serranda ha una
porzione visibile maggiore sia
sopra che lateralmente.

1.12

Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro


vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas
odiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis
accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant.

4)

Hit, simendus itat sunto et aut facepro vitibus arum.


et aut facepro vitibus arum et aut facepro vitibus arum.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem
nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas sundus alignias delibusda consequasant.Hit, simendus. Ditat volupic
aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur,

IL MARCHIO

Oltre alle regole descritte a pagina


1.9 relative al Marchio Negativo,
il suo utilizzo consentito anche
nei casi in cui, allinterno di una
comunicazione, sia gi presente il
Marchio Istituzionale.
5) Il Marchio Negativo pu essere
usato sul retro a firma di un
testo o a chiusura di una
comunicazione.
Il Marchio Istituzionale e il
Marchio Negativo non devono
mai comparire nello stesso campo
visivo di una comunicazione.
6) Il Marchio pu essere ancorato
anche ad unimmagine, a patto
che ci sia una zona ben delimitata
di spazio, tipo una fascia bianca
che contiene testi. Anche in
questo caso, per mantenere un
allineamento con il testo e per
non mettere il Logotipo troppo
vicino al taglio della pagina,
la Serranda ha una porzione
visibile maggiore sia sopra che
lateralmente.
7) Nellottica di unimpaginazione di
testo con una gabbia ben definita,
il Marchio pu non essere
ancorato a destra e a sinistra, ma
deve sempre essere ancorato in
alto.

1.13

Applicazioni del Marchio

6)

Hit, et bladores
aut simen dusvo
lupic no cepro
vitibus arum.
Ignist dolorum quiatur
serspnde consequuntur aut
faccull
iciendi blabores vm aut
ventem.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend
ics am quae pration senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque
pa dolorum illectem nonet vid milit mint opta iliqolligendae. Eperferem harum, comnisquamus es que
dis ducia quam atiis idem harcit re, tmodiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign
atenis accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant vid milit mint opta iliquidignam
sinimus, te expelent esequi volligendae.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend
icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas sundus alignias delibusda consequas am quae
pration senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque pa dolorum
illectem nonet vid milit mint opta iliquidignam sinimus, te expelent esequi volligendae. Eperferem
harum, comnisquamus es que dis ducia quam atiis idem harcit re, tecestis et modiandi conessim vellici
psaerum quas eicaborest, vid millign atenis accaecepudae praecusda corrument harit am qui net
audant.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend
icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas odiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest,
vid millign atenis accaecepudae praecusda corrument
harit am qui net audant.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur,
sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem
nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas sundus alignias
delibusda consequas am quae pration senistiat ex et mod
qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi,

5) Esempio di un volantino fronte e retro

Hit, simendus itat sunto


icaturem deli
et aut facepro vitibus arumart
estior.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad
magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum,
cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta
atur, ex ex eaquas sundus alignias delibusda

Simendus et autfacepro ila


itat sunto imendus sime facepro
autfacepro sunto etaut este.

7)
Hit, et simendusvolupic cepro vitibus arum
ustefion.
Ignist dolorum quiatur serspnde consequuntur aut faccull
iciendi blabores vm aut ventem Ignist dolorum quiatur serspnde
consequuntur aut faccull iciendi blabores vm aut ventem.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex
eaquas sundus alignias delibusda consequas aut utecatempos explaut aut qui omnis eliquamus eatem vel ea porersp eratibusto ium dio. Itatium
as am quae pration senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque pa dolorum illectem nonet vid milit mint
opta iliquidignam sinimus, te expelent esequi volligendae. Eperferem harum, comnisquamus es que dis ducia quam atiis idem harcit re,
tmodiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex
eaquas sundus alignias delibusda consequas am quae pration senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque
pa dolorum illectem nonet vid milit mint opta iliquidignam sinimus, te expelent esequi volligendae. Eperferem harum, comnisquamus es que dis
ducia quam atiis idem harcit re, tecestis et modiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis accaecepudae praecusda
corrument harit am qui net.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex
eaquas odiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex
eaquas sundus alignias delibusda consequas am quae pration senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque
pa dolorum illectem nonet vid milit mint opta iliquidignam sinimus, te expelent esequi volligendae. Eperferem harum, comnisquamus es que dis
ducia quam atiis idem harcit re, tecestis et modiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis accaecepudae praecusda

IL MARCHIO

Qui a lato alcuni esempi di


applicazioni del Marchio non
consentite.
1) vietato porre il Marchio su
un fondo di colore simile alla
Serranda e ancorato solo
al lato superiore, quando
possibile estendere la Serranda
lateralmente. sempre preferibile
porre il Marchio su fondo bianco
o su unimmagine che consenta
di vedere correttamente lombra
della Serranda e la sua Maniglia.

Applicazioni del Marchio: donts

1)

2)

3)
Hit, et simendusvolupic
cepro vitibus arum.
Ignist dolorum quiatur serspnde
consequuntur aut faccull
iciendi blabores vm aut ventem.
Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur,
sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend ics

Ignist dolorum quiatur serspelende pa consequuntur


aut faccull iciendi blabores vm aut ventem
quam dolupta ssequi des ipsam id ulparch itatus.

am quae pration senistiat ex et mod qui autatem


faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque
pa dolorum illectem nonet vid milit mint opta
iliqolligendae. Eperferem harum, comnisquamus es
que dis ducia quam atiis idem harcit re, tmodiandi
conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign
atenis accaecepudae praecusda corrument harit am
qui net audant.

Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem
nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas sundus alignias delibusda consequas am quae pration senistiat ex et
mod qui autatem faccuptatus auda eatur sit labor re vel mi, temque pa dolorum illectem nonet vid milit mint opta
iliquidignam sinimus, te expelent esequi volligendae. Eperferem harum, comnisquamus es que dis ducia quam atiis
idem harcit re, tecestis et modiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis accaecepudae
praecusda corrument harit am qui net audant.

Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur, sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend icaturem
nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas odiandi conessim vellici psaerum quas eicaborest, vid millign atenis
accaecepudae praecusda corrument harit am qui net audant.

2) vietato porre il Marchio a


chiusura di un testo senza una
collocazione giustificata e senza
che sia ancorato almeno al lato
superiore.
3) vietato mettere un fondo di
colore riquadrato, ancorato
alla Serranda che, inoltre,
comprometta la corretta visibilit
dellombra e della maniglia.
4) vietato mettere il Marchio al
centro di uno spazio quando
possibile estendere la Serranda
lateralmente. Inoltre, nellesempio,
limmagine ha un close-up troppo
grande rispetto al Marchio e non
ripettata la corretta visibilit
dellombra e della maniglia.

1.14

Hit, simendus. Ditat volupic aborehent ad magnatur,


sunto il et aut facepro vitibus arum, cus, aligend
icaturem nobis rati cus ut volupta atur, ex ex eaquas
sundus alignias delibusda consequas am quae
pration senistiat ex et mod qui autatem faccuptatus
auda eatur sit labor re vel mi, temque pa dolorum
illectem nonet vid milit mint opta iliquidignam
sinimus, te expelent esequi volligendae. Eperferem
harum, comnisquamus es que dis ducia quam atiis
idem harcit re, tecestis et modiandi conessim vellici
psaerum quas eicaborest, vid millign atenis

4)

Ignist dolorum qpelende consequuntur


aut faccull iciores vm
aut ventem quam dolupta ssequi des
ipsam id ulparch itatus.

COMUNICAZIONE

COMUNICAZIONE

Font - Primaria

La font primaria da utilizzare per


i testi di comunicazione de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
la font Gotham.
Questa font stata scelta per la sua
pulizia e chiarezza nella lettura, in
qualsiasi dimensione. Per questo
da utilizzare per comporre testi
anche particolarmente lunghi.
La font Gotham disponibile in
diversi pesi, ma consigliato usare
solo quelli qui indicati: light, book,
medium e bold.

2.1

GOTHAM LIGHT

Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg Hh Ii Ll Mm Nn
Oo Pp Qq Rr Ss Tt Uu Vv Zz 123456789

GOTHAM BOOK

Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg Hh Ii Ll Mm Nn
Oo Pp Qq Rr Ss Tt Uu Vv Zz 123456789

GOTHAM MEDIUM

Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg Hh Ii Ll Mm Nn
Oo Pp Qq Rr Ss Tt Uu Vv Zz 123456789

GOTHAM BOLD

Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg Hh Ii Ll Mm Nn
Oo Pp Qq Rr Ss Tt Uu Vv Zz 123456789

GOTHAM BOOK
corpo 7 interlinea 8,5

GOTHAM BOOK
corpo 9 interlinea 11

GOTHAM LIGHT
corpo 16 interlinea 18

GOTHAM LIGHT
corpo 30 interlinea 34

Questa dimensione consigliata per


didascalie o note. Data la piccola
dimensione del carattere sconsigliato
utilizzarlo per testi lunghi.

Questa dimensione consigliata


per testi di: brochure, libri,
comunicazioni su pagine
pubblicitarie e in tutti i casi in cui il
testo sia di una certa lunghezza.

Dimensione idonea
per testi discorsivi
ma brevi.

Idonea per
titoli o testi brevi

GOTHAM BOLD
corpo 6 interlinea 7,5

GOTHAM BOLD
corpo 9 interlinea 11

GOTHAM MEDIUM
corpo 16 interlinea 18

GOTHAM MEDIUM
corpo 30 interlinea 34

Nella versione bold, questa dimensione


consigliata per didascalie, note o per
mettere in evidenza parti di testo.
sconsigliato utilizzarla per testi lunghi.

Nella versione bold, questa


dimensione consigliata per
evidenziare parti di testo o per
comporre titolini nel testo anche in
maiuscolo.

Dimensione idonea
per parti di testo
da evidenziare o
titolazioni.

Idonea per
titoli

2.2

COMUNICAZIONE

Font - Secondaria

Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg Hh Ii Ll Mm Nn Oo
Pp Qq Rr Ss Tt Uu Vv Zz 123456789

La font secondaria la font


Marydale, che uno script. Data la
sua particolarit, viene utilizzata per
caratterizzare i nomi dei prodotti e
per dare una nota distintiva ad alcuni
tipi di testo come quelli di marketing,
flash promozionali, titolazioni di una
certa rilevanza e in tutti i casi in cui
sia necessario dare maggior visibilit
ad un testo. sconsigliato utilizzare
questa font per testi eccessivamente
lunghi. Le dimensioni di questa font
possono variare molto a seconda
dellutilizzo.

Data la scarsa riconoscibilit di


alcuni simboli o la loro assenza nella
font Marydale, in sostituzione viene
utilizzata la font Bruno JB ST, molto
simile alla prima.

MARYDALE REGULAR
corpo 9 interlinea 12

MARYDALE REGULAR
corpo 18 interlinea 22

MARYDALE REGULAR
corpo 25 interlinea 31

Non ridurre questa font al di sotto di questa


dimensione per non comprometterne la
leggibilita. A seconda del testo composto, si
puo ridurre ulteriormente linterlinea senza
che le aste discendenti si tocchino.

Nomi di prodotto, testi


corti o titoli.

Testi di notevole rilevanza o per


supporti di grandi dimensioni.

MARYDALE BOLD
corpo 8 interlinea 11

MARYDALE BOLD
corpo 18 interlinea 22

MARYDALE BOLD
corpo 25 interlinea 31

Nella versione in bold il testo puo essere


di un corpo inferiore rispetto al regular.
Si consiglia di non ridurre oltre questa font
per non comprometterne la leggibilita.
A seconda del testo composto, si puo ridurre
ulteriormente linterlinea senza che le aste
discendenti si tocchino.

Nomi di prodotto,
testi corti o titoli.

Titoli di notevole rilevanza o per


supporti di grandi dimensioni.

Quando in un testo il
Logotipo viene composto
con la font Marydale, la &
deve essere composta con
la font Bruno JB ST:

MARYDALE REGULAR

MARYDALE BOLD

MARYDALE BOLD

Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg Hh Ii Ll Mm Nn Oo
Pp Qq Rr Ss Tt Uu Vv Zz 123456789
#&@ #&@

BRUNO JB STD

#&@

#&@

La Bottega di Olivia & Marino

COMUNICAZIONE

La font Marydale, essendo


uno script, possiede alcune
particolarit che devono essere
prese in considerazione per non
comprometterne la leggibilit.
Per questo vanno adottate alcune
semplici regole:
o alcune combinazioni di lettere
richiedono una spaziatura
maggiore per non risultare troppo
attaccate;
o la notevole lunghezza di aste
ascendenti e discendenti fa s
che si possano toccare rendendo
meno leggibile il testo. Per ovviare
a questo problema, consigliato
utilizzare uninterlinea appropriata
e spaziare le lettere o le parole
manualmente al fine di non avere
sovrapposizioni.

Font - Secondaria e sue spaziature

ESEMPIO DI SPAZIATURE E INTERLINEA NON CORRETTE corpo 16 interlinea 18

Voluptae sitasimus et plis sam doloratem iuntem volupicabo. Rum eum ipistibus re
volorit magnat repernatur alique optatenis nobis aboruptae porum non plam, sequam,
voloreh enihilique res exped modipsapic te nos rem hit lacium cus sam aut eium
re quam quatemolorem evendam estibus net ut essit quunt et eos auta ditibus. Por
seque reperum as eatus reriasit quidellut min nestiumqui sincill oreris et ent laciur
rehenda a quia cuptatem volene denimet et eturerit re cusciistem lati tem sit
as sus, consequatqui alitati ncimos nem con reruntum harcidi oreperum cuscit, que
magnimp orroressim amentio restiur, quatiusa volla
ESEMPIO DI SPAZIATURE E INTERLINEA CORRETTE corpo 16 interlinea 20

Voluptae sitasimus et plis sam doloratem iuntem volupicabo. Rum eum ipistibus re
volorit magnat repernatur alique optatenis nobis aboruptae porum non plam, sequam,
voloreh enihilique res exped modipsapic te nos rem hit lacium cus sam aut eium
re quam quatemolorem evendam estibus net ut essit quunt et eos auta ditibus. Por
seque reperum as eatus reriasit quidellut min nestiumqui sincill oreris et ent laciur
rehenda a quia cuptatem volene denimet et eturerit re cusciistem lati tem sit
as sus, consequatqui alitati ncimos nem con reruntum harcidi oreperum cuscit, que
magnimp orroressim amentio restiur, quatiusa volla
2.3

COMUNICAZIONE

Come spiegato nelle pagine


precedenti, si consiglia di usare la
font Marydale per titoli (1), testi
di Marketing o testi a cui si vuole
dare maggior rilevanza. La font
Gotham pu essere usata per testi
pi descrittivi o per didascalie, da
comporre sempre in nero o in grigio
al 90%.
Nel caso si voglia utilizzare un colore
per evidenziare i testi, se si parla di
un prodotto specifico, consigliato
adottare il suo colore di linea.
Se invece si parla genericamente
dei prodotti de LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO, consigliato
lutilizzo del colore istituzionale
Pantone 5275.
Qui accanto alcuni esempi di come
possono essere usate le font nel
caso di testi lunghi.
Le uniche due regole consigliate
sono:
2) per i titoletti in Gotham,
allinterno di un documento, va
utilizzato sempre uno dei due
stili riportati a lato (titoletto in
maiuscolo e minuscolo oppure
tutto in maiuscolo);
3) possibile evidenziare una parte
del testo composto in Gotham
facendo la dimensione del
carattere pi grande e colorata;
4) per i sommari, o testi da
evidenziare utilizzando la font
Marydale, si consiglia di utilizzare
una sola dimensione del
carattere per tutti i blocchetti.

2.4

Font - Utilizzi

1) Titolo

4) Sommario

2) Titoletti

4) Testo evidenziato

3) Testo evidenziato

Marydale Regular

Marydale Regular

Gotham bold

Marydale Regular

Gotham bold

2) Titoletto Maiuscolo
Gotham bold

Aceptur alle earibus sitiam


fuga. Temporpor aut ut is magnatur aut as que labo. Itati
to quo blandiasi occaborrum
sed ma qui ut que in plignie
nimintia qui nobit verspided
emquias peribus quiae perorerum labore sequo dolorem
es cor ressimp orpore, quamutefg expliquae.
expliquae.
Itaecum
Itaecum
qui
re nissit
qui
re nissit
lab ipsantur?
lab ipsantur?
QUIS QUIA SI DENT, CUS MI,
CONSE ET TENTA
Fugia et plandella dolup tat
volupta tentia vendae qui diae
con porepe perio et ma quid
magni in pos es earis susam
volupta vend ipiciis accatas
duntiunt fuga. Et aut ma ips
umqui voluptu. Eseque quatias est, aut pa pa cuptius.
Ferum quam quia cusa mus
quam, simus, quam.
Elliquoste dolentis voluptald
dendesc imustemeg aliquides
aut doluptatur?
Tatem experum que remqui
as el mosaper feratur as dis
et quos int fugia sed qui odio et.
et.Piet
Piet
uteute
denihitium
denihitium
aut
aut quunti
est
est quunti
beatbeat
vent vent
rest, rest,
sam
sam faccuptatis
faccuptatis
voloriaIta
voloriaIta
sa distio
sa
distio ipsaerro
ipsaerro
molutmolut
rem eris
rem eris
pepelis
lis
autenis
autenisver
verrum
rum fuga.
fuga. Ut
ipideliqui re, ut molo doluptur
rectus dollant lab inimi, ipsuscit, odisci urem dolu ptatatur
auditas dolo officit voluptior
aut audit, omnit rerit, il et voles exeribus reptiis aribusciur
maios sin porem earum facepra siminus, soloresfr trunt,
coratione dem iligniminis dera
et vendaes apide nat aut esciis endis aut am qui un digni
dolupta vitatis eos ex estiost,
sim perum vened esece totatem alici illanihil lis modit abor
as ut iuntion consercius niae.
Namuscid modipsae que sunt
fugitatus, sam ipsaeped quis
ut undelique preptat porest
apici cus debistr uptatia volor
sandis excepero blatiisci cus
invelic idebitas int laut minctatis commoluptat et fuga.
Agnimen duciust, occuptam,
chil maauditatquo bea ipid
etus ar

Aceptur a earibus sitiam fuga.


Temporpor aut ut is magnatur
aut as que labo. Itati to quo
blandiasi occaborrum sed ma
qui ut que in plignie nimintia
qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
Temporpor aut ut is magnatur
aut as que labo.
ximint ipsus nobit mos sustist,
ulpa quodignihiti ut estion sedit, seces dolupta voluptam
rerferum esto offic tet doloria aut eium volorro dolorro
viducipsa volent facea expla.
Agnis nos et quidellant arum
et quisquo estem do

lupta volupti os
orempor rem es
errum natemedf
seque sus eost et
inus, nima etermi
fugitas aceprepu
da quia quatemq
uidenih iliquuntore de nes et
int, quis sam, eum venimolupta nihil el etur? Quibus.
Ipsum nossimi, samus quati nimaio. Hariae. Sed ma volupta
tiscientiust am, quatectatem
voluptae audit ea quo volum
que nus voluptatur alique iumenim quossit, volorro mi,
occuscietur sum
sumnestion
nestion
sedit,
sedit, seces
seces
dolupta
dolupta
voluptam
voluptam
rerfeaut
rerferum
rum
esto esto
officoffic
tet doloria
tet doloria
aut
sa volent
sa volent
facea
facea
expla
expla
con
con
re
eium

volorro eium
dolorro
viducip
volorro
dolorro viducip

dolorehendam
re
dolorehendam dolorrumqui
ut am si te veligendion reperate volupicid maximoles net
estiae nima periat alicide parunt es alibus moluptatio tem
veratius con excesto tatquam,
que sam earum, sum etur, que
pla id quia voloren iminimporepe excerum con consequasi
to quos eos unt moluptatquas
reria si dolorume rae sollum
debistr uptatia volor sandis
excepero blatiisci cus invelic idebitas int laut minctatis
commoluptat et fuga. Agnimen duciust, occuptam,
auditatquo bea ipid etus archil maximint ipsus nobit
mos sustist, ulpa quodignihiti
ut explat endiciunt rerferum

quatur aut offictem exceptate veritam aut quam


quisquis molupient
molupientplaboplarior magnatur
borior
magnatur
rerferum
rerferum
ut
porem
ut
porem
aut omnia
aut omnia
a quam,
a
con raecon
quam,
miOlupturitatur
rae miOluptualiam intem
ritatur
aliamrepedi
intem nos
repedi
ea
inveles
nos
ea expliciur
inveles expliciur
aspe optat.
aBerrum
spe
optat.
renihil istrum fugiatia
Berrum
culparuptas
renihil istrum ent
fuaccullam,culparuptas
giatia
et alique noneent
ceptior sum
accullam,
etarum
alique
volorit
noneceptior sum arum volorit

COMUNICAZIONE

Font - Utilizzi

Nel caso di una doppia pagina


emozionale, in cui limmagine
grande occupa tutto lo spazio, i testi
possono vivere sul suo sfondo, ma
non sul prodotto.
Lo sfondo dellimmagine deve
avere una tonalit sufficientemente
uniforme da consentire ai testi di
essere bene leggibili in negativo o in
positivo.

Sotto un esempio di applicazione


delle font composte in nero al 90% e
utilizzando il colore verde solo per il
nome del prodotto.
Si ricorda che i colori identificano le
varie linee in base al loro ingrediente
caratterizzante: es. verde per i
prodotti alle olive.

Xerem
quia dolor aditaut
dolor adit harcitiis eveles
dolorrum sint adeu storio

Ne La Bottega
di Olivia & Marino
trovi anche:

lle olive
lati a
Sfi
Xerem quia dolor adit
harcitiis aut evelestorio
dolorrum sint ad eum

2.5

Diatusae ctatestrum am, occab


iusanis essernate aciis volestis
eiur? Qui sit fuga. Ore dunt.
Voluptae sitasimus et plis sam
doloratem iuntem volupicabo.
Rum eum ipistibus re volorit
magnat repernatur alique
optatenis nobis Arum ad etur?
Percia que cus ex eum ad maio.
Ad moluptaquo quiam, estem
volorit aut vollestisi tem. Nequam
et prorum faccull acearciatur
rero expla nonseca boritem
coremItinctem lacearunt omnis
est, sendis volorunt.
Illes esciis molestore pos et
laborpos dollaut enderem iliquid

Diatusae ctatestrum am, occab iusanis essernate aciis


volestis eiur? Qui sit fuga. Ore dunt.
Voluptae sitasimus et plis sam doloratem iuntem
volupicabo. Rum eum ipistibus re volorit magnat repernatur
alique optatenis nobis aboruptae porum non plam, sequam.
Voloreh enihilique res exped modipsapic te nos rem hit
lacium cus sam aut eium re quam quatemolorem evendam
estibus net ut essit quunt et eos auta ditibus. Ut in pra
dolor sit, iusam es rereium la ni inusciur? Tas pa volum
quostis nimodi untiores endit, tectaqui doluptatur,

COMUNICAZIONE

Font - Donts

1)

2)

Xerem occabe quia dolor aditaut


dolor adit harcitiis eveles dolorrum sint adeu storio
Diatusae ctatestrum am, occab iusanis essernate
aciis volestis eiur? Qui sit fuga. Ore dunt.
Voluptae sitasimus et plis sam doloratem iuntem
volupicabo. Rum eum ipistibus re volorit magnat
repernatur alique optatenis nobis Arum ad etur?
Percia que cus ex eum ad maio. Ad moluptaquo
quiam, estem volorit aut vollestisi tem. Nequam
et prorum faccull acearciatur rero expla nonseca

Xerem occabe
quia dolor aditaut
dolor adit harcitiis eveles
dolorrum sint adeu storio

Diatusae ctatestrum am, occab iusanis essernate aciis


volestis eiur? Qui sit fuga. Ore dunt. Voluptae sitasimus et
plis sam doloratem iuntem volupicabo. Rum eum ipistibus
re volorit magnat repernatur alique optatenis nobis Arum
ad etur? Percia que cus ex eum ad maio.
Ad moluptaquo quiam, estem volorit aut vollestisi tem.
Nequam et prorum faccull acearciatur rero expla nonseca

3)

1) Non posizionare i testi sul


prodotto o su oggetti allinterno di
unimmagine, ma solo sullo sfondo.
2) Non posizionare i testi su fondi
dimmagine che hanno tonalit
non sufficientemente uniformi da
consentirne una corretta leggibilit.

2.6

3) Non utilizzare la font Marydale


in dimensioni troppo piccole e con
uninterlinea ridotta.

Voluptae sitasimus et plis sam doloratem iuntem volupicabo. Rum


eum ipistibus re volorit magnat repernatur alique optatenis nobis
aboruptae porum non plam, sequam, voloreh enihilique res exped
modipsapic te nos rem hit lacium cus sam aut eium re quam
quatemolorem evendam estibus net ut essit quunt et eos auta
ditibus. Por seque reperum as eatus reriasit quidellut min
nestiumqui sincill oreris et ent laciur rehenda a quia cuptatem
volene denimet et eturerit re cusciistem lati tem sit as sus,
consequatqui alitati ncimos nem con reruntum harcidi oreperum
cuscit, que magnimp orroressim amentio restiur, quatiusa volla.
Em simus. Con rem quides ducipsum ut il mincien imilibus,
incipsum la qui utemo moluptatum quiae. Ut re volut ea nonest,
expliquat quassi namuste senis atessuntiis undant,Nestis qui omniet
dolupta ellabore, omnimusae rem unto quibus aut ullenem ut lam,
coraecu saecaep editium di tore vit aut essitiam ipsandent
autem quid unt, ut et quibeatia dolor aut et velenecea

boritem coremOfficiet velique nihitae doluptaquis


res vit et quate sam ium int quiam apel magnam
facea alis qui con pero to offictum sit volupta
tiasperianda vit ero offic tem ad maiorae volore
pe pratem quibeatur sento quas esci dolorum et,
endita velibus et facesec erorectem laborpossit
odis dolupta quatem amet omnimil in pedipit re
nonsent isserro te voluptatur? Ditatiae. Nequid es

Lo stile fotografico deve rispecchiare


interamente i valori de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO e
della Marca.
A questo scopo i 4 diversi
stili codificati coprono
interamente i possibili utilizzi
e servono a creare immagini
perfettamente in linea con
il Look & Feel della Marca.
In questa pagina riassumeremo
in breve i principali tratti di ogni
stile per poi approfondirne i
contenuti nelle pagine seguenti.
O RAPPRESENTAZIONE DI
PRODOTTO
1) Principale
Rappresentazione
del prodotto in pianta.
lo stile da preferire in ogni
applicazione perch quello
che meglio rappresenta le
peculiarit del prodotto ed
quello maggiormente in linea
con il pack attuale.
2) Secondaria
Rappresentazione del prodotto
con suggerimento di consumo
non ambientato.
lo stile da adottare quando
non possibile utilizzare il
principale, per esigenze di
impaginazione o coerenza
con il resto della grafica del
materiale da creare.

2.7

Stile fotografico

1)

Principale

3) Ambie

ntata

2)

Secondaria

5)

Packshot
ambienti
e
e
n
o
rs
4) Pe

COMUNICAZIONE

3) Ambientata
Rappresentazione del prodotto
ambientato. Questo stile
da utilizzare per materiali non
finalizzati solo alla comunicazione
di un prodotto o di una
promozione, ma a carattere
maggiormente emozionale.

O RAPPRESENTAZIONI DI
PERSONE E AMBIENTI
4) Persone e ambienti
Trattamento dello
stile fotografico per la
rappresentazione di persone
contestualizzate in un
ambiente.

O RAPPRESENTAZIONI DEI
PACKSHOT
5) Packshot
Trattamento dello
stile fotografico per la
rappresentazione dei pack.

COMUNICAZIONE

Questo stile fotografico da


preferire, rispetto a quelli che
verranno illustrati nelle pagine
seguenti, in quanto esalta ed
illustra al meglio i prodotti de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO.

Rappresentazione di prodotto - Principale

1)

2)

3)

4)

1) I prodotti sono rappresentati in


composizioni geometriche, con o
senza suggerimento di consumo,
per qualunque comunicazione.
2) Nel caso si voglia presentare la
range di prodotti, si utilizzer lo
scatto di ogni singolo prodotto.
3) Per lo sfondo si user
principalmente il marmo,
elemento chiave del mondo
de LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO.
4) In alternativa, quando non pu
essere usato lo sfondo in marmo
o quando non necessario avere
uno sfondo materico, si user lo
sfondo bianco.

2.8

COMUNICAZIONE

Rappresentazione di prodotto - Principale

Per presentare al meglio un singolo


prodotto, si creano composizioni
dagli allineamenti geometrici, ben
equilibrati, dove gli elementi sono
sempre integri, mai spezzati, dove
limmagine non risulta mai troppo
affollata.
Questo tipo di visualizzazione deve
sempre essere accompagnata o
dal Marchio de LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO con la Serranda
del colore corrispettivo della linea
di prodotto, oppure dal pack
corrispettivo del prodotto (4 e 5).

1)

Spianatine
con scarpariello
e basilico

Sfoglie
alle olive

4)

5)
Genis esciam abo earibus
itatias et poriorepudia erpore

Genis esciam abo consequ


Itatias et poriorepudia ende

La ripresa sempre dallalto in


modo da non avere deformazioni
prospettiche; ci permette di
presentare il prodotto nella sua
proporzione reale.

2.9

Sfilati
al pomodoro

3)

Per esaltare la tridimensionalit, il


colore e la trama del prodotto, viene
usata una luce intensa e brillante
che entra da sinistra e si diffonde
verso destra.

In questo tipo di visualizzazione, il


prodotto presentato al naturale.
Nel caso si voglia enfatizzare
lappetite appeal, previsto che si
possano ricettare uno o pi elementi
con pochi ingredienti che si sposino
con il prodotto (2 e 3).

2)

Aceptur anm earibus sitiam fuga. Temporpor aut ut is magnatur aut as que labo. Itati to quo blandiasi occaborrum sed ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias peribus quiae
perorerum labore sequo dolorem es cor ressimp orpore, quamedg expliquae. Itaecum qui re nissit
lab ipsantur? Quis quia si dent, cus mi, conseFugia et plandellaklulm do.

La composizione deve sempre


essere ben strutturata in maniera
semplice e ordinata.
Quando il prodotto arricchito
da un ingrediente, come per gli
Sfilati con Pomodorini o le Sfoglie

con Olive, questo viene sempre


visualizzato accanto al prodotto (3).
Nel caso in cui il prodotto sia
composto da pi di un ingrediente,
come per le Spianatine (1), viene
omesso il suggerimento di consumo

Aceptur anm earibus sitiam fuga. Temporpor aut ut is magnatur aut as que
labo. Itati to quo blandiasi occaborrum sed ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias peribus quiae perorerum labore sequo dolorem
es cor ressimp orpore, quamedg expliquae. Itaecum qui re nissit lab ipsan.

a favore della visualizzazione degli


ingredienti principali (es. pomodoro
e basilico) contenuti nella ricetta.

COMUNICAZIONE

Questo tipo di rappresentazione


pu essere utilizzata in abbinamento
a tutti i tipi di immagini che
descriviamo in questa guideline
tranne che a quelle dello stile
secondario, in quanto i due stili
presentano prospettive troppo
diverse.
Possono coesistere allinterno dello
stesso materiale di comunicazione
a patto che non siano nello stesso
campo visivo (es. possono essere
visualizzate su pagine diverse,
oppure su lati diversi di un leafleat).
Nel caso in cui si debba
visualizzare un singolo elemento
di ogni prodotto (es. per una cross
promotion o per illustrare lintera
gamma in maniera semplice e
schematica), la ripresa fotografica
la stessa utilizzata per le immagini di
prodotto.
La disposizione dei vari prodotti
deve sempre essere ordinata e
ben distribuita lasciando spazio
sufficiente tra uno e laltro.
Per il tipo di luce e di ripresa
fotografica si faccia riferimento alla
pagina precedente.
Tutti gli elementi devono essere
visualizzati al naturale con accanto
leventuale ingrediente che li
arricchisce in una proporzione
coerente.

2.10

Rappresentazione di prodotto - Principale cross promotion

COMUNICAZIONE

Per concentrare lattenzione sul


prodotto e sul suo suggerimento di
consumo, si crea unimmagine senza
ambientazione dove lo sfondo pu
essere marmo o bianco.
Per queste immagini viene utilizzata
una visione prospettica in modo da
dare maggior tridimensionalit alla
composizione.
La ripresa frontale, abbastanza
dallalto, come negli esempi riportati
in questa pagina.

Rappresentazione di prodotto - Secondaria

1)

Quando non possibile visualizzare


i prodotti in pianta, oppure quando
si vuole enfatizzare il suggerimento
di consumo, si possono realizzare
immagini prospettiche su sfondo
marmo o bianco.
1) Suggerimento di consumo
non ambientato: immagini da
utilizzare da sole, in abbinamento
con il pack o nei materiali di
comunicazioni assieme alle
immagini di persone o immagini
ambientate. sconsigliato
abbinare questo tipo di immagine
allo stile fotografico primario, in
quanto hanno due prospettive
e due modi di esporre un
suggerimento di consumo diversi.
2 e 3) Valgono le stesse indicazioni
fornite a pag. 2.8.

2.11

2)

3)

COMUNICAZIONE

I prodotti ambientati devono


essere immagini emozionali da
usare singolarmente o assieme alle
immagini di persone e ambienti.
Ad esempio, come copertine
per leaflet, per vario materiale di
comunicazione oppure contenere
comunicazioni rivolte al prodotto
rappresentato.

Rappresentazione di prodotto - Ambientata

1)

2)

Queste immagini possono:


1) rappresentare un suggerimento
di consumo;
2) rappresentare il prodotto
appoggiato direttamente su un
fondo.
sconsigliato abbinare questo tipo
di immagini a quelle non ambientate
(vedi Stile fotografico principale e
secondario).
Queste immagini sono pi articolate,
ripetto a quelle viste sino ad ora, e
possono utilizzare pi elementi per
ricreare lambiente de LA BOTTEGA
DI OLIVIA & MARINO:
3 e 4) valgono le stesse indicazioni
fornite a pag. 2.8;
5) in alcuni casi, quando si vogliono
realizzare immagini un po pi
calde, pu essere utilizzato un
fondo in legno tipo noce.
6) La parete in mattoni non deve
mai essere usata come piano
dappoggio, ma solo come parete
in secondo piano.

2.12

3)

4)

5)

6)

COMUNICAZIONE

Rappresentazione di prodotto - Ambientata

Aceptur ade earibus


pream sitiam fuga
temporarum etdia.

Gli esempi dei props da utilizzare


per queste immagini, in maniera
ampia ed esaustiva, sono visibili
nelle pagine seguenti a chiusura di
questo capitolo.
Qui di seguito vengono riassunte
solo le varie tipologie:
o ceramica bianca, taglieri in legno e
cestini in vimini per rappresentare
il prodotto;
o in secondo piano possono
comparire altri oggetti di
complemento e possono essere di
materiale vario fra quelli elencati
nella sezione props;

2.13

o in secondo piano possono


comparire anche oggetti che
fanno parte del mondo de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
come la bilancia, laffettatrice e
lorologio;
o il contenitore o il prodotto
possono essere appoggiati sul
piano di marmo, su un piano
bianco o di legno oppure su un
tessuto ripiegato che non faccia da
sfondo, ma delimiti una zona
(es. tovagliolo).

Aceptur anm earibus sitiam


fuga. Temporpor aut ut is magnatur aut as que labo. Itati to
quo blandiasi occaborrum sed
ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
sequo dolorem es cor ressi mp
orpore, qua medg exp liquae.
Itaecum qui re nissit lab ipsantur? Quis quia si dent, cus mi,
conseFugia et pland ellaklulm
dol uptat volupta tentia ven sed
ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
sequo dolorem es cor ressimp
orpore, quamedg expliquae.
Itaecum qui re nissit lab ipsantur
sed ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
sequo dolorem es cor ressim.

MESSA A FUOCO E LUCI


o Se il prodotto in primo piano
ed intero, la messa a fuoco
concentrata su di esso e tutto il
resto, che fa da contorno, deve
restare pi sfocato;
o se il prodotto tagliato, ad
esempio se entra da un lato
dellimmagine, tutta limmagine
deve essere a fuoco;
o le luci devono sempre essere

morbide in modo da dare un senso


di atmosfera calda e familiare,
entrando sempre da sinistra per
perdersi verso destra.

COMUNICAZIONE

1) Non utilizzare un marmo


diverso da quello tipico de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
e non visualizzare il prodotto in
secondo piano fuori fuoco;
2) non utilizzare ceramica bianca
che abbia lavorazioni particolari
e non utilizzare sfondi in secondo
piano che richiamino piante o
natura in generale;
3) non realizzare immagini cupe
dallo sfondo scuro e che abbiano
un elemento sfocato in primo
piano;
4) non utilizzare tessuti che abbiano
fantasie evidenti e colori accesi e
non utilizzare ceramiche colorate;
5) non porre in primo piano e come
elemento chiave dellimmagine un
ingrediente, relegando il prodotto
in uno spazio marginale.

2.14

Rappresentazione di prodotto - Ambientata: donts

1)

2)

4)

5)

3)

COMUNICAZIONE

Le immagini che ritraggono


persone o ambienti possono
essere utilizzate da sole per
accrescere il valore emozionale
della comunicazione, oppure
in abbinamento alle immagini
ambientate di prodotto, alla cross
promotion o ai pack tridimensionali
per creare una comunicazione
completa che mostri il prodotto, la
range, il pack e li contestualizzino in
un contesto emozionale.

Rappresentazione di persone e ambienti

1)

2)

3)

Nelle pagine seguenti sono illustrati


alcuni esempi che fungono da
stimoli per creare immagini nuove:
1 e 2) persone e ambienti abbinati
tra loro da usare per qualunque
tipo di comunicazione;
3) il marmo da usare per tavoli,
tavolini, piani dappoggio,
banconi etc.;
4) il bianco da usare anche per le
pareti, in alternativa al marmo,
per i vari piani dappoggio;
5 e 6) valgono le stesse indicazioni
fornite a pag. 2.12.

2.15

4)

5)

6)

COMUNICAZIONE

LE PERSONE
Le persone rappresentative del
mondo de LA BOTTEGA DI OLIVIA
& MARINO sono giovani adulti,
dal profilo culturale medio alto che
lavorano, viaggiano e hanno interessi
diversi.
Sono persone curiose che amano
sperimentare e scoprire nuovi sapori.
Non sono intenditori, ma sono
appassionati della buona tavola.
Hanno un approccio emotivo verso i
prodotti e sono sempre attratti dalle
novit pi sfiziose.

2.16

Rappresentazione di persone e ambienti - Persone

Sono persone che amano mangiare


in compagnia della famiglia e di
amici. Si divertono ad organizzare
cene o aperitivi in casa, ma allo
stesso tempo frequentano ristoranti,
bar ed agriturismi.
Per questo le persone del mondo
de LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO sono allegre, soddisfatte
della loro vita.

LE INQUADRATURE
preferibile non avere mai una
persona sola, ma almeno una
coppia, anche due amici.
La situazione dovrebbe sempre
prevedere un momento di consumo
dove il prodotto deve essere non per
forza il protagonista, ma comunque
ben visibile.
Limmagine pu prevedere close-up
di persone allo scopo di enfatizzare
e presentare il prodotto.
preferibile che lo sguardo della
maggior parte delle persone sia

rivolto allinterno dellimmagine e


non allobbiettivo.
Le luci devono sempre essere
morbide in modo da dare un senso
di atmosfera calda e familiare
entrando sempre da sinistra per
perdersi verso destra.

COMUNICAZIONE

Rappresentazione di persone e ambienti - Persone

Itatias et poriorepudia aut ende


consecu amusandiate

LE INQUADRATURE
Principalmente le immagini di
persone devono essere scattate in
ambienti delimitati: casa, terrazzo,
bar/pub, ristorante.
Spazi troppo aperti come
campi, prati, giardini o boschi
non fanno parte del mondo de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
perch lidea quella di un ambiente
pi urbano che fa parte della vita di
tutti i giorni.

2.17

Perci le immagini possono


prevedere:
o sullo sfondo un accenno di esterno
di casa;
o parti di strade, palazzi, al limite
qualche accenno di verde;
o arredamento tipico da bar o da
terrazza che dia lidea di stare
allaria aperta;
o qualche pianta sullo sfondo che
dia lidea di terrazza.

Aceptur anm earibus sitiam fuga. Temporpor aut ut is magnatur aut as


que labi as el mosaper feratur as dis etbn quos int fugia sed qui odio
etPiet ute denihitiumut aut est quunti beat vent rest, sam faccuoccaborrum sed ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae
Et aut ma ipsumqui voluptu. xxvEseque quatias est, aut pa pa cuptius.
Ferum quam quia cusam quam, simus, quam. Elliqu oste dolentis voluptae
dendesc imustem aliquides aut doluptatur? Tatem experum que remqui
as el mosaper feratur as dis etbn quos int fugia sed qui odio etPiet ute
denihitiumut aut est quunti beat vent rest, sam faccup.

possibile fare inquadrature


diverse:
o utilizzare le persone come
supporto per presentare o
enfatizzare il prodotto ponendolo
in primissimo piano;
o scatti in movimento quando le
persone sono in strada o stanno
uscendo da un locale;
o inquadrature dallalto per avere
maggior focus sulle persone e il
prodotto, a discapito di quello che

le circonda.
LO STYLING
Alla moda, ma non troppo ricercato
o elegante. Contemporaneo,
semplice, senza troppi accessori:
pochi dettagli significativi.
Preferibilmente evitare sempre le
canottiere, al limite un top per le
donne, se sono in un locale.
Per labbigliamento maschile sono
consigliate camicie, polo o pullover
semplici, in tinta unita.

COMUNICAZIONE

Casa, ristorante, locale, bar o


qualunque altra location devono
avere lo stesso Look & Feel tipici del
mondo de LA BOTTEGA DI OLIVIA
& MARINO:
o ambienti moderni ed accoglienti
caldi, rassicuranti in cui sentirsi a
proprio agio;
o luci morbide, diffuse, e, se hanno
una direzione, preferibile che sia
da sinistra verso destra;

2.18

Rappresentazione di persone e ambienti - Ambienti

o ambienti arredati in modo


informale, ma con gusto, con
una particolare attenzione per i
dettagli;

o pochi tessuti solo di contorno:


tovaglioli o strofinacci.
preferibile non usare tovaglie,
nastri o nastrini di raso, tendaggi;

o sedie in legno, muri in mattoni o


pareti bianche, pavimenti sobri e
sempre poco evidenti;

o nei locali preferibile avere


una luce puntuale sui tavoli:
lampade semplici e mai troppo
caratterizzanti.

o tavoli o tavolini apparecchiati con


pochi elementi ben ordinati;

COMUNICAZIONE

Rappresentazione di persone e ambienti - Donts


5)

1)

3)

6)
4)
2)

1) Labbigliamento e lambiente non


devono mai essere troppo formali.
Per contro labbigliamento non
deve essere troppo sportivo o
country.
2) Mai immagini troppo esotiche,
con palme o arredamento
etnico, ma pi Italian style.
Inoltre sconsigliato avere
unilluminazione troppo cupa.

2.19

3) Mai tavole apparecchiate con


troppi elementi che creino
confusione e non permettano di
concentrare il focus sul prodotto.
E mai tovaglie colorate:
preferibile utilizzare colori neutri
senza fantasie, al limite con
qualche riga monocromatica.
4) Sono sconsigliati ambienti
arredati in maniera troppo fredda

e high tech che non contengano


nessuno elemento fondamentale
appartenente al mondo de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO.
5) sconsigliato rappresentare
pic nic, soprattutto in un prato.
Il concetto di pic nic potrebbe
essere espresso su una terrazza,
in un patio o nel giardino di casa
a patto che si veda la casa.

6) Mai ambienti troppo old style


che diano lidea di bottega
di una volta non rivisitata in
chiave moderna. Inoltre
vivamente sconsigliato lutilizzo
di insegne troppo elaborate,
allestimenti troppo affollati, stili
di arredamento e di esposizione
diversi tra loro.

COMUNICAZIONE

Qualunque immagine venga creata


per rappresentare LA BOTTEGA
DI OLIVIA & MARINO deve sempre
avere una luce intensa e brillante,
che entra da sinistra e si diffonde
verso destra, che crea unombra
dappoggio, non eccessivamente
lunga, sulla sinistra del pack.
Per questo motivo consigliato
mettere sempre il pack a destra e il
suggerimento di consumo a sinistra
per avere una buona illuminazione
dei vari elementi.
Quando la composizione semplice,
come nellesempio riportato a lato,
preferibile porre il suggerimento di
consumo accanto o davanti al pack
per enfatizzare lappetite appeal.
Per queste immagini lo sfondo pu
essere neutro, marmo o legno e
gli oggetti possono essere posti
direttamente su di essi o su un
tessuto a sua volta appoggiato allo
sfondo.

2.20

Rappresentazione dei packshot

COMUNICAZIONE

Per rappresentare i pack di


prodotti, la luce da utilizzare la
medesima usata per il suggerimento
di consumo: intensa e brillante,
che entra da sinistra e si diffonde
verso destra, che crea unombra
dappoggio, non eccessivamente
lunga, sulla sinistra del pack.
I pack vengono visualizzati su
sfondo bianco, oppure su sfondo
marmo, e devono sempre avere
unombra dappoggio.
Per le composizioni fino a tre
pack, il punto di vista frontale,
leggermente dallalto. Possono
essere ripresi frontalmente o
leggermente in prospettiva,
esponendo il lato destro. Non
devono mai essere eccessivamente
sovrapposti per permettere una
corretta visualizzazione di tutte le
parti.
Le composizioni devono sempre
essere pulite e geometricamente
ordinate.

2.21

Rappresentazione dei packshot

COMUNICAZIONE

Quando la composizione prevede


un numero maggiore di pack,
consigliato alzare il punto di
vista per poterli visualizzare tutti.
Anche in questo caso non devono
sovrapporsi eccessivamente ed
essere tutti ben visibili con le loro
ombre dappoggio.
consigliato fare composizioni
pulite e geometricamente ordinate,
ma non troppo schematiche.
La composizione ad anfiteatro
(ultima immagine a destra)
consentita solo nel caso in cui sia
necessario visualizzare il prodotto
assieme al pack, che deve sempre
essere posto in un contenitore di
ceramica. In questo caso, i pack
devono essere posti vicini, ma mai
sovrapposti. La composizione deve
dare limpressione di abbracciare i
prodotti posti al centro della scena.
In questo caso limmagine deve
risultare ben luminosa nel suo
complesso; di conseguenza il punto
di luce non pi laterale, ma un po
pi frontale. Importante riuscire ad
avere le ombre dappoggio visibili
sempre sul lato destro.

2.22

Rappresentazione dei packshot

COMUNICAZIONE

1) I pack non devono mai


sovrapporsi eccessivamente
per non comprometterne la
visualizzazione.

Rappresentazione dei packshot - Donts

1)

2) I pack non devono mai essere


impilati uno sopra laltro.

2)

2.23

COMUNICAZIONE

Latmosfera de LA BOTTEGA
DI OLIVIA & MARINO creata
da elementi che attingono dalla
tradizione italiana rivisitati con il
gusto e lo stile contemporaneo.
Il risultato un ambiente caldo
ed accogliente, che permette
al consumatore di leggere e
riconoscere in ogni immagine la
storia de LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO.
Per questo, per le immagini
ambientate di qualunque tipo,
consigliato utilizzare il legno e il
marmo come sfondi.
1) Il marmo, tipico dei piani
dappoggio, che viene utilizzato
come sfondo sui pack de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO,
lideale come sfondo per ogni
tipo di immagine.
2) Il legno di noce un altro
elemento caratterizzante da
usare come sfondo o come
riferimento nella scelta dei
taglieri di legno.
3) Il muro di mattoni fa parte
dellidentit de LA BOTTEGA
DI OLIVIA & MARINO ed
bene usarlo solo come parete di
sfondo. La sua applicazione ideale
per le immagini ambientate con
persone.

2.24

Stile fotografico props - Elementi di complemento

1)

2)

3)

COMUNICAZIONE

Oltre ai materiali, anche particolari


elementi concorrono a creare la
giusta ambientazione.
Gli oggetti, qui visualizzati, possono
essere utilizzati in secondo piano
per ricreare unatmosfera calda ed
accogliente.
4) La bilancia retr, rigorosamente
rossa, dona allatmosfera
quel sapore di una volta.
Pu anche fungere da piano
espositivo per i pack.
5) Laffettatrice Berkel, sempre
rigorosamente rossa, pu essere
un elemento utile in secondo
piano e mai protagonista.
6) La Vespa, sempre rossa, incarna
perfettamente il concetto di
reinterpretazione moderna
di un oggetto appartenente
alla tradizione italiana. Pu
essere usata anche come piano
dappoggio per i pack, oppure
utilizzata allinterno di immagini
con persone a patto che sia
statica e non in movimento, o
anche come elemento in secondo
piano per creare atmosfera.
7) Lorologio indica quanto siano
cambiati i tempi, ma non le
tradizioni tipiche.

2.25

Stile fotografico props - Elementi di complemento

4)

5)

6)

7)

COMUNICAZIONE

Stile fotografico props - Ceramica

Parte integrante del mondo de LA


BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
sono gli oggetti che vengono
usati per esporre il prodotto o per
arredare le immagini.
I pi importanti sono gli oggetti in
ceramica, rigorosamente bianca,
che aiutano ad esaltare il colore
dei prodotti da forno, facendo da
sfondo neutro anche agli ingredienti.
Lo stile degli oggetti deve essere
semplice, senza lavorazioni
particolari, dalla linea moderna e
senza alcuna nota caratterizzante in
modo da non distogliere lattenzione
dal prodotto.
1) Oppure possono essere
rivisitazione di oggetti in carta
come nel caso degli oggetti
in ceramica bianca della linea
Seletti.
1)

Le dimensioni degli oggetti devono


essere coerenti con il prodotto
esposto in piccole quantit, perci
mai eccessivamente grandi.
La luce da utilizzare sempre la
stessa che deve essere usata per
tutte le immagini: intensa e brillante
che entra da sinistra e si diffonde
verso destra. Quello che pu
cambiare sono solo le prospettive.

2.26

COMUNICAZIONE

Non utilizzare:

Stile fotografico props - Ceramica: donts

1)

2)

4)

5)

1) ceramica disegnata stile inglese;


2) ceramica bianca che abbia
lavorazioni particolari;
3) diversi stili di ceramica assieme e
soprattutto colorata;
4) ceramica che sia disegnata
anche se lo stile moderno o
rivisitazione del passato;
5) ceramica di design che abbia
forme troppo particolari e
squadrate.

2.27

3)

COMUNICAZIONE

o Oltre agli oggetti in ceramica


dedicati a contenere i prodotti,
possono essere utilizzati
altri oggetti in ceramica, a
complemento delle immagini.
Lo stile degli oggetti deve essere
semplice, senza lavorazioni
particolari, dalla linea moderna e
senza alcuna nota caratterizzante
in modo da non distogliere
lattenzione dal prodotto.
o Anche i tessuti hanno la loro
importanza e devono avere toni
neutri, senza disegni o decorazioni
particolari, al massimo con qualche
riga colorata sui bordi.
Le righe possono essere di diverso
spessore, ma di un solo colore.
I tipi di tessuto da preferire sono
il lino e il cotone con trame
abbastanza sottili e delicate. La
trama non deve mai essere troppo
grossa, evidente o rada.
I tessuti sono da utilizzare
ripiegati come piani dappoggio di
uno spazio limitato e mai per zone
estese. Possono essere posti sotto
ai pack o sotto agli oggetti che
contengono i prodotti.

2.28

Stile fotografico props - Tessuti e oggetti

COMUNICAZIONE

Oltre alla ceramica, per esporre


i prodotti, possono essere usati
oggetti di altro materiale, ma con
parsimonia, prediligendo sempre la
ceramica bianca.
o Cestini in vimini dal colore scuro,
con intreccio semplice, classico e
mai troppo rustico o etnico.
preferibile utilizzare anche un
tovagliolo o tessuto chiaro/bianco
allinterno del cestino. Non sono
da utilizzare cestini fatti in: corda,
legno di balsa, metallo, tessuto.
o Cestini in carta o in fibra di
cellulosa bianchi in cui mettere il
prodotto senza ingredienti.
Questi due tipi di cestini sono da
utilizzare solo per il prodotto senza
ingredienti, con composizioni semplici
e pulite. Massimo un solo cestino per
immagine. Possono essere messi in
secondo piano, come sfondo, avendo
il prodotto in primo piano.
o I taglieri sono sempre di legno
scuro e possono servire per
esporre il prodotto anche assieme
ad ingredienti. Sono da utilizzare
solo nelle immagini ambientate.
La luce da utilizzare sempre la
stessa che deve essere usata per
tutte le immagini: intensa e brillante
che entra da sinistra e si diffonde
verso destra. Quello che pu
cambiare sono solo le prospettive.

2.29

Stile fotografico props - Vimini, carta e legno

COMUNICAZIONE

Altri oggetti che possono essere


usati sono:
o i bicchieri tipici delle osterie di una
volta, rivisitati in chiave moderna;
o bottiglie di vetro dalle linee retr,
ma rivisitate in chiave moderna.
Linee semplici, mai troppo
particolari, lavorate o disegnate.
Possono essere usate come
oggetti darredo per le immagini
ambientate.

2.30

Stile fotografico props - Vetro

COMUNICAZIONE

o Le posate in acciaio devono avere


una linea semplice e moderna.
Non devono avere nessun tipo di
decorazione e non devono essere
squadrate. preferibile non far
mai vedere il filo del coltello in
primo piano e mai rivolto verso
lalto per non dare una sensazione
di aggressivit.
o Oltre alle posate in metallo, per
composizioni dal sapore pi
semplice e spartano o per dare
lidea di un consumo veloce
senza perdere lo stile ricercato,
si possono visualizzare posate in
legno. Queste non devono essere
usate, ma solo utilizzate come
oggetti di complemento (come
indicato nellimmagine accanto).

2.31

Stile fotografico props - Posate

COMUNICAZIONE

Elementi aggiuntivi - Cartellino Novita e Promozione

Per comunicare la Novit o la


Promozione di un prodotto, stato
creato un cartellino ad hoc che
ricorda appunto il vero cartellino
aperto/chiuso usato nelle botteghe
di una volta.
Quando il cartellino comunica la
Novit piccolo, mentre viene
ingrandito per contenere il testo
della Promozione e viene sempre
posto sulla Serranda alla destra del
Marchio.
Solo quando il cartellino comunica
la Novit, pu essere usato da solo,
centrato sulla maniglia della Serranda,
e sempre corredato dalla sua catenella
alla quale appeso. Se necessario,
pu essere posto su un fondo bianco/
neutro, ma mai appeso ad un altro
materiale che non sia la Serranda.
Quando il codice colore di una linea
di prodotto ha una tonalit chiara
(es. giallo per i prodotti allolio
doliva), la Serranda adotta lo stesso
colore. In questi casi, per mantenere
una corretta visibilit, il cartellino
pu cambiare colore diventando
fondo blu e scritta gialla. Non sono
previste altre variazioni cromatiche
per questo cartellino.
Il chiodino, che regge il cartellino,
sempre in nuance con il colore
della Serranda. Fondamentale che
dia sempre limpressione di essere
appeso ad una parete o ad una
superficie verticale.

2.32

Aceptur ade earibus


pream sitiam fuga
temporarum etdia.
Aceptur anm earibus sitiam
fuga. Temporpor aut ut is magnatur aut as que labo. Itati to
quo blandiasi occaborrum sed
ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
sequo dolorem es cor ressi mp
orpore, qua medg exp liquae.
Itaecum qui re nissit lab ipsantur? Quis quia si dent, cus mi,
conseFugia et pland ellaklulm
dol uptat volupta tentia ven sed
ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
sequo dolorem es cor ressimp
orpore, quamedg expliquae.
Itaecum qui re nissit lab ipsantur
sed ma qui ut que in plignie nimintia qui nobit verspid emquias
peribus quiae perorerum labore
sequo dolorem es cor ressim.

COMUNICAZIONE

Per comunicazioni di marketing


mirate a valorizzare un
cambiamento del prodotto
(es. nuova ricetta) o ad enfatizzare
una sua qualit (es. Ancora pi
sfiziose), o ancora per declamare
una novit, viene utilizzata una
lavagnetta con la cornice in
legno, che deve sempre dare
limpressione di essere appesa.

2.33

Elementi aggiuntivi - Lavagnetta

Per questo la sua posizione ideale


appesa nella parte inferiore della
Serranda.
Il colore della catenella, che tiene
appesa la lavagnetta, deve essere
dello stesso colore della Serranda
quando appesa ad essa.
Il colore della Serranda, e quindi
della catenella, cambia a seconda

della categoria di prodotto


(es. rosso per pomodoro, verde per
olive etc.) o del colore istituzionale
se si parla di prodotti de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO in
generale.
La lavagnetta pu anche essere
slegata dalla Serranda, ma deve
sempre dare limpressione di essere

appesa. In questo caso il colore della


catenella sempre virato nel colore
istituzionale che la rende neutra e la
fa sembrare metallica.
La font da utilizzare per scrivere
sulla lavagnetta la font Marydale,
opportunamente modificata per
sembrare scritta con un gessetto
bianco, come negli esempi sopra
riportati.

COMUNICAZIONE

Elementi aggiuntivi - System flash 1

A seconda del tipo di comunicazione


da evidenziare, sono state create 3
differenti combinazioni per utilizzare
i vari flash.
SYSTEM FLASH 1
Prevede un solo livello di
comunicazione per volta:
1) solo il cartellino Novit
(pag. 2.32);
2) solo la lavagnetta con la
comunicazione di marketing
rivolta al prodotto (pag. 2.33);
3) solo il cartellino Omaggio (pag.
2.32).
Per i colori dei cartellini, vale la
regola descritta a pag. 2.32.

2.34

1)

2)

3)

COMUNICAZIONE

Elementi aggiuntivi - System flash 2

SYSTEM FLASH 2
Prevede due livelli di comunicazione
per volta:
1) cartellino Novit (pag. 2.32)
assieme alla lavagnetta con la
comunicazione di marketing
rivolta al prodotto (pag. 2.33);
2) cartellino Omaggio assieme alla
lavagnetta che in questo caso,
al posto della comunicazione di
marketing rivolta al prodotto,
contiene la comunicazione
Novit;
3) cartellino Omaggio assieme alla
lavagnetta con la comunicazione
di marketing rivolta al prodotto.
Per i colori dei cartellini, vale la
regola descritta a pag. 2.32.

2.35

1)

2)

3)

COMUNICAZIONE

Elementi aggiuntivi - System flash 3

SYSTEM FLASH 3
Prevede tre livelli di comunicazione
per volta:
1) cartellino Omaggio assieme
alla lavagnetta che, in questa
soluzione, contiene sia la scritta
Novit, sia la comunicazione di
marketing rivolta al prodotto.
Per i colori dei cartellini, vale la
regola descritta a pag. 2.32.

2.36

1)

COMUNICAZIONE

Il mondo de LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO si rif ai sapori,
ai colori e ai materiali delle botteghe
di un tempo, rivisitando in chiave
contemporanea tutti gli elementi
chiave, come il marmo e il legno, che
contribuiscono a creare immagini e
ambientazioni suggestive.
Il leaflet qui proposto un esercizio
di stile per illustrare quello che si
pu realizzare con tutto il materiale
sino ad ora presentato.
Un modo per capire come
combinare i vari elementi al
fine di creare uno strumento di
comunicazione.

2.37

Materiale di comunicazione - Leaflet

COMUNICAZIONE

Materiale di comunicazione - Leaflet

Urem utilm arumedft faceatem.


Nempor sdequo imi, nia volo
blam ea comnimintia vendit mo
quuntur glpoam quassequodia
voluptium velestrum oiuytfsunt.
On peliber erferionem hit lis ab
illupta quegtiolp voloremed sed
seqminveliat drtfuga. Urem etut
arum faceatem. Nempor sequo

Urem ut arum faceatem


comnimintia vendit mome.
Nempor sequo imi, nia volo comnimintia
vendit mo asaquuntur am quassequo
dia voluptium velestrum oiuytfsunt.

Andes mi, sandi at quam magnat


nis rehene sendebis nemploga
vendit mo asaquuntur ximoluptaepid
Entra nella community dei Cultori dello Sfizio su:

www.oliviaemarino.it

In apertura di un leaflet consigliato


mettere sempre il Marchio. Sotto
ad esso pu esserci unimmagine
esaustiva inerente allargomento
trattato. Sullimmagine possono
esserci dei titoli o dei testi.
La parte centrale, sul retro, pu
essere utilizzata per comunicazioni
di nuovi eventi o novit di prodotto.

2.38

Urem utsdflp arum faceatem.


Nemporsd sequo imi, nia volo
blam ea comnimintia vendit mo
asaquunturrg am quassequodia
voluptium velestrum oiuytfsunt.
On peliber erferionem hit lis ab
illuptaasdf queglo volorem sed
seqminveliat fuga. Volo blam ea
comnimintia vendit mo quuntur
vbncd quassequodia voluptium
velestrum dlpom oiuytfsunt.

Lultima pagina, che solitamente


fa da chiusura, pu contenere
informazioni sul sito, indirizzi utili o
incentivi a leggere o vedere articoli
inerenti al prodotto.

imi, bnmopnia volo gftrblam ea


comnimintia vendit mo quuntur
am quassequodia grtvoluptium
velestrum oiuytfsunt. Onrt uiod
peliber derferionem hit lis ab
illupta dfczeque volorem sed
seqminveliafuga. Urem ut arum
faceatem. Nempor sequo imib,
nia volo blam eadf comnimintia
vendit mort quuntur am quasse
quodia volpo uptium velestrum
oiuytfsunt. Ondfykl gh peliber
erferionem hit lis ab illupta
que volorem seddf seqminve
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COMUNICAZIONE

Materiale di comunicazione - Leaflet

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Sfoglie

Rustici

Spianatine

Schiacciate

Sfilati

Sfilati

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croccanti al forno
con pezzetti di olive

rustici
e sfiziosi

con pomodorini
Scarpariello e basilico

croccanti con olio


extravergine di oliva

rustici al
forno alle olive

rustici al forno
con pomodorini

Allinterno del leaflet, la


comunicazione pu essere relativa
al prodotto e ai suggerimenti di
consumo.
Le immagini possono essere esposte
come se fossero polaroid e avere
commenti scritti. Alcune di loro
potrebbero avere parti di fustella pi
complessa, in modo da sollevarsi e
svelare un testo.
Lo sfondo in marmo pu

2.39

con amici
Aperitivo

Sfiziosi sfilati
con pomodorini,
ideali con
prosciutto
di Parma

rappresentare un piano dappoggio


su cui vengono esposti i vari
elementi, che devono avere una
coerenza prospettica tra loro.

Ure

al formato delloggetto di
comunicazione e comunque non
devono mai essere composti troppo
piccoli per non comprometterne la
leggibilit (vedi pag. 2.1 e seguenti).

Questo esempio, ridotto nelle


sue dimensioni per poter essere
visualizzato in questa guideline,
presenta una possibile distribuzione
dei testi. Questi devono sempre
avere una dimensione adeguata

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con amici
Aperitivo

Fragranti
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ricche
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Spianatine

Schiacciate

Sfilati

rustici
e sfiziosi

con pomodorini
Scarpariello e basilico

croccanti con olio


extravergine di oliva

rustici al
forno alle olive

COMUNICAZIONE

Qui accanto un esempio di come


pu essere composto uno spazio
promozionale di un prodotto
specifico.
Lapplicazione del Marchio deve
rispettare le regole sino ad ora
descritte (vedi Capitolo 1).
Per questo tipo di comunicazione,
il cartellino Novit pu essere
ingrandito, rispetto alle regole
descritte a pag. 2.32, a patto che lo
spazio orizzontale della Serranda
sia abbondantemente superiore alla
dimensione minima.
Le immagini da utilizzare devono
rispettare le regole di inquadratura,
luci e ombre descritte nella sezione
Stile fotografico.

2.40

Materiale di comunicazione - Promozione

COMUNICAZIONE

Qui accanto alcuni esempi di


materiali di comunicazione creati per
levento Itinerari dello Sfizio.
Solo per questo tipo di
comunicazione, stato introdotto
un filo tratteggiato colorato, che
conduce il consumatore attraverso
un percorso fatto di informazioni,
immagini, suggerimenti di
consumo, etc. Sempre per questa
comunicazione prevista la
possibilit di sovrapporre immagini
di prodotto visto in pianta, sopra ad
immagini di luoghi.
Questo tipo di trattamento
strettamente legato a questo evento,
e non deve essere utilizzato per
la normale comunicazione de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO o
per altre comunicazioni di diversa
natura.
Si ricorda di applicare sempre
il Marchio completo di tutte le
sue parti (ombra della Serranda
compresa).

2.41

Materiale di comunicazione - Varie

COMUNICAZIONE

Materiale di comunicazione - Donts

Qui di seguito una serie di esempi


sbagliati validi per tutti i materiali di
comunicazione:
1) non utilizzare troppe font diverse
allinterno dello stesso materiale
di comunicazione. Si consiglia
di utilizzare sempre le font
principale e secondaria de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO;
2) non utilizzare una font script
diversa da quella istituzionale
de LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO (Marydale) soprattutto
allinterno dello stesso materiale
di comunicazione;
3) nello stesso campo visivo non
ripetere mai due o pi volte
lindirizzo internet;
4) la & deve sempre essere
composta con la font Bruno JB
ST, mentre il resto del testo in
Marydale;
5) non modificare in alcun modo la
Serranda e utilizzare il Marchio
de LA BOTTEGA DI OLIVIA
& MARINO sempre con la sua
ombra;
6) rispettare larea di rispetto del
Marchio evitando di mettere
elementi a ridosso della Serranda;
7) non modificare il Marchio
inserendo scritte nella sua area di
rispetto;
8) per coerenza, utilizzare il minor
numero possibile di font evitando
corsivi o inclinazioni particolari;
9) non porre mai il Marchio su un

2.42

fondo blu e non mettere mai i


testi a ridosso del Marchio senza
rispettare la sua area di rispetto;
10) non modificare il Marchio
inserendo scritte nella sua area di
rispetto;
11) non modificare il Marchio
decentrando il Logotipo rispetto
alla maniglia della Serranda;
12) nello stesso campo visivo e sullo
stesso oggetto, non ripetere il
Marchio in maniera ridondante ed
errata.

10

11

12

COMUNICAZIONE

Materiale di comunicazione - Kakemono

Il kakemono una struttura


self standing composta da un
telo stampato e una struttura in
alluminio: semplice da smontare, da
trasportare e di poco ingombro.
La parte alta deve sempre contenere
il Marchio al completo utilizzando
il colore pi appropriato per la
Serranda (vedi pag. 1.10).
Appesa alla Serranda pu esserci la
lavagnetta contenente il messaggio
da comunicare.
Limmagine deve sempre avere in
primo piano il prodotto, che sia in
un contenitore, o appoggiato su un
piano o su un tessuto.

2.43

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COMUNICAZIONE

La parte superiore dellespositore


deve sempre avere un cartello o un
telo sorretto su cui sono impressi
alcuni elementi chiave:
o la parte alta presenta sempre
il Marchio istituzionale, dato
che un espositore solitamente
contiene pi prodotti della range
disponibile;
o appesa alla Serranda pu esserci
la lavagnetta contenente il
messaggio da comunicare;
o lo sfondo deve dare la percezione
di profondit come se ci si
trovasse al banco o si entrasse
ne LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO.
Gli elementi caratterizzanti, i
materiali e gli arredi idonei a creare
questo tipo di ambientazione sono
gli stessi che si devono utilizzare
per il retail. Pertanto si consiglia di
consultare il capitolo successivo per
approfondimenti.

2.44

Materiale di comunicazione - Espositore

COMUNICAZIONE

Un altro espositore, pi semplice ed


economico, quello sagomato in
cartone, maggiormente utilizzato nei
supermercati.
Concettualmente pu essere
abbigliato in due differenti modi:
1) esposizione e comunicazione di
un singolo prodotto: in questo
caso le immagini, i colori e il tipo
di comunicazioni devono riferirsi a
quel prodotto specifico;
2) nel caso in cui lespositore debba
contenere pi prodotti o lintera
gamma, la comunicazione deve
essere di tipo istituzionale, cos
come i colori.

A lato due esempi su come poter


applicare i vari elementi del mondo
de LA BOTTEGA DI OLIVIA &
MARINO descritti e regolamentati
in questo manuale.

2.45

Materiale di comunicazione - Espositore

1)

2)

COMUNICAZIONE

Linsegna del banchetto presenta


sempre il Marchio nel suo colore
istituzionale, che viene ripreso, della
stessa dimensione, anche nella parte
frontale del banchetto.
Lo sfondo del banchetto riprende
limmagine del marmo che fa da
piano dappoggio alle immagini:
o sul fronte pu essere presente la
range dei pack;
o sui lati possono esserci immagini
di prodotto con o senza
suggerimento di consumo.

2.46

Materiale di comunicazione - Banchetto

COMUNICAZIONE

Materiale di comunicazione - Donts

Qui di seguito alcuni esempi


sbagliati, validi per tutti i tipi di
espositore:
1) non applicare il Marchio de LA
BOTTEGA DI OLIVIA & MARINO
in modo errato, senza rispettare
le dimensioni minime di visibilit
della Serranda (vedi Capitolo 1);
2) il Marchio de LA BOTTEGA DI
OLIVIA & MARINO deve sempre
avere un punto di partenza ed
essere ancorato ad almeno uno
dei tre lati idonei (vedi Capitolo 1);
3) limmagine dei pack deve sempre
avere luci e ombre coerenti
e corrette secondo le regole
descritte in questo manuale (vedi
Rappresentazione dei packshot);
4) non consentito posizionare le
immagini in maniera tale che,
anche ad espositore vuoto,
risultino tagliate;
5) non posizionare il Marchio nella
parte bassa dellespositore.

2
3

2.47

1e5

COMUNICAZIONE

Date le innumerevoli possibilit,


risulta impossibile prevedere linee
guida precise per ogni materiale;
quindi per la realizzazione andranno
seguite alcune regole base:
attenzione e cura nella selezione dei
materiali da vestire graficamente,
rigorosa applicazione delle
regole presenti in questo manuale,
rispondenza finale degli oggetti
realizzati allequity e al Look & Feel
della Marca.

Merchandising

1)

2)

Di seguito alcuni esempi per


avere una base di partenza gi
rispondente allequity di Marca sulla
quale lavorare per la vestizione
grafica:
1) set da aperitivo composto
da base in legno e ciotole in
ceramica brandizzate coerente
con le linee guida dei props;
2) shopper 100% cotone bianco
stampata in grafica;
3) lavagna a forma di tagliere con
struttura in legno nobilitato;
4) scatola in latta con serranda
in rilievo sagomata dedicata
alla cross promotion, utile alla
conservazione degli snack e
collezionabile;
5) bottiglia in vetro con tappo
ermetico brandizzata coerente
con le linee guida dei props.

2.48

3)

4)

5)

COMUNICAZIONE

Merchandising: donts

Di seguito gli esempi di


merchandising da non utilizzare:
1) non utilizzare portachiavi perch
troppo comune anche per
marche che lavorano in categorie
merceologiche pi basse;

1)

2)

4)

5)

3)

2) non utilizzare alzatine o set da


aperitivo interamente in ceramica
sagomata o con lavorazioni
particolari;
3) non utilizzare mouse pad perch
troppo moderno e lontano dalla
brand equity della Marca;
4) non utilizzare scatole di latta
stondate o con forme e finiture
con richiami troppo forti al
passato;
5) non utilizzare il Logotipo
applicato in modo diverso da
quello illustrato nelle pagine
precedenti (non ancorato);
6) non utilizzare oggetti, anche
se in vetro, che richiamino
forme in plastica dal design
eccessivamente contemporaneo.

2.49

6)

COMUNICAZIONE

Le divise sono realizzate con tessuti


di qualit, semplici ma dalle linee
moderne. Prevediamo una versione
estiva, dove presente:
1) divisa donna composta da
pantaloni blu e camicetta bianca
a maniche corte con Logotipo in
negativo, foulard bianco e blu e
grembiule a vita alta con dettagli
blu;
2) divisa uomo composta da
pantaloni blu e camicia bianca
a maniche lunghe che verranno
risvoltate a 3/4 con Logotipo in
negativo. Bretelle e cravatta blu,
e grembiule lungo bianco con
dettagli blu.

2.50

Divise: Primavera - Estate

1)

2)

COMUNICAZIONE

La versione invernale delle divise


cos composta:
1) divisa donna con pantaloni blu,
camicetta bianca a maniche
lunghe, cardigan blu con
Logotipo applicato e grembiule
bianco con dettagli blu;
2) divisa uomo con pantaloni blu,
camicia bianca a maniche lunghe,
che si intravede dal gilet blu con
Logotipo bianco, e grembiule
bianco con dettagli blu.

2.51

Divise: Autunno - Inverno

1)

2)

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